Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 giugno 2015

Cogliere l'attimo



Il referendum greco, al di là dell'astuzia levantina di Tsipras, è una occasione unica per affermare la supremazia della volontà popolare sulle caste, che siano dei magistrati o dei burocrati europei.
Ma il voto nella sola Grecia non basta.
Come non basta l'annunciato referendum entro il 2017 nel Regno Unito.
E' necessario che si cavalchi l'onda, si colga l'attimo per imporre un referendum popolare in TUTTI gli stati europei.
Un referendum uguale per tutti articolato su tre punti:

1) Vogliamo rinunciare alla nostra sovranità per delegarla ad una consorteria di burocrati non eletti ?

2) Vogliamo rinunciare a battere moneta nazionale, quindi a difendere i prodotti nazionali, per acquisire una moneta comune che rimane al di fuori del nostro controllo ?

3) Vogliamo trasformare una utile comunità di libero scambio economico, di merci e di persone, in una unione politica con un governo che imponga la sua volontà a tutti i Popoli e le Nazioni europee ?



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29 giugno 2015

La sconfitta è dentro di noi



Ritorno sugli attacchi dell'Isis.
Come pensiamo di poterci difendere, quando abbiamo perso tutta la nostra forza interiore che ci consentì di respingere e ricacciare l'invasore musulmano ?
Come pensiamo di poterci difendere se ci portiamo in casa sconosciuti che appartengono per religione e stirpe a quegli stessi contro i quali eleviamo parole di fuoco ad ogni attentato ?
Come pensiamo di poterci difendere se la "nostra" religione ha abdicato al suo ruolo di espressione di una Civiltà, alla ricerca non si sa bene di cosa e sotto la guida di un improvvisato pensatore capace solo di presentare scuse a tutti, rinnegando così duemila anni di Storia ?
Come pensiamo di poterci difendere, se nell'unica occasione ("occasionissima" o "quasi goal" avrebbe detto un telecronista calcistico) in cui avevamo dalla nostra il Diritto e la Forza, le divisioni interne, anzi le quinte colonne interne, hanno impedito che il dispiegamento di forze organizzato da George W. Bush potesse esprimere tutto il suo potenziale per far cessare il pericolo almeno per i prossimi cento anni impartendo una solenne lezione al nemico sempre pronto ad approfitare delle nostre debolezze?
Come pensiamo di poterci difendere se il successore di Bush nel ruolo di Capo dell'Occidente (in che mani siamo finiti ... !) davanti agli attentati in Tunisia, Francia, Kuwait e Somalia ha preferito cinguettare garrulo sulla "vittoria dell'amore" , sì, ma di quello innaturale tra persone dello stesso sesso ?
E come pensiamo di poterci difendere se eleviamo al rango di "diritti" i capricci che hanno sempre segnato la fine di una Civiltà ?
Allora i casi sono due.
O recuperiamo la nostra Forza che affonda le sue radici nella Identità Nazionale e nella Tradizione, oppure meritiamo di essere sottomessi all'Isis.

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28 giugno 2015

I coccodrilli quotidiani



Ieri i giornali e i radiotelegiornali erano pieni di articoli grondante retorica interventistica,  per suscitare sdegno e voglia di reazione contro i barbari dell'Isis.
Ma bastava sfogliare qualche pagina ed ecco che tornavano giocondi e giulivi mentre esaltavano la sentenza della corte suprema degli stati uniti che obbliga (AAA: siamo passati da una libertà ad un obbligo !) gli stati pur contrari adaccettare le unioni omosessuali .
E poi ancora lo Ius soli, le tasse, la buffonata europea sugli immigrati e sul debito greco, i bizantinismi levantini di Tsipras che convoca un referendum solo per guadagnare tempo, i magistrati che vogliono tradurre a forza il Cav in tribunale e indagano come ogni estate sul calcio cosi si rovina anche lo sport nazionale.
Non capiscono che noi la guerra l'abbiamo persa nel momento in cui eleviamo a diritto i capricci degli omosessuali, regaliamo l'appartenenza alla nostra comunità,  importiamo noi stessi i nostri futuri carnefici, devastiamo le nostre tradizioni, partecipiamo e siamo complici della morte delle Nazioni Occidentali.
In una parola, la guerra la perdiamo perché abbiamo stravolto la nostra essenza, la nostra Tradizione, la nostra Storia e ne usciamo così come eunuchi senza un passato, senza un'ideale per cui combattere e quindi senza un futuro.

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27 giugno 2015

Renzi chiede compattezza



L'unione sovietica europea ha posto in atto l'ennesimo imbroglio ai danni dell'Italia e degli Italiani in materia di clandestini.
E Renzi, che come al solito non ha capito nulla, si sbrodola, cercando, con le sue frasi alluvionali, di convincerci che liberarsi di dodicimila clandestini all'anno per due anni sia una grande affermazione della sua fermezza.
Peccato che siano previsti arrivare in Italia circa seicentomila clandestini all'anno: gli altri cinquecentoottantottomila, dove li mettiamo ? Chi li mantiene ? Chi li mette in sicurezza per l'Ordine Pubblico e per la Pubblica Salute ?
Lo sbrodolone fiorentino chiede quindi "compattezza" alle regioni del Nord, dove vorrebbe scaricare i clandestini (vorrebbero utilizzare le caserme dismesse, ma si sa che le caserme stavano tutte al Nord, soprattutto nel Nord Est, come prima difesa contro una invasione dall'Est: ci prendono per tonti ? Beh, forse parlano a chi vota a sinistra ...).
Ma lo sa, Renzi, che gli elettori,i cittadini di Centro Destra sono stati anche troppo collaborativi nei suoi confronti e adesso lui merita di ricevere la medesima "compattezza" che il suo partito ha riservato al Cavaliere quando era Presidente del Consiglio?
Ma anche i governatori di Centro Destra non devono illudersi e illuderci con le loro richieste ai prefetti di disobbedire e le loro parole contro l'insediamento dei clandestini che rimarranno solo parole finchè non avranno uno strumento operativo per imporre la loro volontà che è anche la volontà di chi li ha votati ed eletti (e probabilmente anche di chi non li ha votati ma risiede nei loro territori).
Regionalizzare la Polizia ed i Carabinieri, creare una Milizia, una Guardia Regionale che possa agire legittimamente contro gli insediamenti di clandestini, questa è la soluzione.
Non possiamo tollerare di vedere, ogni sera, al telegiornale un'orda di clandestini che, infischiandosene delle disposizioni dell'autorità, si accampa sugli scogli di Ventimiglia.
Se io occupassi, con una tenda, un pezzettino di suolo pubblico qui a Bologna, interverrebbero subito i vigili urbani per cacciarmi e appiopparmi una multa salatissima.
Perchè ai clandestini viene concesso tutto quel che è vietato a noi Italiani ?



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26 giugno 2015

Legittima difesa



Sempre più spesso leggiamo di atti di violenza su persone e proprietà, perpetrati da immigrati.
Sempre più spesso vediamo per le città bande di teppisti che, dai tratti somatici, appartengono a queste "risorse" di importazione troppo avventata.
Se un fatto del genere fosse capitato a mio padre mi sarei organizzato, consapevole della impotenza delle Forze dell'Ordine, per rintracciare il delinquente e dargli una lezione.
Che non deve essere intesa solamente come bastonatura (che uno così meriterebbe a colazione, pranzo e cena).
E non deve essere solo una reazione legata all'affetto che portiamo alla vittima, bensì deve essere una reazione organizzata che arrivi nei confronti di chiunque si comporti in modo non rispettoso nei confronti di qualsiasi nostro Connazionale.
Prima di tutto gli Italiani, quelli veri, tali per nazionalità, cioè per natali e per ascendenze.
Organizzarci, significa applicare il più elementare diritto alla legittima difesa, consapevoli che prevenire è meglio che reprimere.
Soprattutto quando chi dovrebbe reprimere ha le mani legate da leggi (sulla tortura, sulla identificazione degli Agenti) che ne inibiscono una azione efficace.
Non dobbiamo avere paura di difenderci.


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25 giugno 2015

Non tradite le nostre speranze



Ieri Salvini è stato ospite ad Arcore per parlare del futuro del Centro Destra.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che, da soli, non arriverebbero neppure al ballottaggio.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che un Centro Destra unito non solo costringerebbe Renzi al ballottaggio, ma avrebbe ottime possibilità di vittoria.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che l'elettorato di Centro Destra è più libero di quello di sinistra e guarda al concreto, rifugiandosi nell'astensionismo se viene deluso.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che l'elettorato di Centro Destra non perdona i traditori, perchè chi ha tradito una volta non può essere più affidabile.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che l'elettorato di Centro Destra è più unito di quanto non lo siano i suoi leaders e vorrebbe cederli tutti assieme, da CasaPound e Forza Nuova a Forza Italia, passando per Lega e Fratelli d'Italia.
Entrambi gli interlocutori sanno benissimo che tasse, immigrazione e rom, euro e recupero della Sovranità Nazionale, giustizia, droga, omosessualità, ordine pubblico, sono i temi cardine che ci distinguono dalla sinistra.
Allora, visto che noi sappiamo che voi sapete tutto questo, non tradite le nostre speranze per una casa comune del Centro Destra, che non escluda nessuno se non i traditori e che sostenga quell'Italia che vogliamo e che è esattamente il contrario di quella che sta realizzando Renzi.
Il Leader ?
Se si perseguono quei Valori, può farlo chiunque, può essere scelto a sorte, posso farlo anche io.


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24 giugno 2015

Il mondo marcio



Il governo Renzi avrebbe chiamato Adriano Sofri come consulente del ministero della giustizia (pare che Sofri, dimostrandosi più intelligente di chi lo ha cercato, abbia declinato).
Sì, proprio quell'Adriano Sofri che, nonostante i favori immensi, dopo ben otto processi fu condannato in via definitiva come mandante, quale capo di Lotta Continua, dell'assassinio del Commissario Calabresi.
Quell'Adriano Sofri che, condannato ad una ventina di anni e ne scontò pochissimi (per una colpa accertata che, dal mio punto di vista, avrebbe meritato la condanna a morte) e con ogni comodità e poi fu liberato perchè sembrava in punto di morte.
Dieci anni fa.
E adesso è bello (mica tanto) ma pasciuto e invecchiato sì, e altrettanto non possiamo dire del Commissario Calabresi.
Il sinodo dei vescovi cattolici (?) sembra apra le porte alle unioni di fatto e agli omosessuali.
Una scelta che si commenta da sola.
Negli Stati Uniti, con il primo presidente negro, si riaprono le tensioni razziali e addirittura, dopo centocinquanta anni dalla fine della Guerra Civile, si pensa di proibire la Bandiera della Confederazione, cosa che, finora, non aveva mai sfiorato neppure i più fanatici "nordisti", mentre alcune grandi organizzazioni di mercato (e bay, Amazon) non metteranno più in vendita tale vessillo.
In europa un parlamentare russo in vena di lista di proscrizione vorrebbe che venisse diffusa la lista delle aziende che fecero affari con i nazisti.
I clandestini, dopo tante chiacchiere, continuano a sciamare per orde in Italia.
Le libere opinioni diventano sempre più perseguitate e sanzionate nel nome del pensiero unico buonista.
Dal mondo soggetto alla tirannia del politicamente corretto promana un lezzo che giustifica quanti ricercano, anche molto al di fuori degli schemi, soluzioni alternative per rimettere questa nostra Terra sul giusto binario.


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23 giugno 2015

Il profumo di Pontida



Il solstizio celebrato a Pontida quest'anno splende di una luce propria, di quella prospettiva indicata chiaramente da Salvini: raggiungere il 50% più uno dei voti per una flat tax, per uscire dall'euro, per bloccare l'invasione dei clandestini e la deriva morale della Nazione.
Di tutta la Nazione, da Nord a Sud, perchè cacciare Renzi torna a vantaggio di tutti i cittadini.
Dopo si potrà architettare un progetto federalista che, ampliando le deleghe, responsabilizzi tutti i cittadini per eleggere e controllare bravi amministratori, pena il pagare dazio in proprio senza "aiutini" romani.
Mi sembra che Salvini le idee di quel che c'è da fare le abbia chiare e siano quasi integralmente condivisibili.
Manca ancora una evidente strategia sul come perseguirle, posto che la Lega, da sola, anche con l'espansione al Sud, non sarebbe in grado di superare il pci/pds/ds/pd e, forse, neppure Grillo.
Allora può tornare utile il vecchio Leader, Berlusconi, che pensa ad un nuovo contenitore che possa comprendere Lega e Forza Italia e, aggiungo io, anche Fratelli d'Italia.
Un contenitore che parta necessariamente da un programma condiviso e totalmente antitetico a quello della sinistra, cosa non difficile vista la lunga tradizione antitasse del Cav e le recenti condivisioni di Toti, contro l'invasione dei clandestini, sulle posizioni da sempre della Lega e di Fratelli d'Italia.
Forse i due punti critici potrebbero essere la deriva morale e l'euro.
Più il primo del secondo visto che non credo che al Cav interessi granchè difendere coloro che complottarono contro di lui.
Ma per contarsi su tale questione c'è tempo.
Prima riconquistare il governo e pensare all'economia e all'immigrazione (e siamo tutti d'accordo sul da farsi) poi ripristinare i Valori morali dispersi da troppi anni.


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22 giugno 2015

Vogliono trasformare l'Italia in una fogna



In un certo momento della giornata di ieri, aprendo il tablet, vedevo impaginati sulla prima pagina del Giornale in rete i seguenti titoli:








Credo sia sufficiente per delineare una nazione allo sbando, uno stato inesistente, l'assenza di Valori fondanti comuni e condivisi, l'incapacità di una antica e gloriosa istituzione, che in altri tempi, quando cadde l'Impero Romano, riuscì a salvare l'Identità, la Civiltà e la Cultura pregressa dalle invasioni barbare e invece oggi non è capace di interpretare il suo Popolo, trascurando l'attacco devastante portato dal nichilismo di chi sostiene divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità e invece si preoccupa di un (improbabile) accrescimento dei propri adepti sfruttando la miseria e la disperazione dei clandestini.
Una congiunzione poco astrale, molto terrena, di interessi particolari, di sciatteria morale e intellettuale, di malinteso senso della solidarietà, di ignoranza e di ipocrisia, ha portato una serie di personaggi ad avere il potere di distruggere quel poco che è rimasto della Nazione che fu.
Ieri una grande manifestazione a Roma di alcune (e sottolineo tristemente "alcune") associazioni cattoliche a favore della Famiglia, con un Vaticano estraneo e freddo a braccetto con una sinistra imbestialita che pretenderebbe di avere il monopolio delle manifestazioni e vorrebbe impedire, con leggi e con diktat, al prossimo anche di manifestare le proprie idee.
Ecco, sono quelle manifestazioni che possono darci una residua speranza, il Family Day, ma anche la rinnovata Pontida di Salvini nella prospettiva di un partito nazionale e federalista.
Perchè dall'altra parte di sono quelli che vogliono trasformare l'Italia in una fogna, nel ricettacolo di chiunque accampi una pretesa, un diritto, un privilegio, tutto naturalmente a spese nostre e, se saremo assenti, ci riusciranno. 


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21 giugno 2015

La natura dell'aborto




Il breve saggio (Edizioni il Cerchio, 62 pagine, 8 euro) dell'immagine finale, è già stato presentato nel blog tematico a più Autori Secondo Natura.

Mi piace però commentarlo in questa sede e, per non nascondermi dietro un dito, il motivo principale è la personale conoscenza dell'Autore, amico e collega da oltre venti anni.
Un amico lo commenterei benevolmente anche su contenuti che non condividessi, in questo caso, invece, mi trova perfettamente d'accordo, anche se ci "divide" il fatto che lui è cattolico praticante e osservante (come un altro mio grande amico, Starsandbars), io mi considero da molti anni, decenni, agnostico e con una chiesa ormai nelle mani dei Bergoglio e dei Galantino mi sento sempre più distante da essa.
Ma la battaglia contro l'aborto è un qualcosa che ritengo basilare per poter ricostruire quelle radici che il nichilismo relativista sta progressivamente recidendo, tanto che da sempre il mio 5 per mille lo devolvo ad un consultorio (neanche di Bologna, ma di Trieste) che mi fu segnalato e garantito da un altro amico e collega di lunga data e che si occupa proprio di aiutare le future mamme.
Il saggio, nella sua sinteticità, aiuta a comprendere l'enormità del ruolo negativo che ha l'aborto nella nostra società e prende il via dal 1978, quando la legge fu approvata.
Sono abbastanza vecchio per ricordare che tale legge fu preceduta da quella sul divorzio (1970) e, soprattutto, dal referendum del 1974 nel quale i divorzisti per così dire "istituzionali", per convincere gli Italiani che il divorzio sarebbe rimasto un provvedimento a se stante, davanti ai Comitati Civici che paventavano quello che sarebbe poi effettivamente accaduto (dopo il divorzio l'aborto, poi l'eutanasia, l'omosessualità, la droga ...) negavano che esistessero progetti per proseguire nella demolizione dei Valori della nostra Tradizione.
Quattro anni dopo vararono la 194.
Indico sempre nell'approvazione del divorzio, che ha disgregato la Famiglia, che è il nucleo basilare di ogni società civile, il momento in cui è iniziato il cammino, sempre più veloce, della nostra Italia sul piano inclinato della perdita di ogni Valore di riferimento le cui conseguenze si evidenziano nel nichilismo relativista di intere generazioni preoccupate dell'apparire e dell'avere (che, per carità, aiutano e sono importanti per la qualità della propria vita) ma che non possono e non devono rappresentare l'alfa e l'omega di una intera esistenza.
L'aborto, con la sua crudele realtà descritta dall'Autore, è stato il passo del possibile non ritorno ad una società civile che persegua Benessere, Sicurezza e Progresso con radici identitarie ben piantate in Valori fondanti e condivisi.
Non ci si può dunque stupire, se poi si lascino sciamare per l'Italia orde di clandestini, se ai nostri figli non si insegnino più i Valori della  Dignità, dell'Onore, della Gerarchia, dell'Autorità e del Coraggio che trovavano tanti esempi nella nostra Storia antica e meno antica, per lasciare campo libero ad uno sfrenato egoismo materialista.
Ma questi sono argomenti che, sostanzialmente, formano l'ossatura di ogni mio intervento.
Lo stesso Autore ricorda come vi sia sostanziale sovrapposizione tra chi sostiene l'aborto e chi si batte contro la pena di morte o per sanzionare chi uccide cuccioli di animali.
Una incoerenza che risalta per chiunque non abbia abbondanti fette di prosciutto sugli occhi.
Ed è altrettanto vero, aggiungo, che chi pretende di considerare un "diritto" l'aborto, sia spesso anche colui che brandisce le immagini dei bambini clandestini come grimaldello per forzarci ad accettare l'invasione degli immigrati.
Una incoerenza abissale che trova giustificazione solo in una gigantesca e colpevole  ipocrisia e ignoranza.
Per non chiudere in modo troppo cupo, un aneddoto personale sull'Erode del sottotitolo King Herod's Return che viene spiegato dall'Autore in termini corretti.
Considero onorevole occupare volontariamente (quindi senza percepire alcuna remunerazione) il proprio tempo per sostenere una idea, una associazione.
Rispetto chi sistema un tavolino e chiede firme aspettando che i passanti si fermino e chiedano spiegazioni.
Mi infastidiscono quelli che, invece, cercano di intercettare i passanti, talvolta in modo insistente e con un tono come per rovesciare ogni disprezzo su chi non ascolta l' "importantissimo" messaggio che hanno da dare (e il contributo da chiedere).
Tra questi ci sono Unicef e Save the children e una volta mi è venuto spontaneo, per togliermeli di torno, dire che "ho sempre avuto simpatia per la tragica ed eroica figura del re Erode".
Ovviamente una battuta, ma risultò efficace e quindi la tengo sempre di riserva.
Ultima annotazione.
Solo nella biografia dell'Autore viene citata quella che ritengo la frase più bella contro l'aborto.
Una battuta, certo, ma più incisiva di qualsiasi discorso, pronunciata dal grande Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan:
ho notato che l'aborto viene sostenuto solo da persone che sono già nate.






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20 giugno 2015

Salvini e Grillo alleati ?



Ipotesi giornalistiche parlano di una alleanza, che si sta formando a livello di base, nei gruppi parlamentari, tra Grillo e Salvini.
Numericamente e per far cadere e poi battere Renzi o qualsivoglia altro candidato comunista, potrebbe andare bene, ma dopo ?
Salvini e Grillo possono andare assieme solo per uscire dall'euro, ma ricordo che furono i grillini a proporre ed ottenere la cancellazione del reato di clandestinità e sempre i grillini vorrebbero il reddito di cittadinanza anzichè quello di nazionalità, per non parlare della loro mozione favorevole alle unioni omosessuali e alla battaglia (imperdonabile) contro il Cavaliere.
Insomma, se si tratta di buttare giù Renzi, Marino, Zingaretti o qualche altro soggetto del genere o impedire che venga eletto, benissimo allearsi con chiunque, nessuno escluso.
Ma se si tratta del governo nazionale, di progetti da realizzare, allora Salvini deve solo ricucire con la Meloni e, a seguire, portarsi al traino la parte migliore di Forza Italia.


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19 giugno 2015

Modello Ungheria e modello Australia



L'Ungheria fa benissimo a sganciarsi dal pietoso pietismo europeo e prendere l'iniziativa di costruire un muro per difendere i propri sacri confini dall'orda immigratoria.
Del resto è esattamente quello che hanno fatto gli Stati Uniti nel lunghissimo confine con il Messico e, in situazione ancora più precaria e pericolosa, Israele contro i terroristi palestinesi.
I precedenti dicono che se non azzerato, il muro ha fortemente disincentivato e ridotto la penetrazione dei clandestini e dei terroristi.
La nostra è una situazione più difficile perchè non possiamo costruire un muro sul mare, semmai sono i nostri vicini al di là delle Alpi che possono costruire un muro per fermare in Italia l'orda.
Allora l'unico esempio che possiamo prendere è quello dell'Australia:
blocco navale
respingimenti
rimpatri forzosi e senza passare dai tribunali
pagare gli scafisti perchè abbiano il loro tornaconto nel riportare in Africa i clandestini.
Tutto ciò ci costerebbe molto, ma molto meno della ridicola politica di Renzi che continua a presentarsi con il piattino in mano davanti alle cancellerie europee, mentre in Italia i clandestini stanno sistematicamente distruggendo quel che resta della dignità di uno stato piccolo, piccolo.


P.S.: Intanto in Danimarca la Destra vince (e non bastano un bel viso e il tacco dodici per vincere le elezioni ...) e all'interno della Destra stravince il Partito Popolare, definito, al solito, xenofobo e razzista, che raddoppia i voti. 
Esempi da seguire: Ungheria, Australia, Danimarca ...


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18 giugno 2015

Dopo Galantino, Bergoglio



La richiesta era che la chiesa cattolica, con il suo maggior esponente, il vescovo di Roma, smentisse il suo sottoposto.
A chiedere scusa ed a dover eventualmente essere perdonati da noi, dovranno essere i vari Bergoglio, Galantino, Boldrini, Renzi, Letta, Alfano che con la loro politica e le loro parole, giorno dopo giorno, mettono sempre più in pericolo la nostra Sicurezza, il nostro Benessere, le nostre Proprietà, la nostra Salute, la nostra Identità, fino a mettere in serissimo pericolo la nostra stessa Vita.
Probabilmente, comunisti e gesuiti pensano che avendo a disposizione una massa ripiegata su se stessa, impoverita e impaurita, sia più facile fare opera di proselitismo come accadeva in un passato in cui la superstizione e l'ignoranza indotte dalla povertà,  favorivano santoni e parolai.
Ecco allora che l'obiettivo è quello di spingere chi, grazie agli sforzi delle passate generazioni, ha faticosamente conquistato una Dignità a tornare nella miseria e nella sofferenza.
E se Renzi e compagni sono solo dei comunisti riverniciati, Bergoglio e soci hanno fatto della chiesa cattolica una entità ostile agli Italiani e a tutti gli Occidentali.
Una entità che non merita nè aiuti, nè sostegni.
Ci sono sicuramente dei cattolici che hanno coscienza del loro importante ruolo nella società oltre che spirituale (che comunque rappresenta un fatto strettamente individuale).
Ebbene battano un colpo e separino la loro sorte da quelle dei Bergoglio e dei Galantino.
Salvini fa bene a rispondere per le rime, esattamente come ha fatto bene Jeb Bush, fresco di candidatura alle primarie del GOP, a rivendicare la propria autonomia dal delirio pauperista ed ecoambientaliste della enciclica in uscita, tanto i "cattolici adulti", quelli che seguono Bergoglio, sono già da tempo dall'altra parte della barricata.



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17 giugno 2015

Una grandissima faccia da ... schiaffi




Nel giorno in cui Francia e Germania intimano (giustamente) a Renzi di respingere gli irregolari (cioè il 90% degli immigrati che arrivano in Italia) , diversamente ce li lasciano tutti, un certo monsignore (onore sprecato), Galantino, qualificato come segretario generale della Cei spara al alzo zero le sue colossali farneticazioni.

In Africa (in Asia, nel Sud ma anche nel Nord America  e in Oceania) noi abbiamo portato Civiltà, Cure e Istruzione.
Se il signor Galantino ha delle turbe e dei complessi di colpa, espii in proprio e parli in prima persona, senza pretendere che chi ha, invece, la consapevolezza della grandezza della nostra Storia, lo accompagni nel suo assurdo universo.
E se la sua parola è anche la parola della chiesa cattolica, è giunta l'ora di abbandonarla al suo destino, agendo perchè faccia quanto meno danni possibile, cominciando con il sospendere ogni contributo finanziario, ogni donazione, grande o piccola, alle associazioni cattoliche finchè non sarà fatta chiarezza da parte stanno.




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16 giugno 2015

Il piano B di Renzi



Nessuno sa quale sia il piano B di Renzi, eppure non ci vuole molto a capire.
Non essendo in grado di gestire la situazione, Renzi prepara la fuga.
Cercando di salvare la faccia.
La sua reazione alla perdita, dopo venti anni, del comune di Venezia, quando ha sostanzialmente detto che Casson non era il suo candidato e quella alla sconfitta in Liguria, regione tradizionalmente rossa, quando ha imputato alla sinistra del suo partito la colpa, ci dice che Renzi andrà al voto per le politiche e, dopo la sconfitta, imputerà ai suoi oppositori interni il risultato.
Così il Centro Destra tornerà al governo e il piano B non è altro che il piano per lasciare nelle mani di B erlusconi la patata bollente  dell'immigrazione.


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15 giugno 2015

Il ricatto dei clandestini



Noi Italiani siamo di cuore troppo tenero.
Lo abbiamo dimostrato nelle guerre, nella nostra epopea coloniale e lo dimostriamo quotidianamente quando aiutiamo il prossimo o, meglio, crediamo di aiutarlo facendo le "elemosine", spesso senza sapere dove vanno a finire quei soldi.
Me ne sono accorto personalmente, dopo la morte di mio padre, quando scoprii, da telefonate e comunicazioni che arrivavano quasi ogni giorno, che mio padre dava un (piccolo) contributo pressochè a tutti quelli che lo chiedevano e anche più volte all'anno non tenendo nota delle associazioni che aiutava,
In un anno feci un elenco di diciotto organizzazioni che telefonavano o scrivevano anche tre o quattro volte nell'arco dell'anno.
Naturalmente, per rispetto verso mio padre ho continuato a contribuire ma solo a quelle di cui ho verificato le attività, in pratica un terzo del totale.
La questione degli immigrati è uguale.
Ci dicono che fuggono dalle guerre, dalle malattie, dalla miseria, dalla morte e che "dobbiamo" accoglierli.
Il nostro cuore si intenerisce e ci portiamo in casa quelli che quando non rubano ci tagliano le braccia.
E se non rubano e non ci tagliano le braccia ci costano una enormità, insopportabile, di denaro, perchè diventano solo e soltanto un centro di costo:
- ci costa l'equipaggiamento e il materiale per andarli a prendere fin sotto le coste africane;
- ci costa trasportarli in Italia;
- ci costa identificarli;
- ci costa dare loro un alloggio anche se di fortuna;
- ci costa sfamarli;
- ci costa curarli;
- ci costa istruirli;
- ci costano persino quando, espulsi, fanno ricorso e imbastiscono un processo pagato da noi;
. ci costa anche il loro rimpatrio (almeno per quei pochi che riusciamo a rimpatriare, ma questa è una spesa che sostengo volentieri).
Approfittano del buon cuore degli Italiani anche personaggi sulla cui buona fede non scommetterei che ci ammorbano con frasi fatte e stucchevoli, puntando sulla compassione, ma nessuno che ci dica
- chi paga
- per cosa si paga
- come fare in modo che sia garantita la nostra sicurezza fisica, le nostre proprietà, la nostra salute.
E poi dobbiamo sopportare le notizie dei telegiornali che ci informano delle malattie (scabbia e malaria e chissà che non ci riportino lebbra e tubercolosi o anche peggio) che accompagnano i clandestini.
Dobbiamo sopportare le notizie che ci dicono come costoro aggrediscano con machete, roncole, picozze (il famigerato Kabobo non è un caso isolato, come ben possiamo leggere).
Dobbiamo sopportare le loro ribellioni che, anche se sono contro i Francesi (che ben hanno in mente e praticano senza compassione il loro interesse nazionale ... e fanno benissimo !) comunque manifestano in Italia, a spese nostre, occupando le nostre strade, le nostre spiagge.
Allora basta !
Non so quale sia il "piano b" millantato da Renzi, ma c'è una sola soluzione: bloccare gli arrivi con ogni mezzo.
Anche pagando gli scafisti per riportare indietro i clandestini come dicono facciano gli australiani (che, peraltro, sembra che non vadano neanche tanto per il sottile quando un barcone si avvicina alle loro coste).
Ci costerebbe comunque meno che accoglierli.
E rimpatriare chi è già in Italia, per bonificare e ripulire le nostre città e il nostro territorio.
Abbiamo un esercito: utilizziamolo !
E poi organizzare campi di raccolta in Africa, aiutandoli in loco a crescere con i propri mezzi.
Ma senza pagare i capi tribù locali, bensì inviando un governatore, un po' come faceva Roma con le sue province.
Magari mandiamoci la Boldrini e Bergoglio che sembra siano più interessati ai clandestini che agli Italiani.
Sì, perchè i telegiornali e i quotidiani ci dicono anche che ci sono migliaia di Italiani senza casa, al di sotto della soglia della povertà, spesso senza possibilità di fare due pasti al giorno.
Allora se abbiamo tanti soldi da sperperare per i clandestini, perchè lasciamo nell'indigenza dei nostri Connazionali ?



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14 giugno 2015

Cinguetta che ti passa



Renzi crede che i problemi si risolvano a colpi di cinguettii.
Un argomento, 140 caratteri e si passa al prossimo.
Ecco perchè siamo impoveriti dalle tasse, vessati dalla burocrazia, minacciati dai clandestini, comandati dalle consorterie finanziarie straniere e sradicati nei nostri Valori tradizionali dalle perversioni.
Aspetto sempre che Renzi (e Bagnasco con il suo referente argentino) cinguettino:
- con quali soldi pagare vitto, alloggio e cure ai clandestini che così generosamente si offrono di ospitare a casa nostra (andandoseli pure a prendere);
- in quale modo pensino di garantire la nostra sicurezza fisica, le nostre proprietà, il nostro benessere, la nostra stessa salute.
Ho però il presentimento che Renzi (e Bagnasco con il suo referente argentino) non abbiano alcuna risposta da dare, ma sappiano solo fare chiacchiere e fumo.



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13 giugno 2015

Bischerate renzine



"Non si può pensare che la globalizzazione sia il pretesto per rinchiudersi. Nel mondo di oggi ci sono tanti che abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che l’unica dimensione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così.".
Allora com'è quando un ferroviere rischia di perdere un braccio amputato da un machete, impugnato da una banda di sudamericani immigrati che non vogliono pagare il biglietto del trasporto ?
Quanto a bischerate Renzi, però, non è solo.
"Sicurezza e legalità sono un dovere preciso di uno stato democratico e civile, ma questo dovere non può essere chiusura e non accoglienza verso chi è disperato."
Così parlò Angelo Bagnasco il capo della CEI.
Nessuno dei due,  però, dopo aver ricamato concetti paradisiaci, ci dice come, nel concreto, si può fare per realizzare la loro utopia e dimenticano la saggezza popolare che ci dice come siano lastricate di buone intenzioni le strade per l'Inferno.
Esattamente come un tizio della Caritas intervistato ieri mattina  per radio che insisteva nel sostenere che l'immigrazione fosse una risorsa.
Lo chieda al ferroviere ferito, quanto sia una risorsa l'immigrazione che, oggi più che mai, per noi Italiani è solo violenza, malattia e spreco delle NOSTRE risorse.


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12 giugno 2015

Ignazio Marino


Ma l'avete visto il sindaco di Roma che, davanti ai fischi ed agli insulti, si comporta come un calciatore che va sotto la curva avversaria a provocare, confidando nella protezione della Polizia ?
Sì, perchè se Marino (e non solo) non avesse quegli autentici Eroi Italiani che sono Poliziotti e Carabinieri, pronti a sprecare la loro vita (ma anche a rischiare senza senso un solo livido) per difendere simili personaggi, dubito che Marino (e tanti altri) troverebbe il coraggio di comportarsi in modo così strafottente e provocatorio.
Francamente mi piacerebbe che incontrasse, da solo, qualche cittadino romano perseguitato dalle tasse, infastidito dai rom e con un covo di clandestini sotto casa.
Scommettiamo che non farebbe più il segno "vittoria" con le dita ?


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11 giugno 2015

Grexit o non Grexit ?



Quello sulla Grecia, i suoi enormi debiti, il fallimento conclamato ma ancora non ufficializzato, la sua uscita dall'euro, è peggio di una telenovela anni ottanta: non finisce mai.
E' noto come la penso in proposito.
La Grecia deve pagare i suoi debiti, più in generale i debitori devono pagare o essere puniti.
Sempre.
E' da sciocchi finanziare la Grecia (o un qualsivoglia debitore cronico) aumentando il suo debito che non riuscirà mai a restituire, limitandosi a pagare salati interessi (sempre in aumento) per saldare i quali farà altri debiti.
I Greci (come quasi tutti i debitori incalliti) hanno beneficiato dei prestiti concessi per vivere al di sopra delle loro possibilità e adesso devono pagare, riducendo (e di molto) il tenore di vita perchè non possiamo pensare di lavorare fino a 70 anni, di percepire una pensione depredata da tasse e "contributi di solidarietà" , per consentire ai Greci di fare la bella vita.
Infine la Grecia deve uscire dall'euro e gliene saremo eternamente grati se la sua uscita provocasse un effetto domino che portasse al ritorno alle monete nazionali, il che vorrebbe dire un ritorno alla Sovranità Nazionale.
Allora, questa Grecia, fallisce o no ?


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10 giugno 2015

Clandestini



Cresce la pressione.
Si vede, si nota.
Monta la rabbia verso i Renzi, i Fassino, i vescovi che criticano Maroni e i Governatori del Centro Destra che cercano di opporsi con le armi della legalità all'invasione dei clandestini.
Ma monta anche il suicida estremismo buonista che non pone limiti all'accoglienza di quell'arma di distruzione di massa che è l'invasione dei clandestini.
Intanto la depravata unione sovietica europea su questo tema fa melina e accanto a roboanti parole di solidarietà, nel concreto difende quegli stati, con un governo serio, che se ne guardano bene dall'accettare i clandestini, scaricandoli tutti in Italia.
Si arriverà al punto di non ritorno e dovremo essere pronti per allora perchè saremo noi, sarà il Popolo che deciderà di fare quel che i nostri governanti non vogliono o sanno fare, risolvendo il problema in modo definitivo e per lunghi anni.


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09 giugno 2015

Santi subito



Renzi , Alfano, Pisapia, Chiamparino, Fassino, tutti uniti contro la decisione di Roberto Maroni di cercare di tamponare l'imposizione dei clandestini nelle Terre del Nord, penalizzando i sindaci con l'aureola (che dovrebbero essere presi a calci nel sedere dai loro concittadini).
Giustamente Maroni li irride domandandosi perchè, invece di risolvere il problema, costoro si scagliano contro di lui.
Ma loro, con la benedizione del vescovo pro tempore di Roma (che se ne guarda bene dall'offrire come asilo la sua Argentina ...) sono convinti di essere avviati sulla strada della santità perchè "salvano vite".
E distruggono le nostre.
Immonde le frasi che avrebbe pronunciato Renzi.
1) La colpa sarebbe di Maroni perchè, da Ministro degli Interni, avrebbe affrontato l'emergenza dislocando i clandestini ovunque ?
Ma Renzi ha la memoria così corta o una amnesia senile precoce ?
Si ricorda, certamente no, Renzi che nel 2011 la Libia fu aggredita da Francia e Regno Unito e saltò l'accordo con Gheddafi per trattenere i clandestini in Libia ?
E Renzi sa, evidentemente no, che dopo cinque anni essere ancora in emergenza significa che lui, Letta e Monti nulla hanno fatto per porvi rimedio, anzi hanno peggiorato la situazione con l'operazione Mare Nostrum ?
2) Renzi si lamenta perchè l'Italia, che lui con il piattino in mano non può mendicare solidarietà se non c'è coesione interna.
Ma si ricorda, certamente no, le aggressioni che subiva Berlusconi durante i vertici internazionali, con autentiche pugnalate alle spalle da parte del partito che Renzi oggi guida ?
3) Infine il massimo della bassezza.
A fronte della decisione di Maroni di tagliare i trasferimenti ai comuni che accogliessero clandestini, Renzi erogherà incentivi a quegli stessi comuni.
Maroni risparmia e Renzi, da tipico comunista, spende soldi non suoi, estorti con le tasse dalle nostre tasche.
E allora perchè il Nord dovrebbe continuare a versare le sue tasse a Roma ?
I clandestini sono una bomba devastante per la nostra società e sono solo l'aperitivo di un dissesto che, con Renzi, può solo arrivare veloce con un treno ad alta velocità.
Le persone di buon senso, rinunciano alla santità e, senza gioirne, dicono che i clandestini devono essere lasciati al loro destino, se proprio non si vuole attuare un sano blocco navale per impedir loro di lasciare le coste libiche e africane.
Ma Renzi, Alfano e compagni credono già di avere l'aureola intorno alla loro testa e non si accorgono che è solo la loro immensa cecità (quando non si tratta di totale malafede e sarebbe anche meglio, perchè i malvagi ogni tanto si riposano).


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08 giugno 2015

Uno tsunami di clandestini



Erano tremilacinquecento i clandestini di cui trattavo ieri e che ci hanno portato in casa mentre l'Italia guardava la Juventus (metà tifando e metà gufando) contro il Barcellona.
E ve ne sono CINQUECENTOMILA in attesa di un passaggio.
Eppure questa nuova ondata di invasione passa ancora sotto silenzio sulla stampa e nei media, in secondo piano rispetto ad altro, anche alle vicende che vedono indagate decine di persone a Roma proprio perchè hanno sfruttato i clandestini e la volontà di accoglierli e dare loro vitto e alloggio (a spese nostre).
Alfano si preoccupa di salvaguardare il suo feudo elettorale scaricando gli arrivi al Nord.
La ridotta di Centro Destra (Veneto-Lombardia-Liguria) reagisce come può, minacciando di tagliare i fondi regionali ai comuni che accettassero di accogliere clandestini, in mancanza di proprie Forze Armate che, uniche, potrebbero risolvere il problema (invece, obbedendo, lo aggravano portandoceli dopo esserli andati a prelevare sin sulle coste libiche).
Eppure basta questo flebile vagito di reazione per scatenare l'isterismo "istituzionalbuonista" di un sottosegretario (della Basilicata: ma perchè non se li porta a casa sua ?) e del presidente del Piemonte Chiamparino (anche lui: se li prenda tutti lui, anzi faccia 50% con Bubbico e vediamo cosa ne pensano i cittadini piemontesi e lucani).
E mentre continuano a scaricarci clandestini da mantenere, occupando spazi sempre maggiori della nostra Terra e drenando sempre più denaro dalle esauste tasche degli Italiani, il chiacchierone d'Arno si appresta a concedere il diritto di cittadinanza ai nati in Italia.
E anche con gli ultimi arrivi, le cronache narrano che in quei barconi c'erano molte donne incinte: i loro figli saranno italiani ?

Forse per colpa di Renzi avranno la cittadinanza, ma NON SARANNO MAI MIEI CONNAZIONALI !



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07 giugno 2015

Disertori riabilitati e preghiera contro l'aborto



Anche oggi le notizie sono tante da richiedere un secondo intervento e mi piace richiamare un altro ottimo editoriale del Direttore de Il Resto del Carlino, Andrea Cangini.
Oggi ha scritto criticando la decisione di riabilitare i disertori della prima guerra mondiale, di coloro, cioè, che abbandonarono il campo di battaglia, lasciando soli i loro camerati a combattere per la Patria.
Hanno sempre rappresentato la parte peggiore dell'Italia (e di ogni Nazione) eppure l'Italia di Renzi e della Boldrini li ha riabilitati concedendo loro un onore che non meritano.
Ma nel medesimo editoriale Cangini ha anche ripreso l'argomento della censura contro la pubblica preghiera antiabiortista di cui ho scritto ieri.
Due piccioni con una fava.
Ancora una volta posso sperare che anche nella stampa (almeno in parte) si cominci a riflettere sulla devastazione che il chiacchierone d'Arno e i suoi compagni stanno provocando alla nostra Italia.


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