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26 aprile 2016

La resa senza onore di Berlusconi



Ieri il Giornale ha ospitato una lunga lettera a firma Silvio Berlusconi nella quale il Cav, probabilmente indotto dalla coscienza di aver deluso il proprio elettorato, ha cercato di salvare il salvabile.
Ma quella lettera, unita all'ostinazione con la quale continua a proporre un candidato perdente come Bertolaso, rappresenta solo la resa senza onore di Berlusconi alla sinistra, a Renzi, alla Merkel.
In sostanza il Cav sostiene che Forza Italia non può appiattirsi sulle proposte di Salvini e della Meloni, perchè rappresenta i fantomatici "moderati" (che la Santanchè  - dalla quale mi aspetto una uscita da Forza Italia - definì altresì "modesti") ed è parte del ppe che è un partito di centro alleato con la Destra "più o meno in tutta Europa".
A me sembra che "più o meno in tutta Europa" il ppe sia la stampella dei socialisti il cui abbraccio mortale gli farà fare la fine della dc in Italia.
E i democristiani sono quasi tutti finiti accucciati all'ombra di quella che fu la quercia comunista del pci/pds/ds/pd.
Basti guardare le azioni e le leggi che promulgano i vari Mattarella, Bindi, Renzi, Gentiloni e compagni per capire che la dc è ora una costola del pci.

Del resto cosa vuol dire che Forza Italia è il centro e non la Destra ?
Il centro è sempre stato una astrazione, come i "moderati", una posizione per le consorterie di potere perchè i Principi, i Valori, gli Ideali ci impongono di scegliere: o di qua o di là.

O con le tasse o contro le tasse.
O con l'unione sovietica europea, o per una Europa dei Popoli e delle Nazioni Sovrane.
O con il matrimonio omosessuale, o per la Famiglia secondo natura.
O per aprire le porte all'invasione, al meticciato, alla svendita delle Radici e della Identità Nazionale, o per bloccare l'invasione, per respingere gli invasori, per valorizzare l'Identità Italiana, per anteporre gli interessi anche del singolo Italiano alle masse straniere.
O per lo stato predone e padrone, o per l'Individuo e la Libertà.
O per lo ius soli, o per lo ius sanguinis.
Si sceglie, la vita è fatta di scelte e se la politica è l'arte del possibile, vi sono paletti insormontabili, come gli accordi con i comunisti ed i loro tristi epigoni odierni che non sarà mai possibile concludere.
Non esiste casistica, non esiste circostanza, non esiste evento, per quanto tragico, che possa portarci ad una qualsivoglia, anche parziale, condivisione con la sinistra.
La lettera di Berlusconi è, in questo, frutto di un macroscopico errore di valutazione sul sentimento degli elettori da parte dei suoi odierni cattivi consiglieri, forse più preoccupati per se stessi che per l'avvenire politico di Forza Italia.
La lettera di Berlusconi riecheggia quanto fece la dc di Martinazzoli, trasformatasi in ppi, nel 1993-1994, credendo di ricrearsi una verginità rifiutando l'alleanza che Fini aveva offerto a Roma per contrastare Rutelli e alle politiche rifiutando di allearsi con lo stesso Berlusconi, segnando così la sua ingloriosa fine.
Si ripete la Storia.
A Roma il Centro Destra ha solo una candidata vincente: Giorgia Meloni.
Per un malinteso senso di posizione politica, Berlusconi è stato indotto ad insistere su Bertolaso.
Ma gli elettori di Centro Destra, come già quelli della dc, non hanno l'anello al naso e come i vecchi elettori della dc sono stanchi di votare per chi usa i loro voti per fare compromessi con la sinistra.
Berlusconi è giunto, ingloriosamente al capolinea, un traguardo che poteva (e potrebbe ancora, visto che c'è tempo fino al 7 maggio per depositare le liste !) tagliare con onore se si liberasse di quei pessimi consiglieri che gli hanno fatto disperdere la credibilità acquisita in venti anni di battaglie e di persecuzioni subite.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Non credo siano i "pessimi consiglieri" a orientare Berlusconi. E' capacissimo di intendere e di volere e di diirgere le cose secondi i suoi piani. La verità è che FI non è un partito anti Ue e che al parlamento europeo siedono nel PPE (lo schieramento della Merkel). Quando senti parlare di "moderati", devi pertanto tradurre dal linguaggio orwelliano: filo-Ue