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16 marzo 2015

La Nuova Destra alla prova di resistenza



La sinistra e le consorterie finanziarie internazionali che dirigono la politica italiana hanno così paura della Nuova Destra impersonata da Salvini e dalla Meloni, da cercare una nuova sponda, prima impensabile.
Evidentemente l'aver provocato l'ennesima finiata (dopo Fini e Alfano) con Tosi non deve essere ritenuto sufficiente per dormire sonni tranquilli e così stanno orchestrando una campagna di stampa per indurre Berlusconi, l'odiato e deriso Cavaliere, ad abbandonare l'alleanza con la Lega per abbracciare l'impossibile causa della corsa a perdere (a far perdere, più che altro) di Tosi.
Leggo e ascolto per radio commenti che si possono riassumere così: Berlusconi è irritato per l'autonomia di Salvini e preoccupato per la crescita della Lega così potrebbe decidere di sostenere Tosi nel quadro di una alleanza "moderata" con Alfano e Passera.
In questo quadro la pedina di scambio sarebbe la Campania.
Far perdere il Veneto a Zaia ed alla Lega e in cambio verrebbe concessa la Campania al berlusconiano socialista Caldoro, anche perchè il vincitore delle "primarie" comunista è quel tal De Luca, inviso a Renzi e con la spada di Damocle della Severino sulla testa.
Non dubito che, in Forza Italia, ci sia una parte dei dirigenti, che verrebbero naturalmente messi in disparte nella Nuova Alleanza a primato leghista, che preferirebbe tradire l'elettorato e stringere accordi contro natura con Renzi e la sinistra.
E qui è la prova di resistenza della Nuova Destra.
Saper dire: me ne frego !
Me ne frego se Berlusconi sarà così irretito dai suoi consiglieri fraudolenti da scegliere Tosi.
Me ne frego se con tale scelta il Cavaliere regalerà il Veneto ai comunisti.
Me ne frego se i "moderati" stringeranno un accordo con i comunisti.
Me ne frego e continuo per la strada che ho intrapreso, quella strada che dice pane al pane e vino al vino sui tempi che sono importanti per la vita dei cittadini.
Me ne frego e continuo la mia battaglia contro l'euro e per la Sovranità Nazionale.
Me ne frego e continuo al mia battaglia contro la deriva morale che quello stesso parlamento europeo che vuole cancellare le Nazioni ha posto come "diritto umano" perchè solo con solide fondamenta morale, le stesse che appartengono alla nostra Tradizione, possiamo ricostruire il tessuto connettivo di una società civile.
Me ne frego e continuo la mia battaglia contro l'immigrazione, i clandestini, il barbaro ius soli, perchè credo nella Identità di una Nazione e nella difesa del nostro tradizionale modello di vita.
Me ne frego e continuo nella battaglia contro lo stato padrone e predone, perchè i guadagni di un cittadino devono prevalentemente rimanere nelle tasche di chi li produce che è poi l'unico a saperli spendere nel modo migliore, senza farseli taglieggiare con tasse fuori da ogni legittimità.
Me ne frego e continuo la mia battaglia contro la criminalità dilagante, ignorata da chi vive al riparo degli scudi formati dalle migliaia di uomini delle Forze dell'Ordine distolti dal servizio per fornire scorte a personaggi che non le meritano e che, se fossero convinti delle loro idee, avrebbero anche il coraggio di presentarsi senza nascondersi dietro coraggiosi servitori di uno stato che non li merita.
Me ne frego e continuo la mia battaglia per una rivoluzione nella giustizia, nell'istruzione, nella sanità, perchè siano al servizio dei cittadini e non di una ideologia o di un facile clientelismo elettorale.
Dalla Nuova Destra mi aspetto questo colpo di reni, a prescindere dalle scelte altrui e dalle infidi politiche eterodirette dalle consorterie finanziarie internazionali che non vogliono un'Italia in piedi, ma sempre e solo in ginocchio, prona e suddita.



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2 commenti:

Nessie ha detto...

Occhio che ora c'è la legge Mancino inasprita, con quel "me ne frego" :-)

Massimo ha detto...

C'era una volta un utilissimo opuscolo intitolato "si dice e non si dice". Era un piccolo dizionario di grammatica e sintassi. Oggi stanno scrivendo un altro "si dice e non si dice" con le espressioni, i simboli, le frasi, le parole che non si possono usare e quelle che invece dovrebbero essere usate. Ma se poi ascolti quello che si dicono due amici che parlano al telefono o che si trovano a pranzo o allo stadio, capisci che tutti i Mancino di questo mondo non l'avranno mai vinta.