La mancata vidimazione del progetto del Ponte sullo Stretto è solo ideologica, perchè se si dovesse pretendere certezze su aspetti quali il costo finale, l'impatto ambientale, le sicurezze sismiche, non si dovrebbe mai approvare nulla, perchè c'è sempre la ipotesi di una scossa più forte, di un evento imprevisto che porti al rialzo del costo dei materiali.
Se si fossero seguiti i criteri applicati dalla magistratura contabile sul Ponte, saremmo ancora nelle grotte e non ci sarebbe consentito neppure di costruire una palafitta.
Quanto al costo del progetto, si tratta di 13 miliardi di cui è già indicata la copertura, ma fa specie che a sollevare obiezioni per 13 miliardi sia quella stessa magistratura contabile che, evidentemente, guardava da un'altra parte quando Conte mise centinaia di miliardi (quanti saranno lo sapremo solo alla fine) per il suo 110%.
Ogni atto della magistratura, ordinaria e contabile, ci dice che la riforma della giustizia, per quanto moderata e modesta sia, diventa ogni giorno più urgente.

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