Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

28 febbraio 2019

Odiosi senza pentimento


La nota della commissione dell'unione sovietica europea sui conti italiani e l'opposizione modello Pajetta inscenata dagli euro cattocomunisti (tra i quali si sono distinti i forzisti) in senato, dimostra che la loro politica odiosa è senza pentimento.
Criticano i provvedimenti (e particolarmente "quota cento") che vanno incontro al benessere dei cittadini, rendendo più dignitosa e umana la vita delle persone e consentendo a tutti noi, non solo ai privilegiati per nascita e censo, di avere anche il tempo per qualche piccolo godimento prima che gli acciacchi della vecchiaia ci obblighino a regimi di vita spartani, perchè vi antepongono i loro sballati conti da ragionier Disastro, come hanno dimostrato di essere in Grecia.
Fino alla fine, finchè non li sbatteremo fuori dai loro uffici dorati, continueranno a pensare di essere investiti per diritto divino della facoltà di vessare il Popolo.
Ma verrà un giorno ...



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27 febbraio 2019

Gli esami non finiscono mai


Sono appena passate le elezioni in Sardegna (che i media hanno immediatamente relegato nelle pagine interne visti i pessimi risultati dei loro beniamini euro cattocomunisti) che ci si prepara a quelle europee (che mi sembra si svolgeranno in contemporanea con elezioni regionali).
Abbiamo appena avuto il giudizio di Fitch (di cui non me ne frega nulla) anche quello deludente per gli euro cattocomunisti, che già viene archiviato e sono in fibrillazione nella speranza che Moody's o Standard & Poor (di cui me ne frego come di quello di Fitch) ci mandino all'Inferno con tutti i nostri risparmi.
Aveva ragione Eduardo de Filippo, gli esami non finiscono mai.
Ma tutti questi esami hanno un senso o sono solo una perdita di tempo ?
Mi domando quale necessità vi sia di elezioni frazionate nel tempo.
Mi domando ancora di più perchè dobbiamo votare un parlamento inutile come quello dell'unione sovietica europea, forse per mantenere settecento parlamentari e i loro portaborse ?
Penso che negli Stati Uniti le elezioni, tranne poche eccezioni di suppletive, si svolgono a cadenza regolare, tutte il primo martedì del mese di novembre.
Perchè da noi non potrebbe accadere altrettanto ?
Perchè non può esserci un vicepresidente di regione che conduca a termine il mandato fino alla natura scadenza ?
E ancora: perchè dobbiamo pendere da "esperti", che lavorano lontano dall'Italia, che non ne hanno azzeccata una in passato per sentirci dire come siamo messi in Italia ?
Sappiamo benissimo come stiamo o, almeno, lo sanno quelli che lavorano, che al mattino vanno al bar a fare colazione, che devono fare il pieno alla macchina, chi esce per andare al cinema e al ristorante, chi opera in una società complessa e rileva i segnali di malessere, ma anche quelli di maggiore ottimismo.
Non servono le cosiddette agenzie del rating, basta vivere e lavorare in Italia e non pontificare da New York o da Londra o da Bruxelles.
Perchè poi sono sempre gli stessi che si sostengono e si elogiano l'un l'altro.
Draghi elogia l'unione di Juncker, questi ammira la Merkel, che sostiene Micron che, a sua volta, porta in palmo di mano Draghi.
Ma a chi credono di darla ad intendere ?




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26 febbraio 2019

Non c'è alternativa a questo Governo


Spiace rilevare che persino Giorgia Meloni si è allineata allo sport nazionale di creare incertezze, prevedendo cadute di governo.
Certo la Meloni non arriva alla bassezza della sinistra che "chiama" il declassamento, lo spread, la fuga dei capitali pur di veder demolito l'odiato Governo gialloverde e neppure si contorce negli ormai incomprensibili argomenti di un Berlusconi che denuncia tutti gli 82 anni suonati che ha, ma pur sempre gioca contro e istiga, al pari degli altri, il Movimento Cinque Stelle a staccare la spina.
In pratica il messaggio è questo: la Lega sta giocando benissimo la sua partita e non solo sta svuotando i partiti alleati del Centro Destra (anche se Fratelli d'Italia si difende molto bene) ma pesca a piene mani anche dai grillini.
Quindi, ragionano Meloni e compagni, se i grillini vogliono sopravvivere devono rompere con la Lega e riprendere le loro battaglie senza più pensare al governo.
Naturalmente la Meloni e Berlusconi dicono che poi sarà il Centro Destra a governare, ma fanno i conti senza l'oste che, nella fattispecie, si chiama Mattarella e che non ci pensa proprio a mandare gli Italiani alle urne, quando ormai è chiaro che, oggi, il Centro Destra a trazione leghista conquisterebbe un'ampia maggioranza.
Mattarella, se gli facessero il regalo di far cadere il Governo, manovrerebbe per ostacolare qualunque voto e spingere, con varie scuse: la crisi economica, la necessità di manovre dolorose, la unità nazionale, le elezioni europee e la fantasia non si fermerebbe mai, a un governo Travicello, che imbrigli la spinta del rinnovamento della Lega, sottragga al Centro Destra ogni possibilità di cambiare veramente le cose e sia suddito di Bruxelles.
Ci aveva già provato con Cottarelli e il suo tentativo è stato stornato da un colpo di reni di Salvini e Di Maio, se gli regalassero su un piatto d'argento la testa di Conte perchè i grillini temono di scomparire, questa volta porterebbe il suo disegno fino in fondo.
I Cinque Stelle sappiano che il modo migliore per salvarsi è governare bene, realizzando il cambiamento promesso.
Dateci dentro e fregatevene dell'unione sovietica europea.



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25 febbraio 2019

Ma cos'è il razzismo ?


In questi ultimi giorni siamo stati bombardati da una nuova offensiva del pensiero unico globale che ha gridato al razzismo in tanti episodi di cronaca.
Dal maestro cui non viene concesso il beneficio del dubbio (e non dico la presunzione di innocenza) e neppure quella "libertà di insegnamento" un tempo pretesa dagli insegnanti di sinistra per dire peste e corna della società, alla cantante che prima urla, impropriamente da un palco di canzonette, "aprite i porti" e poi si mette a fare la vittima se un signore, che non la pensa come lei, le replica (ancorchè volgarmente), fino ad arrivare al colmo dei clandestini della Diciotti che chiedono un risarcimento perchè è stato loro impedito (solo per dieci giorni !) di scendere in una Terra che non è la loro e dove non sono stati invitati, nè avevano (e penso ancora non abbiano) alcun titolo per restarvi.
Poi si legge un articolo che riporta un sondaggio secondo il quale un italiano su tre sarebbe "tentato dal razzismo".
Semplificazione necessaria per un titolo, perchè poi a leggere l'articolo le percentuali sono maggiormente precisate e solo un 18% si dichiarerebbe "razzista", anche se ho molti dubbi che alla domanda "Lei si considera razzista" si risponderebbe affermativamente e, probabilmente, è la interpretazione da parte del sondaggista di una serie di domande, alle cui risposte il sondaggista stesso colloca l'intervistato tra i "razzisti".
Arbitrariamente.
Come è arbitrario tutto questo clamore a senso unico e reti unificate sugli episodi cosiddetti "razzisti".
Ma quello che mi interessa evidenziare è perchè, nonostante tutte le campagne e le parole spese contro il razzismo (probabilmente più presunto che reale) quelli che vengono definiti dalla vulgata del pensiero unico globale "razzisti" sono in aumento, quasi il triplo, sempre secondo il sondaggio citato, rispetto a dieci anni fa.
Non sarà che tutte quelle parole, tutti quei tentativi di condizionamento, anche nel linguaggio, spingano ad una reazione di segno opposto a quello che i professionisti dell'antirazzismo globalista dicono di voler ottenere ? 



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24 febbraio 2019

Garantista pro domo sua e giustizialista per gli altri


I telegiornali e i giornali radio, nonostante il cambio di governo, continuano a fare la marchetta a Renzi e così, ieri, hanno mandato in onda le sue sparate più roboanti dal palco del Lingotto.
Tra queste una facile aggressione verbale all'insegnante di Foligno, nei confronti del quale ha chiesto l'immediato avvio della procedura di licenziamento.
In sostanza il signor Renzi Matteo che, giustamente, reclama per i genitori un processo nelle aule, in base alle prove e con un pieno diritto di difesa, per il povero professore di Foligno pretende la decapitazione immediata, in base alle semplici notizie di stampa e senza attendere che siano verificate le versioni contrapposte.
Ma come ci si può fidare di uno che ragiona, parola grossa ... meglio dire "si esprime" in modo così contraddittorio nel corso dello stesso intervento ?



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23 febbraio 2019

Il mondo capovolto


Roberto Formigoni, già presidente della Lombardia, è ora in carcere, condannato in via definitiva per corruzione nell'ambito della gestione sanitaria della regione che lui ha amministrato per quindici anni.
La sanità in Lombardia è la migliore in Italia, con un rapporto tra prestazioni e costi di gran lunga superiore a quello di ogni altra regione.
Viene da dire subito che se per far funzionare la sanità, senza sperperi, occorre che il presidente della regione si faccia corrompere e finisca in galera, beh, allora che si sacrifichino anche gli altri presidenti.
Ma viene anche da pensare a tutti i presidenti (fortunatamente non di tutte le regioni, perchè ce ne sono anche di virtuose con un ottimo rapporto prestazioni costi, anche se non al livello della Lombardia) che sono liberi come fringuelli pur avendo speso a mani basse i nostri soldi, senza averci fornito prestazioni adeguate.
Mi domando anche come possa accadere che uno sia "corrotto", cioè percepisca vantaggi che si trasformano comunque in natura economica e, al tempo stesso, riesca a realizzare un'ottima sanità.
Probabilmente nell'Italia in cui i clandestini pretendono un risarcimento per essere stati salvati, nutriti, curati, alloggiati, ci sta anche che il presidente di una regione all'avanguardia sulla sanità pubblica, finisca in prigione per corruzione nella gestione di quella stessa sanità pubblica.


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22 febbraio 2019

Risorse ? Doni ? Solo costi e perdite


E' la prova provata che, al contrario di quanto affermano alcune anime candide, quelli non sono risorse che arrivano in Italia per lavorare, ma per arraffare.
Con il contributo essenziale di "volontari" e avvocati che li assistono nelle loro pretese.
E' un bene che ciò avvenga, perchè così suona il campanello di allarme anche nella testa dei più sordi, ciechi e ingenui tra i nostri Connazionali.
E' un motivo in più per sostenere Salvini, perchè non ne arrivi più neanche uno, a tutti i costi e adottando tutte le contromisure possibili.




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21 febbraio 2019

Per la Libertà di Opinione


L'ex calciatore ed ora ottimo commentatore tecnico della rai, Fulvio Collovati è stato sospeso dall'incarico per aver espresso una libera opinione: le donne non sono in grado di valutare la tattica nel gioco del calcio.
Nulla di offensivo, nè di volgare (si sentono ben altre nefandezze anche nelle sopravvalutate canzonette di Sanremo).
Eppure in questo clima di caccia alle streghe o, meglio, agli stregoni, non si può esprimere una opinione che apparentemente è contro corrente ma che, ne sono certo, molti condividono.
Il prossimo passo quale sarà ?
Impedirci di ricordare che sono le donne a partorire ?
Non sarebbe il caso di fermarsi e recuperare un po' della saggezza del passato, quando era ben chiaro che le donne e gli uomini erano (e sono) diversi e che tale diversità, se viene indirizzata perchè ognuno faccia quello cui è maggiormente incline, è la ricchezza e il futuro dell'Umanità ?



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20 febbraio 2019

L'alba di una nuova era


Il voto nella giunta per le autorizzazioni a procedere che ha bocciato, con il 75% dei voti dei commissari, la pretesa dei magistrati di processare il Ministro degli Interni che sta fermando gli sbarchi dei clandestini, può essere l'alba di una nuova era.
Un'epoca che archivi definitivamente l'interventismo e la tracimazione in politica della magistratura perchè questa torni a dare precedenza a perseguire i reati e punire i delinquenti maggiormente fastidiosi per i cittadini: ladri, rapinatori, scippatori.
Per scrivere veramente la parola "fine" a quasi trenta anni di cupo giustizialismo occorrerebbe un atto di coraggio e di onestà politica da parte della sinistra,
Sarebbe necessario che, accantonando lo spirito ideologico e l'accanimento che li ha contraddistinti per trenta anni, gli euro cattocomunisti votino assieme ai senatori della Lega, dei Cinque Stelle, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, per respingere la pretesa di processare Salvini.
Ci vuole poco e chiudiamo definitivamente un triste periodo della nostra Storia Patria.



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19 febbraio 2019

La politica batta un colpo


Oggi la commissione parlamentare per le autorizzazioni a procedere, presieduta dal forzista ex missino Gasparri, dovrà decidere se proporre all'aula l'autorizzazione contro Salvini per aver cercato di impedire lo sbarco di un gruppo di clandestini presi a bordo della nave della Guardia Costiera "Diciotti".
A mio parere la commissione avrebbe dovuto respingere al mittente, dichiarandola irricevibile, la richiesta: non si processa un Ministro, un Governo che applica la volontà popolare di difendere i confini della Patria.
La Politica ha l'occasione di affrancarsi dal condizionamento delle toghe iniziata con tangentopoli.
Sarebbe sufficiente che i senatori votassero "NO" ad una richiesta che, afferente essenzialmente una scelta di carattere politico, neppure dovrebbe essere presa in considerazione.






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18 febbraio 2019

Navigazione difficile ma necessaria


Le opposizioni non perdono occasione per ingigantire i contrasti nel Governo tra Lega e Cinque Stella.
Gli emendamenti sul reddito di cittadinanza, l'autonomia regionale, la Tav, i megafoni di Bruxelles strombazzano sul Governo in lite e sull'imminente caduta di Conte.
E' la loro speranza, perchè solo così possono pensare che Mattarella, che mai e poi mai ci manderebbe a votare come correttamente ha invece fatto Sanchez, pur socialista, in Spagna, chiamerebbe a Palazzo Chigi un loro sodale sotto le mentite spoglie di un "esperto" o di un "tecnico" che torni a fare gli interessi di Bruxelles a spese degli Italiani.
Ma poichè non credo che Salvini e Di Maio siano così tonti da non capire il gioco del nemico, il Governo non cadrà.
E' ovvio che il contratto tra Lega e Cinque Stelle è un patto tra opposti.
In una "Italia normale" i due partiti sarebbero stati su opposte barricate.
Lo sappiamo benissimo e per questo dobbiamo apprezzare ancora di più lo sforzo che fanno per andare avanti, nonostante le differenze.
Perchè quella tra Lega e Cinque Stelle è l'unica maggioranza possibile in questo parlamento e l'alternativa sarebbe un ritorno dei Monti viventi.
Un'alternativa che equivale ad un suicidio della Sovranità, dell'Identità e dell'Indipendenza della nostra Patria.



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17 febbraio 2019

I doni non graditi oggi si riciclano


Secondo Bergoglio gli immigrati (clandestini e non) sarebbero un "dono".
Un "dono" del tutto particolare, non gradito e che somiglia molto a quello che gli Achei lasciarono davanti alle mura di Troia, quando finsero di ritirarsi dopo dieci anni di inutile assedio.
Come allora ci furono dei Troiani che stoltamente abboccarono e si portarono il Cavallo dentro le mura con tutto quel che ne seguì, così oggi ci sono degli Italiani, degli Occidentali che credono veramente che gli immigrati siano una "risorsa" o, addirittura, un "dono".
E vorrebbero portarne quanti più è possibile all'interno delle nostre mura che sono i nostri confini.
Non si arrendono davanti al rifiuto della maggioranza della nostra stessa Gente e mobilitano le tonache e le toghe per ribaltarne la volontà.
In Italia come in Europa e negli Stati Uniti.
Per fortuna oggi è invalsa ed è stata "sdoganata" una prassi imperniata sul "non si butta via niente" e, così, i regali non graditi, si riciclano, donandoli a chi non li ha (e magari, pur senza fare neppure il gesto di grattarsi in tasca per pagarne i costi, tuonano perchè NOI ce ne facciamo carico).



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16 febbraio 2019

Parliamo di Tav


Non sono un ingegnere da poter valutare l'impatto funzionale e ambientale di un'opera come la Tav e non sono neppure un ragioniere che che incolonna dare e avere.
Sono un Italiano che si domanda quanto possa essere utile una ferrovia ad alta velocità (poi ho letto che il guadagno tra Torino e Lione sarebbe di ben un minuto e venti secondi !) utilizzando quattro o cinque miliardi delle nostre tasse.
L'analisi costi e benefici prodotta da Toninelli propone una fotografia che dovrebbe far archiviare la Tav seduta stante.
Chi la contesta, non si oppone ai numeri, ma alle voci che sono state sommate per arrivare a quei numeri e vorrebbe escludere dai costi, ad esempio, le mancate accise autostradali e sul carburante.
Ancora una volta la matematica si rivela un'opinione, come quando si propongono statistiche di lungo periodo e per ottenere il risultato desiderato si parte da un anno anzichè da un altro.
Chi sostiene l'opera, a parte le "madamine" (la versione italiana delle "casalinghe disperate" ?) che hanno trovato qualcosa da fare in alternativa all'Opera di San Vincenzo (e che sembra ci abbiano preso gusto, dal momento che ho letto si sono offerte anche per sostenere il passante bolognese ...), non è andato oltre a dire che l'apertura del cantiere consentirebbe cinquantamila assunzioni.
Ma il cantiere non dura per sempre (certo che l'esempio di altre opere pubbliche farebbe pensare al contrario e non sarebbe un punto a favore della Tav) e dopo ?
Cosa ci resta ?
La cattedrale nel deserto come dopo i mondiali di calcio del 1990 ?

Finora dai sostenitori dell'opera non ho letto altro che invettive o difese interessate dell'opera, ma nulla che dica: ogni cittadino Italiano guadagnerebbe perchè ... già, perchè ? 
E quanto ?

Posto che l'unione sovietica non potrà chiederci indietro un bel nulla perchè i "suoi" finanziamenti sono in realtà i NOSTRI SOLDI dal momento che noi Italiani, finora, abbiamo versato nelle casse dell'unione più di quanto questa ci abbia ristornato, non sarebbe meglio utilizzare quei soldi per ridurre le tasse in modo che tutti abbiano un beneficio, piccolo o grande che sia ?
O accelerare i tempi per portare in via definitiva a "quota 41" la pensione, magari fissando, ancora in via definitiva, la pensione di vecchiaia a 65 anni ?



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15 febbraio 2019

Nota di servizio


Ho deciso di oscurare, cioè di renderli fruibili ai soli iscritti, tutti i blog da me introdotti ed ai quali collaboravo assieme ad altri amici.
L'unico blog che continuerà ad essere visibile a chiunque, con la moderazione dei commenti, è questo, il primo, iniziato sulla piattaforma Digiland nel settembre del 2003 e quindi trasferito su Blogspot nel giugno 2005, che è di carattere generale, quindi potrà "ospitare" interventi su qualsiasi argomento.
Gli altri blog avevano una funzione monotematica e, per svolgerla, richiedevano la partecipazione e l'intervento di più autori.
Lo sviluppo di altre forme di comunicazione sociale (principalmente Twitter e Facebook) ha prima intiepidito, quindi allontanato progressivamente molti che scrivevano e partecipavano sui blog.
Non ho quindi ritenuto avere più un senso tenere in chiaro blog non più aggiornati, anche perchè quello che io avrei scritto su quegli argomenti, l'avrei poi ripetuto in questo blog.
Personalmente continuo però a preferire il blog alle altre forme che hanno avuto rapida diffusione e questa è la ragione della conservazione in forma visibile di questo blog.
Grazie per l'attenzione.



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Chi ha paura dell'autonomia regionale ?


Sembra in dirittura di arrivo la legge che concederà a Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna (le tre regioni battistrada, ma anche le tre regioni più produttive d'Italia) una ampia autonomia nel pieno rispetto delle norme costituzionali tante volte citate quando torna comodo impedire qualcosa, ma in questo momento ignorate da chi sta erigendo barricate contro l'autonomia regionale.
L'autonomia a tre regioni a statuto ordinario che si andrebbero ad aggiungere a cinque a statuto speciale e che potrebbero essere a breve raggiunte da altre due regioni del Nord (Piemonte e Liguria) e almeno due del Centro (Toscana e Marche) obbligherebbe anche le restanti regioni a fare i conti con l'autonomia, quindi a camminare sulle proprie gambe, con una amministrazione sana, oculata e basata sullo spendere in base a quello che si ha, come ogni famiglia che spende in base a quanto guadagna, senza pensare che arrivi sempre l'aiutino da Roma.
Che male c'è nel voler far camminare tutti sulle proprie gambe ?





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14 febbraio 2019

Che ci stiamo a fare in Europa ?


L'agguato e l'indegna gazzarra promossa da popolari, socialisti, liberali e verdi contro il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che era andato a Strasburgo per parlare, come tutti i capi di stato o di governo dell'unione sovietica, sullo stato dell'unione stessa, ci dice che da questa Europa possiamo andarcene senza rimpianti e prima ce ne andremo, meglio sarà.
Secondo socialisti, popolari, liberali e verdi, chi viene eletto da una maggioranza che rispecchia la maggioranza quindi la volontà del Popolo sarebbe un burattino.
Bene a fatto Conte a ribattere che, semmai, burattini sono coloro che stanno a libro paga di elites, lobbies e comitati di affari.
Benissimo ha fatto Salvini a ricordare che con il voto di maggio molti di quei burattini dovranno fare i bagagli e tornare a lavorare.
Naturalmente spicca il silenzio esterofilo e anti Italiano delle opposizioni che appartengono a quegli stessi gruppi proni alle lobbies.
L'aggressione a Conte dimostra che la strada intrapresa dal Governo è più che giusta, perchè tocca sensibilmente le incrostazioni e gli interessi di potere che cercano di ostacolare il cambiamento con un dispiegamento di forze mediatiche e politiche che non ha precedenti.
Si dimostra anche che tra socialisti, popolari, verdi e liberali non c'è alcuna differenza: se non è zuppa è pan bagnato.
Sono intercambiabili, si presentano con simboli differenti solo per gettare fumo negli occhi.
E tutti dovranno essere puniti dagli elettori a maggio.



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13 febbraio 2019

Non esiste una sovranità europea


Mentre è arrivata l'analisi costi/benefici sulla Tav che costerebbe più della "quota cento" tanto avversata dalla sinistra, senza però ribaltare alcun beneficio sugli Italiani,  voglio rimarcare una dichiarazione del lugubre "segretario autoreggente", come lo definisce Veneziani, del pci/pds/ds/pd.
La mia prima reazione è che una simile bestialità fosse un refuso.
Invece no, era vero.
Secondo Martina bisogna rimettersi alla sovranità europea che, a suo dire, sarebbe più tutelante di quella Nazionale.
Infatti abbiamo visto come siano stati tutelati gli interessi degli Italiani.
Del resto il governo di cui Martina ha fatto parte (prima Renzi poi Gentiloni) ha nominato come commissario europeo la Mogherini che è l'unico commissario europeo a non difendere il Governo della sua Nazione ed è rimasta silente durante gli scontri tra il nostro Governo e la commissione di Juncker.
Evidentemente si considera nominata a quel posto per diritto divino e non per rappresentare meglio i nostri interessi.
Ma che il lugubre "autoreggente", proprio nel momento in cui lo scontro con la Francia si è acuito, abbia sentito il bisogno di fare una marchetta allo straniero, la dice lunga su chi, oggi come ieri, rema sistematicamente contro l'Italia e gli Italiani.
Ricordiamocelo al momento di votare.





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12 febbraio 2019

Anche l'Abruzzo al Centro Destra


Prosegue la striscia vincente del Centro Destra nel dopo 4 marzo (2018).
Anche l'Abruzzo cambia colore ed elegge un presidente di Fratelli d'Italia (dicono che sia il primo per il partito della Meloni, ma Musumeci in Sicilia di che partito è ?).
Gli euro cattocomunisti ci hanno provato a mimetizzarsi, come solo loro sanno fare credendo di gettare fumo negli occhi degli Italiani, candidando l'ex vicepresidente del Csm (e qualcuno ancora pensa che i magistrati siano super partes ...) con un nugolo di liste civetta, pardon civiche, per coprire il simbolo del pci/pds/ds/pd.
Non ce l'hanno fatta.
Pur avendo il presidente di regione uscente, hanno racimolato (a fatica, tutti assieme) il 31% dei voti, un quindici per cento in meno di cinque anni fa.
I grillini confermano il risultato delle precedenti regionali, ma anche di essere partito con scarso richiamo in sede locale, perdendo metà dei voti ottenuti nelle politiche del 2018.
Un successone per la Lega che, raddoppiando i voti delle politiche, diventa il primo partito della regione, surclassando Forza Italia (sotto il 10%) e il pci/pds/ds/pd (all'11%).
Mi sono piaciute le prime dichiarazioni del vincitore, Matteo Salvini, che non si è montato la testa.
Il Governo, ha dichiarato, continuerà la sua opera, senza rimpasti o strappi.
Ottimo così, non bisogna accelerare i tempi, tanto c'è un signore al Quirinale che mai e poi mai ci porterebbe alle urne politiche anticipate sapendo che la Lega stravincerebbe.
Allora adelante, Pedro, con juicio.
Meglio poche cose, con faticosi compromessi con i Cinque Stelle, che una fuga in avanti che sarebbe gradita solo ai vecchi marpioni, nemici del cambiamento perchè li rimetterebbe in gioco.





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11 febbraio 2019

Che male c'è nello spoil system ?


Salvini e Di Maio hanno criticato i vertici di Banca d'Italia e Consob per le vicende delle banche in crisi che hanno coinvolto i risparmi di migliaia di investitori.
Ho letto su alcuni giornali le difese di ufficio di tali vertici nel nome del rispetto istituzionale, della divisione dei poteri e della critica allo spoil system.
Non entro nel merito delle vicende criticate, mi limito a dire che chi ha sbagliato non può restare al suo posto come se nulla fosse.
Ma, aggiungo, se un Governo che è un ribaltone totale dei precedenti vuole cambiare la sua politica, può farlo solo con la collaborazione di tutto l'apparato istituzionale, amministrativo e burocratico.
E come può farlo se rimanessero al loro posto (dorato) gli stessi nominati da chi è stato cacciato all'opposizione dagli Elettori e adesso bercia sguaiatamente contro il Governo ?
Lo spoil system è questo: dare la possibilità ad un Governo nuovo, di nominare dirigenti che siano funzionali al programma votato dal Popolo e non tenersi a bordo chi rema contro.
Mi sembra semplice buon senso che, come il coraggio di Don Abbondio, se uno (casualmente sempre a sinistra) non ce l'ha, non se lo può dare.




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10 febbraio 2019

Non dimentichiamo


Fiume, Istria, Dalmazia.
Nomi di Terre Italiane provvisoriamente sotto amministrazione slovena e croata.
Terre che evocano il vero volto del comunismo, quello feroce ed assassino che si riassume nel vocabolo "Foibe" divenuto il simbolo della peggior abiezione umana.
Migliaia (da nove mila secondo chi cerca di sminuire la portata dell'evento a venticinquemila) di Italiani furono trucidati dalle truppe comuniste di Tito a cavallo della fine della seconda guerra mondiale.
Decine di migliaia furono costretti a riparare entro i confini della Madre Patria per sfuggire ai massacri, accolti con amore dai loro Fratelli Italiani, tranne quelli di osservanza comunista che allora, come oggi, preferiscono lo straniero alla solidarietà verso i propri Connazionali.
Il 10 febbraio, come ogni anno dal 2004, vengono ricordati i nostri Connazionali caduti per mano comunista,
E il Giorno del Ricordo si perpetua negli animi dei Patrioti, nonostante il ripugnante tentativo negazionista (ovviamente di quella sinistra che non prova neppure un minimo di vergogna e rimorsi di coscienza) che vorrebbe cancellarlo dalla Storia o manipolarne il significato e la portata.



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09 febbraio 2019

Finalmente l'Italia è tornata


Ci voleva un governo tra due forze politiche naturalmente antitetiche per far tornare l'Italia ad un ruolo degno del suo passato e della sua Storia.
Lo scontro in atto con Parigi, deflagrato per il comportamento isterico di Macron che ha richiamato l'ambasciatore, si rifiuta di onorare l'accordo per raccogliere i clandestini della Sea Watch e medita di sfilare Air France da Alitalia (e non sarebbe un male !) restituisce Dignità e Indipendenza alla nostra Nazione.
Scopre anche il sottilissimo velo di ipocrisia che ha sempre nascosto (male, per chi sapeva guardare) il ripugnante comportamento degli euro cattocomunisti che si sono schierati non con il Governo Italiano (e loro sarebbero pur sempre italiani !), ma con il presidente straniero, dimostrandosi solo dei sudditi senza spina dorsale, ma soprattutto senza senso della Patria.
Le dichiarazioni di Martina, Fassino, con le loro richieste perentorie di accucciarsi davanti allo spocchioso presidente francese, attribuendo la responsabilità alle polemiche di Salvini e Di Maio, gridano vendetta.
Una vendetta che nei loro confronti dovrà passare dalle urne, mentre nei confronti di Macron dovrà essere economica, boicottando tutti i prodotti francesi, di ogni genere.




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08 febbraio 2019

Avremmo dovuto richiamare noi l'ambasciatore a Parigi


L'erede di Vercingetorige (ma loro preferiscono una storia taroccata con i fumetti di Asterix) ha richiamato l'ambasciatore a Roma per protesta contro quelle che lui chiama le interferenze negli affari interni della Francia.
Proprio lui (loro, i francesi) che non perde occasione per mettere il becco (e non solo) negli affari interni altrui, dalla Libia al Venezuela e anche in Italia, dove si è permesso di giudicare la politica immigratoria del nuovo Governo, con la pretesa che l'Italia continui ad essere la discarica dei clandestini in arrivo dall'Africa.
Avremmo dovuto, dopo le esternazioni di Micron sulla chiusura dei porti e la politica di Salvini, richiamare noi l'ambasciatore da Parigi.
E, adesso, nessuno venga a dire che dobbiamo fare la Tav per avere collegamenti più veloci con la Francia.
E nessuno venga a dire che l'Europa è una unione giustificata da comuni valori.
I francesi devono smetterla con la loro ingiustificata boria ed arroganza, ne abbiamo le scatole piene.
Che il loro ambasciatore resti pure a Parigi e che il nostro rientri subito a Roma.



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07 febbraio 2019

Opposizione stordita dal successo di quota cento


Con "quota cento" il Governo ha inflitto la prima picconata alla Fornero e, nel medesimo provvedimento, sin troppo sottovalutata, c'è la seconda picconata: il blocco della pensione anticipata a 42 (41 per le donne) anni e dieci mesi, senza ulteriori aumenti derivanti dall'aspettativa di vita.
Un successo di Popolo, contro l'avidità di ottusi burocrati che hanno in testa solo i numeri del bilancio e, però, sperperano a mani basse 80 euro di qua, altri 80 di là, quando torna loro comodo.
Lo stordimento dell'opposizione e della stampa che la sorregge è evidente.
Un giorno affermano che il provvedimento è insostenibile, costa troppo.
Il giorno dopo invece dicono che il provvedimento comporta un taglio dal 20 al 35% della pensione per chi vi aderisce.
Allora delle due l'una: o costa troppo allo stato, oppure, tagliando la pensione, lo stato risparmia.
E ancora affermano che è un provvedimento per il Nord, poi esce un dato sulle prime domande e si scopre che il 42% è al sud.
In realtà sono tutte balle.
Il provvedimento (che è solo una prima picconata alla Fornero, ne dovranno arrivare altre e più pesanti !) è una opportunità per i cittadini, per consentire un maggior godimento del proprio benessere, è un atto di giustizia vera, perchè chi ha lavorato per quaranta anni, ha già lavorato abbastanza e spetta a lui e a lui solo decidere se continuare o godersi il frutto di quanto prodotto.
Perchè non è vero che sia un costo per lo stato e non è vero che ci sia un taglio alla pensione.
Poichè, ormai, i lavoratori stanno avviandosi verso il contributivo integrale, la pensione è il corrispettivo di tutto quello che un lavoratore ha accantonato, senza alcuna regalia e senza sottrarre nulla a nessuno.
E la conferma l'abbiamo dalla favola del "taglio" che non c'è, perchè il presunto taglio è solo la logica conseguenza dell'andare in pensione prima della vecchiaia, quindi con meno anni di contributi: se uno versa per meno anni, percepisce di meno proprio perchè non toglie niente a nessuno, ma usa il suo accantonamento.
E, ancora una volta, si tratta di una libera scelta dell'individuo che, non più oppresso da una feroce legislazione di uno stato invasivo e tiranno, decide se preferisce liberarsi prima dal lavoro, ma con una pensione più bassa oppure continuare per qualche altro anno per avere una pensione più alta.
Libertà.
Ma è qualcosa che gli euro cattocomunisti non possono capire.




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06 febbraio 2019

Camomille per Juncker e Mattarella


L'unione sovietica europea è in ebollizione.
Più si avvicinano le elezioni di maggio, più i partiti nazionalisti vengono accreditati di buoni sondaggi, più il sinedrio globalista si preoccupa e mostra il suo viso feroce, chiamando a raccolta tutti i propri adepti.
Così si intima ad un Governo e ad uno Stato Sovrano di procedere con la costruzione di un 'alta velocità che non si capisce quale utilità possa avere.
Ma con una faccia di bronzo senza limite minacciano di chiedere indietro i contributi "europei" dimenticandosi che quelli sono tutti soldi nostri, degli Italiani, perchè l'Italia contribuisce (contribuiva, mi piacerebbe scrivere ...) al bilancio dell'unione sovietica molto più di quanto da essa riceve e sicuramente più di quel paio di miliardi che vorrebbero estorcerci di nuovo.
E mentre l'Italia continua a bloccare l'unanimità sul Venezuela, ecco che arriva colui che dovrebbe rappresentare l'Unità della Nazione, difendendone la Sovranità e l'Indipendenza che, invece di fare scudo al Governo legittimo nelle sue legittime decisioni, lo sollecita ad adeguarsi alle posizioni degli altri stati europei.
Eppure dov'era Mattarella quando c'era da abbattere un tiranno, Saddam, ben peggiore e più pericoloso per noi di Maduro ?
Il suo partito marciava per le strade dietro l' arcobaleno dei pacifinti.
E che dire della brillante operazione che, distruggendo un Gheddafi ormai domo e allineato, ha scoperchiato quel vaso di Pandora che è la Libia ?
Meglio restare neutrali
Perchè la scelta non è tra Maduro e Guaidò, ma la scelta è tra affermare la propria Sovranità e Indipendenza oppure inginocchiarsi da sudditi alla sovranità limitata di brezneviana memoria, rispolverata da Juncker, Macron e compagni nel nome della "unione sovietica europea".



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05 febbraio 2019

Perchè i magistrati possono e i poliziotti no ?


Leggo titoloni perchè due poliziotti in divisa si sono fermati, ad Ascoli, al banchetto della Lega per firmare a favore del Ministro Salvini sul caso della Diciotti.
Interrogazioni e persino una indagine interna aperta dalla locale Questura.
I toni della sinistra sono indignati, ma altrettanto indignati non si sono mostrati quando sessanta magistrati di Bologna hanno sottoscritto un documento contrario alle politiche migratorie del Governo (che sono poi quelle richieste dal Popolo).
E allora mi domando: perchè i magistrati possono manifestare il loro pensiero politico, firmando manifesti e i poliziotti devono "obbedir tacendo" e non possono neppure firmare un documento di solidarietà al Ministro degli Interni ?




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04 febbraio 2019

Perchè solo Maduro e non anche Micron ?

Ho già espresso ieri la condivisione della scelta del Governo di far mancare l'unanimità alla delibera europea contro Maduro, perchè è bene che Bruxelles si renda conto che non siamo più disponibili ad alzare la mano a comando.
Il sinedrio affaristico finanziario globalista che vuole sostituire Maduro in Venezuela è lo stesso che nel 2011 volle insediare il suo uomo di fiducia, Monti, al posto del Premier eletto dagli Italiani, Berlusconi.
Ma è anche lo stesso sinedrio che nulla dice contro Macron e, anzi, lo sostiene contro le manifestazioni dei gilet gialli che nulla hanno da invidiare alle manifestazioni dell'opposizione venezuelana contro Maduro.
Perchè ?
Non vorrei che l'interferenza dei globalisti contro i Popoli che esprimono leaders non in linea con i loro interessi, si ispiri a Franklin Delano Roosevelt che ebbe a definire il dittatore del Nicaragua Somoza "un figlio di puttana, ma è il NOSTRO figlio di puttana".
Allora si spiegherebbe perchè nel 2011 decisero di liquidare Berlusconi alla faccia del voto popolare, nel 2019 vogliono liquidare frettolosamente Maduro avendo già individuato il Monti venezuelano, ma si guardano bene dal chiedere le dimissioni di Macron che usa la forza contro i gilet gialli solo un po' meno di Maduro, ma certamente molto più di quanto (non) fece mai Berlusconi e con un consenso popolare sicuramente inferiore ad ambedue.




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