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03 marzo 2018

Il voto utile


In difetto di argomentazioni, Renzi prova a scimmiottare il Berlusconi vincente del 2008 e chiede il "voto utile".
Ma l'unico voto utile per dare un governo all'Italia, senza inciuci sottobanco, senza pastrocchi tra eletti che buttano nel water la volontà di chi li ha votati, senza infami compromessi tra opposti, è il voto alla coalizione di Centro Destra.
Come è riconosciuto da tutti gli osservatori che, pur cercando di tirare la volata la compromesso ignobile delle "grandi intese", ammettono, obtorto collo, che solo il Centro Destra ha i numeri per raggiungere quella maggioranza assoluta che consentirebbe di governare sulla base di un programma condiviso.
La richiesta di Renzi è quindi un appello al voto per il Centro Destra, anche se lui preferirebbe Forza Italia e, quindi, noi voteremo Lega o Fratelli d'Italia.
Ma il voto utile è anche quello che serve a realizzare il programma.
Voto utile è quello che abbandona lo ius soli, mentre Renzi lo vorrebbe approvare, quindi quello per Renzi sarebbe un voto più che inutile, dannoso.
Voto utile è quello che vorrebbe respingere gli immigrati in arrivo e cacciare i clandestini già presenti, mentre Renzi ha solo importato immigrati.
Voto utile è quello che ci consenta di riprendere la nostra Sovranità, anche monetaria, che Renzi e Gentiloni hanno sempre più svenduto a Bruxelles.
Voto utile è quello che riduce sensibilmente le tasse per tutti, mentre Renzi le ha aumentate per tutti sui risparmi e sui fondi pensione.
Renzi parla di voto utile, ma chiunque si soffermasse a riflettere in proposito, concluderebbe che l'unico voto utile è alla coalizione di Centro Destra.





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4 commenti:

lantarner ha detto...

Che pena il nostro vecchio compagno di scuola finito nelle liste del PD. Per quanto mi riguarda ha fatto ancor peggio di Fini e Alfano. Davvero un penoso e triste declino.

Massimo ha detto...

Hai letto l'intervista di oggi sul Carlino ? Una intervista il giorno di "pausa" dalla propaganda. Il Carlino slinguazzante di Vespa ha colpito ancora. Sappiamo tutti cosa sperano: l'inciucio tra Renzi e Berlusconi. Mi auguro che lunedì mattina rimangano delusi. E magari Casini non riuscirà neppure ad essere eletto (mi domando: perchè un comunista dovrebbe votare lui e non Errani ? Perchè lo ordina "il partito" ? Non era finito il tempo del "non capisco ma mi adeguo", oppure siamo ancora ai coccodrilli che volano se lo scrive l'Unità ?).

lantarner ha detto...

Per coma la vedo io siamo ancora ai tempi dei coccodrilli che volano. Certo che il passggio di Casini al PD sembra quasi fatto apposta per avere un trait d'union per un perfetto inciucio tra il Cav. e Renzi. Speriamo in bene. Se Casini non fosse nemmeno eletto sarebbe stupendo, così anche lui sparirebbe nel nulla come Fini e Alfano

Massimo ha detto...

Nessun inciucio, il voto lo esclude. Situazione complicata, ma Casini è stato eletto. Lui se la ride. Fu eletto la prima volta nel 1983 con la Dc e come dc di destra, eliminando due parlamentari uscenti "moderati" come Cappelli e Marabini. Poi fu sempre rieletto. Nel 1994 ospite nelle liste di Forza Italia quando la dc cambiò nome in partito popolare, era guidata dal suo becchino di sinistra "Mortimer" (soprannome copyright Feltri allora all'Indipendente) Martinazzoli che poi transumò tutti a sinistra nella Margherita e alleato con Segni, altro perdente cronico. Ma Casini si salvò con il minuscolo CCD grazie ai voti del Cav. Poi eletto nel 1996, nel 2001 presidente della camera, nel 2006. Unico rischio che assunse nel 2008 quando andò da solo e ce la fece ancora. Nel 2013 scelse il senato nell'alleanza con Monti, mentre Fini scelse la camera. Fini rimase fuori. Oggi con i cattocomunisti renziani. Al prossimo giro lo vedo come candadato premier per Liberi e Uguali, così avrà compiuto tutto il giro dell'emiciclo. Ma intanto non mi stupirei se fosse uno dei "responsabili" che potrebbero aggiungersi ai voti del Centro Destra, ovviamente per dare un governo al "paese" ...