A me ricorda tanto il tentativo, operato con successo dal primigenio partito comunista di cui il pd è, se non figlio, sicuramente nipotino, quando, con una trappola in cui caddero la dc e degli altri partiti di governo, portò ad un consociativismo che ha creato il mostruoso debito pubblico italiano che oggi ci ritroviamo sulle spalle e che frena ogni iniziativa e quindi le premesse per l'occupazione cattocomunista dei posti pubblici con la creazione di un apparato di potere finalizzato alla conservazione dello stesso.
Il vecchio pci, travestito da Sirene, cantava alla dc, che ne fu attratta con esito fatale, la canzone del "facciamo insieme qualcosa per il bene di tutti".
Così, era il sottinteso, la nostra opposizione sarebbe stata meno distruttiva, più istituzionale.
La sventurata rispose.
E finirono con il votare assieme il 90% delle leggi, soprattutto di spesa, per dare contenitini e mancette a tutti.
Concesse al pci una rete televisiva (Rai3), una quota nelle nomine dei vari enti partecipati, istituì le regioni.
Prese così consistenza l'avanzata del pci, fermata solo (e parzialmente) dall'imprevisto della caduta del muro e dell'Unione Sovietica.
Il resto è storia recente, tangentopoli, la dispersione delle ceneri della dc e degli altri partiti di governo, la gioiosa macchina da guerra di Ochetto felicemente sconfitta dalla discesa in campo del nuovo nemico, Silvio Berlusconi, la resa dei democristiani con l'ingresso nel pci/pds/ds/pd e, oggi, l'arrivo della Schlein che cerca di farsi Sirena verso la Meloni per ricominciare il ciclo.
Mi auguro che, dopo oltre trenta anni che fa e mastica politica, la Meloni non si lasci incantare da quelle sirene che hanno rovinato Gianfranco Fini, che fu illuso di essere innalzato ai vertici dello stato e scolpito nella pietra della Storia e, in cambio di quattro effimeri articoli elogiativi nella stampa di regime, buttò alle ortiche una vita di impegno politico.
L'abbraccio dei cattocomunisti è mortale e non ci sono ragioni al mondo per "fare qualcosa assieme".
Chi li conosce, li evita.
Sempre.