21 marzo 2021

La ruspa sul pianeta giustizia

Nonostante le rivelazioni contenute nelle conversazioni di Palamara, i magistrati militanti continuano imperterriti nella loro azione.

A Palermo la procura ha richiesto il rinvio a giudizio contro Matteo Salvini, allora ministro dell'Interno, che ha rallentato, nel suo mandato, l'arrivo di clandestini, obbligando anche l'unione sovietica europea a farsi carico di parte degli illegali.

In un paese dove vigesse la Giustizia, quella con la "G" maiuscola, Salvini non sarebbe neppure stato indagato e, forse, sarebbe stato ringraziato e premiato anche se, personalmente, ritengo ancora troppo debole il contrasto dell'immigrazione che si limita a bloccare le navi ong per ottenere una redistribuzione in Europa.

Per me nessuno di quei clandestini dovrebbe mettere piede in Italia o in una qualsivoglia nazione europea.

Se ci sono dei problemi in Africa, in Asia, nel Sud America, se ne faccia carico l'onu, sennò che cosa ci sta a fare ?

Si limita a drenare il nostro denaro da spartirsi tra i vari burocrati attraverso commissioni e comitati inutili ?

Si rimbocchino le maniche e vadano in Africa, Asia, Sud America, a loro spese, per sistemare le cose, ma non scarichino su di noi costi e oneri per problemi che non ci riguardano.

In Italia, invece, la politica si è fatta piccola davanti alla magistratura e ne subisce ogni prepotenza.

Ma è la politica che ci potrebbe salvare dalla magistratura militante, intervenendo come una ruspa sul sistema, l'ordinamento e il reclutamento del personale.

Ne sarà capace ?

Nessun commento:

Posta un commento