Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

16 novembre 2018

Rinnoviamo la nostra Indipendenza


Mi stupisco ogni volta quando ascolto parrucconi, accademici, presunti esperti di tutto, giornalisti e politici che citano le direttive europee come un libro sacro e i commissari europei come divinità il cui verbo è legge.
Sono gli stessi parrucconi, accademici etc., che pascolano nei vari enti, organismi, comitati, circoli sovranazionali che sono diventati le sentine degli affari più redditizi (per loro) e costosi (per tutti noi).
Se lo vuole l'Europa dobbiamo tagliare il debito, rinunciare ad investire (tranne che per la tav o la tap, si intende), far morire gli Italiani alla scrivania o in fabbrica, lasciarli senza un tetto, senza risparmi e senza pensione, in compenso dobbiamo accogliere e mantenere migliaia, milioni di stranieri immigrati, senza arte nè parte, che non conoscono nulla dell'Italia, men che meno la lingua.
Sono gli stessi parrucconi, accademici etc. che hanno plaudito la troika che ha imposto alla Grecia le stesse cose che vorrebbero imporre a noi, facendola fallire così da calpestarla meglio avendola ridotta ad un cagnolino che si limita a guaire felice quando si prende un calcio.
Sono gli stessi che hanno accettato di sottoporre il nostro bilancio all'esame di individui stranieri che tutto fanno, tranne gli interessi dell'Italia e degli Italiani.
Sono gli stessi che regalano tratti del nostro mare alla Francia.
Sono parrucconi, accademici, politici, etc. che non amano l'Italia, ma solo se stessi, la loro posizione sociale ed economica e credono di realizzarsi agendo come servili maggiordomi degli stranieri.
Un Italiano vero non accetterebbe che il proprio governo debba rendere conto del bilancio programmatico, come nessuno di noi, spero, accetterebbe che il proprio vicino venga a sindacare come spendiamo i nostri soldi e quale tenore di vita manteniamo.
Non capisco perchè alcuni accettino che la nostra Nazione sia trattata come loro stessi non vorrebbero essere personalmente trattati da un estraneo.
Dobbiamo dire basta a questo stato di cose, riprendendoci quella Indipendenza che fu compiuta cento anni fa con la Vittoria nella prima guerra mondiale.
E non credo che sia un caso che, cento anni dopo, i più astiosi nei nostri confronti siano proprio gli eredi di quelli che risalirono "in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.".
Vediamo di fare in modo che non ci riprovino.





Entra ne


Nessun commento: