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No alla deriva

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08 giugno 2016

Il nemico è Renzi


I commenti sul primo turno delle amministrative sono stati alluvionali.
Due le "linee guida".
Sminuire il cambiamento avvenuto nel Centro Destra ora a guida Salvini-Meloni e alleviare il dolore del parolaio fiorentino che, per parte sua, si è presentato in conferenza stampa, dopo la solita overdose di cinguettii, con l'abituale arroganza.
Sarà un lungo anno elettorale, questo 2016 che potrà disegnare un nuovo panorama politico, fondato sul tripolarismo.
Da un lato i grillini, sempre più divaricati tra un elettorato prevalentemente destrorso (analizzare il voto a Bologna, emblematico quello nel quartiere Santo Stefano) e una dirigenza di sinistra , da un altro lato il pci/pds/ds/pd dilaniato tra la vecchia anima comunista e la ancor peggiore anima cattosinistra rappresentata da Renzi e sul terzo lato del triangolo un Centro Destra in cui, finalmente, l'ala Identitaria ha preso campo su quella "moderata".
Avremo tempo per parlare del referendum di ottobre, dove la nuova Italia potrebbe subire una esiziale battuta d'arresto se la complicata e finta "riforma" di Renzi ottenesse l'avallo popolare.
Il 19 giugno ci sarà però il secondo round delle amministrative e in quella occasione potremo infliggere al bulletto di Rignano una nuova sberla.
Perchè ciò possa accadere non dovremo, nessuno dovrà, tirarsi indietro e il voto è d'obbligo : votare qualunque candidato si opponga a quello del pci/pds/ds/pd.
Non importa chi sia nè da dove provenga o quale sia la sua storia  politica.
Quello che importa è battere il candidato del partito di Renzi.
Direte: fai presto tu a sostenerlo, visto che hai la possibilità di votare la leghista Lucia Borgonzoni a Bologna, ma noi che dovremmo fare, scegliere un grillino ?
Sì.
Sì, è vero che per me è più facile ma avrei comunque votato il candidato grillino se avesse superato il turno andando lui e non la Borgonzoni, al ballottaggio.
Sì, sarà opportuno votare un grillino, la Raggi a Roma e la Appendino a Torino anche se non condividiamo la politica di quel movimento, perchè anche con il loro contributo potremo impedire che Renzi consegni  definitivamente l'Italia alle consorterie finanziarie, rendendoci tutti loro sudditi.


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2 commenti:

Nessie ha detto...

Votare per i grillini significa solo prendere un taxi, pagare la corsa e scendere. In ogni caso, un voto tattico e non strategico.

Massimo ha detto...

Sì, anche la tattica serve nelle guerre. Non possiamo batterli da soli e quindi cerchiamo di abbatterne uno alla volta cominciando dal peggiore, quello maggiormente asservito ai poteri sovranazionali: Renzi.