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21 giugno 2019

Il triste tramonto di Berlusconi


Provo molto dispiacere nel vedere il simulacro di stesso cui si è ridotto un irriconoscibile Silvio Berlusconi.
Avrebbe potuto essere i padre nobile di un Centro Destra nuovamente vincente, invece preferisce (o gli fanno preferire ?) continuare la solita manfrina contro il governo, trascinando nell'abisso anche alcuni suoi fedelissimi che in televisione appaiono come talebani peggiori di quelli di un pci/pds/ds/pd allo sbando.
Non so quanto sia farina del suo sacco o di quello dei suoi "consigliori", ma il voto sardo dimostra come Forza Italia sia ormai al capolinea.
Temo che una parte di Forza Italia, seguirà la stessa strada intrapresa dai democristiani di sinistra e adesso persino da Casini: rifugiarsi all'ombra del pci/pds/ds/pd per un posto sicuro nelle prossime liste elettorali.
Vedremo se la riappacificazione con Totti (ancorchè limitato dalla Carfagna, Gelmini, Bernini e persino da un inconsistente Tajani cui hanno prudenzialmente, visti i risultati, spento il microfono) servirà a riportare Forza Italia sulla retta via.






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3 commenti:

Nessie ha detto...

Berlusconi ha contato troppo sulla personalizzazione di FI. Doveva subito alle prime avvisaglie, nominare un successore e tenersi la carica di Presidente onorario. Però la mossa di recuperare Toti in extremis non è sbagliata. Vedremo se funziona...I Tajani e le relative "badanti" vanno relegati in soffitta quanto prima.

Massimo ha detto...

Temo sia fumo negli occhi, la nomina di Toti. Ieri pomeriggio c'era la Gelmini a Sky Tg24. Con voce stridula pontificava contro il governo e criticava Salvini, blaterando di una maggioranza di Centro Destra che non esiste. Addirittura, quando Rinaldi con molta calma le ha ricordato che la maggioranza con i Cinque Stelle era l'unica possibile perchè l'alternativa era Cottarelli, la Gelmini ha osato dire che sarebbe stato meglio Cottarelli di Di Maio. Purtroppo credo che Toti, se nonstarà attento, rischia di diventare la foglia di fico delle Gelmini, delle Carfagna che porteranno Forza Italia all'abbraccio con il pci/pds/ds/pd. Meglio dare un taglio netto e prima accadrà meglio sarà, anche per la chiarezza politica e il futuro del Centro Destra.

Nessie ha detto...

Su Toti sarei un po' più ottimista, dato che è astuto e ben scafato. Devo inoltre constatare che in Liguria da quando c'è lui le cose stanno andando molto meglio e che il "modello Liguria" della sua giunta con Lega e FdI, funziona. Il legame e i punti in comune che ha con Meloni e Salvini sono ben più saldi e collaudati che con le Carfagne & badanti varie. Sono certa che se dovesse sentirsi imbrigliato, sarebbe perfettamente in grado di sciogliere i nodi gordiani.
Inoltre non dimentichiamo che ha costanti legami coordinativi con i tre governatori del Nord Fontana (Lombardia), Zaia (Veneto) e Fedriga (Friuli-Venezia-Giulia).

Perciò, in questo caso, è il Berlusca che deve stare attento a non perderlo, nel caso avesse per la capoccia di usarlo come "foglia di fico".