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No alla deriva

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24 giugno 2005

Bisogna saper perdere

Correva l'anno 1967 e al Festival di Sanremo un gruppo (complesso) i Rokes guidati dall'ancor oggi noto Shel Shapiro, cantarono un brano che ebbe molto successo.
Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere ... e allora, dimmi, allora cosa vuoi ?
Era il tormentone (si direbbe oggi) della canzonetta e, come noto, non sono solo canzonette, perchè se messaggio c'era, è assolutamente concreto.
Ecco, idealmente regalo quel vecchio 45 a tutti i laicisti che, non avendo metabolizzato la sconfitta nel referendum, insistono in una battaglia veteroanticlericale che non so quale effetto abbia su altri, ma certo sul sottoscritto, agnostico e con scarsissima simpatia verso i Papaboys, ha fatto venire voglia di firmare, per la prima volta, a favore dell'8 per mille per la Chiesa Cattolica.
Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere.
E se la sconfitta è stata di dimensioni così epocali, forse una piccola autocritica sarebbe più consona, invece di ripartire a lancia in resta contro le presunte interferenze ecclesiastiche, ed utilizzare cardinali e vescovi come bersagli, allo stesso modo in cui la sinistra ha a bersaglio Berlusconi.
Anche perchè se una sacerdotessa atea come la Fallaci riconosce la statura intellettuale di Benedetto XVI e se, d'accordo con lui, denuncia il pericolo che corre la nostra Civiltà, forse, chissà, fermarsi a riflettere su questa inedita consonanza di idee, non farebbe male.
Eh sì, perchè da quella che appare, ogni giorno di più, come una nuova tappa dello scontro tra la Civiltà e l'Islam, si vince, come già fu in passato quando per due volte Vienna - e l'europa occidentale - furono salvate dall'invasione musulmana, assieme: Stati laici e Chiese cristiane.
Perchè nonostante la costituzione europea, l'europa affonda le sue radici nella Cristianità, che altro non fu che la continuazione, con altri mezzi e sistemi, dell'opera civilizzatrice di Roma.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

un salutino, sviluppi dei bei contenuti, complimenti,ti ho incrociato da freedomland...
spero che si possa interaguire..nel frattempo buon lavoro
ciao stefano

Anonimo ha detto...

vorrà dire che la cena del XX settembre che i vecchi amici della Gioventù Liberale (dei tempi che fu...)continuano ad organizzare sarà particolarmente affollata.....

Massimo ha detto...

Grazie per l'apprezzamento.
Stefano: sì, credo che si sentiremo presto.
Corsanico: ho letto il tuo "chi è un Reazionario" e mi è piaciuto molto ;-)

Anonimo ha detto...

Fa quasi sorridere vedere chi per anni si è detto paladino della difesa del diritto di parola per tutti, diventare questurino e incitare ad andare nelle chiese a registrare il prete che per caso si fosse lasciato sfuggire, in casa sua coi suoi fedeli, una sia pur vago accenno all'astensione e promettere sostegno a quei pretini che si fossero discostati dalla linea di Ruini. Dalle colonne di tanti giornali, ma anche in blog, si sono prodotti in funanboliche fatwe verso gli astensionisti minacciandoli brandendo la costituzione se avessero fatto propaganda per l'astensione o anche solo detto la loro in merito, esattamente come avveniva in URSS o nel famoso paese del voto bulgaro. Sono rimasti fermi a porta Pia e da allora l'unico loro prodotto è stato:"No Taliban No Vatican" in una sorta di nostalgia che li fa rimpiangere quel papa e quel periodo e all'augurio del cancro o cmq della malattia alla Fallaci e a Ratzinger. Non sarebbe meglio che davanti a simile disfatta imparassero dai Samurai e facessero un bel harakiri virtuale quanto collettivo?.

Massimo ha detto...

Bel commento, Lorenza !
Mi immagino Pannella fare harakiri ... con cappuccino e brioche, come sempre .... ;-)