Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2015

La scheda elettorale come un proiettile



Oggi venti di milioni di Italiani sono chiamati al voto per eleggere i governatori e consigli regionali di 7 regioni.
Una volta l'appuntamento elettorale regionale (le prime elezioni si svolsero nel 1970) segnava un autentico sondaggio sul concreto orientamento e sugli umori dei cittadini, perchè votavano tutte le regioni a statuto ordinario (15) e anche alcune delle cinque a statuto speciale (distinzione che oggi andrebbe totalmente abolita).
Sette regioni (le altre otto hanno votato sgranate a causa delle interferenze della magistratura le cui inchieste hanno - purtroppo - indotto i governatori a dimettersi, riconoscendo - sbagliando - una sorta di primato all'ordine giudiziario sulla Sovranità Popolare) sono comunque un bel sondaggio.
Soprattutto se ci si arriva in una situazione in cui viene artificialmente pompato un ottimismo che terminerà alle ore 23 di oggi, quando si cominceranno a contare i voti.
Il voto è dunque regionale e gli aspetti locali avranno un significativo impatto, ma può esprimere anche un giudizio su Renzi ed il suo governo.
Personalmente me ne frego della lista degli Impresentabili e della legge Severino, a me interesserebbe, se fossi chiamato a votare, eleggere persone che 
- si impegnassero per impedire l'afflusso di clandestini da mantenere nella mia terra;
- procedessero allo smantellamento dei campi rom;
- riducessero burocrazia e tasse per quanto possibile in sede locale;
- evitassero le fughe in avanti, devastanti per le fondamenta morali della nostra Civiltà, di registri o iniziative che assecondino i capricci omosessuali;
- utilizzassero le poche autonomie locali per difendere i cittadini onesti dal degrado rappresentato da rapinatori, scippatori, ladri e assassini.
Poi voterei con un occhio rivolto alla politica nazionale, cercando di fare male il più possibile a Renzi e trovando nella Lega e in Fratelli d'Italia i due soggetti che meglio si presterebbero per questo scopo (ma, penso, anche per quelli precedentemente elencati) anche se il voto a Berlusconi è quello che maggiormente infliggerebbe danni al fegato dei sinistri.
Alle elezioni (politiche, regionali, comunali, persino di quartiere o scolastiche) ho sempre partecipato, a differenza dei referendum per i quali sono andato a votare poche volte.
Ma questo dipende dalla differente sorte elettorale.
In un referendum, l'astensione dal voto è una scelta di campo, influisce sull'esito perchè se non si raggiunge il quorum dei partecipanti il voto non è valido e il referendum viene bocciato.
Ecco la ragione per cui ho partecipato poche volte al voto: perchè per lo più ho scientemente optato per far contribuire a far mancare il quorum e, quindi, a bocciare le istanze dei referendari.
Qui, invece, no.
A parte i casi di comuni in cui, con un unico candidato, è necessaria la partecipazione della maggioranza degli elettori, nel voto regionale (che è quello che conta) in meno vanno a votare, più potere avranno per decidere secondo i loro desiderata e ingannando tutti gli altri.
Non che il voto, con un concetto di democrazia e di universalità che mostra tutti i suoi limiti, sia il toccasana dei nostri mali.
Ma votare infastidisce il manovratore occulto dei Monti, dei Letta e dei Renzi, che ha la sua sede al di là delle Alpi.
Votare significa rendere la vita degli gnomi europeisti più difficile.
Votare, in mancanza della ragionevole possibilità di una autentica rivoluzione popolare contro il dominio delle consorterie europeiste, significa usare la scheda elettorale come quella pallottola che non abbiamo da sparare.
Spero che i miei connazionali chiamati al voto sappiano approfittare dell'occasione per "sparare" una scheda elettorale contro Renzi.



Entra ne


3 commenti:

Nessie ha detto...

OT: C'è una comunicazione di servizio da fare che mi hanno già annunciato e che giro a te: ma tu ne sapevi niente di questa legge europea anti-cookie?

http://www.mrwebmaster.it/leggi-fisco/cookie-law-italiana_12024.html

dice che bisogna mettersi in regola entro il 3 giugno che è vicinissimo. Ci capisci qualcosa, tu che mastichi di diritto, della legge? E riguarda anche blog non commerciali come i nostri?

Nessie ha detto...

Errata corrige: si tratta di Cookie Law (non di anti-cookie), e pare che diano multe da capogiro (dai 6000 ai 36.000 euro) a chi non si adegua.

Massimo ha detto...

Sì, è molto confusa. Non so neppure qual sia la nostra posizione come fuitori di un servizio già predisposto come blogger. Comunque da mesi blogger ha inserito un avviso in alto: "Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie. Ulteriori informazioni OK" per cui ritengo che siamo a posto.