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23 aprile 2017

Un voto anche per noi


Per quanto non ami i francesi, il voto di oggi e il ballottaggio fra due settimane avrà influenza anche per noi Italiani.
La Francia ha sempre menato (ingiustificatamente) vanto di una sorta di autonomia, strettamente legata alla grandeur di De Gaulle.
Sconfitta sul campo, si è seduta per due volte al tavolo delle nazioni vincitrici grazie agli Inglesi e agli Americani, che l'hanno pure collocata tra le cinque potenze con diritto di veto nel consiglio di sicurezza dell'onu.
De Gaulle e i suoi successori, fossero di Centro Destra come Pompidou, Giscard, Chirac e Sarkozy o socialcomunisti come Mitterand e Hollande, hanno sempre preteso uno status particolare nella Nato, facendo mancare la solidarietà durante la liberazione dell'Iraq e supponendo di essere nazione guida in Europa.
A livello mondiale sono però sopravanzati da almeno sei nazioni (Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Cina, Germania, Giappone) a livello europeo la Germania è il dominus dell'unione e il ruolo della Francia resta, a fatica, quello di primo gregario.
Ma dopo la Brexit, la Francia o, meglio, i francesi potrebbero dare la spallata definitiva ad una costruzione eretta esclusivamente nell'interesse delle oligarchie di potere.
Inutile fare "propaganda" ricordando la crisi economica, l'incapacità delle forze politiche tradizionali di farvi fronte, l'invasione di clandestini tra i quali si annidano i tagliagola di domani, i Karim, i Mohamed, gli Abdullah che nulla hanno di francese, tranne il timbro sul passaporto (eppure molti di loro possono persino votare per il presidente della Francia !!!).
Inutile ricordare i costi devastanti di una politica di svendita della sovranità nazionale, a tutto beneficio delle oligarchie finanziarie e della Germania.
Marine Le Pen non vincerà, come non poteva vincere in Olanda Wilders o Hofer in Austria, posto che tutti gli altri, TUTTI gli altri, fossero comunisti o popolari, socialisti o liberali o verdi, faranno, come hanno fatto in Olanda e Austria, comunella per impedire il successo di una forza Nazionale.
Sarebbe però importante il segnale di una forte presenza nazionalista, pronta ad assumere il comando se le cose, come penso, dovessero ancora peggiorare in campo economico come nel settore dell'immigrazione e quindi del terrorismo.
Importante è arrivare al ballottaggio.
Poi aumentare la percentuale, chiamando a raccolta tutti i cittadini francesi degni di tale nome.
Diventerebbe importante anche per noi Italiani, per le scelte che dovremo prendere al massimo fra un anno quando saremo chiamati a votare il nuovo parlamento.
La crescita costante delle forze nazionaliste in tutti gli stati europei è l'unica speranza per il nostro futuro, perchè noi Italiani, Inglesi, Francesi, Tedeschi, Spagnoli ..., si possa ancora avere un futuro che non sia nella invasione dei Karim, dei Mohamed e degli Abdullah.





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2 commenti:

Nessie ha detto...

A me la Le Pen strapiace. L'unica cosa che non auguro è che vada avanti quel Macron della Banca Rothschild, collaboratore del governo Valls-Hollande nonché
compagno di una professoressa di 20 anni più vecchia di lui che ha figli superiori alla sua età. In fondo anche Fillon dell'Ump, potrebbe essere la solita fregatura in salsa sarkoziana.
Ormai ne abbiamo già viste di cotte e di crude.

Nessie ha detto...

PS: dimenticavo. Macron è pure criptogaio. E nonnetta sua lascia fare.