03 aprile 2016

La decrescita (in)felice



Leggo che una candidata forte a sostituire la Guidi come ministro dello Sviluppo Economico, sarebbe una ex sindacalista della cgil pugliese.
Considerati gli innumerevoli scioperi della cgil buoni solo a bloccare di tutto e di più, dicendo ripetuti no alle vere riforme proposte dal Centro Destra - a cominciare da quella sulle pensioni del 1994 - salvo poi ritrovarsi con la riforma della Fornero, più che di "sviluppo" economico, la nomina di una sindacalista di quella estrazione ci spingerebbe verso quella decrescita (in)felice che è il cavallo di battaglia dei grillini (che si illudono che la decrescita sia "felice").


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