Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2019

Il giudice degli eletti è solo l'elettorato


Deve finire la storia per cui uno si candida, viene eletto con sonanti voti popolari, poi arriva un avviso di garanzia o una condanna in primo grado e l'eletto dal Popolo deve lasciare il Popolo senza rappresentanza perchè viene costretto alle dimissioni.
Gli unici a poter giudicare l'operato di un eletto sono gli elettori che, se lo bocciano, non lo rieleggono.
Gli unici a poter decidere se candidare qualcuno sono i partiti di appartenenza e poi sarà il loro elettorato a giudicare votando o trombando il candidato finito nel mirino dei magistrati.
Non so per quale ragione Rixi sia stato condannato in primo grado e, tutto sommato, non mi interessa.
Ma so che devono essere gli elettori genovesi e liguri a decidere, quindi l'unico giudizio che conta sarà quello alle prossime elezioni e fino ad allora Rixi, per me, sarà pienamente legittimato a rappresentarli nei consessi in cui è stato eletto.






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30 maggio 2019

Ma Salvini è diverso da Renzi


Nel 2014 Renzi ottenne il 40% dei voti alle europee.
E' vero che partiva dal 26% di Bersani, ma ebbe comunque una affermazione che lo proiettò molto in alto.
Troppo in alto.
La sua parabola si concluse con le politiche del 2018, dopo una breve risalita quando si limitò a fare il segretario del pci/pds/ds/pd essendosi dimesso per l'esito negativo del referendum del 2016.
Per rifarmi, ancora una volta, al Manzoni, Renzi cadde (4 dicembre 2016, sconfitta al referendum), risorse e giacque (4 marzo 2018).
I gufi passati ora sotto le insegne renziane ricordano tutto ciò guardando a Salvini.
Ma Salvini è diverso da Renzi.
Salvini risponde al Popolo, propone soluzioni che a noi elettori convincono e non si lascia irretire da cene e inviti a salotti più o meno buoni.
Una immagine è emblematica, i due allo stadio.
Renzi in tribuna, vicino ai Della Valle proprietari (sembra non ancora per molto) della Fiorentina e Salvini in curva assieme a tifosi, magari alcuni un po' discutibili, ma nel cuore della passione per la sua squadra.
Tutto questo per dire che Salvini non abbandonerà i punti programmatici che gli hanno portato oltre nove milioni di voti, piaccia o meno a Bruxelles, ai cardinali, alla stampa e alla televisione, ai magistrati e agli imprenditori, a nani e ballerini che si sono improvvisati maitre a penser.
A mandare in frantumi la speranza che, oggi, si possa cambiare l'Italia potranno essere solo i grillini se, invece di adeguarsi ad un programma chiaro e ad un progetto sostenuto dal Popolo, preferiranno trincerarsi dietro le solite paturnie dell'antifascismo, dell'onestà e delle parole al vento, prive di concretezza.




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29 maggio 2019

Un giochino già visto


La Lega trionfa alle elezioni, la maggioranza gialloverde prende complessivamente più voti del 2018, avanza anche Fratelli d'Italia, l'altro partito nazionalista ed ecco che ,puntuale, lo spread risale al traino delle minacce dei decadenti (e scadenti) commissari dell'unione sovietica europea di inviare lettere di infrazione.
Chissenefrega !
Se fossimo in un paese normale, tutti, anche le opposizioni, si schiererebbero contro le minacce esterne.
Poichè però siamo in Italia dove è ancestrale il bisogno di ricorrere all'aiutino dello straniero, anche a costo di metterglisi davanti a novanta gradi, la sinistra e i corifei della stampa e televisione allineata urlano alla catastrofe, aggiungendo il loro mattoncino a quello dei commissarien.
L'Italia raddrizzi la schiena e attui il contratto di governo a prescindere dalle urla degli europeisti e se proprio non ci sopportano, ci caccino dall'euro e dalla loro unione sovietica di cui non sentiamo alcun bisogno.
E non sentiremo più parlare di spread.





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28 maggio 2019

L'alba del giorno dopo


Sono passate 24 ore dai dati reali che hanno formalizzato, smentendo ancora una volta sondaggi ed exit poll compiacenti, il trionfo elettorale della Lega di Salvini che, con oltre il 34% è diventato il partito di maggioranza del contratto di governo.
Signorile, bisogna ammetterlo, la dichiarazione di Di Maio che ha riconosciuto la sconfitta e augurato a Salvini ed agli eletti ogni fortuna.
Diversamente da Di Maio i cronisti di radio e televisioni continuano la loro campagna elettorale (spesso con i soldi nostri del servizio pubblico) per cercare di proiettare l'idea di una vittoria dimezzata o inutile.
Si affrettano a ricordare che nel parlamento europeo gli europeisti sono ancora in maggioranza (ma dovranno mettersi assieme in una ammucchiata degna del non rimpianto  arco costituzionale degli anni settanta e ottanta) dimenticandosi che i "Sovranisti" sono divisi in tre famiglie, molto più coese tra loro di quanto possa sembrare e che, assieme, raggiungono i seggi di un PPE che ha al suo interno Orban e Kurz.
Ci ricordano, le penne pubbliche e non, che l'unione sovietica europea è pronta ad inviarci diffide e pro memoria, ai quali, oggi, il nostro Governo ha il mandato per rispondere: me ne frego !
Vorrei ricordare il successo di Fratelli d'Italia ormai ad un passo dal diventare il secondo partito del Centro Destra i cui voti sono già determinanti perchè, sommati a quelli della Lega, si faccia scattare il quorum del premio di maggioranza.
Mi dispiace per il triste declino personale di Berlusconi, circondato da personaggi che non meritano i suoi sforzi e spero che la parte migliore di Forza Italia sappia trarne le dovute conseguenze, abbandonando le velleità di designare persone come Draghi alla presidenza del consiglio (se Draghi vuole fare il premier, prima si faccia un partito e vinca le elezioni ... se ne è capace !).
Non manchiamo di ricordare a Salvini che è stato votato per fare: bloccare ancor di più l'ingresso degli immigrati, darci la possibilità di difenderci dai criminali, rottamare altri brandelli della Fornero, ridurre le tasse con una flat tax che non escluda neppure un contribuente, dando le amministrazioni locali in mano agli enti regionali perchè ne rispondano direttamente agli elettori, rivoluzionando la giustizia con il riportare i magistrati nel solco delle loro funzioni e abolendo la burocrazia che intimorisce chi amministra e blocca lo sviluppo.






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27 maggio 2019

L'Europa unita non esiste.Al voto prevalgono le situazioni nazionali


Mentre lo spoglio reale dei voti si avvia alla conclusione, il primo dato che emerge è che non esiste alcuna unione europea, ma solo un'unione sovietica europea dei burocrati e degli speculatori.
Il voto indica, infatti, che in ogni singolo stato hanno prevalso i temi interni e le situazioni nazionali, senza alcuna nota di fondo che sia comune.
I socialisti hanno vinto in Spagna e in Portogallo (ma come si fa a votare ancora socialista ?) per le loro situazioni particolari, così come in Polonio e Ungheria hanno vinto i "populisti" di Visegrad e in Austria, trascinando la Germania, arretrano gli stessi "populisti" a seguito di un oscuro video uscito, che coincidenza !, proprio una settimana prima del voto.
In Italia la Lega ottiene ottiene una affermazione superiore a quella che le era accreditata.
Gli Italiani preferiscono i porti chiusi di Salvini ai ponti di Bergoglio e della Boldrini, ma anche il "far west" della legittima difesa al giustizialismo delle toghe militanti.
Con il 34,5% la Lega raddoppia il 17% del 2018, diventando il socio di maggioranza del contratto di governo e quindi potendo adesso chiedere non poltrone, ma provvedimenti di governo, accentuando la politica antimmigratoria e di sicurezza contro la criminalità e accelerando su flat tax per tutti e autonomie locali.
Ma c'è un altro dato rilevante.
Il 34,5% della Lega sommato al 6,4% di Fratelli d'Italia fa il 40,9%, cioè in caso di politiche, una alleanza tra i due partiti nazionalisti farebbe scattare il quorum del premio di maggioranza, con l'attribuzione della maggioranza dei seggi in parlamento.
Se, poi, si aggiunge almeno una parte di quel residuo 8,6% di una Forza Italia ormai in procinto di smobilitazione, abbiamo una prospettiva di governo più coeso.
Anche se Mattarella non ci porterà mai, con questi numeri, al voto.
La maggioranza di governo, sommando il 34,5% della Lega al 16,8% dei Cinque Stelle, continua ad essere maggioranza assoluta degli elettori, significativo segno che la propaganda che ha visto assieme comunisti e cardinali, magistrati e industriali, finanzieri e giornalisti, non ha minimamente scalfito la voglia di cambiamento.
Questa sera conosceremo anche chi ha vinto in Piemonte e, a prestar fede agli exit poll, anche quella regione si aggiungerebbe a quelle amministrate dal Centro Destra.
Ora Salvini deve imporre quei provvedimenti su autonomie e flat tax finora accantonati, confermando il pugno duro contro i clandestini, porti chiusi e blocco degli accessi delle navi ong nelle nostre acque territoriali, ma anche contro la criminalità comune, quella vera, quella che crea autentico disagio nei cittadini: rapinatori, scippatori, furti nelle case.
L'unione europea non esiste , l'Italia invece sì e si deve tradurre in pratica l'affermazione "prima gli Italiani".




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26 maggio 2019

La scelta


Oggi si vota.
Non avendo la palla di vetro non ho certezze, ma solo convinzioni sul vincitore.
L'unica certezza è che, di questi tempi, chi vince non vince mai definitivamente e chi perde alla votazione successiva potrebbe tornare a vincere.
Ma il voto di oggi, pur essendo limitato ad un parlamento inutile e costoso, potrà dirci dove spira il vento degli Italiani.
La scelta è fra due orientamenti di massima, all'interno dei quali poi vi sono mille rivoli di particolarismi.
Da un lato ci sono i tristi epigoni dei partiti di massa dei secoli scorsi, quelli dalle ideologie fulminanti e dalla retorica tracimante.
Sono socialisti, comunisti, cattolici popolari, liberali, verdi, sono il passato che si arrocca nella nuova unione sovietica, quella di Bruxelles, che è al tempo stesso la Spectre degli interessi affaristico finanziari di qualche centinaio di speculatori che prova a dominare il mondo attraverso i suoi lacchè.
Hanno fallito.
Non stiamo meglio di prima, anzi peggio nonostante cerchino di irretirci con i loro mezzucci fatti di ipnotici racconti cinematografici e televisivi, di patinate storie e pettegolezzi, di tecnologia perditempo gettata alla massa per distrarla mentre loro curano i loro sporchi affari.
Poichè però la massa ci ha preso gusto e pretende sempre di più, a cominciare dalle retribuzioni che servono a soddisfare proprio quelle distrazioni, ecco che cercano di contrapporre un'altra massa, ancora più affamata, per ridurre i costi e guadagnare anche sulla forza lavoro.
Sono gli immigrati, la grande questione spartiacque di queste elezioni, perchè è questione di Radici, di Identità e di sopravvivenza.
Dall'altra parte ci sono quelli che, avendo preso coscienza di tutto ciò, non ci stanno a rinunciare alla propria Libertà e Sovranità, alla propria Storia e Identità.
Sono quelli che, giustamente, pongono limiti all'arrivo di massa di stranieri, perchè uno o due profughi isolati sono riassorbibili e integrabili, centinaia di famiglie che portano i loro usi e costumi e si chiudono nel loro ambito, pretendendo che siano quelli che li ospitano a cambiare le loro abitudini e tradizione, sono una invasione.
Dall'arrivo di milioni di tali immigrati ne derivano incertezza economica, sanitaria, carenze nella sicurezza.
I Nazionalisti, o Populisti o Sovranisti come piace chiamarli è indifferente, si prefiggono di riprendersi ciò che era nostro e di riprendere nelle proprie mani il futuro della Nazione cui appartengono, senza delegare ad altri, stranieri ed estranei, le scelte fondamentali.
I Nazionalisti non vinceranno le elezioni in Europa, ma possono continuare o cominciare a vincerle in singole nazioni, come l'Italia.
La scelta è dunque tra essere sudditi e lacchè del potere oppure raddrizzare la schiena per riprendersi la piena sovranità decisionale in casa propria.




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25 maggio 2019

I temi elettorali


Perchè uno dovrebbe votare Lega ?
Perchè è l'unico partito che abbia preso posizione, netta, su questioni concrete, dando risposte nell'interesse degli Italiani.
Gli altri straparlano di nulla, di antifascismo, di corruzione, di accoglienza, tutti argomenti che non ci portano nulla in più e di meglio di quanto abbiamo e spesso ci sottraggono libertà, tutele e denari.
Salvini e la Lega invece tengono alta l'attenzione sui clandestini il cui arrivo, oltre a costarci miliardi per il trasporto, il vitto, l'alloggio, l'istruzione, le cure, provoca anche una maggior criminalità, devastano le nostre Radici e alterando la nostra Identità.
Salvini e la Lega si sono impegnati a mettere a disposizione dei cittadini uno strumento legislativo, la "legittima difesa", che ci consente un piccolo passo avanti per poterci difendere da ladri e rapinatori.
Salvini e la Lega hanno aperto le porte della pensione per migliaia di Italiani cui la Fornero e Monti (appoggiati dagli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd e Forza Italia) l'avevano chiusa in faccia.
Salvini e la Lega hanno messo sul tavolo un progetto organico di autonomie regionali per le quali ognuno potrà verificare direttamente la capacità dei propri amministratori e non potrà più disinteressarsene "tanto paga lo stato".
Salvini e la Lega dopo aver applicato la flat tax ai lavoratori autonomi hanno presentato un progetto al governo perchè sia estesa anche alle famiglie con determinati requisiti, in attesa di estenderla a tutti i contribuenti come è obbligo che sia.
A Salvini e alla Lega gli altri oppongono solo le chiacchiere su antifascismo, corruzione e accoglienza.
Chi preferisce le chiacchiere ai fatti non voti Salvini e la Lega.


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24 maggio 2019

Rapporti di forza


Le elezioni del 26 maggio segneranno un nuovo rapporto di forze tra i partiti in Italia (dell'Europa me ne frego) e lo sanno tutti, per questo c'è un accordo (più o meno tacito) per sparare sul vincitore annunciato: Salvini e la Lega.
Se il fuoco concentrico dei soci di governo e delle opposizioni di sinistra e di Centro Destra, con il contorno del Vaticano, degli industriali, della trimurti sindacale, della finanza e degli affari internazionali, della burocrazia europea, della magistratura, della stampa, della televisione, di nani, ballerine e delle ong riuscirà a spaventare abbastanza elettori da farli votare per chiunque ma non per la Lega, allora il potere "costituito" avrà vinto.
Sono arrivati al punto da rivalutare Berlusconi (il "mostro" degli ultimi venti anni) e dare spazio alla Meloni (l'erede diretta del tanto vituperato Fascismo) nella speranza che sottraggano voti, che mai andrebbero ai partiti di sinistra, alla Lega.
Tutto fa brodo nel loro piano destabilizzante. 

La radiotelevisione di regime ha aperto a CasaPound ed a Forza Nuova, ospitando Di Stefano a Radio anch'io e Fiore a Sky Tg 24, con la speranza che altri rivoli di voti escano dalla Lega e ne riducano la percentuale finale.
Il disegno è chiaro: impedire che la Lega possa vantare un primato da giocare sul tavolo del governo.

Dopo il risultato la situazione sarà più chiara sia nel governo costruito sull'emergenza e certamente non tra forze politiche omogenee, sia nel Centro Destra da dove partono gli attacchi personali contro Salvini, come l'ultimo di un inqualificabile Tajani, ma dove, anche, depurato dalle scorie europeiste di Forza Italia, la Lega ha il suo naturale approdo.
Dipende tutto dai rapporti di forza che saranno certificati dal voto.
Per questo sarà importante votare e votare Lega.




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23 maggio 2019

Il grande imbroglio dei "finanziamenti europei"


Le trasmissioni radiotelevisive di finta divulgazione, hanno ultimamente posto l'accento, per magnificare l'unione sovietica europea, sui finanziamenti che, graziosamente, ci verrebbero elargiti.
E' la madre di tutte le fake news.
L'Italia finanzia l'unione sovietica europea con un importo di gran lunga (circa dieci miliardi, dicono alcuni, "solo" cinque dicono quelli che si inginocchiano davanti a Bruxelles) superiore alla somma dei finanziamenti che tornano a casa nostra.
Quindi qualsiasi iniziativa economica, sociale o culturale si fregi del "finanziamento europeo", potrebbe essere ugualmente e probabilmente anche in misura superiore perchè abbatteremmo il costo della burocrazia europea, direttamente dai contribuenti Italiani tramite lo stato.
I soldi sono sempre, solo e comunque quelli che sborsiamo noi con le tasse che fanno un giro più lungo, passando da Bruxelles (dove se ne trattengono una parte consistente).L'unione sovietica europea non finanzia nulla, siamo sempre noi a pagare.
La propaganda europeista che vuole "più Europa", vuole solo portare più soldi nostri fuori dall'Italia, perchè siano altri e non noi Italiani, a decidere come spenderli.
L'unione sovietica europea si dimostra sempre di più una costosa fregatura.




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22 maggio 2019

Legittimità e delegittimazione


"Nel sistema costituzionale disegnato all'indomani del disastro morale e civile della seconda guerra mondiale, agiscono in nome del popolo italiano non secondo investitura elettorale, ma in forza di una legittimazione tecnica, fortemente voluta e perseguita dai costituenti".
Così il presidente dell'associazione nazionale magistrati, Pasquale Grasso, ha inteso prendere le difese della sua categoria, strepitando contro la "delegittimazione" che il Ministro Salvini porrebbe in atto contro la magistratura.
La frase è contorta di suo e vorrebbe equiparare o, forse, affermare persino una supremazia di "una legittimazione tecnica"  sul voto popolare.
Un magistrato, però, ha solo superato un concorso pubblico, un ministro è stato votato da una maggioranza parlamentare espressione della maggioranza popolare.
A delegittimare se stessi, i loro colleghi e la loro categoria sono quei magistrati che, in forza di un concorso pubblico, intervengono nei fatti eminentemente della politica per ribaltare la volontà popolare.
Salvo poi chiamare il Popolo alla piazza, come leggo avrebbe fatto un certo dott. Spataro, dimostrando di non credere loro stessi alla "legittimazione tecnica", cercandone una popolare (ma perchè non si candida alle elezioni ?).
E non è solo sull'immigrazione che, da sola, potrebbe anche essere considerata un caso, bensì lo vediamo, sistematicamente, ogni volta che la politica si esprime, con maggioranza popolare, su temi quali la legittima difesa, il riconoscimento delle coppie omosessuali, le adozioni di bambini da parte di esse, il cosiddetto "diritto" di morire.
Ma quelli sono temi che devono essere decisi in base al sentimento prevalente del Popolo che legittima i politici che lo traduce in legge, mentre si delegittimano da soli quei magistrati che vi si oppongono contrapponendo "una legittimazione tecnica" derivante da un semplice concorso pubblico.




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21 maggio 2019

Chi sa, fa


La differenza fondamentale tra noi di Centro Destra e gli euro cattocomunisti (tra i quali devo inglobare ormai anche i grillini) è che noi affrontiamo i problemi per risolverli, loro per peggiorarli nel nome della loro ideologia.
Così, mentre loro blaterano del loro (ottuso ed ignorante) antifascismo e di un'onestà (fondata sul peggior giustizialismo innestato nell'invidia sociale) e poi cacciano dal loro partito chi scrive contro l'aborto o dai saloni dei libri le case editrici che pubblicano libri per loro scomodi, noi ci occupiamo di difendere i confini della Patria, di dare ai cittadini la possibilità di difendersi dai criminali, di andare in pensione ad una età e anzianità ragionevole e cerchiamo di avvicinare chi amministra a chi è amministrato per rendere sempre più responsabile il primo e partecipe il secondo.
Il voto del 26 maggio, come tutte le elezioni, non sarà l'ultimo e non sarà quello finale.
Sarà però fondamentale per indirizzare l'Italia sulla strada del risanamento, anche morale oltre che sociale, identitario ed economico, raddrizzando la barra ed uscendo dalla deriva in cui è stata cacciata dall'unione sovietica europea e dai suoi lacchè vecchi e nuovi.




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20 maggio 2019

Stop all'immigrazione in tutta Europa


Di Maio crede di mettere in difficoltà Salvini intimandogli di chiedere "ai suoi amici in Europa" di accettare i clandestini che le ong vorrebbero scaricare nei nostri porti con la complicità morale di Bergoglio e della sinistra.
E' la dimostrazione della sua abissale ignoranza, testimoniata dalla manifestazione di sabato a Milano di cui potete leggere nel blog di Nessie.
Non cambia l'invasione se i clandestini vengono sbarcati in Italia e poi trasferiti, anche tutti, in Ungheria o in Francia o in Svezia.
Qui non c'è più posto.
Se Bergoglio vuole, ha i mezzi economici per indirizzarli a casa sua, in Argentina, ma anche per aiutarli a casa loro.
Se l'onu teme per i diritti umani, li porti altrove, dove c'è spazio e dove ci sono i governi che vorrebbero insegnare all'Italia come comportarsi, così vediamo come agiscono nel concreto.
La Meloni ha ragione quando chiede di affondare le navi ong perchè non siano mai più utilizzate.
Il problema dell'immigrazione è comune a tutta l'Europa e la risposta comune non devono essere le quote di accoglienza, bensi la chiusura di tutte le frontiere esterne dell'Europa.





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19 maggio 2019

La Libertà di Opinione vale per tutti


La sinistra e i grillini sono insorti per la sospensione inflitta ad una insegnante siciliana che, superando ogni limite del ridicolo, ha promosso un progetto dei suoi studenti nel quale si traccia un parallelo tra le leggi razziali del 1938 e il decreto sicurezza di Salvini del 2019.
Sinistra e grillini sono insorti nel nome della Libertà di Opinione di cui, però, dimostrano di non conoscere il significato.
Non è infatti la sinistra che ha cacciato dal Salone del Libro di Torino l'Editore Altaforte "reo" di esprimere liberamente opinioni, attraverso i suoi libri, non graditi alla sinistra stessa ?

E non è il Movimento Cinque Stelle ad aver cacciato il suo candidato sindaco a Cagliari, "reo" di aver liberamente espresso la sua opinione su aborto e omosessualità, non conforme al grigio pensiero politicamente corretto ?

E non è il sindaco di Bologna, di sinistra, che nega a Forza Nuova la possibilità di occupare uno spicchio di Piazza Galvani perchè si rifiuta di sottoscrivere una dichiarazione contraria alle sue idee ?

Chi è per la Libertà di Opinione, chi VERAMENTE conosce cosa voglia dire "Libertà di Opinione", non si indigna a fasi alterne e, soprattutto, non partecipa all'oppressione delle idee altrui appena voltato l'angolo.
Essere per la Libertà di Opinione, significa essere disposti a sacrificarsi anche per il diritto di chi non la pensa come noi di poter esprimere le SUE idee, di qualunque natura esse possano essere.
Magari Voltaire non ha mai pronunciato la frase che ho liberamente ripreso, ma rappresenta l'essenza stessa di una Società Civile e Libera.
Ma una cosa del genere sinistra e grillini non saranno mai in grado ci capirla, nè di metterla in pratica.




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18 maggio 2019

Siamo in grado di pagare i nostri debiti


Il ministro dell'economia austriaco non vuole pagare i debiti degli Italiani.
Ma noi siamo perfettamente in grado di pagarli da soli.
Basta uscire dall'euro, riprenderci la lira e lo spread scomparirà.
Basta uscire dall'unione sovietica europea, riprenderci la nostra Sovranità e un governo di Italiani per gli Italiani sarà perfettamente in grado di formulare leggi e riforme adatte agli Italiani.
Se gli austriaci non vogliono pagare i nostri debiti, si adoperino anche loro perchè l'Italia torni ad essere Libera, Sovrana e Indipendente.


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17 maggio 2019

E' aperta la caccia alla Lega


Non potendo nulla contrapporre alla forza delle idee, la sinistra riesuma una improbabile "questione morale" per stornare l'attenzione dalle proposte politiche di Salvini e della Lega che vanno nel senso desiderato dagli Italiani (pensiamoci bene. Su immigrazione, tasse, sicurezza e legittima difesa, pensioni, lavoro, autonomia, la sinistra è sempre contraria a quello che sarebbe necessario e utile all'Italia e che gli Italiani vorrebbero veder realizzato).
Avvicinandosi una scadenza elettorale, ancor più forte è il tentativo di demolizione mediatica e giudiziaria di Salvini e della Lega.
Così, dopo Siri, tocca ai sindaci e allo stesso Salvini al quale si imputa l'uso dei "voli di stato" in modo improprio.
Non par vero ai grillini, surclassati nell'arte del governo nonostante la loro supponenza, di accodarsi alla liturgia della demonizzazione di chiunque faccia qualcosa di concreto, imputandogli la "corruzione".
Aveva ragione il Berlusconi degli anni migliori (quello che per me resterà sempre il vero Berlusconi, non l'irriconoscibile controfigura di oggi) quando disse che la sinistra avrebbe accusato delle peggiori nefandezze chiunque portasse alla vittoria il Centro Destra, preferendo, sempre e comunque, un leader al loro livello, disposto a prenderle senza reagire.
Oggi il "nuovo" Berlusconi è portato in palmo di mano dalla stampa che spera di trovare in lui qualcuno che sottrae voti al "mostro", Matteo Salvini.
Ma è Salvini quel leader che sta portando al Centro Destra (quello vero, non quello succube della sinistra) quel quid in più che era di Berlusconi e che ha consentito di contenere la deriva clericomarxista.
C'è un solo modo per rispondere ai nuovi attacchi (che si ripeteranno ad ogni scadenza elettorale): votare Lega il 26 maggio per dare a Salvini un grande mandato popolare, per resistere e rispondere a tono alle aggressioni di ogni natura.



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16 maggio 2019

Fake news


Io non sono in Facebook e neppure in Twitter o Instagram.
E non ho neppure Whatsapp.
Con grande compiacimento la stampa di regime ha dato conto di una censura operata su ben 23 (ventitre !) presunte pagine di "fake news".
Zuckerberg è il padrone di quella piattaforma, quindi ha tutto il diritto di ammettere chi vuole ed escludere chi non vuole.
Questo posso affermarlo perchè io sono un autentico liberale e riconosco il Valore della Proprietà Privata..
Peccato però che se io mettessi dei limiti all'accesso ad una mia proprietà (ad esempio se vietassi l'ingresso in un mio ipotetico bar ai comunisti o alle donne brutte in base al mio personale giudizio) verrei linciato mediaticamente e non e ci sarebbe probabilmente anche un qualche magistrato che mi iscriverebbe tra gli indagati per qualche fantasioso reato.
Se poi si legge, sempre percependo il compiacimento del cronista, che la metà di quelle pagine erano a sostegno della Lega e del Movimento Cinque Stelle, che erano contro l'immigrazione e contro l'obbligo vaccinale, allora la decisione di Facebook si accoppia perfettamente con quella del Salone del Libro di Torino di escludere l'Editore Altaforte.
E' censura.
E' il Grande Fratelli di Orwell che si palesa in quella che era stata descritta come la piazza più libera ed aperta del mondo e nella quale, invece, cercano di escludere chi ragiona in modo autonomo e indipendente.
Siamo all'anticamera della dittatura.




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15 maggio 2019

Ecco perchè bisogna cambiare l'Europa


Tanto per non smentirsi, la "corte ue" ha deciso che dobbiamo tenerci anche i criminali purchè accampino il timore di essere "perseguitati".
Dobbiamo cambiare l'Europa, con il voto del 26 maggio, anche per questo.
Magari per imporre ai magistrati, che decidono che simili esempi di rettitudine non devono essere rispediti a casa loro, di assumersi la responsabilità materiale della loro decisione diventando loro stessi i garanti e responsabili di chi decidono che deve restare da noi.



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14 maggio 2019

Neanche un centesimo alla chiesa di Bergoglio


Non avrei mai pensato che un giorno avrei letto di un cardinale che, come un qualunque teppistello di periferia, si cala in un tombino e rimuove i sigilli apposti a utenti morosi dell'energia elettrica.
Eppure è quello che si legge su tutti i quotidiani, dove il cardinale è nientepopodimeno che l'elemosiniere di Bergoglio, cioè colui che manovra milioni di euro e che avrebbe ben potuto grattarsi in tasca e dire: pago io, invece di compiere una simile azione.
Mi auguro che il cardinale sia severamente punito, con una contravvenzione salatissima e con la galera, accollandogli tutte le aggravanti per la figura che rappresenta e per il pessimo esempio che ha dato.
Ma poichè non credo che ciò accadrà, resta nelle nostre mani la possibilità di punirlo nel modo per quelli come lui più doloroso: negandogli anche un solo centesimo nella dichiarazione dei redditi (l'8 per mille, quasi quasi è meglio lasciarlo allo stato), basta donazioni e contributi a vario tutolo a qualsivoglia istituto od organizzazione che si richiami alla chiesa di Bergoglio.
Visto che fanno tanti piagnistei sugli immigrati e sui rom, ma non si grattano mai in tasca, allora chiudiamo il rubinetto delle offerte.



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13 maggio 2019

L'immigrazione è fatto politico, non giuridico


Una nave ong ha sbarcato a Lampedusa il suo carico di clandestini e, giustamente, è stata sequestrata e, in un primo momento, è stato annunciato che tutto l'equipaggio era indagato per favoreggiamento della immigrazione clandestina.
La procura di Agrigento ha smentito l'indagine sull'intero equipaggio.
La procura di Agrigento ?
Ma non è la stessa procura che vorrebbe processare il Ministro Salvini, con l'accusa del sequestro di persona, per aver difeso l'integrità dei confini nazionali ?
Quale tipo di sentenza possiamo aspettarci da quel tribunale ?
Si capisce perchè i portavoce della ong gongolino in televisione, sanno che non accadrà loro nulla.
Allora bisogna spostare la competenza, perchè l'immigrazione, clandestina e non, è un fatto politico, non giuridico.
Il Popolo Italiano vuole i porti aperti o chiusi all'immigrazione ?
E' alla volontà del Popolo che bisogno rispondere e mi sembra che tutti gli indicatori segnalino che il Popolo Italiano ha detto "basta" all'ingresso di altri immigrati, clandestini e non.
Si rispetti la volontà del Popolo o, se i segnali non bastano, si chiamino gli Italiani a votare: "volete aprire i porti agli immigrati ?".
E poi si attui la volontà che verrebbe espressa in modo chiaro e senza necessità di "interpretazioni".




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12 maggio 2019

Il gioco sporco delle previsioni di voto


Fino a due settimane fa i quotidiani erano pieni di proiezioni sul voto del 26 maggio e davano la Lega intorno al 33-35%.
Adesso la Lega è data al 30%.
Cosa è successo ?
Non credo che gli Italiani abbiano cambiato idea.
I clandestini non li vuole nessuno. tranne coloro che avevano avviato il business dell'accoglienza e anzi li vorremmo cacciare o neppure veder sbarcare.
I rom nessuno li vuole come vicini di casa, figuriamoci come coinquilini.
I rapinatori, se potessimo, verrebbero linciati senza passare dal via, come gli stupratori.
Le tasse sono troppe e finalizzate per lo più a spese clientelari (vedi gli "ottanta euro" che ancora non si pensa di revocare).
L'unione sovietica europea appare, di giorno in giorno, come lo Scrooge di Dickens o la Spectre di James Bond.
Noi Italiani lo sappiamo e sappiamo che l'unico partito di Governo che cerca di modificare tutto ciò nel senso dei nostri auspici è la Lega.
Quindi solo chi ha interesse o chi intende autoflagellarsi potrebbe votare Cinque Stelle o pci/pds/ds/pd.
Allora perchè gli ultimi sondaggi danno in calo la Lega ?
Andreotti, un Grande, diceva che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Allora cosa succede quando, per mesi, si accredita una marcia trionfale di qualcuno e poi lo si segnala in regresso ?
Succede che qualcuno, abituato a saltare sul carro del vincitore, ripensa al da farsi, cercando lo spazio in cui lui, non la comunità, possa guadagnarci di più.
Ma succede soprattutto che, al dunque, a schede scrutinate, se anche la Lega ottenesse il 30%, con un più 13% rispetto al 4 marzo 2018 e diventando il primo partito d'Italia, sarebbe facile, per certe facce di tolla, dire che la Lega ha perso perchè, in un precedente sondaggio, era data al 36%.
Insomma chi si avvia a perdere, sta predisponendo le carte per dire di aver vinto e ricominciare con il mantra del "questo governo deve andare via".
Ma non sempre le ciambelle riescono con il buco e a volte quelle strategie da furbetti del sondaggino si rivelano autentici boomerang, come è accaduto con la Brexit e con l'elezione di Trump.






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11 maggio 2019

Ma cosa fanno Bergoglio e Zingaretti per noi Italiani ?


Siamo in Italia, ma non sembra.
La stampa e la radiotelevisione di regime danno uno spazio preponderante a tutte le tesi più onerose economicamente e distruttive del tessuto sociale della Nazione, mentre sono costrette a dar conto delle proposte, che chiamano con disprezzo "populiste" o "sovraniste", solo perchè sono le uniche che affrontano argomenti e temi che interessano gli Italiani.
Gli euro cattocomunisti, con i loro due principali tedofori pro tempore, Bergoglio e Zingaretti, ogni volta che emerge un problema, riescono ad inventarsi una soluzione punitiva per noi Italiani.
Abbiamo cinque milioni di immigrati, quasi il dieci per cento della popolazione che insiste su un territorio che, contrariamente alle Americhe e all'Australia (terre di emigrazione nei secoli scorsi) è già densamente popolato.
Eppure, invece di erigere un monumento a Salvini che ha invertito il rapporto tra arrivi ed espulsioni, cominciando a svuotare il secchio, continuano a propugnare l'apertura dei porti e la creazione di ponti.
Tutti in entrata, facendo così il gioco dei più avidi capitalisti che, davanti ad una massa sempre maggiore di persone che chiedono lavoro, riescono a ridurre le retribuzioni effettive e, soprattutto, le garanzie normative e di sicurezza del lavoro.
Se poi guardiamo ad un altro bubbone che disturba fortemente la pace sociale dei nostri quartieri popolari, gli zingari o rom o sinti, chiamateli come vi pare, ecco che strologano a favore della distribuzione di case a loro, senza che però siano state preliminarmente soddisfatte le richieste degli Italiani.
E ci sono tanti nostri Connazionali che non hanno una casa dove vivere dignitosamente.
Registro anche l'ultima di Bergoglio, che evidentemente non ha bisogno di riposarsi ogni tanto dalle sue esternazioni, sui fatti di Casal Bruciato.
Non gli ho però sentito offrire, lui che come capo della chiesa è un possessore di numerosi immobili, gli immobili della chiesa a chi è senza casa, anzi la caritas, avendo Salvini dimezzato il rimborso statale per gli immigrati, sembra voglia ritirarsi dalle varie organizzazioni dei centri di raccolta o comunque non partecipare ai nuovi bandi.
Evidentemente "umanitari" finchè pagano gli altri, cioè noi Italiani.
E che dire dell'annullamento totale davanti al Moloch dell'unione sovietica europea ?
Non uno sprazzo di dignità, non un accenno di orgoglio nazionale, anzi l'abbrutimento più totale nel momento in cui si decide di usare Moscovici, socialista francese, come icona da portare in giro per l'Italia.
Non c'è una sola proposta che gli euro cattocomunisti facciano propria nell'interesse degli Italiani.
Quota cento non va bene, preferiscono la feroce legge Fornero che, fosse per loro, andrebbe ripristinata, con la riapertura del progressivo innalzamento dell'età pensionabile in funzione dell'aspettativa di vita.
Non va bene neppure quell'ipermarxista provvedimento che è il reddito di cittadinanza e neppure una legge che, finalmente e molto timidamente, consente alle vittime di difendersi meglio dai rapinatori e anche dalla successiva inquisizione giudiziaria.
Nulla che sia nell'interesse degli Italiani è sostenuto dagli euro cattocomunisti tutti raccolti attorno al pci/pds/ds/pd ed ai suoi partiti minori alleati come uno che, emblematicamente, si chiama "più europa".
Più antitaliani di così !




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10 maggio 2019

Nessun bavaglio fermerà le Idee


Oggi, grazie a quegli autentici geni della sinistra cattocomunista, lo so e, come me, lo sanno sicuramente altre migliaia di Italiani.
Alcuni dei quali si saranno sicuramente presi il disturbo di ricercarne il sito (https://altafortedizioni.it/) per curiosare negli scaffali virtuali ed apprezzare alcuni titoli interessanti, su argomenti di attualità, sociali e storici, finalmente affrontati con un taglio diverso da quello, parruccone, cui siamo abituati dalla stampa e dalla radiotelevisione di regime.
Mi sono quindi iscritto alla Newsletter per essere sempre informato delle novità.
Il passo successivo, che per me sarà nel prossimo fine settimana, sarà quello di effettuare un paio di acquisti: uno per solidarietà e l'altro per l'interesse che mi hanno suscitato alcuni titoli.
Così quelli che vorrebbero imporre il bavaglio alle Idee sono serviti solo a dare diffusione nazionale ad una Casa Editrice che, senza tutta questa pubblicità, sarebbe rimasta di nicchia, conosciuta da pochi addetti ai lavori.
Nei secoli in tanti hanno provato a fermare le Idee e nessuno ci è mai riuscito.
Possono solo riuscire a rallentarne la diffusione, rendendola più complicata, ma le Idee, quelle sì, superano i muri, anche quelli dell'ignoranza e del fanatismo.




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09 maggio 2019

Un rovescio salutare


Conte ha estromesso Siri, sposando il giustizialismo grillino.
Salvini e la Lega non fanno cadere il governo.
Personalmente sono abituato a rispondere a tono alle offese, quindi non avrei lasciato perdere in nome del principio sintetizzato dalla frase "muoia Sansone con tutti i Filistei".
Ma Salvini ha deciso diversamente e credo meriti fiducia anche in questa scelta.
In ogni caso ci sono almeno tre insegnamenti che emergono dalla vicenda della esautorazione di Siri.
1) Di Maio e i grillini non sono soci affidabili, unendo alla loro acclarata incompetenza anche un giustizialismo che offende il primo e più elementare principio di Giustizia: siamo tutti innocenti, finchè non sarà provata, con sentenza passata in giudicato, la nostra colpevolezza.
2) Le inchieste che spuntano come funghi in tutta Italia e che sembrano far parte di un'unica strategia per circondare ed assediare la Lega, impedendole di occuparsi di cose serie, dei problemi degli Italiani (bloccare l'immigrazione, legittima difesa, rottamare anche il resto della Fornero, ridurre le tasse ad una unica aliquota uguale per tutti, dare autonomia alle regioni) dimostrano che chiunque sia il Leader del Centro Destra, purchè non si presti a fare il cagnolino da salotto della sinistra, sarà sempre oggetto di attenzioni da parte di quella magistratura che si preoccupa più di dell'attività dei politici che delle azioni criminali di ladri, rapinatori e scippatori.
3) Il terzo insegnamento è un corollario dei primi due. Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo votare Salvini e la Lega perchè, possibilmente da una maggioranza assoluta, possano agire, forti di un mandato popolare incontrovertibile, superando le resistenze di grillini, magistrati, euro cattocomunisti e burocrati dell'unione sovietica europea.


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08 maggio 2019

Fuga dal confronto


A Torino la sinistra scappa dal confronto delle idee e preferisce cercare di tappare la bocca ricorrendo alla repressione giudiziaria.
Per parafrasare un certo Ezra Pound si potrebbe dire che chi scappa dal confronto di idee, o non vale nulla lui o non valgono nulla le sue idee.




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07 maggio 2019

Un inno all'odio e alla vendetta


Camilla Lackberg è una scrittrice svedese di gialli.
La sua fortuna è stata una serie ambientata in una città di provincia dal nome inscrivibile e, per me, anche impronunciabile, dove si reca a vendere la casa dei genitori morti una giornalista scrittrice, con l'idea di tornarsene a Stoccolma.
Invece resta, si sposa e si diletta come una giovane Miss Marple.
Come tutti i romanzi svedesi, viene smitizzata la Svezia del nostro immaginario collettivo, sfigati che vivono in case fredde e piccole, stipendi da fame, privazioni, contrapposti a ricchi sfondati, la cui ricchezza ha sempre un'origina dubbia e, per tutti, droga, perversioni, tristezza.
La Lackberg, però, ha piccole quantità di tutto ciò, mentre la trama è (era) intrigante.
Fino al 2017, quando ha abbandonato i personaggi che l'hanno portata al successo per scrivere in sequenza due romanzi "Donne che non perdonano" (2018) e "La gabbia dorata" (2019).
In entrambi i romanzi una o più donne si coalizzano per uccidere/incastrare uno o più uomini e, trullallero, trullalà, vissero felici e contente.
Probabilmente è l'effetto del neofemminismo e di tutta la sbornia che ne è seguita, con le denunce per presunte violenze, presentate a venti e più anni di distanza dall'asserito evento.
Non viene in mente alla Lackberg di aver scritto due romanzi che sono un vergognoso inno all'odio e alla vendetta.
Si sprecano le denunce e la richiesta di introdurre nuovi reati "a tutela delle donne", ma poi una donna, che dovrebbe rappresentarle in quanto donna colta, di successo, non trova di meglio che rappresentare la vendetta come soluzione catartica.
Non si accorge, costei, che le stesse motivazioni che pone a base dell'azione delle sue protagoniste di carta, possono essere tranquillamente applicate, come giustificativi, in qualunque situazione in cui sia l'uomo ad essere vessato dalle convenzioni e dalle leggi, come, ad esempio, per l'affidamento dei figli e gli assegni di mantenimento che mandano letteralmente per la strada tanti uomini.
Ma, soprattutto, la Lackberg, nella sua foga femminista, non si accorge che, sdoganando per le donne odio e vendetta, li sdogana non solo per gli uomini, ma anche per altri aspetti della vita, come il lavoro, lo sport e la politica.
Se è questo che si vuole, allora lo si dica chiaramente e vinca il più forte.





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06 maggio 2019

La presunzione di comando di chi non ha i voti


Con il senno di poi dobbiamo dire che è stato un errore accettare che al governo entrassero dei "tecnici" per rabbonire Mattarella.
La Trenta al ministero della difesa è imbarazzante, Moavero agli esteri inconsistente e Tria all'economia svolge il ruolo di Cerbero dei conti pubblici in ossequio alle disposizioni dell'unione sovietica europea.
Ma l'errore più grande di Salvini è stato quello di accettare Conte come premier, cioè un personaggio che già era nella lista dei ministri grillini.
A quel punto sarebbe stato molto meglio avere Di Maio come premier, acquisire i ministeri più importanti e imbarcare al governo anche la Meloni come era nella proposta dei cinque stelle in cambio di Palazzo Chigi.
Ma del senno di poi sono piene le fosse e così oggi Salvini non solo deve far fronte all'offensiva giustizialista dei grillini che cercano di recuperare voti (in ogni caso li recupererebbero agli auro cattocomunisti e non sarebbe male), non solo deve difendere il decreto Sicurezza dall'aggressione dei magistrati ideologizzati, ma deve anche confrontarsi con la presunzione di comando di chi, senza voti, si crede investito dei diritto divino di decidere le sorti di un sottosegretario e anche i tempi di realizzazione di quanto compreso nel contratto di governo.
Ho già scritto cosa fare se Siri dovesse essere revocato, aggiungo che se fossi Salvini davanti alla melina di Conte e dei grillini su flat tax e autonomia regionale, lascerei perdere le pur valide iniziative sulla castrazione chimica dei pedofili e il ripristino del grembiule a scuola, per presentare e far mettere ai voti la realizzazione di flat tax e autonomia hic et nunc.
E se il consiglio dei ministri dovesse anche solo rinviare, denunciare la violazione del contratto di governo e far cadere il governo.
Così è sistemata anche la vacua battuta di Di Maio secondo il quale non si fa cadere un governo per una poltrona.
Invece lo si fa, lo si deve fare, perchè la poltrona è un mezzo per realizzare un programma e se poi il programma non viene realizzato si fa cadere il governo augurando a Conte buon viaggio e così sia.

P.S.: quello che scrivo, ovviamente, ha valore se i resoconti e i retroscena che vengono pubblicati sui quotidiani sono veri e io continuo a nutrire forti dubbi sulla trasparenza dell'informazione dei quotidiani e dei radiotelegiornali.




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