La deriva dello stato italiano in questi giorni sta trovando il suo apice con due provvedimenti che definire aberranti è dire poco.
Il riconoscimento legale delle unioni omosessuali, con i costi che ne conseguono per le esauste casse pubbliche e, ancor più, per le nostre tasche private dalle quali vengono estorti denari in continuazione con le tasse e l'introduzione del barbarico ius soli per regalare la cittadinanza a chi italiano non è e non sarà mai.
L'Italia torna ad essere quella mera espressione geografica di cui due secoli fa parlava il Principe Von Metternich, piegata e offesa da capricci elevati a diritti e da un meticciato che porta in nuce il genocidio della popolazione italica.
Uno stato così alla deriva non potrà mai risollevarsi senza una sferzata dalle dimensioni apocalittiche (e meritate).
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Lo ius soli è stato accelerato ad hoc in vista degli accordi TTIP (il Partenariato Transatlantico) che prevede la libera transumanza da un continente all'altro di merci e uomini, del quale ho appena parlato sul mio blog. Ecco perché tanta fretta!
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