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19 giugno 2018

La casa dei privilegiati


Ieri mattina, grazie al programma "6 su radio1" ho imparato che Oliviero Toscani si è iscritto al pci/pds/ds/pd.
Rullo di tamburi: ma chissenefrega ?
Esatto, è una di quelle notizie che mi lasciano totalmente indifferente.
Ma se consideriamo che dopo la scoppola elettorale a quel partito si è iscritto Calenda e se consideriamo la provenienza dei vari Renzi e Boschi, possiamo dire con Sherlock Holmes che una coincidenza è solo una coincidenza, due coincidenze sono due coincidenze, ma tre coincidenze sono una possibilità.
Il partito erede dei trinariciuti, di Cipputi, di Fortebraccio, Pajetta, Ingrao è ora meta di tutti i privilegiati e, più in generale, possiamo dire che sia la sinistra ad essere la casa dei privilegiati.
Calenda, che ha recitato da bambino in televisione nella parte di Enrico, la voce narrante di Cuore, grazie alla madre regista.
Toscani che con le sue provocazioni ha costruito una carriera (chissà poi perchè lui è incensato e Sgarbi insultato ...).
Renzi e la Boschi, cresciuti nella bambagia di famiglie che hanno consentito loro di occuparsi di politica con le spalle ben coperte, ma anche la Boldrini che ha passato una vita sul libro paga dell'onu e Grasso che ha fatto il mestiere più bello (e facile) del mondo: giudicare il prossimo.
Ma poi anche vediamo come accorrano sotto le bandiere rosse (stinte) del pci/pds/ds/pd tutti i democristiani, persino il mio ex compagno di scuola Casini che, almeno, fino a poco tempo fa poteva vantare una coerenza per essere sempre stato dall'altra parte della barricata e probabilmente qualche prete in cerca di raccomandazioni pauperiste per fare più velocemente carriera nel Vaticano di Bergoglio, Bassetti e Ravasi.

E che dire degli industriali ormai pronti a seguire Renzi nella battaglia contro questo governo ?

E come dimenticare i giornalisti ?

Sono, inequivocabilmente, privilegiati che sperano di perpetuare la loro condizione di privilegiati, aderendo, evidentemente, al partito che maggiormente garantisce loro ... loro, non il Popolo Italiano.
Infatti il Popolo Italiano ha prima bocciato il referendum con il quale Renzi voleva metterlo in gabbia e sotto tutela, poi ha espresso una lezione ancora più forte con le politiche di marzo e con i sondaggi che segnano il proseguire della "luna di miele" del Governo.
Sempre ieri, per il Tg24 hanno posto una domanda agli spettatori prendendo spunto dalle due differenti impostazioni sui clandestini di Renzi e di Salvini.
Con non poco imbarazzo il giornalista di turno ha comunicato che l'81% dava ragione a Salvini, aggiungendo: ma c'è ancora tempo per votare.
Sì, per raggiungere il 90%, perchè solo un privilegiato può sostenere l'invasione massiccia degli immigrati.
Uno che può vivere al riparo di spesse mura (magari ... vaticane) oppure uno che può circondare di cani e guardie private la sua villa, oppure chi, per cariche immeritatamente ricoperte, ha ancora diritto alla scorta a spese di tutti noi.
Ma il Popolo che non ha quei privilegi, non può che chiedere di fermare il flusso dei clandestini.




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1 commento:

Nessie ha detto...

Lo è sempre stata. Se pensi che la rivoluzione bolscevica fu finanziata dai banchieri apolidi e internazionalisti il cui motto era "noi abbatteremo i troni (ovvero le monarchie) e gli altari".
Vale per sempre il motto di Spengler secondo cui la sinistra fa sempre il gioco del grande capitale anche quando non lo sa.