Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 settembre 2015

Il lupo perde il pelo ma non il vizio



La decisione di Grasso di dichiarare non "inammissibili" ma "irricevibili" i 75 milioni di emendamenti presentati da Calderoli, dimostra come i comunisti, soprattutto quando si ammantano di una cultura del diritto che, per dna, non possono avere per quanti studi abbiano compiuto, rimangano sempre figli di Stalin.
Il sofisma tra "inammissibile" e "irricevibile" è anche una denuncia dello stato comatoso dell'Italia di oggi, schiava di cavilli e di interpretazioni ognuna pro domo sua.
La certezza del diritto è totalmente scomparsa, tanto vale farsi giustizia da soli o ricorrere alla legge del più forte, la valenza di diritto è la stessa.
Se, poi, leggiamo la risibile motivazione di "irricevibilità" allora sappiamo che Grasso ha superato ogni limite del ridicolo, probabilmente pensando (e visto che nessuno si ribella, a ragione) che siamo una massa di ignoranti, meritevoli di ogni presa in giro.
Così passerà una riforma sbilenca, voluta da un tizio nominato presidente del consiglio senza mai essere stato votato dagli Italiani e puntellato in quel ruolo da parlamentari che hanno rubato il voto di chi li aveva eletti per combattere sulla barricata opposta a quella del tizio premier e, invece, adesso lo sostengono senza alcuna vergogna.
Lo stato italiano è sempre più minuscolo e meritevole di essere cancellato.



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29 settembre 2015

Salvini, non esagerare



Leggo che Salvini vorrebbe candidare una straniera a sindaco di Roma.
Si tratterebbe di tale Souad Sbai che, se la memoria non mi tradisce, ha fatto qualche giravolta prima di arrivare alla Lega.
Ho scritto e riscrivo, straniera, perchè per me non basta avere la cittadinanza Italiana per essere Italiano e mi spiace che la Lega nella foga di scandalizzare, prima di tutto scandalizzi i propri elettori più tradizionali.
Non vorrei che pur di parlare alla pancia dell'elettorato come dice il Cav (a proposito: auguri, Presidente !) Salvini sbagliasse elettorato.
Tanto più che, per Roma, il candidato ideale il Centro Destra lo ha in casa, ruspante, "de Roma": Giorgia Meloni.



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28 settembre 2015

Primi vagiti di rinascita



Dopo una estate in cui il solo Salvini ha elevato la sua voce (per quanto gli è stato consentito dalla censura dei media di regime) contro la debordante e vacua chiacchiera promissoria del borioso trinariciuto di Firenze, ecco che dalla Festa di Atreju, grazie a Fratelli d'Italia e alla Meloni, il Centro Destra cerca di ritracciare un suo cammino unitario.
Ho letto con attenzione le dichiarazioni, le affermazioni, le invocazioni e le proposte.
Mi è piaciuto quasi integralmente l'editoriale di ieri di Belpietro, soprattutto quando ha scritto che il Centro Destra non deve inventarsi proprio un bel niente, perchè le idee, idee forti, le ha, l'elettorato c'è ancora, non si è disperso e in gran parte non viene attratto dal flauto del cappellaio fiorentino e se ancora non si vede un nuovo leader, almeno che si dia un triumvirato, un quadrumvirato, che lo indirizzi verso una dura opposizione, dando certezze e prospettive proprio a quell'elettorato che c'è ancora, ma guarda con sospetto ad ogni ammiccamento verso i comunisti.
Così l'unica parte dell'editoriale che non mi è piaciuta è quando Belpietro riprende la "parolina" ormai a me odiosa, "moderato".
Ma moderati su cosa ?
Le tasse, o le condividi e ritieni che ai cittadini vada tolto tutto quello che guadagnano perchè non saprebbero metterlo a frutto e allora stai a sinistra, oppure le prevedi nella misura minore per le attività fondamentali dello stato lasciando all'individuo tutto o quasi quel che guadagna.
L'omosessualità o la curi o la assecondi, non c'è una terza via che poi è l'ipocrita approccio di chi dice sì alle unioni degli omosessuali e no all'adozione.
I clandestini, o apri le porte di casa a tutti o li cacci tutti, salvo una verifica preventiva su chi vuole entrare.
L'euro e l'unione sovietica europea, o svendi la Sovranità Nazionale o la difendi.
La droga o è cacca, tutta o nessuna.
I Marò, o devono essere liberi o in galera, i "moderati" sono quelli contenti perchè uno è libero in Italia e l'altro prigioniero in ambasciata in India
O è rosso o è nero, non esiste il grigio sulle questioni importanti (potrei continuare con aborto, divorzio, eutanasia etc.).
Allora smettiamola di parlare di moderati e parliamo di idee attorno alle quali rilanciare una azione politica che avrà il suo leader nel momento e nei modi necessari.
Per ora i leaders sono i capi dei partiti che compongono la coalizione e sono solo tre: Salvini, Berlusconi e la Meloni.
Alfano è ormai approdato ad altri lidi e nel momento in cui si voterà lui e il suo degno compare Verdini mostreranno tutta la loro irrilevanza.
Quanto agli altri nomi che ho letto (Passera, Tosi, Marchini, Della Valle, Marchionne e altri che non ricordo) non mi sembra che chi ci ha provato in proprio abbia ottenuto risultati degni di nota e non credo che la loro acquisizione possa essere un valore aggiunto per la coalizione.
Meglio un politico di professione, che abbia una storia di coerenza e di impegno.
Ma per il nome unico, possiamo ancora aspettare, anche se il ticket proposto da Maroni (Salvini-Meloni) è forse la soluzione più logica, ma posso comprendere come tanti altri si sentano in grado di rappresentare la sintesi di un Popolo, quello di Centro Destra, probabilmente ancora maggioranza in Italia e che deve riscuotersi e tornare presto a votare per i suoi partiti di riferimento.


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27 settembre 2015

Bergoglio, che pena !



Il vescovo pro tempore di Roma è andato a Washington e a New York a sparare le sue solite cavolate, grondanti melenso buonismo.
Intendiamoci il capo (purtroppo) della chiesa cattolica non può che auspicare pace, giustizia e libertà.
Ma questo qui pretende giustizia, lavoro e ... terra !
Terra, quale ?
Che offra la sua Argentina, ma la sostanza è che la terra che vorrebbe regalare ai clandestini è la nostra.
Quella dell'europa e quella degli Stati Uniti.
E poi la pena di morte.
E' riuscito ad armare la propaganda di chi ritiene più giusto sopprimere un nascituro innocente che un criminale che potrebbe reiterare il crimine.
Sì, perchè Bergoglio ha parlato in difesa della Vita quindi contro l'aborto, ma in un contesto in cui il suo sproloquio contro la pena di morte ha attirato i riflettori e ne è uscito un intervento percepito unicamente contro la pena di morte e contro le armi.
In pratica non una delle parole di Bergoglio collima con le mie idee.
Non che mi preoccupi, visto che saranno quaranta anni che non frequento se non in occasione di cerimonie tipo matrimoni, funerali e battesimi, ma spiace vedere che la chiesa cattolica invece di difendere gli interessi del Popolo, rincorre improbabili adesioni dei clandestini per rimpolpare le proprie file, evidentemente sempre più esigue.



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26 settembre 2015

Braccia rubate alle miniere



Ricordate Scilipoti ?
E De Gregorio  ?
Erano parlamentari eletti a sinistra che passarono al Centro Destra.
De Gregorio nel 2007-2008 contribuendo a mandare a casa Prodi, Scilipoti nel 2010 quando, dopo il passaggio di Fini e dei suoi a sinistra, si formò il gruppo dei "responsabili" per sostenere il governo Berlusconi cui erano stati sottratti una quarantina di parlamentari.
Scilipoti e De Gregorio provocarono prima furiose reazioni da parte della sinistra (ricordo una trasmissione televisiva dove una inviperita Pinotti letteralmente cambio espressione, trasfigurò, appena entro in contatto telefonico il povero Scilipoti e non lo lasciò neppure parlare) poi l'intervento della magistratura e persino un processo (con condanna in primo grado !!!) contro Berlusconi (un processo a Berlusconi non si nega mai).
Eppure quei personaggi non facevano altro che compensare, in minima parte, la transumanza in senso opposto di parlamentari sconosciuti e poi immancabilmente caduti nel dimenticatoio dopo i cinque minuti di esaltazione antiberlusconiana.
In minima parte, se si pensa che solo il tradimento di Fini sottrasse una quarantina di parlamentari (forse più) alla maggioranza di Centro Destra.
Ma Fini (e i suoi ispiratori) non sono mai andati sotto processo.
Oggi si ricomincia.
E la magistratura continua a guardare da un'altra parte.
Se avete pensato che sia perchè sono parlamentari che dal Centro Destra passano a sinistra ... avete fatto peccato, ma ci avete azzeccato.
Abbiamo visto che alcuni beneficiati da Berlusconi (Alfano, la Lorenzin, Quagliarello, Lupi,.Cicchitto, Schifani, Formigoni e anche la De Girolamo che però si è adesso ravveduta) si sono prestati a fare lo scendiletto di Renzi  e sono sempre più proni al borioso trinariciuto fiorentino, pur di non dover affrontare il voto.
Adesso è il turno di un certo Denis Verdini, bersaglio dei più turpi insulti quando organizzava la truppe azzurre e le liste del Cav ed ora riapparso immacolato e con l'aureola per il semplice fatto che strappa deputati e senatori, fondamentali per la sopravvivenza del governo, a Forza Italia.
Sì, perchè senza questi transfughi, Renzi sarebbe a casa da un pezzo.
E sono entità che balleranno una sola stagione, come i finioti o, più indietro negli anni, i demonazionali.
Fini è già stato bastonato quanto basta ed è scomparso dall'orizzonte, mentre Alfano e Verdini sono bastonati, per ora, solo dai sondaggi.
Il primo, uomo senza quid, è anche senza voti e si deve mettere assieme a Casini per risultare irrilevante elettoralmente.
Verdini non è neppure considerato dai sondaggi, tanto voti non ne ha.
Certo, ci sono anche parlamentari che passano sotto la cappella di Renzi provenienti da altri lidi come il Migliore di sel e la Giannini di Sciolta Civica.
Ma io non ho votato per sel o per Sciolta Civica, per cui non hanno rubato il mio voto come invece hanno fatto Alfano e Verdini (non ho votato Forza Italia, ma la Coalizione, meglio precisare) e, prima di loro, Fini e, ancora prima, i demonazionali.
Tutto questo accade perchè un, a me, sconosciuto parlamentare costituente nel 1946 ebbe la malaugurata idea dell'art. 67 che dispone come i parlamentari siano liberi dal vincolo di mandato.
Così, giuridicamente, per colpa della "più bella costituzione del mondo nata dalla resistenza antifasssisssta ... bla ... bla ... bla" Fini, Alfano, Verdini si sentono autorizzati alla transumanza.
Fregando chi li ha candidati e chi li ha votati.
Non sarebbe l'art. 67 il primo da cambiare per far cessare il malcostume politico dei cambi di casacca in corso di legislatura ? 
E non sarebbero da rieducare, con un decennio in miniera, questi personaggi che, invece di rispettare gli elettori, si mettono a sostenere il nemico, proprio quello che chi li ha votati voleva che fosse invece combattuto senza se e senza ma ?



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25 settembre 2015

Bavaglio renziano



Quando al governo c'era il Centro Destra con Berlusconi, i soliti noti talebani di sinistra ululavano ad ogni piè sospinto alla "mordacchia" e al bavaglio.
Oggi la presidentessa della camera si permette di dire che la par condicio deve essere per tutti tranne che per i razzisti e gli xenofobi, che poi sarebbero coloro che la pensano diversamente da lei in materia di clandestini.
Mentre i telegiornali si autocensurano tacendo sui ripetuti scivoloni della borsa e sui miliardi "bruciati", mentre una volta era gridato nei titoli di testa: tot miliardi bruciati in una sola seduta .. la settimana si chiude in profondo rosso.
E che dire del silenzio seguito ad un solo giorno di timide proteste per i tagli alle prestazioni (già pagate ...) sanitarie ?
Sembra che non siano cancellati 208 esami dalla prestazione che tutti noi che paghiamo i contributi abbiamo il diritto di esigere, perchè se i soldi che ci estorcono con le tasse li potessimo dirottare verso i nostri interessi, potremmo anche sottoscrivere una polizza sanitaria che copra le nostre esigenze diagnostiche.
Delle due l'una: o ci hanno raccontato balle i medici con tutto il corollario di liturgia sulla prevenzione, oppure il governo Renzi opera l'ennesima rapina ai danni del Popolo.
Ma di questo nessuno parla ... 


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24 settembre 2015

La solita megalomania tedesca



I magistrati italiani perseguono alcune delle nostre migliori società (Eni, Saipem, Finmeccanica) per affarucci da pochi milioni di euro in bustarelle e tutti finalizzati a procacciarsi commesse cospicue e che darebbero un aiuto al nostro pil ed alla nostra occupazione.
I tedeschi quando si parla di milioni storcono il naso, invece, come è loro ancestrale costume, se devono fare un colpo lo fanno tale da dover subito accantonare SEI MILIARDI DI EURO, dodicimila miliardi delle vecchie lire, per eventuali multe che, solo negli Stati Uniti, potrebbero raggiungere la stratosferica quota di DICIOTTO MILIARDI DI EURO.
In confronto la vicenda che ha portato alla condanna dei magistrati italiani contro Berlusconi per la vicenda Mondadori, con seicento milioni sfilati dal portafoglio del Cav per depositarli nei forzieri di De Benedetti, sembra una questione di cortile tra vecchie comari di campagna.
La solita megalomania tedesca, pur di primeggiare.
Scherzi a parte, sarebbe facile, adesso, picchiare sul gigante in ginocchio.
Di mille voci al sonito, mista la sua non ha.


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23 settembre 2015

La religione per il Popolo




Ho già avuto modo di scrivere che sono agnostico con forti simpatie per l'Antica religione dei Romani.
Essere agnostico è ben diverso dall'essere ateo,

Per semplificare.
Un ateo afferma, con la medesima sicumera di chi sostiene il contrario, che Dio non esiste.
Un agnostico dice che non sa e il suo agnosticismo può essere improntato ad un non sapere fondamentalmente negativo (non so se esiste Dio) o positivo (non so se esiste e, qualora esistesse, non so quale sia il Dio vero).
Personalmente appartengo alla seconda categoria ma avendo già risolto il primo corno del dilemma.
Sono convinto che Dio esista, ma non so quale sia il Dio cui rivolgersi.
Per questo posso accettare l'idea di un Pantheon dove abbiano diritto di cittadinanza tutti gli Dei del mondo, dove quindi ognuno abbia il "suo" Dio.
Un po' come i cattolici hanno i "loro" santi.
Ma la religione è sempre stata un supporto fondamentale per la società civile (che non è quella cui fanno riferimento i comunisti per riempirsi la bocca e sentirsi superiori) alla quale ha fornito idee, forza, coesione.
La religione in funzione della società e del Popolo cui si rivolge.
Vedendo al telegiornale le immagini di un vescovo di Roma che celebra messa sotto la gigantografia di un terrorista, dopo aver invitato all'invasione i clandestini parcheggiati sulle coste d'Africa, mi domando se questa chiesa cattolica possa ancora rappresentare la "nostra" religione di riferimento.
E mi rispondo che no, la chiesa di Bergoglio è contraria agli interessi di noi Italiani, quindi noi Italiani non abbiamo alcun interesse nella chiesa di Bergoglio.



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22 settembre 2015

Lezione greca



Le elezioni in Grecia ci dicono quanto sia facile ingannare e sottomettere un Popolo stanco e piegato dalla miseria, dalla invasione dei clandestini e dalla paura del futuro.
Tsipras vinse a gennaio proclamando la più totale ostilità alle imposizioni dell'europa.
Ancora ai primi di luglio indisse un referendum e ottenne una netta maggioranza favorevole al no alle condizioni imposte da Berlino.
Poi ha firmato accordi peggiori e più onerosi di quelli che aveva firmato Samaras.
Domenica i greci, invece di impiccarlo per alto tradimento, lo hanno confermato come primo partito.
I greci ... il 17% dell'elettorato greco, visto che ha ottenuto il 34% del 50% che si è recato alle urne.
Ma, poichè gli assenti hanno sempre torto, possiamo dire "i greci".
Dalle elezioni in Grecia possiamo trarre tre insegnamenti.
1) Mai lasciare che siano gli altri a decidere per te e quindi, se anche tutte le opzioni ti fanno schifo, vai comunque a votare per quella (ce ne sarà pure una) che, almeno a parole, corrisponde maggiormente alle tue idee;
2) gli anticomunisti non devono dividersi , anche se ci sono alcuni che si dichiarano di Destra o di Centro Destra in Italia (alfiniani) come in Grecia (Anel) che si prestano a fare da scendiletto alla sinistra;
3) Più importante di tutto. La sinistra impone tasse e burocrazia perchè può sopraffare solo un Popolo stremato dalla miseria, dalla fame, dalla paura e, oggi, anche dai clandestini. Ecco perchè ci riempiono di tasse, di leggi che tolgono la Sovranità Popolare (vedi nomine nei consigli provinciali e al senato) e la Libertà di Opinione (veggasi alla voce Unar, leggi Scelba, Mancino e proposte contro omofobia e negazionismo) e usano la Marina Militare come taxi per importare clandestini.


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21 settembre 2015

Propaganda faziosa



Se qualcuno si domandasse perchè i comunisti non vogliono privatizzare la rai, avrebbe la risposta ascoltando radio Renzi, cioè il primo canale radio pubblico.
Ho già scritto in passato che anche la pura e semplice rassegna stampa dopo il Gr1 delle 5,30 del mattino, quando è presentata da tal Alberico Giostra, diventa uno strumento di propaganda, con il conduttore che commenta sistematicamente, con biliose critiche, i titoli di Libero, del Giornale, del Tempo, ma anche del Fatto quando osano criticare il borioso trinariciuto fiorentino e le sue politiche.
E con commenti che occupano più tempo della lettura dell'articolo che sarebbe invece il suo compito istituzionale.
Poi ci sono le trasmissione di propaganda europea come quella del sabato e della domenica sull'europa condotta da Michele Cucuzza e Tiziana De Simone.
Sabato 19, ad esempio, era ospite tal Pittella, ovviamente del gruppone socialcomunista al parlamento europeo, che ha persino superare il limite del ridicolo affermando che non esiste alcuna invasione di clandestini (che loro chiamano "migranti"), senza che i due ossequiosi celebranti avessero nulla da ridire.
Domenica 20, invece di ospitare un europarlamentare di opposizione (ad esempio Buonanno della Lega) è stato il turno di una europarlamentare ancora del gruppone socialcomunista che ha magnificato i contributi alla Sicilia e il loro "lavoro" nel controllare che fossero ben spesi e con Cucuzza che ha concluso "mi saluti la mia Sicilia" e quella "certamente".
Quando Berlusconi era al governo, c'erano centri studi, università, singoli cittadini, associazioni dei consumatori, partiti, che strillavano ogni giorno per l'invadenza dei governativi nei media e nonostante il 90% della stampa fosse allora come ora tutta orientata a sinistra, stracciandosi le vesti.
Oggi tacciono, eppure il napoleoncino di Firenze è, ogni giorno, in televisione e le sue comparsate sono come il prezzemolo in cucina.
E i suoi uomini del "giglio magico" non sono da meno, mentre di un leader di partito come la Meloni si ha notizia solo quando viene annunciata che una tal Unar (della presidenza del consiglio) ne vorrebbe limitare la libertà di espressione.
E' evidente che una emittente privata ha il diritto a trasmettere quello che vuole, rispondendone in proprio.
Sky tg24, ad esempio, è faziosa verso la sinistra quanto la rai (di più è impossibile) ma io non mi lamento,
Cambio canale e resto abbonato a Sky unicamente per film, telefilm e calcio.
Rete 4 è ugualmente faziosa in senso berlusconiano e se me ne lamento è perchè nella sua foga berlusconiana picchia un po' troppo contro Salvini e la Lega che contro Renzi e la sinistra.
Ma è diritto dell'editore scegliere la linea che più predilige, come per i giornali.
Per le mie idee Libero e il Giornale sono anche troppo di sinistra, ma sono quanto di meglio offre il panorama nazionale e quindi li compro assieme al quotidiano della mia città di cui non condivido la linea, anche se c'è del buono in molti editoriali del nuovo direttore Andrea Cangini.
Ma una struttura pubblica dovrebbe essere al di fuori di ogni faziosità, evitare commenti e fornire unicamente le notizie.
Fondamentale, a questo punto diventa la presenza in rete.
Con i blog, ma anche nel forum che i quotidiani organizzano nelle loro edizioni online.
Non si può intervenire ovunque, ma un piccolo contributo contro la sinistra possiamo fornirlo anche con un commento al giorno, costantemente, sullo stesso quotidiano online.
Un commento al giorno leva Renzi di torno.




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20 settembre 2015

Più dell'onor potè il digiuno (di poltrone)



E' inutile illudersi.
Per il (dubbio) merito dell'art. 67 della costituzione "più bella del mondo" naturalmente "nata dalla gloriosa resistenza antifassssisssta" il Popolo sarà defraudato dal diritto ad eleggere i senatori, per veder nominato un sinedrio di supercastaioli protetti dall'immunità parlamentare e tanto bravi da poter svolgere un paio di lavori contemporaneamente.
L'art. 67, che nessuno pensa di modificare ..., infatti è quello che liberando i parlamentari da ogni vincolo di mandato, legittima il trasformismo e il tradimento.
Legittima i Fini che abbandonano Berlusconi, legittima gli Alfano, legittima i Verdini, ma anche quei pochi che fanno il percorso opposto, o i Migliore che passano da Sel a Renzi o le Giannini che, da segretario di Sciolta Civica salta nel pci/pds/ds/pd (dove viene meritatamente fischiata ai festival dell'Unità).
Tutta gente che balla una sola estate, quella della presente legislatura e che pertanto, sapendo di non poter essere dichiarata decaduta per il voltafaccia che non rispetta certamente il volere del loro elettorato, si presta a sostenere il borioso trinariciuto fiorentino anche in questa azione in palese violazione della Sovranità Popolare.
Certamente non sono migliori quelli della cosiddetta minoranza comunista che fanno capo a Bersani e D'alema e non aspettano altro che una piccola modifica per poter strillare che voteranno a favore, tenendosi lo scranno di parlamentare, perchè il cattivone fiorentino ha accolto la sostanza delle loro proposte di modifica.
A questo punto sarebbe meglio una radicale riforma.
Abolire il senato tout court ?
Certo, ma non è sufficiente.
Votiamo un Dictator in carica cinque anni rinnovabili una sola volta e smettiamola con la farsa del parlamento e con la perdita di tempo delle votazioni di ogni singola legge !


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19 settembre 2015

Alfio Marchini, chi era costui ?



Il Centro Destra Italiano per come è dipinto da organi di stampa molto interessati, sembra il GOP dove dieci nani e uno normale si contendono la candidatura per affrontare la "vecchia babbiona" moglie di Clinton.
E' ormai vecchia l'aspirazione di Passera di diventare il candidato del Centro Destra, ma senza passare dalla designazione di Berlusconi.
La sua autocandidatura era così sentita dal Centro Destra che nessuno lo ha considerato al punto che l'ex manager bancario sembra possa prestarsi a fare il candidato della sinistra come sindaco di Milano.
Tanto per chiarire la coerenza e la fedeltà agli Ideali.
Adesso spunta questo Alfio Marchini che mi sembrava fosse uno di sinistra,
L'ho ascoltato in una intervista per radio e ha detto le solite cose.
Basta schieramenti, guardiamo alle cose concrete da fare per arrivare a da intendere io sono er mejo der bigonzo.
Naturalmente le "cose concrete" sono state elencate e se tutti concordiamo che un problema prioritario è quello della immigrazione, non siamo d'accordo sulla soluzione
Una soluzione la propongono Salvini e la Meloni e un'altra Bergoglio e la Boldrini.
Marchini ? Non pervenuto.
Allora, scusate tanto, ma io preferisco Salvini e la Meloni di cui conosco il programma, gli scivoloni e che mettono la faccia con coerenza sulle loro idee che, spesso, sono anche le mie.
L'errore è di credere che un imprenditore, un giornalista, un magistrato, un economista, uno scrittore, possa rappresentare un qualcosa in più e possa essere candidato e votato senza chiedergli preventivamente una netta presa di posizione.
Tutti costoro pensano di incarnare la "società civile" e sono sempre stati culo e camicia con coloro nei confronti dei quali adesso vorrebbero presentarsi come alternativa.
Hanno dato e ricevuto favori.
Come possiamo fidarci ?
L'unica eccezione fu Berlusconi che, nella sua discesa in campo, mise la faccia per una coalizione nettamente alternativa ai comunisti che non gli perdonarono il successo e misero in piedi persino un referendum per fargli chiudere le aziende.
Meglio, quindi, un politico di professione, che però sia coerente con le sue idee.
Meglio Salvini o Maroni o Zaia, di uno sconosciuto Marchini di cui non sappiamo da dove viene, nè quali idee veramente abbia.




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18 settembre 2015

Non è in grado di integrarsi



Leggo che l'ex ministro ed ora parlamentare europeo del pci/pds/ds/pd Chienge minaccia (se minaccia è ...) di uscire dal suo partito perchè non è stata accontentata in quanto il senato ha autorizzato il processo per diffamazione contro il senatore leghista Roberto Calderoli, ma non per "odio razziale" (sic !) per aver detto che la signora in questione somigliava ad un orango.
A me sembra che una simile questione non dovrebbe finire davanti ad un magistrato.
Mi ricordo che, tanti anni fa, un amico dai tempi delle superiori che poi ha fatto una breve carriera in politica, disse che gli insulti erano all'ordine del giorno e che nessuno reagiva perchè c'era una sorta di livello di tolleranza ben più ampio che nella vita civile.
Come, del resto, possiamo leggere in occasione delle cronache sulle varie trasmissioni di chiacchiere televisive: se tutto quello che si dice finisse nei tribunali, i magistrati non lavorerebbero altro che per dirimere simili questioni.
Io stesso, mentre ero impegnato sindacalmente, fui personalmente attaccato con un comunicato scritto (tra l'altro distribuito ovunque, tranne in Emilia ...) e mi accingevo a sporgere querela quando mi telefonò il mio Segretario Generale invitandomi a desistere perchè anche dei nostri rappresentanti spesso tracimano e se si andasse in giudizio ogni volta non si concluderebbe mai nulla e in questo senso ci sarebbe stato un tacito accordo.
Questa è la politica.
Ma la eurodeputata Chienge, evidentemente, ha preso della nostra politica solo la parte peggiore, quella degli ultimi anni, dimostrando come, nonostante abbia avuto ampi privilegi rispetto agli altri immigrati nelle sue condizioni, non abbia saputo integrarsi.
Un fatto che dovrebbe indurci a riflettere attentamente prima di allargare le possibilità di concedere la nostra cittadinanza agli ultimi arrivati.


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17 settembre 2015

Timeo Danaos ed dona ferentes



Renzi snocciola numeri come caramelle e promesse come coriandoli.
Ovunque vada porta in dono riduzioni delle tasse, agevolazioni, rimborsi.
Ci ha preso gusto a distribuire denaro non suo.
L'altro ieri, ad esempio, era alla Coldiretti, un tempo onorevole baluardo della vecchia dc anticomunista ed oggi banderuola pronta a garrire ovunque, persino al servizio del segretario del partito erede del pci, purchè prometta l'abolizione dell'imu agricola (che lui stesso aveva introdotto) e dell'irap agricola.
Non so dove vada a trovare i soldi, ma i bilanci, da quelli di un condominio a quelli di uno stato, invece di essere semplici partite su ciò che c'è in cassa e poi semplici dare e in avere, sono previsioni di incassi, contabilizzazioni di crediti che presumibilmente non saranno mai pagati e sottovalutazioni di debiti che prima o poi busseranno alla porta.
Allora le promesse e qualche elargizione mirata possono sempre risollevare le sorti elettorali di un borioso trinariciuto in progressiva crisi non di credibilità (che mai ha avuto) ma di consenso.


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16 settembre 2015

Scacco in tre mosse all'invasione



L'Ungheria è tre volte fortunata.
E' fortunata perchè, nella lotta contro l'invasione dei clandestini, deve controllare solo solide frontiere terrestri e non la fluidità del mare.
Ma è soprattutto fortunata perchè è guidata da uno Statista illuminato, Viktor Orban, che sa agire nell'interesse del suo Popolo, a differenza di noi Italiani che ci troviamo stritolati nella morsa tra due parolai (Renzi e Alfano) e due autentiche quinte colonne dell'invasore (Bergoglio e la Boldrini).
Ma anche noi potremmo difendere i confini della nostra Patria e respingere l'invasione dei clandestini, con tre semplici mosse (più una iniziale).
2) far cessare il folle recupero dei clandestini e, al contrario, attuare un blocco navale che preveda l'affondamento nei porti africani, prima della partenza, dei barconi;
3) ripulire il territorio nazionale espellendo senza possibilità di ricorsi chiunque sia in Italia senza permesso;
4) ammettendo in modo selezionato gli stranieri di cui abbiamo bisogno per la nostra economia, previa indicazione del luogo e del lavoro da svolgere, escludendo permessi di massa di una medesima nazionalità, ma frazionando la provenienza e per il tempo limitato allo svolgimento di una attività lavorativa.
Ma ho scritto che l'Ungheria è TRE volte fortunata ed ho scritto che vi è una mossa iniziale per dare scacco all'invasione.
La terza fortuna dell'Ungheria è rappresentata dagli Ungheresi stessi, che hanno saputo scegliere Orban, affidandogli una maggioranza assoluta grazie alla quale può infischiarsene dell'unione sovietica europea e delle sue pruderie immigrazioniste.
E la prima mossa necessaria anche in Italia è saper votare per chi, senza se e senza ma, agirebbe, anche usando la legittima forza pubblica (nessuno creda che si possa risolvere il problema dei clandestini con le parole e in modo indolore, occorrerà il bastone e anche tanto !) per realizzare le tre mosse indicate.
Per ora l'unico che dia garanzie in tal senso è MATTEO SALVINI, con il corollario di GIORGIA MELONI forse troppo oscurata dai media.


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15 settembre 2015

Chi buttereste dalla torre tra Bergoglio e la Boldrini ?



La domanda sorge spontanea, come dicevano una trentina di anni fa nelle prime trasmissioni di chiacchiera televisiva, leggendo le due dichiarazioni presenti ieri sui quotidiani online.
Bergoglio afferma che l'Europa sia troppo vecchia e che i clandestini non facciano altro che occupare gli spazi lasciati vuoti dagli europei.
Dove li veda lui gli spazi vuoti non lo so.
Poteva la Boldrini restare indietro in questa gara a chi la spara più grossa ?
Certo che no.
Parole senza senso dell'uno e dell'altra che fanno a gara nel demolire la nostra Società e la nostra Civiltà per sostituirle con qualcosa di totalmente estraneo.
E se se questo qualcosa è un qualcosa che riporta le donne ad essere sottomesse e schiavizzate o i cristiani ad essere cittadini di serie b, senza diritti, poco importa, a loro basta l'articolo sul giornale, il titolone,
E anch'io ci sono cascato.
Chi butterei dalla torre ?
La scelta sarebbe impossibile, ma per non fare la fine dell'asino di Buridano, li butterei entrambi.


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14 settembre 2015

Ignoranti e pericolosi



Così qualche migliaia di italiani tra venerdì e sabato ha camminato a piedi nudi per le città a sostegno dei clandestini.
Costoro sono gli stessi (o i figli o i nipotini) che inalberavano le bandiere arcobaleno nel 2003 e sono gli stessi (o i figli o i nipotini) di coloro che salutavano l'avvento delle peggiori dittature nel terzo mondo, purchè sostenute dall'internazionalismo comunista.
Sono gli stessi che plaudono a Tsipras (e si vede quanto li abbia presi in giro, facendo un referendum e disattendendone due giorni dopo il risultato) a Podemos e adesso immaginiamo al socialcomunista che è divenuto capo dei laburisti inglesi e, come primo atto, è andato in piazza a sostegno dei clandestini.
Sono gli stessi (o i figli o i nipotini) , trinariciuti, che da sempre ci danneggiano, sostenendo ogni qualsivoglia bislacca idea, purchè serva a distruggere la nostra Civiltà.
Sono gli stessi che adesso, davanti a centinaia di migliaia di clandestini che vogliono entrare come una bomba a casa nostra, aprono le porte e innescano la carica atomica capace di distruggere tutta la nostra Civiltà già corrotta da una perversione nei costumi che trova le sue manifestazioni in leggi assurde per il diritto naturale e senza alcun pregio sociale, unite ad altre repressive della libertà individuale.
E sono gli stessi che sbroccano davanti agli unici leaders, come Orban e Putin, che tentano una (piccola, troppo piccola e mansueta) resistenza, opponendosi alla devastazione che l'andazzo mondialista sta provocando ormai ovunque.
Che marcino pure a piedi nudi e mi auguro che abbiano modo di scontare questa loro scelta nel prossimo futuro che non sembra tanto roseo, per nessuno, ma posso ragionevolmente pensare che per chi vi è preparato, sarà un po' meno duro che per chi lo ha stoltamente favorito.

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13 settembre 2015

A Renzi piace vincere facile



Se vogliamo un esempio dell'inaffidabilità e della meschinità del borioso trinariciuto fiorentino,la finale tra due Italiane (complimenti!) a Flushing Meadows è il più  chiaro.
Renzi rinvia tutti gli impegni, prende l'aereo (a spese sue o di tutti noi ?) per vedere la partita e incamerare la visibilità di una vittoria certa di una Italiana.
Persino Pertini rischiò di più andando in Spagna nel 1982 quando l'Italia vinse il mondiale di calcio ma senza poter essere certo del risultato.
Renzi, invece,con questa scelta ci fornisce il metro (gigantesco) della sua presunzione e meschinità.
Un ulteriore argomento contro di lui, per aumentare gli sforzi per abbatterlo.



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12 settembre 2015

Continua il massacro degli Italiani



E' notizia dei giorni scorsi la decisione del governo di non prorogare gli aiuti per gli esodati (le cosiddette "salvaguardie") e neppure l' "opzione donna": non ci sono le coperture finanziarie.
Invece le coperture finanziarie per le pensioni di reversibilità e l'assistenza sanitaria per le cosiddette unioni civili ("civili" ?) ci sono.
Come ci sono e in abbondanza le coperture finanziarie per l'imponente operazione di raccolta dei clandestini per portarli ospiti con vitto e alloggio gratuito a spese nostre.
Ogni singola balla che il borioso fiorentino propina, meriterebbe una sollevazione popolare.
Evidentemente stiamo ancora troppo bene per muoverci, allora ci meritiamo quello che ci rifilano.
Anche Salvini ogni tanto sbrocca offrendo una camera per ospitare un "vero profugo", mentre farebbe meglio ad offrirla ad un Italiano vero.
Per tornare alle pensioni, fare più male (non nel senso di peggio - ma anche - bensì in quello di agire con cattiveria per provocare dolore al prossimo) della Fornero, sembrava impossibile.
Renzi è riuscito, con la complicità di Alfano, ormai suo fido scudiero, anche in questa titanica impresa.


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11 settembre 2015

11 settembre



Sono passati 14 anni da quell'11 settembre 2001, quando un gruppo terrorista portò l'attacco a Washington e New York.
Immagino che oggi pochi ricorderanno, anche perchè il mondo è profondamente cambiato.
In peggio.
L'occasione di porre fine al terrorismo islamico era alla nostra portata, ma non fu colta per il defilarsi di nazioni come la Francia e la Germania e per l'opposizione interna rappresentata dalle sinistre mondiali che hanno remato contro, autentiche quinte colonne e che oggi versano lacrime di coccodrillo per i "profughi" che rappresentano il cavallo di Troia per portare a compimento l'opera di distruzione della nostra Civiltà.
E in occasione dell'11 settembre a Venezia hanno indetto una marcia a sostegno dell'invasione, prevalentemente islamica, da parte dei clandestini.
L'11 settembre 2001 non ci ha insegnato proprio nulla.



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10 settembre 2015

Ogni clandestino è uno di troppo a casa nostra



Vi siete chiesti come mai c'è una canea così unanime tra tutti coloro che hanno visibilità a favore dei clandestini ?
Politici alla ricerca di facile consenso dalla lacrima pronta.
Preti piacioni di bianco vestiti in crisi di fedeli.
Cantanti alla ricerca del pienone ai concerti.
Attori che non sanno più cosa inventarsi per essere sui giornali.
Giornalisti dalla penna servile alla ricerca di una promozione.
Imprenditori che vogliono una gran massa di diseredati da far lavorare al minor costo mettendoli l'un contro l'altro (tanto i posti sono quelli e l'offerta sarà al ribasso).
Ovviamente con lodevoli eccezioni come Salvini e la Meloni tra i politici.
Parliamoci francamente: chi crede ancora alla buona fede di chi predica l'accoglienza ?
Tutti coloro che scrivono, pontificano, sbraitano per ammettere clandestini in Italia (e in Europa) hanno l'interesse a veder crescere masse facilmente manovrabili e disposte a tutto pur di un vivere appena dcente.
Anche a calpestare gli altri loro compagni di sventura o diventare fedeli clienti dei loro referenti.
Non c'è differenza alcuna con i clan o, peggio, visto che il paragone con la mafia è sin troppo abusato e sfruttato, con la schiavitù.
In fondo Roma divenne grande e costruì un impero perchè i lavori dispersivi, di fatica, che non producevano onori ma solo oneri, erano imposti agli schiavi, mentre i Romani si occupavano delle due arti del comando: la Guerra e la Politica.
Che differenza vedete con la Merkel che, per sopperire alle future necessità di mano d'opera, importa migliaia di clandestini, peraltro scegliendoli tra coloro i quali hanno un grado maggiore di cultura e sono sicuramente in fuga da uno spietato nemico ?
Io non vedo differenze.
Vitto e alloggio era offerto agli schiavi dai loro padroni Romani, vitto e alloggio viene ora concesso ai cosiddetti profughi.
A rimetterci, ora come allora, sono tutti i cittadini che non si occupano delle due arti del comando del nostro tempo: la Politica e l'Economia.


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09 settembre 2015

Fuori i clandestini dall'Italia e dalla Destra



La scelta della Merkel di aprire le frontiere sta facendo gridare di gioia la sinistra europea.
Evviva ! Evviva ! La cattiva signora è diventata buona e accoglie i "profughi".
Solo i siriani, però, ricreando una situazione di utilità come quando in Germania si stabilì una fiorente comunità turca che ha dato più di quanto abbia ricevuto.
E anche Cameron ha aperto le porte.
Anche lui ai siriani e poichè non si fida delle identificazioni che Italia e Grecia fanno nei loro centri di "accoglienza" , se li andrà a prendere direttamente nei campi profughi in Siria, quattromila all'anno per cinque anni, mica tutti in una volta !
Il cerino acceso resta a noi, come restano a noi tutti gli africani e la maggior parte degli asiatici e sudamericani.
Ma tanto è bastato per leggere sulla stampa di regime degli encomi solenni per la Merkel (più che per Cameron) e, addirittura, su quello che fu il giornale principe della borghesia Italiana, un elogio della crucca che dovrebbe insegnare alla Destra Italiana come agire.
Sì, perchè Cazzullo (nomen omen) si è spinto fino a definire "di Destra" la Merkel.
Ora se la Merkel è di Destra, io dove sto ?
E i Republikaner e i no euro tedeschi ?
E la Lega e il Fronte Nazionale ?
E Wilders e Alba Dorata ?
La Merkel (non dimentichiamolo: cresciuta nella Germania comunista !) sta solo dimostrando che l'inciucio tra il PPE e i socialisti europei non finisce nella distribuzione delle cariche, ma prosegue con una politica che non marca differenze.
Sempre e comunque contraria agli interessi delle Nazioni e dei Popoli europei.
Quelli veri, non quelli di importazione con i quali si intende distruggere le nostre radici, tradizioni, etnie.
Allora i partiti Nazionalisti e Xenofobi devono reagire, per espellere dalle rispettive patrie i clandestini, gli illegali che le stanno invadendo con la complicità di egoisti interessati e per cacciare la Merkel e chi la segue dalla grande famiglia della Destra.



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08 settembre 2015

Sprofondo rosso



Un presidente del consiglio che si riduce alle offese denotando una totale mancanza di argomenti, non può che essere di sinistra.
Da quelle parti l'intelligenza non è ammessa, infatti hanno eletto loro capo quello che, tra tutti, raglia più a lungo e più forte e striscia, quando vola a Berlino e Bruxelles, senza stancarsi mai.



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07 settembre 2015

Divieti, tasse, povertà e tirannia: è l'unione sovietica europea



L'unione sovietica europea sta studiando una norma che imponga l'accettazione di quote di clandestini.
Gli stati che li rifiutano devono pagare una multa.
Come se a ciascuno di noi fosse richiesto di ospitare un clandestino e a chi dice no, aumentata la tassa sulla casa.
L'unione sovietica europea non vuole che siano abolite imu e tasi: i cittadini Italiani devono continuare a pagare.
L'unione sovietica europea pretende che siano puniti omofobia e negazionismo, dando dignità di legge alle unioni omosessuali, violando ogni libertà di opinione e scardinando i Valori morali tradizionali.
L'unione sovietica europea, invece di pensare a RESPINGERE I CLANDESTINI, IMPEDENDO LORO DI GIUNGERE A CASA NOSTRA, pensa solo a come OSPITARLI NEL MODO MIGLIORE.
L'unione sovietica europea è l'internazionalismo socialcomunista, l'incubo che diventa realtà.
I sostenitori dell'unione sovietica europea, nemica del Popolo, pontificano contro populismi e nazionalismi che, al contrario, rappresentano l'ancora di salvataggio per tutti i Popoli Europei.
L'unione sovietica europea è il vero nemico dei Popoli Europei.




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06 settembre 2015

Premiata la linea dura



Prima con la minaccia di bloccare ogni afflusso, poi con l'applicazione pedissequa dei voleri di Bruxelles circa l'identificazione dei clandestini, l'Ungheria di Orban, senza rinunciare alla sua posizione di principio e concreta contraria all'invasione, è riuscita a scaricare i clandestini a Germania ed Austria.
Nel frattempo verrà costruito un altro muro difensivo ai confini.
Il problema è risolto per l'Ungheria, non per tutti noi.
L'invasione continua e viene agevolata anche dalla dabbenaggine dei tedeschi che sembrano esaltarsi in questo nuovo ruolo di anime candide, andando ad applaudire i clandestini in arrivo.
Se ne accorgeranno.
Noi, intanto, restiamo con il cerino in mano e con Renzi, Bergoglio e Alfano che continuano a sparare le loro cazzate cosmiche che, purtroppo, si riflettono in danni concreti per tutti noi.


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