Non sono improvvisamente diventato "antagonista".
Da quelli mi divide tutto e di più e sono perfettamente d'accordo con Salvini che vorrebbe fossero arrestati e mandati ai lavori sociali (e anche peggio) tutti coloro che deturpano proprietà pubbliche o private.
No, semplicemente la bolsa retorica che non riempie i nostri piatti e i nostri portafogli rischia di essere premiata se l'Expo fosse un avvenimento di successo.
Tra l'altro dopo aver ascoltato un inno nazionale (già brutto di suo) massacrato in diretta, con tempi musicali e parole stravolti.
Il "genio", infatti, che ha sostituito "morte" con "vita" dimostra di non aver nulla da invidiare ai devastatori della città, fornendo il suo contributo all'abbandono delle nostre Radici e alla perdita di Valori, Tradizioni, senso dell'Onore e del Servizio, perchè tutti sono capaci di essere pronti "alla vita" (meglio ancora: alla bella vita) ma il significato delle parole dell'inno riguarda un sacrificio, quello estremo della propria vita, per la nostra Patria.
Il "genio", infatti, che ha sostituito "morte" con "vita" dimostra di non aver nulla da invidiare ai devastatori della città, fornendo il suo contributo all'abbandono delle nostre Radici e alla perdita di Valori, Tradizioni, senso dell'Onore e del Servizio, perchè tutti sono capaci di essere pronti "alla vita" (meglio ancora: alla bella vita) ma il significato delle parole dell'inno riguarda un sacrificio, quello estremo della propria vita, per la nostra Patria.
Quindi mi colloco da solo tra i "gufi": non ho comprato i biglietti e me ne guarderò bene dal fare un fine settimana a Milano per contribuire al successo della manifestazione.
Sarà per un'altra volta.
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2 commenti:
Anche a me ha dato fastidio tutta la retorica pro Expo. Compresa la smargiassata inventata da Renzi di ritoccare le parole dell'Inno di Mameli. Non che mi piaccia in particolare rispetto a inni assai più solenni come ad esempio La Marsigliese o God save the Queen, o anche l'inno nazionale russo che è bellissimo. Ma è comunque parte della nostra storia risorgimentale. Nel correttismo politico attuale che tutto emenda,bonifica, rivede e revisiona toccherà pure al povero Mameli non essere in linea con la sòla dell' 'Amore Universale e con il Common Good mondialista.
Tutto giusto.
poi però vedi come questi hanno gestito l'ordine pubblico e ti viene voglia di cantare un'altra canzone
"Where have you gone, MARIO PLACANICA? A nation turns its lonely eyes to you. What's that you say, Mrs. Robinson? Joltin' MARIO has left and gone away"
In omaggio a Paul Simon e Art Garfunkel e ai tempi in cui c'era il vecchio sceriffo
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