05 maggio 2006

L'Italia che non si arrende


Altri due nostri militari impegnati questa volta sul fronte afghano, il tenente Manuel Fiorito e il maresciallo ordinario Luca Polsinelli, sono caduti con onore nell'adempimento di un servizio per la Patria, per tutti noi, per i Valori di Libertà e Democrazia.
La notizia è di questo pomeriggio e colpisce particolarmente, visto che dall'Afghanistan non avevamo ancor avuto simili notizie.
Il Presidente Bush anche nel dichiarare vinta la guerra di liberazione in Iraq 3 anni fa, aveva ammonito che la guerra contro il terrorismo sarebbe durata a lungo e per anni.
Aveva ragione.
Le troppe collusioni, le troppe giustificazioni, i troppi sostenitori che trovanoi i terroristi anche in Occidente, allungano i tempi della definitiva affermazione dei Valori della Vita sulla cultura della morte che appartiene a quelle frange di fanatici.
Ma, soprattutto, i troppi sofismi sui metodi che si possono e non si possono usare per estirpare la mala pianta del terrorismo musulmano, sono un grave limite alla nostra capacità di azione.
Di cui fanno le spese i nostri militari in prima linea.
Onore ai caduti !
Adesso Pecoraro Scanio e Vasco Errani avranno una nuova occasione per ridere.

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10 commenti:

  1. Cordoglio e onore ai nostri caduti. Fuori dalle funzioni religiose e civili i Pecorari!

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  2. ONORE AI CADUTI.

    Fuori dalla Nazione i Pecoraro e gli Errani !

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  3. Onore ai caduti!Di Nassirya e di Kabul.Ragazzi uccisi dalle sporche guerre imperialiste dello zio Sam e dei suoi sguatteri.Ci affidiamo alla speranza che la loro morte serva a far capire a tanti ragazzi che la guerra serve solo per perseguire interessi di pochi.Tutto il resto è carne da macello.
    Sami

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  4. Ieri nell'ospedale di Verona è morto pure il Maresciallo Frassanito, ferito a Nassiriya.


    Silenzio

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  5. Le "sporche guerre imperialiste dello zio Sam e dei suoi sguatteri" sono della stessa natura, ma ancora più importanti per la Civiltà, di quelle che portano tanti "anonimi" dalla memoria corta e dall'ingratitudine pronta, a scender enelle piazze il 25 aprile.
    Peccato non poterli ripagare lasciando che su di loro, e solo su di loro, ricadano gli effetti di una mancanza di tali "sporche guerre".

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