Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 aprile 2015

Più dell'Idea potè la Poltrona



Renzi ha ragione solo su una affermazione: il parlamento, se vuole, può mandarlo a casa.
Ma il parlamento non è una entità astratta, è composto da uomini eletti, spesso grazie unicamente al traino del leader (veggasi alle voci Berlusconi e Grillo) al quale dovrebbero cieca ed eterna fedeltà.
Invece, nel timore di perdere la poltrona così facilmente conquistata, preferiscono abiurare agli Ideali e votare la fiducia al panzerotto d'Arno.
Il quale, credendo di meritarla, provvederà a rovinare l'Italia immettendovi orde di clandestini cui concedere il diritto di voto tramite lo ius soli, sradicando ogni residua dignità morale con il timbro statale sulle unioni omosessuali e depredando con le tasse i risparmi, i redditi e le case degli Italiani.
Ma verrà un giorno ...


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29 aprile 2015

Prima che sia troppo tardi



Sotto silenzio quasi totale la vicenda di Porto Recanati.
Salvini voleva visitare un edificio, l'Hotel House,  pieno di immigrati.
E' voce comune che in tale complesso l'illegalità la faccia da padrona e, giustamente, Salvini propone le ruspe per eliminare il degrado e bonificare la zona.
A Salvini, che già aveva dovuto per tutta la giornata subire le aggressioni comuniste nelle sue tappe per le Marche, è stato impedito l'accesso da un picchetto formato non solo da immigrati, ma anche, riportano le poche fonti, da comunisti (centri sociali e pci/pds/ds/pd: come si vede non fa differenza) e cgil.
L'esempio del Sud Africa e i disordini razziali di questi giorni e mesi negli Stati Uniti non stanno evidentemente insegnando nulla.
Così come non hanno insegnato nulla gli attentati a Londra del 2005 e la rivolta delle banlieu a Parigi nel 2007, tutti provocati da immigrati di seconda e terza generazione, quelli accolti con il barbaro ius soli.
E' evidente che, con la fondamentale ed essenziale complicità di nostri connazionali che non solo tradiscono la loro Nazione e Patria, ma anche la comune Civiltà, gli immigrati stanno ripetendo in Italia quel che hanno fatto già, con successo, altrove.
Prima che sia troppo tardi dobbiamo comprenderlo, farlo comprendere al prossimo ed agire di conseguenza per riprenderci il pieno controllo della nostra Terra e bloccare ogni ulteriore arrivo.


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28 aprile 2015

Quando la rabbia genera violenza



Ieri mattina i quotidiani erano pieni di commenti su quanto accaduto domenica pomeriggio a Torino dove, prima, i tifosi granata hanno preso a calci e lanciato sassi all’indirizzo del pulman della Juventus, poi tifosi bianconeri (ma poi è sembrato che sia scoppiata agli stessi tifosi granata ... ma forse no) hanno lanciato una bomba carta sulla curva granata ferendo alcuni tifosi avversi.
Quanta retorica !
La violenza è in noi ed esce quando viene istigata da comportamenti ed esempi che provocano solo rabbia che non riesce a trovare uno sbocco alternativo.
Prendiamo, ad esempio, la retorica dell’accoglienza dei clandestini.
Abbiamo la terza carica dello stato che li paragona ai partigiani e, magari, personalmente potrei essere d’accordo considerato il giudizio che ho dei partigiani, ma sicuramente è un paragone rifiutato da gran parte degli Italiani, come è rifiutata l’acquiescenza dell’anci verso il governo e di questi verso l’unione sovietica europea, essendo il loro massimo problema ottenere fondi per alloggiare meglio i clandestini.
Invece il problema è NON FARLI ARRIVARE E RIMANDARE A CASA QUELLI GIA' ARRIVATI !
Come ?
Affondando i barconi, unica scelta logica e produttiva.
Ma la Boldrini, il governo, i comuni pensano ad altro, incuranti del sentimento popolare che, allora, non ha altra risorsa che sfogarsi, per ora, negli stadi.
Domani, chissà.
E uno sfogo ulteriore viene istigato da come i soldi per, tra l’altro, mantenere i clandestini vengono depredati dai nostri risparmi, dai nostri redditi, dalle nostre case.
Come facciamo a non arrabbiarci ?
E come facciamo a sfogarci se chi dovrebbe rappresentare le nostre esigenze si preoccupa della legge elettorale (che interessa solo i privilegiati del Palazzo) o dello ius soli (sempre nell’interesse degli immigrati) o delle unioni omosessuali (potentissima lobby che incarna in pieno la decadenza dell’Occidente e della nostra Civiltà,  giunta a fine corsa) ?
E che ringrazino perché finchè ci saranno valvole di sfogo come le partite di calcio o le sterili polemiche su internet quella violenza viene canalizzata senza troppi danni.
Pensate a quel che potrebbe accadere se anche quegli sfoghi venissero inibiti … 


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27 aprile 2015

Il problema dei problemi



Nonostante le indubbie acrobazie dialettiche del putto paffutello di Firenze, l'economia non ha ancora agganciato la ripresa.
Possiamo solo sperare di essere trainati non per meriti nostri, ma per la capacità delle solite "locomotive" mondiali.
I clandestini stanno invadendo il nostro territorio con l'aiuto delle nostre Forze Armate, difesi dalle cariche istituzionali e benedetti dalla chiesa cattolica che ha abdicato al suo ruolo di prima chiesa nazionale.
In questi giorni arrivano i primi bollettini di tari, tasi, imu, sì perchè abbiamo appena finito di pagare le ultime rate a dicembre e di preoccuparci della dichiarazione dei redditi che si ricomincia con le tasse locali.
In aumento, ovviamente.
In una situazione così disastrata qual'è la preoccupazione nella torre d'avorio della sinistra politica ?
La legge elettorale.
Squallide minacce di andare al voto, altre minacce di voto segreto, il tutto pro o contro un aborto giuridico e logico.
Perchè il cosiddetto "Italicum" è una autentica porcheria costruita partendo dal risultato che si vuole ottenere: quale sistema potrebbe meglio aiutare Renzi a vincere quelle elezioni dalle quali vorrebbe avere l'investitura popolare che non ha mai avuto essendo un abusivo come Monti e come Letta.
Ecco quindi un sistema che conta ben cinque differenti sbarramenti e un ballottaggio tra i due partiti più votati se uno non raggiunge lo sbarramento del 40%.
Ma se si crede che questo servirebbe a semplificare il panorama politico portando a ridurre i partiti, si sbaglierebbe, perchè se dopo il ballottaggio il primo partito (presumibilmente con un consenso popolare reale di appena un 20-25% ) si porterebbe a casa la maggioranza assoluta, nessun premio viene concesso al partito arrivato secondo per legittimare il suo ruolo di "opposizione di Sua Maestà".
Avremmo così un forte partito di maggioranza e una opposizione frastagliata non in grado di esercitare il legittimo e utile controllo sugli atti di governo, in un parlamento che non rappresenterebbe, neppure lontanamente, i rapporti di forza popolare.
Si chiama "dittatura".
E se qualcuno pensasse che dopo la legge elettorale, si affronterebbero i problemi delle tasse, dell'immigrazione, dell'economia, sbaglierebbe, perchè il chiacchierone pinguescente ha già annunciato che le due priorità successive saranno lo ius soli per concedere la cittadinanza ai figli dei clandestini che nascessero in Italia (accrescendo un meticciato che sta già trasformando la nostra base etnica in una razza ogm) e le unioni presunte "civili" che, in realtà, sono le unioni tra persone dello stesso sesso.
Se eravamo sull'orlo del baratro adesso Renzi si appresta a fare tre passi in avanti, come il Wile Coyote dei cartoni di cinquanta anni fa.


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26 aprile 2015

La minaccia di Renzi



Il paffutello fiorentino ha minacciato: o passa l'Italicum o si vota.
Dov'è il problema ?
Il voto è il non plus ultra della democrazia.
Perchè dovremmo temere di andare alle urne per scegliere un nuovo parlamento, cancellando questo pieno di mercenari che hanno cambiato casacca


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25 aprile 2015

Le strade per l'Inferno sono lastricate di buone intenzioni



In tema di immigrazione, evidentemente, la Boldrini, Renzi, Letta, Alfano, Bergoglio, ma anche la Parietti, Vauro, Morandi, vescovi e monsignori cattolici e pastori protestanti a grappoli, non hanno proprio capito cosa stia accadendo in Italia.
Il Regno Unito, ma anche l’Austria, la Finlandia e persino Malta e la Grecia, respingono l’ipotesi di accollarsi una quota dei clandestini che stanno arrivando da noi e che, secondo le fonti del Viminale che da tre anni sottostimano il fenomeno, arriveranno in numero di cinquemila a settimana per tutta l’estate.
Alcuni prefetti già pretenderebbero che i cittadini Italiani mettano a disposizione abitazioni di proprietà per l’accoglienza degli indesiderati ospiti.
La tanto decantata unione sovietica europea non ha saputo fare altro che triplicare i fondi per l’operazione Triton utile solo a scaricare nei porti italiani un numero sempre maggiore di clandestini.
Non un centesimo è stato stanziato per rimborsare l’Italia.
Nulla è stato deciso per accollarsi quote di clandestini.
Nulla è stato deciso per fermare questo indegno traffico di merce umana.
L’Italia riceve complimenti, come quelli che si fanno ad un cane che riporta il nastoncino lanciato dal padrone e si accontenta delle briciole, ma mai che i vari Bergoglio e bergoglioni alzino la manina per dire: pago tutto io !
Facile, molto facile, fare i santi con i soldi altrui !
E non solo soldi, perché l’arrivo dei clandestini crea problemi di sicurezza e ordine pubblico, sicurezza sanitaria, sovraffollamento, aumento della criminalità, aumento delle tasse.
A me è sempre stato insegnato, sin da piccolo, che aiutare il prossimo era un dovere, ma che il primo dovere è quello di guardare a chi sta male vicino a noi.
Quindi, prima di tutto, i nostri famigliari, poi i nostri amici, i nostri concittadini, i nostri connazionali.
Poi, se ne rimane, ben volentieri l’aiuto agli stranieri al quale non siamo tenuti più di quanto non lo siano tedeschi, inglesi, finlandesi, australiani o austriaci.
La pretesa che sia l’Italia, paese già densamente popolato, ad accogliere e mantenere milioni di clandestini è demenziale.
Una follia che solo chi ha perso il lume della ragione può pretendere.
Infatti governanti seri come quelli Inglesi, Finlandesi, Austriaci si rifiutano di dare accoglienza e, anzi, ce li rispediscono indietro.
Allora i casi sono due.
O si impedisce ai clandestini di partire senza preoccuparsi tanto di avere o meno l’autorizzazione dell’onu (i clandestini mica chiedono autorizzazioni per venire qui da noi !) e quindi si affondano i barconi nei porti africani per ostacolare nuove partenze e per poter intervenire con decisione qualora qualche natante dovesse essere riutilizzato.
Oppure dovrà essere attuato un vero blocco navale, con tutte le conseguenze (morti) che ne dovranno conseguire e che ricadranno esclusivamente sulle coscienze di chi ha illuso quei disgraziati, facendo loro credere che qui avrebbero trovato il loro Eldorado.
Tertium non datur ?
No, esiste ed è ancora peggiore dell’alternativa numero due: una rivolta violenta degli Italiani.
E’ questo che vogliono i “buonisti” arroccati nelle loro torri d’avorio ?



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24 aprile 2015

Dedicato a monsignor Nunzio Galantino ...



... ma anche a Gianni Morandi, Alba Parietti, al vescovo di Torino e a tutti coloro che vogliono riempire, a nostre spese, l'Italia di clandestini:





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23 aprile 2015

Ma se li prendessero a casa loro !



La coscialunga (ormai alquanto stagionata) del pci/pds/ds/pd è sbroccata contro Daniela Santanchè che aveva proposto di affondare i barconi degli scafisti nei porti di partenza.
Nazista, razzista (ecchè sarà mai quando ci sono ancora dei comunisti ?) gli epiteti più in voga e gettonati.
Nazisti e razzisti anche all'onu o il povero Alfano, re Travicello, vaso di coccio tra vasi di ferro ?
No, perchè anche l'onu e Alfano propongono di affondare i barconi nei porti di partenza ...
E che dire del vecchio ragassuolo di Monghidoro (Scaricalasino) che ha, senza sapere quello che scriveva, paragonato i clandestini africani di oggi con i nostri bravi emigranti di ieri ?
Ma perchè questi signori baciati dalla fortuna non si accollano il mantenimento (vitto e alloggio) dei loro amati clandestini invece di informarci sulla loro infinita bontà.
Anzi, ancora meglio, perchè non si accollano il mantenimento di un pari gruppo di connazionali, visto che ne abbiamo tanti in situazione critica ?




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22 aprile 2015

Blocco navale alla australiana



Con buona pace della Boldrini, di Renzi, Letta, Alfano, Bergoglio , il blocco navale sostenuto da Salvini ma tanto demonizzato dai buonisti (a spese nostre) italiani, funziona.
Ieri ascoltavo una delle tante trasmissioni del mattino, nella quale è scappato (e subito coperto da altre inutili chiacchiere) che in Australia il blocco navale ha consentito di ridurre del 90% gli sbarchi dei clandestini.
No, dico, NOVANTA PER CENTO !
In Italia, nei soli tre mesi iniziali, sono arrivati 25mila clandestini, ridurli del 90% avrebbe significato la presenza, gestibilissima e di gran lunga meno onerosa, di "soli" (si fa per dire, perchè non dovrebbe passarne neanche uno !) duemilacinquecento clandestini.
Perchè allora non procedere ?

E non mi risultano centinaia di morti nei mari australiani ... 


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21 aprile 2015

Una chiesa alla deriva



L'indegno e proditorio attacco lanciato dal vescovo di Torino contro Matteo Salvini per le sue (giuste) affermazioni circa la gestione dei clandestini rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Questi signori con la tonaca non hanno il coraggio di condannare l'omicidio di dodici loro fratelli, ma solo di unirsi al coro contro l'unico che rappresenta il sentimento profondo della maggioranza di un Popolo, di una Nazione.
Bergoglio e i suoi uomini se ne guardano bene, però, dall'alzare la mano e dire: pago tutto io !
Perchè non ci rimborsano tutti i costi della missione ?
Perchè non si accollano vitto, alloggio e superfluo (preteso) dei clandestini che LORO vogliono imporre a casa nostra ?
Allora diciamolo con forza, diciamolo tutti: noi non vogliamo i clandestini a casa nostra !
Noi vogliamo un blocco navale che provveda ad ostruire i porti africani affondandovi tutte le navi ormeggiate e poi impedisca a qualsiasi natante di prendere il largo con un carico di "merce" umana.
Noi vogliamo che tutti i clandestini oggi in Italia siano identificati ed espulsi.
Noi vogliamo che tutti gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana negli ultimi venti anni, tornino sotto esame per verificare se il titolo per il quale hanno ottenuto la nostra cittadinanza era corretto.



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20 aprile 2015

Impariamo e prepariamo a difenderci



La vicenda dei clandestini cristiani assassinati da altri clandestini musulmani, mi pare colpevolmente sottostimata quando non addirittura negata nella sua pericolosità (leggi Boldrini e quel prete cui mi riferivo ieri).
Irresponsabilmente Alfano, Renzi, la Boldrini, pronube il vescovo pro tempore di Roma, insistono nel riempire le nostre città di clandestini, la cui natura è emersa in modo prepotente con l'annegamento provocato di altri dodici disgraziati, ma che abbiamo potuto anche rilevare da singoli episodi cruenti (Kabobo) o solo dannosi (le automobili sfasciate da un negro arrabbiato perchè gli Italiani non gli facevano l'elemosina).
Quelle persone non hanno gli strati di civiltà, di insegnamenti, di cultura che, sedimentati nel tempo, condizionano noi Italiani ad aver, comunque, rispetto del prossimo, della vita altrui (anche se vi sono casi in cui - soprattutto quando si guarda a certe manifestazioni di devastazione di piazza con annesso lancio di estintori - alcuni Italiani sono più simili a barbari che a persone civili).
Quelli che hanno ucciso dodici loro compagni di viaggio sono uguali agli ormai milioni che ci sono stati imposti nelle città.
E quei milioni, se trovano una "guida" che sappia pigiare sui tasti giusti, sono pronti a tagliarci la gola o, se ci va bene, danneggiare e impossessarsi della nostra proprietà.
Lo stato, davanti a tale pericolo, non solo non fa nulla, ma nega che esista un pericolo e, con la sua terza carica (in che mani !) continua a spingere perchè ne arrivino altri.
Allora non possiamo che cominciare (possibilmente senza troppi ritardi, perchè in ritardo lo siamo già) a pensare a difenderci con i nostri mezzi, usando anche la forza se necessario.
Dobbiamo prepararci ad affrontare l'assalto alle nostre proprietà ed alla nostra stessa vita che, ne sono sicuro, ci sarà, inevitabilmente, se continueranno ad aumentare i clandestini in Italia.
Dobbiamo imparare ad essere solidali tra noi intervenendo se un Italiano si dovesse trovare in difficoltà e dobbiamo prepararci ad un lunga notte dove non potremo essere più sicuri neppure nelle nostre case,
Essere pronti a sostenere e respingere l'aggressione, entrare nella mentalità che siamo ancora noi i padroni di questa terra, è il primo passo per riuscire a reagire tempestivamente quando la situazione sarà realmente così degenerata da non esserci più alcuna forza della ragione, ma solo quella della ... forza.
Tutti assieme potremo farcela a difendere la nostra Patria, la nostra Identità, la nostra Proprietà, la nostra stessa Vita.


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19 aprile 2015

Se non interessano neppure ai preti ...



Leggo che persino un prete  si nasconde dietro le parole della Boldrini che ha sminuito la gravità del massacro di dodici clandestini cristiani da parte di altri clandestini musulmani.
Allora le litanie del vescovo pro tempore di Roma sui cristiani massacrati nel mondo erano solo vuote parole tra le tante che pronuncia e di cui evidentemente si dimentica subito dopo?
E i suoi "accorati" appelli perchè (altri) intervenissero a porvi fine, solo propaganda ?
I preti si preoccupano tanto dei clandestini, ma non viene loro in mente che se non hanno remore a buttare a mare dei disgraziati come loro, ne avrebbero ancora meno a sgozzare noi, a casa nostra ?
E così anche quest'anno firmerò per devolvere il mio otto per mille alla Chiesa Ortodossa.

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18 aprile 2015

Ognuno ha i miti che si merita



Pare che per Renzi il "vangelo" di riferimento per la sua attività politica, sia "House of Cards" con Frank Underwood (ai miei tempi si studiavano filosofi, scrittori, pensatori, non una figura inventata per la televisione ...) che come segnalavano alcuni articoli di stampa, consigliava ai propri intimi collaboratori.
Con il viaggio a Washington impariamo che il modello del putto grassottello sarebbe Obama.
In questo caso è più logico.
Infatti Obama, nel suo mandato, ha fatto quel che pensa di fare Renzi nel suo.
Tante chiacchiere a reti unificate, promesse, slogan, ma neppure un'azione positiva che possa essere degna di menzione nelle note a piè di pagina dei futuri libri di storia.
Solo decisioni e iniziative catastrofiche che, infatti, hanno ridotto gli Stati Uniti a paese inaffidabile per gli alleati e per i nemici.


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17 aprile 2015

Cupio dissolvi



L'anpi in parlamento con tutti gli onori.
I clandestini trattati a cinque stelle.
Il Popolo tarTASSATO in modo predatorio.
Leggi su leggi che impongono divieti e sanzioni.
Un Poliziotto sospeso perchè rivendica la legittimità delle sue azioni.
Un ministro dell'interno dall'inutile fronte spaziosa.
Un pinguescente quarantenne mai eletto che pretende di comandare senza limiti.
Una nuova legge che, ove si applicasse la medesima retroattività voluta per la "Severino" ai danni di Berlusconi, porterebbe all'incarcerazione e condanna postuma di Garibaldi "eroe" dei due mondi.
E che si considerino fortunati che la maggior parte di noi Italiani continua a vivere bene.
Ma per quanto ancora ?
E dopo ?


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16 aprile 2015

Non accogliamo i clandestini



Alfano e la Boldrini vorrebbero imporci di ospitare i clandestini che loro vanno a pescare nel Mediterraneo, lasciando persino in balia dei colpi d'arma da fuoco degli scafisti che vogliono riappropriarsi delle imbarcazioni, i soccorritori Italiani
Salvini, giustamente e legittimamente, mobilita la Lega per occupare ogni luogo in cui quei clandestini potrebbero essere sistemati (rigorosamente a spese nostre, non pensiamo neanche un attimo che Alfano e la Boldrini stacchino un loro assegno personale per le spese di vitto e alloggio).
La volontà popolare è evidente: rispedire gli immigrati a casa loro e non prendersene altri in casa nostra.
Se però lo stato attraverso i suoi organi non rispetta la volontà popolare, il Popolo ha il diritto ed il dovere di agire per difendere le proprie Radici, la propria Sovranità, le proprie Tradizioni, la propria Identità e il futuro dei propri figli, per lasciare alle generazioni future, intatto, il patrimonio che i nostri Padri ci hanno lasciato


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15 aprile 2015

Grave passo falso della Meloni



Negli ultimi due giorni avevo ipotizzato un Centro Destra del futuro articolato su Salvini, la Meloni e la parte migliore di Forza Italia purgata dalle zavorre Alfano, Fitto e Verdini.
Nel recente passato avevo espresso il mio apprezzamento per Salvini e la Meloni che non avevano sbagliato un colpo.
Oggi devo scrivere che se la Meloni non dovesse recedere dall’impuntatura contro la candidatura della Poli Bortone  e di Toti, allora a non sbagliare una mossa rimarrebbe il solo Salvini.
E’ incomprensibile, se non per un eccesso di furbizia che le si ritorcerà contro, la posizione della Meloni.
L’occasione in Puglia (ma non solo) è (era ?) di far nascere quel Centro Destra liberato dalle zavorre “moderate” e lei che fa ?
Si schiera a sostegno di un candidato che è espressione di un partito che governa con Renzi e, con il suo segretario, rappresenta il massimo responsabile della invasione di clandestini e immigrati ?
Rompendo, in questo modo, l’interessante e produttivo sodalizio con Salvini.
No, Giorgia, hai toppato (e di brutto) forse un peccato di ubris leggendo i favorevoli sondaggi che vengono pubblicati, ma dovrai ricrederti quando constaterai che l’abbraccio dei Fitto e degli Alfano diventa per te mortale.
Ma la Meloni non è nuova a questi inciampi.
Ricordo infatti durante la campagna elettorale del 2013 quando intervenne contro i due dirigenti di Fratelli d’Italia di Padova che avevano diffuso un divertente video con il quale ironizzavano sulla partecipazione al Festival di Sanremo di due omosessuali.
Allora la Meloni perse il mio voto schierandosi con il politicamente corrotto che crocefisse i due padovani, come se l’ironia e la satira andassero bene solo se colpivano la Destra e Berlusconi.
Oggi Giorgia non solo perde il mio voto che non aveva in tasca, perché ero incerto tra Lega e Fratelli d’Italia, ma probabilmente chiude la prospettiva di una rinascita di una Destra come vorrei, per accontentarmi della Destra che c’è, che, ormai, è solo quella di Salvini, almeno finchè resisterà alle sirene del politicamente corrotto.


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14 aprile 2015

Nascerà in Puglia il Centro Destra del futuro ?



Mentre scrivo non so se Fratelli d'Italia abbia avallato la scelta della Poli Bortone di correre alle regionali in Puglia.
Io spero di sì (una risposta negativa sarebbe un'occasione persa per tutto quel che segue) e su tale presupposto immagino il Centro Destra del futuro con Lega, Fratelli d'Italia e la parte migliore di Forza Italia, purgata dai vari Alfano, Fitto e Verdini, che porta in dote il Padre Nobile, Silvio Berlusconi che vedo eletto, da una nuova maggioranza di Centro Destra, per succedere a Mattarella al Quirinale.
Una simile formazione, già oggi, nel punto più basso del consenso per il Centro Destra, potrebbe contare su un 30% .
Con una regia sapiente fatta di battaglie sui temi "di pancia" del nostro elettorato potrebbe recuperare incerti e astenuti fino al 35-40% e con la crescita di consensi arriverebbero (inevitabilmente) anche gli opportunisti pronti a saltare sul carro del nuovo, annunciato vincitore.
Come già accadde a Martinazzoli e Segni nel 1994 ed a Monti nel 2013, le velleità centriste, che non sono nè carne nè pesce, non potranno raggranellare più di un marginale 10% e la battaglia sarebbe tra la sinistra del pci/pds/ds/pd di Renzi e il Centro Destra di un Mister X che però dovrà poter contare su Salvini, la Meloni e Berlusconi.
Ma tutto sta nell'iniziare, nel superare le remore, le ritrosie, gli snobismi "moderati", per calarsi nella realtà quotidiana dei problemi e delle questioni che interessano l'elettorato di Centro Destra che vuole risposte chiare, forti, coerenti e, soprattutto, esattamente all'opposto delle scelte della sinistra.

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13 aprile 2015

La Clinton dopo Obama ?



Quos vult perdere Iupiter dementat prius.


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Fare chiarezza, ma farlo presto



Il Centro Destra è in ebollizione.
Le sirene del potere sono sempre attrattive e così c'è chi si predispone per saltare sul carro del presunto vincitore cercando di portare in dote benemerenze e titoli di merito.
Tosi, ad esempio, si è candidato per regalare il Veneto a Renzi per interposta Moretti.
Alfano ha cacciato il suo capogruppo De Girolamo perchè troppo antirenziana e sostiene chiunque possa danneggiare i candidati del Centro Destra nelle regioni.
Casini da tempo svolazza da un centrino ad un altro senza riuscire ad uscire dalla sua mediocre marginalità.
Fitto vorrebbe dimostrare di poter portare in dote la sua regione, a futuro compenso.
Berlusconi, che avrà 79 anni a settembre, sembra stanco di queste beghe e che, anzi, voglia azzerare tutto per una (improbabile) ricostruzione.
In forma smagliante, invece, sembrano la Lega con Salvini e Fratelli d'Italia con la Meloni che stanno passando all'incasso, in termini di consenso elettorale, almeno stando ai sondaggi, per la loro coerente opposizione a Monti, Letta e Renzi e per il sostegno vero dato a quei temi (immigrazione, sicurezza, tasse, omosessualità, euro ed europa)  che rappresentano oggi le maggiori preoccupazione degli Italiani che appartengono al Centro Destra.
Tanto vero è che, dopo la rottura con Fitto, il Cav ha pensato di far proporre come candidato alla presidenza della regione Adriana Poli Bortone, attualmente in Fratelli d'Italia, a capo di una coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.
Sarebbe una coalizione ideale per la riaffermazione dell'essenza del Centro Destra.
I temi principali non potrebbero che essere le battaglie di Salvini e della Meloni e al 20% che i sondaggi attribuiscono cumulativamente a Lega e Fratelli d'Italia si potrebbe aggiungere un altro 10% di irriducibili berlusconiani.
Una simile coalizione, che lasciasse fuori gli Alafano, i Fitto, i Tosi, ma anche i Casini, i Bondi i Verdini, sarebbe destinata a restituire rappresentanza anche a quei tanti elettori di Centro Destra che si sono ritirati nell'astensionismo o, addirittura, nel voto grillino.
Questa coalizione ideale sarebbe la naturale alternativa alla coalizione di sinistra guidata dal "pinguescente" Renzi.
E non farebbe alcuna differenza il sistema elettorale perchè se anche il (ridicolo) ballottaggio dovesse essere previsto tra le due liste (e non coalizioni) più votate, nulla vieterebbe a Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia di presentare un simbolo unitario ed un'unica lista.
Ma per giungere a questo risultato occorre accelerare i tempi della chiarezza.
Bene l'uscita di Bondi e consorte che, ovviamente, si trincerano dietro la costituzione ("nata dalla resistenza antifascista bla ... bla ... bla...) che all'art. 67 prevede che non ci sia vincolo di mandato ai parlamentari, per evitare l'atto morale delle dimissioni dal senato e quindi portare se stessi in dote a Renzi.
Bene anche, sia pur con grave nocumento e rischio per le imminenti regionali, l'uscita di Tosi e di Fitto.
Male, invece, la permanenza di Verdini che continua ad incarnare l'anima renziana di Forza Italia e male anche la titubanza di persone coerenti come la De Girolamo nel trarre le conclusioni circa l'inettitudine di Alfano, gregario a vita, a guidare un partito, per giunta ormai prono a Renzi pur di salvaguardare un paio di poltrone.
L'iniziativa allora la dovrebbero assumere Salvini e la Meloni, proponendosi come polo aggregatore del Centro Destra su una piattaforma chiara, forte e rappresentativa della "pancia" del nostro elettorato, senza alcun timore se i Vauro di questo mondo sbracano con quella volgarità connaturata alla loro essenza, in assenza di un qualsivoglia argomento intelligente.




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12 aprile 2015

Il Nettuno, le tasse e la raccolta fondi



La statua del Nettuno è uno dei simboli più conosciuti di Bologna.
Ha bisogno di un nuovo restauro, ma il comune non ha i soldi.
Il quotidiano della città, il Resto del Carlino, si è fatto promotore di una raccolta fondi che vede la passerella di tutti i notabili che invitano i cittadini a donare i loro soldi per la nobile causa.
Io non darò una lira.
Mi sembra vergognoso che, con tutti i soldi che lo stato e il comune di Bologna ci sottraggono con le tasse, abbiano anche la sfrontatezza di dirci che non hanno denaro per curare il Gigante e vengano a chiederci altri soldi per coprire la loro incapacità nel gestire quel fiume di denaro che viene depredato dai nostri redditi e risparmi.
Sono favorevole alle iniziative private caritatevoli, ma presuppongono un regime fiscale essenziale, non predatorio.
Per chi fosse interessato mi sono dilungato un po' di più sull'argomento nel blog Svulazen dedicato a Bologna.


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11 aprile 2015

Vittimismo immotivato



Al tribunale di Milano una strage compiuta da un soggetto sotto processo per bancarotta, fallito pare ben cinque volte, che è riuscito ad entrare con una pistola carica.
Qualcuno dovrebbe pagare per l'inefficienza dei sistemi di sicurezza.
Leggo, invece, che i magistrati si lamentano di essere lasciati soli, di subire continui attacchi che li delegittimano.
Un vittimismo tanto immotivato quanto fuori luogo davanti a tre vittime, due delle quali estranee alla magistratura.
D'altronde le contraddittorie sentenze di Garlasco, Perugia ed altre, che turbano tutti noi, non sono state mica scritte dallo spirito santo e non possiamo rinunciare al legittimo diritto di esprimere le nostre libere opinioni.
Anche sulle sentenze che non ci convincono.


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10 aprile 2015

Contro Salvini il bavaglio del politicamente corrotto



Ogni volta che Berlusconi cercava di impedire al fango di tracimare, regolando i pettegolezzi pubblicati sui giornali e derivanti dagli sguardi lascivi dal buco della serratura, origliando dietro le porte e i telefoni e guardando sotto le lenzuola altrui, la sinistra gridava al bavaglio.
Ma era solo il timore che il Cav facesse (e purtroppo non ha fatto) quel che la sinistra fa abitualmente: imporre il bavaglio al prossimo che non si allinea e non bela con il gregge.
Così abbiamo le leggi Scelba e Mancino, quella prossima ventura contro il negazionismo e quindi contro l'omofobia.
Ma anche senza leggi il bavaglio del politicamente corrotto colpisce, come è accaduto a Matteo Salvini al quale, per aver scritto "zingaro" è stata tolta la facoltà di parola su Facebook.
Dopo l'esternazione (che condivido in toto) sulla soluzione da dare ai campi rom, Salvini ha ottenuto moltissimi consensi.
I padroni del politicamente corrotto hanno quindi pensato di oscurarlo, esattamente come il grande fratello orwelliano pensava di sopprimere un fatto alterando le fotografie o in Fahrenheit 451 si pensava di conseguire lo scopo bruciando i libri.
Chissà perchè la Boldrini e il vaticano non hanno nulla da dire contro il bavaglio a Salvini.
Forse che la libertà di pensiero è da difendere solo se torna comoda ?
Ma le idee non si fanno imbavagliare nè dalla Boldrini, nè da Facebook, nè dal vaticano.



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09 aprile 2015

Io sto con la Polizia e con Salvini



Una entità sovranazionale ha condannato l'Italia, decidendo che l'azione delle Forze dell'Ordine a Genova, sgombrando la scuola Diaz, rappresentasse una "tortura".
In più l'Italia viene sanzionato da quella stessa entità sovranazionale perchè non avrebbe una legge sulla "tortura".
Mentre i "feroci saladini" dell'Isis danno dimostrazione di che cosa sia veramente la tortura, la molle europa se la prende con la Polizia e i Carabinieri Italiani che hanno cercato e cercano di difendere quel che resta della Sicurezza e delle Proprietà.
In quel luglio del 2001 una città intera fu ostaggio di criminali devastatori e lanciatori di estintori che trovavano rifugio nella massa pacifica dei manifestanti.
Dopo quattordici anni, Poliziotti e Carabinieri sono andati sotto processo, adesso la loro azione sarà ancora più limitata con grave danno per tutti noi, ma ad un lanciatore di estintori è stata dedicata un'aula parlamentare.
Quanto ancora in basso dovremo scendere prima di reagire ?

Pensavo di finire qui il commento, ma nel frattempo si è sollevata la canea del politicamente corrotto ( non è un refuso) contro Salvini per aver pronunciato parole che sottoscrivo in pieno.
Cosa ha detto il Segretario della Lega ?
Ha detto che vorrebbe che i rom/zingari facessero quello che fanno tutti.
Comprassero o affittassero una casa e pagassero i servizi e le utenze.
Salvini per ottenere ciò ha detto che darebbe ai rom/zingari sei mesi di preavviso perchè si organizzino come tutti i cittadini e, alla scadenza dei sei mesi, avrebbe raso al suolo con le ruspe i campi rom, con gli allacciamenti gratuiti alle utenze e che diventano sorti di cittadelle dove la legge non entra.
Mi sembra una proposta non solo sensata, ma praticabile.
Cosa ci sia di inquietante non lo so, ma se la signora presidentessa Boldrini ama tanto i rom, se li porti a casa sua, nel suo giardino, allacciati alle sue utenze ed a spese sue.
E se il vaticano considera tali frasi frasi "stupide" faccia altrettanto e vediamo chi è più stupido.
Quindi IO STO CON SALVINI.




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08 aprile 2015

Squallor in trentaduesimo



Gli Squallor erano un gruppo musicale (?) degli anni settanta e ottanta che con la scusa della satira infarciva i testi delle canzoni di un pessimo turpiloquio.
Eppure preferirei ascoltarli di nuovo piuttosto che leggere dei nuovi Squallor.
Bondi e signora che, dopo aver venerato il terreno sul quale poggiava i piedi Berlusconi, ora si offrono a Renzi per una alleanza in cui possiamo immaginare il peso che possa avere la allegra coppietta.
Alfano e Fitto che se le davano di santa ragione quando dovevano conquistare il posto d'onore nel cuore del Cav e ora, dabanti ad un Berlusconi piegato dalla magistratura, si scambiano effusioni per fregargli il partito e gli elettori.
Tosi che ha la faccia di bronzo, lui che sta offrendo a Renzi il Veneto !, lui che ha spaccato la Lega in Veneto pur di correre contro Zaia !, di richiamare all'unità il Centro Destra.
Sì, era molto, ma molto meglio, meno disgustoso, il turpiloquio degli Squallor.



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07 aprile 2015

Il partito della Nazione



Assistiamo al nuovo tentativo di corrompere un qualcosa che non solo non appartiene alla sinistra, ma le è totalmente estraneo: la Nazione.
Leggo, infatti, della volontà di Renzi di formare un “partito della Nazione” rappattumando “volonterosi” che si offrono da più parti pensando di saltare per tempo sul carro del vincitore.
Probabilmente chi accredita questa strategia non sa cosa voglia dire o cosa sia una Nazione: “una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue e di cor.
Renzi, con la sua politica, è la negazione, la distruzione della Nazione, dei suoi Valori, delle sue fondamenta.
  1. Renzi è il capo di un partito che ha fatto dell’internazionalismo il suo credo, opponendosi (nella sua versione socialista) all’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale e, in seguito, giocando sempre contro la Nazione Italiana ed a favore di potenze esterne.
  2. A riprova di ciò è il totale sostegno che viene fornito all’unione sovietica europea ed alla moneta unica dell’euro che rappresentano il coronamento di ogni internazionalista e la negazione del concetto stesso di Nazione.
  3. Come corollario si ha un governo che, seguendo le orme di Monti e di Letta, risponde non al Popolo e alla Nazione Italiana, bensì ad una consorteria finanziaria composta pressoché esclusivamente di stranieri che vogliono distruggere la Nazione Italiana.
  4. Infatti hanno obbligato i governi (e Renzi non ha fatto nulla per uscirne, anzi ha riconfermato l’operazione) che si sono succeduti a Berlusconi di mettere in piedi una costosissima operazione finalizzata a riempire l’Italia di immigrati, scardinando la base etnica, sociale, economica, culturale, religiosa della nostra Nazione, con la finalità di annientarne le radici storiche e umane, per cancellarne il ricordo.
  5. Con le tasse Renzi sta impoverendo gli Italiani per aiutare anche e soprattutto gli immigrati che percepiscono quelle elargizioni pagate (dagli “80 euro” al contributo per le nascite) da tutti noi e che potrebbero persino ottenere un “reddito di cittadinanza” che ci costerebbe ben 40 miliardi di euro. In tale modo Renzi obbligherà le Famiglie Italiane e disperdere il patrimonio ereditato dai Padri per favorire una esiziale iniezione di stranieri con i loro costumi, usi, religioni, storia.
  6. Il colpo finale Renzi lo studia con i provvedimenti di deriva morale (dalle unioni omosessuali alla liberalizzazione della droga come viene proposta da Della Vedova) che annienterebbero le residue, tradizionali radici di una Nazione ormai ripiegata su se stessa.
E costui millanta di voler costruire il “Partito della “Nazione” ?
Proprio lui che questa Nazione sta distruggendo ?
La sinistra, al contrario, è antinazionale e internazionalista per storia, mentalità e interesse.
Tasse, immigrazione, valori morali, euro, rinuncia alla Sovranità Nazionale, sono lì a dimostrarci che quelle di Renzi, come sempre, sono solo parole e la realtà è esattamente l'opposto.


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