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No alla deriva

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05 marzo 2018

Scenario politico


Nel momento in cui scrivo ho già votato (Lega in entrambe le schede), le urne stanno per chiudere e gli exit poll (inaffidabili) rischiano di alterare i primi commenti.
Poichè credo che solo con la quantificazione dei seggi si avrà contezza del nuovo parlamento e se potrà esservi una maggioranza che abbia un senso politico, mi concedo un divertimento ipotizzando i due scenari più plausibili.
Nel primo, a me gradito, il Centro Destra riesce ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi alla camera e al senato.
L'incognita resta su chi sarà premier e questo sarà determinato da chi prenderà più voti tra Lega e Forza Italia.
In ogni caso ci sarà una svolta.
La sinistra fancazzista e antifascista tornerà a danneggiare l'economia nazionale con scioperi, devastazioni e contestazioni, mentre la parte produttiva dell'Italia si rimboccherà le maniche, in ciò aiutata dalla realizzazione di un programma di riduzione delle tasse.
Perchè sicuramente un governo di Centro Destra questo lo farà, così come cesserà ogni aiuto all'immigrazione.
Sono due punti condivisi e imprescindibili, poi io sogno anche un intervento di ripristino della Sovranità Nazionale, di introduzione anche in Italia di una legge che corrisponda al Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, vorrei che fossero revocate le scorte alla Boldrini e a Saviano (così vediamo se continuerebbero a fare gli spacconi), vorrei la privatizzazione della scuola, delle università, della sanità, vorrei l'abolizione della Fornero e l'introduzione di una legge che consenta a chiunque di andare in pensione quando vuole andarci, percependo, dai sessanta anni, una pensione rapportata ai contributi versati.
Vorrei, vorrei, come tutti ho le mie priorità e fissazioni, ma sicuramente tasse e immigrazione sarebbero finalmente affrontate in modo corretto da un governo di Centro Destra, anche se forse non con quel rullo compressore, con quel bisturi di cui ci sarebbe bisogno per recidere il tumore.
Il secondo scenario è quello di nessuna maggioranza.
Alchimie sui giornali se ne leggono tante, quelle più "gettonate", anche se smentite dai presunti complici, sono di una larga coalizione presidenziale tra cattocomunisti (quelli di Renzi e Gentiloni), Forza Italia e comunisti vecchio secolo (quelli di D'alema e della Boldrini) e la santa alleanza populista tra i grillini, la Lega e Fratelli d'Italia.
Berlusconi rischierebbe grosso ad accucciarsi ai piedi dei cattocomunisti e al fianco dei trinariciuti che non si sono evoluti.
Voglio sperare che non getti via, con tale atteggiamento, la stima e la riconoscenza che, ancora, ha presso tanti elettori di Centro Destra.
La santa alleanza populista, invece, è accattivante unicamente al pensiero delle facce che farebbero Juncker, la Merkel e tutti i parrucconi europei ed i loro sudditi italiani come la Bonino, ma francamente trovo ben poca coerenza tra i programmi dei tre partiti (anche se non so quale sia il programma dei grillini, oltre a quello di dare occupazione ben retribuita a gente come Di Maio).
In caso di mancanza di maggioranza, quindi, l'unica soluzione è un immediato ritorno al voto e così di seguito fino a che non vi sarà una maggioranza.
Consigliando al Centro Destra, la prossima volta, di includere nella coalizione anche CasaPound e Forza Nuova i cui voti, forse, questa sera rimpiangeremo.




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