Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 aprile 2016

Il ritorno dei morti viventi



Ammesso e non concesso che Marchini sia quell'asso che crede (apparentemente) Berlusconi, basta leggere chi si è esaltato per una simile scelta per capire subito che è la scelta sbagliata.
Come un coro Fini, Casini, la Lorenzin (cioè Alfano), Verdini si sono affrettati a rendere omaggio al Cav che hanno tradito nel corso degli anni.
Probabilmente sperano di rivivere i momenti di gloria (riflessa) per una ultima abbuffata di potere, salvo poi voltargli le spalle alla prima occasione.
La stampa, che cerca di favorire i candidati renziani, dopo venti anni di demolizione nei confronti del Cav è ora passata ad elogiarlo come un fulgido esempio di moderato (parola che significa "inginocchiato", perchè i moderati sono quelli che si inginocchiano al più forte per ottenere almeno le briciole del banchetto) e di saggezza politica.
Alcuni editoriali, è vero, sono molto dubitativi sul risultato che potrà ottenere una coalizione Brancaleone come quella messa in piedi da Marchini, ma tutto fa brodo purchè il candidato del pci/pds/ds/pd possa passare il turno.
Poi al ballottaggio si vedrà.
E vedremo tutti.
Perchè se il primo turno ci dirà quanto pesano i "moderati" (gli "inginocchiati") e quanto i "populisti, razzisti, xenofobi, sessisti, omofobi" (cioè noi di Destra), il secondo turno, con la scelta di appoggiare Raggi o Giachetti, ci dirà se c'è da fidarsi dei moderati o se, come io penso, non rappresentano che l'altra faccia del potere, pronti a fare da stampella ai socialcomunisti come in ogni parte d'Europa.



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29 aprile 2016

La fine di una storia gloriosa



Spiace vedere che Berlusconi sia stato riportato nei ranghi e lanci la volata ai suoi nemici e aguzzini, coloro che lo hanno sempre osteggiato e perseguitato.
La scelta di far ritirare Bertolaso ci stava tutta, ma non per sostener un Marchini che non ha alcuna attinenza con il Centro Destra.
Evidentemente l'uomo che proviene da una famiglia di "palazzinari" di sinistra è ben visto negli ambienti di potere e, quindi, rappresenta l'altra faccia del renzismo.
Una faccia comunque estranea al Centro Destra.
La strada per risanare l'Italia, diventa quindi più difficile se le residue truppe del vecchio Cav andranno ad aumentare quelle legate agli gnomi di Bruxelles con la riedizione di un nuovo, altrettanto infame quanto quello degli anni settanta, "arco costituzionale" nell'occasione ostile ai partiti Identitari ("populisti, razzisti, xenofobi, omofobi, sessisti").
Ma siamo poi sicuri che gli elettori di Forza Italia voteranno il costruttore di sinistra invece di Giorgia Meloni che, con Salvini, diventa ora la leader del Centro Destra, non solo a Roma, ma in tutta Italia ?
Qualcuno fedele alla persona più che alla idea ci sarà, ma non credo che il Cav riuscirà ad essere convincente con questa fuga in avanti che contraddice venti anni di battaglie politiche, di sofferenze e di persecuzioni subite.
E' la fine di una storia gloriosa, ma ne è già iniziata subito un'altra nel nome di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini.


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28 aprile 2016

È iniziata la campagna contro Salvini e la Meloni



Chi legge i quotidiani, ha potuto constatare che è iniziata una campagna contro Salvini e la Meloni.
In modo molto subdolo i giornalisti asserviti al potere cercano di proiettare l'immagine di un Centro Destra dilaniato per la scelta di Lega e Fratelli d'Italia di non sostenere un candidato perdente e ambiguo in molte sue dichiarazioni come Bertolaso, per puntare sulla solida Meloni.
Ecco che appaiono articoli nei quali si descrivono i nostri giovani leader come nervosi, preoccupati per la separazione da Berlusconi e con la carriera politica in procinto di terminare con il voto a Roma.
Quello che leggiamo è solo la speranza di chi, ben conscio del sentimento degli elettori di Centro Destra e della tendenza mondiale di ogni elettorato, teme che un successo di Salvini e della Meloni gli sottragga il lucroso giochino del buonismo verso gli immigrati.
Così arrivano al paradosso di tirare la volata al vecchio Cav con la sua folle idea dei "moderati" che tanto fa felice il redivivo Casini, pur di fermare l'ascesa di una vera Destra europea, alternativa alla sinistra.
Con il voto compatto di tutti noi, anche questo tentativo di perpetuare il potere dei soliti gnomi, sarà sconfitto.


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27 aprile 2016

Chi pagherà i debiti di Renzi ?



Per vincere le elezioni Renzi elargisce mance in ogni direzione.
Per raccogliere clandestini Renzi spende quello che non abbiamo.
Per salvare la faccia con i suoi mandanti europei Renzi da un lato si esibisce in equilibrismi contabili facendo risultare come tagli alle spese semplici imputazioni di bilancio, dall'altro è sempre con il piattino in mano per chiedere "flessibilità " cioè  maggiore possibilità di spesa.
Renzi fa quel che hanno fatto tutti nella prima repubblica: spende senza ritegno soldi non suoi rinviando gli oneri alle generazioni future.
Ma anche noi stiamo pagando i suoi conti, con servizi pubblici peggiori e con tasse sui risparmi, sui redditi e sulle proprietà.
Ma se Renzi è così convinto della sua azione, perché non sottoscrive una cambiale che impegni la sua famiglia, fino al saldo completo, a pagarci la differenza tra il debito pubblico esistente al momento della sua presa di possesso del governo, sino al momento della sua cacciata (che auspico prossima) ?



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26 aprile 2016

La resa senza onore di Berlusconi



Ieri il Giornale ha ospitato una lunga lettera a firma Silvio Berlusconi nella quale il Cav, probabilmente indotto dalla coscienza di aver deluso il proprio elettorato, ha cercato di salvare il salvabile.
Ma quella lettera, unita all'ostinazione con la quale continua a proporre un candidato perdente come Bertolaso, rappresenta solo la resa senza onore di Berlusconi alla sinistra, a Renzi, alla Merkel.
In sostanza il Cav sostiene che Forza Italia non può appiattirsi sulle proposte di Salvini e della Meloni, perchè rappresenta i fantomatici "moderati" (che la Santanchè  - dalla quale mi aspetto una uscita da Forza Italia - definì altresì "modesti") ed è parte del ppe che è un partito di centro alleato con la Destra "più o meno in tutta Europa".
A me sembra che "più o meno in tutta Europa" il ppe sia la stampella dei socialisti il cui abbraccio mortale gli farà fare la fine della dc in Italia.
E i democristiani sono quasi tutti finiti accucciati all'ombra di quella che fu la quercia comunista del pci/pds/ds/pd.
Basti guardare le azioni e le leggi che promulgano i vari Mattarella, Bindi, Renzi, Gentiloni e compagni per capire che la dc è ora una costola del pci.

Del resto cosa vuol dire che Forza Italia è il centro e non la Destra ?
Il centro è sempre stato una astrazione, come i "moderati", una posizione per le consorterie di potere perchè i Principi, i Valori, gli Ideali ci impongono di scegliere: o di qua o di là.

O con le tasse o contro le tasse.
O con l'unione sovietica europea, o per una Europa dei Popoli e delle Nazioni Sovrane.
O con il matrimonio omosessuale, o per la Famiglia secondo natura.
O per aprire le porte all'invasione, al meticciato, alla svendita delle Radici e della Identità Nazionale, o per bloccare l'invasione, per respingere gli invasori, per valorizzare l'Identità Italiana, per anteporre gli interessi anche del singolo Italiano alle masse straniere.
O per lo stato predone e padrone, o per l'Individuo e la Libertà.
O per lo ius soli, o per lo ius sanguinis.
Si sceglie, la vita è fatta di scelte e se la politica è l'arte del possibile, vi sono paletti insormontabili, come gli accordi con i comunisti ed i loro tristi epigoni odierni che non sarà mai possibile concludere.
Non esiste casistica, non esiste circostanza, non esiste evento, per quanto tragico, che possa portarci ad una qualsivoglia, anche parziale, condivisione con la sinistra.
La lettera di Berlusconi è, in questo, frutto di un macroscopico errore di valutazione sul sentimento degli elettori da parte dei suoi odierni cattivi consiglieri, forse più preoccupati per se stessi che per l'avvenire politico di Forza Italia.
La lettera di Berlusconi riecheggia quanto fece la dc di Martinazzoli, trasformatasi in ppi, nel 1993-1994, credendo di ricrearsi una verginità rifiutando l'alleanza che Fini aveva offerto a Roma per contrastare Rutelli e alle politiche rifiutando di allearsi con lo stesso Berlusconi, segnando così la sua ingloriosa fine.
Si ripete la Storia.
A Roma il Centro Destra ha solo una candidata vincente: Giorgia Meloni.
Per un malinteso senso di posizione politica, Berlusconi è stato indotto ad insistere su Bertolaso.
Ma gli elettori di Centro Destra, come già quelli della dc, non hanno l'anello al naso e come i vecchi elettori della dc sono stanchi di votare per chi usa i loro voti per fare compromessi con la sinistra.
Berlusconi è giunto, ingloriosamente al capolinea, un traguardo che poteva (e potrebbe ancora, visto che c'è tempo fino al 7 maggio per depositare le liste !) tagliare con onore se si liberasse di quei pessimi consiglieri che gli hanno fatto disperdere la credibilità acquisita in venti anni di battaglie e di persecuzioni subite.


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25 aprile 2016

In onore di La Torre e Girone



Nel festeggiare il 25 aprile, San Marco patrono della Serenissima e dei Lagunari, non si puo che dedicare questa ricorrenza ai nostri Marò ancora sotto ricatto del governo indiano.
Uno è in Italia per curarsi ma con la spada di Damocle del perdurante sequestro del collega contro il quale si scaglierebbero gli infami aguzzini se non dovesse rientrare.
Ed è censurabile il comportamento del governo che solleva un polverone contro l'Egitto per il caso Regeni (giusto chiedere conto della morte di un Italiano , ma stridenti le azioni contro l'Egitto rispetto al nulla contro l'India) e cammina in punta di piedi contro l'India.
Dimenticando la differenza tra i due casi (i Marò sono stati catturati mentre svolgevano il compito loro assegnato, mentre il giovane friulano ha volontariamente svolto una non richiesta attività in territorio straniero) e che, se abbiamo un caso Regeni lo dobbiamo alla insipienza con la quale tre governi di sinistra (Monti, Letta e Renzi) si sono fatti mettere i piedi in testa dall'India, proiettando l'immagine di uno stato senza dignità che può essere calpestato a piacimento.
Festeggiamo quindi San Marco nel nome di Girone e La Torre.


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24 aprile 2016

In Trump We Trust



Dopo la pesante interferenza del "mezzo kenyota" nel referendum che potrebbe far saltare l'unione sovietica europea, non si può che sperare sempre piu in Trump (ma anche in Cruz, in Ryan e ... in Putin).


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23 aprile 2016

Quando la Bindi è convincente



Ieri mattina ero al volante per recarmi in montagna per questo lungo fine settimana di San Marco, Patrono della Serenissima e ascoltavo Radio anch'io cui era collegata Rosi Bindi.
Ho scoperto che la commissione Anti mafia di cui la signora è presidente, si è attribuito il compito di verificare le liste dei candidati alle amministrative per dividere i buoni ed i cattivi.
Ed ho scoperto che la Bindi, commentando una frase di Benedetto Croce, preferisce (semplifico,  ma poi non tanto) un politico immacolato e cretino,  ad uno con qualche scheletro ma efficiente.
Io invece credo che se un politico mi consegna benessere e sicurezza non vado a sindacare la sua vita privata o la sua fedina penale.
Non importa se il gatto è nero o rosso, importa che acchiappi i topi.
Così la Bindi mi ha convinto.
Poiché non tollero che qualcuno mi dica come votare, se nella lista che voterò ci sarà qualcuno finito nella lista di proscrizione della signora in questione, a quello darò la mia preferenza.


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22 aprile 2016

Difendersi non è mai eccessivo, ma sempre legittimo



Un partito che non ha vergogna di quello che è e di quello che fu, il pci/pds/ds/pd, ha, ancora una volta, ostacolato la approvazione di una modifica alla legittima difesa che, senza essere il toccasana, comunque migliorava la situazione per quegli Italiani che hanno il coraggio di reagire alla violenza di rapinatori, ladri e assassini.
E' tutto nel solco dell'annientamento del Popolo Italiano, per sostituirlo con quelle masse in arrivo al seguito delle incoscienti parole sui presunti doveri di accoglienza.
A loro il "bonus bebè", le graduatorie per le case, le quote lavoro, la cittadinanza regalata, lo ius soli, a noi le tasse e l'obbligo di non difenderci da ladri, assassini e rapinatori.
Quando decideremo che ne abbiamo abbastanza e reagiremo come solo un Popolo incazzato di brutto sa fare ?


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21 aprile 2016

Berlusconi rinunci al suo last hurrah



Le continue conferme a favore di Bertolaso a Roma.
I continui rinvii a Bologna nel decidere di sostenere Lucia Borgonzoni della Lega.
I mancati accordi a Napoli e Torino.
Tutto deriva dalla, umanissima, aspirazione di Silvio Berlusconi di concedersi un'ultima rivincita.
O, almeno, di provarci.
Il Cav quindi non ha gradito il raggiungimento della maggiore età da parte di Salvini e della Meloni e cerca di tirare le redini.
Ma il suo momento è passato, gli anni d'oro sono alle spalle e dovrebbe capire che c'è un solo modo per perpetuare il suo nome: entrare nel Pantheon della Destra.
E c'è un solo modo per entrarvi: favorendo la vittoria di Giorgia Meloni a Roma, portando le sue residue truppe a votarla ed a votare Lucia Borgonzoni a Bologna.
Gliene saremo eternamente grati, come dell'ultimo sacrificio, dopo i tanti già fatti e le persecuzioni subite.


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20 aprile 2016

Bergoglio fa bene a chiedere scusa



Ma non si permetta di parlare a nome mio.
Parli per la sua organizzazione, parli per la Boldrini, Renzi, Mattarella, parli per tutti coloro che odiano così tanto l'Occidente, la nostra Civiltà, le nostre Radici, la nostra Identità, da volerci spazzare via fisicamente dalla nostra terra, riempendola di stranieri.
Parli soprattutto per se stesso, perchè con le sue continue esternazioni, i suoi gesti a costo zero (per lui) e a costi altissimi (per noi), ha proiettato l'idea che chiunque può prendere un taxi (leggi nave della Marina Militare Italiana) e venire a casa nostra a fare la bella vita, servito e riverito.
E con simili idee partono in centinaia su barconi che non ne reggerebbero la metà.
E nuove lacrime, nuovi lutti, nuovi pistolotti buonisti, nuovi arrivi.
E se proprio vuole chiedere scusa, lo chieda a noi Italiani che siamo le vere vittime del suo vanitoso protagonismo.  


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19 aprile 2016

E adesso proviamoci il 5 giugno



Archiviato il referendum sulle trivelle, tocca alle amministrative offrire agli Italiani la possibilità di liquidare il parolaio fiorentino.
Le due più grandi città al voto (Milano e Roma) e una serie di damigelle di rara importanza (Bologna, Torino, Trieste, Napoli).
Il furbetto di Rignano sa che può perdere perchè ha governato male, quindi gioca con i numeri, sperando di sfangarla un'altra volta.
Ha così fissato le votazioni del primo turno per il 5 giugno, dopo un lungo ponte che parte dal 2 giugno (giovedì) e arriva sino a domenica 5.
E' nella nostra dignità rispondergli in modo determinato per mandargli un primo avviso di sfratto.
Il 5 giugno si votino i candidati del Centro Destra e al ballottaggio, se il candidato del Centro Destra non sarà riuscito ad agganciarlo, si voti chiunque sia in alternativa al candidato renziano.
Senza tregua.


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18 aprile 2016

Perchè non se li è portati in Argentina ?



Se le strade per l'Inferno sono lastricate di buone intenzioni, quelle di Bergoglio sono autostrade.
Dopo essere andato a Lesbo per appuntarsi una medaglia al buonismo (tanto lui dice cosa fare, ma non ne subisce alcuna conseguenza) ha portato in Italia dodici immigrati.
Come se non ce ne fossero già sin troppi in Italia, estratti a sorte, mentre già erano in Grecia (quindi problema altrui e non nostro) e che magari volevano andare altrove e non in Italia.
Ha un bel da affermare che se li porta in Vaticano, ma poi li scarica alla comunità di S. Egidio che, per quanto mi consta, ha i suoi ricoveri tutti sul suolo italiano.
E allora "la domanda sorge spontanea".
Con i velocissimi aerei che ci sono, perchè Bergoglio, invece di scaricare altri immigrati a casa nostra, non se li è portati a casa sua, in Argentina ?


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Fallita la prima spallata contro Renzi



Solo un Italiano su tre ha compreso l'opportunità di dare una prima spallata al parolaio fiorentino.
Pazienza, ci riproveremo ancora e ancora e ancora.
Prossimo appuntamento il 5 giugno con le amministrative: scegliere chiunque tranne i candidati renziani.
Poi a ottobre la madre di tutte le battaglie: il referendum contro le modifiche costituzionali che non richiederà alcun quorum.
Nel frattempo, ogni occasione per ostacolare la politica governativa è sempre utile.


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16 aprile 2016

Prima chiamata contro Renzi



Domani si vota.
Non importa il contenuto del referendum.
Se si raggiungesse il quorum e vincesse il sì, sarebbe il primo calcio nel fondo schiena di Renzi.
Domani, tutti coloro che hanno motivo di contrastare o di dubitare della politica di governo (e penso e spero, per rispetto dell'intelligenza degli Italiani, che siano tantissimi) hanno la prima chiamata alle "armi" per cacciare entro l'anno questo governo.
So che sono i primi giorni di primavera, ma votare, soprattutto nelle prime ore della giornata o a sera, non toglie nulla alla domenica di festa.
Anzi, se si raggiungesse l'obiettivo di sconfiggere l'arroganza e la protervia del fiorentino, come fu sconfitta nel 1991 quella di Craxi che invitava ad andare al mare invece di votare per il referendum elettorale, allora la domenica sarà ancora più bella.


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15 aprile 2016

Poi nessuno dica che Salvini ha capito male



Una nuova esternazione di Mattarella, questa volta a Torino, a favore dell'unione sovietica europea, contro i nazionalismi  e a favore dell'abbattimento delle frontiere.
Ancora una volta chi dovrebbe rappresentare tutto il Popolo Italiano, preferisce farsi portavoce di una minoranza snob e privilegiata: tanto paga il "popolino" (con più tasse per pagare il loro buonismo  e meno sicurezza per le strade e nelle case).
Ancora una volta, in un intervento ufficiale, Mattarella si schiera con chi vuole proseguire nell'invasione dell'Italia, criticando gli altri stati perchè, diversamente da noi, cercano di bloccare l'invasione dei clandestini.
Avevano detto che a Verona Mattarella si fosse riferito alle frontiere del libero scambio di merci, ma il filo conduttore delle sue esternazioni prima e dopo Verona ci dicono che Salvini aveva visto giusto e capito benissimo il suo discorso.


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14 aprile 2016

Domenica trivelliamo Renzi al referendum



Ne avevo già scritto il 20 marzo scorso e dopo quasi un mese, alla vigilia del voto, non ho alcun motivo per cambiare idea.
Anzi la volontà di andare a votare e votare "sì" è resa ancora più forte dalle quotidiane esternazioni del parolaio fiorentino.
Il contenuto del referendum è, quindi, irrilevante, ciò che importa è lo schiaffo che si può infliggere al tassatore di Rignano, colui che ha fatto approvare la legge a favore delle unioni omosessuali, colui che continua ad importare clandestini, colui che vorrebbe regalare la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati, colui che sta facendo aumentare il debito pubblico, colui che racconta la favola dell'Italia in ripresa.
Domenica abbiamo la possibilità di cominciare a segare il ramo sul quale è seduto, per poi continuare con le elezioni amministrative del 5 giugno (volute in data di "ponte") e quindi al referendum di ottobre contro una modifica costituzionale che rappresenta la classica toppa peggiore del buco in una costituzione vecchia, da archiviare in toto e inemendabile.
Forza e coraggio: domenica con il referendum andiamo a trivellare Renzi !


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13 aprile 2016

Austria Felix



Allora abbiamo sbagliato nelle guerre di Indipendenza a combattere per liberarci dal governo austriaco ?
Verrebbe da pensarlo, considerata la scelta di Vienna di predisporre barriere al Brennero per impedire l'accesso di clandestini provenienti dal gruviera Italia.
Le frontiere esistono, con buona pace dei Bergogli e dei Mattarelli di turno e per fortuna che ci sono ancora governi che, dando il buon esempio ai loro omologhi, sanno interpretare il sentimento e la volontà popolare e non, sprezzantemente e snobisticamente, pensare di dover imporre e far pagare al Popolo ciò che vuole una minoranza di privilegiati con la puzza sotto il naso.


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12 aprile 2016

Io sto con Salvini



Una bordata di Matteo Salvini contro Mattarella ha scatenato la canea delle dichiarazioni degli indignados de noantri.
Tutti senza titolo per criticare, visto che sono esponenti di quel partito, allora pci, oggi pd, che dell'insulto a prescindere ha fatto una sua cifra distintiva.
Ricordo brevemente quanti insulti furono subiti da tre presidenti della repubblica (Gronchi, Leone e Cossiga ... si salvò Segni solo perchè rimase in carica, prima dell'ictus che lo colpì nel 1964, solo due anni) e da innumerevoli presidenti delle camere e del consiglio (ricordo solo De Gasperi, Tambroni, Fanafani, Andreotti, Berlusconi ...).
Tutti sistematicamente bersaglio degli insulti e delle aggressioni verbali dei comunisti.
Quindi il pulpito da cui viene la predica è privo di credibilità per criticare.
Ma se poi andiamo a vedere la critica di Salvini, non possiamo che condividerla.
Diversamente da quanto cerca di far credere la stampa serva, unicamente per tirare la volata contro la Lega, le parole di Mattarella sulla eliminazione delle frontiere non solo sono comunque ambigue, ma non possono essere circoscritte alla sola libera circolazione dei vini.
Il concetto espresso è generale e arriva dopo innumerevoli esternazioni che hanno fatto di Mattarella uno dei tedofori dell'invasione dei clandestini.
Come quindi dare torto a Salvini quando stigmatizza un presidente della repubblica che, invece di difendere l'italianità, delle sue Radici e Identità, tesse le lodi delle frontiere aperte, con il mischiar delle razze, con l'inquinamento dei costumi, con la rinuncia alla nostra Sovranità ? 




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11 aprile 2016

Che c'azzecca Passera con il Centro Destra ?



Sia chiaro: ben vengano le redenzioni e le conversioni, soprattutto se aiutano a raggiungere un fine.
Ma la scelta di Passera di ritirarsi (dopo aver speso centinaia di migliaia di euro) prima ancora di andare al voto del primo turno per sostenere Parisi, a me puzza.
E tanto.
Per indurlo a questo passo gli è stato sicuramente promesso qualcosa, magari, visto che Berlusconi ne sarà impedito, la candidatura come premier alle prossime politiche.
Allora penso che Salvini abbia sbagliato su Milano a non candidarsi, con quel coraggio che invece ha avuto la Meloni a Roma.
Sicuramente Parisi è meglio di Sala.
Probabilmente, personalmente, sono intercambiabili, ma la coalizione che li sostiene è diversa ed è nella coalizione il plus che ha Parisi, anche se è una coalizione che oggi, oltre agli alfinioti annovera anche Passera.
Un Passera che ha già dichiarato di voler dare più forza all'ala liberale del Centro Destra, quindi a coloro che sono favorevoli al divorzio, all'aborto, alle unioni omosessuali, alla liberalizzazione delle droghe ("leggere" ... seh, leggere !) , al fine vita e a tutte quelle amenità che rendono i liberali una succursale del marxismo devastante.
Quanto all'economia, non credo che Passera e i "liberali" del Centro Destra si propongano contro il gulag fiscale dell'unione sovietica europea, nè che vogliano ripristinare la Sovranità e l'Identità Nazionale, forse porranno qualche limite in più allo sciamare dei clandestini.
Insomma un ben piccolo passo avanti pur di "tenere tutti uniti".
Se quello che ci aspetta nel futuro è un Centro Destra così appesantito dal "politicamente corretto", allora forse sarebbe meglio perdere le elezioni, con un proprio candidato marcatamente di Destra che possa porre le basi per la nascita anche in Italia di un partito che faccia venire il travaso di bile alla sinistra per le sue caratteristiche "populiste, carnivore, omofobe, razziste, sessite, xenofobe ...".
Del resto leggo con piacere della mobilitazioni delle zecche rosse contro Salvini, ovunque vada, che mi ricordano tanto le analoghe espressioni di profondità culturale e di argomenti che accompagnavano i comizi di Giorgio Almirante nei suoi giri per l'Italia.
Allora il mio auspicio che nasca quel partito "populista etc." è qualcosa in più di una semplice speranza.



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10 aprile 2016

La "perla" di ieri mattina in radio



Al sabato e alla domenica, di primo mattino,  alla radio viene trasmesso un programma di propaganda per l'unione sovietica europea.
Sabato mattina hanno ospitato un tizio di una delle miriadi di associazioni "benefiche" in questo caso è la Oxfam (quella i cui promotori stanno nelle piazze e vie con la casacca verde) che ha illustrato il progetto di abolire i "paradisi fiscali".
Qual'è la motivazione ?
Perchè così gli stati, recuperando la presunta evasione fiscale, avrebbero 200 miliardi di dollari in più.
Sì, da sperperare.
Non sarebbe invece meglio che i "paradisi fiscali" fossero aboliti perchè nessun cittadino ha più interesse a salvarvi i propri risparmi ?
Non sarebbe meglio se gli stati ritirassero i loro tentacoli dalle nostre vite e, soprattutto, dalle nostre tasche ?
Non sarebbe meglio se invece di pensare a quanti soldi andrebbero in più nei forzieri degli stati predoni, si lasciassero quei soldi nelle tasche dei cittadini riducendo le tasse ad una semplice flat tax del 10% ?
Non sarebbe meglio se l'unione sovietica europea, invece di essere quel gulag fiscale che è, si trasformasse un 'oasi di libertà, anche dai gabellieri e dai vari sceriffi di Nottingham presenti in tutti gli stati, dentro e fuori questa europa di predoni fiscali ?

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09 aprile 2016

Di troppa furbizia si muore



Il parolaio fiorentino è ormai noto a tutti per la sua, chiamiamola, spregiudicatezza.
Ha liquidato Letta dopo avergli (il famoso "enricostaisereno") garantito il suo appoggio, poi si è portato nel pci/pds/ds/pd un larga fetta dei suoi alleati di Sciolta Civica, inclusa l'allora segretaria in carica, quindi si è preso, in cambio del vitalizio per il più importante ministero, l'ex delfino di Berlusconi (che aveva in precedenza giurato fedeltà eterna a Letta fino al punto da staccarsi dal suo padre padrone e formare l'ennesimo partitello senza futuro), quindi, nel nome della toscanità (e forse anche di qualcosa d'altro) ha portato a casa Verdini, già fac totum del Cav.
All'estero ha cercato di scaricare sugli altri stati europei l'inefficienza italiana che non ha saputo fermare i clandestini, piattendo soldi o una "flessibilità" finalizzata solo a finanziare le proprie clientele.
Adesso riprova il giochino, avvicinandosi le elezioni, ad elargire soldi (nostri) per accalappiare voti.
Ma i nodi vengono sempre al pettine e anche i troppo furbi ci lasciano lo zampino.
Dalle due città più importanti che andranno al voto sembra che il candidato, in entrambe renzianissimo, batta in testa e rischi di non diventare mai sindaco.
Il 17 aprile ci sarà un referendum e, come già Craxi nel 1991, invita gli elettori ad andare al mare (o quasi).
Chissà se anche l'epilogo del parolaio fiorentino sarà simile a quello dell'arrogante socialista  tifoso di Garibaldi (ed era già tutto un dire ...) ?


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08 aprile 2016

Io sto con Vespa



Non avrei mai pensato di scrivere un intervento a favore di Bruno Vespa.
Me lo ricordo nel 1992 quando la dc crollò e lui, Vespa, ras della Rai si scontrò con un Pannella che lo irrideva.
E lo leggo settimanalmente nei suoi editoriali del venerdì sul Carlino: un esercizio del più sfrenato e degenerato doroteismo.
Ma la sua scelta di intervistare il figlio di Riina, pur non condividendola e non avendola guardata, la difendo.
Perchè Vespa non dovrebbe intervistare il figlio di Riina (che non so se sia anche lui indagato o condannato) quando chi lo ha messo sotto accusa beveva come oro colato le intervista pubblicizzate al massimo di tanti mafiosi che accusavano Berlusconi e Dell'Utri ?
Perchè loro sì e il figlio di Riina (che forse non è neppure mai stato condannato o indagato) no ?
Poi, naturalmente, Vespa mi torna a scadere, visto che ha fatto la "puntata riparatoria" sulla lotta alla mafia ... ma, come Manzoni fece dire a Don Abbondio, uno, il coraggio, se non ce l'ha non se lo può dare.


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07 aprile 2016

La sceneggiata napoletana del regime



Sarebbe stato esilarante, se non avesse avuto per oggetto una tragedia, ascoltare e guardare Paolo Gentiloni mostrare la faccia feroce all'Egitto.
Mi sembrava l'omino di tante scenette anni sessanta e settanta che, dopo un tamponamento, scendeva dalla sua berlina e insultava l'autista della piccola utilitaria che, scendendo, si mostrava per un gigante culturista.
Allora l'omino, per non perdere la faccia, gridava agli astanti: trattenetemi, sennò lo riduco in polpette.
Sperando vivamente di essere realmente trattenuto.
Poi, però, mi sono chiesto come mai, almeno questa sceneggiata napoletana, non è stata fatta da nessuno dei tre governi (Monti, Letta e Renzi) responsabili di una simile onta internazionale, contro l'India che continua a giocare con la vita dei nostri Marò ?



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06 aprile 2016

Uno stato inaffidabile



L'ultima proposta sulle pensioni arriva da Tito Boeri, sopravvalutato commentatore giornalistico ed ora tronfio presidente dell'inps ivi insediato dal parolaio fiorentino.
Come se fosse la cosa più normale di questo mondo, il Boeri ha raccontato la favola dei 500mila pensionati da oltre 36 anni che avrebbero incamerato miliardi per via dell'accumulo di pensione moltiplicata per gli anni di cui ne hanno usufruito.
Quindi, dice il Solone che scriveva nei giornali di regime, si può intervenire per recuperare denaro.
Non gli viene in mente che se quelle persone sono da oltre 36 anni in pensione è perchè una legge dello stato glielo ha consentito, impegnandosi a versare la giusta pensione, come era stata calcolata al momento dell'uscita dal mondo del lavoro ?
Non viene in mente al presidente dell'inps che adesso quelle persone sono comunque anziane e, più di ogni altro, hanno bisogno di sicurezza e assistenza, quindi della loro pensione integra come si era impegnato ad erogaro lo stato italiano ?
Uno stato che non rispetta i patti con i cittadini è uno stato inaffidabile del e nel quale non è possibile riporre alcuna fiducia.


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