17 giugno 2011

Tamquam non esset

Viene venduta, da chi sostiene la lobby degli omosessuali, come un “divorzio di stato” la sentenza della corte di appello di Modena che ha disposto la fine del vincolo matrimoniale tra due soggetti, inizialmente uomo e donna, dopo che l’ uomo si è fatto operare per diventare donna.
Ma non c’è alcun divorzio, è semplicemente venuto meno il presupposto fondamentale per il matrimonio: l’unione tra un uomo e una donna.
Bene quindi ha fatto la corte di appello a sancire la fine di ogni effetto matrimoniale, evitando di aprire una breccia favorevole alle pretese degli omosessuali
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