Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 luglio 2015

Zulu



In questi giorni, che ormai volgono al termine, di vacanza, come ogni anno, mi riguardo alcuni film che hanno fatto epoca (almeno per me).
Uno, in particolare, mi colpì quando lo vidi da bambino e, non vedendolo mai in programmazione sulle televisioni (censurato perchè politicamente scorretto ?)  sono riuscito solo recentemente (un paio di anni fa) a recuperare in DVD.
Il film è Zulu, con un giovanissimo Michael Caine.
Il film, fondato su un fatto storico, riproduce la battaglia di Rorke's Driff, durante la guerra Anglo-Zulu in Sud Africa nel gennaio 1879.
Un centinaio di soldati Inglesi resistettero all'assalto di quattromila guerrieri zulu.
Una scena, in particolare, mi sono sempre ricordato (il film è del 1964, probabilmente lo vidi l'anno successivo a poco più di otto anni) ed è (anzi sono, perchè accade due volte, con piccole varianti) quella in cui gli Inglesi, che hanno visto travolte le barricate, si riorganizzano e cacciano gli assalitori alternando due (o tre) file di fucilieri.
Chissà perchè, mi sono riguardato il film dopo aver letto degli immigrati che bivaccano a Calais in Francia (per la legge del contrappasso dopo Ventimiglia) con l'intenzione di invadere Dover nel Regno Unito, ma anche di quelli che, nella derelitta Roma di Renzi, Marino, Boldrini e Bergoglio, hanno assalito i carabinieri che volevano arrestare due spacciatori ... già, chissà perchè ...





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30 luglio 2015

Rispediamoli a casa loro



Quando televisioni e giornali hanno riportato la notizia dei clandestini che hanno buttato via le porzioni di cibo loro assegnate, elencando le loro pretese, mentre tanti nostri Connazionali, soprattutto anziani, sono costretti a lesinare sul cibo, rovistare tra gli scarti del mercato e persino dormire nelle panchine al parco, mi è venuta una gran voglia di reagire.
Certo di essere pienamente compreso,mi limito a dire:rimandiamo subito, con le buone o con le cattive, i clandestini a casa loro e diamo ai nostri Anziani gli alloggi e il cibo che loro disdegnano.


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29 luglio 2015

Leva obbligatoria



Leggo di una nuova proposta di Salvini: ripristinare l 'obbligo della leva, del servizio militare.
Io sono uno dei tanti che ha svolto il suo servizio e anche in un reparto operativo, sparando con varie armi, partecipando a due campi di addestramento, uno Nato.
La fotografia nella testata del blog è una di quelle scattate il giorno del giuramento, nel 1979.
La mia parte politica sosteneva la necessità di un esercito di professionisti ed io ero d'accordo.
Ma, con il senno di poi, fu sbagliata l'abolizione del servizio militare.
Avevamo bisogno di militari professionisti, ma abbiamo bisogno del servizio militare, non certo per le ragioni che erano sostenute dai comunisti (il timore di un colpo di stato militare), ma per svegliare, educare i ragazzi, imprimere in loro il rispetto della Gerarchia, dell'Autorità,  dell'Ordine, dell'Obbedienza, del saper stare al proprio posto e svolgere disciplinatamente i compiti affidati.
Tutti aspetti che la scuola pubblica non insegna più  e che la Famiglia non è più in grado di trasmettere con tutti i telefoni bianchi,rosa,azzurri che impediscono
a genitori di loro contenti di avere scuse per non impegnarsi, di "crescere", anche a suon di sberle, gli uomini di domani.
Nel servizio di leva, invece, un sano nonnismo sopperirebbe anche alla cecità di taluni ufficiali e sottofficiali.
Chi non sa obbedire, non sa neppure comandare.
Sono quindi d'accordo con il ripristino del servizio obbligatorio di leva, ma tenendolo distinto dall'esercito di professionisti.
Vedrei quindi bene una Guardia Nazionale con leva e servizio regionale che addestri i giovani obbligatoriamente chiamati ad un anno di servizio.
Addestramento all'uso delle armi, non a sostituire la protezione civile, alla guerra, interna ed esterna e li congedi consentendo loro automaticamente il porto d'armi perché  possano collaborare al mantenimento di quell'Ordine al quale sarebbero addestrati.
Potrebbe essere la salvezza di tanti giovani, ai quali dare altri interessi che non siano lo smartphone, il calcio o lo "sballo" e di tutta l'Italia ... visti i tempi che corrono e l'invasione cui siamo soggetti.



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28 luglio 2015

Politica estiva



Mentre la sinistra, divisa da guerre per bande,  dimostra con tutti i suoi esponenti (Renzi, Marino, Crocetta, Merola, Pisapia) l'assoluta incapacità a rispondere alle esigenze del Popolo Italiano, il Centro Destra non riesce a trovare una voce unica con la quale parlare.
Capisco che, in mancanza di un leader carismatico, tutti siano attratti dal ruolo e alcuni (Salvini, la Meloni ad esempio) abbiano le qualità, il famoso "quid" che il Cav, giustamente, non ha visto in Alfano, per guidare la riscossa della Destra.
Ma, santo cielo, mettetevi d'accordo, estraete a sorte, applicate il vecchio principio per cui il capo della coalizione è il capo del partito più forte.
L'ultimo episodio riguarda la Sicilia e Bologna, quasi in contemporanea.
La Sicilia è una regione in bancarotta, guidata dall'ombra di un governatore.
Probabile che si vada al voto in primavera,
Il luogotenente di Salvini ha proposto come candidato governatore Buttafuoco, intellettuale della Destra classica, a me mai gradito.
Ma la candidatura ha un suo valore intrinseco per le qualità personali del soggetto.
Sono d'accordo con la Meloni che dice che dobbiamo premiare le nostre Radici greche, romane e cristiane e candidare un convertito all'islam potrebbe non essere l'ideale.
Ma la domanda è:Buttafuoco, a capo di una  coalizione con Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, può vincere contro la sinistra e contro i Grillini ?
Se la risposta è sì,  allora non importa se è un convertito, candididatelo, chiunque sia.
A Bologna invece è Forza Italia che nicchia sul nome della capogruppo leghista Lucia Borgonzoni che, tra l'altro, da anni è in prima linea contro la giunta cattocomunista e recentemente è stata anche fisicamente aggredita da una zingara per la sua battaglia contro i campi rom.
A me sembrano ottimi precedenti, ma cosa vogliono quelli di Forza Italia ?
Hanno un nome (che non sia il solito trombone della Bologna snob, baciapile e pronto a fare il salto della quaglia alla prima occasione!)?
Lo facciano.
Personalmente stimo molto Bignami, lo voterei volentieri, ma fate un nome, non limitatevi a sondaggi che lasciano il tempo che trovano.
Se non cominciate ora, scegliendo un nome e lanciandolo sin dall'autunno, al ballottaggio ci andranno i grillini,  costringendo quelli come me a votarli pur di sconfiggere i comunisti.
Perché è meglio un'Italia in macerie,  dove si possa ricostruire tutto,che un'Italia renziana (o d'alemiana o bersaniana o boldriniana o bergogliona,  fate voi) ingessata, congelata che continuasse a trascinare i suoi problemi, senza soluzione, con uno stillicidio di tasse, invasa dai clandestini, alla deriva morale e schiava non più di Roma,  ma di Berlino e Bruxelles.



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27 luglio 2015

Europa predona



Finora l'unione sovietica europea si è dimostrata un peso per i cittadini,con le sue imposizioni e le sue intolleranze arbitrarie.
Si legge in questi giorni che, oltre a drenare senza ritorni risorse agli stati nazionali, adesso si vorrebbe un contributo sotto forma di tassazione che potrebbe essere un aumento dell'Iva da destinare alla istituzione europea o una tassa ad hoc per meglio sottrarre denaro ai cittadini.
Senza alcun ritorno, visto che dobbiamo tenerci i clandestini e approvare leggi che elevano a diritto le pulsioni di alcune minoranze.
E i popoli europei non si sollevano.
Continuo a chiedermi dove sia finito lo Spirito che portò in tempi poi non tanto lontani i Popoli e le Nazioni europei a dominare il mondo intero.
Ma questo è il destino di tutte le civiltà : crescere e poi crollare per essere sostituite, a causa delle propria debolezza, da Popoli ancora animati da uno Spirito combattivo.
Eppure basterebbe un solo Condottiero che sapesse stimolare quei Valori  che, ne sono certo, ancora albergano in molti di noi.



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26 luglio 2015

La chiesa compiacente senza amici



Ho sempre sostenuto che la politica del "contenimento" che è poi il progressivo cedimento al nemico, sia la peggiore.
Più  si concede, più il nemico pretende.
La miglior ďifesa è l'attacco, saggezza popolare troppo spesso ignorata.
E cosi la chiesa di Bergoglio, relativista,  quella del "chi sono io per giudicare", quella che marxisteggia contro il capitalismo, quella che istiga i clandestini all'invasione e penalizza gli Italiani, dai suoi nuovi amici ha in regalo l'obbligo del pagamento ICI sulle scuole parificate.
Ben le sta e non venga adesso a chiedere la nostra solidarietà.



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25 luglio 2015

Uomini e topi



Berlusconi ha commesso molti errori, principalmente avendo ricercato la via del compromesso e della persuasione anche quando, subito dopo le elezioni del 2001 e del 2008, avrebbe potuto far passare radicali riforme a colpi di decreto è voti di fiducia con una opposizione allo sbando.
In tempi più recenti accordando il suo sostegno a Monti, Letta e Renzi e invitando a cena il signor Guadagno.
 Ma, soprattutto, ha delegato troppa fiducia a gente che, appena pensa di non aver più  nulla da guadagnare, scappa come i topi da una barca che affonda.
Ma il Cav resterà nei libri di Storia, i topi finiranno in trappola

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24 luglio 2015

... e intanto tassa l'aria



Renzi ha annunciato un taglio epocale delle tasse,ma non si sa dove recuperare i soldi necessari.
Andreotti, la cui figura giganteggia sempre più rispetto ai Renzi di oggi, diceva che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Così,  non credendo nessuno che lo sbruffone fiorentino tagli la spesa pubblica clientelare (infatti aumenta i dipendenti pubblici con l'immissione in ruolo di ben centomila insegnanti) si sfoglia la margherita delle ipotesi, le più accreditate essendo il taglio delle detrazioni e l'aumento a livelli usurai della tassa sulle seconde case.
Ieri abbiamo avuto un'altra certezza.
Ovviamente grazie a quell'inutile costruzione comunista che è l'unione sovietica europea, Renzi potrà allegramente tassare l'aria.
Infatti si prevede l'obbligo di un libretto di impianto e di regolari manutenzioni per i condizionatori.
Cresce, e questo e l'unico aspetto positivo, l'esasperazione contro questo stato e chi, malamente, lo rappresenta.


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23 luglio 2015

La protesta dei prefetti




Ho ascoltato ieri per radio le dichiarazioni del sindacalista dei prefetti che "non ci sta" a subire gli attacchi dei politici.
Si riferiva tanto al leghista vicepresidente del consiglio regionale delle Marche che aveva attaccato il prefetto di Roma che ha imposto un insediamento di clandestini rifiutato dalla cittadinanza, quanto, spero ..., ad Alfano che ha rimosso il prefetto di Treviso che ha accolto la protesta dei cittadini.
 Il sindacalista sbaglia a prendersela genericamente con "i politici", perché avrebbe dovuto invitare i suoi prefetti ad essere meno arroganti e a far rispettare la volontà  del Popolo che devono servire e non quella di qualche politico interessato a trasformare l'Italia in un gigantesco bivacco di gente senza Patria, senza Nazionalità,  senza Identità e senza Futuro perché  ha dimenticato il suo Passato.


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22 luglio 2015

Stormfront



In questi giorni di canicola, anche in montagna, che induce più al riposo che alle escursioni, ho letto che sarebbero state rinviate a giudizio 25 persone con una serie di accuse (istigazione all'odio, violazione della legge Mancino et similia) che avevano partecipato al forum del sito Stormfront.
Non conoscendolo ho cercato "Stormfront" su google e trovato un forum ed un collegamento a www.stormfront.org.
Ovviamente ho cercato di accedere, ma mi appariva il messaggio di errore.
Continuando a leggere di Stormfront ho appreso che, per ordine dei magistrati, il sito è inibito alla visione in Italia.
In sostanza qualcuno ha deciso che i cittadini Italiani non possano prendere conoscenza diretta di quello che veniva scritto e se la condanna sia giustificata.
A parte la mia personalissima idea per cui nessuna condanna è giustificata quando colpisce una opinione, l'aver inibito l'accesso al sito lo ritengo una lesione dei miei diritti all'informazione.
In questo modo sono OBBLIGATO a "nutrirmi" solo per sentito dire, il che è il contrario di ogni corretta informazione.
Oltre a far sorgere il sospetto che quanto venisse scritto, alla fine, non fosse così repellente, ma magari convincente e documentato, tanto da instillare il timore che potesse diffondersi.
Mi domando quindi se sanzionare le opinioni e, fatto ugualmente grave, impedire di conoscere quelle opinioni per farsi un'idea, rispecchi l'ideale di Democrazia e Libertà che dovrebbe informare la nostra repubblica o se, al contrario, non sia l'espressione di un meschino atteggiamento da Grande Fratello che non potrà che ottenere l'effetto contrario a quello voluto.


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21 luglio 2015

Un bell'editoriale sul Carlino



Il Direttore del Carlino, Andrea Cangini, continua a sorprendermi positivamente e così segnalo il suo editoriale odierno in linea con il mio post (o è il mio post ad essere in linea con il suo editoriale ?).


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Patria, Nazione, Identità



In questi giorni siamo costretti ad assistere allo scempio di un governo che, imbelle davanti a Black bloc, devastatori,criminali vari, diventa feroce contro gli Italiani che vogliono difendere la propria terra.
 Il tutto condito dal partito delle tasse e della spesa pubblica, da sempre internazionalista ed antitaliano, il pci/pds/ds/pd,  che ipocritamente inizia un suo convegno con l'inno nazionale e poi per bocca del suo segretario cerca di ingannare qualche boccalone con le frottole della riduzione delle tasse.
È  lo stesso partito,poi, che fa eleggere nelle proprie liste stranieri, in possesso della sola cittadinanza italiana ma non della nazionalità e della cultura che ci appartiene, che manifestano tutto il loro odio verso noi Italiani, pretendendo che ospitiamo nelle nostre case i clandestini o considerando "il minimo" sanzionare con il Daspo chi si oppone all'invasione forzata.
Dobbiamo quindi smuovere le coscienze per una grande sollevazione popolare che restauri Patria,  Nazione,  Identità.


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20 luglio 2015

Il crescendo rossiniano di Renzi sulle tasse



I sondaggi segnano per il bulletto fiorentino la via del tramonto.
All'estero nessuno lo prende sul serio e,come spesso fanno i genitori con i figli un pò noiosi, è stato messo a giocare alla play station,mentre i "grandi" si occupavano della Grecia.
Le sue chiacchiere alluvionali e il suo presenzialismo non ha più alcun effetto.
l'idea sorge così  immediata: inventiamoci l'abolizione dell'imu e la riduzione delle tasse.
In due giorni Renzi ha così  annunciato:
1) l'abolizione dell'imu sulla prima casa ( sarebbe la tasi, ma non possiamo pretendere che Renzi conosca anche l'argomento di cui parla...) nel 2016;
2) la riduzione di ires e IRAP per le aziende nel 2017;
3) la riduzione delle aliquote fiscali sui redditi delle persone fisiche nel 2018.
 Non rendendosi conto del ridicolo, il giorno dopo ha aumentato la posta: 50 miliardi di riduzione delle tasse in cinque anni.
 Mi attendo una edizione speciale del Tg con Renzi che, con lo scolapasta in testa, annuncia l'abolizione perpetua di ogni tassazione ... mentre due nerboruti infermieri lo sollevano di peso per caricarlo su un mezzo di soccorso attrezzato per curare chi è  colpito dalla canicola di questi giorni.

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19 luglio 2015

Orrore!



Un irriverente (e sciocco) quotidiano inglese ha pubblicato una fotografia del 1933, nella quale è ripresa l'allora non acora Regina Elisabetta II (all'età  di sei anni ...) esibirsi nel Saluto Romano.
Subito polemica.
A dimostrazione che anche all'estero la madre dei cretini e  sempre incinta,  ma, soprattutto, di quanto sia naturale il Saluto Romano, nella sua semplicità e amicizia, tanto da attirare l'anima innocente di una bambina di sei anni.
Quanto alla Regina che dire?
Riaprire la sessione del processo di Norimberga e  proctessatela!

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Dio li fa e poi li accoppia



Abbiamo scritto del prefetto di Roma e del suo livore verso gli Italiani che difendono legittimamente la  loro terra dall'invasione dei clandestini.
Leggo che anche il questore di Roma si è esibito sul medesimo tema, auspicando il daspo per gli Italiani scesi in piazza per difendere l'integrità del loro quartiere.
Dio li fa e poi li accoppia.


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Chi è il razzista ?



Il prefetto di Roma, non pago di aver usato la Forza Pubblica contro gli Italiani per difendere i clandestini, rincara la dose.
A suo parere siamo tropo razzisti e la "cura" sarebbe una ulteriore immissione di clandestini.
In pratica vuole cacellare la nostra razza per sostituirla con i clandestini realizzando un meticciato degno del peggior Frankenstein.
Chi è allora razzista tra chi vuole estinguere i nativi Italiani e chi li vuole salvare ?


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18 luglio 2015

Arroganti burocrati



A Roma e in provincia di Treviso sono cominciate le prime proteste popolari contro l'insediamento forzato dei clandestini.
A Treviso il prefetto ha spostato i clandestini, ma la Polizia è (presumo suo malgrado) intervenuta e la magistratura ha aperto una indagine contro il Popolo che ha (giustamente) protestato.
A Roma, invece, il prefetto di turno si è manifestato tronfio ed arrogante dietro il muro difensivo fornitogli dalla Polizia e dai Carabinieri mandati, ancora una volta, contro il Popolo di cui fanno parte e che dovrebbero difendere.
Di più.
Quel prefetto a chi gli faceva notare la corale protesta popolare avrebbe detto che non devono decidere gli abitanti ma una commissione (presumibilmente di estranei al quartiere) sull'insediamento dei clandestini.
Rivoltante.
Con gente simile presto non saremo più padroni a casa nostra.
Arroganti burocrati che vorrei vedere esporre le loro tesi in mezzo agli abitanti di un quartiere infestato da clandestini, ma senza la protezione di Polizia e Carabinieri.

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17 luglio 2015

Ci mancava la legge sulla cannabis libera



Al peggio non c'è mai fine.
Leggi liberticide contro le libere opinioni (Scelba, Mancino, in itinere contro l'omofobia e il negazionismo), leggi per accontentare gli omosessuali, leggi per rinunciare alla Sovranità Nazionale (obbligo di pareggio in bilancio, rinuncia a battere moneta).
Adesso 218 parlamentari vorrebbero depenalizzare, anzi legalizzare l'uso della cannabis.
Ma solo per determinati grammi (in casa e fuori).
Ora, come per gli omosessuali (o è tutto normale e allora devono poter anche adottare, oppure non rappresentano una situazione normale e allora non devono neppure veder elevato a dignità di legge il loro capriccio) così deve essere per i drogati (o la droga non fa male e allora ognuno ne prenda quanta ne vuole, oppure fa male, sempre).
Legare la legalità alla quantità è solo una meschina e immonda ipocrisia.
Sono sempre più convinto che solo un generale Armageddon ci consentirebbe di risorgere, ritrovando quello spirito, quella forza, quei valori, quella saggezza che oggi sembra ci abbiano completamente abbandonati.



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16 luglio 2015

La Germania ha ragione, la Grecia torto



Chi paga, comanda.
E' un principio cui dovrebbe adattarsi anche una nuova versione della democrazia che, in ogni tempo, si è sempre evoluta.
Più uno paga, più pesa il suo voto.
Come in una azienda più azioni uno possiede, più conta.
Se i tedeschi sono quelli che cacciano più soldi di tutti, allora sono legittimati a comandare.
Se ai Greci non sta bene, abbiano un soprassalto di dignità ed escano dall'euro e dall'unione sovietica europea.
Magari potranno fare da apripista per tanti popoli che non vogliono essere comandati ma, finora, preferiscono continuare a ricevere l'elemosina da Berlino e, rinunciando alla propria libertà, diventare l'espressione più squallida del servilismo.


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15 luglio 2015

Il problema vero



Saremo costretti a sperperare denaro per consentire alla Grecia di pagare i propri debiti all'FMI, alla BCE e alle banche di mezzo mondo, principalmente di Germania e Francia.
Saremo costretti perchè Renzi e compari destineranno parte dei soldi che ci estorcono con le tasse a pagare quegli 86 miliardi che non serviranno a migliorare le condizioni di vita dei Greci, ma solo a stringere un altro nodo alla loro gola.
Mal il problema vero è la insistenza con la quale i comunisti (o , se preferite, la sinistra visto che, giustamente, si vergognano di essere comunisti) continuano a voler usare i soldi altrui per puntellare un modello di società fallita e fallimentare.
Il problema è tutto lì: la pretesa di vivere al di sopra dei propri mezzi.
Il vero problema è la ruffianeria di chi, invece di lavorare vuole fare il ministro e per ottenere il suo scopo promette un futuro di ricchezza,  pensando di perseguirlo sottraendo proprietà e denari al prossimo, indebitando le prossime generazioni e scaricando i problemi sui nostri figli e nipoti.
Perchè prima o poi tutto si paga e il conto torna a zero..
La Germania deve pagare per la Grecia.
Il Nord Italia per il Sud (è di questi giorni la notizia della scarsa diffusione del pagamento del canone rai, pur obbligatorio ovunque, in Sicilia).
L'Italia deve ospitare con vitto, alloggio e cure gratuite i clandestini che si vanno pure a raccattare in giro per il Mediterraneo.
Poi dobbiamo pagare per i capricci degli omosessuali che adesso pretendono una legalizzazione delle loro unioni con annessa la pensione di reversibilità, la cura per il "marito del marito" o la "moglie della moglie" .
E quando rimane qualcosa per noi, che riusciamo a risparmiare, arriva un Renzi qualunque che porta al 26% la tassa sui risparmi, cioè su quello che ci è rimasto dopo aver pagato la tassa sui redditi e le spese correnti della vita.
Ci lasciano e ci lanciano, come a dei cani, quanto basta per addormentare le nostre legittime velleità di ribellarci.
Per quanto ancora tollereremo tutto ciò ?


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14 luglio 2015

Tutti perdenti in europa



La conclusione momentanea della tragedia greca vede perdenti tutti i protagonisti di questa europa piccola piccola.
Ha perso Tsipras e con lui la Grecia umiliata e ridotta ad un protettorato che non può più neppure votare liberamente senza l'autorizzazione della Troika.
Una umiliazione che è un grave errore come ben dovrebbero sapere i tedeschi che dopo l'umiliazione di Versailles maturarono la voglia di vendetta che portò ad Hitler.
Chi potrebbe biasimare i Greci se pensassero ed agissero nello stesso modo ?
Ha perso la Germania e tutto il Nord che deve continuare a svenarsi per finanziare i Greci e in prospettiva anche gli altri stati lavativi del sud europa.
Hanno perso Francia, Italia, Spagna, che pur moderando i toni della Merkel e lavorando per un compromesso hanno votato per un accordo da Forche Caudine sotto le quali tutti e tre questi stati sono destinati a passare in tempi ravvicinati, oltre a svenarsi per la Grecia.
Hanno perso le istituzioni europee  obbligate a tirar fuori altri 86 miliardi di euro a fondo perduto, perchè credo nessuno sia così sciocco da illudersi che la Grecia possa restituirli, nè ora, nè ai nostri pronipoti.
Hanno perso gli europeisti che hanno dimostrato la totale inesistenza di una europa unita e che l'unica unità la si può ottenere sotto un unico comando che, al momento, non può che essere quello tedesco.
Hanno perso gli antieuropeisti che, appena uno dei loro è riuscito ad andare al potere con la possibilità di rovinare il giocattolo degli gnomi, sia pur un comunista infido e levantino come Tsipras, hanno visto un voltafaccia e un totale tradimento persino di un voto popolare svoltosi solo una settimana fa.
Chi ha vinto, allora ?
Hanno vinto le consorterie oligarchiche della finanza mondiale, alle quali non interessa il futuro dei popoli, ma solo il presente dei loro bilanci.
E hanno vinto tutti coloro che puntano alla sempre maggiore disgregazione morale degli europei, per fare del ventre molle, il sud, la porta di un rinnovato tentativo di conquista.
Comincio a pensare che solo una sferzata dolorosa, come una guerra, possa svegliarci dal sonno della ragione.


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13 luglio 2015

Ieri e oggi


Mentre aspettiamo che tutti i penultimatum dell'ultimo mese, si traducano in fatti concreti (io, ovviamente mi auguro che crolli tutta la costruzione sovietica e liberticida dell'unione europea, a cominciare dalla sua moneta) , propongo un intermezzo musicale.
Nel ricercare il video su You Tube della canzone "Dixie" , ne ho trovate innumerevoli versioni.
Ma ho trovato anche altre canzoni che hanno accompagnato film e avventure letterarie ambientate ai tempi della Conquista del West.
Quel West che, per come era interpretato, rappresentava l'America che ho amato, almeno quanto ripudio questa America di Obama, a maggior ragione se questo pessimo presidente, dovesse essere sostituito dalla "vecchia babbiona", cornificata ripetutamente,  che pare essere il front runner del partito democratico (al peggio non c'è mai fine ... infatti in Italia dopo Monti abbiamo avuto Letta e quindi Renzi, il peggio del peggio ... per ora).
Ovviamente confido che risorgano i Repubblicani il cui front runner sembra essere Jeb Bush.
Il Bush, però, meno caratterizzante, già governatore della Florida e non del Texas, quel Texas (The Lone Star State) che ha, come suo simbolo, la Campanula Blu, anche se è diventata famosa, grazie a un film, la Rosa Gialla del Texas, celebrata in una canzone.


Una Rosa Gialla da non confondere con il Nastro Giallo ancora oggi usato per auspicare il ritorno dei propri cari (e non solo) partiti per una missione e ancora non tornati, come il nastro giallo che continuo a pubblicare ad ogni post finchè ambedue i nostri Marò non saranno di nuovo a casa, liberi.
Un Nastro Giallo che rappresenta il colore della Cavalleria, anche in Italia (infatti il foulard che faceva parte della divisa del mio squadrone era giallo e ancora lo custodisco in un cassetto) ma qui si parla della Cavalleria degli Stati Uniti, quella celebrata in tanti film di John Ford e John Wayne e, su tutti, la trilogia della Cavalleria con "She Wore a Yellow Ribbon" che in Italia divenne "I Cavalieri del Nord Ovest".


E non posso dimenticare  la Marcia del 7° Cavalleria (io ho svolto il servizio militare nel 7° Lancieri ... più o meno, sempre 7° è) il reparto di George Armstrong Custer.


Infine, per par condicio, Bonnie Blu Flag, una delle canzoni che intonavano le truppe Confederate mentre marciavano o cavalcavano contro il nemico.
Una canzone che conosciamo anche grazie a "Soldati a Cavallo", sempre con John Wayne e che, contrariamente a quanto molti credono, NON appartiene alla trilogia della Cavalleria per il semplice fatto che tratta di un episodio della Guerra Civile e John Ford non ritenne di includerlo in quella che, invece, voleva essere la celebrazione della Cavalleria di TUTTI gli Stati Uniti (non vi ricorda qualcosa anche per l'Italia, dove continuano a celebrare una sconfitta che divide la Nazione ?) che sostenne le Guerre Indiane, vinte dal Generale Philip Sheridan, sotto la presidenza di Ulysses Simpson Grant.



In memoria dell'America che fu e che mi auguro torni ad essere.


P.S.: Il contributo di Nessie




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12 luglio 2015

Dixie



La Carolina del Sud ha deciso di rimuovere la Bandiera della Confederazione degli Stati Americani (il "Sud" nella Guerra di Secessione) dopo la sparatoria in una chiesa di Charleston.
Una decisione sciocca e a senso unico.
Con tutti gli omicidi commessi nel nome di una ideologia (il più delle volte comunista) o di una religione (ultimamente islamica) nessuno ha pensato di cancellare falce e martello (anzi, adesso viene pure regalato un crocefisso su falce e martello e il capo della chiesa cattolica lo accetta pure ...) o di rimuovere i simboli dell'islam.
Solo una società decadente ed in procinto di essere soppiantata rinuncia ai suoi simboli storici, anche se rappresentano una parte risultata, al momento, perdente.
Per fare un paragone, giusto i talebani o quelli dell'isis distruggono i simboli delle antiche civiltà e fa specie che l'America di Obama si adegui a tale indirizzo.
O forse, no.
Non vedo molta differenza tra il politicamente corretto di cui Obama è il primo tedoforo al mondo (in coppia con Bergoglio) e l'iconoclastia dei fanatici islamici.
Sulla rimozione della Bandiera Dixie, il mio amico Starsandbars ha usato ripetutamente il suo sarcasmo nel suo blog.
Cresciuto a pane, nutella e John Wayne, non potevo (e non sono tuttora) risultare un estimatore dei "sudisti" (credo che John Wayne mai abbia interpretato un Confederato in guerra, al più nel dopo guerra) ma l'epopea della Conquista del West non può prescindere da quei cinque anni di guerra civile, combattuti da forze fortemente sbilanciate (a favore del Nord) e che hanno rappresentato la vittoria della società industriale su quella agricola, ma anche di un finto egalitarismo, perbenismo, mascherati dalla lotta allo schiavismo, sulla Tradizione e sui Valori portanti della Dignità e dell'Onore.
A ben guardare, inoltre, abbiamo anche uno dei tanti episodi in cui la volontà di un Popolo, quello del Sud, venne calpestata nel nome di interessi "altri".
Come vediamo rischia di accadere nel Donbass dove si vorrebbe imporre alla popolazione russa in maggioranza, la permanenza nell'Ucraina.
O come vediamo accadere in Grecia, dove gli gnomi di Bruxelles hanno gradualmente strangolato il popolo Greco, fino a piegare anche il demagogo comunista Tsipras alla loro politica della povertà e delle rapine fiscali.
Continuare a far sventolare la Bandiera Confederata è, dunque, non un nostalgico richiamo ad un episodio chiuso e consegnato alla Storia, ma una affermazione di ribellione nei confronti del massificante conformismo che trova nel politicamente corretto e negli gnomi di Bruxelles la sua Bibbia e i suoi sacerdoti.
Per questo, per una affermazione di ribellione, di Libertà personale, la Bandiera Confederata è entrata a far parte delle icone di questo blog.






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11 luglio 2015

Giacomo Biffi R.I.P.



Leggo che nella notte è deceduto il cardinale Giacomo Biffi, già arcivescovo di Bologna.
Da agnostico non ho molta dimestichezza con teologia e con aldilà e, soprattutto di questi tempi, mi sento molto distante e distinto dalla chiesa cattolica, di cui però Biffi rappresentò quella che io ritengo fosse e sia la parte migliore, nonostante la sua smaccata simpatia per Comunione e Liberazione (infatti non dimentico l'attività nei miei anni di liceo e universitari e la totale incapacità di comprendere il prossimo, tanto che fui considerato "uno di Lotta Continua" ... IO !!!).

Non ho neppure condiviso la sua denuncia di Bologna "sazia e disperata", perchè mi sembrava, come fu da tanti interpretata, non come una rinnovata accusa al regime comunista che l'ha messa in ginocchio e nel tempo l'ha trasformata nell'attuale città degradata e sporca, ma al sistema capitalista che, al contrario, di Bologna avrebbe potuto fare una capitale dell'ordine e della efficienza.
Fui invece totalmente d'accordo con il suo indimenticabile intervento alla Fondazione Migrantes del 30 settembre del 2000 intitolato L'europa o sarà cristiana o non sarà nel quale sono contenute le sue preveggenti parole sull'immigrazione.
Una immigrazione che doveva essere selezionata in base alla caratteristiche delle popolazioni che volevano entrare, alla loro storia, alla loro cultura e anche alla loro religione, questo per ammettere chi realmente volesse e potesse integrarsi, chiudendo gli accessi a quanti invece sarebbero stati (come in effetti sono) solo degli elementi di disgregazione e di distruzione della nostra società e civiltà.


Parole, come ben sappiamo tanto preveggenti e tanto inascoltate.
Il cardinale Biffi fu anche un capace divulgatore e piacevole scrittore come Benedetto XVI, il cardinale Joseph Ratzinger che, si dice, nel Conclave del 2005, quando fu eletto, diede il suo voto proprio a Biffi.
Le sue "Memorie" sono un prezioso documento storico ma fu anche un narratore come nel "Quinto Evangelio" o nel suo "Pinocchio Peppone L'Anticristo e altre divagazioni".
Una persona di cultura e di spessore, come ne sono rimaste poche (soprattutto nella chiesa cattolica di Bergoglio, verrebbe da dire) e che sicuramente ha sofferto, se ne fosse venuto a conoscenza, dello scempio che l'attuale dirigenza cattolica sta compiendo di duemila anni di Storia.
Meglio, per lui, terminare adesso la sua esperienza terrena, anche se noi perdiamo una persona che, nel pieno delle sue facoltà, ci sarebbe stata di aiuto per superare questi momenti di crisi.
R.I.P. 



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