Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 agosto 2019

Invasione


Se qualcuno avesse dei dubbi sul complotto che, imbavagliando il Popolo Italiano, ha promosso la formazione di un governo tra gli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd e i Cinque stelle, basta che scruti al largo di Lampedusa le navi delle ong pronte a lanciarsi in porto come avvoltoi per scaricare i loro clandestini.
Aspettano solo che Salvini sia sostituito al Viminale da un ministro compiacente e prono al disegno dell’unione sovietica europea di trasformare l’Italia in un campo di raccolta di immigrati che nessuno vuole a casa sua.






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30 agosto 2019

Berlusconi sembra posseduto dalla sindrome di Stoccolma


Avevo la radio accesa quando, poco prima di pranzo, Berlusconi, terminato il colloquio con il Conte Fregoli, ha rilasciato una lunghissima dichiarazione condivisibile solo nell'opposione al governo che si va formando, ma non nella forma "costruttiva" e nelle sedi istituzionali proposta.
Già aver rimarcato la sua presenza come atto di correttezza istituzionale, rappresenta un forte e inaccettabile distinguo verso la Meloni e Salvini che hanno mandato, giustamente, le seconde e terze file, annunciando una vera e ostile opposizione ai giallorossi.
L'aver esaltato l'appartenenza al ppe e la scelta europeista ha invece rappresentato una autentica ed impensabile sottomissione a quelli che furono i suoi carnefici nel 2011.
Ma il colmo lo ha raggiunto quando ha richiamato un Centro Destra liberale ed europeo contro il sovranismo, dimostrando di essere più vicino al pci/pds/ds/pd che alla Lega ed a Fratelli d'Italia.
Completamente oltre la realtà la sua affermazione sul ppe quale vera contrapposizione alla sinistra, mentre fa comunella con i socialisti in Europa.
Berlusconi ha, per me, candidato Forza Italia a prestarsi al ruolo di ruota di scorta di una maggioranza traballante al senato, probabilmente per allungare la legislatura nella speranza che iene ed avvoltoi, con i loro megafoni, riescano a sbranare Salvini.
Forza Italia ormai è persa per il Centro Destra, non però molti suoi eletti ed elettori che non credo possano condividere le parole di un Berlusconi apparso decisamente fuori dal mondo reale.
Ma che tristezza una fine così ingloriosa ! 




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La Regina e il presidente

Nel Regno Unito, la Regina Elisabetta II e il Primo Ministro Boris Johnson, per rispettare la volontà del Popolo Britannico mettono la mordacchia ad un parlamento che non rappresenta l’esito del referendum del 2016.
In Italia il presidente Mattarella e il Primo Ministro Giuseppe Conte, per impedire al Popolo  Italiano di votare insediano un governo la cui maggioranza solo parlamentare è costituita da partiti che hanno perso anche le elezioni europee del 2019 e si regge sui voti dei senatori a vita.


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29 agosto 2019

Le odalische dell’unione sovietica europea


I provvedimenti più utili e che hanno costruito il consenso della Lega sono stati quelli contro l’immigrazione e le ong (decreto sicurezza), a favore delle vittime che reagiscono alle rapine (legittima difesa) e per l’inizio dello smantellamento della Fornero (quota cento).
Sono i provvedimenti che le odalische (nel senso etimologico del termine, quello di servitori) dell’unione sovietica europea, che hanno votato Ursula Von der Leyen a presidente del Politburo dei commissari e Sassoli a presidente del Soviet, pensano di smantellare da subito, con la complicità del Fregoli che pure le aveva firmate.
Come a dire: si accordano per fare esattamente il contrario di quello che desidera il Popolo.

Forse credono di fare uno sgarbo a Salvini, ma in realtà sfruculiano la maggioranza degli Italiani.



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28 agosto 2019

Salti mortali per imbavagliare il Popolo


La volontà di evitare il voto, cioè di imbavagliare il Popolo, emerge dai salti mortali con cui si esibiscono, emuli del Circo Medrano, gli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd e i nuovi pretoriani dell’establishment del Movimento 5 stelle.
Un governo purchessia fondato esclusivamente sul principio di conservazione … della poltrona dei parlamentari.
E’ già accaduto nel 1994 con il governo Dini e nel 2011 con quello Monti.
Si riempiono tanto la bocca con le parole e i principi più nobili, ma nella realtà il loro principale obiettivo è poter continuare a fare i maggiordomi di Francia e Germania sulle spalle del Popolo Italiano, impedendo ai cittadini di esprimersi e di indicare da chi vogliono essere governati.


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27 agosto 2019

Micron contro tutti


Quando la polizia del pensiero e della neolingua era solo nella fantasia degli scrittori di fantascienza distopica, si sarebbe potuto liquidare il comportamento del presidentino francese con due parole.
Oggi, per evitare osservatori e denunce, ne occorrono di più.
Micron si risentì dell'incontro tra Di Maio e i leaders dei gilet gialli, tanto da richiamare l'ambasciatore a Roma.
La sua arroganza e supponenza è però così smisurata che si intromette sistematicamente negli affari interni altrui, dall'Italia alla Russia fino, in questi giorni, al Brasile.
E se Bolsonaro gli risponde con una metaforica manganellata nei denti, Micron si atteggia pure a vittima.
Mai che gli venga anche solo il dubbio di essere lui in torto, visto che sta litigando ormai con tutto il mondo e anche con i suoi concittadini ?



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26 agosto 2019

A nome di chi ?


Stampa, radio e televisioni hanno dato risalto alla dichiarazione di un certo Tusk (pure lui minoritario nel suo paese, la Polonia) che ha elogiato Conte al G7.
Un Conte che, dimostrando il suo livore, invece di occuparsi dei temi internazionali, si è preoccupato di fare una nuova marchetta contro la Lega e Salvini, sperando che il pci/pds/ds/pd tolga il veto al suo reincarico.

Ma Conte a nome di chi parla, chi rappresenta in tale consesso ?
Non ha un solo voto suo, è un nominato, ha cercato di accattivarsi la simpatia della Merkel e di Trump da sfruttare in Patria.


Cosa può dire, ad esempio, a Micron sull'invasione dei clandestini ?
La posizione, maggioritaria tra gli Italiani, di Salvini o il suo esatto contrario come richiesto da Zingaretti ?


E sulle tasse ?
Flat tax o redistribuzione ?
"Leale all'Europa", ha detto Tusk.

Proprio per questo non rappresenta la maggioranza degli Italiani che non amano questa unione sovietica europea.
Molto meglio sarebbe stato mandare i due consoli, Di Maio e Salvini, per rappresentare, anche plasticamente, le due Italie, inconciliabili tra loro, in attesa di una chiamata elettorale che risolva, una volta per tutte, chi rappresenta la maggioranza del Popolo e, quindi, chi ha titolo per parlare a nome dell'Italia.


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25 agosto 2019

No Taxation without Representation


Nel diciottesimo secolo i coloni degli Stati Uniti fecero sentire i primi vagiti di indipendenza dall'Inghilterra con lo slogan "No Taxation without Representation".
Era il rifiuto di pagare le tasse se non avessero avuto loro rappresentanti nel parlamento che le decideva.
Oggi, nel percorso di formazione del governo giallorosso tra i grillini e il pci/pds/ds/pd, sento parlare di "redistribuzione" del reddito.
E' una ipocrita formulazione per introdurre nuove tasse, esattamente il contrario di quello che vorrebbe fare la Lega con la flat tax.
Allora invito il Centro Destra a riflettere sulla opportunità di rispolverare l'antica affermazione dei coloni americani: No Taxation without Representation.
Se non ci faranno votare, si organizzi una protesta civile per non pagare le tasse.

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24 agosto 2019

Perchè dobbiamo serrare le file a sostegno di Salvini


Ancora una volta la sinistra, sconfitta al voto, cerca di ribaltare tutto non con il metodo democratico, ma con le interferenze esterne (l'unione sovietica europea - cioè Germania e Francia - e il vaticano), con l'appoggio di nani e ballerine, svendendo l'Identità Nazionale alle ong e la Sovranità a Bruxelles, con l'aiuto delle inchieste della magistratura e con l'aggressione personale, sistematica al leader pro tempore del Centro Destra.
E' da mesi che si è aperta la caccia a Salvini, esattamente come si aprì subito la caccia a Berlusconi, reo di aver sconfitto alle urne la "gioiosa macchina da guerra" del pci/pds (non ancora ds/pd) di Ochetto.
Berlusconi fu lasciato colpevolmente solo ad affrontare insulti e inchieste.
Salvini ora è nel mirino, colpevole di aver vinto le elezioni del 26 maggio e di rappresentare la riscossa di un'Italia che non vuole essere suddita dell'unione sovietica europea e vuole invece affrancarsi da ogni servitù.
Abbiamo tutti ascoltato le sparate di Conte, osannato il giorno dopo dalla maggioranza dei quotidiani.
Ma non è solo Conte.
Inchiesta per aver bloccato l'invasione dei clandestini e il piano di sostituzione etnica in pieno stile "Kalergi".
Indagine addirittura perchè il figlio ha fatto un giro sulla motò d'acqua della Polizia.
Indagine su due importanti esponenti del Carroccio (Rixi e Siri) con un terzo (Garavaglia) mandato assolto perchè probabilmente la forzatura di indagarlo sarebbe stata troppo smaccata.
Indagine per soldi mai visti in cambio di petrolio mai consegnato.
Una narrazione, corredata dalle peggiori fotografie del Ministro reperibili in rete  (e di fotografie ridicole ce ne sono di tutti, basta cercarle) unicamente a fini di dileggio e per proiettare l'idea di una Lega spaccata e in crisi, anche di consenso popolare.
Nulla che abbia a che fare con le questioni concrete della politica e del governo.
Vogliamo aprire i porti ai clandestini o vogliamo difendere i nostri confini ?

Vogliamo la flat tax o vogliamo diventare tutti "felicemente" poveri, tutti uguali al livello più basso invece di aspirare al merito e al livello più alto ?
I cittadini hanno il diritto di difendersi sparando senza poi essere perseguitati ?

E' meglio mandare tutti i soldi e le competenze a Roma, dove una gigantesca idrovora assorbe tutto e tutto fa scomparire, o è meglio affidare le questioni concrete dell'amministrazione locale ai rappresentanti eletti sul posto e che sul posto vivono e lavorano ?
Vogliamo essere Uomini Liberi, in un consesso di Nazioni Indipendenti, oppure sudditi in una unione sovietica peggiore e più invasiva di quella originale di Mosca, dove la dottrina della "sovranità limitata" viene applicata sostituendo i carri armati con la leva monetaria e finanziaria ?
Sono tutte le questioni sollevate da Salvini, alle quali Salvini ha dato una risposta che ha avuto un entusiastico riscontro favorevole del Popolo.
Ed è quello di cui a sinistra non vogliono parlare, perchè le loro risposte sono contro la volontà popolare.
Per questo non possiamo più accettare che chi si propone come leader del Centro Destra sia sistematicamente eliminato con aggressioni personali che nulla hanno a che vedere con le questioni politiche sulle quali votare.
Se anche Salvini gettasse la spugna e al suo posta andasse un altro con la medesima carica e capacità di rappresentare le nostre idee, chiunque egli sia, sarebbe aggredito in ugual modo.
Non sempre si possono condividere le proposte altrui e anche di Salvini personalmente non condivido l'appoggio alla tav, l'ostinazione a non voler aumentare l'iva e la disponibilità a riprovarci con i grillini.
Ma qui l'ho scritto e non lo scriverò più.
Perchè questo è il momento per serrare le file e sostenere Salvini qualunque scelta faccia, con l'unica eccezione di un accordo con gli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd.



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23 agosto 2019

C'è solo il voto


Pur non credendoci (nessuno volontariamente mette la testa sul ceppo e per Mattarella e il suo partito, votare equivarrebbe a farsi tagliare la testa e non solo) vedo come unica prospettiva il voto.
Ogni altra soluzione sarebbe un imbroglio di natura golpista per impedire al Popolo di esprimersi, violando il principio fondamentale della democrazia di cui quelli si riempiono tanto la bocca.
E non mi riferisco alle maggioranze degli sconfitti, con o senza "Ursula", ma al ritorno al gialloverde che sembrerebbe trovare Salvini disponibile, senza rancore, purchè i no si trasformino in sì.
Ho ammirato la calma di Salvini quando, di fianco a lui, Conte gli inveiva contro senza ritegno.
Altri si sarebbero alzati e avrebbero reagito, motivatamente, a reti unificate contro uno che invece di argomentare su immigrazione, flat tax, legittima difesa, autonomie e tutto ciò che serve all'Italia, ha solo cercato di demolire la persona di Salvini, probabilmente per fare una marchetta a futura memoria al pci/pds/ds/pd e come captatio benevolentiae verso il soviet e il politburo dell'unione sovietica europea.
Ma non dobbiamo porgere l'altra guancia, al contrario dobbiamo rispondere colpo su colpo, con gli stessi loro metodi.
Facciano il governo con gli euro cattocomunisti, aprendo i porti all'invasione e alla sostituzione etnica, facciano la patrimoniale, facciano i servitori felici dell'unione sovietica europea, ma alla fine i nodi verranno inevitabilmente al pettine.
Resta sempre meglio un governo con Di Maio, Toninelli, Bonafede e persino con Moavero, Conte, la Trenta e Tria di uno con Renzi e Zingaretti, Letta e Cassese, Cantone e la Cantabria.
Ma ancora meglio è metterli all'angolo, con una opposizione dura, determinata, distruttiva fino a che non saranno costretti a gettare la spugna e farci votare.
E allora, come cantava Rascel, virgola, ce la vedremo !





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22 agosto 2019

Tempi che cambiano (in peggio)

In passato, a chi fermava un'invasione venivano tributati onori, riconoscimenti ed entrava a pieno titolo nel Pantheon dei Padri della Patria.
Oggi chi riduce in un solo anno dell'80% gli sbarchi dei clandestini, facendo nel contempo risparmiare 1,5 miliardi di euro alle casse pubbliche (cioè a tutti noi), rischia di venire indagato per sequestro di persona.
Fino a quando tollereremo che la volontà di uno la cui autorità deriva solo da un concorso pubblico, prevalga sulla volontà di chi ha ricevuto una forte investitura dal voto popolare ?



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21 agosto 2019

La "stizza" di Conte


Giuseppe Conte, presidente del consiglio (ancora per poco) per grazia di Salvini e volontà di Di Maio, ha parlato in senato.
Non ha affrontato, non ci ha fatto conoscere il suo parere (se mai a qualcuno fosse interessato) su alcun argomento rilevante di carattere politico, dai clandestini, alla Sovranità, Indipendenza e Identità Nazionale, dalla flat tax alla autonomia regionale, dalla sicurezza alle infrastrutture.
No, il suo è stato un intervento unicamente livoroso, probabilmente per quella che a Bologna chiamiamo “stizza”, cioè la impotente reazione che ai bambini dell’asilo fa pestare i piedi per terra.
Nel suo caso quel “pestare i piedi per terra”, è stato tradotto con una sequela di considerazioni malevoli verso il Ministro Salvini, colpevole di aver scritto la parola "fine" al suo giochino, ottenuto senza neanche aver conquistato un voto elettorale, con il chiaro e unico intento di minarne la credibilità.
Ma da chi ha approvato la scelta di potere della Von der Leyen, quelli che lui pensa possano essere colpi di bazooka contro la Lega, si trasformano in altrettanti riconoscimenti che accreditano Salvini come il Davide contro il Golia della Spectre affaristico finanziaria che domina l'unione sovietica europea e cerca di soffocare ogni afflato di libertà, cominciando con il cercare di impedire ai popoli di esprimersi con il voto.
Adesso solo una strada: voto ad ottobre.
Ogni alternativa pasticciata, soprattutto se dovesse portare a riesumare il cadavere del pci/pds/ds/pd, può solo vedere una determinata, devastante e distruttiva opposizione di tutti gli autentici Patrioti.




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Un tuffo nelle acque di Lampedusa


Non credo che i clandestini si siano buttati in acqua all' insaputa dell’equipaggio della Open Arms.
E’ un modo come l’altro, quello della Sea Watch, per superare l’ostacolo frapposto all’invasione, dal Ministro degli Interni Salvini, provocandoci a bloccare con la forza i clandestini e confidando nella incapacità della ministra della difesa di difendere e rendere impermeabili i confini della Patria.
A questo punto mi domando: forse dobbiamo andare volontari a Lampedusa per impedire gli sbarchi, facendo quello che la ministra della difesa non vuole ordinare di fare a chi è preposto per farlo?

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20 agosto 2019

L'arroganza infinita delle ong e degli immigrazionisti


Leggo che Open Arms, dopo aver rifiutato ogni alternativa ad eccezione dell'Italia, pretende che "Italia e Spagna diano i mezzi per lo sbarco".
Hanno la faccia di bronzo di dare ordini quando proprio loro si sono messi in quella situazione senza sapere come uscirne, con l'unica intenzione di scaricare tutto addosso a noi Italiani.
Si lamentano per tre giorni di navigazione fino alla Spagna dopo aver ciondolato davanti a Lampedusa, unicamente per ragioni politiche, per diciassette giorni !
Pretendono che Italia e Spagna forniscano, a nostre spese, gli aerei per trasportare i clandestini in Spagna.
Persino la vicepremier spagnola, che non deve essere un fulmine di guerra se è in un governo socialista "che ha esortato la commissione europea a prendere una decisione contro l'Italia", viene colta da qualche dubbio e si domanda "perché la ong non accolga l'apertura da parte della Spagna", riconoscendo che "la nave Open Arms "avrebbe potuto entrare a Malta". "Quella soluzione era lì - ha spiegato - ma non voleva farlo e ha insistito per andare in Italia".
Poi il santone buddista che, dopo aver affermato che non fa politica e non si occupa di Salvini e credendo di fargli un torto, mentre invece ne esalta la coerenza ideale e politica, definisce Salvini "baby Trump" e proclama "fermiamo Trump", alla faccia del "non fare politica".
Infine il capo dei vescovi italiani, Bassetti, che afferma "noi facciamo il mestiere del Samaritano".
Purtroppo con il c*lo di noi Italiani.




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18 agosto 2019

Lacrime di coccodrillo


La ong spagnola della Open Arms annuncia Urbi et Orbi che la situazione a bordo non è più controllabile.
Naturalmente è un modo per costringere l'Italia a farsi carico dei clandestini che ha raccolto.
Io mi domando: in sedici giorni di navigazione (perchè da tanti è in mare con il suo carico) quante volte sarebbe potuta andare e tornare in un porto spagnolo, a casa sua ?
Quattro ? Cinque ? Sei volte ?
Allora perchè si ostina ad entrare in Italia con il ricatto morale della situazione a bordo ?
Perchè dobbiamo essere noi Italiani a sopportare il costo delle azioni di una ong spagnola, con una carico di clandestini africani raccolti in acque libiche ?



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17 agosto 2019

L'invasione dei clandestini può essere fermata


Appare chiaro che sull'asse Berlino-Bruxelles-Parigi è partito l'ordine di scuderia per i maggiordomi italiani e i loro megafoni.
Non avendo avuto alcun risultato la demonizzazione di Salvini, adesso bisogna dipingerlo come un incapace, insicuro, pronto a fare marcia indietro.
Dal Vaticano ai centri sociali, da Renzi a Di Maio, da Grillo a Zingaretti fino a Conte , tutti guardano a questa crisi come l'occasione per rimuovere il Ministro dell'Interno e togliergli quella vetrina che, per suo merito, è diventata la lotta contro l'immigrazione. 
Ma i dati sono indiscutibili e inchiodano gli immigrazionisti alla pochezza dei loro argomenti.
In un anno completo di Salvini al Ministero degli Interni, dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019, sono sbarcati 8.691 clandestini.
E' vero che sono sempre 8.691 clandestini di troppo, ma rappresentano l'80% in meno di quelli sbarcati nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il costo per il loro mantenimento (a carico dei contribuenti Italiani !) è così crollato da 2,2 miliardi di euro a 500mila euro (sempre 500mila euro di troppo).
Per i più delicati ricordo che i cosiddetti dispersi in mare nello stesso periodo sono dimezzati: questo è vero, reale, concreto "salvare vite umane".
Tutto questo è stato ottenuto da Salvini nonostante l'ostilità di Vaticano, sinistra, centri sociali, ong, parlamentari e guitti di vario colore e nazionalità pronti a salire sulle navi ong per cinque minuti di pubblicità, salvo pretendere di scaricarne le conseguenze sulle spalle degli Italiani invece di assumersene i costi.
Se Salvini sarà sostituito, proviamo ad immaginare i dati del prossimo anno, tutti con il segno "più".
Leggo che persino il sindaco di Lampedusa vuole che vengano scaricati i clandestini, salvo poi piagnucolare perchè Lampedusa non li può trattenere e pretendere che siano collocati a carico di altri Italiani.
Allora perchè non fare un bel referendum: volete che i clandestini sbarchino in Italia e siano da noi assistiti ?
Così la chiudiamo una volta per tutte.



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16 agosto 2019

Cos'hanno in comune ?


Il presidente del consiglio Conte che chiede di far sbarcare i clandestini minorenni.
La ministra Trenta che manda ben due navi militari non a respingere la nave ong carica di clandestini, ma per scortarla in un porto italiano.
I magistrati del tar del Lazio che, ignorando una legge appena votata dal parlamento, decidono che le navi ong possono impunemente entrare in acque e approdare in porti italiani con il loro carico di clandestini.
La gip di Agrigento che ha mandato libera il comandante della Sea Watch che ha violato le acque nazionali, forzato un blocco e investito una motovedetta italia.

Cos'hanno in comune ?
Sono tutti personaggi che agiscono "in nome del Popolo", senza però mai essersi sottoposti al voto popolare e, soprattutto, assumendo decisioni che sono in contrasto con la esplicita e conclamata volontà della maggioranza degli Italiani che emerge, visto che non vogliono farci a votare, da tutti i sondaggi.






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15 agosto 2019

Sintonia perfetta


Gli Italiani vogliono le urne subito (vedi anche l'articolo nell'immagine) e Renzi, Grillo, Di Maio e compari cercano ogni scusa per rinviare l'appuntamento con il voto.
Gli Italiani non vogliono più veder sbarcare clandestini, nè sentir parlare di ong e Zingaretti chiede a Conte di far sbarcare gli oltre cinquecento che solo Salvini, Ministro degli Interni, riesce a trattenere fuori dalle nostre acque territoriali, dovendo anche combattere con i soliti magistrati militanti (questa volta sono gli amministrativi che, senza presentarsi al cospetto e alla verifica del voto popolare, pretendono di imporre agli Italiani la loro visione ideologica, autorizzando l'ingresso in acque italiane della Open Arms, nave spagnola, ong spagnola, equipaggio spagnolo, rimasta per tredici giorni a pendolare con Malta ed alla quale neppure il governo spagnolo ha voluto autorizzare sbarchi) .
Gli Italiani vogliono meno tasse e Prodi, Veltroni e Franceschini vorrebbero un governo di legislatura tra Cinque Stelle e pci/pds/ds/pd per eseguire gli ordini dell'unione sovietica europea che già ha distrutto la Grecia con la sua austerità e le sue tasse.
Gli Italiani vogliono più sicurezza e Mattarella promulga il decreto sicurezza con osservazioni che fanno le punte agli aghi.
Gli Italiani vogliono una giustizia certa e super partes e Bonafede propone una riforma che non tocca la casta dei magistrati.
Non c'è che dire, quelli che si stanno annusando per fare un governo e imbavagliare il Popolo, sono in perfetta sintonia con il sentimento di chi pretendono rappresentare.
Buone Feriae Augusti !




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14 agosto 2019

Prepariamoci ad una nuova invasione


Oltre cinquecento clandestini premono al limite delle nostre acque territoriali e sono già pronti per essere sbarcati dalle ong ed a sciamare come orde fameliche per l'Italia.
E' quello che accadrà se le squallide manovrine di perdenti annunciati e di maggiordomi dell'unione sovietica europea porteranno all'uscita di Salvini dal Viminale, sia che si formi un governo (comunque delegittimato perchè senza maggioranza nel Paese) sia che si vada ad elezioni previa sostituzione del Ministro degli Interni che non si vuole le gestisca (però Minniti le ha pur gestite e così pure Gentiloni e Renzi e tutti gli altri prima di Salvini).
Lo sbarco degli oltre cinquecento beniamini di Gere e Banderas (che però se ne guardano bene dal fornire loro ospitalità nelle loro ville sparse per il mondo)  non è però quello che vogliamo noi Italiani.
Ci rivedremo a Filippi.



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13 agosto 2019

Renzi e Grillo tengono famiglia

Vi sono momenti esilaranti nel teatrino della politica.
Quello che viviamo ne è la plastica rappresentazione.
Tutti si affannano a proclamare che non hanno paura del voto, che la via maestra è quella di dare la parola agli Italiani, MA ...
Così i grillini hanno accolto come una liberazione l'esternazione del loro guru contro il voto.
Capirai, molti di loro dovrebbero tornare sul divano e fare le pratiche per il reddito di cittadinanza.
Così dicono sì al voto, ma prima facciamo la riforma costituzionale e la nuova legge elettorale (una anno e forse più ...).
Renzi, con una piroetta che la sua attuale stazza non avrebbe lasciato presagire, dice sì al voto, però prima ... mettiamo a posto i conti.

Non ci si è riusciti in decenni di legislature, di manovre e manovrine e Renzi pensa di farlo adesso ?

O non è una scusa per rinviare il voto alle calende greche ?

Però qualcosa il poveretto deve inventarsi per difendere la nutrita pattuglia di parlamentari che risponde a lui e che si squaglierebbe con il voto, visto che le liste le farebbe Zingaretti che, infatti, è a favore del voto.
Patetico Grasso che strologa su un governo che ci dovrebbe portare al voto, quando tutti sappiamo che per lui, finita la legislatura, finisce anche la carriera politica visto che il suo partito non è neppure lontanamente in grado di agguantare il quorum, superato com'è persino da "Più Europa".
Tanto di cappello invece a Calenda che vuole il voto subito nonostante i sondaggi e a Berlusconi che, per ora, non sembra attratto dalla tenda ad ossigeno di un prolungamento della legislatura nonostante sondaggi impietosi verso Forza Italia.
Renzi e Grillo (e Grasso, ma la sua consistenza è impalpabile, non so neppure perchè ne rilancino le dichiarazioni) sono come Wild Coyote che strisciava con le unghie la liscia e ripida parete dalla quale era precipitato.
Coerente la Meloni (peraltro accreditata di un buon successo dai sondaggi) e, ovviamente, Salvini.
Del resto a Salvini i Cinque Stelle avevano bloccato l'autonomia regionale, la flat tax, cacciato due importanti sottosegretari, proposto una riforma della giustizia che continuava a lasciare ampi poteri e discrezionalità a quegli stessi magistrati che mandano libera la capitana della ong Sea Watch, dissequestrano le navi ong e chiedono il processo contro il Ministro degli Interni che sta difendendo i confini della Patria.
I Cinque Stelle, poi, hanno votato la candidata del potere costituito in Europa.
Ottenuta quota cento, una legge migliore sulla legittima difesa, una prima flat tax pur limitata ad una fascia bassa di lavoratori autonomi e, soprattutto, dimostrato che basta volerlo e l'invasione dei clandestini può essere drasticamente ridotta, proseguire avrebbe significato uno stillicidio di commenti a mezzo stampa (la stessa che adesso fa la ola a Grillo e Renzi contrari al voto).
Adesso deve solo continuare sulla strada intrapresa e che il voto sia a ottobre, in primavera o alla scadenza, il premio arriverà, perchè Grillo e Renzi, se mai realmente si mettessero d'accordo e riuscissero ad ottenere una maggioranza, non potrebbero fare altro che genuflettersi davanti all'unione sovietica europea, eseguendone gli ordini, magari appena un po' mascherati ed edulcorati perchè in cambio trasformeranno l'Italia in una gigantesca discarica di clandestini.




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12 agosto 2019

Sogni realizzabili


Era l'alba o, forse, erano i primi minuti di sonno, ma ho avuto ben chiara la visione di un palco con i Presidenti Trump, Putin e Bolzonaro e, al loro fianco, Boris Johnson e Matteo Salvini che ricevevano l'atto di sottomissione di Angela Merkel ed Emmanuel Micron,  inginocchiati ed a capo chino.
Basta un voto dato bene e quel sogno si può trasformare in realtà.



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11 agosto 2019

Provano ad imbavagliare


Dopo aver passato mesi a chiedere le dimissione di Conte e il voto, il pci/pds/ds/pd salda le sue "perplessità" con quelle di un tremebondo Grillo per escogitare trucchetti, evitare il voto ed imbavagliare il Popolo.
Così se i grillini vorrebbero approvare una riforma costituzionale che ridurrebbe i parlamentari ma, così facendo, rinvierebbero di almeno un anno il voto, i primi si impuntano su formalismi e, addirittura, pretenderebbero che Salvini non restasse ministro degli Interni.
Proprio loro che hanno fatto sempre gestire le elezioni da loro uomini (ultimo Gentiloni) e che non hanno sollevato obiezioni quando due presidenti del consiglio "tecnici" (Dini e Monti) si sono inventati una lista, capitalizzando i consensi del ruolo.
Il risultato sarebbe un governo "tecnico" che ritarderebbe il voto per affossare l'Italia eseguendo gli ordini dell'unione sovietica europea, con l'immissione inoltre di orde di immigrati.
Se Mattarella fosse il garante degli Italiani, respingerebbe con sdegno un tale disegno perchè l'unica strada pulita e leale è restituire la parola al Popolo, con il voto subito.
In ogni caso, che si voti subito, o che si voti fra alcuni mesi o anni, i problemi non cambiano: immigrazione, tasse, sicurezza, autonomia.
E gli Italiani si ricorderanno di chi, facendo gli interessi della Merkel e di Micron, ne ha ritardato la soluzione, aggravando la situazione.



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10 agosto 2019

Fanno gli immigrazionisti a casa nostra


Mentre la Lega ha deciso di dare un salutare scossone alla politica italiana in procinto di assopirsi sotto il sole di agosto, assistiamo ad una recrudescenza di santi uomini e sante donne pronti a sacrificarCI (a sacrificare NOI ITALIANI) per "salvare vite umane", quelle dei naufraghi seriali dei clandestini.
Così se Mattarella fornisce loro il pretesto di violare una nostra legge esprimendo osservazioni sul decreto sicurezza bis, salvo comunque promulgarlo con una "coerenza" tutta democristiana, la Carola di Germania si dimostra non pentita e dice "lo rifarei".
Nel frattempo una nave spagnola, che ha fatto il pendolo tra Italia e Malta per otto giorni, tempo necessario ad andare e tornare almeno quattro volte in un porto spagnolo, minaccia di violare il blocco se la situazione a bordo "dovesse farsi critica", causata però proprio dal loro pendolarismo invece di prendere la rotta diretta per Cadice o Barcellona.
Infine ci arriva il santone buddista, Richard Gere che, dall'alto dei suoi miliardi pretende che siamo noi a farci carico dei clandestini della Open Arms.
Ma se gli stanno tanto a cuore, perchè non se li porta a casa sua, negli Stati Uniti, ripartendoli fra le sue tante ville ?
Ecco la vicenda dei clandestini deve essere sempre ricordata, soprattutto se si andrà al voto, perchè se la Lega dovesse vincere, conquistando, anche con Fratelli d'Italia, la maggioranza assoluta dei seggi, la questione verrebbe relegata ai libri di storia.
Ma se, a causa di eccessive pretese da parte nostra, di troppa sufficienza nell'affrontare la campagna elettorale o di una mal riposta fiducia nei sondaggi, la Lega, pur vincendoin termini relativi, dovesse scendere a compromessi o, peggio ancora, il sistema elettorale dovesse produrre una maggioranza parlamentare simile a quella che ha eletto Ursula l'altra Tedesca, allora la situazione da critica diverrebbe drammatica e la sostituzione degli Italiani con orde di immigrati procederebbe con grande e forse inarrestabile speditezza.



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09 agosto 2019

E toglieteli quegli 80 euro !


Nelle trasmissioni televisive e radiofoniche, gli euro cattocomunisti e i conduttori continuano a chiedere alla Lega che propone una scossa fiscale: "ma dove li trovate i soldi ?".
Con sorrisino beffardo alcuni esponenti del pci/pds/ds/pd sfidano il Governo a togliere gli 80 euro che Renzi elargì per poi vincere le elezioni europee del 2014.
Quegli 80 euro ci costano dieci miliardi all'anno, cioè un terzo del costo massimo calcolato per una piena flat tax.
Io accetterei la sfida e toglierei quegli 80 euro, subito.
Non conosco personalmente una sola persone che ne benefici.
Sono solo venuto a sapere, leggendo i quotidiani, che il governo Gentiloni, rinnovando il contratto agli statali, ha accettato di sterilizzarli, aumentando il limite di reddito per poterne usufruire, accogliendo così le richieste dei sindacati che erano entrati in fibrillazione perchè gli aumenti chiesti ed ottenuti avrebbero portato i loro assistiti a superare il limite di reddito per incassare gli 80 euro e allora hanno detto "no" e Gentiloni li ha accontentati, dando l'aumento e lasciando gli 80 euro.
E' evidente che si parla di una elargizione unicamente per accontentare il proprio elettorato, a spese di tutti i contribuenti.
Al contrario la flat tax è un beneficio per tutti i contribuenti senza che sia tolto nulla a nessuno, semmai a rosicare possono solo essere gli invidiosi e meschini che non accettano che qualcuno guadagni più di loro.
Avanti, coraggio, togliete gli 80 euro e dateci la flat tax !



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08 agosto 2019

Ipotesi voto ad ottobre


Tutti, tranne Lega e Cinque Stelle, spingono al voto, persino Berlusconi che, forse, intende cercare la "bella morte" politica, visto che Forza Italia più che all'Altra Italia guarderà all'Altro Mondo politico.
Comprensibile la speranza della Meloni di effettuare un bel sorpasso e di governare con Salvini e Toti, un po' meno la richiesta del pci/pds/ds/pd.
La fregola di Zingaretti e le reiterate assicurazioni di non fare accordi e di voler andare al voto (cui non credo affatto) cozzano con la storia di un partito sempre attento al proprio tornaconto elettorale.
Non vorrei che, aperta la crisi, con una qualche piroetta "sensibili al richiamo del Presidente Mattarella e per spirito di servizio" Zingaretti e compagni sostenessero un monocolore grillino per eseguire gli ordini di Bruxelles (del resto i grillini sono stati determinanti nell'elezione di Ursula la Tedesca).
Poi ci sono quelli che, calendario alla mano, dicono "non si può più" (quasi come nella barzelletta così politicamente scorretta che non posso qui riassumerla).
Invece si può, in qualsiasi data.
Dicevano che non si poteva votare a marzo (e la prima volta fu nel 1994), dicevano che a febbraio era ancora troppo freddo (e Napolitano nel 2013 ci convocò il 13 febbraio) figuriamoci quindi se non si può votare a ottobre, novembre o dicembre.
Del resto siamo nel pieno di un riscaldamento globale solo quando fa comodo a loro ?
E noi non abbiamo la sacralità del quando andare a votare come negli Stati Uniti che, se non è il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, crolla il mondo.
Votare si può.
Il problema è se chi può chiamarci a votare, abbia la volontà di dare la parola al Popolo ...




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07 agosto 2019

Recuperare i contenuti del contratto di governo


Capisco benissimo il pensiero di molti leghisti circa la possibilità di sbancare alle elezioni e formare un governo coeso, magari con Fratelli d'Italia e la parte migliore di Forza Italia, per essere ancora più incisivi nel cambiamento.
Li capisco e vorrei tanto che così fosse.
Ma a decidere se e quando si andrà a votare è un certo Mattarella che, teniamocelo bene a mente, dopo le elezioni del 4 marzo 2018 aveva già convocato per l'incarico un Cottarelli che non aveva un solo voto "suo" in parlamento e forse neppure quelli del pci/pds/ds/pd.
Quindi il fatto che non ci sia una maggioranza, con il pretesto della legge di bilancio, non costituirebbe un motivo per andare alle urne (e quante volte Berlusconi fu ingannato dalle parole dei presidenti pro tempore della repubblica con la promessa di andare subito al voto ?).
Del resto l'approvazione del decreto sicurezza bis, che dovrebbe bastonare pesantemente le ong (poi sono curioso di vedere i magistrati militanti cosa si inventeranno per non applicare una legge voluta e approvata da oltre il 70% del parlamento - perchè Fratelli d'Italia e Forza Italia non hanno votato la fiducia ma si sono astenuti dichiarando di condividere i contenuti della legge - che ripropone lo stesso consenso registrato nei sondaggi) dimostra che se si rispettano i passaggi del contratto di governo si può fare e anche bene.
Certo è che se diventa un logorio, un supplizio di Tantalo quotidiano per ottenere il minimo risultato con il massimo sforzo, meglio staccare la spina e prepararsi ad una dura opposizione a qualsiasi soluzione esca dal cilindro del Colle che fosse diversa dalla immediata convocazione delle elezioni.
Molto meglio recuperare lo spirito e i contenuti del contratto di governo, procedendo punto per punto alla sua attuazione.
Piaccia o meno al vecchio e nuovo politburo dell'unione sovietica europea.



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06 agosto 2019

Sinistra persa nella caccia perenne all'untore


Se per i democratici americani, la colpa delle stragi in Texas e Ohio è di Trump che, a loro parere, aizzerebbe all'odio, per i più ruspanti, ma non meno politicamente disperati democratici (tali almeno nella loro narrazione, per me erano, sono e saranno sempre dei cattocomunisti) italiani la fonte di ogni male è Salvini (come in passato furono Berlusconi, Craxi, Andreotti, Almirante, Leone, Tambroni, De Gasperi ... insomma tutti quelli che sono riusciti e riescono a surclassarli nelle urne o nelle argomentazioni concrete o in entrambe).
Non importa se Salvini dice e cerca di realizzare quel che pensa e vorrebbe la maggioranza degli Italiani, quelli veri, quelli che non si inchinano al politicamente corretto e, ancor meno, a Bruxelles.
La sinistra è sempre uguale a se stessa, ad ogni latitudine (e longitudine).




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05 agosto 2019

Non è colpa delle armi

Nel giro di ventiquattro ore, negli Stati Uniti sono state perpetrate due stragi.
Al momento in cui scrivo si conosce solo la presunta motivazione "razzista" della strage di El Paso (Texas).
E così, in abbinata con la retorica antirazzista, ci è stata propinata analoga retorica contro le armi.
Ma la colpa non è delle armi che, al contrario, se le avessero possedute tutti i cittadini coinvolti nelle sparatorie, avrebbero consentito di reagire e probabilmente di limitare i danni.
Chi, infatti, vuole fare una strage, commettere una rapina, usare violenza, trova sempre il modo per procurarsi le armi.
Una legge che faccia divieto ai cittadini di possederle, li obbliga in una condizione di inferiorità di partenza, li (ci) rende inermi davanti a qualsiasi aggressore, anche se armato di un semplice taglierino, come illustrano le cronache di rapinatori isolati che riescono a farsi consegnare il denaro nelle agenzie bancarie sotto la minaccia del solo taglierino.
Una legge, invece, che favorisca il possesso, la conoscenza, l'addestramento e l'uso consapevole di un'arma, favorirebbe la riduzione della criminalità e consentirebbe ai più di operare per limitare i danni che un delinquente o un folle (che l'arma riuscirebbe sempre a trovare) possono provocare.




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04 agosto 2019

Fuori bersaglio


La presidentessa eletta del politburo dell'unione sovietica europea, con la presenza da comprimario di Conte, ha mostrato la sua totale inadeguatezza ad affrontare il principale problema dei Popoli e delle Nazioni europee: l'invasione dei clandestini.
Ancora una volta quei geni della politica europeista danno per scontato che gli immigrati debbano essere accolti in Europa e che l'unica questione sia il criterio di redistribuzione.
Così non si risolve il problema, ma lo si aggrava, scaricandolo sui nostri figli e nipoti.
Un odioso giornalista tedesco, Tobias Piller, che sembra un prezzemolino tanto è presente nelle nostre trasmissioni televisive, ha fornito alcuni dati sugli sbarchi in Italia.
9000 dal 1° agosto 2018 al 31 luglio 2019, 40000 l'anno precedente, 130mila l'anno ancora precedente.
Invece di riconoscere l'efficacia della politica di Salvini, ne ha tratto la conclusione che non esisterebbe alcuna emergenza immigrazione e che l'Italia ne può assorbire altri.
Ma quei 9mila sono sempre 9mila di troppo, soprattutto se si considerano i milioni già presenti in Italia,
La questione è invece fermare ogni afflusso, in Italia e in Europa, per creare campi di raccolta in Africa e ricollocare in Africa, una volta risolti i problemi nelle rispettive nazioni, quei fuggitivi.
Porsi unicamente il problema della distribuzione in Europa significa dare per scontato che il futuro non sarà più nelle nostre mani, con la creazione forzosa di una società meticcia, senza Radici, senza Storia, senza Valori comuni, quindi senza Futuro.



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03 agosto 2019

A domanda, rispondo


Come è possibile che uno stato sovrano non riesca ad impedire a navi civili di scaricare sul suo territorio clandestini, dopo aver violato lo spazio navale nazionale e disatteso leggi e ordini specificatamente impartiti ?
Molto semplicemente perchè lo stato sovrano "gioca" pulito, usa il guanto di velluto e aborre la violenza, anche quando l'uso della forza sarebbe pienamente legittimato dal dovere e dal diritto a far rispettare i confini nazionali.
E' lo stesso principio per cui un Carabiniere non può sparare al delinquente in fuga.
Un principio che vede le vittime (noi tutti) perdenti e il trionfo dell'arroganza e della prepotenza.
Che trova anche sponda in altri stati, da sempre a noi ostili, come Francia e Germania, che vorrebbero riportare l'Italia a bottino da spartirsi, trasformandoci in una discarica per clandestini e non accettano la nostra sovranità.
Ma anche noi potremmo giocare di sponda con Stati Uniti, Russia e, adesso, anche il Regno Unito di Boris Johnson.
L'unione sovietica europea ci è nemica, meglio guardare altrove.



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02 agosto 2019

Al voto per farla finita


Ci risiamo.
Limitandosi per ora ad ordinare una ispezione sanitaria ed ascoltare il comandante della motovedetta, un'altra procura si intromette nella gestione dei clandestini, questione che concerne la sicurezza dei confini e dei citaddini Italiani e non la giustizia.
Se continuiamo a fare la punta agli aghi, avranno buon gioco i nostri nemici di Bruxelles, Berlino, Parigi e delle ong per soffocarci di clandestini che saremmo costretti ad accogliere, alloggiare, nutrire, curare, istruire.
Anche il far arrivare una motovedetta in un porto italiano pur senza far sbarcare i clandestini, è un errore, perché ci sarà sempre un magistrato o un presidente di qualcosa che troveranno la scusa per farli scendere, pur di raccogliere di applausi degli euro cattocomunisti.
E, come al solito, alla fine sbarcano tutti da noi e poco importa se un centinaio sarà "ricollocato" perché sempre in Europa, mentre ben un terzo, cinquanta clandestini, resteranno in Italia, protetti dai preti di Bergoglio (mentre in Arge tina ci sarebbe tanto spazio e il Vaticano ha tanti soldi che li potrebbe tutti trasferire con un volo extra lusso). 
L'unico modo per evitare che ciò accada è impedire ai clandestini di partire senza autorizzazione dall'Africa e, qualora riuscissero a superare il blocco, riprenderli e riportarli alla casella di partenza.
E se sono profughi di guerre o carestie, sarà compito dell'onu provvedervi, invece di lanciare moniti e bearsi di belle parole che, immancabilmente, si concludono con un onere scaricato sull'Italia e, in via secondaria, sull'Europa.
Salvini fa quelo che può, ma deve convivere al governo con un movimento inaffidabile, mentre con gli euro cattocomunisti le posizioni talmente inconciliabili da rendere impossibile qualsiasi compromesso.
È necessario un voto chiaro, netto del Popolo che dica se preferisce il blocco navale per fermare l'arrivo dei clandestini o l'accoglienza indiscriminata come propongono gli euro cattocomunisti.
Chi vince, potrà agire di conseguenza e chi perde dovrà tacere per i successivi cinque anni.




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01 agosto 2019

Avvelenatori di pozzi



Zingaretti ha definito Salvini e chi condivide le sue battaglie, specialmente contro l'invasione dei clandestini, "avvelenatori di pozzi".
Dimenticandosi di essere l'ultimo dominus di chi, da Togliatti ad oggi, ha fatto del dileggio e dell'aggressività personale la cifra distintiva delle sue "argomentazioni".





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