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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

22 gennaio 2018

Noi non ci sottomettiamo


La mia amica Nessie, qualche tempo fa, evidenziò la quotidianità dei miei commenti.
Una cadenza giornaliera che, purtroppo, non costa alcuno sforzo se non quello di scartare argomenti.
I giornali e i telegiornali sono infatti imbottiti di notizie sulle quali ci sarebbe da commentare in modo aspramente acido.
La stessa Nessie ieri è intervenuta sugli abusi concessi agli immigrati in materia di alloggi, abusi che vanno tutti a danno degli Italiani e, soprattutto, degli Italiani più deboli, soli e anziani.
Simili notizie stimolano uno schifo e un rigetto tale che, se non si avesse uno sfogo - nel mio caso il commento sul blog - probabilmente le reazioni sarebbero ben più violente, come accadde in altre epoche e sempre contro gli stranieri, gli estranei ad una terra, ad una civiltà, ad una religione, ad una razza.
Tanto che posso anche sospettare che questa "rete" nella quale scrivono tutti, sia anche uno sfogatoio, una valvola di sicurezza, voluta dal potere proprio per alleggerire la pressione e poterci imporre vessazioni sempre maggiori alzando sempre più l'orlo del vaso, fin quando anche se l'acqua trabocca, sarà troppo tardi per reagire.
E poichè non viviamo in una campana di vetro è impossibile chiederci di non guardare i telegiornali o non leggere i quotidiani, perchè il martellamento è tale che comunque qualcosa ci arriva.
E allora leggiamo pure che negli Stati Uniti la sinistra ha impedito l'approvazione del bilancio unicamente nell'interesse degli immigrati, talchè si dimostra che tutto il mondo è paese e con le bestialità che la sinistra compie in Italia e in Europa a favore dell'immigrazione (leggere, ad esempio, l'articolo di ieri su La Verità circa le nuove modalità di composizione delle commissioni che devono attribuire lo status di rifugiato o quello di qualche giorno prima circa i costi della sanità - che paghiamo NOI ! - per curare persino i clandestini) c'è un filo conduttore che vede la sinistra danneggiare i cittadini di uno stato, nel nome del suo vecchio e becero internazionalismo.
La stessa sinistra che vede commentatori, quelli, a differenza del sottoscritto, stipendiati da qualche editore, che irridono alla decisione di un magistrato del Tar in Emilia Romagna che ha cacciato dall'aula una praticante avvocatessa perchè si era presentata con il capo coperto dal suo velo islamico.
Purtroppo poi è stata riammessa, in totale spregio delle regole che imporrebbero di stare in aula a capo scoperto (e scommetto che io sarei obbligato a farlo se mi presentassi con un cappello motivando che, essendo calvo, ho freddo, motivazione che mi sembra molto più valida di un generico precetto di una religione a noi estranea e spesso se non sempre ostile e che rispetterebbe anche una norma costituzionale sul diritto alla salute !).
Un giornalista ha quindi, nel Carlino di domenica, fatto la sua marchetta al politicamente corretto definendo "ridicola" la decisione del magistrato e, quindi, irridendo anche al 73% dei lettori del suo quotidiano che, in un sondaggio online nella pagina internet del quotidiano, si sono espressi a favore della decisione del magistrato.
Il magistrato era in sintonia con il Popolo, il giornalista solo con chi lo stipendia.
Come, poi, se lui non fosse un italiano come tutti noi e non avesse nulla da rimetterci a sostenere l'interesse degli immigrati invece di quello dei suoi Connazionali.
Una servile sottomissione che trova il suo fondamento solo nella (errata) convinzione che quando gli immigrati dovessero essere in maggioranza, a lui non capiterebbe nulla.
Al contrario, credo che i più proni nei confronti di tale sudditanza sarebbero i primi ad essere calpestati e soggiogati (meritatamente).
Dispiace quindi che la nostra battaglia quotidiana contro le malefatte della sinistra fautrice della sottomissione vada anche nell'interesse di simili personaggi.
Purtroppo non abbiamo scelta, questa guerra la combattiamo da soli, ma ne beneficeranno anche coloro che ci stanno remando contro.
Ma noi non ci sottometteremo comunque.




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1 commento:

Nessie ha detto...

Grata per la menzione del post, devo aggiungere che anche a me è già venuto ampiamente il sospetto che le tastiere del pc e i nostri post siano un formidabile cuscinetto ammortizzatore del legittimo disgusto e indignazione che proviamo. Non è che l'averci messo questo giocattolino tra le mani, impedisca agli italiani di ribellarsi a schifosi e inaccettabili soprusi? Inoltre ottengono lo scopo di disporre di un'immensa banca data con la quale controllarci e schedarci....Alla Beria-Minniti, tanto per fare un esempio. Insomma, prendono i due classici piccioni con una fava.