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No alla deriva

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18 giugno 2024

L'unione europea è nociva

Quando la vecchia commissione è ormai scaduta, quando ancora sono aperte le trattative per la formazione di quella nuova e la spartizione delle cariche ben remunerate, con un colpo di mano viene approvata definitivamente la direttiva che vorrebbe imporre agli stati nazionali di ripristinare la natura nel 20% del proprio territorio.

Questo significa rinunciare a terreni agricoli, coltivabili e produttivi, per aumentare il debito pubblico con l'aumento delle necessarie importazioni dall'estero.

E' evidente che tale provvedimento è il frutto di menti malate e obnubilate dal fanatismo verde e che, se applicato, danneggerebbe gravemente le economie degli stati nazionali, soprattutto di quelli del sud europa, senza arrecare alcun beneficio effettivo in relazione alle finalità che vorrebbe perseguire visto che sarebbe applicabile solo in una piccola porzione della Terra, cioè una parte dell'europa.

La direttiva natura è solo l'ultima tra le stupidaggini sesquipedali che negli anni ci sono state propinate e, ahimè, imposte da un plotone di burocrati il cui unico scopo è darsi importanza arrecando disturbo alle nostre attività.

Purtroppo gli elettori europei, nonostante la benaugurante avanzata della Destra, hanno riconfermato la fiducia a quegli esseri che si inventano case e auto green, leggi natura, viziosi distinguo tra riciclo e riuso, patti di stabilità ed ogni altra corbelleria che ha come, risultato, l'esatto contrario dello scopo iniziale di una comunità europea.

Lo scopo iniziale, infatti, era di liberare la circolazione delle merci, delle persone, delle idee, all'interno di uno spazio di libertà.

I risultati di oggi ci dicono che l'unione europea è l'erede dell'Unione Sovietica, con i suoi piani quinqunnali, le sue regole asfissianti, il suo dirigismo persino sui tappi delle bottiglie: il contrario di un sistema fondato sulla Libertà individuale.

Personalmente credo che, qualunque sia il prezzo da pagare, dovremmo uscire dalla unione e ricominciare con la nostra Lira e la nostra piena Sovranità e Indipendenza Nazionale.

Così non sarà, tanti sono i cappi al collo che ci sono stati messi, soprattuttonegli undici anni di governi cattocomunisti e grillini da Monti a Draghi.

Allora dobbiamo puntare al ribasso, concedere qualcosa ai burocrati, esercitando con oculatezza il nostro diritto di veto, essere presenti in ruoli che possano incidere nelle scelte e organizzare la vasta area di Destra per dare, in ogni occasione, una spallata al dirigismo sovietico dell'unione.

Ad ogni spallata, l'unione traballa sempre di più: finirà per crollare.

Ma per ottenere quel risultato, occorrerà una duplice legittimazione,

Da un lato non ci dovranno essere chiusure verso i partiti della Destra europea, di qualunque orientamento essi siano.

Dall'altro i vari soggetti, individuali o poco più, che, dalle mie letture, sembrano trovar più gusto a criticare la Meloni e Salvini invece di combattere la sinistra, dovranno cessare di pretendere la Luna, la purezza ideale, per sostenere lo sforzo di chi cerca di cambiare le cose, anche per e nonostante loro.

 

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