Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 giugno 2019

Uso legittimo delle armi


Mi fa orrore vedere come una nave civile abbia potuto superare due imbarcazioni militari, colpendone anche una, senza che queste abbiano sparato neppure un colpo di avvertimento per far seguire alle parole (al vento) di fermarsi un atto concreto e legittimo per dar seguito alla loro intimazione.
Così facendo si favorisce l'impunità e l'illegalità, soprattutto se, dopo, l'equipaggio resta libero come un fringuello e a chi ha comandato un simile atto di pirateria vengono imposti solo gli arresti domiciliari.
Intanto i clandestini sono assistiti e curati in Italia, anche loro liberi e chissà quando verranno portati altrove che, comunque, è sempre territorio europeo.
Finchè continuerà la censura e il pudico evitare di parlare di uso legittimo delle armi per bloccare i clandestini e chi li aiuta, questi continueranno ad arrivare.
Al massimo si può ottenere un rallentamento del flusso, ma alla fine il risultato sarà comunque in perdita per gli Italiani, per i Popoli e le Nazioni europee.
E sarà sempre così finchè si combatterà questa guerra con le braccia legate dietro alla schiena, mentre il nemico usa ogni mezzo per distruggere la nostra società.





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29 giugno 2019

La Stampa tifa procedura di infrazione


Mi è capitato di leggere, nella rassegna stampa, un ... non so come chiamarlo, perchè "editoriale" o "elzeviro" sarebbe troppo dignitoso per una delle peggiori espressioni antitaliane che mi sarei aspettato da Repubblica ma non dalla Stampa, l'ex quotidiano di Casa Agnelli.
Eppure Sorgi ha scritto, lamentandosi e trasudando dispiacere, perchè, teme, l'unione sovietica europea non andrà avanti con la procedura di infrazione contro l'Italia.
Praticamente ha dato voce al timore insito in tutta la sinistra e con il suo disgustoso pezzo (di cosa lascio a chi legge intuirlo) ha cercato scaramanticamente di esorcizzare quella che sarebbe l'ennesima delusione di chi, non sapendo vincere con i propri mezzi, è sempre alla ricerca dell'aiutino delle armi straniere, come nel 2011, per sopraffare gli interessi del Popolo e della Nazione Italiana.
Esattamente come stanno facendo i parlamentari comunisti e simil comunisti, comunque di sinistra, quindi se non è zuppa è pan bagnato, che si sono allegramente imbarcati per una crociera sulla Sea Watch.





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28 giugno 2019

La visione profetica del Campo dei Santi


La vicenda della fotografia che sembra turbi le ingenue anime degli Americani e, più ancora, quella della Sea Watch, rendono tremendamente attuale e profetico Il Campo dei Santi, romanzo di Jean Raspail più volte richiamato qui e da Nessie.
Oggi, ancora di più, rivolgo un appello alla diffusione di tale opera che rappresenta (e ogni giorno che passa ci dice: con sempre maggiore veridicità) cosa accade e cosa potremmo ancora fare per evitarlo.
Riepilogo la vicenda del romanzo.
Milioni di poveri si imbarcano su centinaia di navi dall'India per arrivare in Francia, dove sbarcano e, come le cavallette, tutto occupano e distruggono, senza che i vari governi abbiano il coraggio di dare l’ordine esecutivo di fermarli.
E l’essenza del romanzo e di quel che sta accadendo oggi da noi, in Italia, in Europa, negli Stati Uniti è proprio in quel “senza che i vari governi abbiano il coraggio di dare l’ordine esecutivo di fermarli”.
Perché è proprio un eccesso di male interpretato senso dell’umanità che impedisce, nel romanzo, la difesa dei territori nazionali ed è proprio un male inteso senso dell’umanità che oggi impedisce ai governi occidentali di fermare quella che è, a tutti gli effetti, una invasione in piena regola, come quella del romanzo.
E come nel romanzo ci sono coloro che (purtroppo temo inconsapevolmente: ed è ancora peggio che se lo facessero scientemente) favoriscono l’invasione che tutto distruggerà.
Come la tedesca osannata dalla sinistra e che andrebbe invece trattata come una mercenaria che invade il territorio italiano.
Quelli della Sea Watch, confidando nei vari Zingaretti di turno, hanno infatti forzato il blocco e non è stato dato quell’ordine esecutivo che avrebbe impedito (molto più che le intimazioni verbali con l’altoparlante) la violazione del nostro spazio navale.
Ma la paura di scatenare la canea finto buonista internazionale, ha fermato anche la pur energica mano di Salvini.
E lo pagheremo.
Come nel romanzo Il Campo dei Santi.
Se non sapremo, con un colpo di reni, di Dignità, di Orgoglio, di Onore e di Coraggio, smetterla di giocare come degli abatini contro chi scalcia come un mulo.



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27 giugno 2019

Si salvano a casa loro

Una fotografia istiga una nuova campagna immigrazionista.
Al confine tra Stati Uniti e Messico sarebbero stati fotografati i cadaveri di padre e figlio che, tentando di aggirare il muro di Trump, sarebbero morti nel Rio Grande (fiume reso celebre nei film di John Ford con John Wayne).
Immagino quanto si scateneranno i Bergogli e le Boldrine di tutto il mondo.
Ma (a prescindere da ogni verifica sulla veridicità della fotografia, così ben riuscita che mi induce a qualche legittimo sospetto) è umanamente atroce sapere che, comunque, delle persone muoiano con il miraggio di una vita migliore.
Un miraggio che, però, è indotto proprio dai Bergogli e dalle Boldrine di ogni latitudine.
Perché la soluzione non solo non è illudere i poveri che basti venire in Italia, negli Stati Uniti o in Europa per avere benessere, ma tale impostazione compromette anche quello che noi stessi siamo riusciti ad ottenere incrementando e non riducendo i problemi della povertà.
Se ci scaricano milioni di poveri, le nostre stesse risorse non risulteranno sufficienti per tutti e neppure per aiutare gli stati poveri a crescere.
Il consumo delle risorse, la loro dispersione, porterebbe ad un aumento della povertà globale, includendo anche Italia, Stati Uniti, Europa.
L’immigrazione di massa (non certo quella limitata a singoli soggetti che sarebbero ben accolti e integrati) non porta quindi altro che ad una estensione del disagio, della povertà, pericoli sanitari con malattie che sembravano debellate e che riappaiono e altre nuove che si diffondono, tensioni sociali, etniche ed economiche.
Atroce l’immagine (vera o falsa che sia, comunque rappresentativa di eventi che accompagnano questa ondata migratoria) ma la soluzione non è impoverire anche noi, ma cercare di far crescere, a casa loro, quelli che vengono illusi che basti venire da noi per risolvere i loro problemi.
Soprattutto la soluzione non risiede nelle provocazioni con (neanche tanto oscuri) fini politici che organizzazioni come quelle della Sea Watch stanno portando al Governo Italiano e che dovrebbero essere duramente represse con punizioni esemplari personali ed economiche, perché la Sovranità territoriale è un Valore da difendere ad ogni costo.


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26 giugno 2019

Un utile ripasso


La politica si ripete e ogni giorno le notizie riguardano sempre i medesimi argomenti.
Ci sta quindi un piccolo ripasso di quel che vorrei.
Basta clandestini.
E' il primo punto, il più importante.
Abbiamo già dato, per le strade e nei mezzi pubblici sento parlare le lingue più strane e ne vedo di ogni colore.
Non so quanto Salvini possa reggere per bloccare la Sea Watch, ma credo che basterebbe un suo richiamo per mobilitare migliaia di persone che non ne possono più.
Bisogna fermare i flussi, anche contro le sentenze della corte di Strasburgo o i predicozzi di Bergoglio.
Meno tasse per tutti.
Ma MOLTO meno tasse e significa uno choc fiscale di dimensioni bibliche che solo l'applicazione generalizzata e massiva della flat tax al 15% può dare.
Sicurezza delle persone e delle proprietà.
Qualcosa si muove, ma la casta, pur screditata, dei magistrati, continua a cercare il pelo nell'uovo, mentre il principio per cui la difesa è sempre legittima dovrebbe essere sancito nella costituzione e dovrebbe essere data ai cittadini la possibilità di applicarlo, quindi con la libertà di acquistare detenere armi senza necessità di passare sotto le forche caudine dei permessi di stato.
Autonomie regionali.
Ognuno di noi vota i propri amministratori.
In passato questi spendevano e spandevano, tanto tutto finiva in carico allo stato (ricordo gli autobus gratis a Bologna), adesso c'è un po' più di sobrietà, ma non tanta visto che ci sono ancora comuni e regioni che scaricano le loro inefficienze sugli altri.
Allora che sia autonomia per tutti, perchè autonomia significa responsabilizzare gli amministratori locali.
Finchè Salvini sosterrà questi quattro punti, avrà il mio voto, anche se elargisce malamente soldi pubblici all'emittente radiofonica radicale o appoggia la Tav e le olimpiadi.





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25 giugno 2019

Che sbarchino in Libia !


Leggo che la ong della Sea Watch, continuando nella sua provocazione che chiamerebbe una reazione molto, molto dura, adesso ricorre alla corte di Strasburgo perchè sia imposto all'Italia di accollarsi i clandestini.
Mi auguro che Salvini non ceda, a costo di essere sanzionati dall'onu, perchè la Sovranità Nazionale è un Valore fondamentale e personalmente ritengo che se vogliono che ci prendiamo anche un solo altro clandestino (della Sea Watch o di altra provenienza) devono imporcelo con la forza, da cui il Popolo Italiano avrà ogni diritto di difendersi.
E' ora di smetterla di accettare che tutti, persino una ong, vengano a darci ordini a casa nostra.
Sono rimasti per dodici giorni a ciondolare davanti a Lampedusa quando potevano benissimo rientrare in Olanda o in Germania, a casa loro, portandosi dietro i loro clandestini che hanno a bordo.
E la smetta anche l'unione sovietica europea di chiedere "una soluzione", perchè la soluzione c'era e c'è: riportare i clandestini al porto di partenza, in Libia.
E la smettano pure i preti di fare i primi della classe ai nostri danni, perchè anche la "diocesi di Torino" è in Italia e quei clandestini che le venissero assegnati, graverebbero sempre e comunque sull'Italia, come è già accaduto, sciamando liberi per l'Italia.




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24 giugno 2019

Gli interessi dell'Italia non si fanno a Bruxelles ma a Roma

La trimurti sindacale ha tenuto sabato una manifestazione a Reggio Calabria e i tre segretari, hanno riproposto le fallimentari tesi che da sempre hanno visto la triplice allineata a sinistra e istigatrice di tante politiche sbagliate, di tanti scioperi politici che hanno limitato e spesso danneggiato l'economia nazionale.
Così uno critica la chiusura dei porti e le autonomie regionali, l'altra mette all'indice la flat tax e il terzo sorveglia l'ortodossia dei primi due.
Praticamente un megafono di Bruxelles, Juncker non avrebbe saputo fare meglio (o peggio ...).
Il blocco, severo e senza tutte quelle eccezioni che ancora vediamo, dell'immigrazione clandestina, la sicurezza dei cittadini anche attraverso norme che ne liberino le capacità di autodifesa, le autonomie regionali e la riduzione delle tasse con una flat tax applicata in modo massivo, rappresentano invece la strada maestra per rilanciare l'Italia e il nostro ruolo nel mondo.
Sicuramente sono provvedimenti che non piaceranno all'unione sovietica europea che vuole un'Italia suddita, ai vari maggiordomi che vorrebbero la procedura di infrazione per domare la "provincia ribelle", ai sindacati che, come tutta la sinistra, sono sempre stati internazionalisti e antiItaliani.
Ma è proprio nella loro ostilità che risalta la necessità di tali provvedimenti.
Fare il contrario di quel che ci "chiede l'europa" e di quel che vuole la sinistra, significa ricominciare a fare gli interessi dell'Italia e degli Italiani. 






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23 giugno 2019

Una reazione condivisibile


Il vice ministro agli Esteri del Regno Unito è stato sospeso ed è persino sotto inchiesta perché avrebbe reagito violentamente contro una attivista di Greenpeace.
Sono solidale con il vice ministro.
Ho visto (oltre ad essere in rete è stata trasmessa nei telegiornali)la scena incriminata e, se anche non si sentono le voci, si vede una esagitata in maglietta rossa che a bocca aperta (presumibilmente quindi urlando offese e slogan) si è avvicinata ad un tavolo dove erano compostamente seduti, in dialogo tra loro, un gruppo di gentiluomini in giacca e cravatta.
Ad un certo punto la attivista si è ulterioremente avvicinata e uno dei gentiluomini si è alzato di scatto, l'ha bloccata contro un muro e quindi portata fuori dalla stanza.
Nessun pugno né schiaffi, ma solo una legittima reazione contro chi disturba una pacifica riunione altrui.
I verdi, gli ecombientalisti  possono fare e fanno tutte le manifestazioni che vogliono, senza essere disturbati: perché vanno a provocare nelle manifestazioni altrui ?
Cosa credete che accadrebbe se io andassi ad una delle manifestazioni del venerdì
, in mezzo ai "gretini", con un cartello dove c'è scritto che il cambiamento climatico è una bufala inventata dai produttori di eolico e pannelli solari e che l'unica energia pulita ed infinita è quella nucleare ?
Credo che la reazione sarebbe ben più violenta di quella del vice ministro inglese.
Allora perché loro continuano a disturbare le manifestazioni altrui, salvo poi frignare a reti unificate quando qualcuno reagisce ?



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22 giugno 2019

Stiamo riscoprendo il senso della Dignità


Dopo anni in cui i nostri politici si presentavano a Bruxelles con il cappello in mano e scondinzolando ad ogni carezza della Merkel, finalmente stiamo riscoprendo il senso della Dignità.
Come è nella natura dei gatti, nessuno vuole lo scontro a prescindere e quindi, se possibile, meglio evitare la procedura di infrazione.
Ma se proprio ci costringono dovremo difenderci con ogni mezzo e probabilmente i danni maggiori li subirebbe l'idea di Europa che oggi cammina sulle gambe dell'unione sovietica europea, cioè un'aborto rispetto agli ideali del principio.
Ricordiamoci che l'Italia versa all'unione sovietica europea più contributi di quanti ne riceve e se ci dicono che dobbiamo rientrare dal debito, il primo atto non potrà che essere il taglio delle spese, a cominciare dai contributi in uscita, anche in uscita verso Bruxelles.
Poi abbiamo la possibilità, in ogni circostanza (come tra l'altro è avvenuto quando avrebbero voluto riconoscere Guaidò presidente legittimo del Venezuela) di bloccare l'attività dell'unione sovietica, facendo mancare la necessaria unanimità.
Infine, terza grande carta da giocare, il rapporto sia con Trump che con Putin ci potrebbe garantire un ruolo da ponte tra Stati Uniti e Russia con indubbi vantaggi economici.
Putin e Trump, infatti, farebbero di tutto pur di indebolire la Germania sia politicamente che economicamente e, si sa, la Germania si fa forte degli stati ancillari dell'unione sovietica, la perdita dell'Italia sarebbe un grave vulnus per il disegno egemonico dei tedeschi che si ritroverebbero declassati a semplice potenza regionale.
Insomma, non so come andrà a finire, ma la faccia feroce dell'unione sovietica europea mi sembra tanto un bluff di un giocatore che  non ha alternative.
Tanto più che, a cominciare da quel Dombrowski il cui partito in patria è ridotto al lumicino, i kommissarien oltre ad essere scaduti, sono anche stati tutti trombati (se non loro, i loro partiti) nei rispetti stati di appartenenza.



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21 giugno 2019

Il triste tramonto di Berlusconi


Provo molto dispiacere nel vedere il simulacro di stesso cui si è ridotto un irriconoscibile Silvio Berlusconi.
Avrebbe potuto essere i padre nobile di un Centro Destra nuovamente vincente, invece preferisce (o gli fanno preferire ?) continuare la solita manfrina contro il governo, trascinando nell'abisso anche alcuni suoi fedelissimi che in televisione appaiono come talebani peggiori di quelli di un pci/pds/ds/pd allo sbando.
Non so quanto sia farina del suo sacco o di quello dei suoi "consigliori", ma il voto sardo dimostra come Forza Italia sia ormai al capolinea.
Temo che una parte di Forza Italia, seguirà la stessa strada intrapresa dai democristiani di sinistra e adesso persino da Casini: rifugiarsi all'ombra del pci/pds/ds/pd per un posto sicuro nelle prossime liste elettorali.
Vedremo se la riappacificazione con Totti (ancorchè limitato dalla Carfagna, Gelmini, Bernini e persino da un inconsistente Tajani cui hanno prudenzialmente, visti i risultati, spento il microfono) servirà a riportare Forza Italia sulla retta via.






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20 giugno 2019

A volte anche Salvini sbaglia


So che, se leggesse queste righe, risponderebbe: agisco come mi impone la mia coscienza in base al criterio del giusto.
D'accordo, lui pensa che sia giusto, io credo di no.
Per me la scelta di "salvare" radio radicale è stata una pessima scelta.
Pannella e ora la Bonino hanno, con arroganza e supponenza, urlato ai quattro venti la loro diversità, però i soldi del finanziamento pubblico alla loro radio li hanno accettati senza fiatare (e ci manca quasi che li si debba ringraziare !).
E non mi si venga a raccontare che la trasmissione delle sedute alla camera e al senato sarebbero un servizio pubblico !
Eh, no.
Questa volta Salvini ha toppato, ma ci può stare e, considerando le mille cose giuste per le quali si impegna, a cominciare dalla limitazione dell'azione delle ong che vorrebbero scaricarci i loro clandestini, gli possiamo perdonare questo inciampo buonista e politicamente corretto.



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19 giugno 2019

Se nessuno li vuole, perchè dovremmo prenderceli noi ?


Trump annuncia che milioni di clandestini entro pochi mesi torneranno velocemente da dove sono arrivati.
La Germania ha messo mano ad una gigantesca operazione di respingimento verso gli stati di primo arrivo di tutti i clandestini che ha ospitato sino ad ora.
I paesi di Visegrad, Ungheria e Polonia in testa, da tempo hanno bloccato gli arrivi.
La Francia da sempre predicava (all'Italia) in un modo ma razzolava chiudendo la frontiera di Ventimiglia.
L'Austria, nonostante la trappola in cui è caduto Strache, continua a blindare le frontiere.
Non parliamo della Svizzera che non le ha mai aperte.
Persino un'icona dell'immigrazionismo come la socialdemocrazia danese ha vinto le elezioni con la parola d'ordine dell'espulsione massiva dei clandestini perchè non li vogliono più mantenere.
Arriviamo al punto che la Tunisia stessa blocca gli arrivi via mare.
Con tutti questi esempi, l'unione sovietica europea continua ad intimare un "porto sicuro" per i clandestini che le ong vorrebbero trasferire in Italia chiamandoli naufraghi.
Ma se nessuno li vuole, perchè noi dovremmo accoglierli, nutrirli, istruirli, curarli, tutto a spese nostre ?




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18 giugno 2019

Dieci miliardi per Bruxelles


Leggo che l'unione sovietica europea pretende dall'Italia una manovra da 4 - 10 miliardi per evitare la procedura d'infrazione.
A parte la considerazione che forse neppure loro hanno le idee tanto chiare perchè tra 4 e 10 miliardi mi sembra ci sia una bella differenza e a parte la mia personale speranza che a Juncker e compagni si risponda con un bel "pernacchio" napoletano, se proprio ci tengono, i dieci miliardi si trovano con un'unica leva.
Dieci miliardi, infatti, è il costo dei famigerati "80 euro" di renziana memoria.




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17 giugno 2019

Alla giustizia serve una rivoluzione non una semplice riforma


Non risolve nulla cambiare il sistema di elezione del Csm e dire che la politica resti fuori dalla giustizia, perchè i magistrati sono uomini come noi e come noi hanno le loro idee, le loro ambizioni, i loro preconcetti, i loro pregi e i loro difetti.
Direi, anzi, che a favorire le correnti, schierate sul versante politico e che cercano sponde nel potere politico, sia proprio il combinato disposto tra nomina per concorso pubblico e autogoverno.
Il concorso pubblico e la successiva carriera pressochè automatica, non favorisce i migliori e l'autogoverno non può che ispirarsi al principio "cane non mangia cane".
Qualsiasi riforma che mantenesse quei due aspetti sarebbe destinata a fallire nello scopo di avere una magistratura indipendente e imparziale.
E poichè ogni magistrato è un uomo con le sue idee, ambizioni, preconcetti, pregi e difetti, non ci resta che accettarli per come sono, ma imponendo dei correttivi.
I giudici siano nominati, tra giuristi di chiara fama, docenti universitari, avvocati, dal potere politico corrispondente al loro ambito di competenza, con nomina del presidente del consiglio, di giunta regionale o sindaco e conferma a maggioranza qualificata dall'organo elettivo corrispondente.
I pubblici ministeri o, meglio, il procuratore capo sia eletto dal Popolo, con un mandato quinquennale, rinnovabile, e con il potere di nominare i suoi assistenti e vice (cioè i pubblici ministeri dell'accusa).
In questo modo si pone fine al concorso per magistrati nominando persone esperte e non dei novellini che si fanno le ossa sulla pelle dei cittadini, si chiude con il Csm e con l'autogoverno perchè, ferma restando l'autonomia nel giudizio, i giudici hanno un sistema di nomina rafforzato dalla conferma qualificata e i procuratori hanno un mandato popolare e devono rispondere al Popolo delle loro iniziative e scelte.
Una vera e propria rivoluzione del nostro sistema giudiziario per ridare credibilità e affidabilità alla giustizia, ponendola, direttamente o indirettamente, sotto il controllo del Popolo Sovrano.





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16 giugno 2019

Facciamo crollare l'unione sovietica europea


Come accadde a Honecker che due settimane prima del crollo del muro di Berlino proclamò che tale "opera" sarebbe durata altri cento anni, cosìpotrebbe accadere a Juncker e i suoi compari che con estrema arroganza pretendono che l'Italia "dia risposte" e che le fornisca "in una settimana", come un dipendente qualunque.
Mi piacerebbe che la risposta fosse ispirata a quello che, forse, è stato il più grande attore italiano che di noi Italiani ha saputo interpretare l'anima profonda: Alberto Sordi.

Perchè quello degli Honecker di Bruxelles è un bluff, visto che tutte le loro "sanzioni" sono fondate sull'acquiescenza delle vittime.
Ma se le vittime si ribellano ?
Non hanno strumenti per imporle, salvo un'azione militare, come fece l'Unione Sovietica originale con Ungheria e Cecoslovacchia.
Noi, invece, possiamo aprirci al mondo e credo che Trump e Putin sarebbero ben lieti di favorire i commerci con un'Italia fuori dall'unione sovietica europea.
La nostra uscita, contemporanea a quella del Regno Unito, sarebbe un colpo mortale per gli gnomi di Bruxelles e tutta la loro costruzione crollerebbe, come crollò il muro di Berlino, nonostante i proclami di Honecker.
Basta solo rifiutarsi di fare i lacchè e rispondere che in Italia decidono gli Italiani, anche sulle spese e sul bilancio.


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15 giugno 2019

La pazienza è finita


Leggo che la nave di una ong tedesca e che batte bandiera olandese continua la sua manfrina con una cinquantina di clandestini a bordo e gioca con le loro vite pendolando tra Lampedusa e Malta, avendo rifiutato l'approdo più vicino in Libia.
Credo che la maggior parte degli Italiani, quelli di buon senso che non si lasciano menare per il naso dai talebani dell'immigrazione, abbiano esaurito la pazienza e non disdegnerebbero una risposta forte.
L'unico risultato che la ong riesce ad ottenere, infatti, è irrigidire il rifiuto di ricevere clandestini e forse la provocazione è fatta ad arte per innescare una reazione che porti ad un biasimo mondiale.
Beh, vediamo il bluff.
Non credo che in Italia solo Salvini e la Meloni abbiano la dignità per difendere i confini e sono convinto che una reazione forte, qualunque conseguenza possa innescare, sarebbe ben accettata dagli Italiani.
Ma fate finire la manfrina delle ong che ci vorrebbero scaricare clandestini, spacciandoli per naufraghi.




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14 giugno 2019

La giustizia negata


Ci risiamo.
Cavillando, cavillando, i magistrati continuano a perseguitare le vittime che si sono difese dai criminali.
Non ha importanza dove e come i cittadini di di Ivrea e di Padova abbiano sparato abbattendo il delinquente.

Quello che conta è: quel soggetto stava aggredendo o aveva aggredito una proprietà privata commettendo o tentando di commettere una rapina ?
Nessuno può negarlo.

Quindi la reazione è stata legittima e a beneficio dell'intera comunità che dovrebbe premiare quei Connazionali e non assistere al loro massacro giudiziario.





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13 giugno 2019

La Dignità non ha prezzo


Sono disgustato dalla mancata "chiamata alle armi" dell'indignazione pubblica da parte della quasi totalità dei mezzi di informazione (stampa, radio e giornali) contro l'ingerenza dei commissari dell'unione sovietica europea.
Peggio.
Sono disgustato dal compiacimento che traspare da commenti e articoli per le arroganti parole che gli Junker e i Moscovici stanno usando, facendosi forti della forza altrui.
La mobilitazione dell'Italia servile verso i potentati europeisti è tutta in chiave antitaliana.
Loro godono per la procedura di infrazione e godono solo quando lo spread sale (infatti quando scende non ne parlano).
E l'ora di reagire.
Questa unione sovietica europea non ci merita.
Se dovessero sanzionarci sarebbe l'occasione per uscire senza tante trattative e senza riconoscere neppure una lira (che andrebbe immediatamente ripristinata).
Al mondo ci sono tanti stati pronti a fare accordi e affari con l'Italia.
E la nostra Dignità di Nazione e di Popolo non ha prezzo.




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12 giugno 2019

S'io fossi Salvini. Consigli non richiesti


Salvini è l'indubbio vincitore delle elezioni del 26 maggio - 9 giugno.
Adesso ha una grossa responsabilità: non vanificare il successo ottenuto.
Sicuramente ha una strategia, che giustamente non è resa pubblica e visti i risultati sinora ottenuti non possiamo non nutrire fiducia.
S'io fossi Salvini prenderei atto di una fronda, ancora minoritaria dei Cinque Stelle che guardano a sinistra e dell'ancor maggiore fronda che permea varie istituzioni nazionali ed europee.
E ne trarrei le conseguenze.
Per mettere al sicuro la maggioranza in modo da portarla fino alla scadenza della legislatura, proporrei a Di Maio di far entrare al governo Fratelli d'Italia i cui voti renderebbero inoffensivi i vari Di Falco e Nugnes.
Ovviamente alla Meloni spetterebbe un ministero di peso che si potrebbe individuare nella Difesa.
Poi non aprirei troppi fronti, ma mi concentrerei su pochi obiettivi alla volta, concedendo anche l'onore delle armi ai Cinque Stelle.
Così, una volta confermata la politica di sicurezza e antimmigrazione con il decretobis, affronterei le autonomie, concedendo il salario minimo e, come patrimonio comune, una forte riduzione delle tasse, chiamandola come pare, flat taxi o "Pippo" se Di Maio lo preferisse.
Quel che conta è che le tasse siano sensibilmente ridotte.

Ma, qualcuno si chiederà, cosa dirà l'unione sovietica europea ?
A nessuno piace litigare gratuitamente, per cui l'Italia dovrà far valere la sua storia e i suoi numeri per pretendere un commissario di peso, ovviamente la nomina spetterà al governo italiano e se il parlamento europeo dovesse bocciarlo, ad andarsene dovrebbe essere tutta la commissione (oppure si dovrebbe sciogliere il parlamento europeo).

I numeri, che tanto piacciono agli euro cattocomunisti, andrebbero garantiti abolendo quella patacca dedicata a pochi che sono "gli ottanta euro" e riconsiderando l'aumento dell'iva, per spostare la tassazione in direzione esattamente opposta a quella indicata dalla commissione dell'unione sovietica europea che vorrebbe taglieggiare le nostre case e i nostri risparmi, mentre deve pagare chi fruisce di un bene o di un servizio (anche se sarebbe meglio se non pagasse nessuno e le spese fossero sostenute solo nella misura corrispondente alle entrate da una flat tax ai minimi livelli).
Poichè non sono Salvini, non so quale strategia verrà adottata.
So, però, che se la Lega dovesse in qualche modo "rientrare" tra i ranghi, "istituzionalizzarsi", rischierebbe di perdere consensi e fiducia danneggiando l'Italia intera, perchè noi, il Popolo, ne abbiamo abbastanza degli speculatori della finanza e dei comitati di affari che si appoggiano ai loro lacchè della burocrazia e dei partiti appartenenti alle "grandi famiglie" senza più idee, senza più Valori, senza più onore e che si dimostrano intercambiabili al punto di mettersi tutte assieme, in una riedizione europea dell'infame "arco costituzionale" unicamente per conservare, spartendoselo tra pochi, i privilegi e le prebende di una casta destinata ad essere in qualche modo archiviata.





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11 giugno 2019

La lenta erosione del potere cattocomunista


Avranno i loro rigurgiti, come è maturale che sia in ogni elezione, ma l'erosione del potere cattocomunista, in Emilia Romagna ma non solo, esiste ma è resa evidente dalla liberazione di due comuni capoluogo come Forlì e soprattutto Ferrara, da settanta anni in mano al pci/pds/ds/pd.
Non illudiamoci, il potere cattocomunista in Emilia Romagna è ancora molto forte, appoggiandosi sui sindacati (soprattutto i vecchi pensionati), sulle coop e, almeno finchè comanderà Bergoglio, sulle parrocchie.
Proprio per questo la vittoria di Ferrara e Forlì è ancora più rilevante, perchè la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia potevano contare solo sulla forza delle idee e sulle personali capacità di parlare e interpretare il sentimento del Popolo.
Come non sono riusciti i cattocomunisti immigrazionisti ed europeisti.
Adesso il rischio è di sbagliare, come già fece Guazzaloca a Bologna dopo il trionfo del 1999, rinunciando a perseguire i propri ideali, anche a costo di uno scontro a tutto campo con il potere tuttora esistente e che, tramite le strutture ben radicate nelle amministrazioni, cvercherà in ogni modo di disinnescare il cambiamento.
Come stanno facendo al governo alcuni ministri di osservanza quirinalizia.
E come dovranno essere accantonati, anche loro, esattamente come lo spoil system dovrà essere incisivo e veloce a Ferrara e Forlì.





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10 giugno 2019

Gli Uomini Liberi possono quel che è precluso ai lacchè


Se in passato la giustificazione per aberranti provvedimenti assunti contro il benessere degli Italiani era "ce lo chiede l'europa", adesso gli europeisti lacchè dell'unione sovietica europea hanno gettato la maschera e dicono semplicemente "non si può".
Non si può perché c'è il limite del 3%, non si può perché non possiamo avere altra moneta che l'euro, non si può perché è contrario a questa o quella norma di trattati servili firmati da quegli stessi lacchè che oggi sono solo i ripetitori italiani delle direttive del soviet di Bruxelles.
In pratica si potrebbe solo attuare una politica già palesemente fallimentare (vedi Grecia), che colpirebbe le nostre proprietà e ci imporrebbe una vita lavorativa da ergastolani, unicamente per arricchire pochi affaristi e una pletora di burocrati.
Siamo arrivati al punto che, pur di limitare la presenza di un governo sovrano come quello italiano, si pensa a candidare un Enrico Letta a presidente del consiglio del soviet, dove, se accettasse tradendo la sua stessa Patria, non sarebbe altro che un burattino nelle mani di tedeschi e francesi.
Un po' come Draghi che, pur nominato da Berlusconi, cura ben poco gli interessi italiani, come dimostra la vicenda dei mini bot.
È il male endemico dell'Italia quello di avere al proprio interno chi gioca nella squadra o comunque per il nemico, aprendo le porte alle invasioni e prestandosi a fare il mero esecutore delle disposizioni altrui.
A tacer d'altro, basterebbero queste poche considerazioni a rendere indispensabile il recupero della piena sovranità, a cominciare da quella monetaria anche attraverso lo strumento iniziale dei mini bot.





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09 giugno 2019

Draghi e confindustria contro i mini bot


Due ottime ragioni per andare avanti con il progetto dei mini bot.
Da quando, infatti, Draghi (che parla sempre in inglese e fu sottosegretario di Prodi) e confindustria (che pretende agevolazioni anche fiscali al prezzo di non mandare in pensione gli Italiani ad una età decente) hanno fatto gli interesi del Popolo Italiano e non dei burocrati della finanza il primo e di pochi grossi imprenditori la seconda ?



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08 giugno 2019

La difesa non è mai eccessiva


Vicino ad Ivrea, nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 giugno tre criminali sono entrati in una tabaccheria per rapinarla.
Il proprietario, il cui appartamento è sopra il negozio e detiene legalmente un'arma, li ha affrontati e mentre due sono scappati un terzo è stato abbattuto.
Mi auguro, anche se non nutro alcuna fiducia nei magistrati che infatti lo hanno già iscritto - sia pur dicendo che sarebbe "un atto divuto" - nel registro degli indagati per "eccesso colposo di legittima difesa", che sia applicata la nuova legge sulla legittima difesa.
Il tabaccaio ha un'arma regolarmente detenuta, di notte ha visto violata la sua proprietà ed erano tre contro uno.
Nessun dubbio: difesa legittima.
E per il diritto di difesa non esiste alcun eccesso.
Ultimo appunto: se non fosse stato armato, tre contro uno lo avrebbero sopraffatto.
Ecco perché serve un passo in più:legittimare tutti noi di nazionalità italiana a detenere armi senza timbri preventivi dello stato.




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07 giugno 2019

Tutto lì ?

La stampa, che non perde occasione per screditare il Governo senza rendersi conto (o forse rendendosene conto benissimo ed è ancora peggio) che inchinandosi al potere straniero, danneggia l'Italia e gli Italiani tradendone il lavoro, i sacrifici e l'Identità, è entrata in fibrillazione, con una ola perenne, dopo la raccomandazione dei commissari scaduti perchè si apra una procedura di infrazione contro di noi.
Tra i vari quotidiani, Il Resto del Carlino, pur schieratissimo con Bruxelles, appare uno dei più moderati, ma ugualmente titola Procedura d'infrazione Ue, ora cosa succede? I rischi e come l'Italia può salvarsi La dura bocciatura dei conti italiani impone risposte drastiche da parte del governo.
Alla fine dell'articolo vengono elencate le conseguenze, sotto il titoletto "I rischi per l'Italia":
"Se la procedura sarà confermata, il nostro Paese diventerà un “sorvegliato speciale”. Dovrà impegnarsi a intraprendere un percorso di riduzione del debito (e anche del deficit strutturale) più stringente degli altri Paesi membri. Un ritorno all'austerità. Ogni tre mesi i commissari verificheranno l'andamento dei conti e delle riforme in Italia, in modo non molto diverso da quello che succedeva in Grecia ai tempi della “troika”. I tempi si allungano - si parla di circa 2 anni - per l'arrivo delle sanzioni che, però, possono essere anche molto pesanti. La prima sanzione è pari allo 0,2% del Pil, nel nostro caso circa 3,5 miliardi di euro: si tratta di un deposito infruttifero, dunque non di una multa vera e propria, ma l'effetto non è tanto diverso. Per la crescita, però, sarebbe ancora più pesante la punizione successiva, ossia il blocco dei fondi strutturali europei (per l'Italia una partita che vale 70 miliardi). Infine, terza sanzione, lo stop ai prestiti della Banca Europea per gli investimenti (Bei), nonché la fine dell'acquisto dei titoli di Stato italiani da parte della Banca centrale europea (Bce).".
Ho riletto tre volte e mi sono chiesto: tutto lì ?
Il blocco in un conto infruttifero, qualunque sarà l'importo, può essere scalato dai cospicui contributi italiani al bilancio del soviet.
Analogamente le sanzioni successive potranno essere compensate da una parallela e uguale riduzione dei contributi stessi.
Lo stop ai prestiti Bei e all'acquisto dei nostri titoli non potrà che renderci più virtuosi con i soldi di tutti, da investire in modo oculato e non in panzane come "gli 80 euro" e ci libererà dal vincolo dell'euro perchè il Governo potrà autorizzare Banca d'Italia a fare quello che la BCE non farà più, ripristinando il dominio Italiano sui titoli di debito Italiani, come una volta, prima di quella iattura dell'euro.
Io vedo solo dei benefici.



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06 giugno 2019

I conti dell'Italia li decidiamo noi Italiani


Dopo il coro delle chiamate dei giornali e delle opposizioni, quinte colonne dell'unione sovietica europea, ecco che i commissari già scaduti hanno fatto il primo passo per sanzionare l'Italia.
Con un grigio linguaggio da ragionieri, che non tiene in alcun conto l'aspetto umano, hanno dichiarato che abbiamo un debito troppo alto e nulla è stato fatto perchè scendesse.
Si sono permessi di criticare i due provvedimenti finora simbolo, come se un governo dovesse ignorare o addirittura fare il contrario di quello che chiede il Popolo e per cui il governo stesso è stato votato.
E' l'arrogante ragionamento di chi considera gli elettori della Lega "classe subalterna" e che del Popolo vuole solo i risparmi.
I faraoni d'Egitto non si comporterebbero peggio di Juncker e compagni.
Ora avanti con il programma di governo e, subito, autonomie e flat tax, anche in debito, anzi meglio se in debito.

E se l'unione sovietica europea si agita, lasciamola agitare, cosa ci potrebbe fare ?
Ci tagli i fondi ?
Ma quei soldi sono soldi nostri, dal momento che paghiamo più di quel che riceviamo.

Ci impone sanzioni economiche e se non le paghiamo che fa ?
Ci fa invadere dalle panzerdivision della Merkel e di Macron ?

Chiude il nostro libero scambio ?
E noi facciamo un accordo "fenomenale" con gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Russia e il Brasile.

L'Italia ha la miglior qualità umana e di prodotti.
Una rinnovata autarchia non potrebbe che farci bene.
Cesseremmo di essere l'Eldorado dei clandestini e stimoleremmo la nostra infinita fantasia, raddrizzando la spina dorsale, riconquistando Identità e Dignità, Sovranità e Indipendenza, che sono Valori autentici, a differenza dei conti di Bruxelles, che superano qualsiasi conto da ragioniere.
Questa unione sovietica europea non ci interessa, meglio soli che male accompagnati.





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05 giugno 2019

La pistola sul letto


 
Gli euro cattocomunisti, nella più cupa disperazione con il rischio di perdere roccaforti storiche, si lanciano con urla belluine (e stridule) su ogni osso che gli viene offerto dalla vanità personale e da un uso avventato dei media.
Così abbiamo assistito alla gara tra chi la sparava più grossa nel denunciare (?) un candidato della Lega al consiglio comunale di Ferrara, che, ingenuamente, aveva in passato messo in linea, pubblicamente visibile, un suo video con una pistola mentre era sdraiato a letto.
Posto che un proprio video io non lo metterei in linea, il messaggio è, con buona pace delle verginelle cattocomuniste, condivisibile.
Perchè la difesa è sempre legittima e, soprattutto quando sono nel mio letto, devo contare sulle mie capacità, le mie forze e gli strumenti a mia disposizione per difendermi da eventuali rapinatori che entrassero furtivamente in casa.
Soprattutto in estate quando tutti dormiamo con le finestre aperte, come è nostro diritto.
E come è nostro diritto noi dobbiamo poter difendere vita e proprietà nostre e dei nostri Connazionali.
Piuttosto, il diritto alla legittima difesa sarà completato solo quando un cittadino di nazionalità Italiana potrà dotarsi di un'arma da fuoco senza sottostare all'obbligo di possedere una autorizzazione statale.




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04 giugno 2019

Cronache reali da un mondo surreale


Leggo che un gruppo di avvocati avrebbe denunciato l'unione sovietica europea e singole nazioni addirittura per crimini contro l'Umanità per la vicenda dei clandestini.
Quegli avvocati se ne guardano bene dall'accusare Cina, Corea del Nord, Venezuela, Cuba, Iran e tanti altri stati dove, realmente, non esiste rispetto alcuno della persona umana.
Molto più facile attaccare gli Stati Uniti o gli stati Occidentali, dove c'è libertà di stampa, dove la pena di morte è stata abolita quasi ovunque, dove le garanzie a tutela degli imputati esistono.
Quegli avvocati non hanno studiato la Storia.
Ogni popolo ha sempre accolto e protetto singoli profughi, mentre ha sempre combattuto, cercato di respingere e annientare l'arrivo di centinaia o migliaia di estranei che occuperebbero la terra e sottrarrebbero risorse.
Perchè questi estranei si chiamano invasori.
E dopo aver liquidato gli invasori ogni popolo, in ogni epoca, ha sempre punito chi agli invasori apriva le porte.
Analogamente un naufragio, causato da elementi imprevisti e imprevedibili, pone l'obbligo del soccorso, i naufragi seriali, voluti e ricercati non impongono alcun obbligo.
E' ora di smetterla con quel peloso buonismo che comporta alti costi, di ogni genere (economico, sociale, identitario, culturale, sanitario ...) per chi si trova a subire l'invasione , solo per accontentare l'aspirazione di qualcuno a diventare santo in vita.





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03 giugno 2019

Tra prediche e realtà

"Democrazia e libertà incompatibili con chi cerca sempre nemici.".
Noi lo avevamo capito da tempo, ma sembra che i compagni di partito di Mattarella, che ha pronunciato quella frase in occasione delle celebrazioni del 2 giugno, non abbiano nel loro dna né Democrazia, né Libertà.
Fanno infatti della demonizzazione del nemico la loro unica "argomentazione" come ben sanno Berlusconi e ora Salvini, i due Belzebu nei quali la sinistra euro catto comunista ha identificato il nemico da abbattere negli ultimi venticinque anni.
A sinistra ci ammorbano con i loro predicozzi, ma sono i primi a non applicare i principi che enunciano con tracotante presunzione.



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02 giugno 2019

La droga è droga, sempre


In questo primo fine settimana con il sole quasi estivo, sono piacevolmente sorpreso nel leggere della sentenza della cassazione.
Come noto non ho alcuna fiducia nella magistratura e le vicende che riguardano l'ex presidente dell'associazione magistrati e (forse) due togati del consiglio superiore della magistratura, mi confortano nel mio giudizio.
Comunque, bene, questa volta, la cassazione che ha bocciato la vendita dei "derivati" dalla canapa.
Spiace che ci sia voluta una sentenza della cassazione per sancire quello che è evidente: la droga è droga, sempre e il suo unico uso può essere terapeutico e sotto stretto controllo medico.




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01 giugno 2019

Nessuno ci può giudicare


A mio avviso sbaglia anche questo Governo a prestarsi ai diktat di Bruxelles.
Ci scrivono il martedì e pretendono una risposta il venerdì.
Io la risposta la darei, forse, se ritengo di darla, ma con i MIEI tempi, non con quelli di Juncker e Moscovici.
Siamo una Nazione Libera e Sovrana e se non piace alla Merkel, a Macron ed ai loro lacchè interni ed esterni, non devono fare altro che farci uscire dall'unione, alle nostre condizioni, non certo piattendo un accordo come ha fatto, sbagliando, la May con il pessimo risultato che ha ottenuto.
Una volta fuori, completamente liberi da legami e obblighi, potremo giocare a tutto campo, alleandoci proprio con il Regno Unito e trattando con le tre grandi potenze: Stati Uniti, Russia e Cina.
Perchè la Storia, la qualità, la posizione geografica dell'Italia ci rendono protagonisti anche senza il giogo di Bruxelles.
E ci seguirebbero altri ...





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