Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 ottobre 2020

Un debito mostruoso da rimborsare

Il cabaret di Conte costa agli Italiani miliardi di euro.

Ogni volta che emana un dpcm della sua collezione primavera-estate-.autunno, sono fruscianti banconote che vengono sfilate dalle nostre tasche per finire in quelle di avvoltoi mascherati.

L'unione sovietica europea che con il governo gialloverde faceva la punta agli spilli, adesso ha cambiato repentinamente strategia e, con la scusa del morbo cinese, ha lasciato che l'Italia si indebitasse senza limiti.

In tal modo potrà stringere al nostro collo, sempre più stretto, il cappio delle restituzioni, rendendoci sempre più sudditi e sempre meno liberi.

I servi di Bruxelles spendono e spandono, cinque miliardi oggi, venti miliardi un mese fa, centoventi miliardi dall'inizio della dittatura sanitaria, senza che si vedano concreti risultati positivi, nè un disegno che abbia una visione prospettica.

Conte e la sua scalcinata compagine di ministri confidano nei soldi dell'unione sovietica europea, come se la Feldmarescialla Vaffankulen fosse disponibile a finanziare il benessere degli Italiani.

E' di ieri la notizia che il nostro parlamento non conosce le condizioni alle quali dovremo restituire i 27 miliardi del "sure", cioè del prestito europeo per la cassa integrazione.

Il famigerato Mes che gli sfegatati talebani europeisti vogliono a tutti i costi, non è stato opzionato da nessuno stato europeo: ci sarà pure una ragione che risiede nell'onerosità delle condizioni !

Spagna e Portogallo hanno già dichiarato che della montagna di miliardi del Recovery Fund, accetteranno solo la parte dei sussidi, cioè a fondo perduto, che non devono essere restituiti.

Perchè noi Italiani, invece di confidare nelle nostre forze, ci stiamo indebitando con la scellerata politica di Conte e Gualtieri ?

I debiti vanno restituiti e i debitori hanno ogni diritto (e dovere nei confronti dei propri azionisti/cittadini) ad imporre qualunque genere di condizioni per veder restituito quanto hanno prestato.

L'Italia può fare a meno dei soldi europei con un debito nazionale, acquistato dagli Italiani stessi e da una Banca d'Italia che, uscendo dall'euro, tornerebbe ad essere quella banca centrale come è quella di Inghilterra, del Giappone e degli Stati Uniti che non hanno problemi per finanziare gli interventi necessari a risollevare le rispettive nazioni dal virus cinese.

30 ottobre 2020

Non può esistere unità nazionale con i cattocomunisti

I parrucconi benpensanti come il direttore di QN (Il Resto del Carlino, Nazione, Giorno) criticano l'Opposizione perchè fa l'opposizione anche in materia di morbo cinese.

In un surreale editoriale del 28 ottobre, infatti, Michele Brambilla piagnucola per le divisioni della politica e imputa a Salvini e alla Meloni di non offrire proposte alternative alle scelte governative.

Eppure, in ogni salsa, le proposte di Lega e Fratelli d'Italia sono state illustrate così come è noto che il coinvolgimento che Conte ha posto in atto dei Leaders dell'Opposizione si è concretizzato in un minuto di telefonata prima del suo cabaret televisivo.

A ruota (non gli par vero di appalesarsi) Calenda ha rilasciato un'intervista, sempre a QN, nella quale ipotizza un governo di unità nazionale presieduto da Draghi, con ministri competenti nella gestione dei servizi pubblici e privati.

Implicitamente Calenda dice, per una volta, qualcosa che condivido: quello di Conte è un governo di incapaci.

Ma formula anche una proposta irricevibile: un governo con tutti dentro, dai cattocomunisti alla Lega, dai grillini a Fratelli d'Italia.

Come si può stare nello stesso governo con gente che sta importando clandestini, a nostre spese ?

Come si può stare in un governo assieme a chi vorrebbe abbandonare lo ius sanguinis, il civile principio del diritto Romano, per mutuare lo ius soli originario dal barbaro diritto germanico ?

Come si può stare in un governo assieme a chi vuole imporre il bavaglio alle opinioni e alla libertà di manifestarle ?

Come si può stare in un governo assieme a chi è suddito e prono a Bruxelles ?

Come si può stare in un governo assieme a chi pensa solo a mettere divieti e tasse ?

Con i cattocomunisti non può esistere alcuna unità nazionale.

L'unica soluzione sono elezioni anticipate che diano all'Italia una maggioranza coesa che esprima un governo coerente con il volere popolare.

29 ottobre 2020

Stato di guerra, ma contro gli Italiani

Martedì il presidente della repubblica ha convocato il Consiglio Supremo della Difesa con un ambiguo ordine del giorno che comprendeva la gestione dell'emergenza derivante dal morbo cinese.

Su alcuni quotidiani si è ipotizzato l'uso massiccio dell'esercito per mantenere l'ordine pubblico, quindi per bastonare gli Italiani che reclamano la libertà di lavoro e, più in generale, la libertà personale, o, addirittura, su alcuni tweet è stato ipotizzata la proclamazione dello stato di guerra (che sarebbe, con ogni evidenza, contro gli Italiani, visto che i clandestini sono trasportati sul nostro territorio dalla stessa Marina Militare e nessuno ha mandato gli alpini a difendere il confine sul Monte Bianco contro l'invasore francese).

Le decisioni prese non saranno rese pubbliche, almeno non nella loro interezza, quindi il sospetto che si intendano utilizzare i militari per reprimere le giuste e legittime proteste degli Italiani non è peregrino (e sa tanto di Francia di Macron contro i gilet gialli o di Lukascenko in Bielorussia).

Ma c'è un'altra voce che circola e che dovrebbe allarmarci ed allertarci per un fattiva resistenza.

C'è chi sostiene che verrebbe proclamato un nuovo rigido confinamento, come quello di marzo e aprile, dal 2 novembre o dal 13 dicembre al 13 gennaio, supportato sempre dai militari.

Spesso le voci vengono messe in circolo dagli stessi ambienti governativi, per vedere le reazioni popolari.

Ritengo grave e pericoloso che le voci sopra riportate abbiamo una così marginale copertura.

Non vorrei che una scarsa reazione inducesse Conte e i suoi a passare dalle ipotesi di scuola alla realtà.

Comprimendo sempre più la Libertà individuale che è il bene più prezioso di ogni essere umano.

28 ottobre 2020

Un anniversario politicamente scorretto

 Il 28 ottobre è, da 98 anni, una data delicata per molti Italiani.

Ricorre infatti l'anniversario della Marcia su Roma che segnò l'inizio del Governo Mussolini e del Ventennio Fascista.

Gli antifascisti si sono preoccupati di revocarne la natura festiva, per sostituirlo con le loro date simbolo, mentre i fascisti lo celebrano, spesso recandosi in visita alla tomba del Duce a Predappio.

Il 28 ottobre resta comunque una data sensibile per tutti.

Quest'anno il 28 ottobre ricorre in un periodo buio per l'Italia e per la Libertà individuale.

L'ennesimo governo frutto delle alchimie parlamentari, presieduto da uno mai eletto dai cittadini e che non ha, come ripetutamente sancito da elezioni e sondaggi, il consenso della maggioranza del Popolo, si è arrogato poteri assoluti e sta riducendo le libertà individuali a colpi di decreti del presidente del consiglio dei ministri.

Gli antifascisti in spe, oltre a cantare bella ciao dai balconi quale antidoto totalmente inefficace al virus cinese, nulla dicono di un regime che manda le Forze dell'Ordine a sanzionare chi lavora e chi circola, lontano dagli altri, senza indossare la museruola voluta dal regime.

Negli ambienti sinistri si guarda esultando al referendum cileno che ha avviato la riforma della costituzione redatta dal Generale e Presidente Pinochet e che per 30 anni ha consentito al Cile di essere il paese più stabile, politicamente ed economicamente, dell'America Latina.

Dopo trent'anni mi pare logico cambiare, non come in Italia dove la costituzione del 1948 sembra intoccabile.

In Cile, la democrazia funziona e si rinnova.

In Italia siamo costretti a difendere le libertà individuali dai dpcm.

Questa la situazione 98 anni dopo il 28 ottobre 1922.

27 ottobre 2020

Le tante rivincite di Fontana di cui la stampa di regime non parla

Ho già scritto della simpatia che provo per il Presidente della Lombardia Attilio Fontana, contro il quale si sono scagliati amici e nemici per le scelte fatte.

Le limitazioni alla libertà individuale non le condivido, neppure se il virus cinese fosse dieci volte più letale di quello che è, ognuno deve razionalmente agire secondo coscienza e non essere trattato come un incapace di intendere e di volere che ha bisogno della governante per ogni azione della sua vita.

Non deve essere impedito ai ragazzi di andare a scuola, ai cittadini di ritrovarsi a cena al ristorante e ai lavoratori dei settori alimentare, turistico, spettacolo, benessere etc. di svolgere le loro attività.

Ognuno di noi poi le svolga con attenzione e responsabilità che può essere solo individuale.

Visto che abbiamo una sanità pubblica (come la scuola e, purtroppo, tanto, troppo, altro) che paghiamo fior di quattrini, trasporti pubblici in regime praticamente di monopolio i cui passivi finanziari paghiamo profumatamente con le nostre tasse, è giusto chiedere che quei settori, dove si concentra in periodo di epidemie la maggior rischiosità, siano posti dallo stato, dal governo, nelle condizioni di far fronte alle esigenze di una società che non deve fermarsi.

Quindi posti in ospedale disponibili per tutti i casi gravi, ma anche assistenza domiciliare pronta per chi non ha sintomi o li manifesta lievi.

Assistenza e tutela per le persone fragili, essenzialmente anziani e portatori di varie patologie pregresse debilitanti.

Incremento delle corse dei mezzi pubblici per diluire la presenza e quindi consentire il mantenimento di distanze tali da rendere più difficile il contagiarsi.

Altro che monopattini, biciclette elettriche o banchi rotanti !

Ma i presidenti di regione non hanno i poteri che Conte e il governo cattocomunista hanno preteso sin dal 31 gennaio 2020 e fino al 31 gennaio 2021.

Fontana, in particolare, ha fatto fronte ad una improvvisa deflagrazione di contagi, nonostante avesse richiesto controlli e quarantene agli aeroporti, sbeffeggiato da Sala, Zingaretti e Gori con aperitivi, cene al ristorante e abbracci ai cinesi.

Fontana è stato messo alla graticola per l'ospedale della Fiera realizzato con contributi privati.

Fontana nei giorni scorsi è stato ferocemente attaccato, persino dal fuoco amico, per l'ordinanza di contenimento dalle 23 alle 5 e per l'aver disposto la didattica a distanza nelle superiori al 50% degli studenti.

Oggi l'ospedale della Fiera è un polmone che consente alla sanità lombarda di far fronte alla nuova ondata di ricoveri, mentre l'ordinanza tanto contestata è stata ampiamente superata dal nuovo dpcm del governo che impone la chiusura dalle 18 alle 5 e la didattica a distanza almeno al 75%.

Nessuno che chieda scusa a Fontana, riconoscendogli, ancora una volta, una sorta di preveggenza che lo aveva portato a tentare di salvare il salvabile.

Fontana non sarà rieletto presidente (io penso che non si candiderà neppure) ma i lombardi devono essere contenti di avere lui e non un Pulcinella chiacchierone come il lanciafiamme salernitano.

26 ottobre 2020

Proteste legittime

I cattocomunisti sono insorti contro i manifestanti che venerdì e sabato sera, a Napoli e Roma, hanno contestato il confinamento a casa preteso da De Luca e Zingaretti.

Come complemento sono arrivati anche alcuni esponenti del Centro Destra che hanno condannato le aggressioni a Polizia e Carabinieri.

Purtroppo, al di là del folklore di attribuire a camorra e criminalità, oltre che ai soliti "fascisti", la responsabilità degli scontri, c'è un dato immodificabile e che fu oggetto anche di un'aspra critica (alla sinistra) negli anni sessanta-settanta da parte di Pasolini.

Pasolini, certamente non omologabile alla destra politica e sociale, rilevò come la sinistra aggrediva le Forze dell'Ordine, cioè altri figli del Popolo che, in funzione dei loro doveri, erano nelle piazze per far rispettare le direttive del governo.

Non c'è alternativa, a meno di pensare che De Luca e Zingaretti, magari con Conte, Speranza, la Azzolina e la De Micheli, si presentino nelle piazze per imporre i loro diktat di persona (magari !).

Da sempre il potere ha utilizzato i figli del Popolo per opprimere il Popolo stesso.

E da sempre chi si rivoltava colpiva per primi quei figli del Popolo che tutelavano gli interessi del potere.

La protesta contro il confinamento era ed è legittima.

La soluzione sarebbe quella di controllare unicamente che non si verifichino devastazioni e danneggiamenti, ma consentire a chi protesta di svolgere le manifestazioni in piena libertà di espressione e di circolazione.

Ma è proprio quello di cui il potere ha paura.

25 ottobre 2020

Un altro week end appeso al dpcm

La lungimiranza di un governo, quindi la sua capacità e idoneità a bene amministrare uno stato, lo si vede dalla frequenza con la quale deve intervenire sui medesimi argomenti.

Che il governo cattocomunista di Conte sia incapace ed inidonea a rispondere alle esigenze degli Italiani viene così certificato dalla sequela di dpcm assunti, senza un filo logico, senza una minima programmazione, ogni volta che si pensa ad un aggravamento della situazione derivante dal morbo cinese.

In altri stati, ad esempio nel Regno Unito, sono stati preventivamente disposti una serie di passaggi, allo scadere di determinati periodi, in base agli indici rilevati, dando quindi la possibilità ai provvedimenti di dispiegare i loro effetti e, quindi, sapendo in anticipo quando e quale ulteriore passo sarebbe fatto in caso di proliferazione del contagio, di aumento dei malati, dei morti.

In Italia, ogni fine settimana, siamo appesi alle notturne riunioni di governo per sapere se il lunedì successivo potremo uscire, andare a lavorare, fare i nostri acquisti.

Analogamente chi lavora con il pubblico vive nell'incertezza se potrà riaprire, come e quanto.

A prescindere dalla complessità della situazione per cui è evidente che nessuno ha la soluzione pronta, anche perchè tanti propongono le loro ricette più o meno strampalate, al governo si richiederebbe un minimo di programmazione, anticipando quelli che sarebbero i provvedimenti senza lasciare spazio alle rutilanti ipotesi che si leggono sui giornali.

A meno che il governo, non sapendo che pesci pigliare ed essendo interessato unicamente alla propria sopravvivenza, non lasci filtrare appositamente voci e ipotesi "per vedere di nascosto l'effetto che fa" e scegliere quella che potrebbe portare il maggior consenso.

Indipendenztemente da quella che potrebbe essere più efficace per il contrasto del virus cinese.

24 ottobre 2020

Viva la libertà di opinione


Il Commissario Tecnico della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, ha postato su Instagram una vignetta, che ripropongo, con l'intento di sdrammatizzare il momento che stiamo vivendo.

Ridendo castigat mores, dicevano i Romani e, con una vignetta, si sdrammatizza, ma si punta anche legittimamente l'indice accusatore contro la canea giornalistica che da otto mesi inzuppa il biscottino delle vendite nel terrorismo sanitario.

Gli abatini del politicamente corretto sono insorti, criticando Mancini, chiedendogli le dimissioni perchè, a loro dire, il suo ruolo pubblico non dovrebbe consentire simili esternazioni.

Quelle però di chi incita a stare a casa, chiudersi dentro una museruola, sì ?

Mancini, probabilmente involontariamente, è così assurto a simbolo della libertà di opinione.

Un primo tentativo per dire basta al terrorismo sanitario e che possiamo rafforzare smettendo di guardare telegiornali, trasmissioni di chiacchiericcio politico, di leggere i giornali di regime e di ascoltare la radio governativa.


23 ottobre 2020

Dove spira il vento

Ci sono persone che, pavidamente, stanno sempre dalla parte in cui spira il vento, a prescindere da ogni coerenza personale.

Uno di questi è il sindaco di Milano Sala che, già dall'espressione del viso, appare come quello che si appresta a darti ragione quando sei davanti a lui, salvo poi cambiare posizione quando gli volgi le spalle.

A gennaio aveva tuonato, assieme a tutti i suoi compagni cattocomunisti, contro la richiesta del Governatore Fontana di chiudere gli arrivi dalla Cina e di controllare negli aeroporti chi arrivasse in genere dall'estero.

Aveva rincarato la dose, confidando nelle prime esternazione dei virologi da televisione che assicuravano che il rischio di una diffusione del virus cinese in Italia era pari a zero, invitando i milanesi agli aperitivi (con i cinesi) in società con il suo sodale sindaco di Bergamo che invitò i suoi concittadini ad andare al ristorante.

Si è nascosto nel periodo più buio, salvo poi riemergere per criticare Fontana al seguito delle inchieste della magistratura.

Quando sembrava che il morbo cinese fosse in riduzione, cominciò a sbraitare contro il lavoro da casa, adesso che è rinfocolato, assieme ai sindaci cattocomunisti, ha chiesto a Fontana una ordinanza (quella del coprifuoco) più restrittiva rispetto ai provvedimenti governativi.

Però non gli sta bene la scuola a distanza.

Insomma tutto e il contrario di tutto pur di arruffianarsi questa o quella categoria.

Un personaggio al quale, personalmente, non stringerei mai la mano.

L'unica cosa interessante che Sala ha detto in questi giorni non ha però trovato alcuna diffusione.

Sala ha infatti rilevato che mentre tutta la Lombardia era nuovamente in tensione, solo tre provincie sembrano esserne fuori: Bergamo, Brescia e Cremona, cioè le tre che avevano avuto la maggiore incidenza del virus cinese nella prima ondata.

Perchè ?

Perchè quelle provincie hanno maturato una sorta di immunità di gregge che, adesso, le protegge dalla seconda ondata.

Non è mai troppo tardi.

22 ottobre 2020

Attilio Regolo Fontana

Ricordate la Storia Romana, quella che si studiava già alle elementari, quando, durante le guerre puniche, fu catturato il console Attilio Regolo e, con l'impegno di ritornare a Cartagine, inviato a Roma per trattare la pace ?

Il console, fedele al mandato, andò a Roma, invitò i Romani a combattere e poi tornò a Cartagine dove fu trucidato venendo fatto rotolare dentro una botte con i chiodi piantati.

Ventidue secoli dopo un altro Attilio penso stia metaforicamente rotolando all'interno di una botte chiodata: il Presidente della Lombardia Attilio Fontana.

Attaccato da tutti, perseguitato dalla magistratura,  alla guida della regione più importante e popolosa, quindi quella con maggiori traffici e conseguentemente maggiori occasioni di contagio.

Non condivido il coprifuoco, come non ho condiviso il confinamento di primavera, l'uso obbligatorio della mascherina, lo stato di emergenza, i dpcm e tutta la psicosi che sta dietro al virus cinese, ma provo a mettermi nei panni del novello Attilio.

A febbraio, con Zaia, chiese le prime chiusure degli aeroporti e fu sbeffeggiato sulla stampa di regime con i sindaci di importanti città lombarde come Salah e Gori, ambedue cattocomunisti, che lo osteggiarono organizzando aperitivi e cene conviviali.

Quando cominciarono i primi morti i due tacquero per rifarsi una verginità e, assieme a tutta la propaganda cattocomunista di radio, televisioni e stampa, dopo un paio di mesi tuonarono contro le presunte inefficienze della regione, mobilitando anche le truppe togate nel tentativo di screditare la Lombardia e con essa la Lega e tutto il Centro Destra.

Insomma quando Fontana sollevava il problema, i cattocomunisti sghignazzavano, quando allentava, i cattocomunisti berciavano e adesso che ha promosso una ordinanza in base alla specifica e unanime richiesta dei sindaci cattocomunisti, viene attaccato dal Centro Destra e deve intervenire Salvini per farla modificare allentando le limitazioni alla libertà.

Quindi Fontana è dentro la botte chiodata che rotola, perchè qualunque cosa faccia, trova gente che gli urla contro, con la complicità di media interessati unicamente a danneggiare la Lega in Lombardia, quindi cavalcando quando occorre le tesi liberticide dei virologi da televisione e quando invece trovano l'interesse dando ampio spazio alle proteste di ristoratori e commercianti contro le chiusure.

Fontana ha tutta la mia simpatia, anche se non posso dargli il mio sostegno (morale, non sono neppure lombardo !) su ordinanze che vanno contro la mia personale opinione.

21 ottobre 2020

Nè Calenda per Roma, nè un civico per Bologna

Vedo con tristezza che un signore, noto per essere figlio di una brava regista e per aver avuto una particina nel Pinocchio televisivo, sgomita da anni per avere un posto al sole, passando da un incarico all'altro con un camaleontismo degno di Fregoli.

Adesso si propone come sindaco di Roma, senza che mi siano note le sue qualità da amministratore, al contrario ha lasciato una miriade di situazioni in sospeso dopo aver ricoperto il ruolo di ministro dello sviluppo economico (poi ha avuto la fortuna di essere stato sostituito da Di Maio ...).

Eppure leggo commenti positivi, scappellamenti a destra e a sinistra, addirittura ipotesi di far confluire su di lui i voti del Centro Destra.

Analogamente a Bologna i centristi ex democristiani, di osservanza Casini, si stanno organizzando per proporre una lista al di fuori della destra, della sinistra, del centro.

Probabilmente ambirebbero ad individuare il candidato della sinistra e, per me, non ci sarebbe nulla da eccepire visto che i cattocomunisti ormai sono una parrocchia unica divisa solo dalle ambizioni personali.

La cosa grave è data dalle "aperture" nei loro confronti dei partiti di Centro Destra che, invece, dovrebbero insistere nel proporre un candidato di area, ben marcato e colorato.

A Bologna come a Roma, ma anche Milano e ovunque si voti.

L'esperienza di Guazzaloca, tanto esaltata e ricordata, fu una occasione perduta per Bologna prima ancora che per il Centro Destra, perchè non attuò alcuna rottura con il passato, consentendo ai cattocomunisti di riparare all'errore della candidatura della Bartolini, vincendo le successive elezioni.

Ricordo anche il fallimento delle candidature di Gazzoni (che arrivò addirittura terzo, dietro anche a Berselli) e di Cazzola che, pur contando sul voto del Centro Destra, non riuscì a portare al ballottaggio il cattocomunista.

L'unica che ci è riuscita, nel 2016, fu la troppo sottovalutata Lucia Borgonzoni, quindi una candidatura marcatamente politica, di area, che costrinse Merola, sindaco uscente, al ballottaggio.

Il Centro Destra rinunci alle candidature specchietto (conduttori televisivi, giornalisti, magari virologi o altro) per un politico che abbia alle spalle una storia di militanza, di appartenenza, di coerenza ideale e di impegno.

Sarebbe una scelta che paga e proiettata verso il futuro, perchè la politica non finisce mai con una elezione.

20 ottobre 2020

I parolai che partoriscono un topolino

Dopo aver danneggiato, ancora una volta, l'economia nazionale lasciando filtrare ipotesi di varie modulazioni di nuovi provvedimenti restrittivi, Conte si è presentato per annunciare il nuovo dpcm (l'undicesimo della collezione primavera-autunno 2020), firmato sempre di notte.

I quotidiani cartacei e online sono oggi pieni di indicazioni ma, fondamentalmente, non vi sono sostanziali novità rispetto ai precedenti e lo stesso Conte, come già accadeva durante la peste nel 1300 e nell'Atene di Pericle quattrocento anni prima di Cristo, non ha saputo dire altro che le difese migliori sono la mascherina, il distanziamento e l'igiene personale.

In pratica navigano a vista e, invece di concentrarsi sull'unico aspetto necessario per affrontare la pandemia e, cioè, il curare chi si ammala predisponendo personale, strutture e strumenti, strologano di chiusure, di sanzioni, di divieti.

E mentre a sinistra sbraitano per far mettere al collo degli Italiani un nuovo cappio chiamato Mes, Conte passa il suo tempo in equilibrio per evitare di tornare a casa.

La gravità della situazione, annunciata in tutte le salse, viene così assoggettata alla sopravvivenza del governo, con il tentativo di dare un contentino un po' a tutti.

Così la crisi economica si appesantisce, il debito aumenta ma è debito cattivo, perchè non serve a rilanciare settori economici, nè a dare stabilità al lavoro.

Con l'Azzeccagarbugli pugliese non si risolve il problema del virus cinese (mentre continua a vagheggiare di "inondazioni di vaccini") e si porta l'Italia al fallimento economico.

19 ottobre 2020

Il peggio non è mai finito con i cattocomunisti

Ieri titolavo che con i cattocomunisti solo tasse, miseria e tirannia.

Credevo fosse abbastanza, mi sbagliavo.

Sui giornali sono apparse due notizie allucinanti.

Un conduttore televisivo vorrebbe imporre il servizio civile obbligatorio per "educare" i giovani all'accoglienza.

In pratica una sorta di lavaggio del cervello tipo il film Arancia Meccanica (andatelo a rivedere, anche in dvd, la scena finale con la quale cercano di modificare e coartare la volontà del protagonista rappresenta perfettamente la proposta di "rieducazione" obbligatoria per l'accoglienza) si vogliono trasformare i giovani Italiani in tanti automi, privi di una loro volontà, deboli e sottomessi.

Come se non bastasse il "capo politico" dei cinque stelle, Crimi, ipotizza l'obbligatorietà dell'applicazione spionistica Immuni, condizionando la sua presenza alla fruizione di servizi vari.

In pratica si vorrebbe impedire ad un cittadino che paga le tasse, di usufruire di servizi già pagati solo perchè si rifiuta di farsi spiare.

Mi sembra ce ne sarebbe abbastanza per una rivolta con i fiocchi.

Eppure siamo tutti a capo chino, ad attendere gli sproloqui televisivi dell'Azzeccagarbugli pugliese.

I capi della rivolta, gli unici che possono organizzare una massa d'urto di militanti ed elettori senza che siano i singoli ad andare contro i mulini a vento, non possono che essere Salvini e la Meloni, ma non vanno oltre alle parole che, oggi, non bastano più.

E non ci resta che sperare nel salvifico e catartico Asteroide ...

18 ottobre 2020

Dai cattocomunisti, solo tasse, miseria e tirannia

Nella giornata di venerdì, i radio e telegiornali hanno fornito conferma che i cattocomunisti, cui ormai i grillini appartengono avendo buttato a mare, in cambio di uno strapuntino, ogni loro istanza innovatrice, sono gli alfieri delle tasse, della miseria e della tirannia.

L'ex presidente del consiglio Gentiloni, premiato con uno scranno nell'unione sovietica europea, anticipando la scelta di Conte di delegare alla Germania la rappresentanza dell'Italia al vertice, ha sposato la vessatoria proposta di reintrodurre la tassa sulla prima casa.

E' una richiesta formulata ripetutamente sia dagli organismi dell'unione sovietica europea, che soprattutto dalla Germania, dove invidiano profondamente la capacità di risparmio degli Italiani che si concretizza nell'80% di case di proprietà.

Quindi vogliono punirci, tassando la casa, anche la prima casa, che è un bene primario e non produce alcun reddito, ma solo costi di manutenzione.

La proposta di Gentiloni, nel silenzio complice di Conte e di tutto il governo cattocomunista, è aberrante non solo perchè fatta con l'intento servile tipico di un maggiordomo prono davanti al volere tedesco, ma perchè, contraddicendo ogni propaganda, trasforma l'unione sovietica, che avrebbe dovuto, secondo la narrazione contiana, inviarci bastimenti carichi di miliardi, mentre ancora discute se e quanti mandarne (in cambio di un bel cappio introno al collo) nel frattempo briga per sottrarci altri soldi con le tasse che governi compiacenti cattocomunisti si propongono di imporre.

E a nulla vale dire "a chi ha redditi più alti", sia perchè è immorale qualsiasi tassa sulla casa, che sia la prima, la seconda o la centesima e indipendentemente dal reddito, sia perchè è tutto da discutere il limite che trasforma un reddito in un "alto reddito".

E normalmente "alto reddito" è, seconda la vulgata cattocomunista, chiunque abbia la possibilità di concedersi qualcosa in più di vitto e alloggio.

Nel Tg4 delle 19, poi, era ospitata una sottosegretaria, tale Zampa, che, a domanda in merito alle responsabilità sulla diffusione del contagio, ha risposto che occorrerebbe imporre l'applicazione dei provvedimenti governativi con sanzioni e multe e poi fare pure terrorismo mediatico (come se non fosse abbastanza quello sanitario) comunicando gli importi e i numeri delle sanzioni.

In pratica, denunciando la loro incapacità ad affrontare la pandemia nel rispetto della inalienabile libertà individuale, sanno solo applicare la repressione tipica dei feroci regimi comunisti.

Il lupo perde il pelo, cambia il nome, ma non il vizio, cioè la sua tara endemica e irreversibile.

I cattocomunisti, dall'Inquisizione a Stalin ai loro epigoni odierni, sanno solo imporre tasse, creare miseria e sopprimere la libertà delle persone.

17 ottobre 2020

Conte come De Luca

Avremmo bisogno di politici che si assumessero le responsabilità dei loro atti, come, ad esempio, Zaia per il Veneto e Salvini contro i clandestini.

Invece, in piena pandemia, abbiamo politici che pretendono i pieni poteri dallo stato di emergenza, si beano della loro voce e delle loro apparizioni televisive, sfornano dpcm come brioche, ma attribuiscono ogni responsabilità sempre a qualcun altro.

Non c'entro con il blocco della nave con i clandestini, ha fatto tutto Salvini.

Non sapevo dell'epidemia ad Alzano Lombardo e poi era Fontana che doveva istituire la zona rossa.

Non ero informato dell'aumento di stipendio (triplicato) a Tridico presidente Inps.

Non sono stato io a decidere di chiudere, di aprire, di mezzo chiudere o di mezzo aprire, ho solo seguito le indicazioni degli scienziati.

Fino ad arrivare: se dovremo chiudere di nuovo sarà perchè non sono state seguite (dai cittadini) le prescrizioni formulate.

Uno così non sarebbe degno di amministrare neppure un vespasiano pubblico alla stazione.


16 ottobre 2020

Scusa meschina scaricare le colpe sui cittadini

Vedo una pericolosa deriva di ministri e presidenti di regione a scaricare sui cittadini, sui loro (nostri) comportamenti il peso e la responsabilità della recrudescenza del virus cinese.

Primo fra tutti il più inconcludente e chiacchierone, il presidente campano De Luca, che appare minaccioso in televisione a dichiarare che superata una certa soglia "lui" "chiude tutto".

Come se chi viene contagiato e chi si ammala lo facesse appositamente per farsi una vacanza pagata negli ospedali campani.

A proposito: chi aveva criticato Fontana per aver realizzato l'ospedale in Fiera a Milano ?

Adesso ci sono segnali di transumanze di meridionali verso gli ospedali del Nord, perchè i capitan Fracassa come De Luca, hanno parlato tanto e realizzato poco.

Il virus cinese, come tutte le malattie, non si diffonde per colpa dei cittadini, ma se non viene curato è sicuramente colpa della sanità pubblica, che paghiamo fior di quattrini,  invasa dai politici e dalle clientele così da non risultare adeguata alle emergenze (ma anche nell'ordinario, se si vuole una visita veloce e accurata bisogna andare privatamente a pagamento).

Noi cittadini abbiamo tutto il diritto di riunirci, di circolare in ogni ora con o senza mascherina o di restare a casa se temiamo il contagio altrui.

Ovvio che ognuno risponde e paga le sue scelte.

Chi si riunisce e circola senza mascherina sa che ha più probabilità di contagiarsi, come per qualsiasi influenza.

Chi resta tremebondo chiuso in casa deve sapere che il suo reddito subirà una decurtazione.

Noi cittadini chiediamo solo di essere curati, esattamente come sono stati curati importanti personaggi quali Berlusconi (84 anni, tumore alla prostata ed altre patologie) e Trump (74 anni e sovrappeso).

Occorrono ospedali, occorrono medici, occorre spendere bene per la una struttura sanitaria efficiente.

E questa è responsabilità unica dei politici che, invece, preferiscono scaricare su di noi oneri e colpe (solo presunte), trovando più facile comportarsi come piccoli Pol Pot e comprimere le nostre libertà.

Vogliono la sanità pubblica ? La facciano funzionare per curare chi si ammala e non per mettere al centro dei riflettori medici soubrette.

I cittadini pagano per quello e la libertà di ogni singolo individuo non può essere compressa dall'incompetenza e dal lassismo di chi avrebbe dovuto garantire l'efficienza della sanità pubblica.

15 ottobre 2020

Radio e televisione come strumenti di evasioni,non di informazione

Una volta c'erano le tribune politiche e quelle elettorali.

Ben delimitate nei tempi e negli spazi.

Il resto era intrattenimento, dal varietà agli sceneggiati ai film.

Il telegiornale era un semplice fornitore di notizie, inizialmente senza giornalisti in video, ma con un lettore dalla dizione perfetta.

Poi la radio e televisione pubblica fu spartita tra i partiti del cosiddetto "arco costituzionale" ed ognuno, nel suo piccolo, facendo assumere i propri clientes, pretendeva un proprio spazio che non fu più di informazione ma solo di propaganda.

Oggi sono arrivati, con il governo cattocomunista e grillino, al punto più basso (ma il fondo ancora non si vede) con le trasmissioni sulla politica che si trasformano in organo di partito che vede, in genere, tre rappresentanti della maggioranza debordare, con la complicità del conduttore, contro un unico rappresentante del Centro Destra sistematicamente interrotto dal conduttore stesso.

L'unica arma che, per ora, possiamo avere è non guardare e non ascoltare.

Ci sono strumenti in grado di sopperire al "buco" temporale: registratori, videoregistratori, ma anche libri.

Lasciamo che i cattocomunisti continuino a parlarsi addosso e proseguano con il lavaggio del cervello dei loro adepti ormai irrimediabilmente compromessi nelle facoltà senzienti e intellettive.

Riprendiamoci l'uso di radio e televisione come strumento di evasione.

14 ottobre 2020

Troppe parole, pochi fatti

Il titolo non si riferisce, per una volta, al governo cattocomunista e grillino, bensì all'Opposizione di Centro Destra.

Leggo con sorpresa, disappunto e ripugnanza che tutto il Centro Destra si è astenuto sulle linee guida del recovery fund, praticamente allineandosi alla debole politica del partito più piccolo della coalizione, Forza Italia.

Per radio hanno annunciato tale astensione come un'apertura di credito per collaborare in questa emergenza con il governo, mentre in un suo tweet Gianni Riotta esulta per la sconfitta dei sovranisti che deriverebbe dal riposizionamento moderato ed europeista di Salvini.

Ecco io credo che gran parte delle informazioni circa l'ala europeista della Lega, l'apertura al ppe, siano balle interessate ad esercitare pressione su Salvini stesso e allontanare dalla Lega gli elettori più indipendenti dalle consorterie.

Ciò non toglie che l'astensione, dopo bellissimi interventi di Borghi e Bagnai, al punto che il pci/pds//ds/pd ha fatto un tweet contro Borghi accusandolo di offendere Gualtieri perchè gli ha dato dell'ignorante, sia un pessimo segnale che induce alla sfiducia.

Nell'astensione, in ogni anche piccola apertura verso il governo non posso che vedere uno spirito di cedimento, di sottomissione alla aberrante politica dei bonus parcellizzati e inutili e dei dpcm liberticidi e che puntellano la dittatura sanitaria.

Non chiedo molto all'Opposizione, se non quello di opporsi, sempre e comunque, alle proposte del governo, tanto Conte e i suoi non saranno mai disponibili ad accettare proposte qualificanti del Centro Destra perchè la visione della società è opposta su tutto: tasse, clandestini, unione sovietica europea, mascherine e virus cinese.

Trasformando l'opposizione parolaia dei social, dei comizi e degli interventi parlamentari in concrete azioni di disobbedienza civile organizzata tra tutti i militanti, gli elettori e i cittadini che rifiutano di inginocchiarsi al regime.

Salvini e la Meloni non si lascino irretire dalle sirene che le consorterie suonano tramite una stampa serva e inaffidabile.


13 ottobre 2020

Nostalgia della Stasi


Leggendo Twitter ho saputo che, intervistato da Fabio Fazio (il cui programma non ho mai guardato, nè mai guarderò) il ministro della salute Speranza ha avuto lo scambio riportato nell'immagine (sempre tratta da Twitter).

Immagino che Speranza abbia fatto tale affermazione con la leggerezza abituale con la quale esterna il suo "pensiero" (absit iniuria verbis).

Una leggerezza tale che le parole gli sono uscite prima di averle pensate, perchè la bestialità che ha pronunciato può essere frutto solo di un riflesso condizionato dal suo dna stalinista.

Speranza, infatti, è il capo delegazione al governo di Leu, cioè quella parte del partito comunista formata dai vetero comunisti alla Bersani e D'Alema, che non ritengono neppure di darsi la mano di vernice democratica come nel partito di Zingaretti dove usano i "cattolici adulti", seguaci di Bergoglio, come foglia di fico.

Affermare che per controllare che nelle abitazioni private non si svolgano feste "proibite" ci si affida alle "segnalazioni", significa elevare a metodo di governo la delazione, cioè il sistema che era in uso nella Ddr (la famigerata Germania Est) dove i cittadini erano tutte spie gli uni degli altri e tutti al servizio della polizia segreta, la Stasi.

Purtroppo, come ci è stato raccontato durante il confinamento di marzo e aprile, ci sono dei cittadini di discutibile affidabilità e che si prestano al ruolo di spie, denunciando vicini e parenti per ritrovi, cene e feste e magari anche la visione in compagnia delle partite di calcio.

Una ripugnante azione repressiva che, come riferisce Nicolo Porro nella sua "Zuppa" del 12 ottobre, il giornalista Antonio Siberia del Tempo paventa che Speranza voglia imporre regole talmente stringenti che diranno come comportarsi pure sotto le lenzuola.

E Speranza è tra quelli che si permettono di condannare la definizione di "dittatura sanitaria" giustamente e legittimamente affibbiata al governo cattocomunista e grillino.

12 ottobre 2020

Salvini e la Meloni non ascoltino i consiglieri fraudolenti

Bruno Vespa, nel suo editoriale di sabato sul Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) ha unito la sua voce a quella dei consiglieri fraudolenti di Salvini, prenotandosi un posto nell'VIII bolgia.

Una risposta indiretta, ma perfetta è arrivata ieri con l'articolo di Marcello Veneziani ne La Verità che immagino sarà messo in linea oggi sul sito di Veneziani ed il cui collegamento apparirà nella colonna qui a destra.

Veneziani ironizza sui perbenisti cattocomunisti che prima delle elezioni hanno dipinto Salvini (e la Meloni, per ora sempre sotto traccia, ma appena alza la testa cercano di segarla anche a lei) come il mostro  da eliminare, peggiore del virus cinese e dopo il voto hanno cominciato a circuirlo per spingerlo ad una opposizione morbida che più morbida non si può, ben consci che Conte e la sua compagine di sbandati è totalmente inadeguato a gestire una situazione critica come quella che viviamo.

Da qui tutta una serie di pettegolezzi, con la richiesta a Salvini di "liberarsi" di Borghi e Bagnai, con le dicerie su Zaia e Giorgetti e con la "svolta liberale" di questi giorni e l'ingresso futuribile nel ppe.

Veneziani scrive da par suo e formula una proposta che potete leggere direttamente nel suo pezzo.

A me interessa qui ribadire come Salvini e la Lega (Meloni e Fratelli d'Italia) stiano bene dove sono, nella loro attuale collocazione, con i loro attuali alleati in europa e con i loro esperti come Borghi e Bagnai.

I consiglieri fraudolenti cercano invece di ottenere due piccioni con una fava avvelenata: puntellare un governo di disperati che sa solo vietare, usare polizia e carabinieri contro gli italiani e mai contro i clandestini (l'ultima fesseria è della Lamorgese che in tal modo ottiene la tessera ad honorem dei grillini: poichè non riesce a bloccare gli arrivi, si regolarizzi il trasporto degli stessi. Un po' come dire, visto che non riusciamo a fermare omicidi e rapine si regolarizzino così non parleremo più di reati), bloccare le attività economiche, sperperare denaro pubblico e mettersi prono davanti ai voleri dell'unione sovietica europea cercando di mettere il cappio di Bruxelles al collo dell'Italia e degli Italiani.

Salvini e la Meloni non cedano alle lusinghe ed ai miraggi che già hanno portato alla rovina Fini e Alfano.

Se Forza Italia vorrà votare il mes assieme alla maggioranza, si accomodi.

Sarà più complicato vincere le prossime elezioni senza Forza Italia, ma almeno metà degli elettori residuali di Berlusconi si orienteranno verso Lega e Fratelli d'Italia,

La coerenza paga sempre.

11 ottobre 2020

Che tristezza la città con la museruola

Nei giorni scorsi ho perso il piacere di girare per Bologna.

Tutti con la museruola.

Mi è venuto in mente uno degli episodi di Star Trek prima serie (quella con il capitano Kirk originale) in cui la Enterprise arrivava in un pianeta dove tutti portavano una maschera ed era sanzionato mostrare il proprio viso.

Negli anni sessanta, quando fu prodotta la prima serie di Star Trek, era un soggetto da fantascienza, oggi è diventato realtà.

Siamo sanzionati se non ci prestiamo a mettere la museruola.

Iniziano così tutte le visioni di una società distopica del futuro.

Prima, per la TUA salute, ti impongono la museruola, poi di stare in casa, quindi ti impediscono di manifestare (veggasi dichiarazioni del capo della polizia Gabrielli che ha minacciato fuoco e fiamme in caso di manifestazioni che non rispettassero i dpcm dell'avvocato pugliese).

Alla fine ci ritroviamo senza Libertà, perchè ce la siamo lasciata scippare, tutti poveri, perchè l'economia è andata in malora e ancora in preda al virus.

Ma la cosa più grave e che ci sono tanti italiani (con "i" minuscola questa volta) che non solo accettano, non solo sostengono Conte, ma addirittura si prestano a fare i delatori se nell'appartamento dei vicini si accorgono di una piccola festa, tra estranei (untori !) che si frequentano senza museruola alla ricerca di un po' di umanità e di libertà.



10 ottobre 2020

Basta con la favola della "società civile"

Il prossimo anno ci saranno importanti elezioni di sindaci a Bologna, Torino, Milano, Roma.

Sono tutte città amministrate (male) da cattocomunisti e grillini.

Leggo che si stanno studiando possibili nomi.

Come al solito il candidato cattocomunista o grillino non mi interessa.

Chiunque sia non lo voterei, come non li ho mai votati.

Mi interessa invece il Centro Destra, ma non il nome del candidato, che per me viene dopo, bensì per cosa quel candidato debba essere votato.

Per questo non apprezzo quanto ho ascoltato della Meloni che ha detto in pratica scegliamo i candidati e poi facciamo la battaglia.

Non apprezzo neppure la rinnovata farsa della ricerca di un "civico", un nome allodola, secondo i sostenitori, come se costui non facesse una scelta di campo, come se anche lui non avesse votato alle elezioni politiche del 2018 o alle europee del 2019.

Un civico non l'ho mai votato, neppure il mitizzato Guazzaloca a Bologna proprio perchè non avevo fiducia nella sua capacità di esprimere una reale rottura con il passato.

E infatti i cinque anni di Guazzaloca furono una occasione perduta da Bologna per spazzare via le incrostazioni e le collusioni cattocomuniste che mantennero la loro presa sulla città tanto da riuscire ad eleggere per ben due volte un soggetto estraneo e inadeguato come Merola.

Il Centro Destra deve inoltre prendere atto che la chiesa di Bergoglio si è allineata con il vecchio nemico comunista e se fino ancora a qualche anno fa le sue strutture rappresentavano un (pallido) contraltare al potere rosso, oggi diventano truppe di supporto a quello stesso potere.

Che senso avrebbe supportare un "civico" scolorendo la nostra Identità nell'illusione di rappattumare un pugno di voti (che non verranno) dall'altra parte ?

Meglio marcare la nostra Identità con proposte forti sui temi di attualità (immigrazione, traffico, sanità, lavoro) che possono essere rappresentati bene solo da un "politico", cioè da un candidato che sia espressione dei militanti e degli elettori della nostra parte politica, alla quale sappia di dovere la sua eventuale elezione.

Un "civico" avrebbe sempre la convinzione (errata) di essere l'unto dal Signore che può operare a prescindere dalla linea del partito e, così facendo, sarebbe solo il serpente incantato dal flauto  del potere esistente e finirebbe con l'essere l'ennesima occasione perduta.

09 ottobre 2020

Il Centro Destra si tolga il doppio petto istituzionale

Non mi piace l'accondiscendenza con la quale Salvini e la Meloni affrontano le nuove iniziative repressive di Conte e dei cattocomunisti.

Sbaglia Salvini quando afferma che se il governo dispone di mettere la museruola anche quando si dorme, lui la indossa e sbaglia la Meloni nell'approvare la medaglia d'oro che Mattarella ha conferito all'immigrato morto a Colleferro.

Al momento non c'è altra scelta che continuare a votare Lega, perchè piuttosto è sempre meglio di niente, ma se mai dovesse emergere un Leader che sappia catalizzare consenso e voti e, nel contempo, non adeguarsi al doppio petto istituzionale, allora ci sarebbe da ripensare e molto, alle scelte da operare.


08 ottobre 2020

La museruola simbolo di schiavitù

Quando si accompagna un cane in giro, fra la gente, due sono le prescrizioni: guinzaglio e museruola.

Con la scusa del virus cinese, Conte e il governo cattocomunista usano Polizia e Carabinieri come guinzaglio e le mascherine come museruola.

Con un provvedimento annunciato e non chiarito, viene imposta la museruola agli Italiani anche all'aperto, con le solite disposizioni equivoche e prive di un reale contenuto profilattico.

Ieri mattina mi sono dilettato nell'ascolto delle trasmissioni radiofoniche e nella lettura dei quotidiani cartacei e online.

Ne ho tratto varie e spesso contrastanti informazioni.

Il governo, una volta approvato reclutando tutti i suoi deputati, il nuovo provvedimento repressivo, dispone che ogni cittadino esca avendo a portata di mano la mascherina.

Attenzione: a portata di mano, non indossata e, infatti, non è necessaria indossarla quando si è in macchina da soli o con "congiunti", in moto o in bicicletta.

Non è neppure necessario indossarla quando si cammina in luoghi isolati.

Peraltro bisogna infilarsela quando si è vicini ad un terzo non congiunto.

Anche se è solo un rapido incrocio per strada ?

No, perchè se negli scuola bus fino a 15 minuti si può stare vicini senza problemi, che problema c'è ad incrociare per due secondi due un passante senza mascherina ?

Contraddittoria anche la disposizione per cui con i "congiunti" non sia necessaria la museruola quando, dopo pochi secondi, il giornalista radiofonico ci informa che i focolai di trasmissione del virus sono quelli "amicali e famigliari".

Insomma un provvedimento unicamente repressivo della libertà e della dignità individuale degli Italiani, assunto solo per dire: io sono io e voi non siete un cazzo !

Anche se è solo un Conte ad affermarlo, quando nel film, almeno, era un Marchese (ma un Grillo c'è sempre di mezzo !). 

Le mascherine all'aperto non erano state imposte neppure nel momento più tragico di marzo e aprile e solo dal 4 maggio imposte quando si entrava negli esercizi commerciali.

Al contrario per due mesi ci era stato detto che non solo erano inutili, ma anche potenzialmente dannose.

Cosa è cambiato ?

Come sempre a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

A marzo e aprile per la volpe cattocomunista l'uva era acerba perchè non aveva a disposizione le mascherine.

Oggi, invece, le mascherine ci sono visto che le produce la Fca ex Fiat.

Così torniamo sempre alle consorterie che privatizzano i guadagni e socializzano le perdite.

Negli anni sessanta lo stato costruì le autostrade perchè la Fiat costruiva automobili.

Oggi i cattocomunisti ci impongono la museruola perchè la Fca, ex Fiat, si è messa a produrre mascherine.

Nessun nobile motivo: sono solo affari.

07 ottobre 2020

Conte offre il culo degli Italiani ai clandestini

Dell'annunciato obbligo di museruola all'aperto scriverò nei prossimi giorni.

L'annuncio, amplificato dalla stampa serva e dei tele e radio giornali, è quello dell'abolizione dei decreti sicurezza di Salvini.

Con toni trionfalistici viene annunciato che il governo cattocomunista con la complicità dei grillini disperatamente disposti a tutto pur di restare in parlamento e al governo, provocherà:

- la reintroduzione del principio di protezione nei confronti di chi dichiarasse di provenire da stati che lo perseguitano per un qualsivoglia motivo;

- la riapertura dei centri di raccolta, a spese nostre con aumento del contributo per ogni singolo clandestino in modo che anche le coop che vi operano abbiano il loro guadagno sempre a spese degli Italiani;

. la soppressione delle multe milionarie alle ong che ci scaricano i clandestini dopo aver fatto le retate vicino alle coste libiche, sostituite da un massimo di 50mila euro che, però, deve essere stabilito dopo un processo davanti ad un magistrato (cioè dopo una decina di anni);

- la soppressione della facoltà di sequestrare le navi ong;

- la velocizzazione della concessione della cittadinanza ai clandestini;

- addirittura il divieto di respingimento degli illegali e dei barconi sui quali cercano di arrivare a casa nostra violando i nostri confini.

Conte immola l'Italia e gli Italiani dandoci in pasto agli invasori in cambio, presumibilmente, della mediazione tedesca per i soldi europei che rappresentano un nuovo cappio al nostro collo.

Che dire ?

Che sia adesso o nel 2023 ci saranno nuove elezioni e i decreti Conte Lamorgese Zingaretti saranno cambiati dal nuovo governo di Centro Destra con provvedimenti draconiani che dovranno recuperare il tempo perduto e cacciare dall'Italia, revocando le eventuali cittadinanze concesse allegramente, tutti gli illegali nel frattempo giunti abusivamente a casa nostra.

Adesso i cattocomunisti useranno Polizia ed Esercito contro di noi solo per imporci la museruola, ma la ruota gira ...

06 ottobre 2020

Bergoglio evangelista del cattocomunismo

Leggendo la sintesi giornalistica della nuova enciclica di Bergoglio, sento sempre più forti le ragioni della mia totale e sempre maggiore distanza dalla sua chiesa.

Non c'è nulla di religioso, nulla di spirituale, nulla di metafisico.

Marx, Gramsci, persino Zingaretti e Marco Rizzo scriverebbero le stesse identiche cose.

Il "diritto di migrare".

Chi lo nega ?

A fronte c'è però il diritto e dovere di difendere l'Identità e l'integrità della nostra terra e come chiudiamo a chiave e installiamo porte blindate perchè estranei non entrino a casa nostra, così abbiamo tutto il diritto di respingere i clandestini non invitati, chiudendo loro porti e ponti.

La proprietà privata è un principio essenziale del vivere civile.

Se uno non ha la possibilità di possedere e gestire ciò che riesce a conquistarsi con il suo lavoro, quindi con merito e capacità, ma deve rinunciarvi per mantenere parassiti, incapaci e lavativi, allora la società decade, impoverisce e degrada come a Cuba, in Iran e in Corea del Nord.

Lo hanno capito persino i comunisti cinesi, cui Bergoglio guarda con immensa simpatia e troppa sudditanza.

Senza proprietà privata non esiste Civiltà, ma forse è proprio ciò cui Bergoglio mira, visto che certe liturgie e certe superstizioni possono essere imposte più facilmente ad una massa di ignoranti.

La distinzione tra popolare e populista è una sciocchezza che viene elevata ad argomento solo perchè scritta in una enciclica papale.

Il populista è popolare, diversamente sarebbe come il partito liberale della prima repubblica: per pochi, ma non per tutti e nessuno lo considererebbe.

Con questa enciclica Bergoglio riesce nell'impresa di saldare definitivamente e ufficialmente le due chiese assolutiste, dall'Inquisizione alla Stasi, più terribilmente feroci e repressive della Storia: il fideismo cattolico e il comunismo già politicamente saldate nel pci/pds/ds/pd.

Due nemici che, come nel proverbio, si sono combattuti e riconoscendosi troppo forti per prevalere l'uno contro l'altro, hanno finito con l'unire le forze contro chi, al contrario, non chiede un atto di fede per credere in quello che si dice, a prescindere dalla realtà, ma affronta le questioni nel concreto della situazione che si vive.

Perchè la differenza, sostanziale e incolmabile, con i cattocomunisti è che mentre loro agiscono fideisticamente per la realizzazione di un mondo in cui dovremmo essere tutti uguali, a parte i sacerdoti del cattocomunismo preti o burocrati che siano nuovi privilegiati del regime, ma livellati al punto più basso nella miseria, nella povertà e nell'ignoranza, noi, populisti, razzisti, fascisti, xenofobi, perfidi cattivoni e incalliti peccatori, vogliamo un mondo in cui tutti possano aspirare alla felicità, avendo la consapevolezza che è possibile conquistarsela con il lavoro, il merito e le capacità.

E questo implica difendere la propria Terra, che è delimitata dai confini della propria Patria, esattamente come si deve difendere la Proprietà Privata.



05 ottobre 2020

Il ritorno del virus cinese

Ci risiamo.

Radio e telegiornali sono di nuovo impestati dai dati sul contagio e dalle elucubrazioni di questo o quell'"esperto".

Ottimo assist (solo una coincidenza ?) per Conte e i suoi compari di maggioranza grillina e cattocomunista, per chiedere una ulteriore proroga dello stato di emergenza in vigore dal 31 gennaio 2020.

Questa volta addirittura fino al 31 gennaio 2021 ... salvo proroghe.

Di seguito una tabella sulla data in cui, negli altri stati, si è conclusa la fase dello stato di emergenza:

— Bulgaria 13 maggio
— Belgio 12 giugno
— Francia 10 luglio
— Spagna 21 giugno
— Lussemburgo 21 giugno
— Finlandia 13 aprile
— Romania 15 agosto
— Lituania 30 aprile
— Rep. Ceca 17 maggio

Persino l'Ungheria di Orban, additata come nazione in cui i diritti umani e politici sarebbero in pericolo, ha chiuso lo stato di emergenza, revocando i relativi poteri al Premier, il 20 giugno.

Nell'Italia, una volta patria del diritto, oggi terra di avvocati pugliesi e di sofismi burocratico sanitari, si è continuato a prorogarlo con le scuse più disparate, compresa quella che fosse necessario per far arrivare tempestivamente i banchi nelle scuole.

Poi i banchi non sono ancora arrivati se non in percentuale minima.

Adesso si vuole ulteriormente prorogare e ci riusciranno perchè il gregge di parlamentari cattocomunisti e grillini è terrorizzato da una eventuale crisi che possa portare al voto con la falcidia delle loro poltrone.

Non nell'interesse degli Italiani, ma loro personale, voterebbero qualunque sconcezza sulla quale Conte ponesse la fiducia.

Così ulteriori limitazioni, la museruola (che fino al 4 maggio, cioè durante l'intero periodo di maggior diffusione del virus cinese, non era obbligatoria neppure nei negozi commerciali) che sembra verrà imposta anche all'aperto, sguinzagliando Polizia e Carabinieri (che non intervengono per bloccare l'invasione dei clandestini) per multare gli Italiani che non la portassero, restrizioni in bar, ristoranti, spettacoli, tanto per dare un'ulteriore coltellata alla nostra economia e rendere sempre più stretto il cappio dell'unione sovietica europea e dei suoi prestiti intorno al collo della Nazione.

E ancora una volta non possiamo, nel momento in cui accettiamo i principi della rappresentanza e del confronto parlamentare, che manifestare verbalmente il nostro totale dissenso, ben sapendo che è del tutto inutile perchè i numeri, in contrasto anche con tutte le votazioni e i sondaggi, in parlamento sono favorevoli ai grillini e cattocomunisti di governo.

Fino a quando qualcuno che possa farlo, avendo a disposizione un'organizzazione diffusa sul territorio ed un numero iniziale di militanti ben inquadrato, non deciderà di rischiare in proprio organizzando anche proteste e reazioni concrete a difesa della Libertà individuale, quanto mai calpestata in questa Italia cattocomunista.

04 ottobre 2020

Il sospetto

 Trump è stato contagiato.

Ad un mese dalle elezioni sarà l'argomento centrale, non lo stato dell'economia o gli interessi statunitensi nel mondo.

Noi in Italia possiamo solo sperare che gli Americani recuperino il loro spirito pionieristico e boccino Biden e i candidati della sottomissione.

Quello che invece è argomento di questo commento è il sospetto.

Conan Doyle faceva dire a Sherlock Holmes che un indizio è solo un indizio, due indizi cominciano ad essere una possibilità.

E, limitandoci agli statisti, sul virus cinese di indizi ce ne sono almeno tre.

In principio fu Boris Johnson che, in modo difforme dagli orientamenti della consorteria mondiale, tentò la strada, poi intrapresa con successo e nel silenzio generale dalla Svezia, di arrivare all'immunità di gregge per combattere il virus senza ammazzare l'economia.

Ricoverato, fu rimpiazzato dal vice che si allineò scrupolosamente alle direttive mondialistiche.

Toccò poi a Bolsonaro che non ha mai ceduto davanti al diffondersi del virus.

Contagiato, fu costretto alla quarantena, anche se in Brasile il suo governo non ha calato completamente le braghe.

Adesso è la volta di Trump che aveva iniziato la campagna elettorale cercando di impostare un clima di normalità, con comizi reali e non virtuali, rifiutando di indossare sistematicamente la museruola.

Nel mezzo in Italia abbiamo avuto Berlusconi e Briatore.

Mentre in Cina, dove il virus è nato (nato o realizzato ?) non sembrano esserci ulteriori contagi.

Micron, la Merkel, Conte, tutti non contagiati.

La cosa mi porta a sospettare.

Come mai ad essere stati contagiati sono tutti coloro (salvo mezze figure come Zingaretti) che non sono allineate con la consorteria che sostiene il terrore sanitario mondiale ?

Stranamente sono anche quelli favorevoli agli accordi con la Cina, dove è nato (nato o realizzato ?) il virus.

Personaggi, invero alquanto squallidi nonostante gli importanti incarichi che ricoprono, che si fanno forti con i deboli (vedi la persecuzione contro Lukascenko e la Bielorussia, ma anche contro l'Ungheria dove lo stato di emergenza con i relativi poteri speciali è terminato da quattro mesi a differenza dell'Italia dove Conte vuole prorogarlo per altri quattro) e piccoli come ratti davanti al gigante cinese che, in tema di diritti umani, è, assieme a Corea del Nord, Iran e Cuba, il regime più feroce in assoluto (basti pensare ad Hong Kong).

Allora il sospetto è legittimo.

03 ottobre 2020

E' tempo di rivoluzione,non di ponti o dialoghi

Ci sono mandrie di ipocriti, travestiti da fini intellettuali (tutti a senso unico e con un unico pensiero) che continuano a scrivere ed a parlare di "paese normale", di "condivisione", di "dialogo tra maggioranza e opposizione per il bene del paese".

Sono gli stessi che:

- inneggiano alla magistratura che processa un Ministro che ha bloccato l'invasione dei clandestini;

- pretendono di imporre la cessione della nostra Sovranità Nazionale ad una entità sovranazionale come l'unione sovietica europea;

- vogliono riformulare il sistema fiscale penalizzando la parte produttiva della Nazione in base alla folle equazione per cui chi più guadagna deve essere penalizzato a prescindere;

- fanno pagare all'intera comunità le pulsioni di minoranze rumorose;

- vorrebbero imporci la museruola e un eterno stato di emergenza sei mesi dopo la fine di tale stato in qualunque altro stato della loro amata unione sovietica europea;

- invece di reprimere i clandestini e i delinquenti, mandano Polizia e Carabinieri a multare chi passeggia, da solo, senza la museruola;

- usano la Marina Militare come taxi per i clandestini;

-vogliono abolire i decreti sicurezza di Salvini per aprire i porti all'invasione dei clandestini;

- vogliono imbastardire la Nazione concedendo a mani basse ius soli e ius culturae;

- vogliono imporre una canzonetta faziosa e di parte da affiancare all'Inno Nazionale;

- vogliono sanzionare le idee difformi da quelle imposte da una narrazione falsa e bugiarda della Storia, delle situazioni politiche e personali, ampliando senza limiti quel reato di opinione che già è presente, contro ogni principio di Libertà e Democrazia, nelle leggi Scelba e Mancino;

- governano agendo contro i desideri della maggioranza degli Italiani, ben sapendolo come risulta da tutti i sondaggi e da tutte le votazioni locali effettuate sino ad oggi.

Altro che "dialogo", "ponti", "condivisione" !

Come è possibile anche solo pensare di dialogare con simili esseri ?

02 ottobre 2020

La guerra strisciante

Un giovane, a Lecce, ha assassinato due suoi coetanei sembra perchè gli apparivano troppo felici.

Qualche tempo fa, a Torino, un immigrato ha ucciso un passante solo perchè ha visto che sorrideva e non sopportava la sua felicità.

E' la violenza insita in noi che, in una società che ha perso regole e codici di onore e di dirittura morale, fuoriesce spontanea.

Leggo di commentatori che condannano Donald Trump e Joe Biden per aver trasformato un dibattito presidenziale in rissa (per ora solo verbale) da bar.

Ma se sono stati proprio i giornalisti con continue accuse, ingiurie e insulti ad alimentare l'odio tra le parti ?

E come si può qualificare la proposta di legge del pci/pds/ds/pd di far suonare bella ciao dopo l'Inno Nazionale, elevandola quasi al suo livello e trascurando i milioni di Italiani, di Patrioti che non ne riconoscono il valore ?

La presenza dei social, se da un lato è una valvola di sfogo, dall'altro aiuta ad incendiare gli animi ed a radicalizzare lo scontro.

Già leggo articoli di possibili reazioni violente, qualcuno si spinge fino a parlare di "guerra civile", dopo le elezioni americane.

Perchè, le violenze e le distruzioni dei cosiddetti blm (black lives matter) cosa sono se non guerra civile ?

Del resto le divisioni sono tali che appare impossibile una sintesi, anche in Italia.

Alla fine si arriverà, come sempre nella Storia, alla decisione di sciogliere il nodo di Gordio come fece Alessandro.

Con la Spada.

01 ottobre 2020

Nessuna collaborazione senza elezioni

Non sono d'accordo con la richiesta dei leaders del Centro Destra di "essere ascoltati" in merito all'utilizzo dei soldi che forse arriveranno (futuro) dall'unione sovietica europea.

Il luogo del confronto è il parlamento, ogni riunione separata sa tanto di collusione per sostenere questa o quella lobby, come facevano nella prima repubblica comunisti e democristiani, con i primi che votavano il 90% delle leggi perchè conseguivano la "loro" parte della torta per i loro protetti e interessi.

I cattocomunisti non hanno alcun progetto che non sia devastante per l'Italia, dalla pessima gestione dell'immigrazione (è di ieri la notizia che un peschereccio tunisino ha cercato di speronare una nostra motovedetta ed ha pure esploso colpi d'arma da fuoco contro i nostri militari e probabilmente è solo l'inizio) alle tasse (da oggi pesanti aumenti di luce e gas), fino alla sconclusionata gestione della sanità e della nostra vita sociale, con reiterate imposizioni staliniste (ultimo il sindaco di Bologna che impone la mascherina all'aperto, ma solo nel fine settimana e solo nel centro storico !) e mandando un sottosegretario imbarazzante a dichiarare che il campionato di calcio dovrebbe essere sospeso perchè 11 giocatori di una sola squadra (il Genoa) sarebbero positivi, non malati, ma solo positivi.

Ogni aiuto che venisse fornito, significherebbe prolungare l'agonia di questo governo, mentre la necessità prima è andare ad elezioni.

Collaborare oggi con i cattocomunisti, con un parlamento delegittimato nella composizione dopo il referendum e con una maggioranza che non corrisponde a quella del paese, si legge solo: collusione con il nemico.