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23 maggio 2015

Padoan e i conti



Ho letto che il ministro delle tasse, Padoan, avrebbe criticato la corte costituzionale per la sentenza con la quale ha dichiarato illegittimo il blocco delle rivalutazioni deciso da Monti e Fornero e difesso da Letta e Renzi.
Il quale Renzi, furbetto come solo un volpino può essere (o crede di essere) ha usato le parole come vasellina per entrare più facilmente nel portafogli dei nostri poveri Vecchi.
Ma Padoan si è superato.
A lui non interessano le difficoltà quotidiane dei nostri Anziani, a lui interessano i "conti".
Ma, allora, anche lui non sa far di conto, perchè se è vero che i clandestini ci costano un miliardo l'anno, ecco che, con estrema facilità, avrebbe potuto trovare un altro miliardo per i nostri Vecchi che sicuramente meritano più dei clandestini.
Scommetto poi che non sarebbe difficile trovare nelle pieghe del bilancio dello stato altri 15 miliardi sperperati per cause analoghe (cooperazioni, sostegno a nani e ballerine, soldi alle ong - che se sono "non governative" perchè mai dovrebbero ricevere soldi da un governo ? Troppo facile voler fare quel che si vuole con i soldi altrui ! - consulenze "amicali" ...) in modo da restituire, come dovuto, TUTTO a TUTTI.
Mi piacerebbe che i nostri Vecchi, invece di fare acquiescenza, si organizzassero per portare il governo davanti ai tribunali inchiodando Renzi e Padoan con milioni di cause.
Fratelli d'Italia ha, per la bisogna, messo a disposizione assistenza legale gratuita per chi lo volesse :




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4 commenti:

Nessie ha detto...

Credo che ci sarà una pioggia di ricorsi. Ma questi farabutti del FMI (Padoan è della Cosca), si sentono al di sopra delle leggi.

Temo però, che lo zuccherino offertoci dalla Consulta sulla legge Fornero, nasconda dell'altro. E l'altro potrebbe essere spedire tutti quanti in pensione col contributivo, in modo tale da non farti nemmmeno fare un calcolo sulla tua vita, spostando le regole a gioco quasi finito.

Ovviamente questo varrebbe anche per chi in pensione c'è già. "Ce lo chiede il Fondo".

Nessie ha detto...

Inoltre l’economista “renziano” Tito Boeri al vertice dell’Inps (una vera faccia di m....a) potrà fare la proposta che tiene in caldo del famigerato “contributo di solidarietà” per fasce di reddito da imporre ai pensionati. Altro che ripristino dell’adeguamento delle pensioni!
Quindi a partire dal 20% per la fascia da 2.000 a 3.000 euro mensili lordi … ecco i ricchi privilegiati!

Credo che un popolo decente avrebbe già imbracciato i fucili da un pezzo.

Massimo ha detto...

Nel momento in cui si accettò nel 1992 la revisione, anche per chi era ancora al lavoro ma aveva maturato anche un solo anno di contribuzione, il passaggio al contributivo poi fissato nei famosi 18 anni al 31 dicembre 1995, sono saltate tutte le tutele. Allora è logico che ognuno guardi al proprio interesse e proponga quel che più gli conviene. Dal 1° gennaio 1996 chi è entrato al lavoro è tutto contributivo. Ormai sono 20 anni, quindi si può ragionevolmente ritenere che il 50% dei lavoratori attivi rientri in quella categoria. D'altra parte proprio stamattina ho ascoltato alla radio una notizia per cui sono "solo" 760mila quelli che percepiscono da oltre 30 anni una pensione tutta retributiva. Sono in calo naturale. Il contributivo è il sistema più giusto: tanto hai versato, in rapporto a quel che hai versato percepirai la pensione. Iniquo è invece aver fatto iniziare l'attività lavorativa con una prospettiva di pensione retributiva e in tempi certi e renderla oggi incerta nei tempi e nel quantum. Potrei ricordare che se si fosse fatta la riforma Berlusconi nel 1994 invece di scendere in piazza e scioperare, non saremmo a questo punto e non avremmo esodati, ma cosa (non) fatta capo ha. I conti vanno comunque sistemati. Vorrei cancellare tutte le spese per i clandestini, per ripianere i deficit della Sicilia, della Campania, del Lazio etc. Si arrangino i cittadini di quelle regioni che quegli amministratori hanno eletto. Vorrei anche la privatizzazione delle pensioni, come della scuola e della sanità, così che ognuno sia responsabilizzato e paghi per quel che consuma. Ma vorrei anche che fosse salvaguardato quel che siamo stati costretti a versare in tutti questi anni per le pensioni e per la sanità (e anche per la scuola, anche se ormai non ho più pretese di usufruirne). Come far quadrare i conti ? Un bel rebus se ci si ostina a elargire gli 80 euro e il bonus mamma anche a chi Italiano non è, oltre a dover rendere conto una volta alla corte costituzionale, un'altra a Bruxelles e quella successiva a Bergoglio e alla Boldrini. Vedo una unica soluzione:una dittatura che imponga manu militari una cura da cavallo che pagheremmo tutti, ma che salvarguardi la Sovranità Nazionale. Per ora è solo un sogno. Allora l'unica strada è quella di fare ostruzionismo, demolire la politica di governo con ricorsi e contestazioni, quindi vanno bene sia Landini che Grillo che le class action. Per ora ...

Nessie ha detto...

"Sono in calo naturale"? Non direi visto che la vita si è allungata. Il problema è che cercano in ogni modo di accorciare la nostra vita per farci sostituire dalle "risorse".

E i metodi sono tanti (sanità per loro, ma non per noi - basta andare ad un Pronto Soccorso per accertarsene). Noi paghiamo sempre più cure private perché gli ospedali sono ingorgati x loro. Idem per scuole e asili.

Questo è comunque il Piano Boeri:

http://pensioni.quotidiano.net/news/2015/04/04/pensioni-ricalcolo-con-il-contributivo-il-piano-boeri/

Non trovo giusto che chi percepisce una pensione dignitosa (essendosela pagata di sua tasca, col suo lavoro) se la ritrovi dimezzata per andare a ripianare i debiti dello stato.