Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2020

La scomoda verità

Il procuratore di Bergamo ha dichiarato che spettava al governo nazionale disporre la zona rossa ad Alzano e nella Val Seriana, confermando così quanto aveva sempre sostenuto il Governatore della Lombardia Fontana, crocefisso e minacciato negli ultimi giorni e qualificato come "assassino".
Come, invece, nei migliori racconti polizieschi, l' "assassino", se proprio vogliamo attribuire tale epiteto a qualcuno, è il maggiordomo dei poteri forti e dell'unione sovietica europea, quel Giuseppe Conte che al sabato sera si sostituiva a Canzonissima e al Bagaglino, in prima serata, per raccontare la rava e la fava, promettere miliardi e mettere agli arresti domiciliari l'intera Italia (lasciando però i clandestini liberi di sciamare nelle nostre città, tanto poi una sanatoria non l'avrebbe negata).
Immagino che il procuratore di Bergamo sarà costretto ad una rapida marcia indietro se vorrà conservare la sua carriera, dal momento che le chat svelate ci dicono che gli esponenti di Centro Destra devono essere perseguitati anche quando hanno ragione (cioè, quasi sempre).
Ma resta la scomoda verità della prima esternazione del procuratore di Bergamo, tanto scomoda che la stampa serva quando non la ignora, la relega in trafiletti senza evidenza nelle pagine interne, mentre radio e televisione danno spazio alla convocazione di Fontana in procura, ma non dell'esito di tale convocazione che è tutto nelle parole del procuratore.








30 maggio 2020

Non dimenticheremo e verrà un giorno ...

E' in atto una autentica aggressione mediatica, giudiziaria e politica contro il Centro Destra.
Si è scoperto che alcuni magistrati fornivano assist al pci/pds/ds/pd pensando a perseguitare Salvini (e sarebbe uguale con chiunque fosse Leader del Centro Destra).
La stampa serva paga le sue marchette alle consorterie di potere dell'unione sovietica europea dando ampio spazio a tutte le voci, anche le più strampalate e faziose, contro il Centro Destra.
Persino il Tg4 sostiene una linea ambigua avendo preso di mira la Lombardia di Fontana.
Vengono diffuse a raglio "teorie" e affermazioni basate solo su opinioni, mentre lo spazio lasciato al Centro Destra è ridotto, schiacciato com'è tra gli urlatori cattogrillincomunisti e i parolai del governo cattogrillincomunista.
In prima linea a subire l'assalto è la Lombardia che, da regione meglio amministrata e con una sanità di eccellenza, diviene la sentina di tutti i vizi (i soldi delle sue tasse che vengono sottratti alla regione per essere dispersi altrove, però, non puzzano !).
Evidente il tentativo che proprio coloro che hanno impedito di fermare la diffusione del virus cinese, respingendo la richiesta di quarantena per chi arrivava dall'estero e, al contrario, intonando bella ciao durante aperitivi sui Navigli o invitando i bergamaschi ad uscire a cena, adesso, con la complicità della stampa serva, stiano dando fiato ai tromboni delle accuse a Fontana ed alla giunta lombarda.
Eppure, se analizziamo i numeri (immagine), vediamo che la Lombardia ha fatto oltre settecentomila tamponi, mentre l'Emilia Romagna di Bonaccini (portato come la Madonna per essere riuscito ad interrompere la serie infinita di sconfitte elettorali) ne ha fatti meno della metà.
Ed è evidente che su una base più ampia, maggiori sono le possibilità di trovare positivi (che poi non è affatto un male, visto che i positivi di oggi, saranno gli immuni di domani).
Tra l'altro con due messaggi differenti.
Quando aumentano i positivi in Lombardia è colpa di Fontana che non sa gestire, ma quando aumentano in Emilia Romagna (come è accaduto il 28 maggio) è un segnale positivo perché vuol dire che i tamponi stanno stanando gli asintomatici.
Il fondo, poi, la stampa serva lo raggiunge quando mette l'uno contro l'altro il Governatore del Veneto Zaia e il prof. Crisanti.
Poiché gli ottimi risultati del Veneto sono sotto gli occhi di tutti e Zaia si è dimostrato un ottimo Leader e un ottimo amministratore, lo squallore dei pennivendoli appare nel cercare di sminuirne i meriti, attribuendoli tutti a Crisanti.
Ma se il "colpevole" in Lombardia è Fontana perché non dovrebbe essere merito di Zaia il risultato del Veneto ?
E se l'eroe del Veneto è Crisanti, perché i colpevoli della Lombardia non devono essere i vari epidemiologi tipo Galli, ma Fontana ?
La verità è che la Lombardia ha gestito al meglio una situazione nuova, imprevista e con il governo nazionale e i sindaci di sinistra come Sala e Gori che hanno remato contro nella fase iniziale, salvo nascondersi al culmin della epidemia e rispuntare solo per criticare quando il peggio era passato.
Purtroppo (o per fortuna) non abbiamo la controprova di cosa sarebbe accaduto se il focolaio fosse apparso in Lazio, Campania o Puglia i cui amministratori hanno fatto tanto le verginelle, rifiutando persino il rientro dei loro concittadini (ma nessuno che abbia rinunciato ai trasferimenti delle tasse dal Nord al Sud !).
E sono tutte cose che non dimenticheremo e verrà un giorno ...









29 maggio 2020

Miliardi annunciati, mai arrivati

La stampa serva e i maggiordomi italiani dell'unione sovietica europea sono uniti nell'intonare lodi al Feldmaresciallo Von der Leyen per l'annuncio di una pioggia di miliardi e si scoprono tifosi della Merkel che dovrà domare il rospo olandese.
Il messaggio che cercano di veicolare è: l'europa ci regala 81 miliardi (a fondo perduto) e altri 92 ce li presta a un tasso irrisorio da restituire l'anno del mai.
I babbei ci cascano, noi no.
Così come non sono babbei i governanti dei paesi del Nord europa che condizionano la trattativa.
Ma vediamo meglio la "regalia".
Si parla complessivamente di 172 miliardi all'Italia, 81 a fondo perduto e 91 in prestito da restituire, denaro da attingere da un fondo da costituirsi di 750 miliardi, 500 a fondo perduto e 250 a prestito.
Già da i numeri proposti c'è qualcosa che stona.
Il fondo ha due terzi a fondo perduto, ma all'Italia a fondo perduto ne verrebbero erogati meno della metà.
Se avessero fatto una proporzione corretta all'Italia, a fondo perduto, sarebbero dovuti arrivare 115 miliardi a fondo perduto e solo 57 a prestito.
Con 91 a prestito significa che l'Italia sarà maggiormente onerata per il rimborso del prestito, mentre altri stati godranno di un maggior aiuto a fondo perduto, quindi l'Italia paga più degli altri stati in termini di interessi.
Ma c'è molto di più.
Il fondo da 750 miliardi non verrebbe formato per grazia divina, come manna che scende dal cielo, bensì attraverso i contributi dei paesi membri e l'Italia è uno dei principali contribuenti.
Calenda, che non è certo di Centro Destra, ha stimato in 55 miliardi l'onere immediato a carico degli Italiani per costituire il fondo, soldi che decurterebbero immediatamente gli 81 a fondo perduto, riducendoli a 26, cioè l'equivalente dell'asta dei BTP Italia di fine maggio, che pagano sì interessi, ma tutto resta in mani italiane, senza condizionamenti.
Il fondo, poi, rientra nelle partite di bilancio 2021-2027, con erogazioni che è lecito dubitare rappresentino una iniezione immediata di liquidità, bensì erogazioni da strozzini, con il contagocce, giusto per tenere in vita il moribondo.
Vi sono infine le condizioni.
La digitalizzazione, la politica ambientale, i diritti sociali (detto così a me puzza di clandestini lontano un miglio), quelli del lavoro.
Chiacchiere.
Ma che sono autentici pretesti per imporre una politica economica che punta ad espropriare gli Italiani dei risparmi e delle proprietà.
Timeo Danaos et dona ferentes.
Conte e Gualtiari, Pinocchio e Fracchia secondo Borghi, si riempiano meno la bocca di miliardi annunciati, perché non arriveranno.
Agli Italiani arriveranno solo conti da pagare.










28 maggio 2020

L'Italia devastata di Conte e Boccia mendica aiuti

E la montagna partorì il topolino.
La grande unione sovietica europea per i suoi 27 stati membri ha tirato fuori un piano da 750 miliardi.
Il Giappone da solo ne ha stanziati mille, duemila gli Stati Uniti, altri mille il Regno Unito, felicemente sovrano.
L'Italia potrà avere 172 miliardi di cui 88 a fondo perduto, gli altri come prestito a lunga scadenza.
Purtroppo l'unione sovietica europea non ci farà l'elemosina (perché non è un finanziamento, è elemosina !) senza condizioni, infatti pretende che si intervenga sulla sanità, sul lavoro, sulla giustizia, sull'istruzione, sulla pubblica amministrazione.
E se la pretesa è, come è, in linea con quella imposta nel 2011 e che sfociò nella riforma Fornero, allora dobbiamo solo temere il peggio.
Un governo di incompetenti, che si è nascosto dietro i parere degli "scienziati" ed ha così devastato l'economia nazionale, non è neppure in grado (come potrebbe ?) di difendere la nostra Sovranità.
Avrebbero dovuto dire, bene i soldi li prendiamo, ma li spendiamo in base alle esigenze dell'Italia, non sotto dettatura dello straniero.
In alternativa sospendere tutti i versamenti all'unione sovietica europea, perché, ricordiamocelo, quei 172 miliardi sono, in larga parte, un ritorno (forse solo parziale se sommiamo tutti i contributi versati negli anni) di tutte le tasse degli Italiani dirottate nel bilancio europeo.
















27 maggio 2020

Par condicio

Conte e Boccia stanno istituendo le loro milizie di assistenti presunti civici che si vanno ad aggiungere ai servizi d'ordine di sindacati e partiti e alle sardine il cui unico scopo è impedire l'altrui manifestazione di opinione, disturbando le iniziative altrui e denunciando ipotesi di "assembramento" che oggi sembra diventato illegale.
Poiché un principio cardine del diritto moderno è la "par condicio", spesso citata a sproposito quando si trattava di impedire che Berlusconi parlasse in televisioneo che sia riconosciuta la correttezza di Salvini quando da MInistro impediva gli sbarchi (i media di regime tacciono sulle intercettazioni di Palamara e soci) e che deriva direttamente, nelle evolute modalità della contemporaneità, dalla legge del Taglione (occhio per occhio), Salvini e la Meloni non devono più aspettare per organizzare, a loro volta, le Ronde del Centro Destra, per garantire la libertà di manifestazione, di riunione, di parola, di pensiero, ma anche per individuare e denunciare i clandestini sparsi per l'Italia.
E dopo gli "assistenti civici" di Conte e Boccia, nessuno avrà titolo per obiettare e contestare tale scelta.










26 maggio 2020

La Stasi di Conte e Boccia

In un'Italia di intolleranti, dove i vicini invidiosi, essenzialmente in preda ad una frustrazione da piccoli e meschini soggetti umanamente falliti, denunciano i figli dei vicini che si fanno una grigliata,  non poteva mancare la riedizione ruspante della Stasi.
Conte e Boccia vi hanno infatti provveduto.
Sessantamila persone arruolate per rompere i coglioni al prossimo.
Nessuno poi scriva dolenti editoriali se finisce con qualche naso sanguinante.
Non riescono a fermare i clandestini scaricati dalle navi negriere che arrivano sulle spiagge di Sicilia e poi sciamano liberi dopo essere entrati illegalmente in Italia, però si ingegnano a soffocare ogni parvenza di libertà individuale e, ancor più, ogni possibile momento di svago e divertimento.
Il virus cinese ha aperto quell'autentico vaso di Pandora che è la meschinità, l'invidia e la frustrazione di soggetti chiamati (ma non dai cittadini ai quali è stato negato il diritto di votare) a compiti che travalicano enormemente le loro già limitate capacità e facoltà.











25 maggio 2020

Una rivoluzione per la giustizia italiana

Nonostante il complice silenzio di gran parte dei media italiani, servi della politica oppressiva dell'unione sovietica europea, i concetti eversivi svelati nelle chat di alcuni magistrati (se scrivessi io quelle cose mi ritroverei in galera senza neppure avere il tempo di spegnere il computer) confermano l'inaffidabilità di alcuni magistrati che gettano il discredito sull'intera categoria e, quindi, sulle loro sentenze.
E' opportuno notare che nessuno ha osate smentire, tanto che il Palamara ha scritto una lettera di scuse a Salvini, ma intanto continuano, in applicazione a tali strategie, i processi politici contro il Leader dell'Opposizione per aver agito da Ministro nel senso desiderato dagli Italiani per bloccare l'invasione dei clandestini che questo governo invece ammette senza neanche imporre il "distanziamento" cui ha obbligato i cittadini Italiani.
La vicenda è un vulnus gravissimo per la Giustizia, perché ognuno di noi oggi ha la certezza di non avere alcuna garanzia per un processo imparziale, svolto da giudici terzi, soprattutto quando si esprimono opinioni politiche e sociali in contrasto con quelle imposte dalle consorterie finanziarie ed affaristiche che in Europa trovano il loro centro nella commissione di Bruxelles.
La Giustizia, in Italia, deve essere profondamente rivoluzionata, non riformata.
I giudici devono essere nominati dal presidente dell'organo di governo corrispondente al territorio in cui amministrano la giustizia, confermati da una maggioranza qualificata dell'assemblea elettiva di quel territorio e scelti tra chi è esperto di diritto, avvocato, docente universitario, studioso di diritto.
Il procuratore deve essere eletto dal Popolo della circoscrizione di competenza, a tempo e con la facoltà di nominare i propri assistenti che, al termine del mandato, come il procuratore stesso, torneranno alle loro attività private.
Solo così, facendo tabula rasa del presente, la Giustizia potrà ricominciare in Italia il lungo percorso per riconquistare credibilità, affidabilità e autorità morale.












24 maggio 2020

Dopo cento anni dobbiamo ancora difendere i nostri confini



Ricordare il nostro passato è necessario per trovare la ragione di una battaglia a difesa dei nostri Confini, della nostra Identità e Sovranità Nazionale.
Che non sia cambiato molto, basta guardare come si comportano e come ci considerano austriaci, tedeschi e francesi, davanti ai quali il governo cattocomunista e grillino è prono.
Onorare l'Italia significa anche difenderne i confini e non mandare a processo chi ci prova.
TESTO
Il Piave mormorava,
Calmo e placido, al passaggio
Dei primi fanti, il ventiquattro maggio;
L'esercito marciava
Per raggiunger la frontiera
Per far contro il nemico una barriera...
Muti passaron quella notte i fanti:
Tacere bisognava, e andare avanti!
S'udiva intanto dalle amate sponde,
Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero,
Il Piave mormorò:
Non passa lo straniero!
Ma in una notte trista
Si parlò di un fosco evento,
E il Piave udiva l'ira e lo sgomento...
Ahi, quanta gente ha vista
Venir giù, lasciare il tetto,
Poi che il nemico irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti
Venivan a gremir tutti i suoi ponti!
S'udiva allor, dalle violate sponde,
Sommesso e triste il mormorio de l'onde:
Come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
Il Piave mormorò:
Ritorna lo straniero!
E ritornò il nemico;
Per l'orgoglio e per la fame
Volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
Di lassù: voleva ancora
Sfamarsi e tripudiare come allora...
No!, disse il Piave. No!, dissero i fanti,
Mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde,
E come i fanti combatteron l'onde...
Rosso di sangue del nemico altero,
Il Piave comandò:
Indietro va', straniero!
Indietreggiò il nemico
Fino a Trieste, fino a Trento...
E la vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
Tra le schiere, furon visti
Risorgere Oberdan, Sauro, Battisti...
Infranse, alfin, l'italico valore
Le forche e l'armi dell'Impiccatore!
Sicure l'Alpi... Libere le sponde...
E tacque il Piave: si placaron l'onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,
La Pace non trovò
Né oppressi, né stranieri!

23 maggio 2020

Al servizio dell'unione sovietica europea

Sembra incomprensibile che Conte e i suoi compari di governo cattocomunisti e grillini, si ostinino a preparare leggi, come la regolarizzazione dei clandestini voluta dalla nuova madonnina (beh, vista la stazza sarebbe meglio dire "madonnona" …) piangente Bellanova che aspira al trono della Fornero, nonostante la palese ostilità della maggioranza degli Italiani.
Sembra quasi che l'opinione espressa dai magistrati nella loro chat (Salvini ha ragione, ma dobbiamo attaccarlo lo stesso) sia uguale a quella dei dirigenti dei partiti di sinistra.
Sembra è lo è, perché sono gli agenti del potere espresso dall'unione sovietica europea, da Berlino e da Parigi che aspirano a piegare l'Italia (e con la complicità di Conte che ha ordinato il blocco per oltre due mesi sono ad un passo dal traguardo) per farne terra di conquista.
Conquista secondo i canoni del terzo millennio, conquista finanziaria e di beni produttivi e culturali, ma pur sempre di esproprio si tratta, di furto, anzi di rapina ai danni dei legittimi proprietari, noi Italiani.
Applicando le direttive dell'unione sovietica europea si apprestano a rapinare i nostri risparmi e le nostre case con la patrimoniale e ad espropriare la nostra terra imponendo l'arrivo di centinaia di migliaia di clandestini da regolarizzare.
Pensiamoci bene, perché il virus cinese ha solo portato acqua al mulino dell'unione sovietica europea e ci ha fatto fare altri passi indietro, con la sanatoria degli stranieri illegalmente presenti in Italia e con la futura patrimoniale che falcidierà case e risparmi degli Italiani.