Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 gennaio 2020

Rule Britannia

Grande invidia per i Britannici che dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020 torneranno Sovrani e Indipendenti.
Rimprovero loro solo di non aver atteso che altri Popoli europei maturassero analoga maggioranza.
Se fossimo usciti tutti assieme, sarebbe crollata l'intera impalcatura tirannica che contraddistingue l'unione sovietica europea.
Come nel Regno Unito, anche da noi purtroppo ci sono quelli che servono Bruxelles e non Roma.
Anche loro, come i loro omologhi britannici, dovranno farsene una ragione.
Tanto l'unione sovietica europea non riuscirà mai a cambiare, perchè pensa solo a perpetuare i privilegi di chi li ha già, peggiorando le condizioni dei Popoli.
Come per le pensioni che vorrebbero nuovamente in formato Fornero.
Viva la Patria Identitaria, Sovrana e Indipendente. 
Viva il Nazionalismo !
Seguiamo l'esempio Britannico.



30 gennaio 2020

Sei stato citofonato !

La sinistra clericomarxista accusa Salvini per aver citofonato ad un tunisino, indicatogli da un cittadino, chiedendogli se fosse vero che spacciava e se aveva qualcosa da dire.
E' una iniziativa che dovrebbe essere assunta anche dai comuni cittadini: citofonare per esprimere i propri dubbi su determinate attività dei vicini.
Sarebbe un deterrente, soprattutto considerando che stiamo per subire una ennesima invasione dalla quale, in qualche modo, dovremo difenderci.
Al 27 gennaio, infatti, sono 1300 i clandestini scaricati nei porti italiani nuovamente aperti con la Lamorgese.
Nel gennaio 2019, con Salvini, furono solo 155.
In quei numeri sta tutta la differenza tra la sicurezza dei cittadini e la necessità di usare ogni mezzo per tenere sotto controllo i clandestini che, una volta sbarcati, sciamano per tutto il nostro territorio.


29 gennaio 2020

La chiesa di Bergoglio ormai è nemica degli Italiani

Tra le tante disamine del voto, non ho letto (se non sulla Verità) nulla della posizione della chiesa di Bergoglio (tengo a sottolineare: di Bergoglio, perchè non ho nulla contro la chiesa o le religioni in generale).
Eppure ad una settimana dal voto i vescovi emiliano romagnoli, capeggiati da quello Zuppi che sembra il più fedele seguace di Bergoglio e che alcuni danno come pronto a sedersi sulla poltrona di Bassetti (un altro buono: chi non è d'accordo con Bergoglio se ne può andare. Già fatto, per quanto mi riguarda), sono entrati a gamba tesa con uno scritto contro i "populismi" e i "sovranismi".
La stessa domenica del voto, per radio, ho ascoltato un assolo di un certo padre Garuti contro lo spirito Identitario e, a seguire, il solito siparietto domenicale di un paio di frati da Assisi ai quali viene ogni settimana concesso uno spazio in cui, senza contraddittorio, fanno propaganda di parte.
Per non parlare dei vecchi, ex, post democristiani che si sono schierati, con ripetute interviste (da Prodi a Casini) a favore del candidato del pci/pds/ds/pd.
Una aberrazione che nessuno avrebbe mai immaginato ai tempi della grande contrapposizione e dei frati volanti che tanto contribuirono a salvare l'Italia dal Fronte Popolare socialcomunista, mentre adesso i clericomarxisti, pur fortemente ridimensionati nei consensi, vanno a braccetto per trasformare noi Italiani in sudditi, asserviti all'unione sovietica europea.
Ricordiamolo, quindi, che la chiesa di Bergoglio ha fornito quei voti forse determinanti per impedire la liberazione dell'Emilia Romagna.
Soprattutto lo valutino quanti ancora, nel nome di una Fede che meriterebbe ben altri interpreti, continuano a sostenere finanziariamente e con la partecipazione ai riti la chiesa di Bergoglio.
C'è sempre tempo per creare una Chiesa Nazionale che sappia dare voce alle esigenze dello Spirito, rispettando le Tradizioni e l'Identità di noi Italiani.



28 gennaio 2020

Omuncoli senza dignità

Le dichiarazioni di Zingaretti, Bonaccini, Conte e compagni sono la cifra dello spessore politico ed intellettuale della sinistra.
Con il determinante aiuto del voto disgiunto dei grillini, dei preti della chiesa di Bergoglio, delle coop, dei sindacati, sono riusciti a conservare, per tre punti di vantaggio nel confronto tra le liste coalizzate, il governo dell'Emilia Romagna, regione sul cui voto non si era mai acceso alcun interesse perchè la sinistra vinceva con oltre venti punti di distacco.
Passata la paura rispunta il loro vero volto meschino, l'arroganza e i limiti dei piccoli, che ci conferma come non sia possibile alcuna pacificazione con chi vuole tasse, manette, clandestini, giustizialismo, invasività dello stato, limitazioni e sanzioni contro chi esprime il suo pensiero.
Zingaretti e compagni dimostrano non solo di non saper vincere, ma di non avere neppure il buon senso di tacere quando il Centro Destra incamera un'altra regione, la Calabria, portando a nove le regioni conquistate in meno di due anni, contro una sola regione conservata dal pci/pds/ds/pd.
Le loro dichiarazioni sono uno stimolo per noi per riprendere, con ancora più determinazione, la lotta per cambiare questa Italia che loro rendono serva, a loro immagine e somiglianza.



27 gennaio 2020

Grazie comunque, Lucia !

Le proiezioni, pur altalenanti, indicano nel momento in cui scrivo una forbice di circa il 6% a favore di Bonaccini per la presidenza dell'Emilia Romagna.
Non credo che possano cambiare più di tanto.
In Calabria, invece, sembra certa, con un vantaggio di circa 20 punti, la vittoria del Centro Destra con Iole Santelli, peraltro scontata nelle previsioni della vigilia.
In questo modo, dopo le elezioni politiche del 2018, solo l'Emilia Romagna salva la giunta di sinistra e si è passati da un 16 a 4 a favore della sinistra ad un 13 a 7 a favore del Centro Destra.
Irrilevante il movimento di Grillo sia in Calabria che in Emilia Romagna, mentre Forza Italia di salva con la Calabria dove Iole Santelle quasi doppia il candidato della sinistra, con uno scarto del 25% e più.
Da bolognese mi dispiace vedere ancora rinviata la liberazione, ma ringrazio comunque Lucia Borgonzoni per aver reso contendibile la regione dopo aver costretto al ballottaggio il candidato sinistro a sindaco di Bologna nel 2016.
Il miglior risultato di sempre, soprattutto se si confermeranno le proiezioni che vedono la coalizione di Centro Destra testa a testa con quella di sinistra nei voti di lista: mai successo, di solito il distacco era di una ventina di punti.
Il Centro Destra si conferma maggioranza in Italia e la sinistra continua a balbettare le sue parole d'ordine sostenuta solo da un gigantesco apparato di potere che, in Emilia Romagna, ha visto assieme coop, preti, sindacati, burocrati, tutti assieme per puntellare il sistema pci/pds/ds/pd che consente loro rendite di posizione e di privilegio.
Adesso avanti con le altre regioni al voto, a cominciare dalla Toscana e dalle Marche, la cui liberazione sarebbe storica come quella che è stata per l'Umbria e poteva essere per l'Emilia Romagna e poi Puglia e Campania, senza dimenticarsi di combattere senza tregua contro un governo abusivo, che non ha la fiducia del Popolo.
Quello è il nemico da battere e da abbattere per restituire Dignità all'Italia, riprendendoci Identità e Sovranità Nazionale, perchè i problemi restano sempre quelli: immigrazione, giustizia, sicurezza, tasse, lavoro, pensioni e le risposte della sinistra sono contrarie agli interessi degli Italiani perchè vogliono più clandestini, più manette, meno legittima difesa, più tasse, ostacolano chi vuole lavorare senza troppa burocrazia e vorrebbero incatenarci al lavoro per non pagarci la pensione.



26 gennaio 2020

Ipocrisia buonista

Il giorno del giudizio

25 gennaio 2020

Legittima difesa

Garantire la Libertà di opinione

24 gennaio 2020

Il 26 gennaio 2020



Entra ne


Quando arriva lunedì ?

Elezioni regionali mai così seguite e caricate di significato.
Creano attesa anche le dichiarazioni del governo giallorosso che ripete come un mantra "comunque vadano le elezioni il governo andrà avanti".
Entrambi gli schieramenti ostentano sicurezza, ma solo uno la troverà nell'urna.
Almeno in Emilia Romagna.
Non so chi vincerà, ovviamente spero che vinca Lucia Borgonzoni con tutto il Centro Destra, contro i clandestini,  chi li scarica in Italia e assolve chi ce li scarica mentre inquisisce chi difende i confini della Patria.
Spero che vinca la Borgonzoni anche per togliere le incrostazioni di cinquant'anni di potere rosso in Emilia Romagna.
Spero che vinca la Borgonzoni per dare maggiore sicurezza ai cittadini, anche con metodi spicci come la citofonata di Salvini, contro chi invece, ancora una volta, preferisce indagare le vittime che si difendono.
Spero che vinca la Borgonzoni per tanti altri motivi: lavoro, pensioni, sanità, istruzione, sistema coop.
Ma spero che vinca la Borgonzoni anche per godermi il balbettio dei Conte, degli Zingaretti, dei Di Maio quando saranno chiamati dai loro sponsor dell'unione sovietica europea a dare spiegazioni per la sconfitta che agevola Salvini dopo che li hanno aiutati in ogni modo, anche occultando la palese violazione di ogni disposizione di bilancio che, con il precedente governo gialloverde, pretendevano di rispettare con pignoleria tutta tedesca.




Il bello dell'incertezza - #BorgonzoniPresidente

Non ricordo una campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna così seguita e così appassionata.
Merito dell'incertezza sull'esito, per la prima volta da quando, nel 1970, furono istituite le regioni a statuto ordinario.
Merito quindi di chi ha saputo svegliare noi emiliano romagnoli dal torpore di una destino che sembrava ineluttabile, di una ripetizione all'infinito del solito risultato.
Merito per aver evidenziato argomenti che smentiscono la favola di una regione bene amminstrata: sanità, lavoro, servizi, assistenza, con alcuni casi simbolo come quello di Bibbiano o quello di Jolanda di Savoia.
Merito di una candidata pulita, elegante, competente, serena.
Merito di un Leader come Salvini che si mette in gioco in prima persona, come quando dà l'esempio ai cittadini che vogliono ripulire la città o la propria zona da spacciatori o, comunque, personaggi equivoci.
Merito di un non bolognese, un non emiliano romagnolo, un non italiano che, dal suo osservatorio privilegiato di esterno, ha il coraggio che ha avuto Sinisa Mihailovic di schierarsi per l'opposizione, quando sembra il nuovo giochino di società quello di salire sul carro del governo per schiacciare chi si oppone, senza consentirgli neppure di esprimere le proprie idee.
Fosse anche solo per questo, Lucia Borgonzoni meriterebbe di vincere domenica e diventare la prima donna Governatrice dell'Emilia Romagna.


23 gennaio 2020

Il vero volto dei "buoni"

L'allenatore del Bologna, Sinisa Mihailovic, ha rilasciato una intervista al quotidiano della città, schierandosi a favore di Lucia #BorgonzoniPresidente ed elogiando Matteo Salvini.
Gli euro grillo cattocomunisti hanno gettato la maschera e, loro che si sono auto incoronati con l'aureola della santità buonista, hanno cominciato ad insultarlo, augurandogli il peggio nella sua battaglia contro il tumore.
Che razza di bestie sono quelli ai quali, quando torna comodo, cade una lacrimuccia per i clandestini e appena sono in difficoltà sputano veleno augurando la morte al prossimo ?
Mihailovic ha espresso un sentimento che molti Emiliano Romagnoli provano, forse la maggioranza, lo vedremo lunedì.
Forse perchè straniero, ha capito benissimo che dopo 50 anni a senso unico un cambiamento è comunque positivo.
L'alternanza rigenera anche chi si ritrova all'opposizione dopo aver amministrato per mezzo secolo e porta aria nuova nelle stanze del potere.
Senza alternanza l'aria di quelle stanze diviene mefitica e chi le occupa, come l'Uscente odierno, si preoccupa solo di conservare il potere, senza voler rischiare nulla per migliorare la condizione dei cittadini.
Da lì idee balorde come la distribuzione ai clandestini dei beni sequestrati alle organizzazioni criminali o l'assegnazione di case popolari con gli stranieri che contendono i posti agli Italiani.
Mihailovic l'ha capito e lo ha detto, senza eccessi e senza timori.
Adesso tocca a noi aprire le finestre delle stanze del potere e cambiare l'aria.

Ecco due esempi di argomentazione intelligente, da parte di due buone persone euro cattocomuniste:



22 gennaio 2020

Non credo ai sondaggi, però ci spero

Noi Emiliano Romagnoli (e i Calabresi) domenica voteremo non solo per la nostra regione, per dare una amministrazione che liberi dalle incrostazioni una regione ormai stanca, ma soprattutto per far ripartire tutta l'Italia.
E' chiaro che i grillo cattocomunisti, con l'appoggio di tutta la nomenklatura di privilegiati che fa riferimento all'unione sovietica europea e sostiene interessi in contrasto con quelli dell'Italia e degli Italiani, aspetta il 26 gennaio per poter riaprire a tutto spiano porti che già ha messo a disposizione dei clandestini e delle ong, svendendo ogni Sovranità e Dignità.
Ma non è solo per liberarci dei clandestini che votiamo #BorgonzoniPresidente, ma anche per dare più forza ad un Centro Destra a trazione leghista sulle tasse, sul lavoro, sulla giustizia, sulle pensioni. sui diritti di Libertà come manifestare il proprio pensiero a parole e con gli scritti.
Tutte questioni che i grillo cattocomunisti cercano di soffocare come cercano di soffocare gli scandali come quello di Bibbiano.
Credo che siamo ormai tutti convinti su chi votare.
Dobbiamo solo ricordarci che un sondaggio favorevole non significa nulla, perchè i sondaggi sono fatti per essere smentiti.
Conta solo il voto, ma sperare non è vietato e non è illudersi.
Non questa volta.

21 gennaio 2020

I grillo cattocomunisti in bambola

Zingaretti e Di Maio si scagliano contro Salvini, però fuggono dalla giunta per le autorizzazioni a procedere.
Parlano di propaganda proprio quelli che da almeno trenta anni si nascondono dietro le toghe essendo incapaci di interpretare il sentimento popolare.
Anche sul caso Gregoretti si dimostrano completamente in bambola.
Zingaretti e Di Maio parlano di propaganda di Salvini, ma, così, riconoscono che interpreta il sentimento del Popolo Italiano che ne condivide la politica, mentre loro, opponendosi, si dimostrano solo portatori di interessi stranieri, contrari all'Italia e agli Italiani.
Ma, soprattutto, Zingaretti e Di Maio (e Renzi) hanno perso un'occasione per ristabilire la supremazia della politica sulla magistratura.
Bocciando la richiesta di processare Salvini per giudicare un atto esclusivamente politico, hanno nuovamente messo la loro stessa testa sul ceppo delle sentenze ideologiche di alcune toghe.
Perchè la difesa dei confini si fa anche impedendo gli sbarchi, anche qualora ci fossero conseguenze dolorose (che non ci sono state) o si dovessero assumere decisioni molto forti (che non sono state ancora assunte).
Ed è una scelta politica che anch'io condivido come milioni di Italiani ai quali viene tolto il diritto di esprimersi alla faccia di chi si riempie la bocca della parola "democrazia".
Ma, verrà un giorno, in cui sarà il Popolo a giudicare chi, oggi, ha la supponenza di giudicare gli eletti dal Popolo, ignorando la volontà che si esprime con il voto e, quando tale volontà appare sin troppo certa, impedendo che ci sia quel voto.

20 gennaio 2020

Figuraccia planetaria

Quando si è tutto e solo chiacchiere e distintivo, si finisce per essere sbertucciati in diretta mondovisione.
Guardate bene il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte che cerca disperatamente il suo spazio in prima fila e poi deve mestamente accomodarsi tra i figuranti.
E' l'immagine dell'Italia dei grillo cattocomunisti.
Si sono dati così tanto da fare per leccare il fondo schiena dei potenti di Bruxelles, Berlino e Parigi che ora vengono trattati come merita la servitù inaffidabile.
Guardiamo il video e diffondiamolo.

Meno sei


Mancano sei giorni al voto in Emilia Romagna e in Calabria, due regioni amministrate dagli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd, con l'appoggio di tutta la casta che giustamente Veneziani nell'articolo di ieri su La Verità chiama più propriamente cupola, composta da magistrati, burocrati, funzionari di partito, preti della chiesa di Bergoglio, imprenditori che rischiano poco e pretendono molta assistenza pubblica, nani e ballerine, giornalisti, coop, sindacati e tutta la consorteria internazionale che si nasconde dietro la bandiera blu a dodici stelle gialle dell'unione sovietica europea.
E' probabile che almeno una delle due regioni passi al Centro Destra, anche se la speranza è che entrambe cambino amministrazione.
Per questo c'è sotto i riflettori soprattutto l'Emilia Romagna, dove i rossi comandano dalla fine della guerra e dove dal 1970, quando furono istituite le regioni a statuto ordinario, detengono la maggioranza.
La campagna elettorale è stata lunga e tutto è stato detto.
Da una parte la sinistra con le frattaglie di quella che fu la democrazia cristiana e il mondo cattolico ora diviso più che mai dalla malsana politica di Bergoglio, arroccata nella difesa dei suoi privilegi pluridecennali, dei suoi interessi che non sono quelli degli Italiani e, infatti, sostengono ogni forma di deriva, a cominciare dagli spazi e dai denari che vorrebbero sottrarre agli Italiani per darli ai clandestini che le ong ci scaricano senza posa con la complicità del nuovo governo e di una magistratura che manda libera chi forza i blocchi navali e viola le leggi dello stato.
Dall'altra il Centro Destra compatto con la Lega in prima fila, Fratelli d'Italia e Forza Italia che chiedono a gran voce che per la sanità, per l'assegnazione delle case popolari, per l'istruzione, per il lavoro si privilegino gli Italiani.
Un messaggio semplice ma concreto che riempie le piazze.
E le piazze piene di Salvini e della Borgonzoni sono l'incubo degli euro cattocomunisti.



19 gennaio 2020

Lavori ingrati




Maranello 18 gennaio 2020




La sfida che sembrava impossibile - 10


L'Emilia Romagna è ben lungi dall'essere quell'isola felice che l'Uscente racconta in giro per farsi rieleggere e lo si vedrà nel momento in cui le tasse che questo governo ha fatto decorrere dal primo luglio e dal primo ottobre saranno effettive.
Quel che è più grave è il negazionismo su questioni gravissime come l'accesso sanitario e il caso Bibbiano.
Gli emiliano romagnoli non possono e non devono aspettare un appuntamento per mesi per una risonanza, magari perchè vengono dirottate risorse per i clandestini che le ong, con la complicità dei cattocomunisti e della magistratura, scaricano incessantemente (i dati ci dicono che a gennaio 2020 sono già sbarcati quasi 700 clandestini contro i 53 del 2019 con Salvini ministro e i 1098 del 2018 con il cattocomunista Minniti, come da grafico tratto dal blog di Alfio Krancic).
E la vicenda di Bibbiano non deve essere accantonata perchè fa parte di una filosofia indegna che vorrebbe sottrarre i figli alle famiglie per coartarne la volontà e plasmare degli automi, un po' come quelli che danno aria al vuoto che hanno tra le orecchie scendendo in piazza unicamente per disturbare le manifestazioni della Lega o addirittura impedirle come le "sardine" provano a fare proprio a Bibbiano per aiutare il pci/pds/ds/pd a mettere il bavaglio su opinioni, idee e informazioni.
La saldatura di tutti i privilegiati (chiesa, Casini, coop, sindacati) a sostegno dell'Uscente è l'autentica riproposizione di quello che, negli Stati Generali di Francia, rappresentava la saldatura della nobiltà e della chiesa contro il Popolo che, poi, fece la rivoluzione.
Il 26 gennaio è la nostra occasione per una pacifica presa della Bastiglia, mandando a casa l'infame coalizione euro cattocomunista.


18 gennaio 2020

Sarebbero questi il futuro dell'Umanità ?





Allora spero con ancora maggiore convinzione nell'arrivo di un Asteroide che spazzi via tutto.

La sfida che sembrava impossibile - 9


La Lega, Lucia #BorgonzoniPresidente, tutto il Centro Destra hanno impostato la campagna elettorale sui programmi.
Si parla di Bibbiano e di come tutelare i figli e le famiglie senza distruggerle.
Si parla di sanità per verificare se, adottando il meglio delle esperienze del Veneto e della Lombardia (governate dalla Lega da decenni) si possano evitare i rinvii di mesi degli esami diagnistici.
Si parla delle tasse che penalizzano proprio le aziende emiliano romagnole.
Si parla delle case popolari da assegnare innanzitutto agli Italiani.
Si parla di immigrazione con l'Uscente che vorrebbe dirottare loro i beni confiscati ai mafiosi (salvo poi smentirsi).

Qual'è la campagna elettorale del sinistrume supportato dai vescovi di Bergoglio ?

Stracciare i manifesti altrui, urlare per impedire le manifestazioni, cercare di impedire ai cittadini di avvicinarsi ai banchi di propaganda del Centro Destra, dileggiare #BorgonzoniPresidente.

Il tutto per difendere i privilegi e le spartizioni che sono, sì di potere, ma soprattutto sono di natura economica tra appalti e contributi pubblici.
Il 26 gennaio potremo ripulire le arterie della nostra regione con un semplice voto a #BorgonzoniPresidente.






Entra ne


17 gennaio 2020

La casta contro il Popolo


La decisione della corte costituzionale conferma che la casta non vuole consentire al Popolo Italiano di esprimersi con il voto.
E se non possiamo esprimerci con il voto, dovremo esprimerci in altri modi.





Entra ne


16 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 8


Dopo il soccorso delle tonache rosse, anche Pierferdinando Casini si unisce al coro dei privilegiati che fanno quadrato intorno al nipotino del pci per conservare e perpetuare i privilegi e gli accordi che da anni soffocano l'Emilia Romagna.
Ancora una volta vediamo come chi, una volta, parlava di alternativa al pci, in realtà faccia un gioco di sponda per mantenere la situazione attuale.
Invece molti cittadini vogliono uscirne, migliorare la propria situazione e quella della nostra regione.
Cercano di silenziare le questioni rilevanti, come le attese in sanità, le tasse che questo governo, furbescamente, ha deciso di applicare a luglio e ottobre e che penalizzano la regione, blaterano imperterriti di regalare ai clandestini i beni sequestrati alla mafia.
Cominciate invece, intanto, a parlarci di Bibbiano ...





Entra ne


15 gennaio 2020

Una chiesa che sprofonda


Mentre litigano sul celibato dei preti, gli uomini di Bergoglio continuano a martoriare quella che fu la chiesa cattolica.
In Emilia Romagna i vescovi hanno emesso, guarda caso a due settimane dal voto regionale, un comunicato profondamente ostile a populisti e sovranisti.
Un autentico avallo per il pci/pds/ds/pd, con i vescovi accorsi in aiuto del candidato nipotino di quella tradizione comunista che nel dopoguerra fu combattuta da fior di sacerdoti e vescovi e mi piace ricordare Padre Tommaso Toschi, frate volante, che tanto fece per contrastare l'egemonia comunista in Emilia Romagna e a Bologna in particolare.
Ormai la chiesa di Bergoglio è in una deriva irrecuperabile e mi domando perchè i cattolici non si organizzano per costruire una chiesa alternativa, nazionale e tradizionalista.
Sarà anche uno scisma, ma dove sta scritto che farebbe male più di quanto non faccia questa chiesa che sostiene gli eredi del pci ?



Entra ne


14 gennaio 2020

Un film non può assolvere Craxi


Vedo con sconcerto una ondata riabilitativa per il "Cinghialone", sulla scia di un film.
Craxi, è bene dirlo, fu vergognosamente calpestato nella sua dignità per una questione che coinvolgeva tutta la politica e i politici del tempo.
Ma non è per quello che deve essere e restare condannato, bensì per la sua politica, le sue scelte, la sua ambiguità, la sua arroganza non suffragata dal seguito elettorale.
Craxi fu attaccato vilmente nel 1992 quando ormai la sua parabola politica si era compiuta, gli anni di Palazzo Chigi erano passati e svaniti, ma raccolse quel che aveva seminato.
Non fu uno statista e non fu neppure, come qualche "sovranista" oggi cerca di far credere, un patriota.
La vicenda di Sigonella fu di uno squallore esemplare, avendo schierato i militari Italiani a protezione di una banda di terroristi assassini, con il rischio (concreto) di provocare un bagno di sangue italiano.
Quei terroristi che lui ordinò di proteggere meritavano di essere abbattuti, come poi accadde perchè la lunga mano della giustizia americana arrivò anche al loro capo.
Tante chiacchiere per poi sfornare governi uguali identici a quelli a guida democristiana, con in più uno tsunami di spese che, ancora oggi, sono un fardello che ci viene rinfacciato proprio da quella unione sovietica europea di cui lui fu un fautore con i suoi degni compagni socialisti in giro per le altre nazioni.
No, possono fare tutti i film che credono, ma io Craxi non lo riabilito.




Entra ne


13 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 7


A due settimane dal voto è il Popolo dei lettori del Carlino che smentisce la favola del buon governo della sinistra in Emilia Romagna in questi cinquanta anni.
La debacle si manifesta domenica 12 gennaio, a due settimane dal voto, con tre lettere emblematiche pubblicate, senza particolare rilievo, nella pagina dei lettori che riproduciamo.
In una viene espressa una verità palmare: chiunque sarebbe in grado di amministrare l'Emilia Romagna, terra laboriosa e ricca.
In una seconda lettera si pone l'accento sullo sperpero per celebrare il centenario del partito comunista, egemone in regione da settanta anni e nel consiglio regionale sin da quando fu istituito nel 1970.
La terza lettera è la più significativa e ci racconta come il tanto decantato sistema sanitario emiliano romagnolo a matrice cattocomunista, impallidisca davanti a quello leghista del Veneto.
Una risonanza per la quale il sistema sanitario emiliano romagnolo avrebbe chiamato l'interessato fra sette mesi per informarlo se ci fosse stato posto, in Veneto gli è stata fissata a venti giorni.
Ecco perchè molti di noi vogliono cambiare e voteranno #BorgonzoniPresidente, perchè desideriamo servizi efficienti e veloci, non le chiacchiere di propaganda per poi magari venire a sapere che i ritardi sono attribuiti all'assistenza che viene prestata ai clandestini sbarcati dalle navi ong.


Entra ne


12 gennaio 2020

E se fosse colpa di Salvini ?

Gli iraniani hanno riconosciuto di essere responsabili dell'abbattimento del boeing ucraino e dei 180 morti.
Però, però, dopo aver cercato di assaltare l'ambasciata Americana a Bagdad e dopo aver spedito una selva di missili contro due basi americane in Iraq, affermano, con grande sprezzo del ridicolo, che è colpa dell'avventurismo americano.
E se, invece, fosse colpa di Salvini ?



Entra ne


11 gennaio 2020

Referendum sul taglio dei parlamentari


Credo che nessuno, tranne i "tagliati", voglia realmente che restino in 945 in parlamento (più i senatori a vita che sarebbero i primi a dover essere eliminati perchè alterano l'equilibrio dei numeri).
Però il deposito delle firme per il referendum consente di bloccare l'entrata in vigore della legge e, quindi, riapre una (flebile) speranza per poter votare prima della scadenza della legislatura.
In pendenza di referendum, infatti, i parlamentari sarebbero invogliati a farcadere il governo perchè nuove elezioni riproporrebbero il numero magico di 945, al contrario se la legge entrasse in vigore sarebbe necessaria prima ridisegnare i collegi e approvare una nuova legge elettorale, allungando il brodo di questa legislatura e di questo governo indecente e dannoso.
Quindi, bene il referendum, bene che si voti, bene chiamare il Popolo a decidere, anche se io voterò per il taglio, auspicabilmente dopo aver votato per un nuovo parlamento.



Entra ne


10 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 6


L'Uscente del pci/pds/ds/pd (in incognito) insiste per uno o più dibattiti con Lucia Borgonzoni dopo quello già effettuato.
Una tale insistenza mi insospettisce.
Generalmente chi è in vantaggio ha tutto da perdere in simili dibattiti e, comunque, poichè ogni serata la televisione manda in onda tre o quattro trasmissioni di litigi politici, non credo verrebbero gettonati in modo particolare i confronti emiliano romagnoli.
I programmi non si possono esaurire in un paio d'ore di dibattito tutto inquadrato in regole e formalità fatte apposta per bloccare il prossimo, più che per dare la possibiilità di manifestare il vero carattere dei contendenti.
Sicuramente non sarebbe un Nixon vs. Kennedy che, con Nixon febbricitante, consentì a Kennedy di prevalere (anche se i voti per l'elezione del democratico furono quelli ambigui ottenuti in Texas da Johnson e a Chigago da Daley).
Credo invece che l'Uscente voglia marcare una prevalenza fisica, puntando sul fatto che una donna, anche se la Borgonzoni non è uno scricciolo come la Meloni, non ha quel phisique du role richiesto ad un condottiero.
E non dite che la mia è una posizione sessista, perchè la Borgonzoni l'ho votata come consigliere comunale, sindaco, senatore e nel 2008 votai per l'unica lista (La Destra) che candidava seriamente una donna (Daniela Santanchè) a presidente del consiglio.
La mia è una constatazione, ricordando che in questa regione così socialmente "avanzata", a Bologna, l'unica volta in cui il partito dominante (il pci) candidò una donna (Silvia Bartolini) perse Palazzo d'Accursio.


Entra ne


09 gennaio 2020

Non è Trump il nemico


Ancora una volta, con rammarico, devo leggere intemerate da parte di giornalisti, politici, militanti ed elettori di Destra contro gli Stati Uniti e Trump.
E' una reazione compulsiva,.
Non pensano che il nemico non solo non è Trump, ma, al contrario, Trump ci aiuta a contenere l'espansionismo violento dell'Islam che, storicamente, ha sempre aggredito i suoi vicini e, sempre, sempre, la pace è stata garantita solo dopo una sua sonora e pesante sconfitta militare.
Purtroppo a Destra alcuni sono rimasti fermi all'8 settembre 1943, esattamente come a sinistra sono rimasti fermi al 25 aprile 1945.
Tocca a noi, che viviamo nel 2020 e guardiamo al futuro, impedire che i loro errori ci portino tutti alla rovina.
Ricordando che il nemico non si chiama Trump, ma Conte, Zingaretti, Renzi, Grillo, unione sovietica europea, tasse, immigrazione clandestina e senza regole, criminalità.




Entra ne


08 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 5


Dal 1970 l'Emilia Romagna è amministrata da un solo partito: il pci/pds/ds/pd.
Immaginiamo, in cinquanta anni, quante incrostazioni si sono formate, quanti interessi sono stati costruiti.
La propaganda cattocomunista vuole farci credere che vada tutto a meraviglia.
Però la sanità costringe a lunghe attese e sempre più cittadini chiedono di svolgere esami in Veneto dove vengono eseguiti in pochi giorni.
Ridicolmente le disposizioni dell'unione sovietica europea e di questo governo giallorosso stanno penalizzando soprattutto gli Emiliano Romagnoli.
Le concessioni balneari, la plastic tax, la tassa sul turismo.
L'Uscente ha affannosamente inseguito (senza chiamarci al referendum: non sia mai che il Popolo si abitui ad esprimersi con un voto !) Veneto e Lombardia sulla strada dell'autonomia e rappresenta la quinta colonna per una vera autonomia regionale, l'unica che giustificherebbe la presenza delle regioni.
Sarebbe ora di cambiare aria in regione, se non altro per obbligare il pci/pds/ds/pd a cambiare lui stesso e darsi quella rinfrescata che, dopo cinquanta anni di potere, non è in grado di raggiungere restando sempre appollaiato su quelle poltrone.
#BorgonzoniPresidente 


Entra ne


07 gennaio 2020

L'interesse dell'Italia


Mentre Trump, con il sostegno del Regno Unito di Johnson cui dovremmo ispirarci, difende la nostra Libertà e la nostra Sicurezza, Conte, Zingaretti, Renzi e Di Maio frignano a reti unificate, ignorati anche dalla loro amata unione sovietica europea.
Il chiacchiericcio circa "l'unica soluzione possibile è quella diplomatica", lascia spazio solo alla preoccupazione per quello che può accadere.
I quotidiani di regime ricordano i nostri cospicui interessi economici in Libia e in tutto il medio oriente e sembrano dirci che sono stati messi in pericolo da Trump.
Al contrario sono le non scelte, pusillanimi e codarde che mettono in pericolo i nostri interessi.
Abbiamo perso la nostra influenza in Libia per non decidere con chi schierarci e adesso abbiamo le truppe turche sull'altra sponda del Mediterraneo che possono ricattarci con i clandestini.
Abbiamo milioni di immigrati, per lo più musulmani, all'interno dei nostri confini che rappresentano una costante minaccia di insurrezione e questo governo continua ad accettare sbarchi.
Governanti simili portano un Popolo alla schiavitù, perchè i nostri nemici sanno di poterci offendere impunemente (e magari essere invitati a Sanremo) e attaccarci quando vogliono e i nostri alleati non si fidano dei nostri bizantinismi e distinguo.
Più dell'interesse economico, sui numeri si può sempre recuperare, dovremmo guardare alla Dignità ed alla Sicurezza della nostra Nazione, compromesse da un governo giallorosso imbelle e ostile ai veri interessi dell'Italia e degli Italiani.



Entra ne


06 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 4


Leggo che l'Uscente ricandidato alla poltrona di presidente dell'Emilia Romagna, avrebbe rinunciato a visitare Bibbiano, l'ormai famoso comune in cui è stato scoperchiato uno strano caso di sottrazione dei figli alle famiglie e di adozioni.
Pare che l'intrepido comandante, almeno per come si atteggia e dalle pose in cui si fa fotografare, non volesse affrontare la preannunciata manifestazione dei genitori vittime di tale sistema.
In compenso sembra che proprio tutti i centri di potere in Emilia Romagna siano in allarme sui possibili risultati elettorali e si stiano schierando con il candidato del regime euro cattocomunista.
Così vediamo che il Resto del Carlino, con la scusa di organizzare un dibattito (che c'è già stato e un secondo non direbbe nulla di più) si schiera, con la sua solita prudenza curiale, a favore dell'Uscente.
Sul fronte cattolico, a Salvini, invitato alla Festa della Befana organizzata dal sindacato autonomi di Polizia presso l'Antoniano, un frate intima di partecipare senza fare propaganda.
Anche i frati voteranno l'Uscente, immagino facendo rivoltare nella tomba il Cardinale Lercaro che durante il suo mandato ha cercato più volte di ribaltare le giunte rosse di Bologna e delle altre città (non esisteva ancora la regione) dell'Emilia Romagna.
Altro motivo per non firmare più a favore della chiesa di Bergoglio per l'otto per mille, ma anche per tutte le sovvenzioni che ci vengono chieste in continuazione, dal bollettino parrocchiale alle varie caritas e compagnia cantando di cui, praticamente ogni settimana, si ricevono pubblicazioni con annessi bollettini postali.
Hanno paura, paura di perdere non l'elezione, ma tutto quello che a cascata discende da un cambio epocale di giunta.
Se non per altro, questo solo basterebbe a farci votare per Lucia Borgonzoni, per picconare tutte le incrostazioni di potere e le consorterie che si sono formate, con i soldi e sulle spalle dei cittadini, in una regione amministrata per 50 anni consecutivi dal pci/pds/ds/pd.
Anche se l'Uscente, adesso, cerca di nascondere la sua appartenenza a quella storia.



Entra ne


05 gennaio 2020

Ricordiamoci che il Male è l'Iran




Gli Stati Uniti hanno eliminato un generale iraniano che sembra fosse la testa pensante delle azioni terroristiche che l'Iran favorisce (ad esempio l'assalto piratesco alle petroliere).
I sostenitori della vile e pavida unione sovietica europea berciano a reti unificate sul pericolo di "ritorsioni" dei terroristi manovrati da Teheran dopo l'azione americana e sembrano addebitare la colpa al Presidente Trump.
L'unico in Italia che ha preso chiara posizione a favore di Trump è stato il leader della Lega Matteo Salvini, con il quale sono totalmente in sintonia.
Ho letto un intressante articolo sul Carlino che riportava l'opinione di un esperto israeliano, favorevole all'azione.
Purtroppo è emblematico il titolo forse frutto del redattore e certamente estraneo al contenuto dell'intervista: "Ma ora i terroristi iraniani colpiranno ovunque" espressione di una viltà che sembra diffusa.
Perché se si teme che "ora i terroristi iraniani colpiranno ovunque", vuol dire che si riconosce che quelli sono terroristi, che sono presenti tra noi ma che, solo per codardia, non dovremmo dare loro la caccia, nella tipica speranza dei deboli che quelli si dimentichino di noi e ci lascino in pace.
Così si sedimenta la sub cultura della sudditanza che diventa subito servitù e poi schiavitù.
Se invece si riconosce che ci sono terroristi iraniani, dobbiamo identificarli e neutralizzarli, cominciando dalla loro catena di comando come ha giustamente fatto Trump.
Storicamente, poi, l'Islam è sempre stato aggressivo, tranne nei periodi successivi a batoste militari.
E tanto più le sconfitte militari sono state pesanti, tanto più tempo è passato prima che tornasse a minacciare la nostra Libertà e Sicurezza.
Quindi abbiamo bisogno esattamente del contrario di una ovattata ritirata, come nei confronti di tutti i bulli, l'unico linguaggio che comprendono è quello della forza, perché non osano ataccare chi è più forte.
Del resto la "ritorsione" non segue una immotivata reazione degli Stati Uniti, perché a provocare sono stati i seguaci degli ayatollah che hanno tentato di assalire l'Ambasciata Americana a Bagdad.
Ma Trump non è Carter ed ha reagito.
Consiglierei a chi si spaventa se un presidente difende la dignità della sua nazione, di riguardarsi un vecchio, bellissimo film con David Niven e Charlton Heston: 55 giorni a Pechino.
Molti politici e giornalisti avrebbero solo da imparare e, chissà, non riesca a stimolare quelle ultime tracce di dignità che dovrebbero esistere anche negli animi più vili.




Entra ne


04 gennaio 2020

La sfida che sembrava impossibile - 3


Se ieri abbiamo visto chi è l'Uscente, oggi ho spulciato su google la biografia della Sfidante, #BorgonzoniPresidente.
Da Wikipedia veniamo a sapere che ha quasi dieci anni in meno dell'Uscente e che ha una sua professione.
Lucia Borgonzoni, infatti, ha studiato e si è diplomata all'Accademia delle Belle Arti di Bologna ed ha lavorato come interior designer.
Ciononostante ha esperienza politica, iscritta nel 1992, sin dall'età di sedici anni, alla Lega, non è stata abbonata subito a cariche, ma ha "fatto la gavetta", partecipando alle varie iniziative sul territorio del partito, fino all'elezione in consiglio provinciale a Bologna nel 2009, poi nel 2011 in consiglio comunale, per poi candidarsi e costringere il sindaco uscente euro cattocomunista al ballottaggio nel 2016 (il secondo miglior risultato di un non comunista dopo l'elezione di Guazzaloca nel 1999).
Senatrice dal 4 marzo 2018 è stata sottosegretario ai Beni Culturali nel governo gialloverde.
Esperienza, conoscenza del territorio e, soprattutto, affidabilità.
Gli attacchi che adesso le stanno portando tutti gli ascari dell'Uscente (da Cazzola a Calenda passando per Sala) dimostrano solo il timore di perdere.
Lucia Borgonzoni rappresenta la nuova Emilia Romagna che vuole scrollarsi di dosso la tristezza di un regime durato cinquanta anni e che è perfettamente fotografato dalle espressioni cupe e torve dell'Uscente e dei suoi ascari.



Entra ne


03 gennaio 2020

In piena sintonia






Entra ne


La sfida che sembrava impossibile - 2


Per curiosità sono andato a spulciare le biografie dei due candidati e dell'Uscente ho consultato il suo sito ufficiale.
Data e luogo di nascita e attività politica.
Ohibò, sembra che la sua vita sia iniziata a 23 anni, nel 1990, quando diventa assessore a Campogalliano, come rilevo da Wikiepedia che ho consultato per conoscere la professione dell'uscente.
Riesco invece solo a sapere che ha il diploma di maturità scientifica.
Ma qual'è la sua professione, cosa farebbe nella vita se non fosse stato abbonato agli incarichi politici ?
Non sono riuscito a scoprirlo.
Non un sito di quelli che sono nella prima pagina della ricerca di Google mi dice quale sia la professione dell'uscente.
Del resto se uno già a 23 anni è stato messo a fare l'assessore, ha ben poco tempo per svolgere una attività professionale creandosi una esperienza lavorativa e di vita.
E allora mi chiedo: come può uno che non ha esperienza lavorativa e professionale propria, rappresentare le esigenze di chi, con il lavoro e la professione, deve fare quotidianamente i conti ?
Così mi spiego la rigidità dell'uscente nelle sue apparizioni, nelle sue fotografie (a differenza di come appare Lucia Borgonzoni, molto più rilassata e sorridente, pur essendo lei quella che deve rincorrere nella sfida impossibile).
Non si spiegherebbe però la paura che serpeggia nel campo cattocomunista, una paura di perdere che travalica i limiti di questa regione.
Ma come, lo sfidante del Centro Destra non ha mai superato il 30% e voi, con le vostre corazzate, avete paura del "cavallo di Caligola", come ha affermato Giuliano Cazzola, da vero gentiluomo quale si dimostra ad ogni apparizione televisiva, verso Lucia Borgonzoni ?
Avete paura di una candidata che "non sa neppure da che parte è girata", come ha affermato Sala, sindaco di Milano, con un'altra elegante espressione educata e rispettosa dell'avversario politico ?
A me sembra che abbiano paura di perdere, perchè per loro la politica è tutto, non avendo una professione cui tornare.
Ecco che si spiega la violenza verbale e l'odio che trasuda dalle parole dei cattocomunisti da Cazzola a Sala, ma anche dello stesso uscente che ha prudentemente cancellato i colori e i simboli del suo partito e allontanato i vari esponenti nazionali, sperando che prevalga l'immagine dell'uomo forte al comando.
Forse memore che a Bologna, l'unica volta in cui i comunisti hanno perso il comune, fu nel 1999 quando candidarono una donna (Silvia Bartolini) a dimostrazione che, nonostante tutte le parole che spendono, gli unici, veri maschilisti si trovano proprio tra di loro.
(continua)




Entra ne