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02 aprile 2017

L'imbroglio elettorale


Bruno Vespa è, notoriamente, il megafono del potere.
Di chiunque sia al potere pro tempore.
Così i suoi editoriali ne Il Resto del Carlino QN sono emblematici della volontà che pervade le consorterie che quel potere detengono per interposta persona.
E l'editoriale o il corsivo, chiamiamolo come si vuole, di Bruno Vespa di sabato 1 aprile dice chiaramente che il "cuore" (cioè il portafoglio) delle consorterie batte per l'alleanza contro natura tra Berlusconi (che evidentemente pensano abbia "imparato la lezione" dopo che lo avevano destituito) e Renzi.
La "grande coalizione" come in Germania e come accade nel parlamento del soviet quando, contro il Regno Unito, si sono schierati i parlamentari socialisti, verdi, popolari e liberali.
Vespa, senza pudore, ha anche la faccia tosta di spiegare che la grande coalizione può essere realizzata dopo il voto, in pratica imbrogliando gli elettori che votando Forza Italia o il pci/pds/ds/pd pensano di votare principalmente per una alternativa all'odiato nemico.
Sì, perchè ci "odiamo", noi di Destra e loro di sinistra e non vorremmo mai e poi mai cavalcare assieme, per nessuna ragione al mondo.
E se i parlamentari da noi eletti si accordassero dopo il voto, sarebbe un tradimento per entrambi gli elettorati.
Ma Vespa, esperto conoscitore della politica italiana e dei sistemi elettorali, sa che la grande coalizione potrebbe non avere i voti sufficienti, così scrive che è necessario un sistema elettorale che garantisca la governabilità.
La LORO governabilità, cioè quella che imbroglia gli elettori durante la campagna elettorale per promuovere l'inciucio dopo.
In pratica come faceva la dc nella prima repubblica.
Tanto anticomunista in campagna elettorale (la "diga") salvo poi, a urne chiuse e seggi spartiti, andare a braccetto con i comunisti votando assieme il 90% delle leggi, spartendosi televisioni ed enti pubblici e accucciandosi ai piedi dell ' "arco costituzionale".
Sta in noi elettori, indipendentemente dal sistema elettorale che escogiteranno per imbrogliarci, sconfiggere il disegno delle consorterie come hanno fatto gli elettori Inglesi con la Brexit e quelli Americani votando Trump.
Non votare, chi è di sinistra, per il pci/pds/ds/pd (soprattutto se sarà di nuovo guidato dal bulletto fiorentino) e non votare (chi è di Centro Destra) per Forza Italia e il codazzo di alfaniani e parisiani e "moderati" vari, aiuterà ad eleggere un parlamento immune dagli inciuci e con parlamentari che rispetteranno la volontà dei loro, rispettivi elettori.
Le alternativa abbondano in ambedue i campi, a cominciare dai grillini per chi è di sinistra e dalla Lega e Fratelli d'Italia per chi è di Centro Destra.



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3 commenti:

Nessie ha detto...

Centrodestra ( centro-destra) è un termine che non si può più usare in quanto sputtanato da Alfano l'Africano, Lupi ecc.
Il nuovo partito identitario e sovranista con Salvini e Meloni, dovrà fare a meno di queste categorie "moderate" e col "centrino" che certamente verranno rivendicate da Berlusconi o da qualche Parisi.

Se riusciranno ad aver successo come il Front National in Francia, riusciranno a calamitare anche categorie lavorative un tempo care alla stessa sinistra come è avvenuto alla Renault e alla Citroen. Ed è quel che auguro loro.

Massimo ha detto...

Non è che, poichè lo ha usato (ma adesso lo ha abbandonato) Alfano, non si possa più usare. Sarebbe come rifiutarsi di cantare l'Inno Nazionale o di onorare il Tricolore solo perchè se ne sono impossessati i cattocomunisti con i loro presidenti da Ciampi a Napolitano a Mattarella. Noi siamo i Veri Italiani e noi siamo di Centro Destra. Gli altri, quelli fanno sposare gli omosessuali, accolgono gli immigrati, aumentano le tasse (millantando di ridurle: guardate le bollette della luce e confrontatele, al netto del canone tv, con quelle di un paio di anni fa ! Guardate alle trattenute fiscali sui risparmi e conti correnti, pensiamo alla minaccia di rivedere le rendite catastali !), si inchinano alla Merkel e sostengono il soviet europeo, quelli sono solo sinistra, cattocomunisti e basta, per quanto si mettano a cantare l'Inno di Mameli o sventolino il Tricolore. Poi, certo, Salvini e la Meloni dovranno in qualche modo federarsi, inglobando la parte migliore di Forza Italia (penso a Toti, alla Santanchè) per costruire una alternativa che sarà, gioco forza, di Centro Destra, lasciando i centrini e i "moderati" a piattire un posto in lista o nella coalizione del pci/pds/ds/pd.

Nessie ha detto...

Ci sono tanti altri nomi ben più significativi: Front national, ad esempio. E richiama l'idea di nazione.