Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 ottobre 2015

Mattarella e il gioco di squadra



Mattarella auspica un gioco di squadra.
Ma un gioco di squadra lo si ha quando tutti abbiamo lo stesso obiettivo e,  nel caso della Politica, gli stessi Valori.
Io non gioco nella squadra di chi mi estorce denaro sul reddito, sul patrimonio (casa) e mi depreda i risparmi (il 26% di trattenute di Renzi) ,di chi è felice e stimola l'invasione dei clandestini o ritiene le unioni omosessuali un "diritto".
Io gli gioco contro.


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30 ottobre 2015

Scarafaggi per cena



L'unione sovietica europea nella sua deriva portante alla distruzione degli europei, legittima insetti e alghe come alimenti e sposa le più balzane teorie contro i buoni sapori del maiale.
Prosegue così nella demolizione delle fondamenta civili della nostra Tradizione,  già iniziata con l'invasione dei clandestini e i "matrimoni" omosessuali.


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29 ottobre 2015

E' vero: non è tutta colpa sua



Ascoltare le dichiarazioni dei parenti del delinquente la cui carriera da rapinatore è stata terminata dal signor Sicignano, mi provoca un profondo disgusto.
Sentirli dire che si aspettano "giustizia" , che vogliono una perizia psichiatrica contro il signor Sicignano e avere la convinzione che in Italia ci sono persino dei magistrati che hanno dato corso retta a simili richieste condannando chi ha agito come il signor Sicignano, mi induce a sperare che un asteroide colpisca l'Italia perchè, distruggendo tutto, possa tutto essere ricostruito.
Magari potrebbe essere sufficiente Grillo ...
In ogni caso, se il bandito di Vaprio d'Adda rapinava case, l'unica cosa vera è che non era tutta colpa sua.
I "ragionamenti" dei parenti ce lo dimostrano.


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28 ottobre 2015

Date simbolo: 28 ottobre



Una Nazione ricca di Storia come l'Italia è piena di date simbolo.
Se ad ognuna fosse abbinata una giornata festiva è probabile che il nostro Pil andrebbe sotto zero in permanenza e la produttività sarebbe ugualmente negativa.
Abbiamo tante date simbolo, ma nessuna data che possa rappresentare un momento di unità e di condivisione.
Allora che ognuno celebri quello che preferisce, si tratta pur sempre di un principio di Libertà.
Quel concetto stesso di Libertà sconosciuto a sinistra che, proprio in questi giorni, con alcuni suoi esponenti, vorrebbe sanzionare penalmente il Saluto Romano.
A settanta anni dalla fine della guerra, quei poveretti stanno ancora ad inseguire un braccio teso.
A proposito: oggi è il 28 ottobre.

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27 ottobre 2015

Un'arma in ogni famiglia



Il signor Sicignano, il pensionato che ha sparato per difendere la sua proprietà violata da tre delinquenti, ha espresso una opinione non solo condivisibile, ma che dovrebbe dare il via ad una campagna di informazione e pressione.
Ogni famiglia, ogni casa dovrebbe possedere una pistola, un'arma.
Lo stato non ci difende, anzi preferisce perseguitare i cittadini onesti che dare la caccia ai delinquenti.
Se un bandito entra in casa mia ed io gli sparo, non è necessario spendere tanti soldi per rilevare impronte, traiettorie balistiche e altre menate del genere.
Era entrato con la violenza a casa mia ?
Sì ?
Tanto basta per giustificare la mia reazione.
Fine della storia.
Se ogni famiglia, se ogni casa avesse un'arma, ci sarebbero meno delinquenti in giro ad usare violenza al prossimo ed alla proprietà altrui.
Non solo, ma i cittadini si sentirebbero anche più sicuri sapendo che, ove in difficoltà, un altro cittadino, un vicino, potrebbe intervenire e con uno strumento adeguato a rendere inoffensivo il criminale.
Una campagna che abbia come slogan "un'arma in ogni famiglia" darebbe un indirizzo ben preciso alla volontà degli Italiani di reagire.
E, magari, potrebbe essere questo stato assente, che sperpera miliardi per i clandestini a pagare almeno un'arma per ogni famiglia.


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26 ottobre 2015

Renzi chiacchiere e distintivo



Quelli che sanno, fanno.
Quelli che non sanno parlano ... parlano ... parlano.
Renzi parla ... parla ... parla.
Più di chiunque altro l'abbia preceduto.
Ogni sera è in televisione e ogni mattina la radio ci propina il "verbo" più e più volte.
Ieri era il turno della frase riciclata per cui il politico guarda alle prossime elezioni e lo statista alle prossime generazioni.
Il bulletto fiorentino l'ha citata, male ma del resto non possiamo aspettarci nulla di preciso da uno come lui.
Ma l'ha citata, cercando di proiettare l'immagine di lui che, solitario, pensa alle prossime generazioni.
Allora perchè aumenta il debito pubblico, scaricando sulle prossime generazioni il problema del deficit pur di distribuire qualche briciola alla sua clientela in vista delle prossime elezioni ?


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25 ottobre 2015

Perchè a sinistra sono intellettualmente inferiori



Che io non abbia stima nè considerazione alcuna del livello intellettuale di chi vota a sinistra è cosa arcinota.
Ogni tanto mi piace evidenziare le notizie che confermano, prova provata, questa mia convinzione.
Ieri, sul Carlino online, troviamo due notizie del genere.
Nessuna delle due cita la sinistra, Renzi, D'alema o compagni vari, ma entrambe ci dicono come la sinistra operi costantemente nell'errore.
In provincia di Reggio Emilia, nella rossa Emilia di Peppone, una coop aveva, nel suo angolo edicola, posto in vendita il Calendario del Duce 2016.
Pare che alla direzione del supermercato siano arrivate numerose proteste e il calendario sia stato nascosto, per gli amatori, ovviamente, nel nome dei "valori" della coop, fondati sulla "resistenza antifasssisssta".
Chi ha paura di un calendario ?
Ma, soprattutto, se qualcuno a sinistra ha ancora il timore che la vendita di un calendario possa rilanciare il Fascismo, ammette, più o meno consciamente, che le sue idee non valgono nulla e nulla possono davanti ad una par condicio nella diffusione delle opinioni.
La seconda notizia è di stretta attualità.
Sempre in provincia di Reggio Emilia, quindi siamo sempre nella rossa Emilia di Peppone, un pensionato ha scoperto dei delinquenti che armeggiavano per entrare nella tabaccheria sottostante e, presa una pistola detenuta regolarmente, dal balcone di casa ha fatto fuoco.
L'autovettura dei criminali è stata danneggiata, i banditi sono scappati e nel frattempo l'arrivo dei Carabinieri ha consentito la cattura di uno di loro.
Così il possesso di un'arma ha consentito ad un cittadino di sventare una rapina, far catturare un delinquente e mettere i Carabinieri sulle piste dei complici.
Si smentisce totalmente l'assunto dei comunisti circa i divieti al porto ed all'uso delle armi.
Ancora una volta la sinistra combatte dalla parte sbagliata della barricata, perchè hanno ragione Salvini e Buonanno quando dicono che poichè lo stato non ci difende, dobbiamo pensare a riprendere nelle nostre mani anche questa attività.



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24 ottobre 2015

Ricompattare il Centro Destra



E' di ieri la notizia (sulla stampa) della partecipazione di Berlusconi alla manifestazione dell'8 novembre contro Renzi a Bologna, promossa dalla Lega.
Spero che l'8 novembre a Bologna vi sia anche la Meloni, così da dare, anche visivamente, una immagine di ritrovata compattezza del Centro Destra.
Per quanto nella stampa scrivano che Salvini e la Meloni non vadano d'accordo, mi sembra che i due "ragazzi" esprimano concetti molto, ma molto simili: sulle tasse, sull'euro, sulla Sovranità Nazionale, sull'omosessualità, sui clandestini, sullo ius soli, sulla droga, sul diritto alla sicurezza e alla difesa che è sempre legittima, insomma su tutte le questioni più rilevanti dell'attuale momento politico.
Di Berlusconi conosciamo la bonomia e il personale approccio, tendente sempre a coinvolgere.
Così ammette in casa sua elementi che sostengono i presunti "diritti" degli omosessuali e si apprestano a votare l'elevazione dei loro capricci al rango di legge, qualcuno che pensa che essere liberale significhi anche liberalizzare la droga, qualcuno che crede di acquisire elettori regalando la cittadinanza ai clandestini o ai loro figli.
Peggio ancora è il Cavaliere stesso che, continuando a fare parte del ppe dominato dalla Merkel, deve sistematicamente fare atto di sottomissione all'unione sovietica europea (anche se, sono convinto, con tutto se stesso, si ribella).
Ma Forza Italia è composta purtroppo anche da una minoranza che interpreta l'essere moderato come essere moscio, alla ricerca del consenso e dell'applauso dei nemici e che ancora non ha raggiunto i Verdini e gli Alfano capendo che si condannerebbe all'irrilevanza.
La maggioranza dell'elettorato non è così ed è per questo che abbiamo assistito ad un riequilibrio all'interno del Centro Destra, con la componente "Destra" (rappresentata da Fratelli d'Italia e dalla Lega) che ha acquisito il pacchetto azionario di maggioranza.
Soprattutto se consideriamo che in Forza Italia ci sono ancora persone come Gasparri e la Santanchè che possono ben essere definite in molti modi, ma certo non "moderate".
Ma Berlusconi non può avere altri alleati che Salvini e la Meloni e l'8 novembre a Bologna, non può che incoronarli come il ticket dream che dovrà riportare al governo tutto il Centro Destra.
Perchè finora, le divisioni interne, stanno solo favorendo l'alternativa grillina che, pur essendo sempre meglio di Renzi, rappresenterebbe solo il voto della disperazione in un ballottaggio che vedesse esclusa la lista o i candidati di Centro Destra.


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23 ottobre 2015

L'odioso sparaballe e gli squallidi lecchini di stato



Ieri mattina i giornali radio di stato non facevano altro che riproporre ossessivamente l'ultima bugia fiorentina.
Renzi, in una delle sue tante fluviali interviste a senso unico che manipolava la verità dichiarando che "meno tasse per tutti" fosse rimasto per Berlusconi uno slogan e "poi se n'è andato" mentre lui le tasse le abbassa davvero.
Bugia !
Probabilmente Renzi è convinto che bugia non sia: e questo è ancora peggio in base al principio che sono meglio quelli che lo fanno di quelli che lo sono, perchè i primi, ogni tanto, si riposano.
Ma le balle del pallonaro fiorentino lascerebbero il tempo che trovano se non ci fossero quelli che lo ascoltano (e lo votano) e quelli che, per mera piaggeria, perchè adesso è lui "l'azionista di riferimento" della rai non intervengono per ripristinare quella par condicio che, ai tempi di Berlusconi, sembrava l'ultima frontiera per la quale si dovesse morire se non fosse stata rispettata.
Quindi dopo la sparata del ballista, non ci hanno proposto un esponente del Centro Destra che ricordava come con i governi di sinistra le tasse sono SEMPRE aumentate e con Berlusconi SEMPRE diminuite.
Che le aliquote irpef diminuite con il Cav, sono ancora quelle aumentate  dalla sinistra, la tassa sulle successioni e donazioni, abolita dal Cav, è tuttora in essere dopo essere stata rimessa dalla sinistra, la tassa sulla casa era stata abolita dal Cav e ripristinata dalla sinistra (che infatti adesso erige barricate e Renzi facendo tassare le abitazioni signorili - ma quali sono ? - e concedendo di aumentare le tasse sulle seconde case le va dietro come un cagnolino) e, infine nessuno, neppure i solerti lettori della rassegna stampa, hanno ricordato che è stato Renzi in persona ad aumentare fino al 26% (più di quel che chiedeva la Camusso) le tasse sui risparmi e raddoppiato quelle sui Fondi pensione e autonomi.
E' questo il vero volto di chi racconta, a chi è disposto a credergli, che lui abbassa le tasse.



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22 ottobre 2015

Reazione legittima


Una serie di casi in cui il cittadino onesto ha reagito terminando la carriera criminale di un rapinatore, ripropone il tema della sicurezza.
Tralasciando l'inqualificabile protagonismo di alcuni pubblici ministeri che, invece di perseguire i criminali, indagano su chi rende un favore alla società e di quei giudici che addirittura li condannano, dobbiamo evidenziare come l'invasione dei clandestini abbia reso le nostre città sempre più insicure.
A ciò si aggiunga una classe di governo (in carica) che non protegge le Forze dell'Ordine, anzi cerca di dare Poliziotti e Carabinieri in pasto ai loro nemici e, quindi, sottrae ai cittadini anche quella barriere difensiva che può essere creata con una Polizia determinata a far rispettare l'ordine avendo le spalle coperte da eventuali accuse.
Non può quindi meraviglia se chi può e chi sa, reagisce alle rapine, alle violenze, ai furti.
Dovrebbe anzi essere nel dna di ciascuno di noi la consapevolezza che il primo baluardo della nostra Famiglia e della nostra Casa dobbiamo essere noi stessi e dobbiamo essere noi stessi pronti a reagire perchè non ci può essere un Poliziotto ad ogni portone.
Essere armati, quindi, dovrebbe essere un diritto di libertà e non una concessione della burocrazia e chi delinque deve sapere che lo fa a suo rischio e pericolo.
Chi dovesse entrare a casa nostra senza essere invitato deve entrarvi sapendo che potrebbe uscirne in orizzontale.
Meritatamente e legittimamente.
E chi governa dovrebbe riprendere il testo della legittima difesa proposta dalla Lega nel 2003 e andare oltre per scrivere con chiarezza che non vi sono condizioni al diritto di reazione nei confronti di chi usa violenza sulle persone o violi una proprietà privata.
Ed ecco delineato un altro punto di un ipotetico programma per il ritorno al governo del Centro Destra.

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21 ottobre 2015

Le opinioni non sono MAI reato



L'assoluzione perchè il fatto non sussiste di uno scrittore che aveva invitato (legalmente: istigato) a sabotare la TAV in Val di Susa, contrariamente a tante reazioni che ha suscitato, in me ispira fiducia.
Fiducia perchè, anche se non era certo nelle intenzioni del magistrato, tale sentenza è un precedente importante per il quale, nonostante la presenza di articoli del codice penali e quindi di una legge vigente, l'espressione libera di una opinione non è reato.
Da qui discende che QUALUNQUE opinione non possa essere reato, con o senza leggi Scelba, Mancino o altre futuribili ed in cantiere.
Ma anche NON è reato invitare al sabotaggio fiscale della rai, ad esempio, o della tassa sulla casa.
Come non può essere reato esprimere le proprie libere opinioni sulle tendenze sessuali di una rumorosa e capricciosa minoranza.
E non può essere reato manifestare la propria IDEA sulla priorità da dare a chi è Italiano per nazionalità rispetto agli invasori clandestini.
Insomma, la sentenza di Torino ci consentirà di gestire meglio, con un solido precedente, ogni attacco che dovesse essere portato dai talebani del "politicamente corretto" contro la nostra LIBERTA' di esprimere idee, proposte, iniziative.
Perchè adesso un tribunale ha sentenziato che le opinioni non sono un reato.
MAI !


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20 ottobre 2015

Così fan tutti



La qualità di un Uomo la si individua anche (e soprattutto) nella capacità di distinguersi, di seguire le proprie Idee, i propri Valori, la propria Intelligenza senza aver paura di restare da solo e senza l'ansia di "stare in gruppo".
Piccoli uomini e piccole donne invece si rivelano tutti coloro  che, per giustificare l'aberrante elevazione al rango di legge dello stato delle unioni omosessuali, si affrettano a dire che "tutti" le hanno già fatte e noi saremmo rimasti "indietro".
Le hanno fatte "tutti" ?
Ma chissenefrega ?
Peggio per loro.
Noi dobbiamo pensare a noi stessi, alle Fondamenta Morali della NOSTRA società.
Se altrove mandano tutto a ramengo, buon pro gli faccia.
Ma noi dobbiamo pensare al bene della nostra Patria.


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19 ottobre 2015

I bugiardoni



Nelle confezioni dei medicinali c'è un foglietto, comunemente chiamato "bugiardino" perchè racconta di tutti i benefici della medicina che abbiamo tra le mani e, solo in caratteri minuscoli, le controindicazioni.
In politica vediamo emergere i bugiardoni.
Quelli che rilasciano dichiarazioni trionfalistiche, manipolando la verità e la realtà.
Me ne sono accorto con i giornali radio tra sabato pomeriggio e domenica mattina, tutti iniziavano con la balla del pallonaro più veloce d'Italia, quello che occupa Palazzo Chigi senza un voto popolare, secondo il quale tagliare le tasse non è nè di Destra , nè di sinistra.
Balla colossale, propagandata ad arte ( e riproposta alla nausea) da un servizio pubblico più servile che mai (e pretenderebbero di estorcerci all'infinito il canone, adesso immettendolo nelle bollette della luce !).
A fianco di tale balla, viene proposto lo smacchiatore fallito di giaguari che, senza alcuna vergogna e immagino senza arrossire, sento dichiarare che dal 2001 al 2015 solo la sinistra ha abbassato le tasse.
Altra balla colossale, come sappiamo tutti.
La sinistra, il pci/pds/ds/pd e sodali vari, è il partito delle tasse.
Ogni volta che sono andati al potere hanno messo le mani nelle nostre tasche.
Dalla tassa sull'europa a quella sanitaria, all'aumento del 5% delle rendite catastali che si sono riflesse sull'allora ici e poi sull'imu e tasi, al ripristino della tassa sui morti e sulle donazioni abolite da Berlusconi, alle aliquote irpef più onerose del 2006 dopo che il Cav le aveva ridotte nel 2005, all'invenzione, aumento, estensione e ripristino della tassa sulla casa (abolita nel 2008 dal Cav), alla tassa sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax che il Centro Destra con Berlusconi aveva sempre osteggiato a fianco del Regno Unito e che la sinistra ha introdotto allineandosi a Francia e Germania), alla tassa portata da Renzi al 26% sui risparmi (finchè ha governato Berlusconi era al 12,5%) al raddoppio (sempre di Renzi) delle tasse sui fondi pensione e fondi autonomi.
E sono solo esempi, citati a memoria, di quanto non siano veritiere le affermazioni di Bersani (che addirittura, da dinosauro del comunismo, brandisce anche la costituzione - immancabilmente "nata dalla resitenza antifasssissta - per pretendere la progressività della tassa sulla casa. E perchè non dei biglietti dell'autobus ?) e di Renzi.
La sinistra rappresenta il partito delle tasse e del debito in aumento, la Destra quello della Libertà Individuale.
A maggior ragione oggi, quando con nuovi provvedimenti aberranti (unioni omosessuali e cittadinanza agevolata - ius soli allargato - per gli immigrati) si aprono nuovi capitoli di spesa (che andranno coperti, ovviamente con nuove tasse) in tema di assistenza, previdenza, istruzione, sanità.
Sì, perchè ogni provvedimento di spesa, come quelli che sta assumendo Renzi nella sua sconfinata megalomania napoleonica, se non trova copertura nel taglio di spese (che non c'è, anzi aumentano) o in nuove tasse (che il trinariciuto fiorentino non osa imporre fino a nuove elezioni) significa l'aumento del debito pubblico, cioè un tassone occulto che dovremo pagare nei prossimi anni (la speranza del pallonaro fiorentino è: dopo il voto del 2018, ma comunque dovremo pagare).
Renzi non è credibile, ma se dalla sua ha il 90% della stampa che, in coro, ripropone ossessivamente il mantra che il taglio delle tasse non è di Destra, nè di sinistra, qualcuno, particolarmente superficiale, potrebbe anche credergli.
Tocca a noi ricordare "di che lacrime grondi e di che sangue" la politica fiscale del pci/pds/ds/pd e di tutta la consorteria sinistra dei Renzi e dei Bersani.


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18 ottobre 2015

I titoli ingannevoli della finanziaria di Renzi



Il trinariciuto fiorentino ha "illustrato" la sua finanziaria (che adesso si chiama legge di stabilità) con dei cinguettii idonei solo a fornire il titolo.
Quando poi abbiamo potuto leggere meglio, abbiamo visto che i primi fregati sono i pensionati.
Quelli che già lo sono, quelli che ci andranno a breve e quelli che aspirerebbero ad andarci.
La famigerata "opzione donna", che già taglia impietosamente la pensione applicando il contributivo al 100%, sarà pagata dai pensionati con una proroga dell'infame sistema di rivalutazione delle pensioni di Letta che aveva già decurtato l'adeguamento delle pensioni dei nostri Vecchi nel triennio 2014-2016.
Gli "esodati" vengono "salvati", ma solo in parte.
Sembra che diciottomila rimarranno a metà del guado.
L'aumento della no tax area è rinviata al 2017 (intanto rimandiamo, poi fra un anno vedremo se sarà il caso di un ulteriore rinvio ... magari qualcuno nel frattempo toglie il disturbo definitivamente dando respiro alle casse dell'inps).
Il canone rai continuerà ad essere pagato, assieme alla bolletta della luce ed è molto fumoso il meccanismo per il quale chi ha due o più case, quindi due o più bollette elettriche, soprattutto se con compagnie differenti, potrà evitare di pagare duecento o trecento euro, anzichè gli attuali centotredici.
Il furbetto di Firenze ha insomma fatto la solita finanziaria comunista, tutta titoli e tutta fregature.
Restano, solitari, l'abolizione della tasi e dell'imu sulla prima casa e l'aumento della possibilità ad usare il contante.
Le uniche cose buone, infatti, discendono delle idee di Berlusconi e del Centro Destra, quello vero, non quello tarocco di Alfano e compagni.


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17 ottobre 2015

L'Italia da rifare



Tante, tantissime sono le questioni che un governo serio, affidabile e che volesse fare il Bene degli Italiani e dell'Italia, dovrebbe affrontare.
Dall'ordine pubblico al sistema fiscale, dalla burocrazia oppressiva alla ricostruzione delle fondamenta morali, dal ripristinare il primato degli Italiani sugli stranieri alla giustizia.
E proprio sulla giustizia vediamo in questi giorni un rinnovato accanimento contro un uomo di Forza Italia e, più in generale, contro il Centro Destra.
E non poteva che accadere a Milano dove hanno arrestato il Vicepresidente della Regione di Forza Italia e inquisito l'Assessore al Bilancio della Lega.
Da quel che leggo sembra che quest'ultimo sia indagato per un solo sms nel quale domandava su un appalto.
Quanto al primo, è stato addirittura arrestato, senza che sia stata pronunciata una sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti, per fatti che risalgono ad almeno un anno fa.
In pratica senza la sussistenza di uno dei motivi che, in uno stato di diritto, giustificherebbero un arresto preventivo: pericolo di fuga, pericolo di reiterazione del reato, pericolo di inquinamento delle prove.
Giustamente Daniela Santanchè ha sferzato Forza Italia che si è mostrata molto tiepida nella difesa di Mantovani, mentre Salvini non ha posto alcun distinguo nella ferma difesa della Regione Lombardia.
E vorrei anche vedere, visto che le accuse sono in relazione essenzialmente alla gestione della sanità, quando in Lombardia la sanità è il meno peggio che ci sia in Italia.
Sullo stesso tema è intervenuta Nessie .




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16 ottobre 2015

Pagare i debiti vendendo i beni artistici



Il sindaco di Venezia Brugnaro ha rotto un tabù: vendere i beni artistici.
Per la verità ha solo pronunciato le parole che suscitano gli anatemi dei comunisti e degli statalisti in genere, ma intanto se ne è parlato e se ne dovrà parlare.
Brugnaro ha ipotizzato di vendere un paio di quadri per sistemare le scuole di Venezia.
Giusto.
Io rilancio.
Vendere tutto il vendibile per azzerare il debito pubblico.
Del resto ogni famiglia, quando non riesce ad arrivare a fine mese, vende pezzi del patrimonio, uno stato deve fare altrettanto, invece di estorcere denaro in continuazione ai cittadini,
Ad una condizione essenziale, però.
Dopo aver ripianato il debito, non un centesimo deve essere speso e solo per i compiti fondamentali di uno stato (Ordine Interno, Difesa dal nemico esterno, Giustizia, Rapporti con le altre Entità statuali) se prima non lo si ha in cassa.
Quindi gente come Renzi e compagni che straparla menando vanto ma aumenta il debito pubblico, non può toccare il nostro patrimonio artistico.
Renzi e compagni possono (devono) però privatizzare la scuola (visto che gli istituti continuano a chiedere soldi extra ai genitori per questa o quella iniziativa), la sanità (visto che comunque paghiamo i ticket e nel modo assurdo per cui chi più paga di contributi più paga anche di ticket, oltre a dover pagare di nuovo per essere curato veramente andando in strutture private) e tagliare drasticamente il personale che tiene in vita la burocrazia di stato.
Pagare i debiti è doveroso e si può.
Ma è il dopo che preoccupa, perchè con i Renzi si ricomincerebbe a fare debiti come e più di prima.



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15 ottobre 2015

Questa Italia di Renzi fa schifo



Tasse senza fine con espropri sistematici al nostro lavoro, burocrazia, omosessuali coccolati e assecondati nei loro capricci, immigrati ancor di più con la concessione dello ius soli allargato e non "temperato" come vogliono farci credere, visto che svenderanno la cittadinanza anche a chi non è nato in Italia purchè abbia frequentato le nostre scuole.
E poi ancora la totale sudditanza alle consorterie europee senza un briciolo di dignità nazionale, persecuzioni giudiziarie, divieti, il ripristino del reato di opinione con le leggi Scelba e Mancino e ancor di più con quelle futuribili contro l'omofobia e il negazionismo.
Un debito pubblico in aumento che peserà sempre di più sulle future generazioni.
La manipolazione delle leggi per espropriare i cittadini dal diritto ad eleggere direttamente chi li deve rappresentare imponendo le leggi.
Nell'Italia di Renzi finiscono in galera i cittadini onesti che si difendono dai rapinatori abbattendoli (e scrivendo la parola "fine" alla loro "carriera" basata sulla violenza nei confronti degli onesti), mentre i pensionati sono solo un "costo" che si cerca di eliminare, anche attraverso la cinica inefficienza di una sanità pubblica che è solo un costo (pagato con le nostre tasse).
Persino una religione, collante per secoli di una intera cultura, allo sbando nelle mani di un signore venuto dalla fine del mondo e che alla fine del mondo sta conducendo la sua organizzazione.
Ce n'è per dire: me ne vado.
Invece qui è la differenza con quelli di sinistra.
Loro, lo hanno dimostrato con lo ius soli allargato, non hanno alcun interesse verso la Patria e, infatti, se ne vanno realmente quando le cose non vanno per il verso giusto, come il bambino dell'asilo che prende il suo pallone e se ne torna a casa quando perde.
Noi di Destra invece restiamo.
E combattiamo, ognuno nel proprio ambito, per cambiare le cose.
Per questo, alla fine, risorgiamo sempre e vinciamo.



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14 ottobre 2015

L'Italia torna ad essere solo un'espressione geografica



La deriva dello stato italiano in questi giorni sta trovando il suo apice con due provvedimenti che definire aberranti è dire poco.
Il riconoscimento legale delle unioni omosessuali, con i costi che ne conseguono per le esauste casse pubbliche e, ancor più, per le nostre tasche private dalle quali vengono estorti denari in continuazione con le tasse e l'introduzione del barbarico ius soli per regalare la cittadinanza a chi italiano non è e non sarà mai.
L'Italia torna ad essere quella mera espressione geografica di cui due secoli fa parlava il Principe Von Metternich, piegata e offesa da capricci elevati a diritti e da un meticciato che porta in nuce il genocidio della popolazione italica.
Uno stato così alla deriva non potrà mai risollevarsi senza una sferzata dalle dimensioni apocalittiche (e meritate).


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13 ottobre 2015

Renzi , lo sciupone fiorentino



Renzi è come Grillo.
Una volta preso l'abbrivio sono ambedue costretti a spararne di sempre più grosse per mantenere viva l'attenzione e il consenso.
Grillo, sarà l'età, ma sembra essere in un momento di riposo, l'altro, invece, non si riposa mai.
Salta da una intervista televisiva ad una con un quotidiano compiacente, da una inaugurazione ad una finale di tennis e speriamo che la Fiorentina non arrivi a vincere lo scudetto, sennò si accaparrerebbe pure quello.
In ultimo ha profuso miliardi per il ritorno dei professori dall'estero, per il bonus elettorale da 80 euro, per i bambini poveri (ma darà i soldi a loro o ai genitori ? E si parla di bambini Italiani o anche di figli dei clandestini ?) , detrazione al 140% per gli investimenti, contratto degli statali, rivalutazione delle pensioni, abolizione di imu e tasi ma solo sulle prime case e chi più ne ha più ne metta.
Qualche ritocchino di bilancio (sopravvalutare il recupero dalla cosiddetta evasione, millantare una maggiore flessibilità in europa, mettere a bilancio "risparmi" più teorici che pratici) il giochino è completato e i babbei sono belli che infinocchiati.
Renzi non inventa nulla.
Paga le clientele come facevano nella prima repubblica.
E quella politica ci ha portato al debito odierno, ai sacrifici quotidiani e ad una nazione prostrata e invasa.
Ma lui  non lo sa e continua allegramente a distribuire denaro non suo come un tempo, a carnevale, dai carri lanciavano caramelle.




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12 ottobre 2015

La lettera di Marcello Veneziani agli Italiani



Questa volta Veneziani mi ha deluso.
Della sua "Lettera agli Italiani" (Marsilio, €. 19,00 pagine 156) condivido praticamente tutto il contenuto, gli spunti, le ironie, le analisi, le proposte.
Vi sono parti che sento fortemente "mie", come l'elencazione dei capisaldi della Sovranità, da quella popolare a quella monetaria.
Vi è una Storia, vi sono delle speranze, in gran parte condivise.
La delusione mi viene dal finale.
Veneziani ed io apparteniamo alla stessa generazione, lui nato nel 1955 io nel 1956, ma non mi sento affatto così rinunciatario da riporre la sola speranza di risorgimento nazionale nei "ragazzi" cui Veneziani attribuisce il compito, gravandoli dell'onere, di riuscire in quello che lui dice a noi non è riuscito.
Credo che abbiamo e possiamo ancora dare molto alla nostra Patria e per la buona battaglia politica.
Noi sessantenni non sessantottini siamo gli ultimi frutti di una scuola pubblica che ancora insegnava nozioni e insegnava a diventare adulti, assumendosi responsabilità, maturando esperienze, rispettando la Gerarchia e l'Autorità, distinguendo il Bene dal Male, cosa sia morale da quel che è perverso senza ricorrere al facile relativismo che annulla, annichilisce, l'Uomo.
Non so quanto i "ragazzi" di Veneziani possano capirlo, compresi come sono nel loro mondo virtuale, creato apposta di chi vuole dominarli meglio con i loro Facebook, Twitter, What's up, Fantacalcio ...
No, se salvezza ci sarà, caro Veneziani, passerà solo attraverso il nostro "ultimo (o penultimo ... ) Hurrah ".



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11 ottobre 2015

MIlano, Roma, Bologna, Napoli



Elezioni importanti a primavera, anche se sono solo amministrative, saranno da eleggere sindaci "di peso", presumibilmente, con le modifiche imposte da Renzi e dai ladri di voti fuoriusciti dal Centro Destra senza dimettersi e per votare a sinistra, futuri senatori.
Roma, con le dimissioni di Marino, rappresenta la ciliegina sulla torta.
Bologna rappresenta la casa madre dei comunisti, la cittadella rossa.
Milano, capitale economica d'Italia, deve dimostrare che l'elezione di Pisapia sia stata solo un incidente di percorso, una momentanea follia dei suoi cittadini.
Napoli ... non è classificabile.
Da Lauro a De Magistris i napoletani votano per chi promette di più e meglio, non vi vedo alcun afflato ideale, quindi non mi stupirei se questa volta scegliessero i grillini.
Per il Centro Destra è l'occasione per ripresentarsi al proprio elettorato dopo aver fatto pulizia con l'uscita degli Alfano e dei Verdini.
E con un nuovo partito come maggiore azionista: la Lega di Salvini.
I candidati ci sono, come la stessa Meloni per Roma, assieme alla quale il Centro Destra potrebbe presentare un bel poker rosa con la Carfagna a Napoli, la Gelmini a Milano e la Borgonzoni a Bologna.
Da queste elezioni possono venir fuori quattro risultati, tre dei quali autentiche iatture.
Potrebbe vincere tutto un solo schieramento, divenendo egemone per un periodo di media prospettiva con grave danno per ogni dialettica democratica.
Potrebbero spartirsi equamente i successi i tre schieramenti (Destra, sinistra, grillini) creando una sostanziale ingovernabilità e schizofrenia istituzionale.
Potrebbero spartirsi il bottino grillini e sinistra, mandando completamente alla deriva l'Italia.
Oppure potrebbero spartirsi le vittorie la Destra e la sinistra, ripristinando quel salutare confronto bipolare che è l'unico possibile in una sana dialettica politica.
Agli elettori l'ardua sentenza.


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10 ottobre 2015

Giorgia Meloni sindaco di Roma



Dopo le dimissioni di Marino (sul quale è opportuno stendere un pietoso velo di silenzio come già fu con Fini, Monti e Letta e come sarà per Alfano e Verdini) si apre la ricerca di un sindaco per quella che, bene o male, è la Capitale d'Italia e anche Mundi.
Il fallimento delle giunte comuniste ha raggiunto il suo massimo (ma al peggio non c'è mai fine) con Marino, le cui vicende sono note e non meritano di essere ulteriormente ricordate.
Tre sono i blocchi che, oggi, possono contendersi Roma.
I cattocomunisti guidati da Renzi, alla ricerca dello specchietto per le allodole che sono gli elettori.
Sì, perchè se è vero che Marino se ne è andato, chi lo ha votato purtroppo c'è ancora e tornerà immancabilmente a votare il nome che sarà proposto dal "Partito".
Con l'aggiunta di qualche voto in più non di allodole ma di beccaccioni, se il nome sarà quello di un personaggio apparentemente indipendente e competente (ma in realtà totalmente funzionale e inquadrato nei poteri forti che dettano l'agenda a Renzi).
C'è, poi, Grillo.
In ascesa perchè riesce a proiettare l'immagine di una opposizione al bulletto fiorentino che, nei fatti, non c'è.
Il candidato grillino, chiunque sia, potrà tornare utile unicamente in caso di ballottaggio con quello cattocomunista, perchè è molto meglio un grillino che distrugga tutto, che un comunista che ripristini le clientele di partito.
Infine il Centro Destra.
Leggo con stupore che ci sarebbe qualcuno che vorrebbe proporre un tal Alfio Marchini, erede di una dinastia di "palazzinari" di sinistra.
Mi domando come uno, con la sua storia, possa essere proposto all'elettorato di Destra.
Soprattutto quando il Centro Destra può contare su una candidatura che rappresenterebbe perfettamente il sindaco ideale di Roma:
- coerente
- competente
- romana.
Giorgia Meloni.
Una persona che non ha mai tradito, che ha mantenuto le sue idee coerentemente dai giovani dell'Msi ad Alleanza Nazionale, al Pdl, a Fratelli d'Italia.
Competente di politica che ha masticato per tutta la vita, con un passato da militante attiva e un curriculum da vicepresidente della camera e ministro.
Come dice Salvini, una gran lavoratrice, sempre in attività per 16-18 ore al giorno, non una statuina da comparsata televisiva.
E, infine, cosa forse più importante di tutte, romana di Roma, che ama la sua città e sicuramente si impegnerebbe perchè possa risorgere dallo sprofondo in cui è stata spinta dalle giunte cattocomuniste.
Cosa sta a discutere il Centro Destra ?
Giorgia Meloni è il candidato più indicato, il sindaco migliore per Roma.


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09 ottobre 2015

Renzi come D'alema



Nel 1999 "baffino spezzaferro", senza un voto del parlamento e senza autorizzazione onu, mandò i nostri Tornado a bombardare la Serbia per acquisire benemerenze con gli Stati Uniti allora del compagno Clinton.
Nel 2015 il bulletto fiorentino vuole mostrare i muscolini e,dopo averlo negato, sta valutando di mandare i Tornado (sempre quelli ...) a bombardare l'Isis per acquisire benemerenze con gli Stati Uniti del compagno Obama.
Chi si assomiglia si piglia.
Renzi come D'alema, anche se litigano come comari al mercato.

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08 ottobre 2015

Privatizzare la rai, unica scelta civile



Il trinariciuto fiorentino ha avuto l'idea (non sua) per estorcere altro denaro dalle tasche degli Italiani: inserire una voce nelle bollette elettriche per far pagare il canone rai.
Come tutti i comunisti lui pensa solo a drenare denaro che gli altri guadagnano per sperperarlo a favore delle sue clientele (a cominciare dai clandestini nei quali vede un futuro bacino elettorale e poco importa se distruggerà l'humus etnico della nostra Patria).
Noi di Destra, invece, pensiamo a lasciare ai cittadini quello che guadagnano, limitando i prelievi e facendo in modo che ad un basso livello di tassazione, corrisponda un alto livello di contribuenti che, davanti a tasse giuste, non avrebbero alcuna giustificazione nè ragione per evaderle.
Il canone rai, assieme alla tassa sulla casa ed al bollo auto, è una delle tasse più odiate e indisponenti.
Abolirlo farebbe bene al fegato degli Italiani prima ancora che alle loro tasche.
Ancora meglio sarebbe privatizzare la rai, conseguendo un cospicuo guadagno dalla vendita dei vari settori produttivi, evitando di dover finanziare per il futuro i debiti della rai ma, soprattutto, eliminando per sempre la clientela politica che in rai ha sempre trovato alimento, con conseguenze nefaste anche nei rapporti tra partiti.
Non si tratta quindi di far pagare il canone a tutti attraverso la sua imposizione in bolletta, bensì di togliere una tassa più dannosa che utile.


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07 ottobre 2015

Non possiamo più fidarci dei giornalisti



Di qualunque parte siano.
Emblematica la cronaca sull'incontro tra Salvini e Berlusconi.
I primi giornali radio spacciavano un dissidio totale, poi si sono andati man mano edulcorando fino a tacere la notizia.
I quotidiani cartacei rispecchiavano non la verità (anche perchè non credo ci fossero orecchie indiscrete) ma le loro speranze.
Il massimo lo raggiungono però i due quotidiani online d'area.
A chi credere ?
A nessuno.
Non dobbiamo più credere a questi simpatici scribacchini che trasformano i loro desiderata in realtà.
Salvini e Berlusconi sono obbligati a ritrovarsi e confrontarsi per trovare un minimo comun denominatore.
Sanno perfettamente che divisi lanciano Grillo come unico oppositore del nipotino fiorentino di Stalin.
Hanno visioni differenti ?
Certo e per fortuna che il confronto è reale.
Ma non c'è nè "sintonia su tutto", perchè allora non avrebbe senso tenere in piedi due organizzazioni, nè "disastro totale", perchè allora il disastro sarebbe di tutto il Centro Destra.
Salvini, Berlusconi e la Meloni si incontreranno, si accorderanno e riusciranno a proporsi come l'alternativa al trinariciuto fiorentino, relegando Grillo al cabaret, sempre divertente, ma non incisivo.
E come non deve essere presa per oro colato la cronaca dell'incontro tra Salvini e il Cav, così si deve fare la tara (e tanta !) sulla presunta caccia al "tesoretto di An", attorno al quale hanno tocciato i  quotidiani contrari alla Destra, bramosi di danneggiare la vera Destra Italiana, ognuno per i suoi, anzi, per gli interessi del suo editore.
La Fondazione fu costituita per salvaguardare il patrimonio ideale ed economico di quello che fu l'Msi, poi An.
E forse fu l'unica cosa giusta fatta da Fini nel suo ultimo anno.
La Destra ha un contenitore e ha anche un veicolo che si è dimostrato più valido di tutti gli altri, Fratelli d'Italia.
I Congressi missini sono sempre stati movimentati e quella era una ricchezza, un valore aggiunto che trovava la sua essenza nell'Individualismo del Popolo di Destra, un Individualismo che gli ha consentito di sopravvivere agli anni della persecuzione e della "caccia al Fascista" e di risorgere.
Come accadrà di nuovo, perchè in politica non esiste nulla di definitivo, nessuna vittoria e nessuna sconfitta.


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