30 agosto 2016

Per sfangarla si arrampica anche sulle macerie


Non sarebbe la prima volta che un evento luttuoso favorisca personaggi che, alla prova del nove, si dimostrano peggiori dei loro predecessori e successori.
Mi torna in mente Scalfaro, che si contende con Napolitano il primato tra i peggiori presidenti della repubblica, eletto a tambur battente dopo l'omicidio di Falcone.
E oggi un Renzi che era progressivamente alle corde, improvvisamente rigenerato dal terremoto nel Centro Italia.
Il suo silenzio composto (?) è durato un solo giorno, adesso cinguetta, racconta favole, prende "decisioni" consapevole di avere l'opportunità di ribaltare il risultato del referendum e non per suoi meriti.
Tanto, il referendum sarà a fine anno, quando è ancora il tempo della parole, i fatti (dagli alloggi alla ricostruzione alla prevenzione) arriveranno al pettine molto tempo dopo ... 


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