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16 gennaio 2018

Non rinuncio alla mia Identità


Il Presidente Trump ha esposto, nel modo schietto come è suo costume che lo rende totalmente differente dai parrucconi della politica che, infatti, hanno strillato come verginelle offese, perchè non vuole nuovi immigrati negli Stati Uniti.
Del resto se i paesi di provenienza non fossero così poco attrattivi, nessuno penserebbe di andarsene.
Ovviamente è stato tacciato di razzismo epiteto che, ormai, è come il prezzemolo, rivolto a chiunque non la pensi come i sinistrati.
Così come è accaduto a Fontana, candidato del Centro Destra per la presidenza della Lombardia, che ha avuto l'ardire di rivendicare la sua Identità, Italiana, Nazionale, Bianca.
Ma perchè dovremmo rinunciare a rivendicare quello che siamo, orgogliosamente, dando quindi ospitalità, pagando, servendo estranei che non hanno simili paturnie ?
Nessuno obietta ai negri che proclamano il "black power", perchè quando qualcuno rivendica la sua appartenza identitaria viene coperto di contumelie e costretto a precipitose rettifiche ?
Fontana ha ragione nel dire che l'immigrazione di massa ci condannerebbe all'estinzione, dopo un periodo di marginalità e di persecuzioni.
Forse chi lo attacca vorrebbe la nostra estinzione ?
Io, no !
Noi siamo in tempo a bloccare la deriva cui ci conduce l'accoglienza, ma dobbiamo saper reagire e per saper reagire dobbiamo aver ben in mente quale sia il nostro interesse, che NON E' concedere spazi sempre più ampi e denari (nostri, solo nostri, tutti nostri !) agli immigrati.
Ma ve l'immaginate se, a fronteggiare la ribellione degli immigrati (che ci sarà, basta vedere l'arroganza e la violenza con la quale si comportano le seconde e le terze generazioni, quelle a cui vorrebbero regalare la cittadinanza, anche solo quando salgono in branco sugli autobus !) fosse quel branco di piagnoni e di censori delle parole altrui di Renzi, della Boldrini, di Bergoglio, di Grasso, di Gentiloni ?
Saremmo sottomessi senza combattere.
Il vero razzismo è di chi vorrebbe estinguere la nostra Gente per far spazio, dare accoglienza agli estranei.
La Storia non ha insegnato proprio nulla ?
Ricordate la fine che fece un Impero guidato dai dissoluti e viziosi discendenti di chi aveva costruito un Impero quando concessero la cittadinanza e delegarono ai "nuovi Romani" la difesa dei confini e la gestione della cosa pubblica ?
Dobbiamo imparare dalla Storia che nessun altro farà il nostro interesse meglio di noi stessi.
Dobbiamo andare fieri di quelli che siamo, di come siamo, della nostra Storia, del nostro passato.
Non dobbiamo chiedere scusa a nessuno, nè ripagare alcunchè.
Al contrario, devono ringraziarci per tutto quello che abbiamo donato al mondo.
Solo questa è la mentalità giusta per affrontare le sfide del mondo contemporaneo, non rinunciare alla nostra Identità.
E, allora, è meglio un Fontana che questa lezione l'ha ben appresa, oppure un Gori che canta con il coro ?





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1 commento:

Nessie ha detto...

Il povero Fontana, persona amabilissima e già illustre sindaco di Varese, è andato a pestare una buccia di banana assai scivolosa usando il termine "razza bianca". Come saprai, nello statuto dell'ONU il termine è proibito e non si può più usare, essendo stato sostituito con "tipi umani":

https://it.wikipedia.org/wiki/Razza_(categorizzazione_umana)

l'ONU ci vuole per statuto coattivo, tutti quanti daltonici e poco accorti alle differenze. E dal canto loro insorgono anche le comunità ebraiche con lo spauracchio delle "leggi razziali", a dare man forte.
E allora? E' chiaro che la civiltà europea, bianca e cristiana è superiore e più attrattiva per il resto del globo, in caso contrario se ne starebbero tutti a casa loro, senza voler ottenere comode scorciatoie (i sussidi). Ma è altresì chiaro, che oggi assistiamo a un totalitarismo che rasenta il ridicolo, basato sulla polizia del Pensiero e la Museruola delle parole.