Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 luglio 2021

Penne servili

Ancora una volta assistiamo disgustati alla funzione servile della quasi totalità della stampa italiana.

Articoli scritti intingendo la penna nella propria saliva, panegirici bavosi, immagini cui manca solo l'aureola che, idealmente, è stata posta intorno al capo di Draghi, come fu fatto con Conte.

Salvo poi buttare tutto al macero appena cambia il vento.

Di un simile giornalismo possiamo fare volentieri a meno.

Con il passaggio di Libero, a direzione Sallusti, nel campo dei draghiani, resta solo La Verità a tenere accesa la fiamma della libertà, con un punto interrogativo sul Tempo che sembra ancora affidabile, ma diventa sempre più simile a Libero, almeno nella edizione online, avendo lo stesso editore.

Quello che ci salva è la rete, perché se leggiamo sul Carlino l'editoriale di ieri di Beppe Boni, dovremmo pensare che, ormai, non ci sia più speranza per chi è contrario al green pass, ma se poi andiamo in Twitter vediamo che nessuno ha ancora mollato il pezzo e, anzi, crescono le personalità che hanno seguito e sono anche voci in parlamento che si schierano contro una tale  norma liberticida.

Allora capiamo che la stampa (intesa come media ufficiali, dai giornali alla radio alla televisione) non rappresenta più una informazione credibile, ma si presta solo a fare da megafono al potere di turno.

Il giornalismo fazioso è come la magistratura ideologizzata.

Più dannosi che inutili.

30 luglio 2021

Chi la fa, l'aspetti

Il sindaco di Pesaro, presenza eterna nelle trasmissioni televisive che ammorba con il suo italiano zoppicante con il quale riporta le veline cattocomuniste, si è agitato perché un gruppo di manifestanti contrari al lasciapassare, sono andati a protestare sotto le sue finestre.

E i pesaresi che dissentono dal suo partito, dove dovrebbero andare a manifestare?

Sotto le finestre di un Pinco Pallino qualsiasi o sotto quelle del loro sindaco che si è fatto portavoce delle peggiori istanze repressive di chi dissente dalla politica liberticida dei vaccinisti ?

Il sindaco si lamenta perché avrebbero spaventato la sua famiglia, ma lui si è mai soffermato a riflettere sull'angoscia che provocano le sue parole e quelle di chi sta dalla sua parte, per impedire ai non vaccinati di andare in treno, al ristorante, al supermercato, per far loro pagare le cure mediche (dimenticando che il servizio sanitario è pagato obbligatoriamente, quindi le cure sono dovutte a prescindere perché la prestazione è già stata pagata) ?

Il fatto e che tutti quelli che, con la bava alla bocca e un italiano zoppicante, chiedono feroci repressioni di chi non ha il green pass,pensano di sfruttare il rapporto asimmetrico che esiste tra cittadini e governanti.

I primi agiscono e pagano di persona, i secondi ordinano a Polizia e Carabinieri di agire e, a volte, di pagare per le loro decisioni.

Nel momento in cui viene meno tale asimmetria per cui il cittadino paga di persona, il governante mai,e chi decide  qualcosa ne risponde personalmente, ecco che il giochino non piace più.

È ora che chi assume delle decisioni contro alcuni cittadini, poi venga chiamato personalmente a risponderne.

Chi la fa, l'aspetti.

29 luglio 2021

Adesso a sinistra vogliono i generali

Negli anni settanta ci furono vari interventi di militari a sostituire i governi in carica e quelli più vicini a noi furono in Portogallo, con Otelo de Carvhalo che cercò di instaurare un regime comunista (e per qualche anno c'è parzialmente riuscito) e in Grecia dove furono alcuni colonnelli con Papadopulos a sostituire il governo ed il re Costantino in carica, fino alla fallimentare avventura cipriota del 1974.

In Italia si parlava tanto di presunti colpi di stato dei servizi segreti,di guardie forestali, tirando in ballo vari personaggi, ma l'unico intervento militare lo abbiamo avuto al cinema con "vogliamo i colonnelli".

Dalla Zuppa di  Porro vengo a sapere che a pagina 23 della Stampa di oggi, un certo Marcello Sorge, avrebbe concluso il suo articolo con l'indicazione di un generale al posto di Draghi nel caso in cui, approfittando del semestre bianco, qualcuno facesse lo sgambetto a Draghi, perché "a mali estremi, estremi rimedi".

Voglio sperare che il giornalista non avesse in mente il plurimedagliato conquistatore di tutte le galassie,Figliuolo e, considerando che scrive in un giornale cattocomunista, immagino pensasse ad un elemento tipo Chavez.

Però deve stare attento, perché un generale non è mai come sembra e se ne accorse Allende che, non sentendosi garantito dal generale comandante delle Forze Armate che aveva avuto il ruolo dal suo predecessore, volle nominare un certo Augusto Pinochet, che gli dava maggiori garanzie.


28 luglio 2021

Kalòs kai agathòs

 "Solo Tersite vociava ancora smodato, che molte parole sapeva in cuore, ma a caso, vane, non ordinate,  ... Era l’uomo più brutto che venne sotto Ilio Era camuso e zoppo d’un piede, le spalle eran torte, curve e rientranti sul petto; il cranio aguzzo in cima, e rado il pelo fioriva  Era odiosissimo, soprattutto ad Achille e a Odisseo ...".

Versi famosi dell'Iliade che rappresentano al meglio quello che era l'ideale dei Greci antichi.

Kalòs kai agathòs.

Bello fuori e buono dentro.

Tersite quindi ne era l'opposto, la sua bruttezza esteriore era lo sfogo della sua malvagità interiore.

Ora proviamo tutti a pensare a Speranza, alla Lamorgese, alla Fornero ...

27 luglio 2021

Tabacci ha il mandato di provocare Salvini (perchè Letta ha fallito anche su quello)

La Lega ha sempre sostenuto che il suo sacrificio di partecipare al governo contro natura di Draghi, sedendo gomito a gomito con i cattocomunisti, fosse dovuto alla volontà di impedire le derive massimaliste che erano iniziate, con il Conte 2, dai giallorossi.

Ho sempre sostenuto che quello di Salvini fosse un azzardo e, infatti, nei sondaggi che settimanalmente vengo richiesto di rispondere, ho cambiato l'indicazione del partito che voterei, dalla Lega a Fratelli d'Italia.

Ho comunque fiducia in Salvini, in Borghi, in Siri e in tanti esponenti della Lega e, forse, qualcosa hanno veramente ottenuto se i cattocomunisti hanno spedito Tabacci, vecchio democristiano di sinistra, a provocare Salvini per rendergli impossibile la permanenza al governo.

Credo infatti che ci siano inequivocabili indizi sul fatto che le consorterie dell'Unione del Male abbiano dato ordine a Draghi di estromettere la Lega dal governo.

La sparata del mefistofelico Joker a capo del governo, con le bugie sui vaccinati che, trullallero trullalà, non contagiano e sui non vaccinati che muoiono, non può certo essere interpretata che come una scelta di campo politica del mai votato Draghi.

Ma, soprattutto, la chiamata a collaborare con il governo di due personaggi, la Fornero e Arcuri, totalmente estranei al Centro Destra, alla cultura di governo ed alla visione della società che appartiene alla nostra comunità, rappresenta una autentica provocazione.

Che, poi, venga chiamata la Fornero nella commissione consultiva per decidere come saranno le pensioni del dopo quota cento, vuol dire che Draghi non solo prosegue la fallimentare azione di Monti, ma che, dopo dieci anni, i suoi mandanti non hanno proprio capito nulla e continuano a perseguire la distruzione della società italiana.

Io continuo ad avere fiducia in Salvini che sta dimostrando una tenuta psicologica fuori del comune, ma mi domando fino a quando la Lega potrà permettersi di ottenere il minimo (quasi invisibile) risultato con il massimo sforzo.

Eppure, se i cattocomunisti hanno mandato avanti Tabacci per cercare di liberarsi della Lega, forse, dal loro punto di vista, la resistenza leghista è più significativa di quanto sembri a noi spettatori esterni e ci dice anche che, senza la Lega, probabilmente adesso saremmo messi ancora peggio.

Ciò non toglie che io preferirei qualcosa di chiaro e netto, con l'uscita della Lega dal governo e l'apertura di una stagione di scontri in parlamento e di mobilitazioni nelle piazze, finchè non ci chiameranno al voto, trasformando ogni provvedimento del governo in un Vietnam di contestazioni e imboscate parlamentari.

E non sia una scusa il semestre bianco, perchè c'è il precedente di Cossiga che, per evitare tale periodo di mutilazione della possibilità di esercitare lo scioglimento delle camere, si dimise sei mesi prima della scadenza del suo mandato, aprendo la strada alle elezioni.


P.S.: PER UNA INFORMAZIONE LIBERA DA QUELLA PARRUCCONA E ASSERVITA AL POTERE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE UFFICIALI (STAMPA,RADIO,TELEVISIONE) CONSIGLIO DI SCARICARE TELEGRAM E RICERCARE I CANALI ALTERNATIVI ED INFORMATIVI.

IN TELEVISIONE MI PERMETTO DI SUGGERIRE BYOBLU (DICONO CANALE 262 DEL DIGITALE TERRESTRE, MA IO L'HO TROVATO SUL 244)   DOVE, AD ESEMPIO, IERI SERA HANNO TRASMESSO UNA INTERESSANTE INTERVISTA CON L'ON BORGHI E LA DOTT.SSA BALANZONI IN MERITO A VACCINI, CONSEGUENZE, GREEN CARD, CHE MAI SAREBBE APPARSA NEI VARI TELEGIORNALI E TRASMISSIONI DI INFORMAZIONE A SENSO UNICO DI RAI, MEDIASET, SKY, LA7.


26 luglio 2021

Par condicio

Oggi, ne Il Resto del Carlino, ho letto un editoriale di Gabriele Canè uno dei più equilibrati pur essendo sempre allineato con il giornale unico del virus.

Mi sembra che già dal titolo si concentri il grande equivoco (o, se vogliamo, la grande truffa) di tutta questa vicenda: si esclude ogni par condicio informativa per chi propone dubbi sulla validità della politica del vaccino e del lasciapassare. 

Tali affermazioni, infatti, presuppongono una certezza basata su una adesione fideistica ad una tesi o a una dottrina.

Ma la scienza stessa è dubbio, ricerca, errore.

Draghi e i suoi megafoni stanno trattando noi Italiani come un gregge che deve essere guidato dai cani maremmani: è questo che non è accettabile.

Se, senza alcun appoggio di partiti, chiesa, sindacati, cooperative, enti locali, giornali, radio e televisioni, in un centinaio di piazze si è manifestato contro la disposizione del green pass, la base di chi ha dubbi probabilmente è di gran lunga superiore a quella che è scesa in piazza.

Se Draghi e i suoi megafoni fossero intellettualmente onesti, darebbero pari spazio alle tesi cui, invece, vogliono imporre il bavaglio.

Ad esempio, dopo la conferenza stampa di Draghi, Speranza e Cartabia, analogo tempo per esporre le proprie tesi a disposizione di chi è contrario al lasciapassare vaccinale.

Nella stampa, a fronte dell'editoriale di Canè, analogo spazio per chi, viceversa, ritiene giustificata la protesta di piazza.

Invece si preferisce escludere l'unico partito di opposizione dal CdA di una Rai, tuttora pagata da tutti gli Italiani.

E quella campagna mediatica suggerita nell'editoriale, non sia di "convincimento" (che sa tanto di lavaggio del cervello tipo quella del film degli anni sessanta Ipcress) ma informativa, con pari spazio e tempo a disposizione di chi è e non è favorevole al lasciapassare.

Solo in quel modo noi Italiani possiamo formarci una nostra idea, che non è adesione fideistica ad una posizione precostituita, come invece Draghi vorrebbe imporre.

E i giornali dovrebbero informare e informare significa dare le notizie, senza commenti, affiancandole dall'esposizione delle tesi contrapposte elaborate, non riassunte da un unico giornalista che ha le sue idee, da chi quelle tesi sostiene e rappresenta.

Solo così, ciascuno di noi, singolarmente e liberamente, potrà prendere per se stesso, non certo imporla agli altri, la decisione che reputa migliore, rispettando le eventuali, opposte decisioni assunte da altri, sempre, solo, esclusivamente per se stessi.

Si parla tanto di rispetto, cominciamo con l'applicarlo verso le scelte che ineriscono esclusivamente alla sfera personale degli individui.

25 luglio 2021

La forza della Libertà

Nonostante la campagna di odio orchestrata contro chi contesta il green pass e il silenzio che ha circondato il lancio dell'iniziativa, ieri le piazze d'Italia si sono riempite di manifestanti che chiedevano Libertà.
Una iniziativa spontanea, messa in piedi in due giorni dopo l'ignobile avanspettacolo di Draghi, diffusa unicamente attraversoi mezzi social e superando anche la censura che quei canali più famosi ma anche più allineati e servili, hanno posto in essere (sono stati, tra gli altri, censurati l'on. Claudio Borghi, Capezzone, Nicola Porro).
A Bologna dicono ci fossero mille persone, evidentemente particolarmente obese, perché occupavano lo stesso spazio che quando arrivava Cofferati contro Berlusconi, era coperto da un milione di manifestanti.
Ma i numeri sono stati talmente alti che hanno costretto persino i giornalisti di regime a darne conto, affiancando peraltro numerose marchette con gli abituali luoghi comuni contro la libertà individuale ed a favore delle diretive del governo, a prescindere dall'argomento.
Il 28, a Roma, ci sarà un'altra manifestazione, più strutturata, ma la vera svolta arriverebe se si passasse dal semplice parlare, all'agire concreto, disapplicando la normativa liberticida e difendendo in massa tali disapplicazioni.
Ancora meglio se la Lega uscisse dalla maggioranza contro natura di cui oggi è parte, per scatenare assieme a Fratelli, d'Italia in parlamento, ed a tutti i movimenti e cittadini liberi, nelle piazze, una totale opposizione a Draghi, fino alle sue dimissioni, inchiodando ogni sua iniziativa ad un Vietnam senza fine.
Ma ieri c'è stata anche una manifestazione che grida vendetta, quella dei marocchini e loro sudditi italiani, a Voghera, in cui si sono permessi di definire "assassino" l'Assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici.
Hanno così dimostrato di ignorare i principi fondame tali delle leggi e della  costituzione italiana che sanciscono l'innocenza fino a condanna definitiva.
Tale ignoranza dovrebbe portare come conseguenza all'espulsione di tutti gli stranieri che la praticano, regolari o meno che siano.
In secondo luogo i marocchini e loro sudditi italiani non hanno mostrato alcun pentimento per il comportamento violento del defunto, clandestino, con due decreti di espulsione non rispettati e molestatore.
In terzo luogo la canea che hanno fatto apre uno sguardo sul futuro se non avremo la forza di fermare l'invasione di orde di clandestini che premono ai nostri confini e, quindi, rastrellare ed espellere manu militari e non solo consegnando un pezzo di carta che verrebe usato per altre finalità, tutti i clandestini che sono purtroppo già presenti sulla nostra terra.

24 luglio 2021

Effetto Draghi?

Giornali, radio, televisioni titolano giulivi "effetto Draghi" commentando, con articoli ormai scritti non più digitando su una tastiera, ma con l'uso massiccio della lingua, l'aumento delle prenotazioni per farsi siringare.

Ma è proprio conseguenza di una inaspettata capacità di convincimento di Draghi o, piuttosto, non è conseguenza dell'aspetto liberticida e repressivo della norma ?

Mi viene in mente il giuramento di fedeltà al Fascismo dei docenti universitari che, poi, fecero ognuno quel che voleva.

Analogamente molti italiani che "tengono famiglia", si prestano a ricevere la puntura, poi agiranno in base al loro esclusivo interesse.

Ed è quello che ci salva e ci rende una Nazione unica al mondo.

Certo, con una maggiore coerenza e spirito di sacrificio, avremmo da tempo messo in fila, dietro di noi, tutti gli altri, ma questo è.

Ciò non toglie che siano apprezzabili le manifestazioni di chi contesta l'abuso normativo dei divieti legati all'aver fatto o meno una puntura o un tampone.

Draghi si è dimostrato incapace di gestire il problema, esattamente come lo fu Conte, il che dimostra quanto sia stato sopravvalutato, grazie ad una favorevole campagna di stampa.

Del resto se a me venisse affidata la Banca d'Italia, la presidenza della repubblica o la banca centrale ehropea, con le qualificate risorse umane presenti in quelle istituzioni, riuscirei a fare altrettanto.

Infatti alla prova del concreto Draghi non è il primo a fallire, come ben sanno Monti, Ciampi, Dini, la Fornero, le cui esperienze governative si sono tutte risolte in fallimenti.

Molto intelligentemente Casini è oggi un papabile alla presidenza della repubblica, non ha mai ricoperto incarichi governativi, ma solo ruoli onorifici, come presidente della camera, nei quali "basta la parola", cioè è sufficiente saper parlare di tutto.

E Casini ha la preparazione di base per farlo e per conoscere il proverbio che è meglio tacere e creare il dubbio di non sapere che aprire bocca togliendo ogni dubbio.

Draghi non è stato altrettanto accorto.

E gli stessi che oggi accorrono alle prenotazioni, saranno i primi a voltargli le spalle quando sarà caduto in disgrazia, come per il citato giuramento di fedeltà al Fascismo.

Per questo è da premiare la coerenza di Fratelli d'Italia e della Meloni che continuano nella loro battaglia contro un governo liberticida, asservito alle consorterie affaristico e finanziarie raccolte intorno all'Unione del Male.

Le stesse che cercano di indebolire l'animo dei Popoli dando legittimazione ad ogni genere di pulsione, le stesse che perseguitano un Assessore alla Sicurezza che svolge con passione, dedizione e coraggio il suo compito.

Salvini (tutta la Lega e gli elettori del Centro Destra con lui ) è stato offeso dalle parole di Draghi ed ha fatto malissimo a vaccinarsi il giorno dopo, anche se la sua scelta vaccinale era nota da maggio essendo stata rinviata perché i magistrati che vogliono processarlo per aver difeso i confini della Patria dall'invasione di orde di clandestini che le ong tedesche, olandesi, spagnole ci scaricano quotidianamente, non gli concessero il rinvio dell'udienza per consentirgli di farsi vaccinare.

L'aver rispettato l'appuntamento dopo le parole di Draghi è però un errore, cui potrebbe rimediare facendo uscire la Lega da questa maggioranza contro natura e trasformando ogni provvedimento di Draghi in un Vietnam parlamentare, a cominciare dal decreto legge sul green pass. 

23 luglio 2021

Draghi getta la maschera e mostra il volto malvagio dell'Unione del Male

Come un Conte qualunque, ieri Draghi è apparso verso le 20 per informare il Popolo di quali altre libertà sia stato scippato da un governo di nominati, mai eletti.

Dopo essersi sbrodolato, dichiarando che tutto va bene, dall'economia alla campagna vaccinale, ha annunciato l'ennesima proroga dello stato di emergenza.

Ma se quando tutto va bene veniamo assoggettati allo stato di emergenza, quando tornerà ad andare male (perché tornerà ad andare male) cosa ci imporrà?

Forse lo stato d'assedio con legge marziale per poter mandare i non vaccinati davanti al plotone d'inoculazione comandato dal conquistatore di tutte le galassie, il generale Figliuolo?

Sempre con il ghigno mefistofelico stampato come una paresi sulla sua maschera da Joker, Draghi ha poi annunciato l'introduzione del green pass esteso.

Una autentica discriminazione verso chi non si vaccina, sostenuto da chi ogni giorno squittisce per votare il ddl Zan contro le discriminazioni e accusa Orban di lesa maestà perché tutela l'integrità dei suoi govani.

Ma che le argomentazioni latitino, lo dimostra il fatto che Draghi sia dovuto ricorrere a due affermazioni non vere.

La prima quando ha detto che con il green pass si può andare nel ristorante senza temere contagi.

Israele e Regno Unito, sono li a dimostrare quanto sia menzognera tale affermazione.

Sono gli stati più vaccinati, ma sono anche quelli in cui il contagio è al momento più diffuso.

Draghi poi si è prestato ad attaccare Salvini, dicendo, altra cosa non vera, che chi invita a non vaccinarsi, invita a morire.

I casi, sui quali prontamente è caduto l'-oblio, di morti successive al vaccino sono già dimenticati, mentre i decessi continuano ad essere ridotti al minimo e comprendono anche vaccinati.

Draghi è ormai ridotto ad inventarsi motivi a sostegno della scelta di sottrarre altre libertà agli Italiani, molti dei quali, purtroppo, piegati al gregge dall'unica voce cui si abbeverano, visto che anche ieri sera è stata concessa la parola solo ad una stampa ossequiosa, allineata e servile.

Fortunatamente nei social si respira aria differente, aria di ribellione che aspetta solo di trovare qualcuno che sappia organizzarla e scatenarla contro il regime, facendola uscire dalle tastiere per portarla nelle piazze.

Quel qualcuno potrebbe e dovrebbe essere Salvini, se riuscisse a liberarsi dalla Sindrome di Stoccolma che lo tiene prigioniero di Draghi, alla ricerca di un riconoscimento pubblico che non gli verrà mai concesso, come dimostra il caso dell'Assessore alla Sicurezza di Voghera cui deve andare il ringraziamento ed il sostegno di tutte le persone libere e civili, ma che viene crocefisso dalla stampa e dai politici cattocomunisti.

Salvini si ribelli, la Meloni pure e passino dalle parole ai fatti.

Il nemico, adesso, è il governo Draghi, come e più di quello che era il Conte 2.

22 luglio 2021

Riconoscere agli Italiani la libertà di armarsi, riduce la criminalità nelle città

Il Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America, riconosce come diritto connaturato alla libertà dell'Individuo il possedere e portare armi.
E un principio di Libertà che trova il suo fondamento nella formazione degli Stati Uniti, dove trovarono riparo varie minoranze perseguitate dagli stati assoluti europei.
Il divieto di portare armi inflitto ai cittadini è infatti un retaggio relativamente recente, delle monarchie unitarie e assolute d'Europa, che in tal modo intesero disarmare il Popolo per condannarlo alla sudditanza e sottoporlo alle angherie degli armati del re che lo vessavano perché lavorasse e pagasse le tasse, senza alcuna possibilità di difesa e riscatto.
Ovvio che in una Nazione nata da tante minoranze perseguitate, si sia voluto garantire l'autodifesa del cittadino che non è garantita dallo stato.
Oggi siamo nelle stesse condizioni.
La Forza dello stato non viene impiegata per difendere i confini della Patria da orde di clandestini e non è in grado di difenderci da rapine, stupri, furti, molestie varie.
Appare quindi non solo un diritto naturale dell'Individuo, ma anche una necessità politica e civile consentire il possesso ed il porto d'armi, contro la criminalità (che le armi possiede ed usa) e contro ogni prevaricazione.
Una lunga premessa per commentare il caso dell'Assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera, Massimo Adriatici.
Legittimamente e anche legalmente l'Assessore portava un'arma ed è intervenuto, chiamando la Polizia, contro un clandestino marocchino che molestava avventori di un bar e che non solo era noto quale molestatore seriale, ma era anche pluripregiudicato e illegalmente presente in Italia essendoci a suo carico un decreto di espulsione non eseguito.
È partito o è stato esploso un colpo e il marocchino è morto.
Sui giornali leggiamo spesso critiche rivolte ai passanti che non intervengono quando delle persone vengono molestate, dando campo libero a molestatori, ladri e stupratori.
Ma chi è che interviane a mani nude mettendo in pericolo se stesso ? 
Io no di sicuro.
La prima regola che ci insegnano nei corsi di pronto soccorso è che ogni intervento debba avvenire nella piena sicurezza e protezione del soccorritore.
Similmente se io intervenissi per difendere una persona aggredita, senza avere uno strumento di coercizione, rischierei la reazione del criminale che potrebbe essere in possesso di armi, anche "solo" da taglio.
Non devo mettere in pericolo la mia incolumità.
Se, invece, possedessi una pistola, potrei intervenire intimando all'aggressore di cessare la sua azione violenta, con la consapevolezza che se il criminale rivolgesse la sua violenza contro di me, sarei in grado di bloccarlo.
Considerati i trascorsi e l'esperienza dell'Assessore, immagino che sia accaduto proprio questo.
Un intervento, intimazione a cessare l'azione violenta e reazione del bandito con esplosione, accidentale o voluta non ha per me rilevanza, di un colpo.
Un solo colpo, non una serie di esplosioni.
E che l'intervento dell'Assessore fosse solo difensivo lo dimostra la chiamata per chiedere l'intervento della Forza Pubblica.
Ma, come accade quasi sempre, non c'è un Poliziotto dietro ogni angolo e, quindi, i cittadini sono costretti a subire o a reagire.
Armati si può reagire e ridurre la criminalità nelle città.
Purtroppo siamo ancora in un periodo in cui un distorto senso di giustizia porta ad indagare chi si difende, invece di riconoscergli il merito di aver sventato un'aggressione.
Penso non sia mai facile per una persona onesta convivere con la consapevoleza di aver uciso una persona, anche se si tratta di un criminale, proprio per questo lo stato non dovrebbe perseguitare, neppure con eventuali indagini "dovute" chi si difende.
Perché la difesa è sempre legittima.



21 luglio 2021

Un dialogo impossibile

Siamo ormai nel pieno di una guerra civile che, per ora, si manifesta solo attraverso le parole spese nei social e dalla stampa serva.

Il casus belli potrebbe essere di qualunque genere, dal vaccino al collegato green pass, dal reato di opinione che si vorrebbe introdurre con il ddl Zan allo stato di emergenza che i cattocomunisti vorrebbero prolungare sino a fine anno, dalla patrimoniale allo ius soli per i figli dei clandestini.

E poi ancora la sudditanza verso l'Unione del Male, la "riforma" di una giustizia che non si può riformare ma solo ricostruire dopo averla azzerata, la narrazione blm, il bellaciaismo che infetta anche il calcio e tanti altri temi ed episodi che rendono impossibile una discussione che resti nell'ambito delle argomentazioni civili, cancellate da trent'anni di insulti cattocomunisti, ai quali è tempo di rispondere abbassandosi al loro stesso livello.

Vedo molto dificile, infatti, trovare un punto di intesa anche solo per dialogare con i Fratoianni, i Letta, i Romano e le numerosi vestali cattocomuniste che ripetono compulsivamente la velina di partito

Non si ragiona con chi non ragiona.

Possiamo solo ribatere colpo su colpo, adottando il proverbio "a brigante, brigante e mezzo", aspettando un evento di natura imponderabile che, per la sua portata, riconduca tutti nel solco del dibattito civile.

Ma i cattocomunisti che ieri hanno sclerato per un tweet dell'on. Borghi (che contestava le continue richieste dei giornalisti se si fosse vaccinato o meno, chiedendo loro se agli omosessuali chiedessero il certificato di non positività all'Hiv)dovrebbero prima capire quello che leggono (e leggerlo per intero) e poi collegare la bocca (e il ditino compulsivo che digita sulla tastiera) al loro residuale neurone.

20 luglio 2021

La stampa contro il Centro Destra che è quindi la scelta giusta

La stampa serva e allineata fornisce il suo contributo alla sudditanza verso l'Unione del Male, cercando di valorizzare i partiti che di tale organizzazione sono i referenti in Italia (cattocomunisti nei vari ragruppamenti di sinistra da Leu a Iv passando per il pci/pds/ds/pd), i grillini che hanno cambiato pelle e il referente massimo, il premier dal ghigno mefistofelico.

Poiché hanno pochi argomenti a favore, si sono arroccati su due capisaldi:l'introduzione di nuovi divieti e sanzioni, che limitano la libertà individuale, con la scusa del virus cinese e l'opera di seminare zizzania nel Centro Destra accreditato di oltre il 50% dei consensi nei vari sondaggi.

Il tutto, a senso unico e senza contrddittorio. 

Per fortuna oggi ci sono numerose alternative ai parrucconi di regime che consentono di farsi una idea autonoma e libera.

Se sui divieti da virus cinese ho ripetutamente scritto, e scriverò, meno sono intervenuto sul dibattito interno al Centro Destra.

Innanzitutto perché Salvini e la Meloni non sono due sprovveduti e sanno bene dove vogliono andare a parare.

La Politica, infatti, non è (solo) consenso, legiferare, compromesso, ma soprattutto, come ha scritto la Meloni nel suo "Io sono Giorgia", visione.

Visione di dove si vuole andare per realizzare una visione di società.

Le leggi servono a realizzare quel progetto di società che discende dalla nostra visione e il consenso è funzionale ad avere voti sufficienti per farle approvare.

Allora possiamo ben tracciare la linea di demarcazione tra coloro che chiedono voti per opprimere i loro stessi elettori con tasse, divieti, sanzioni, falsi obiettivi, sradicamento morale, civile e politico, verso coloro che hanno una visione di società libera, con la minima invasività dello stato, dove i cittadini, cui appartiene la Sovranità su base nazionale e identitaria, sono considerati membri alla pari del consesso e non sudditi da controllare, vessare e tassare.

I primi sono fedeli esecutori dei voleri dell'Unione del Male, cattocomunisti e grillini, i secondi, Centro Destra in accezione allargata da Coraggio Italia alla Destra Radicale (Forza Nuova, CasaPound e altri) rappresentano il vero e unico interesse popolare e nazionale.

Poi all'interno di ambedue i blocchi, ci sono sentimenti, esperienze, sensibilità differenti che motivano la presenza di una pluralità di movimenti e partiti ognuno dei quali porta una sua Identità specifica che, però, ben si integra, nell'insieme, con quelle degli altri appartenenti allo schieramento.

Io ho delle preferenze e non credo di nasconderle, ma parlando di grandi sistemi la scelta di uno qualsiasi dei partiti e movimenti del Centro Destra è una scelta di Libertà in contrapposizione alla scelta servile del dirigismo invasivo dello schieramento cattocomunista e grillino.


19 luglio 2021

Liberi ! (gli Inglesi, noi no)

Una settimana fa, nel pieno della sbornia successiva alla vittoria nel campionato europeo, riportavo il tweet di una utente che scriveva come l'Italia avesse vinto un torneo di calcio, ma che l'Inghilterra restava la grande nazione che è, mentre l'Italia continuava ad essere il campo profughi d'Europa.

Non è passata neppure una settimana e vediamo quanto quel commento fosse puntuale.

In Italia si discute di green pass in chiave persecutoria e discriminatoria contro chi non si vaccina.

In Inghilterra, da oggi, sono revocate tutte le restrizioni e il Popolo riprende la sua piena Libertà.

Io avrei preferito perdere la coppa ma avere Boris Johnson come premier che mi revocava tutti i divieti, invece del mefistofelico Joker/Draghi che passa il suo tempo a studiare come togliermi con destrezza le libertà che mi sono rimaste.

Ma c'è anche un'altra considerazione da fare.

Lo spirito inglese che vede i Britannici affrontare le tempeste per superarle, magari a volte sbagliando, ma senza mai farsi piegare da una sconfitta.

Così la risposta ad una variante che si diffonde ma ha effetti meno nocivi anche perché due terzi degli Inglesi sono vaccinati, è conviverci per non arrendersi all'assistenzialismo di stato.

La risposta di Draghi è avviarsi verso nuove chiusure, spaventare i cittadini perché si nascondano, si coprano, aumentare il debito pubblico e l'invadenza dello stato nelle vite degli Individui.

Gli Inglesi hanno conquistato un impero mondiale, noi abbiamo faticato a riunificare l'Italia e adesso spalanchiamo i nostri porti alle orde di clandestini che ci portano le navi tedesche, spagnole, olandesi (ma non quelle inglesi).

Invece di scimmiottare una Francia ormai corrotta dall'immissione massiccia di elementi estranei al popolo francese, guardiamo al Regno Unito, che ha mollato L'Unione del Male e adesso naviga orgogliosamente verso un destino che si costruisce con le proprie mani e non da suddito delle Von der Leyen di turno. 

18 luglio 2021

Se Draghi è peggio di Conte

Sembra quasi certa la proroga dello stato di emergenza.

Sembra quasi certa una ulteriore limitazione alle libertà individuali, con la pretesa di esibire il green pass vaccinale/tampone/guarigione per poter accedere a servizi, spesso anticipatamente pagati e che, quindi, devono essere resi a prescindere.

Con l'arrivo dei primi finanziamenti, il governo mette allegramente le nostre teste nel cappio dell'Unione del Male.

Le opinioni, che già non sono tutte libere, potrebbero subire a breve una ulteriore compressione con il reato di opinione che potrebbe essere allargato dal ddl Zan per compiacere una rumorosa e sguaiata minoranza.

I licenziamenti sono cominciati.

Il debito pubblico è a livelli intollerabili.

Gli Italiani non sono più liberi e l'invasività dello stato ha assunto livelli da romanzo su un futuro distopico.

Le limitazioni cui vengono soggiogati gli Italiani anche con metodi coercitivi da dittatura sudamericana non vengono applicate ai clandestini, cui sono spalancati i porti ed ai quali ci prestiamo a pagare vitto, alloggio, benefit (schede telefoniche, "paghetta", pretese varie), cure e istruzione.

Draghi è peggio di Conte non per quello che fa, perchè è esattamente quello che faceva Conte, ma per come lo fa, con un mefistofelico sorriso eternamente stampato sulla sua maschera da Joker, fedele esecutore degli ordini e nell'interesse dell'Unione del Male, ci sottrae gradualmente, cercando di non farsi scoprire, la nostra Libertà.

E' l'ora che anche Salvini e Berlusconi se ne rendano conto, lasciando un governo che non possono orientare in modo positivo.


17 luglio 2021

L'inganno green

Nei giorni scorsi, in Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo, le piogge hanno provocato una serie di esondazioni di fiumi.

Nulla che in Italia non si conosca e che è sempre stato attribuito all'incuria ed alla incapacità degli amministratori politici nella gestione del territorio, con inchieste e magistrati Savonarola, di cui poi si sono perse le tracce.

Immaginavo che anche in questa occasione i politici, tanto esaltati dalla stampa serva nostrana, tedeschi, olandesi, belgi e lussemburghesi, protervi protagonisti e padroni dell'Unione del Male, fossero messi sul banco degli imputati.

Invece no, hanno trovato una scappatoia bizantina, loro che tanto sbeffeggiano i cittadini di Grecia, Italia e Spagna.

Si sono inventati, con la complicità dei verdi interessati a pompare il loro business green, il "mutamento climatico", colpa dell'inquinamento e di tutto il bla bla ecoambientalista, per cui la responsabilità è da distribuire su tutti quelli che nulla hanno fatto per rendere più green la Terra e, poichè tutti hanno guardato prima di tutto ai costi salvo quando potevano scaricarli su altri, colpa di nessuno.

Ecco a cosa serve la "transizione ecologica": a lavarsi le mani da ogni responsabilità su eventi ciclici come le alluvioni.

Hanno definito l'alluvione dei giorni scorsi "l'alluvione del secolo", ma la fotografia a corredo di questo commento (come tante altre ancora disponibili in rete), risale al 2002 quando, a metà agosto, ci fu un'altra grande alluvione che seguì il corso del Danubio e colpì Germania, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca.

Quante alluvioni del secolo abbiamo ?

Una ogni venti anni ?

E non è logico pensare che, ogni venti anni, ci possano essere fenomeni atmosferici di tale portata da provocarle, a prescindere dal cambiamento climatico o dalla incuria degli amministratori locali (che poi, più che incuria, è penuria di fondi spesso spesi per organizzare le estati musicali, preferendo pagare nani, ballerine e cantanti invece di rifare le strade, i ponti e pulire i fiumi e le fogne).

Ma credono che abbiamo tutti l'anello al naso per inginocchiarci non solo davanti ai blm, ma anche ai gretini di ogni latitudine ?

Sì perchè non è un caso che chi si inginocchia per i blm, si inginocchia anche davanti alle parole d'ordine green (ed è sempre lo stesso che si sbrodola di felicità a vedersi compressa la propria libertà condizionata dal possesso del green pass).

Solidarietà a chi è colpito dall'alluvione di quest'anno, ma non basta un'alluvione ogni venti anni per sottomettersi all'inganno green.

16 luglio 2021

Ribellarsi è un dovere


Noi cittadini Italiani, noi Popoli e Nazioni d'Europa siamo sotto attacco.

E' il più pericoloso e violento attacco alle nostre Libertà, conquistate in secoli di progresso e che si sono potute ottenere grazie a sacrifici, guerre e morti.

E' l'attacco più pericoloso perchè è subdolo e fa leva sulla parte peggiore di noi, quella che "tiene famiglia" e che pertanto non vuole rischiare nulla, restando sempre nel gregge, belando con esso, pur di evitare problemi.

E' un attacco orchestrato da un pugno di signori della finanza che, totalmente disinteressati all'Umanità, ai Valori ed ai Principi che hanno sempre informato lo sviluppo culturale e civile dei popoli, sono disposti a concedere legittimità ad ogni vizio purchè questo faciliti il loro compito di controllo delle masse.

Il centro propulsivo di questo attacco è l'Unione del Male che con i suoi maggiordomi, cerca di sottrarci, giorno dopo giorno, ogni libertà per trasformarci in servi.

Il tutto con la scusa del "nostro bene".

L'introduzione di leggi che introducono il reato di opinione, le infrazioni contestate a chi continua a ricercare una visione non ideologica del governo e delle leggi, i divieti di riunione, di circolazione, persino di divertimento se non sono accompagnati dal marchio di adesione al regime (che in questo momento è rappresentato da un ago e da un vaccino), sono le principali direttrici di questo attacco.

Contemporaneamente cercano di dividere i popoli tra vaccinati e non vaccinati.

Si leggono invettive ed insulti reciproci, a dimostrazione che il divide et impera delle consorterie dell'Unione del Male sta ottenendo i suoi risultati, tra persone che dovrebbero stare tutti dalla stessa parte, quella della Libertà.

Beccarsi come i capponi di Renzo avvantaggia solo i Macron e i Draghi, cioè i maggiordomi dell'Unione del Male.

Se riusciamo a comprenderlo, saremo anche sulla buona strada per respingere il loro attacco alla nostra Libertà.

Dobbiamo capire che vaccinati e non vaccinati non sono nemici tra loro, perchè la Libertà è una e una sola e se venisse soffocata per una sola persona senza che nessuno intervenga a sua difesa, poi toccherebbe a due persone, poi a dieci, mille, milioni, finchè ci troveremo tutti, vaccinati e non vaccinati, privati della nostra Libertà.

E' un principio liberale: io difendo il tuo diritto ad esprimerti anche se non condivido le tue idee.

Ribellarsi è un dovere.

Farlo con cura, organizzati, non con estemporanee e solitarie iniziative, meritevoli quanto sterili.

Per questo dovranno assumere la guida della rivolta i Leaders di quei partiti organizzati e che si dichiarano contrari ai provvedimenti liberticidi.

E' evidente che con le parole non si risolve il problema, tanto più che non ci consentono di votare e per maggior sicurezza hanno messo il governo nelle mani di un burocrate dell'Unione del Male che non si sottoporrà mai ad un voto popolare.

Salvini e la Meloni devono passare dalle parole ai fatti, contestando con manifestazioni di piazza, ma anche con proteste concrete le norme liberticide.

Ad esempio potrebbero lanciare una protesta generale qualora imponessero l'uso del green pass per viaggi, trasporti, ristoranti, stadi discoteche etc., decidendo di non utilizzare più quei servizi.

Sicuramente sarebbe un danno per l'economia ma, ormai, diventa necessario radere tutto al suolo, magari con quella ruspa che Salvini ha dimenticato in garage, per poter ricostruire ex novo un mondo nuovo, migliore.

15 luglio 2021

Vogliamo fare la fine delle rane bollite ?

E' nota la storia di come bollire una rana.

Se la si immergesse in acqua bollente, salterebbe immediatamente fuori dalla pentola.

Così la si immerge in acqua fredda e contemporaneamente si accende il fuoco.

La rana si abitua gradualmente al caldo e, quando l'acqua bolle, non ha più la forza per saltare fuori dalla pentola.

Draghi e tutti i maggiordomi dell'Unione del Male stanno facendo con noi la stessa cosa.

Poco alla volta, gradualmente, ci abituano a vivere con sempre minori libertà, sempre minore riservatezza, sempre minore indipendenza.

Tutto con la scusa della nostra salute in seguito ad un misterioso virus proveniente dalla Cina.

Ci stanno sottraendo il lavoro, ci stanno sottraendo l'istruzione, ci stanno sottraendo le manifestazioni di piazza, ci stanno sottraendo la libertà di circolazione, ci stanno sottraendo la libertà di pensiero con leggi che introducono il reato di opinione (vedi ddl Zan).

Ma nonostante tutte le campagne propagandistiche, a senso unico, senza alcun contraddittorio, utilizzando personaggi famosi che si prestano a fare i burattini di regime, non sono riusciti ad ottenere la trasformazione di tutti i cittadini in sudditi, in quel gregge belante all'unisono che vorrebbero avere a disposizione.

Così adesso, dopo la carotina degli slogan, delle canzonette, sfoderano il bastone.

La proroga, sempre più probabile, dello stato di emergenza che scadrebbe il 31 luglio e l'obbligo di un green pass per viaggiare, per andare nei ristoranti, in discoteca, al cinema, persino al bar per prendere un caffè.

Questa volta ad aprire le danze è un Macron in crisi di consenso e le rane sono proprio i francesi.

Ma in Italia ci sono i servetti storici dei transalpini, quegli esseri che hanno dei grossi problemi identitari e sono privi di qualsivoglia dignità, sempre pronti a sdraiarsi a tappeto davanti ai nipotini di Napoleone.

Sono gli stessi che con il ddl Zan puntano ad introdurre il reato di opinione, anzi ad estenderlo, visto che già lo hanno introdotto con la legge Mancino e che non perdono tempo  a berciare se qualcuno espone simboli o esprime idee loro non gradite.

Fateci caso.

Tutti quelli che accorrono entusiasti sotto le bandiere del green pass, sono gli stessi che votano per leggi liberticide e vogliono indebolire il Popolo Italiano con l'immissione di orde di clandestini cui concedere la cittadinanza per alterare il rapporto elettorale.

Hanno fretta di sopprimere le nostre libertà prima che la scadenza del 2023 sancisca che il Popolo Italiano non è fatto di rane che si lasciano bollire senza reagire.

Ma per arrivare al 2023 vivi, le parole non bastano più.

I leaders, quelli che possono arrivare e mobilitare milioni di persone, contrari al green pass devono prendere in considerazione una sistematica azione di disobbedienza civile, mettendo in conto anche la repressione del regime, che farà di tutto per difendere se stesso e i privilegi dei suoi componenti.

14 luglio 2021

Vincere un torneo di calcio non cambia la realtà

Sono tre giorni che leggo le invettive della stampa serva contro la Perfida Albione, come neanche il Fascismo (che pure in quattro anni vinse due campionati del mondo e una olimpiade) era arrivato a fare.

Sono le invettive di chi si sente intrinsecamente inferiore agli Inglesi (chi non lo è non ha bisogno di ricorrere a simili mezzucci) e quindi sbava il suo odio approfittando di una vittoria sportiva di cui non ha alcun merito e sporcandola con il suo odio.

I ritocchi, le battute, la rielaborazione della trattenuta di Chiellini ci stanno tutte, è lo sfottò cui assistiamo ad ogni derby, ad ogni partita, tra tifosi.

Tracimare dal campo sportivo a quello politico, come hanno fatto numerosi esponenti, politici e giornalisti, cattocomunisti fino ad arrivare alla summa idiozia di chi ha attribuito la vittoria non all'Italia, ma all'Unione del Male, è non solo stupido, non solo antitaliano, ma anche un boomerang.

Su Twitter sono numerose le battute pro o contro ed io ho trovato un intervento di una certa signora o signorina Teresa, che mi sembra riassuma elegantemente la situazione:

Infatti, finita la sbornia, noi Italiani torneremo ad essere asserviti all'Unione del Male, con il palmo della mano teso per raccogliere i miliardi che ci verranno erogati, che dovremo restituire e che saranno il nostro cappio al collo, con rinuncia di Identità, di Sovranità e di Dignità.

Noi Italiani continueremo ad avere un governo costruito a tavolino, che non ha il coraggio di sottoporsi al voto popolare, con ministri a dir poco imbarazzanti come la Lamorgese e Speranza che continueranno a provare a limitare le nostre libertà con la scusa del virus cinese (è di oggi la tentazione di svicolare dal divieto di obbligatorietà del vaccino, con la fruizione di numerosi servizi solo attraverso il green pass - una scelta che meriterebbe una rivolta di piazza come spero accadrà in Francia - e non dubito che Draghi, come un Conte qualunque, vorrà prorogare lo stato di emergenza).

Noi Italiani continueremo ad essere soggetti all'invasione di orde di clandestini, scaricati non da navi battenti bandiere inglesi, ma bandiere di stati della stessa Unione del Male che ci ha ridotto ad un gigantesco campo profughi.

Gli Inglesi, invece, senza coppa, ma anche senza mascherina, senza divieti, ricominciando a vivere, nel rispetto della loro libertà.

Loro, affrancandosi dall'Unione del Male, hanno ripreso nelle loro mani il loro destino che è inscindibile dalla Identità e dalla Sovranità, dimostrando grande Dignità di Popolo per le cose importanti e passi se per per una partita di calcio si sono comportati come dei beduini, non è quello che conta.

Del resto la grandezza dell'Inghilterra, della Gran Bretagna, del Regno Unito, la formazione del suo Impero, secondo solo a quello di Roma, cominciò con un altro affrancamento, nel 1533, quando Enrico VIII risolse il problema del dualismo tra Croce e Spada, liberandosi dalla sudditanza verso il papa di Roma e fondando la Chiesa Anglicana nella quale il Re è anche il Capo della Chiesa.

Da lì l'Inghilterra iniziò la sua grande avventura imperiale.

Sono quindi malriposte le velenose filippiche dei cattocomunisti che trascendono la partita di calcio per sbroccare in politica, dimenticandosi, peraltro, l'unico aspetto calcistico con venature politiche: una squadra monoetnica (l'Italia) ha sconfitto l'ultima squadra multietnica (l'Inghilterra) rimasta in gara.

L'intera narrazione cattocomunista crolla quindi miseramente, anche se, nella loro bolla propagandistica, non se ne accorgono e continuano a danzare sul baratro delle loro fantasie.

13 luglio 2021

Il trionfo della politica di Trump

La stampa serva non lo ammetterà mai e alle notizie dei disordini a Cuba, risponde con articoli in pagine interne o addirittura con la censura.

E' la stessa stampa serva che mette in risalto l'aggressione dell'Unione del Male all'Ungheria di Orban per una legge che vieta la propaganda omosessuale nelle scuole, ma tace e, anzi, approva, il provvedimento liberticida di Macron che non solo impone l'obbligo vaccinale ai medici, ma dispone che senza green pass non si possa andare al bar, al ristorante, al cinema.

Se ad Orban hanno aperto una procedura di infrazione, a Macrron taglieranno la testa con la ghigliottina ?

Perchè la proporzione è quella in base al grado di illiberalità dei due provvedimenti !

Tornando a Cubo, sono sempre più le notizie, acquisite in rete, circa una generale rivolta del popolo contro il regime comunista.

Non hanno più nulla e dilaga il virus cinese, con la sanità allo sbando.

E' l'effetto delle sanzioni che Trump, cambiando la politica di Obama, ha voluto non solo ripristinare, ma anche far osservare, senza quell'ipocrisia che faceva chiudere un occhio e anche due a chi ne doveva controllare il rispetto.

Analogamente sanzioni effettive, sempre volute e applicate da Trump contrariamente al lassismo di Obama che addirittura sottoscrisse un accordo con Teheran, hanno messo in ginocchio l'Iran degli ayatollah che si sono salvati dai disordini di piazza che stavano montando, solo grazie all'arrivo del virus cinese.

Per la libertà dei popoli nessuno ha fatto tanto quanto Trump che, inoltre, non ha avuto bisogno di condire il suo mandato con azioni belliche.

Ma tutto questo non viene detto dalla inutile stampa serva dell'Unione del Male.

12 luglio 2021

Una bella vittoria sporcata da un gesto di ignoranza e pavidità

L'Italia ha vinto gli europei.

Poteva essere una bella vittoria, invece è tutto macchiato dalla genuflessione iniziale che ha mostrato pavidità ed ignoranza.

Ovviamente io, appena visto il comportamento degli undici calciatori italiani, ho cambiato canale, disinteressandomi del risultato finale perchè considerò la genuflessione stessa una sconfitta dell'Italia (e dell'Inghilterra).

I cattocomunisti hanno infettato anche lo sport con la loro ideologia e così, dopo Berrettini fotografato con la t shirt "black lives matter" ecco i calciatori italiani che si sono inginocchiati imitando quelli inglesi.

Purtroppo solo una delle due squadre poteva perdere ed è toccato agli inglesi, anche se entrambe, inginocchiatesi, avrebbero meritato di perdere.

Comunque, alla faccia dei Severgnini vari, una squadra monoetnica (l'Italia) ha sconfitto l'ultima squadra multietnica (l'Inghilterra) rimasta in campo e, se non sbaglio, dalla lettura dei giornali direi che a sbagliare gli ultimi rigori inglesi siano stati proprio tre calciatori di etnia non inglese.

Una ragione ci sarà ... si chiamasse anche solo Nemesi.

Così come tutta la stucchevole retorica nazionalista messa in campo dalla stampa e dai radio e telegiornali, la vorrei vedere su questioni ben più rilevanti che non una partita di calcio.

Ad esempio la vorrei vedere nella difesa dei confini dall'invasione di orde di clandestini che ci vengono scaricati da navi battenti bandiere tedesche, francesi, olandesi, spagnole ... ma non inglesi.

Anche questo qualcosa vorrà dire se a murarci di clandestini sono gli amati stati facenti parti dell'Unione del Male e non la Perfida Albione che da quell'Unione del Male ha avuto il buon senso di uscirne.

Vorrei che la stessa forza retorica nazionalista si avesse nel ricordare che Italiane sono le terre di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia, di Nizza, della Savoia.

Invece di regalare ai francesi porzioni del nostro mare.

Vorrei che lo spirito nazionalista risorgesse e si manifestasse con il riappropriarsi della piena Sovranità, ivi inclusa quella di battere moneta propria.

Invece di piegarsi alle direttive, ai vincoli e alle pretese, anche fiscali, dell'Unione del Male.

Allora anche la vittoria contro gli Inglesi sarebbe stata più bella e, soprattutto, senza che a nessuno fosse venuto in mente di far inginocchiare i calciatori italiani a sostegno di un movimento violento, che devasta città, distrugge beni pubblici e privati, incendia negozi, abbatte statue, brucia libri e vuole riscrivere la Storia per adattarla alla sua narrazione revisionista fondata solo sulla menzogna.



11 luglio 2021

#iononminginocchio

Ci risiamo.

Secondo alcune fonti, stasera, a Wembley, per solidarietà con gli Inglesi, anche i calciatori Italiani si inginocchierebbero.

E io, come contro il Belgio, cambierei canale.

Vero che nessuno verrebbe a saperlo e la mia "assenza" sarebbe solo una goccia nel mare, ma IO LO SAPREI e, quindi, per rispetto verso me stesso e le mie idee, all'inginocchiamento degli italiani, corrisponderebbe la visione di un film (ho pronto il dvd di 55 giorni a Pechino, altro film messo all'indice per il suo contenuto politicamente scorretto) o un paio di episodi di telefilm polizieschi che ho registrato nei giorni scorsi o che posso scaricare on demand.

Ovviamente spero che non si inginocchino, non per la partita, che in tal caso guarderei, ma per la dignità dei calciatori.

Non condivido la scelta degli Inglesi che si sono sempre inginocchiati ma, per l'appunto, lo hanno SEMPRE fatto e non in base alla squadra che dovevano affrontare, dimostrando di aver fatto una scelta precisa e coerente.

Ma inginocchiarsi per piaggeria verso gli avversari, mi sembra molto riduttivo della dignità e della autostima degli Italiani.

Persino i Danesi, che, da nordici, hanno la fissa dell'antirazzismo, non si sono inginocchiati, ma si sono limitati ad applaudire gli Inglesi e il pubblico, probabilmente per una captatio benevolentiae, più che per convinzione.

Del resto, è bene ricordarlo, chi si inginocchia, lo fa per una causa totalmente sbagliata, a sostegno di un gruppo violento che devasta città e negozi, usa violenza contro le persone isolate, abbatte statue, modifica i libri quando non li brucia e vorrebbe riscrivere la Storia, manipolandola, per renderla conforme alla sua narrazione, un po' come fanno i francesi con Asterix.

Quindi è integralmente sbagliato non solo inginocchiarsi, ma anche esaltare chi lo fa solo perchè dopo, magari, segna un goal.

#iononminginocchio

10 luglio 2021

Cattocomunisti e sinistra infettano anche il calcio

C'era una volta il Calcio, lo sport prediletto dagli Italiani, che si poteva giocare avendo a disposizione anche un piccolo spazio e un pallone di qualsiasi materiale e ci sentivamo tutti dei campioni.

Gli Italiani si divertivano e, fortunatamente, ci divertiamo ancora oggi, nonostante tutti i tentativi di toglierci anche questa gioia.

Che gli Italiani, Bianchi, Maschi ed Eterosessuali, si divertano non può essere gradito ai cattocomunisti che, sin dalle espressioni dei loro maggiorenti pro tempore, da Letta alla Boldrini, da Bergoglio a Speranza, puntano solamente a rattristarci, a fiaccare il nostro umore, con un moderno "memento mori" che trova la sua apoteosi nelle celebrazioni di ogni disgrazia, soprattutto in mare.

E non può essere gradito ai virologi che ci si diverta quando si sta combattendo una guerra epocale contro un virus misterioso, che non tollera essere sbertucciato dagli Inglesi che riaprono il Tempio del Calcio a Wembley a ben sessantamila spettatori.

Poichè tutto ciò non è ammissibile (ma come si permettono Italiani ed Inglesi di divertirsi ?) ecco che si sono inventati un percorso ad ostacoli prima di giungere al calcio di inizio.

Hanno cominciato sin dalle prime partite, con la menata dell'inginocchiamento in omaggio ai violenti del blm (black lives matter), a quelli, cioè, che saccheggiano negozi, uccidono Bianchi, abbattono statue, censurano e bruciano libri, riscrivono, manipolandola, la Storia, per potersi sostituire non ai Bianchi, ma all'immagine distorta che danno dei Bianchi.

Perchè quei Bianchi, che non esistono, rappresentano esattamente quello a cui i blm mirano: tiranneggiare il prossimo.

Hanno continuato facendo entrare nelle partite la legge contro la propaganda omosessuale approvata in Ungheria, chiedendo (fortunatamente la Uefa si è opposta) di colorare lo stadio di Monaco con i colori degli omosessuali e quindi facendo entrare in campo alcuni capitani con la fascia di quei colori.

La capofila di tale campagna, la Germania, se n'è tornata a casa, come sono tornati a casa il Belgio e soprattutto la Francia, cioè la squadra che ha più snaturato la sua natura di nazionale per innestare una internazionale delle varie etnie africane.

Domenica si giocherà la finale ideale, quella dei miei sogni, quella che, come finale, non si è mai giocata: Inghilterra - Italia, nel Tempio del Calcio, Wembley e davanti a sessantamila spettatori.

Una partita che aspettavo da sessantacinque anni, perchè è una finale nella quale, chiunque vincerà, mi farà stare bene.

Ma anche il piacere di questa finale è minacciato da virologi e cattocomunisti.

C'è sempre lo spettro dell'inginocchiamento che gli Inglesi, purtroppo, hanno sempre fatto (motivo che porterebbe a tifare Italia), un grave peccato che gli Italiani potrebbero a loro volta commettere, in base alla demenziale interpretazione di "solidarietà" verso l'altra squadra.

Molto meglio il comportamento dei Danesi che sono rimasti in piedi, pur applaudendo erroneamente, ma ancora di più meglio il comportamento di tutti quelli che sono rimasti in piedi fregandosene altamente, come è giusto che sia, dei blm.

Poi ci sono le dichiarazioni dei burocrati dell'Unione del Male, a cominciare dalla Feldmarescialla Crudelia Demon, al secolo Ursula von der Leyen, che hanno dichiarato il loro tifo per l'Italia, in odio a Boris Johnson e alla Brexit, trasformando una partita di calcio in un succedaneo del referendum di uscita dall'Unione del Male.

Dichiarazioni che seguono le performances del tamburino Draghi che, in ossequio alla ortodossia europeista, ha ripetutamente chiesto di sottrarre a Londra la finale del Campionato, senza essere minimamente (per fortuna) considerato dall'Uefa (che ultimamente devo rivalutare).

E questi sarebbero motivi per tifare Inghilterra.

Non potevano mancare le star televisive di questi ultimi due anni, i virologi che, per bocca di uno dei loro più attivi militanti, ha dichiarato come sia una follia giocare a Londra, con uno stadio pressochè pieno e che le conseguenze saranno catastrofiche, con aumenti dei contagi, dei morti, forse persino con un Asteroide che precipiterà senza preavviso sulla Terra.

Cattocomunisti e virologi cercheranno fino all'ultimo, fino al momento dell'eventuale inginocchiarsi dei giocatori italiani, di rovinarci la finale più bella del mondo.

Non ci riusciranno e noi, domani sera, qualunque sia il risultato, andremo a dormire con il sorriso sulla bocca, perchè avremo visto la finale più bella del mondo.



09 luglio 2021

Il candidato sindaco del Centro Destra a Bologna


Non condivido la fissazione per un candidato civico, come quelli che il Centro Destra ha individuato per Milano, Torino, Roma e Napoli e si vorrebbe anche a Bologna, con la gara a "chi è più civico".
Credo che un partito politico, una coalizione, debbano esprimere un candidato politico.
Credo che ad amministrare una città debba essere un qualcuno che abbia una visione politica ben definita della società nella quale vuol far prosperare la sua città.
Il civico è spesso una foglia di fico per nascondere la mancanza di volontà dei politici ad assumere incarichi onerosi, rischiosi ma di scarso profilo nazionale.
A Bologna, però, il Centro Destra si è incartato e, scartando personaggi provenienti dal gruppo di Casini che hanno votato alle primarie cattocomuniste e, quindi, si sono messi automaticamente fuori dal Centro Destra, i nomi sono di due perfetti sconosciuti "civici" e del senatore Cangini di Forza Italia, che Tajani cerca di presentare come civico perchè è stato a lungo direttore de Il Resto del Carlino ed è un giornalista figlio d'arte (se mai si potesse definire "arte" il giornalismo e per me non si può!).
Preferirei che Cangini reclamasse il suo profilo politico, tanto più che ha fatto due battaglie strettamente politiche e che me lo hanno reso invotabile: europeismo e mes.
Infatti il sen. Cangini ha spesso polemizzato contro i cosiddetti Sovranisti, sposando in pieno la causa dell'Unione del Male ed ha persino votato, in dissenso con il suo stesso gruppo di Forza Italia, a favore del mes.
La sua è una visione strettamente politica a me profondamente invisa.
Ma ancora il nome non c'è.
Non credo sia rilevante, con il voto a fine settembre inizio ottobre, che si faccia presto, l'importante è fare bene.
Io avrei visto una candidatura di coalizione con un nome forte e politico: la sen. Bernini (Forza Italia), la sen. Borgonzoni (Lega, unica ad aver costretto un cattocomunista al ballottaggio a Bologna, a parte la parentesi di Guazzaloca), l'on. Bignami di Fratelli d'Italia.
In alternativa, perchè non tre candidature, forti, politiche, da sottoporre agli elettori con il patto di sangue di confluire su quello più votato, senza se e senza ma, al ballottaggio ?
Un ballottaggio che, se i tre partiti affrontassero le urne con tre candidati al primo turno, potrebbe anche essere più agevole da ottenere, perchè si motiverebbero gli elettori più identitari, aumentando la base dei votanti e quindi anche il quorum necessario per la vittoria al primo turno.
Con le tre candidature politiche, vedremo anche quanto "pesano" i seguaci di Casini e i "civici" e se l'innamoramento per loro possa avere un fondamento numerico.
Se, poi, decidessero per un civico incolore o per un invotabile favorevole all'Unione del Male e al mes, beh credo che, come per tutte le elezioni, ci possa essere un candidato di Forza Nuova o di CasaPound che ci consentirebbe di mettere in freezer il nostro voto, come diceva Almirante, senza che possa essere contaminato dalla promiscuità con chi non abbia un pedigree coerente con la necessità di offrire ai bolognesi una vera alternativa al regime cattocomunista, una alternativa che possa rompere la cupola formata dal partitone cattocomunista, dalle coop, dagli imprenditori di regime e dai salotti "buoni".