Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

10 ottobre 2020

Basta con la favola della "società civile"

Il prossimo anno ci saranno importanti elezioni di sindaci a Bologna, Torino, Milano, Roma.

Sono tutte città amministrate (male) da cattocomunisti e grillini.

Leggo che si stanno studiando possibili nomi.

Come al solito il candidato cattocomunista o grillino non mi interessa.

Chiunque sia non lo voterei, come non li ho mai votati.

Mi interessa invece il Centro Destra, ma non il nome del candidato, che per me viene dopo, bensì per cosa quel candidato debba essere votato.

Per questo non apprezzo quanto ho ascoltato della Meloni che ha detto in pratica scegliamo i candidati e poi facciamo la battaglia.

Non apprezzo neppure la rinnovata farsa della ricerca di un "civico", un nome allodola, secondo i sostenitori, come se costui non facesse una scelta di campo, come se anche lui non avesse votato alle elezioni politiche del 2018 o alle europee del 2019.

Un civico non l'ho mai votato, neppure il mitizzato Guazzaloca a Bologna proprio perchè non avevo fiducia nella sua capacità di esprimere una reale rottura con il passato.

E infatti i cinque anni di Guazzaloca furono una occasione perduta da Bologna per spazzare via le incrostazioni e le collusioni cattocomuniste che mantennero la loro presa sulla città tanto da riuscire ad eleggere per ben due volte un soggetto estraneo e inadeguato come Merola.

Il Centro Destra deve inoltre prendere atto che la chiesa di Bergoglio si è allineata con il vecchio nemico comunista e se fino ancora a qualche anno fa le sue strutture rappresentavano un (pallido) contraltare al potere rosso, oggi diventano truppe di supporto a quello stesso potere.

Che senso avrebbe supportare un "civico" scolorendo la nostra Identità nell'illusione di rappattumare un pugno di voti (che non verranno) dall'altra parte ?

Meglio marcare la nostra Identità con proposte forti sui temi di attualità (immigrazione, traffico, sanità, lavoro) che possono essere rappresentati bene solo da un "politico", cioè da un candidato che sia espressione dei militanti e degli elettori della nostra parte politica, alla quale sappia di dovere la sua eventuale elezione.

Un "civico" avrebbe sempre la convinzione (errata) di essere l'unto dal Signore che può operare a prescindere dalla linea del partito e, così facendo, sarebbe solo il serpente incantato dal flauto  del potere esistente e finirebbe con l'essere l'ennesima occasione perduta.

Nessun commento: