Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 aprile 2021

Uno stato allo sbando

Ancora una volta un cittadino ha dovuto agire in proprio per difendere se stesso, i suoi cari e i suoi beni da tre rapinatori.

Ancora una volta lo stato assente che non lo ha tutelato, lo indaga per eccesso di legittima difesa.

Questo stato preferisce incarognirsi con coprifuoco e divieti delle libertà fondamentali, come le riunioni pubbliche e private, usando droni e spie, ma non è in grado di difendere i cittadini.

E, jnvece di premiare chi, difendendosi, rende un servizio alla comunità riducendo all'impotenza criminali che avrebbero sicuramente proseguito nella loro attività delinquenziale, indaga il cittadino, disquisendo sulle modalità dell'esercizio della legittima difesa.

È lo stesso stato che si è fatto mettere i piedi in testa dai francesi per 40 anni che solo ora dicono di volerci restituire i terroristi rossi che si sono rifugiati da loro.

È lo stesso stato che ha lasciato libero da 16 Adriano Sofri perché sembrava gravemente malato, lo stesso Sofri che oggi, impunito, reclama l'impunità per i suoi compagni degli anni di piombo.

Cosa deve pensare un cittadino ?

Questo stato, meglio perderlo che averlo.

29 aprile 2021

Il funambolismo senza rete di Salvini

Il voto di fiducia a Speranza espresso dalla Lega e da Forza Italia contro la mozione di sfiducia individuale presentata da Fratelli d'Italia, grida vendetta.

Non esiste giustificazione alcuna per un voto che assolve Speranza.

Si fossero astenuti, come per il coprifuoco, ci sarebbe stata una parvenza di dissociazione, ma in questo modo anche Lega e Forza Italia avallano la politica sanitaria dei governi Conte e Draghi.

Salvini lo sa e, infatti, ha subito rilanciato mettendo sul piatto una commissione di inchiesta che avrebbe anche il sostegno di Forza Italia e dei renziani.

Continua così nella sua politica da funambolo senza rete.

Il gioco è molto rischioso.

È vero che se non fosse entrato al governo, inquinandosi con i cattocomunisti, non avrebbe avuto altra scelta che una opposizione sempre minoritaria in attesa del voto del 2023, mentre i cattocomunisti, i grillini e i forzaitalioti si sarebbero spartiti i finanziamenti dell'unione sovietica europea, i circa 130 posti a scadenza di nomina, un percorso accelerato avrebbe avuto il ddl zan, la patrimoniale sarebbe una opzione già sul tavolo, saremmo ancora chiusi e non si parlerebbe di abolizione o riduzione del coprifuoco.

Ma che cosa ha ottenuto?

Aperture limitate, una vaga promessa di rivedere il coprifuoco a maggio, un piano economico che porta solo debiti ed è fondato sulle chiacchiere, ancora nessuna nomina in quota Centro Destra, nessun blocco dei clandestini.

Il minimo, minimissimo, risultato con il massimo sforzo, soprattutto con il massimo di disgusto da parte degli elettori leghisti.

Certo, un colpo di reni e i risultati possono arrivare.

Certo, travasano bile i cattocomunisti che devono trattare con lui nomine e gestione dei finanziamenti.

Certo, prima o poi la pandemia finirà e se ciò accadesse con questo governo potrebbe intestarsene parte del merito.

Ma vale la pena giocarsi tutto il consenso per inseguire, con grande fatica, un risultato tutto sommato modesto e che potrebbe andare a vantaggio di chi vincerà le elezioni del 2023 (e adesso la vittoria del Centro Destra mi appare dubia, soprattutto di un Centro Destra diviso dalle scorie delle due politiche)?

Vale poi la pena di affiancarsi ai Letta, ai Renzi, ai Conte, ai Mattarella, in una fittizia unità che nessuno vuole ?

Ovviamente spero che l'azzardo di Salvini riesca perché è ancora tutto in gioco e il nemico ha dei generali ridicoli.

Ma il Centro Destra, l'Italia, non può vivere sperando che il funambolo mantenga l'eauilibrio ed è ora di favorire la nascita di una Destra molto forte, federata, coerente, pronta a difendere i Valori della Civiltà messi in pericolo dai vari ddl zan.

Perché quelli sono i veri nemici che pretendono l'unità.

L'unità del Centro Destra contro i cattocomunisti e la sinistra tutta.

L'unica unità che abbia un senso, perché tutela i Valori della Civiltà, della Sovranità, dell'Identità e dell'Interesse della Nazione.


 

28 aprile 2021

I debiti di oggi sono le catene per la schiavitù di domani

A prescindere dal piano più che inclinato sul quale l'Umanità continua a scivolare verso il basso (basta leggere anche solo i titoli dei quotidiani di oggi, dall'arbitro trans in Israele alla stolidità con la quale si perpetua il coprifuoco in Italia) il parlamento ha ieri votato per accettare i prestiti dell'unione sovietica europea.

L'ultima speranza risiede nella bocciatura del parlamento finlandese a tutta l'operazione.

Draghi ha presentato lo stesso elenco di buoni propositi (dalle riforme alle infrastrutture) di tutti quelli che lo hanno preceduto e che si sono trasformati solo in un aumento del debito pubblico, dopo un vergognoso assalto alla diligenza.

In questo caso la gravità è maggiore.

Posto che non credo che si realizzino le riforme e, tra l'altro, è tutto da vedere che possano anche essere riforme utili alla Nazione la transizione ecologica!!! l'inclusione !!!), l'Italia si indebiterà con l'unione sovietica europea che presta la metà dei soldi, che si aggiunge al già corposo debito pubblico.

Non credo sia fantascienza ipotizzare che, a regime (nel 2026), il nostro debito pubblico arriverà ad oltre tremila miliardi di euro contro i 2300 lasciati dal Conte uno e i 1900 che c'erano quando Berlusconi fu ribaltato dal golpe dello spread nel 2011.

Ciò che è più grave è che accettare i prestiti significa accettare anche le condizioni, il controllo sullo stato avanzamento lavori, dell'unione sovietica europea.

Significa appoggiare il collo degli Italiani sul ceppo, consegnando a tedeschi e francesi la mannaia.

Per le generazioni future (io nel 2026 avrò settanta anni, quindi per quanto l'Italia sprofondi nel pantano, è probabile che ne dovrò sopportare solo le conseguenze iniziali) significa trovarsi incatenate e in stato di completa sudditanza nei confronti degli stranieri, come neppure accadde nell'Italia pre unitaria.

La Meloni ha perfettamente ragione nel contestare il metodo perchè non ha consentito di verificare il merito dei provvedimenti che si intendono assumere con quei prestiti.

A Draghi, che ha affermato come il 30 aprile non sia una data mediatica ma serva per ottenere prima i soldi, sarebbe da ricorda un antico e sempre valido proverbio Italiano: presto e bene non vanno insieme.

Lui ha fatto solo presto.

27 aprile 2021

L'arroganza al governo

Più passa il tempo e più emerge un Draghi dai tratti poco gradevoli.

Nel suo intervento alla camera di ieri si è lasciato andare ad affermazioni che, da una persona responsabile, non avremmo mai ascoltato.

Quando stigmatizza come stupide le tesi contrarie alle sue, riducendole a pretese di parte (come se lui stesso non fosse una parte) monta incautamente in cattedra, duplicando gli errori che in passato furono fatti dai suoi predecessori Dini, Monti e Conte che, giunti a palazzo Chigi, si sentivano chiamati dal Signore, intoccabili e che non dovessero rispondere a nessuno.

Anche il tono con cui parla, come se fosse sempre seccato di dover dare delle spiegazioni (lui che non è mai stato votato dal Popolo e, quindi, più di ogni altro dovrebbe darci spiegazioni e giustificazioni dei suoi comportamenti)  è quello di chi trova una perdita di tempo illustrare ai rappresentanti del Popolo, come intende usare i debiti che accolla alle future generazioni di Italiani.

Mi aspetto che, da un momento all'altro, a quanti reclamo rimborsi perchè sono stati obbligati a non lavorare e quindi rischiano di non avere più pane per se stessi, risponda, emulo di Maria Antonietta, di dare loro delle brioches.

Su Draghi condivido in toto l'articolo di Marcello Veneziani apparso oggi su La Verità e che probabilmente domani sarà disponibile sul sito di Veneziani come da collegamento che apparirà qui a fianco nella colonna di destra.

In buona sostanza Veneziani, che sviluppa, dicendo di contestare solo il tempo del verbo, la frase di Draghi "non tutti gli Italiani furono brava gente", ritiene che il Draghi che esce dal campo economico sbagli sistematicamente contenuti, tempi e modi.

Ma se fosse vero che dietro tutte le parole di presentazione del cosiddetto piano di rinascita c'è anche, oltre ad un indebitamento mostruoso con l'unione sovietica europea che limiterà a lungo la nostra libertà, il retropensiero di una patrimoniale sotto forma di riforma degli estimi catastali e ripristino della tassa sulla prima casa, allora anche il Draghi che si limita all'economia non sarebbe nell'interesse degli Italiani. 


26 aprile 2021

Coltivare la rabbia

Ho firmato le petizioni online di Fratelli d'Italia (per la sfiducia a Speranza) e della Lega (#nocoprifuoco).

Non serviranno a nulla, ma rappresentano il massimo del sostegno che posso fornire per la giusta battaglia contro i cattocomunisti avvinghiati al governo.

Draghi, di cui non avevo particolare stima, è ancor più deludente di quanto mi aspettassi.

Se esce dal campo economico fa solo disastri (non che in economia appaia quel fulmine che è rappresentato dalla stampa serva ...).

Così è con la conferma dell'inutile coprifuoco, le disposizioni che consentono l'apertura di bar e ristoranti, solo all'aperto, ma anche, dopo averla fatta fuori dal vaso definendo "dittatore" Erdogan (eletto dal Popolo, a differenza del nominato dal Sinedrio Draghi), con le parole liturgiche di ieri che rappresentano una inconsapevole comicità da avanspettacolo.

Il valore della Libertà cantato da chi impone stato di emergenza, coprifuoco, passaporto interno, chiusure di esercizi.

Cosa possiamo fare oltre a firmare petizioni e continuare a manifestare le nostre idee ?

Ben poco e ben sapendo che i cattocomunisti sono talmente avvinghiati al potere che non concederanno mai il voto e, anzi, se possibile, ci impediranno di votare anche alla scadenza del marzo 2023.

Possiamo invece coltivare la nostra rabbia contro chi sta portando alla rovina la nostra Italia, chi apre porti e porte ai clandestini, chi sperpera denaro pubblico accumulando un debito mostruoso che pagheranno i nostri figli e nipoti, chi ci impone provvedimenti degni delle dittature golpiste sudamericane miste al vecchio e mai dimenticato stalinismo comunista.

Coltivare la nostra rabbia per non dimenticare e per essere pronti, quando se ne presenterà l'occasione, per ribaltare il tavolo apparecchiato dai cattocomunisti.


25 aprile 2021

Il metano ti dà una mano

Se ancora il piano di rinascita del governo Draghi è sconosciuto ai più, persino al parlamento che dovrebbe votarlo martedì, sappiamo che più della metà delle risorse che saranno utilizzate sono prestiti che gli Italiani dovranno restituire.

Draghi ha teorizzato il "debito buono", considerando tale quello che viene utilizzato per avviare una crescita economica e insiste nel considerare tale quello dei 220 miliardi di cui è composto il suo piano.

A parte la considerazione che nessun debito è mai buono, al più è una necessità che deve essere limitata nel tempo e negli importi, come è possibile considerare "buono", anche nella accezione draghiana, un debito che viene indirizzato alla "transizione ecologica", al "digitale", alla "inclusione" ?

Me ne frego se al posto del petroliere texano con annesso sigaro, arriva il nerd di Silicon Valley con i suoi cibi vegani (anzi, preferisco il petroliere texano con sigaro e mandrie di carne per le bistecche).

A parte il fatto che di energia alternativa se ne parla da così tanto tempo che il "via" alla "transizione ecologica" temo sia stata data da quello stesso petroliere texano che nel frattempo ha messo in piedi il nuovo business dell'ambientalismo per guadagnarci sopra ancora di più a spese nostre.

Io ricordo il tempo in cui le caldaie dei condomini erano a petrolio, poi a gasolio, quindi a metano (ricordate? "Il metano ti dà una mano"), tutti passaggi che erano stati strombazzati come grande innovazione, migliorie che, però, hanno imposto il rifacimento degli impianti, l'acquisto di nuove e sempre più costose caldaie e, nel momento in cui si pensava di poter incassare i dividendi della novità, ecco che i prezzi della materia prima aumentavano improvvisamente e, dopo un po', ecco la nuova frontiera con le caldaie a condensazione e chissà cosa si inventeranno ancora per farci spendere i nostri soldi.

Analogamente si può dire per il "digitale", la cui necessità è stata indotta da due anni di lavoro da casa al seguito di un virus cinese e sulla "inclusione", la baggianata peggiore, perchè la "inclusione", dietro la foglia di fico degli Italiani con difficoltà fisiche o psichiche, ci sono i milioni di clandestini cui i cattocomunisti hanno aperto porte e porti.

Residuali le spese per sanità, per infrastrutture, per la scuola, che sono le vere spese di pertinenza dello stato, unite a quelle per la Sicurezza interna e dei confini, utili e necessarie.

Prodi ci impose una tassa per entrare incautamente nell'unione sovietica europea, Draghi probabilmente ne imporrà altre con la scusa di dover rimborsare i debiti che lui e Conte hanno accumulato.

E noi dovremo pagare.

E ancor di più dovranno pagare i nostri discendenti, con un macigno che graverà non solo sulle loro tasche, ma soprattutto sulla loro libertà.

Perchè chi ha debiti, non è libero di dire, di fare, di agire come meglio crede.

24 aprile 2021

La sinistra di sempre che ci porta alla miseria e alla tirannia

E' inutile pensare che esista una Bad Godesberg per la sinistra.

Possono cambiare il nome anche ogni giorno, ma resteranno sempre quei massimalisti privi di Buon senso, di orientamento all'Interesse Nazionale, che possono sopravvivere solo in mezzo alla miseria, ai lutti, alla eliminazione del merito.

Davanti ad una crisi pandemica, hanno sposato la causa della dittatura sanitaria, con i suoi divieti che prendono un po' dai regimi golpisti del sud America (stato di emergenza e coprifuoco) e un po' (passaporto interno) dall'Unione sovietica di Stalin.

Una sinistra che sa fare solo debiti senza preoccuparsi di chi dovrà pagarli, coprendosi dietro la foglia di fico dell'evasione fiscale "da recuperare" (sono stati decenni al governo e non l'hanno fatto) e della patrimoniale per puro odio verso i ricchi, come se essere ricchi fosse una colpa e non un merito cui rendere onore e da prendere a modello.

Una sinistra che, non paga, cerca in ogni modo di distruggere la Nazione tramite provvedimenti di meticciato come lo ius soli, l'apertura dei porti ai clandestini, lo spreco di risorse per sopperire a necessità cui dovrebbero provvedere i governi di provenienza dei clandestini o, al più, l'onu e, dall'altro, cercando di imporre il bavaglio contro chi critica le derive morali che indeboliscono l'anima di un Popolo e la sua volontà a combattere.

Impossibile governare assieme a quella sinistra.

Impossibile pensare a piani di rinascita, sono solo soldi buttati via, infatti non consentono neppure un dibattito parlamentare, neppure concedono il tempo di esaminare oltre trecento pagine di provvedimenti che dovrebbero muovere duecento miliardi di euro (in debiti).

Se la Lega vuole restare al governo, libera di farlo, ma almeno rappresenti l'elemento frenante della deriva, per cercare di arrivare al voto del 2023 con quanti meno danni è possibile.

Ma chi ama l'Italia, non potrà mai sostenere il governo Draghi con cattocomunisti, grillini e i rappresentanti, mai eletti, del sinedrio politici e finanziario dell'unione sovietica europea.


23 aprile 2021

Tempo di riscatto

La folle decisione di mantenere lo stato di emergenza fino al 31 luglio, confermando persino il coprifuoco dalle 22 alle 5, non è nulla rispetto alla intenzione di continuare a limitare la libertà di circolazione all'interno dei confini nazionali.

Con diciannove regioni e due provincie autonome, si hanno ben 21 confini: neppure prima e dopo l'invasione napoleonica erano così tanti (11 prima e 14 dopo).

Nel 1821 si poteva andare da Milano a Venezia, da Bologna a Roma, da Napoli a Palermo senza passare alcuna dogana.

Se il progetto di Draghi troverà approvazione, nel primo e secondo caso occorrerà passare un confine e nel terzo, addirittura tre.

Il tutto servito in tavola da un governo che si sarebbe definito "europeista e atlantista", cioè che millanta una visione transnazionale ed ha il totem di Schengen.

Un governo che continua a tenere aperti i porti e ad accogliere clandestini che vengono ad occupare posti e consumare risorse che non abbiamo.

Senza alcun preventivo "passi", cioè visto di ingresso (in tal caso non sarebbero clandestini).

Draghi, non si capisce bene se scientemente o inconsapevolmente, sta facendo un gioco contro l'Italia e gli Italiani, che ci porta verso un unico "traguardo": tornare sudditi di una diarchia franco germanica cui noi saremmo solo miseri ascari.

E quella l'Italia che vogliamo consegnare ai nostri figli e nipoti ?

Un'Italia di nuovo "serva dall'Alpe ad il mare", un Popolo per il quale "l'altrui voglia" tornerà ad essere "legge per lui; il suo Fato un segreto d'altrui" e "la sua parte servire e tacer".

Il riscatto di un Popolo non può che passare dalla liberazione da questa dittatura sanitaria.

22 aprile 2021

Marzo 1821 - Aprile 2021

 "... non fia loco ove sorgan barriere tra l'Italia e l'Italia, mai più ! ...".

Duecento anni fa, i primi moti risorgimentali ispirarono Alessandro Manzoni per la sua ode Marzo 1821.

In essa troviamo molteplici spunti che possono illuminare la conoscenza e la coscienza di noi Italiani, Italiani veri, non finzioni come quelli che predicano l'apertura di porti e confini e si genuflettono davanti all'unione sovietica europea, a cominciare dall'essenza della nostra Gente "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor" che esclude tassativamente la possibilità del meticciato con la concessione della cittadinanza massiva.

Ma anche il provvedimento falsamente aperturista, ma che mantiene oltre allo stato di emergenza anche il coprifuoco, provvedimento medievale, da dittatura sudamericana o asiatica, viene condannato dal Manzoni che pretende che "non fia loco ove sorgan barriere tra l'Italia e l'Italia".

E il governo Draghi istituisce un abominio come il "passi" per poter circolare nelle varie regioni italiane.

Una palese violazione del diritto di libera circolazione che proviene, tra l'altro, da un alfiere dell'unione sovietica europea, quella che è presa dal ballo di San Vito se uno stato sospende il trattato di Schengen che servirebbe a far circolare i cittadini da uno stato ad un altro.

Draghi vuole imporre un permesso per passare da una regione ad un'altra, in base ai colori, cioè all'ennesimo abuso dittatoriale che limita le libertà individuali.

Il passaporto interno era necessario nell'Unione Sovietica di Stalin e Breznev per circolare all'interno della stessa, Draghi lo riesuma nel 2021 per l'Italia.

Stato di emergenza fino al 31 luglio (18 mesi dall'inizio !), coprifuoco senza alcuna valida ragione, divieto di libera circolazione sul territorio nazionale: la Lega è stata sin troppo moderata nell'astenersi in consiglio dei ministri, CONTRO DEVE VOTARE !

E se non piace a Draghi ed ai suoi sostenitori cattocomunisti, siano lor a decidere di escludere i ministri della Lega dal governo, nessuno si dimetta !

Questo governo se non lo si può abbattere, deve essere boicottato, anche dall'interno.

21 aprile 2021

Dal Natale di Roma al funerale della Civiltà

Il 21 aprile è la data convenzionale per celebrare il Natale di Roma (anno 753 avanti Cristo ovvero 2774 ab Urbe condita).

Roma impiegò centinaia di anni per consolidarsi, espandersi in Italia e nel mondo e la sua (nostra) Civiltà risplende ancora oggi in tutti i campi, da quello civile a quello morale, da quello religioso a quello giuridico.

La Civiltà Occidentale, come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi, è figlia diretta di quella Romana, da cui ha assunto Valori, Principi e anche Festività adattate alle nuove credenze religiose.

Ed è la Civiltà Occidentale, erede di Roma, che ha illuminato il mondo negli ultimi quattro secoli, creando le condizioni perchè anche le popolazioni che non avevano conosciuto l'Imperio di Roma e quindi erano ancora fortemente arretrate, potesse con un balzo, in pochi decenni, godere della Civiltà che ha maggiormente beneficiato l'Umanità.

E' quindi con tristezza che annoto due, ulteriori, pur marginali eventi che però rappresentano inequivocabili segni di come questa Civiltà che ha onorato l'Uomo, si stia rapidamente avviando verso il proprio funerale.

Sono state sufficienti 48 ore per sfaldare quello che era un attacco portato al potere calcistico.

A difesa di Uefa e Fifa, a difesa del loro potere, dei loro privilegi, della loro dittatura che non ammette la libera concorrenza, si sono infatti schierati tutti i governi nazionali, senza distinzione di colore, tanto che il più agguerrito, deciso e decisivo è stato il britannico Johnson, la commissione dell'unione sovietica europea, la stampa serva e megafono del potere, per ricondurre forzatamente all'ovile le pecore nere.

E che le principali e più ricche società europee di calcio siano state costrette ad arrendersi, la dice lunga sulla ferocia con la quale il Sinedrio dei privilegiati ha voluto soffocare la rivolta.

E' un segnale, triste, per tutti noi: se ci adegueremo, credendo da bravi sudditi alla loro narrazione, allora ci verrà concessa la libertà di mugugno, diversamente faremo la fine delle dodici società di calcio più ricche d'Europa.

Contemporaneamente arriva la notizia di una condanna praticamente all'ergastolo per il Poliziotto di Minneapolis che ha usato una forza, forse eccessiva ma non è questo il punto, contro uno accusato e fermato per spaccio di banconote false, causandone la morte.

Vorrei sottolineare come la sentenza sia stata assunta sotto la minaccia di una rivolta di piazza che l'attuale amministrazione Biden non avrebbe fermato.

Come può una società tollerare che i Poliziotti vengano processati per aver svolto il loro lavoro ?

Come possiamo pensare che una società possa progredire se viene sostanzialmente reclamata la licenza di delinquere con la minaccia di rivolte di piazza che non verrebbero contrastate ?

Annoto che tutti, tutti, i negri e gli ispanici (ma ci sono anche dei bianchi) morti dopo uno scontro con la Polizia, sono conseguenze di interventi chiesti dai cittadini per porre fini ad una rapina o per fermare o bloccare la fuga dei sospettati.

Chi non delinque non subisce conseguenze, chi non scappa o chi non cerca di forzare il blocco stradale non viene colpito.

In questo modo la Polizia viene disarmata e con essa i cittadini onesti, facendo crollare un caposaldo di ogni Civiltà: la tutela della persona e della proprietà privata.

L'agonia della Civiltà continua.

20 aprile 2021

Una SuperLega di Libertà

Oggi sono almeno due i temi da commentare.

Poche righe per la recita di Grillo.

Non ho fiducia nella magistratura e non ho mai amato i giustizialisti come i grillini.

Mi piace il Grillo che si rivolta contro le accuse a suo figlio (a prescindere dai fatti che non posso conoscere), ma al Grillo che ha capeggiato i vaffaday e che dileggiava Berlusconi, tutto questo sta come un vestito su misura.

Uno a unoe e palla al centro, nulla cambia nelle mie valutazioni.

Palla al centro anche nel calcio, dove con un annuncio a sorpresa le dodici società più importanti e titolate d'Europa (con la sola eccezione del Bayern Monaco) hanno deciso di costruire un loro campionato, una SuperLega di calcio.

Naturalmente ci sono motivazioni economiche, come se per tutte le altre società e per le federazioni nazionali, europea ed internazionale, tali motivazioni fossero del tutto assenti.

Non raccontiamoci storie, lo spacchettamento delle partite, l'aumento delle squadre ammesse in Champions, la scelta delle emittenti che trasmettono gli incontri, la ripartizione degli introiti, sono tutti basati su motivazioni economiche.

La stampa serva ha così trovato un nuovo mostro da sbattere in prima pagina, con tanta piaggeria verso chi detiene il potere nell'Uefa e nella Fifa che, poi, sono sodali di chi detiene il potere nell'unione sovietica europea.

Contrariamente al parere apparentemente dei più, io invece plaudo all'iniziativa delle dodici società, una iniziativa strettamente privata, senza costi per il pubblico, che non discende dai compromessi di stati invasivi.

L'offerta di una SuperLega è un potente concorrente della Champions organizzata dall'Uefa e la concorrenza è sempre una svolta liberale, da apprezzare e da sostenere o, comunque, da lasciare che possa navigare con le sue forze.

La reazione dei soliti tutelati (quelli che stanno sotto l'ombrello del pubblico, dei finanziamenti statali, delle oligarchie di potere) è stata immediata.

Alla faccia del "merito", del "titolo sportivo" e di tutte le belle e false parole "di principio" pronunciate contro la nuova SuperLega, ecco che già si pensa di escludere dalla finale di Champions le tre squadre che, sul campo, hanno meritato l'accesso alle semifinali ma hanno aderito alla SuperLega (Chelsea, City, Real Madrid) concedendo quindi la vittoria a tavolino ai francesi del PSG, squadra che da anni spende miliardi, ma non riesce mai a vincere sul campo.

Analogamente prospettano l'esclusione dai campionati nazionali delle stesse squadre (per l'Italia la Juventus, l'Inter ed il Milan: le tre squadre più titolate, le uniche con la stella - la Juve anche tre stelle - sulla maglia per chi ha vinto almeno dieci scudetti), quando la SuperLega è solo una scelta di concorrenza europea e non è alternativa ai campionati di calcio.

Per finire all'esclusione dei calciatori e allenatori dalle nazionali e dai campionati europei e mondiali, con un atteggiamento persecutorio che ha fondamento solo nella paura del Sinedrio del calcio europeo e internazionale di perdere quel potere che cerca di puntellare in ogni modo.

Ma l'unico modo per farlo è accettare la concorrenza e dimostrarsi (se ci riescono) migliori.

Mi ricorda tanto l'ingresso di Mediaset (allora Fininvest) nel mercato della televisione fino ad allora dominata al monopolista pubblico.

O nei telefoni quella della liberalizzazione che tolse il monopolio a Telecom.

O nell'energia o in tutti quei campi, dove la concorrenza era stata sempre ostacolata e vietata.

La SuperLega europea di calcio è un tentativo (ho molti dubbi che si potrà realizzare nei tempi annunciati) di disincrostare il calcio mondiale aprendo alla concorrenza e pensionando i vecchi dirigenti parrucconi.

Anche se la squadra della mia città, il Bologna, al momento resta esclusa, vedo la creazione della SuperLega positivamente, per il maggior senso di libertà che esprime e per lo stimolo che fornisce a tutte le altre squadre per raggiungere l'ammissione a tale campionato.

19 aprile 2021

La Libertà non è una concessione di regime

In Italia, e non solo, parla di libertà che non ne conosce l'essenza.

Non si spiegherebbe in altro modo la reazione di giornalisti funzionali al regime nei confronti delle manifestazioni.

Quando le manifestazioni sono effettuate dai negri contro la Polizia Americana che ne ha colpito uno mentre cercava di sottrarsi all'arresto, l'articolo o il servizio radio televisivo pone l'accento sulla violenza della Polizia.

Quando le manifestazioni sono effettuate dai cosiddetti negazionisti, come quella svoltasi ieri ai Giardini Margherita di Bologna, si invoca l'uso degli idranti.

Quegli stessi idranti condannati se l'utilizzo è da parte delle polizie di Russia e Bielorussia.

E' evidente che chi è colpevole di una tale, palese incoerenza non ha alcuna conoscenza del concetto di Libertà.

I cattocomunisti (perchè quelli sono) credono di avere la potestà di concedere o meno la Libertà in base alla loro convenienza.

Non è così.

La Libertà è uno stato naturale dell'Individuo che non deriva da alcuna concessione di regime.

Se ne facciano una ragione gli aedi delle restrizioni, delle sanzioni e dei bavagli di opinione.


18 aprile 2021

I clandestini vanno respinti. Con ogni mezzo. Punto.

Credo inutile ripetermi sulla solidarietà a Salvini, sulla totale sfiducia verso la magistratura e nel ribadire che i clandestini vadano respinti ai confini.

Il rinvio a giudizio ieri a Palermo contro Salvini che ha cercato, nell'anno in cui era ministro, di fermare o, quanto meno, di rallentare l'arrivo di clandestini, grida vendetta sotto ogni punto di vista.

Mi rendo perfettamente conto che ci sono italiani (con la "i" minuscola) che gioiscono per questa ennesima dimostrazione di magistratura militante, ma sono italiani che, geneticamente, odiano l'Italia.

Sono quegli italiani che erano internazionalisti quando c'era l'Unione Sovietica a Mosca e adesso, orfani dal socialismo reale, ne hanno trovato il degno erede nell'europeismo dell'unione sovietica europea di Bruxelles.

Sono quegli italiani che aderiscono al concetto bergoglione di chiesa universale, intesa come organizzazione dedita a colpevolizzare l'Occidente che ha diffuso la Civiltà nel mondo.

Si sono ritrovati sotto le bandiere dell'immigrazionismo, in Italia come altrove, ad esempio negli Stati Uniti, un fenomeno che sta distruggendo, assieme alla deriva morale, la nostra Civiltà e che porterà inevitabilmente ad una guerra civile mondiale.

Salvini ha dimostrato che è possibile rallentare e fermare l'invasione dei clandestini.

Per questo cercano di distrarlo con processi farsa.

Mi auguro che Salvini abbia ben chiara la strada da percorrere che è quella di non piegarsi alla magistratura militante, ma di creare un forte raggruppamento, organizzato anche per sostenerlo in queste battaglie, che vada anche oltre il suo partito, per contrastare con ogni mezzo l'imbarbarimento della politica che i cattocomunisti stanno favorendo con le loro politiche liberticide e antinazionali.

17 aprile 2021

Non esiste debito buono

Nuova conferenza stampa di Draghi e nuova occasione persa, perchè continuando a tacere avrebbe fatto miglior figura.

Questa volta non si è fortunatamente avventurato nei giudizi verso capi di stato e di governo stranieri eletti dal Popolo, a differenza sua, nominato da un sinedrio di parrucconi, ma la sostanza è ancora una volta una valanga di chiacchiere prive di reale sostanza.

Come bravi soldatini i giornalisti di regime hanno esaltato il "rischio ragionato" che Draghi avrebbe assunto con le famigerate riaperture che, a ben vedere, tali non sono essendo tutte soggette a innumerevoli condizioni e permanendo due istituti che fanno a pugni con il concetto di una società libera: lo stato di emergenza e il coprifuoco.

Ma anche la tanto esaltata riapertura persino a cena dei ristoranti si rivela per quello che è, un pannicello caldo, un contentino a Salvini per impedirgli di far votare la sfiducia a Speranza.

Aprono, infatti, solo i ristoranti che hanno la possibilità di far pranzare e cenare all'aperto e, con il coprifuoco ancora fissato alle 22, i ristoranti potranno effettuare un solo turno a cena (con forte penalizzazione per il sud dove si cena ad orari più tardi che al nord).

E speriamo che la temperatura (le minime anche oggi sono previste di poco superiori allo zero) possa a breve diventare primaverile, diversamente lascio libero il mio posto al ristorante, all'aperto, di sera.

Ma ancor più inaccettabile è la pilatesca lavata di mani che scarica sui cittadini l'eventualità di nuovi incrementi di contagi.

Quando Draghi e il suo degno compare Speranza dicono che spetta adesso ai cittadini rispettare le norme per evitare di dover tornare indietro, pensano di liberarsi la coscienza quando sono loro i primi a dover rispondere degli errori che comportassero nuovi contagi.

Come, ad esempio, la totale inefficienza dimostrata dal governo unico Conte - Draghi per gestire i trasporti in modo da evitare quelli che loro chiamano "assembramenti".

Troppo comodo lavarsene le mani in quel modo !

Per non dire della ripetizione nauseante (Draghi non è Paganini e si ripete, anche troppo spesso !) della litania sul "debito buono".

Nessun debito è buono, soprattutto per chi dovrà restituirlo.

L'Italia è indebitata fino al collo per colpa della politica consociativa della prima repubblica quando, per garantire la quiete sociale, sono state fatte spese a debito, le più assurde, per accontentare gli appetiti della dc, del pci e del psi.

Quel debito lo stavamo pagando noi con le limitazioni sul deficit e una tassazione stratosferica che provoca l'evasione, quindi l'aumento del debito.

Adesso, facendo altre centinaia di miliardi debito (stiamo allegramente marciando verso i 3000 miliardi) accolliamo tutto il peso ai nostri figli e nipoti.

E non è mai esistito un debito buono che i debitori, allegramente, rimborsassero volentieri.

Perchè, sia chiaro, ogni debito deve essere rimborsato, anche se adesso non c'è più la schiavitù materiale per gli insolventi, un popolo indebitato, una nazione che non riesce a pagare i suoi debiti, diventano un popolo ed una nazione sudditi di altri popoli e altre nazioni che si impossesseranno delle nostre aziende migliori, delle nostre ricchezze naturali e artistiche, schiacciandoci sempre più sotto il loro tallone.

Ovviamente si può guardare il bicchiere mezzo pieno (o, meglio, pieno per un quarto) considerando che comincia ad essere abbandonata la linea chiusurista dei cattocomunisti che prosperano solo quando c'è miseria e povertà e che questo si riverbera nel ballo di San Vito antiaperturista che ha preso i medici alla Galli quando sono andati in televisione per lanciare i loro strali contro la timida scelta aperturista di Draghi.

Indubbiamente merito della presenza della Lega al governo che, però, ottiene il minimo risultato profondendo il massimo sforzo e provocando una seria frattura con Fratelli d'Italia e con la Destra Alternativa di CasaPound e Forza Nuova, compromettendo le possibilità di vincere alle prossime elezioni del 2023.

Soprattutto perchè Forza Italia, perdurando la malattia di Berlusconi, sembra sfilarsi sempre di più, per ascoltare le sirene di un neocentrismo che sa tanto di compromesso storico, con Forza Italia che temo faccia la fine della dc, i cui tristi epigoni odierni sono accucciati davanti agli altrettanto tristi epigoni del pci da cui mendicano (e ottengono) uno strapuntino e una candidatura.

Ancora una volta, per colpa di Mattarella e delle sue risibili scuse pandemiche, stiamo perdendo tempo.

Se con le dimissioni di Conte fossero state convocate le elezioni, a quest'ora avremmo un parlamento nuovo di zecca, con una maggioranza stabile ed omogenea e un governo pienamente politico in sella.

E considerando l'inefficienza della campagna vaccinale anche affidata ai generali (anche se per cause indipendenti dalla loro volontà) non saremmo tanto indietro neppure su quello.

16 aprile 2021

Speranza vuol dire sfiducia

Fratelli d'Italia raccoglierà le firme per proporre una mozione di sfiducia individuale contro Speranza.

Credo che Speranza non abbia la fiducia neppure dei suoi compagni, tanto è evidente la sua inadeguatezza al ruolo, ma viene sostenuto solo per equilibrismi politici e per una precisa scelta ideologica che intende punire la parte produttiva della Nazione, per privilegiare quella assistita.

Le chiusure servono solo a quello.

Ovviamente, oltre alla legittima azione di una opposizione, la Meloni ha astutamente messo alle corde Salvini e Berlusconi che dovranno esporsi pro o contro Speranza.

Se votassero contro, come sarebbe logico attendersi, Draghi, Letta e compagni avrebbero tutto il diritto a metterli fuori dal governo.

Se votassero a favore gli elettori di Centro Destra avrebbero tutte le ragioni per cambiare la loro preferenza di lista a favore di Fratelli d'Italia, CasaPound o Forza Nuova.

A quanto pare Forza Italia non ha dubbi: è salita sul carro dell'unità nazionale ed è persa al Centro Destra.

Sarà una riflessione che dovranno fare gli elettori di Forza Italia che non credo siano in gran parte favorevoli all'alleanza con i Letta, i Renzi, i Conte.

La Lega sembrerebbe sull'astensione e probabilmente spera che Fratelli d'Italia non riesca a raggiungere il quorum di firme per presentare la mozione.

E' una questione di strategia, giustamente Salvini dice che uscendo dal governo, poichè in parlamento la maggioranza l'hanno i cattocomunisti con i grillini tra l'altro con l'aggiunta di Forza Italia che escluderebbe ogni possibile sorpresa per singole dissociazioni grilline, non si avrebbe più alcuna possibilità di incidere sulla gestione dei 190 miliardi dei finanziamenti dell'unione sovietica europea.

Inoltre (non lo dice Salvini probabilmente per pudore, ma è importante anche questo perchè influisce sulla possibilità di fare propaganda e di costruire una rete di consenso) sono in ballo circa 130 nomine, alle quali oggi la Lega può partecipare, mentre se fosse all'opposizione sarebbe un totalitario esproprio di ogni spazio di libertà da parte dei cattocomunisti e dei grillini.

Infine un governo senza Lega porterebbe ad una accelerazione per leggi perverse e liberticide come il ddl Zan, lo ius soli, la patrimoniale, il divieto del contante.

Ci sono quindi valide ragioni anche per la posizione della Lega, senza scendere nell'isteria di gridare al "nemico" quando l'unico nemico è dato dall'alleanza sinistra cattocomunista, europeista e grillina.

Allo stato, quindi, la politica dei due eserciti che marciano separati continua ad apparirmi la più sensata.

Finchè non si andrà al voto, quando i due eserciti dovranno sparare all'unisono contro un unico bersaglio: l'alleanza cattocomunista e grillina.

Possibilmente inglobando (e non polemizzando come ha fatto Bagnai) anche CasaPound, Forza Nuova e tutte le altre formazioni minori di Destra che, a loro volta, dovrebbero avere il buon senso di federarsi per raggiungere una percentuale che consenta a noi elettori una ulteriore opzione, senza che il nostro voto venga disperso.

15 aprile 2021

Lo stucchevole rito dei colori

Come ogni fine settimana, il giovedì è giornata di anticipazioni sulle "sentenze" che "il signor no" del comitato tirannia sanitaria, con la complicità del ministro della salute, emetterà circa la nostra Libertà individuale (che non dovrebbe essere oggetto di alcuna limitazione).

Come ogni giovedì, si leggono articoli nei giornali circa quella regione che diventa rossa, quell'altra arancione, quelle che "avrebbero i numeri" per il giallo e, in piena sindrome da Stoccolma, siamo grati ai nostri aguzzini se allentano un po' il guinzaglio.

Intanto si parla di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 luglio (se fosse veramente la data ultima, significherebbero ben 18 mesi consecutivi in tale stato) e di allentare il coprifuoco facendolo iniziare alle 24 (e sarebbe comunque in essere da sette mesi !).

Stampa, radio e televisione continuano ad ammorbare il clima con trasmissione del terrore, inondandoci di dati inutili e interpretatati dagli stessi "esperti" in base a ciò che vogliono dimostrare, ma che hanno come unico risultato quello di aumentare la confusione.

Un risultato evidentemente voluto, perchè nella confusione nessuno è in grado di prendere una decisione ponderata, così ci si adegua, anche quando non si capisce.

E' la vicenda della vaccinazione, in cui la Danimarca ha definitivamente bloccato Astrazeneca che in Italia viene riservato agli ultrasessantenni, così come pare che anche l'altro vaccino che ha evidenziato delle criticità venga riservato a tale classe di cittadini.

La percezione è quella che Astrazeneca e Johnson&Johnson siano prodotti meno sicuri degli altri e, allora, uno, ultra sessantenne, si domanda ma perchè proprio a me ?

Non sarebbe meglio fare come la Danimarca ?

Poi se l'ultra sessantenne è pure un estimatore di Andreotti, aggiunge un peccato, temendo di azzeccarci: non sarà perchè gli ultra sessantenni sono i famosi baby boom, quindi sono tanti, ormai in pensione o in procinto di andarci e con pensioni mediamente più onerose per l'Inps, per cui un qualche taglio sarebbe solo salutare per i bilanci ?

E' dei giorni scorsi, subito stranamente silenziata, la informazione che nel 2020, a seguito dell'aumento dei decessi di anziani, l'Inps avrebbe "risparmiato" un miliardo e, a regime, il risparmio si aggirerebbe tra i 12 e i 15 miliardi.

Poi si guarda ad una nazione seria, il Regno Unito, con un Premier competente come Boris Johnson, che non va in giro ad attribuire patenti di "dittatore" ai capi di stato o di governo stranieri e vediamo che la massiccia campagna di vaccinazioni con Astrazeneca non ha decimato il paese che, anzi, adesso sta riaprendo con una mortalità inferiore a venti persone al giorno a fronte delle nostre 400.

Allora uno pensa: ma sono scemi i Danesi o gli Inglesi ?

O siamo scemi noi che seguiamo con apprensione ogni flatulenza giornalistica ?

14 aprile 2021

Mi dispiace per Zaki,ma non è nel mio interesse

Oggi il senato voterà quasi all'unanimità per concedere la cittadinanza italiana ad uno studente egiziano dell'università di Bologna, arrestato quando è tornato (volontariamente!) a casa sua con accuse inerenti le sue attività politiche.
Da oltre un anno i cattocomunisti ce la stanno menando con questo Zaki.
Far votare poi il senato su un provvedimento di mera demagogia, rappresenta uno spreco di tempo da parte dei nostri rappresentanti che vorrei vedere invece impegnati a tempo pieno nell'interesse e per il benessere di noi Italiani.
Tale votazione rappresenta inoltre uno schiaffo politico ad uno stato che si affaccia sul Mediterraneo, ha un peso considerevole in un'area sensibile e può aiutarci nella lotta contro i clandestini.
E' un voto che è sulla stessa linea dell'improvvida dichiarazione di Draghi contro Erdogan a difesa della Von der Leyen, utile solo a danneggiare l'Italia (che non ha ricevuto alcuna solidarietà) senza uno scopo ed un interesse percepibile.
I cattocomunisti, questa volta con la complicità di tutti i parlamentari del Centro Destra che dovessero essere favorevoli alla mozione, continuano così ad atteggiarsi, con boria ed arroganza, a censori del comportamento altrui, immischiandosi in fatti che non li (e ci) riguardano.
Zaki, infatti, è un egiziano (e lo sarà sempre, a prescindere dalla concessione della cittadinanza italiana che, ormai, sembra così poco autorevole da essere offerta a chiunque) che è stato arrestato in Egitto, dalla polizia egiziana, su mandato di arresto egiziano ed è trattenuto in carceri egiziane per essere sottoposto al giudizio della magistratura egiziana in base alle leggi egiziane.
Cosa c'entriamo noi Italiani ?
Ma le maestrine dalla penna rossa amano interferire negli affari altrui, magari facendo le spie se qualcuno organizza di questi tempi un barbecue, così come pretendono di insegnare, con la loro tipica, infinita arroganza, ai governi stranieri come governare a casa loro.
Il bello, culmine della loro incoerenza, è che sono le stesse maestrine dalla penna rossa che strillarono contro le "interferenze" per la liberazione dell'Iraq (dove avevamo in gioco interessi nazionali) e si battono dolenti il petto per la Storia coloniale dell'Italia e degli altri Popoli e Nazioni europei.
Mi dispiace che uno, solo per aver espresso delle idee finisca in carcere (ma non è quello che si propongono i cattocomunisti con il ddl Zan ?), ma spendermi per lui non è nel mio interesse, nè in quello della nostra Patria.

13 aprile 2021

Oggi la violenza è del governo

Ieri migliaia di commercianti e partite iva penalizzate dalle scelte governative nella gestione del morbo cinese, avrebbero voluto manifestare davanti al parlamento.
Il governo Draghi, con un ordine della Lamorgese che invece non è mai così celere contro i clandestini che, anzi, continua a collocare in Italia, ha vietato la manifestazione ed ha riempito le strade di Roma di Poliziotti e Carabinieri con l'ordine di non farli passare e, quindi, di disperderli con la violenza dei loro manganelli.
Naturalmente la stampa serva (emblematica, questa mattina, RadioAnch'io, trasmissione ormai utile solo come lassativo per stimolare la "cacatio matutina") ha sposato la tesi delle "infiltrazioni" di "estremisti di destra" giustificando in tal modo la violenza della Polizia e dei Carabinieri.
E' la stessa stampa che, viceversa, getta la croce addosso alla Polizia di Minneapolis che avrebbe voluto (e dovuto) arrestare uno colpito da mandato di arresto, ma è stata costretta a sparare per fermarlo quando cerca di scappare.
E' la stampa che rappresenta perfettamente la decadenza di un Occidente destinato ad un futuro da schiavi per colpa dei cattivi maestri che ne hanno indebolito l'animo e progressivamente ci stanno trasformando tutti in eunuchi che non sanno più combattere, nè provare il legittimo orgoglio per la nostra Storia.
Ma la violenza, oggi, di questi tempi, in Italia, è solo quella del governo, che ci sia Conte o ci sia Draghi.
Perchè 
E' violenza impedire una manifestazione di protesta.
E' violenza impedire le riunioni di cittadini.
E' violenza rinchiudere agli arresti domiciliari un Popolo.
E' violenza impedire la libera circolazione sul territorio nazionale ai cittadini di quella Nazione.
E' violenza impedire l'apertura di esercizi e negozi.
E' violenza impedire lo svolgimento del proprio lavoro.
E' violenza pensare di limitare la libertà di chi non si vaccinerà.
E' violenza limitare o, addirittura, proibire l'uso del contante.
L'unica violenza che io vedo sistematicamente applicata, è contro di noi, da parte di un governo, che incarna uno stato predone, tiranno e invasivo.

12 aprile 2021

Liberi tutti

Con una faccia di bronzo incredibile, Speranza è andato in giro a piagnucolare, raccontando dei suoi timori nel vedere "assembramenti" con più di due persone e persino per il passaggio delle automobili.

Si potrebbe dire che, da incallito comunista, sospetti tutti coloro che si scambiano una parola, pensando che complottino contro il regime.

Ne avremmo il diritto.

Ma sarebbe attribuire a Speranza una capacità di analisi che non ha.

A mio avviso Speranza è da perdonare, perchè non sa quello che fa.

Dopo essersi defilato dietro a figure più ingombranti (Conte, Arcuri) che godevano nell'essere al centro dell'attenzione e, pur di esserci, si adeguavano senza riserve al piano del grande reset, adesso è lui la nuova carta che si giocano le consorterie occulte, che stanno dietro ai vaccini ed al riassetto del mondo che è in itinere.

Me se Speranza può essere perdonato, deve anche essere allontanato al più presto dal suo ruolo perchè i danni continuano ad aumentare.

#ioapro è una iniziativa benemerita, un "liberi tutti" gridato in faccia ai Gates ed ai Bezos (a proposito: in questi giorni ho visto continuamente i furgoncini di Amazon girare per le strade di Bologna: ma quanto ha guadagnato dalle chiusure che hanno tagliato le gambe a tanti nostri commercianti ?).

Ribellarsi per riprendersi i propri naturali spazi di Libertà è più che un diritto, un dovere, verso la propria Patria, la propria Gente, i propri Figli.

11 aprile 2021

Alitalia e contanti

Forte con i deboli, debole con i forti.

E' una modalità ormai abituale di gestire la politica nell'Europa decrepita di oggi, impaurita, tremebonda, pronta a chiedere scusa e pagare dazio, per un passato coloniale che, nonostante qualche eccesso, è da considerare una pagina gloriosa della nostra Storia, per aver dato impulso al progresso in tutto il mondo, costruendo la Civiltà odierna, la migliore mai conosciuta dall'Uomo.

Così, dopo lo schiaffo di Erdogan e la conclamata inadeguatezza dei "massimi" rappresentanti dell'unione sovietica europea, con Michel e la Von der Leyen tornati a Bruxelles a capo chino, senza neppure mostrare la dignità di presentare le dimissioni, il topo ruggisce contro l'Italia, stato debolissimo per uno strutturale asservimento verso l'unione sovietica europea.

Dopo aver autorizzato l'intervento miliardario di Francia e Germania per salvare l'Air France e la Lufthansa, l'unione sovietica europea impone le Forche Caudine a Draghi, disponendo che, se vogliamo creare con fondi pubblici la nuova compagnia di bandiera, dovremo rinunciare a logo e nome.

Uno Stato, un Governo, un Presidente del Consiglio degni di essere tali avrebbero rimandato al mittente tale ultimatum.

Non ho sentito invece alcuna protesta.

Così, per riaffermare la loro autorità (miserrima) spunta dal cts (comitato tirannia sanitaria) l'idea di riaprire i ristoranti ed i bar ma con il divieto di pagare in contanti.

Ancora una volta, debole con l'unione sovietica a sua volta debole con Erdogan, il governo italiano gonfia il petto come un tacchino contro i ristoratori che, da un anno, il governo stesso ha impedito di lavorare e di guadagnare.

Dopo il fallimento della applicazione immuni e del cashback è evidente che gli stalinisti al governo cercano un nuovo metodo per controllare gli Italiani, per sapere cosa fanno, cosa comprano, pretendendo l'uso della monetica invece del contante.

Un sistema che rappresenta al meglio il Moloch stato, uno stato nemico, tiranno, invasivo, spione e predone.

Dispiace per i ristoratori, ma se la condizione per tornare a pranzare e cenare fuori è quella di essere spiato da Draghi e Speranza, allora preferisco boicottare i ristoranti e continuare a mangiare a casa, anche se auspico che siano i ristoratori stessi ad accettare contanti.

Del resto se andassi al ristorante e, al momento di pagare, avessi solo contanti, cosa fanno ? Mi lasciano uscire senza pagare ? O, più facilmente, accettano le mie monete sonanti ?


10 aprile 2021

Ma chi credono di prendere in giro ?

Sei regioni da lunedì passeranno alla zona arancione e la stampa serva (giornali, radio, televisioni) fanno capriole di gioia, proiettando l'idea che si tratti di una generosa concessione da parte di un governo che ha ben salda in mano la questione sanitaria ed economica.

Ma chi credono di prendere in giro ?

Forse i residui trinariciuti che "non capisco, ma mi adeguo" o ai seguaci dei cosiddetti influenzatori da tastiera che, già seguendo loro, dimostrano l'esile spessore del loro ragionamento.

Certo non possono prendere in giro chi lavora (o vorrebbe lavorare) e chi ha ben in mente cosa sia una democrazia.

In Italia, infatti, restano come macigni ad ostacolare la Libertà di tutti e di ciascuno:

lo stato di emergenza

il coprifuoco

il divieto di circolazione

il divieto di riunione

molteplici divieti di svolgere compiutamente la propria professione o attività

il divieto di elezioni.

Siamo ben lontani da ogni, soddisfacente, requisito di Libertà, che è lo stato naturale di ogni Individuo.

09 aprile 2021

Draghi avrebbe fatto miglior figura continuando a tacere

La conferenza stampa di ieri di Draghi è la conferma della saggezza popolare: un bel tacer non fu mai scritto.

Almeno due esternazioni del presidente del consiglio appaiono decisamente fuori luogo e indice di una incapacità di fondo a calarsi nel ruolo cui è stato nominato.

La prima è la definizione di "dittatore" affibbiata incautamente ad Erdogan, facendo il primo della classe, quando nessun governante dell'unione sovietica europea, più accreditato di Draghi perchè eletto e non nominato come lui, ha espresso.

Ha gioco facile la Turchia a ricordare a Draghi di essere stato calato dall'alto, mentre Erdogan non solo è presidente della Turchia per volontà popolare, ma si è sottoposto negli anni a ripetuti esami elettorali, tutti vinti, scontando anche la persecuzione giudiziaria di chi aveva cercato di metterlo fuori gioco rendendolo ineleggibile.

Draghi non vanta nulla di tutto ciò, avendo sempre ricoperto ruoli nei quali è stato chiamato per cooptazione o nomina da parte dei governi.

La seconda topica di Draghi, che lo riporta al livello di qualsiasi travet della politica, è la sua affermazione di stima verso Speranza, nonostante la catastrofe sanitaria malamente gestita da questo esponente comunista che non si sa quale professione abbia mai svolto.

E' evidente che chi stima uno come Speranza dimostra di non essere persona da stimare.

Draghi non avrebbe certo potuto dire che non ha fiducia in Speranza, ma avrebbe potuto risparmiarsi un simile avallo che Andreotti, cui Draghi si ispira nell'eloquio, non avrebbe mai concesso.

Mi sembra che ci siano abbastanza argomenti perchè la Lega esca dal governo e torni a fare una durissima opposizione assieme a Fratelli d'Italia: il 2023, con la sua ordalia elettorale, si avvicina !

08 aprile 2021

Gli spreconi

Il senato ha bocciato la ragionevolissima mozione di Fratelli d'Italia, unica opposizione al degrado del governo Draghi, per sospendere il cosiddetto cashback e tutte le miserevoli lotterie "degli scontrini".

Nessuno ha smentito che tale sospensione avrebbe messo a disposizione cinque miliardi per incrementare ed allargare i ristori alle categorie produttive colpite.

Il governo invece e i suoi sostenitori cattocomunisti preferiscono una folle corsa alla spesa e al debito (che dovremo poi ripagare) con continui scostamenti di bilancio per dare mancette insignificanti, perchè troppo frazionate.

Dal canto loro i soliti sindacati della trimurti pretendono che continui l'assistenzialismo di stato che non ha alcuna prospettiva, chiedendo la cassa integrazione fino a ottobre e il divieto di licenziamenti, senza capire che l'unico modo per evitare i licenziamenti è riprendere a lavorare, a produrre, quindi riaprendo tutto.

Stupisce che si presti a questa discesa agli Inferi uno come Draghi che aveva fama di risoluto economista: evidentemente erano gli uffici della Bce a creare quella fama, adesso anche Draghi è allo sbando, un re Travicello che cerca di barcamenarsi invece di dimettersi, assumendosi quindi la responsabilità del fallimento sanitario ed economico.

Ma il primo responsabile è Mattarella che, con risibili giustificazioni, non ci ha mandato al voto.

Oggi, 8 aprile, avremmo già un parlamento rinnovato, rispondente alla volontà dei cittadini e che potrebbe esprimere un governo coeso, con un linea univoca da mantenere per un lungo periodo di tempo.

Invece abbiamo Conte trascritto in bella copia.

07 aprile 2021

Comodo nascondersi dietro le Forze dell'Ordine

La Lamorgese, il ministro dell'immigrazione che ci sta riempendo di clandestini per dimostrare di poter agire diversamente da Salvini, è insorta contro quelle che lei chiama aggressioni nei confronti delle Forze dell'Ordine durante le manifestazioni di protesta contro la chiusura prolungata e senza prospettive, decisa dal governo in relazione al morbo cinese.

Ma se la Lamorgese (e Draghi e Speranza con lei) vuole che le Forze dell'Ordine non si trovino in simili situazioni, deve smetterla di assumere decisioni nascondendosi dietro lo scudo umano di Poliziotti e Carabinieri cui fa fare il lavoro sporco contro chi protesta.

Perchè non si mette lei, con Draghi e Speranza, in prima fila, magari con i privilegiatissimi dipendenti dei ministeri e di Palazzo Chigi, per imporre le sue decisioni ?

Vogliamo scommettere che le decisioni sarebbero meno autocratiche e più tolleranti verso la libertà altrui ed il diritto al lavoro di chi non è privilegiato da uno stipendio pubblico e, anzi, è colui che produce ciò che altri consumano ?

06 aprile 2021

No representation without taxation

Sono sempre più insistenti le voci e le richieste della sinistra (ultimo Fratoianni unica voce ostile al governo a sinistra ma alla quale, per non lasciare alla Meloni l'esclusiva dell'opposizione, viene dato uno spazio comunicativo superiore ai voti che rappresenta) perchè venga imposta una tassa patrimoniale.

Sono favorevoli i soliti pauperisti cattocomunisti perchè amano talmente i poveri che vogliono, con stolida pervicacia, ridurci tutti in povertà.

Ma lo sostiene anche l'unione sovietica europea perchè tedeschi e francesi non sopportano che noi Italiani viviamo meglio di loro, con una casa (e magari anche due o tre) di proprietà, con un conto in banca con un reddito sufficiente, frutto del nostro lavoro.

Così se i cattocomunisti puntano a tassare i risparmi (si parla di una tassa sull'intero ammontare dei risparmi per coloro che superano i cinquecentomila euro di valore mobiliare) l'unione sovietica europea spinge perchè sia pesantemente tassata la casa, con lo stesso criterio e finalità con le quali i governi centrali e le monarchie assolute imposero tasse insostenibili ai nobili, per costringerli a vendere, a perdere potere ed a ridursi a lacchè dei re (fu la politica adottata da Richelieu, Mazzarino e Colbert che portò al regno di Luigi XIV, "lo stato sono io", Re Sole).

Fratoianni, in uno dei suoi deliri neomarxisti, afferma che ci vuole la patrimoniale per coprire i debiti e le spese prodotte dal morbo cinese e per poter adottare una politica di redistribuzione sociale delle risorse.

Afferma anche che i due terzi degli Italiani sono d'accordo.

Probabilmente sono i due terzi che, stoltamente, credono che la patrimoniale verrebbe imposta solo "agli altri" e, quindi, sono d'accordo perchè credono che verrebbero toccati solo i risparmi altrui.

Ma quei due terzi dovrebbero ormai sapere che il fisco, una volta abbattuto un tabù (ricordatevi tutti le affermazioni dell'allora ministro del tesoro Goria: nessuna tassa sui bot !) poi fa presto, davanti ad ulteriori necessità di bilancio, abbassare da cinquecentomila a quattrocentomila, a centomila a ventimila.

Allora non sarebbe il caso di rispolverare qualche vecchio ma sempre valido principio, come il "no taxation without representation" (niente tasse senza rappresentanza politica) che accese la miccia della Rivoluzione Americana, adattandolo alla contingenza per cui potrebbe diventare "no representation without taxation", cioè nessuno può votare, quindi decidere la destinazione del bilancio pubblico, se non paga ?

Vogliamo scommettere che se a decidere come destinare i propri soldi che vengono rapinati da uno stato con le tasse, fossero le vittime stesse della rapina, quei fondi sarebbero spesi molto meglio, senza sprechi e senza disperderli in inutili rivoli di mancette elettorali ?

05 aprile 2021

Come siamo arrivati a cadere così in basso ?

Lunedì dell'Angelo, fino a due anni fa dedicato alla cosiddetta "gita fuoriporta", ma da due anni oggetto della servile piaggeria "giornalistica" di regime, su interventi delle Forze dell'Ordine, con droni, elicotteri, cani, per reprimere ogni anelito di libertà nel nome della dittatura sanitaria.

Da due anni abbiamo accettato di restare in casa, non vederci con gli amici, non pranzare in compagnia in base a disposizioni di dubbia legittimità di due governi che non hanno chiesto il consenso tramite il voto elettorale che, anzi, ci viene negato con argomentazioni risibili e puntualmente smentite dai voti espressi nelle altre nazioni (Germania, Israele, Olanda e, in ultimo, persino la Bulgaria).

Non solo divieti e sanzioni, anche con metodi violenti, ma coprifuoco, misura da tempo di guerra, da sei mesi, continuato e stato di emergenza da oltre un anno, per finire con la violazione di domicilio, tipica dei regimi comunisti come la Corea del Nord, con filmati di agenti che sfondano la porta di casa, senza mandato, ed entrano in casa per verificare se vi siano dei pericolosi commensali, il tutto dietro la delazione di un vicino con la mentalità da servo.

Sì, perchè la situazione che viviamo ha contribuito a far emergere e distinguere gli Uomini dai quaquaraquà, questi ultimi proni al regime e pronti a fare la spia sulle attività sediziose dei pericolosi vicini.

Ma come siamo arrivati così in basso ?

Credo che quella che viviamo sia solo la lunga coda (e temo non la parte finale) di un progressivo assalto e disfacimento della nostra Civiltà, cominciata con la demolizione della Famiglia attraverso il divorzio e proseguita con tutte quelle amenità che a sinistra chiamano "diritti civili".

Dall'aborto alla legittimazione delle unioni omosessuali, dalla battaglia per l'eutanasia a quella per la droga libera, fino all'accoglienza dei clandestini che saranno usati come milizia per terminare la demolizione della Civiltà, il tutto con la trasformazione di nani, guitti e ballerine in maestri del pensiero (inesistente) seguiti da un gregge di tifosi senza arte nè parte.

Una Civiltà che, come in tutte le civiltà precedenti, cade perchè una parte consistente di popolazione che ne è erede, marcia assieme e sostiene le tesi di chi la vuole demolire, come assistiamo negli Stati Uniti con i Blm e gli antifa.

Una Civiltà i cui governi, guidati da uomini deboli e miopi, accettano censure e distruzioni nel nome di una riscrittura della Storia.

Così le statue e i simboli della nostra passata grandezza, tale anche per aver diffuso la Civiltà in ogni parte del mondo, vengono distrutti e vengono messi all'indice i padri della Letteratura e dell'Arte, quando non vengono censurati come in Olanda dove è stata rimossa dall'ultima edizione della Divina Commedia ogni riferimento negativo a Maometto.

Ecco perchè oggi, Lunedì dell'Angelo 5 aprile 2021, siamo ancora chiusi in casa, privati della nostra libertà, assistendo al crollo della Civiltà.


04 aprile 2021

E' ora di reagire con i fatti

Si sprecano, oltre agli auguri, i moniti perchè questa sia l'ultima Pasqua di reclusione forzata, con la libertà individuale schiacciata dal Moloch centralista di uno stato tiranno.

L'anno scorso era uguale.

Sacrifici a Pasqua per salvare l'estate.

Poi sacrifici in estate (ricordate le polemiche sulle discoteche?) per salvare il Natale.

Poi sacrifici a Natale (ricordate l'apertura delle piste da sci?) per salvare la Pasqua.

E adesso, di nuovo, sacrifici a Pasqua per salvare l'estate.

Il ciclo, fosse per Speranza e compagni, potrebbe continuare all'infinito se non fosse che, come la peste nel 1300 e nel 1600 e come la Spagnola nel 1918, anche questa pandemia di morbo cinese è destinata naturalmente a spegnersi.

Uno spegnimento che verrà imputato ai vaccini, come una volta lo era alle preghiere. 

Condivido in toto le affermazioni di libertà di Salvini e della Meloni, ma ormai le parole non bastano.

Solo una azione di disobbedienza civile, organizzata e contemporanea in tutta Italia, può distruggere la gabbia nella quale ci siamo andati a mettere senza opporre resistenza alcuna, credendo alle parole di "esperti" e persino a quelle dei Conte e degli Speranza.

Ma perchè l'azione sia contemporanea e organizzata devono farsene carico non piccoli gruppi o singoli individui, ma i due partiti nazionalisti di massa che nei sondaggi sono accreditati del 40%.

Buona Pasqua di Resurrezione.

03 aprile 2021

Meloni e Salvini

Ieri, con il commento Ignorare le provocazioni cattocomunniste, trattavo il rapporto tra la Lega e Fratelli d'Italia a fronte delle provocazioni cattocomuniste tendenti a seminare zizzania nel Centro Destra.

Oggi, ne La Verità, c'è un bellissimo articolo di Marcello Veneziani (il cui collegamento apparirà presumo domani qui a fianco nella colonna di destra) che tratta lo stesso argomento e con il medesimo indirizzo.

E' evidente che la riuscita della manovra tesa a fermare, con ogni mezzo, la maggioranza Nazionalista che si profila dai sondaggi, dipenderà dai comportamenti di Salvini e della Meloni.

Di Salvini condivido praticamente tutto, anche le scelte di andare al governo con i grillini e di uscirne, non condivido la scelta di governare con i cattocomunisti, pur comprendendone le motivazioni.

Della Meloni non sempre condivido le esternazioni o, meglio, un paio di esternazioni, ultima quella che condannava la presunta "aggressione omofoba" a Roma quando, dalle immagini girate proprio da uno dei due omosessuali che si è preoccupato di filmare la scena invece di intervenire, non è certo una aggressione ma solo una rissa, alla pari, anche piuttosto moscia.

Però condivido la scelta di non entrare la governo anche se, forse, entrandovi, avrebbe potuto dare un contributo maggiore per una scelta aperturista e condizionare l'esistenza del governo più di quanto non sia in grado di fare il solo Salvini (i ministri di Forza Italia resteranno aggrappati alle poltrone come fecero Alfano ed i suoi nella passata legislatura, a costo di creare l'ennesimo partitino dalla vita breve).

In questo quadro, pur avendo una preferenza per Salvini come leader che al momento però non si tramuterebbe in un voto per la Lega, da semplice elettore del Centro Destra non mi interessa chi sia, tra Lega e Fratelli d'Italia, il partito con il maggior consenso.

A me interessa che quel 40% di voti nazionalisti sia consolidato e incrementato, a prescindere dalla sua ripartizione tra i due partiti.

Credo sia il sentimento comune a gran parte degli elettori di Centro Destra.

Capisco l'ambizione personale di primeggiare e, probabilmente (almeno spero), la convinzione autoreferenziale di poter fare meglio "dell'altro", ma Salvini e la Meloni non devono perdere di vista l'obiettivo principale e, soprattutto, non devono dimenticare che il nemico non è il loro vicino, ma chi sta fuori dal Centro Destra.

L'unico nemico è il cattocomunismo incarnato da Letta e dai suoi satelliti Renzi, Conte/Grillo, Speranza e tutta lacompagnia di giro di guitti, nani e ballerine.

Va bene chiunque, purchè costoro non continuino a fare danni all'Italia.

02 aprile 2021

Ignorare le provocazioni cattocomuniste

Non ricordo chi abbia detto che i cattocomunisti si scagliano a testa bassa contro il Leader del Centro Destra, beatificando contemporaneamente quello precedente da loro dileggiato e attaccato finchè era in auge, unicamente per creare divisioni e dissapori non essendo in grado di vincere con progetti, idee e argomentazioni.
Quando arrivò Berlusconi, infatti, furono parole dolci verso i vecchi democristiani, con rivalutazione persino del Cinghialone.
Ogni possibile alternativa a Berlusconi, da Follini a Fini, per arrivare a Casini e persino alla "costola della sinistra" Bossi, trovava una stampa giuliva che la riempiva di coccole.
Tutti costoro hanno ceduto, chi più chi meno, chi prima chi dopo, persino Bossi che nel 1996, facendo correre la Lega da sola, regalò la vittoria elettorale alla sinistra (anche per colpa di Fini che si rifiutò di inglobare nel Polo la Fiamma Tricolore di Rauti), fino ad arrivare a Casini che si è prestato nel 2018 a candidarsi a Bologna con la lista del pci/pds/ds/pd.
Oggi per attaccare Salvini, devono rivalutare Berlusconi e dare riconoscimenti alla Meloni la quale, dovesse superare Salvini nei sondaggi, diventerebbe il nuovo bersaglio giudiziario e della stampa.
In tutto questo c'è un arbitro che tale non è, ma è il dodicesimo (o il quattordicesimo se contiamo anche la magistratura e la stampa) giocatore in campo per la sinistra: Mattarella.
Con un patetico discorso ha chiamato Draghi a palazzo Chigi dicendo che non poteva far votare in piena diffusione del morbo cinese, subito smentito dalla Germania, da Israele e dall'Olanda dove si è votato, nella prima per le regionali, nelle altre due nazioni per le elezioni politiche.
Così adesso copre la manovra di provocare divisioni all'interno del Centro Destra o, in alternativa, di mettere in difficoltà la Lega nella presenza al governo.
Salvini e la Meloni sicuramente lo hanno capito, ma, come tutti noi sappiamo, è difficile restare sempre lucidi quando ci sono altri che continuano a soffiarci nelle orecchie maldicenze o a disegnare scenari ipotetici, lisciandoci per il verso del pelo (veggasi la questione della commissione sui servizi segreti che spetta all'opposizione - quindi a Fratelli d'Italia - mentre adesso è a presidenza Lega: infatti la sinistra "riconosce" il diritto alla Meloni a quella presidenza in chiave antileghista).
L'abilità dei due Leaders sarà quella di mantenere ferma la barra dell'alleanza pur giocando due partite con squadre differenti, quella di governo e quella dell'opposizione.
Al governo Salvini come un dito nell'occhio di Draghi (ma anche di Mattarella, Renzi, Letta e della Boldrini) continuando a chiedere riaperture, contestare l'inadeguatezza della politica sanitaria ed economica e bloccando patrimoniale, ius soli e legge contro l'omofobia.
All'opposizione la Meloni per dare una casa a chi, proprio, non vuole, neppure per ragioni tattiche, sedersi assieme ai cattocomunisti che, con la loro sola presenza, inquinano chi vi si accosta.
Lega e Fratelli d'Italia, da tempo e nonostante alcuni cambiamenti nei rispettivi sondaggi, continuano assieme a superare il 40%.
Forza Italia, intorno all'8% diventa determinante per una maggioranza, ma se dovesse scegliere la terza via centrista con Renzi e Calenda o, addirittura, l' "arco costituzionale" con i comunisti, perderebbe almeno la metà dei consensi (forse non dei parlamentari, ma la legislatura finirà comunque entro due anni).
E' importante quindi che Salvini e la Meloni continuino a giocare in tandem per restare sopra il 40%.
Capisco che ognuno dei due voglia primeggiare, è naturale, ma a noi elettori di Centro Destra, Nazionalisti (più che Sovranisti), anticomunisti sempre e da sempre, interessa il risultato complessivo.
E al momento la tattica funziona.