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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 agosto 2023

Le complicazioni del politicamente corretto

Da tifoso del Bologna (quindi con un biglietto sicuro per la santità) seguo su Twitter i comunicati del Bologna calcio e ieri ho letto il seguente: 

"Il #Bologna Fc 1909 comunica di aver acquisito dall’AC #Milan il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Alexis #Saelemaekers a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024 con opzione per l’acquisizione definitiva.".

Contemporaneamente è apparso uguale e contrario messaggio del Milan.

A parte ogni considerazione sportiva, a me ha infastidito quel "il diritto alle prestazioni sportive", una circonlocuzione ridondante, inutile, dispersiva, pesante, utilizzata, presumo dopo ore di studio con i cervelloni del calcio andati in fumo, per evitare di scrivere: il Bologna ha comprato Tizio.

Già, perchè "comprare" indica un possesso, una merce, che, per i buonisti del politicamente corretto, che fanno di tutta un'erba un fascio (absit iniuria verbis), sa tanto di schiavitù.

Credo che in tanti vorrebbero essere "schiavizzati" come Saelemaekers e compagni, soprattutto il 27 del mese.

Sin da bambino ho sempre sentito, senza che nessuno si sentisse offeso, che il Bologna comprava Tizio, ha vendeva Caio, ha dava in prestito Sempronio.

C'era bisogno di inventarsi una formuletta buonista ?

No, non c'era bisogno, come non vi è alcun bisogno di modificare il nostro vocabolario tradizionale per andare incontro alle paturnie gender, woke o della cancellazione della cultura.

Al contrario, proprio per reazione, sarebbe opportuno utilizzare i tradizionali vocaboli, seguendo le regole che ci hanno insegnato sin dalle elementari come, ad esempio, l'uso del plurale maschile quando si ricomprendono persone, animali o cose di genere sia maschile, che femminile.

E basta con quel "saluto tutti e TUTTE" !

"Tutti", basta e avanza.

Cerchiamo di non cadere nel ridicolo più di quanto già non lo siamo.

La rivolta contro il politicamente corretto si manifesta anche non inchinandosi al suo linguaggio, facendo tornare a prevalere le regole di sempre, le regole del buon senso.

30 agosto 2023

Una legge contro la propaganda fascista ?!?!?

La lettura dei quotidiani di questa mattina, mi ha fatto scoprire la nuova sparata della Schlein.

In realtà ho dovuto leggere un trafiletto seminascosto, perchè, evidentemente, anche i sudditi più zelanti che compongono le notizie cattocomuniste, si sono resi conto della stupidità di una simile proposta: una legge contro la propaganda fascista.

Insomma un bavaglio contro ... contro ... già, contro cosa ?

Perchè una cosa è dire "propaganda fascista" altra è determinarne il perimetro.

A parte l'aberrazione che esprime anche solo la proposta di voler impedire la libera espressione di Idee e Opinioni che non si condividono e che è una pessima abitudine dei cattocomunisti (vedi legge Scelba, Mancino, ddl Zan), evidentemente incapaci di contrastare Idee, Opinioni, Proposte, Progetti, se non con il tentativo di imbavagliare e far tacere chi argomenta invece di recitare il credo cattocomunista, qual è la "propaganda fascista" ?

Auspicare l'uso della forza contro l'invasione dei clandestini è propaganda fascista ?

Ridurre le tasse e revocare l'assistenzialismo di stato è propaganda fascista ?

Sostenere la Famiglia e il Sesso Tradizionale è propaganda fascista ?

Ho l'impressione che i cattocomunisti si esprimerebbero per il sì, aggiungendovi, di volta in volta, tutto quel che potrebbe incrinare la cieca obbedienza ai dogmi del politicamente corretto.

Oppure la proposta vuole lasciare alle toghe rosse l' "interpretazione" della norma, con i risultati che tutti possiamo immaginare ?

La cosa grave, molto preoccupante, è che la Schlein, che ne spara una al giorno, non sembra riposarsi mai, al contrario sembra proprio essere convinta di quello che dice, anche se ormai il solleone è passato.

E i primi a preoccuparsi, dovrebbero proprio essere quelli del suo partito, ma evidentemente sono abituati, come il Ferrini di vecchie trasmissioni televisive, ad adeguarsi anche se non capiscono.

Ma quella di Ferrini era una comicità voluta e retribuita per interpretare quella parte, questi, invece, si esibiscono inconsapevolmente e gratuitamente.

Come dice il proverbio ?

Speriamo nel meglio, ma prepariamoci al peggio.


29 agosto 2023

Clandestini e tasse gli ostacoli per lo sviluppo

La Meloni sta governando bene, con un governo di qualità, che sa quello che deve fare per gestire la macchina dello stato.

Si possono discutere determinate scelte, priorità, la politica molto dialogante con la commissione ue, ma complessivamente il Governo Meloni produce più e meglio dei precedenti e questo anche perchè ha alle spalle una maggioranza solida, abituata a stare assieme da 30 anni e, soprattutto, frutto di un voto popolare e non di un complotto di palazzo o di una "interferenza" straniera, come quella del 2011 contro Berlusconi, ammessa da Sarkozy .

Il Governo procede nonostante gli sgambetti anche istituzionali di quanti hanno lo sguardo fisso non su Roma, ma su Bruxelles, con evidente disconoscimento del superiore Interesse Nazionale, per abbandonarsi ad un unilaterale internazionalismo.

Ci sono però due questioni sulle quali la Meloni si gioca tutto il futuro suo, del Governo, del Centro Destra e, soprattutto, della nostra Nazione: clandestini e tasse.

Da quando è al governo il Centro Destra, dopo un primo rallentamento, stanno arrivando migliaia di clandestini, forse non in modo casuale, utilizzando ogni mezzo e li stiamo accogliendo tutti.

Non solo, ma devo anche leggere che la chiesa cattolica per bocca di Zuppi, degno erede in pectore di Bergoglio, avrebbe dichiarato che non esiste emergenza immigrazione ma solo necessità di migliorare (cioè spendere di più) l'accoglienza.

La dichiarazione di Zuppi continua la linea che per undici anni hanno seguito i cattocomunisti, quella dell'accoglienza senza prospettive, sull'altare della quale vengono annualmente bruciati miliardi (una decina, probabilmente in aumento).

Ma, soprattutto, è una politica alla quale dovrà essere posta la parola "fine" e, dopo undici anni di lassismo, non potrà che comportare dolore, lutti e molti morti, perchè per chiudere con l'orda di clandestini che arriva in Italia, c'è ormai un solo modo: l'uso della forza che implica conseguenze anche mortali.

Infischiandosene delle pelose reazioni nel mondo dove sono tutti bravi a fare le maestrine con la penna rossa, rigorosamente con il nostro fondo schiena.

L'altro tema estremamente sensibile è quello delle tasse.

Qui a fianco ho inserito da ieri, permanentemente, una tabella di sintesi delle spese ed entrate dello stato nel 2022.

E' manifesta l'enormità dei debito pubblico e della spesa pubblica, gonfiata a dismisura da provvedimenti suicidi come il 110% che è costato 12 miliardi solo in truffe accertate, il reddito di cittadinanza costato, fino ad ora 31 miliardi, i 10 miliardi annui per l'accoglienza dei clandestini, che si aggiungono alle enormi spese di uno stato ipertrofico che si occupa di sanità, istruzione, pensioni, tutti temi privatizzabili e che si portano dietro un immenso esercito di dipendenti pubblici che costano più di sanità e istruzione messi assieme.

Per mantenere questo vorace Moloch statale, vengono tassati, con percentuali da tagliagole, non solo i redditi, ma anche le case, i risparmi sia per i guadagni nelle compravendita, che sugli interessi e persino sui titoli depositati in banca, le contrattazioni di borsa, il possesso di televisioni e automobili.

E non basta, perchè, nonostante l'illuminata guida del migliore, direttamente pervenuto da Francoforte, nel 2022 il disavanzo tra entrate e uscite è arrivato a 154 miliardi che hanno aumentato il già inaffrontabile debito pubblico.

E i cattocomunisti, per bocca di Landini, della Schlein, di Zuppi, chiedono ancora più spese e più tasse per farvi fronte.

La Schlein dice che la manovra (che ancora non si conosce) è fatta senza risorse, ma non dice dove prenderle, esattamente come Zuppi che pretende più risorse per l'accoglienza e, ancora una volta, non dice dove recuperarle (io un'idea l'avrei: dai tesori, dai musei vaticani e dal patrimonio tutto della chiesa !).

Landini, forse perchè il più ingenuo, dice che bisogna aumentare gli stipendi, fare il salario minimo e prendere i soldi con una patrimoniale sugli immobili e quelle che lui chiama "rendite finanziarie", cioè i risparmi degli Italiani.

Il Governo Meloni ha timidamente iniziato a mettere mano alle folli spese che per undici anni ci hanno stretto al collo la corda fornita da Bruxelles, limitando (io lo avrei cancellato del tutto) il reddito di cittadinanza, riducendo l'accesso alle detrazioni, ponendo limiti alla operatività delle ong.

Ma non basta.

Occorre usare le forbici per tagliare le spese, ma anche le tasse.

Azzerare ogni contributo alle associazioni che si occupano dei clandestini, del resto se sono organizzazioni di volontari non vedo perchè debbano percepire un contributo dallo stato, se voglio aiutarle faccio un bonifico, non mi si prelevano soldi forzosamente per darli a loro.

Privatizzare gradualmente istruzione, sanità e, parallelamente, i relativi dipendenti pubblici.

Sulle pensioni il discorso è differente, perchè ormai la maggior parte delle pensioni sono pagate con i contributi versati e, quindi, sono soldi che lo stato aveva incassato e che ora restituisce, ma anche in questo caso iniziare un percorso di privatizzazione, perchè ognuno possa costruire una pensione personale, a propria scelta, inizialmente parallela a quella dell'Inps che dovrebbe nel tempo ridursi, per poi diventare la pensione che ogni cittadino potrà percepire, in base ai propri versamenti effettuati, all'età in cui deciderà liberamente di ritirarsi dal lavoro, nella consapevolezza che prima terminerà la sua attività lavorativa, meno percepirà di pensione, ma senza vessatorie età e anzianità per accedervi.

Il tutto accompagnato da un poderoso taglio delle tasse, con l'eliminazione di quelle più odiose (canone rai, bollo auto, tasse sui risparmi) e riduzione delle aliquote per le altre, in modo da consegnare agli Italiani maggiori disponibilità economiche necessarie per affrontare le maggiori spese individuali per quei beni e servizi che lo stato non fornirà più gratuitamente o sotto costo.

In tal modo ognuno potrà decidere per cosa spendere e spenderà solo per quello che è di suo interesse e non, magari, per le paturnie ecologiste di qualche amministratore comunale o regionale.

Clandestini e tasse, dunque, la sfida che segnerà il destino del Governo Meloni.


 

28 agosto 2023

Sul calcio, la Nazionale e Mancini

Il giorno dopo la ufficializzazione della nomina di Roberto Mancini a commissario tecnico della nazionale dell'Arabia Saudita, apro una breve parentesi calcistica.

I titoli dei giornali passati in rassegna in mattinata e il contenuto degli articoli riassunto dai vari conduttori, indicano come i commentatori che fino a inizio mese si autoreferenziavano come gli esegeti di Mancini, adesso siano i più critici nei suoi confronti, non mancando di ironizzare e condannare la scelta di portafoglio.

Probabilmente la componente invidia è tanta, pari almeno alla componente piaggeria nei confronti di chi, Gravina, ancora detiene il potere all'interno della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

A me dispiace che Mancini abbia lasciato la Nazionale e, da tifoso del Bologna, spero sempre che si realizzi quel desiderio, che mi sembrava tanto una promessa, di venire a concludere la carriera di allenatore a Bologna.

Ma non riesco a fargliene una colpa.

Ho letto che in passato aveva già declinato offerte economicamente vantaggiose, ma oggi, dopo che lo avevano circondato di collaboratori che non aveva scelto lui, esautorando il suo cerchio di fiducia, credo abbia fatto benissimo a scegliere il "vil denaro".

E' evidente che, per il suo carattere che già lo aveva penalizzato da giocatore, non essendo particolarmente disponibile a genuflettersi davanti al potere, non poteva essere gradito e la clausola con la quale Gravina si riservava di esonerarlo nel caso in cui non avesse raggiunto le finali del Campionato europeo per Nazioni, sa tanto di pretesto per liberarsi, in modo squisitamente doroteo, di un personaggio ingombrante e non controllabile.

Non so, peraltro, quanto possa essere controllabile Spalletti, allenatore che stimo e che è riuscito a portare lo scudetto a Napoli, cosa difficile per ambiente e per il caratterino del presidente che si è fatto notare anche in questa circostanza.

Sicuramente De Laurentiis non si è fatto degli amici e personalmente credo avrebbe fatto meglio a "benedire" la nomina di Spalletti a Commissario Tecnico della Nazionale come fecero altri presidenti, in altri tempi (mi viene in mente Berlusconi con Sacchi, credo Moratti con Trapattoni e penso ancora Della Valle con Prandini).

Avrebbe fatto meglio, ma l'analisi di De Laurentiis sul calcio italiano è condivisibile: la legge Melandri, quella del 1981, il professionismo, le spa, sono tutti chiodi che sono stati piantati sulla bara del nostro sport nazionale.

Anche se il chiodo definitivo è la liberalizzazione delle presenze di stranieri nelle squadre.

Se ci sono regole europee per la libera circolazione dei lavoratori, inclusi i calciatori, allora si dica che le società possono comprare tutti gli stranieri che vogliono, ma in campo, contemporanemente, non possono andare più di tre (o due, o quattro, a scelta).

Solo così si rilancerebbe il calcio italiano, facendo giocare i nostri giovani e incentivando il vivvaio con italiani.

Ma da questo punto di vista anche De Laurentiis non razzola bene (ma almeno non predica neppure in merito).

Auguri dunque sia a Mancini per il difficile compito che si è assunto (giustamente ben retribuito) perchè non credo che gli arabi siano in grade di costruire una nazionale di calcio che possa minacciare le gerarchie internazionali.

Molto più semplice il compito di un altro grande del nostro calcio, Ancellotti, che guiderà il Brasile, compito più facile e, pertanto, credo, giustamente, meno retribuito di Mancini in Arabia.

Ma soprattutto auguri a Spalletti che si è preso un vespaio dove ha solo da perdere, vista la precaria situazione della qualificazione dell'Italia.

27 agosto 2023

Il Generale Vannacci candidato con la Lega ?

Spero sia una voce infondata, non perchè considero la Lega incompatibile con le idee e le proposte del Generale, ma per le ragioni che ho già esposto a corredo del mio commento dopo aver letto il saggio.

E altrettanto valga per una sua eventuale candidatura per Fratelli d'Italia, Forza Italia, Forza Nuova, CasaPound o qualsiasi altra formazione della Destra e del Centro Destra.

Candidarsi con un partito già esistente, con suoi dirigenti, suoi parlamentari, suoi militanti, sue strutture, farebbe del Generale una figura da prima pagina, che sicuramente potrebbe portare un contributo personale importante, ma che dovrebbe sottostare a regole e decisioni altrui.

A meno che, ovviamente, con un sacrificio personale, la Meloni, Salvini e Tajani non decidano un passo indietro personale e, con l'elezione diretta del Presidente della repubblica o del consiglio, non candidino unitariamente il Generale Vannaci che, votato direttamente dal Popolo, avrebbe una sua ampia autonomia di azione e di giudizio a prescindere dalle classi dirigenti di questo o quel partito.

Ma poichè non penso che sia giusto chiedere alla Meloni, a Salvini, a Tajani che hanno messo la faccia e l'impegno per tutti questi anni, di rinunciare alla legittima ambizione di essere eletti presidenti o di capeggiare la Coalizione in quanto segretari del partito più votato nel Centro Destra, credo che il Generale Vannacci possa e debba essere una risorsa che corra in libertà e autonomia, con un suo movimento, almeno alle prosime elezioni europee dove lo sbarramento del 4% è alla sua portata e dove correre da soli non compromette alcuna Coalizione.

Proprio in contemporanea con le voci di una candidatura del Generale Vannacci con la Lega, ho appreso che è stato aperto un sito  (https://www.ilmondoalcontrario.net/) che si richiama esplicitamente e direttamente al saggio del Generale.

Anche in questo caso qualcuno ha timidamente parlato del "movimento del Generale", ma sembra che sia solo una associazione culturale e di opinione.

Peccato, perchè sarebbe l'ideale partire adesso per organizzare le liste che dovranno essere votate solo a giugno 2024.

E la presenza di una lista del Generale Vannacci non dovrebbe essere vista in modo ostile dai partiti del Centro Destra, ma come un arricchimento dell'offerta, con la possibilità che, sì, è vero, sottragga voti esistenti, ma che riesca anche a conseguirne molti tra gli astenuti e i disillusi, facendo così in modo che la somma finale sia anche superiore a quanto ottenuto il 25 settembre 2022.

Perchè è evidente che nessun partito, singolarmente, sarebbe in grado di ottenere la maggioranza assoluta per governare e, quindi, le alleanze sono obbligatorie e anche la lista del Generale Vannacci non potrebbe esimersi da accordi e compromessi (come i grillini, duri e puri, che poi hanno governato con tutti: leghisti, cattocomunisti, burocrati della finanza ...).

E le idee del Generale Vannacci sono totalmente incompatibili con quelle dei cattocomunisti e dei grillini, mentre sono perfettamente sovrapponibili a quelle dei partiti del Centro Destra e l'alleanza sarebbe del tutto naturale, con una ripartizione dei compiti fondata sulla forza elettorale che ciascun partito avesse conseguito alle elezioni.

Il sistema di far decidere agli elettori, quelli veri, quelli che votano e votano per quella coalizione, chi dovrà essere il leader della coalizione stessa e il presidente del consiglio, è infatti il miglior viatico per favorire una aggregazione a quattro, inclusiva di un eventuale movimento del Generale Vannacci.

Poi il partito che avrà ottenuto il maggior consenso tra gli elettori di quell'area, esprimerà il Primo Ministro.

E, come abbiamo visto, nulla è scontato, con Fratelli d'Italia passato, in cinque anni, dal 4 al 26%, impresa che, considerando il voto ragionato e di opinione che noi di Centro Destra esprimiamo (a differenza di quello ottusamente ideologico dei cattocomunisti), può compiere chiunque, da Salvini a Tajani, fino al Generale Vannacci.

26 agosto 2023

Mattarella continua a rappresentare solo l'opposizione


Da quando il Governo è di Centro Destra perchè voluto, con il voto e non con manovre di palazzo o complotti internazionali aiutati da quinte colonne interne, Mattarella parla molto e a senso unico.

Come al convegno di Comunione e Liberazione, dove ha sostanzialmente pronunciato un "discorso della Corona", però scritto non dal Primo Ministro, come accade nel Regno Unito, bensì dall'opposizione cattocomunista di cui, ancora una volta, si presta a svolgere il ruolo di segretario supplente.

Trovatemi un punto, tra clandestini, nazionalismo, amor di Patria, deriva morale, Sovranità Nazionale e tutto il resto, che possa rappresentare quella metà abbondante di Italiani che votano per il Centro Destra.

Mattarella riesce a farmi rimpiangere, non dico Cossiga, Leone, Saragat o Segni che sono i più antichi presidenti di cui abbia un ricordo personale, ma addrittura Pertini, il cui essere socialista è sempre stato, per me, un respingente totale.

Pertini, piacione come può esserlo un socialista, in un periodo ben più difficile (quello delle Brigate Rosse) ha però saputo, tacendo sui temi divisivi, ergersi come rappresentante di quella Unità Nazionale che l'art. 87 della costituzione del 1948 pone come compito primario del Capo dello Stato.

Un compito che, anche con le parole di ieri, Mattarella non mi sembra abbia avuto la capacità di assolvere, non potendomi io (e credo di essere in numerosa compagnia) riconoscermi in quanto ha affermato.

Anche i presidenti devono imparare a tacere, se vogliono rispettare la volontà del Popolo e rappresentare non solo una minoranza di opposizione, ma l'intera comunià nazionale.

Se parlano, diventano parte in conflitto, perdono l'autorevolezza della carica e si prestano alle critiche più che legittime, anche le più feroci.

Inoltre danno motivo di far ritenere la Monarchia più consona di una Repubblica che abbia un presidente di parte, per dare corpo all'Unità Nazionale.

25 agosto 2023

L'arte di governo

Ho già scritto quale finanziaria vorrei, ma, purtroppo, quel che vorrei io deve tenere conto dei desideri altrui e della loro esistenza.

Questo è il dramma di qualsiasi governo e, soprattutto, di un governo di Centro Destra la cui azione, il cui programma, la cui capacità di incidere, anche con la finanziaria, sono soggetti alle pressioni, ai ricatti, alle pretese, di altre entità che, spesso, come le agenzie di rating, la commissione europea, la Bce, il FMI, non hanno a cuore gli interessi degli Italiani (al contrario !) e possono anche contare, come abbiamo avuto conferma dalla confessione di Sarkozy, su zelanti quinte colonne interne che non perdono occasione per danneggiare l'Italia e gli Italiani, asservendosi e facendoci asservire agli stranieri, pur di conquistare uno strapuntino remunerato ben più di quei trenta denari che duemila anni fa furono il leggendario prezzo di Giuda.

Fare leggi che indirizzino, sul piano economico. sociale, culturale, una nazione non sarebbe difficile se ci fosse una volontà comune di tutti i cittadini di remare verso il Benessere e la Sicurezza collettiva.

E si riuscirebbe ugualmente a realizzare quel programma, con l'unità di tutti i cittadini, anche contro le varie istituzioni sovranazionali che mettono il becco in questioni che non le riguardano.

Purtroppo quella unità non c'è e la canea rossa che è seguita alla diffusione del saggio del Generale Vannacci ne è la riprova.

Principi di buonsenso comune, finalizzati ad arricchire, proteggere, sviluppare, consolidare la nostra comunità nazionale, sono bersaglio dei latrati cattocomunisti, gli stessi latrati che accolgono ogni singola iniziativa del governo, quegli stessi latrati che non abbiamo però udito quando la Fornero creò la categoria degli esodati e rinviò di una decina di anni i pensionamenti o di quando Draghi raccontò tutte le balle sul vaccino che ci consente di vivere tra gente che non contagia e non si contagia o sulla alternativa tra pace e condizionatore.

Fare una finanziaria in linea con i programmi elettorali del Centro Destra si può, ma poi dovremmo subire gli attacchi dei cattocomunisti e quelli, molto più infidi, subdoli e pericolosi, della consorteria affaristico e finanziaria internazionale, riunita sotto l'FMI, la Bce, la commissione europea, le agenzie di rating.

Facendo, presumibilmente, la fine del Governo Berlusconi del 2011, che fu ribaltato, ormai lo riconoscono gli stessi carnefici, da un complotto internazionale che aveva la sponda di una parte politica italiana, quella sinistra (in tutte le accezioni del termine).

Ma, uno dice, siamo maggioranza, quindi ...

Quindi cosa se i maggiori attacchi al Governo arrivano da Destra, tanto dai vari movimenti identitari e radicali, come da un vecchio politico di lungo corso come Alemanno ?

E questo perchè la Meloni, subito dopo il giuramento, non ha SUBITO! inserito la flat tax o non ha ordinato di affondare barche, barconi e barchette che trasportano clandestini.

Quindi cosa, se persino alcuni di destra, come leggo in Twitter, danno credito ai giornali di sinistra quando estrapolano, con il chiaro intento di mistificarle, le parole di questo o quel ministro, come sta capitando con Lollobrigida che ha pronunciato parole sacrosante sulla qualità del cibo italiano, ma che vorrebbero inchiodarlo perchè, nell'ambito di tale ragionamento sulla qualità del cibo, la stampa di sinistra ha estrapolato la frase per cui i poveri mangiano meglio dei ricchi, senza far ascoltare o riportare, nel titolo sparato a caratteri cubitali, il reale contenuto del discorso ?

Io sarei comunque disposto a combattere, per una finanziaria allineata al programma, anche nelle piazze, contro i cattocomunisti e a sostegno di un governo che realizzasse il programma, infischiandosene delle consorterie internazionali.

Sarei anche disposto a scontare un periodo di magra economica, per riprendere il controllo della nostra vita e della nostra Nazione.

Ma ci vorrebbe pazienza e dovremmo dare alla Meloni (o a chi per essa, perchè non illudiamoci: neppure il Generale Vannacci ha la famosa bacchetta magica) il tempo per cambiare una società che undici anni di cattocomunisti al governo hanno fatto marcire quasi per intero.

Un tempo che ebbe la Thatcher, quando lasciò che i minatori si svenassero in scioperi di mesi, per poi tornare al lavoro con la coda fra le gambe, o che i terroristi dell'Ira rinunciassero allo sciopero della fame dopo aver perso la prima decina di scioperanti, ma un tempo che nell'epoca moderna, dove tutto viaggia e si consuma a velocità mille e più volte più veloce che negli anni settanta e ottanta, alla Meloni (o a chi per essa) non è concesso, neppure da noi stessi, impazienti di vedere "qualcosa di Destra".

Comprensibile quindi, che anche la prossima finanziaria sia deludente per i nostri fini, ma a me basterebbe che ci fosse anche solo un'altra piccola sterzata, come fu l'anno scorso la parziale eliminazione del reddito di cittadinanza.

24 agosto 2023

Crudeli e disumani

La segretaria cattocomunista Schlein, ormai senza freni, neppure quello del buonsenso (semmai lo avesse avuto in passato), ha definito disumana la applicazione della legge che sta fermando per 20 giorni le navi ong che violino i termini previsti per lo sbarco dei clandestini o gli interventi di recupero prima di sbarcarli in un porto.

Se il dibattito in Italia fosse argomentato e fondato su un civile confronto, basterebbe ricordare alla Schlein che quelle navi ong hanno prelevato clandestini in zone di competenza maltesi e libiche, per poi portarle in Italia invece che a Malta o in Libia.

Ricordo anche che le navi ong fanno presto a raccattare clandestini (non naufraghi, perchè il naufrago è chi rischia di affogare senza essersi messo scientemente nelle condizioni di pericolo) in giro per il Mediterraneo, per poi pretendere di scaricarli dove torna loro più comodo passando il cerino acceso nelle mani del governo Italiano che, per colpa loro, si deve accollare il ricollocamento, l'alloggio, il vitto, le cure e l'istruzione dei clandestini scaricati sul nostro territorio.

Ma in Italia e ovunque nel mondo, con i cattocomunisti è impossibile un dibattito, perchè non sanno argomentare e sono fondamentalmente ignoranti (nel senso etimologico del termine) in tutte le materie che affrontano con petulante arroganza e incosciente dilettantismo.

Sanno solo latrare, senza portare alcun contributo alla soluzione del problema che, infatti, dopo undici anni di governi con la loro predominante partecipazione, non solo non hanno risolto, ma hanno solo aggravato.

Ma quando il Governo spedisce i "migranti" loro tanto cari nei comuni con sindaci cattocomunisti, questi si scoprono crudeli e disumani come noi, umili Elettori di Centro Destra.

Nel Carlino Bologna (quotidiano che fa parte del Quotidiano Nazionale diretto da tale Agnese Pini che ha spostato decisamente a sinistra la barra del giornale, divenendo una repubblica di complemento) leggo che il sindaco cattocomunista di Lizzano in Belvedere, località montana nell'appennino bolognese, avrebbe dichiarato che non ne possono più di questa invasione.

Sì. è riportato proprio il termine "invasione" contro il quale è da tempo partito l'anatema dei buonisti da ztl.

E allora ?

Allora il Governo insista nel mandare i clandestini nei comuni a maggioranza cattocomunista, magari comprenderanno che una politica di respingimento non è nè crudele, nè disumana, ma necessaria per salvaguardare noi stessi, il futuro nostro e dei nostri figli e nipoti.

23 agosto 2023

La finanziaria impossibile

Come ogni anno, passato Ferragosto, il mondo politico inizia la sua guerra sulla finanziaria, con il Governo che, con la sua Maggioranza, fa quadrato attorno a scelte sempre minimaliste e l'Opposizione, qualunque sia il colore, che chiede questo e quello, senza però indicare dove prelevare i soldi necessari.

Il Ministro Giorgetti, il ministro meno amato nel Centro Destra (anche se adesso Crosetto gli contende il primato) per la sua ambiguità che gli deriva dall'essere stato ministro di Draghi, ha messo le mani avanti dicendo che, per vari motivi (ultimo quello della natalità) non si possono fare molte cose, ma dovremo accontentarci di aiuti ai redditi più bassi e poco altro.

Gli ha fatto eco il Ministro Fitto (la cui statura è cresciuta in questi dieci mesi per la competenza con la quale si è mosso per modificare un disastroso pnrr a firma Conte e Draghi) che teme un ritorno ai limiti del piano di stabilità europeo.

Il problema delle finanziarie del dopo euro è tutto qui: mancanza di soldi, perchè non li stampiamo più noi ed abbiamo perso Sovranità monetaria e i vincoli imposti da un ente sovranazionale che non abbiamo eletto.

Allora è bene dirlo subito: se vogliamo rispettare le regole che ci sono imposte dall'estero, allora non potremmo fare alcuna finanziaria significativa, a meno di ridurre le spese in modo sensibile, cancellando del tutto il reddito di cittadinanza residuo, chiudendo i rubinetti per ogni contributo alle varie associazioni che si occupano di clandestini, efficientando la pubblica amministrazione il che significa anche ridurre personale per aumentare la produttività, cancellando quelle miriade di spese pubbliche clientelari per le sagre di questo o quel paesino, di questo o quel prodotto, cancellando i contributi per la stampa, la televisione, le radio, il cinema, e via discorrendo.

Berlusconi sostenne che non era possibile non trovare spazio per una riduzione delle tasse in un bilancio pubblico che prevedeva 800 miliardi di spesa e il debito pubblico era assestato a 1800 miliardi.

Oggi la spesa pubblica annua è di 1100 miliardi e il debito pubblico raggiunge i 2800 miliardi e siamo ancora al punto di partenza: dove sono finiti i nostri soldi ?

Nel reddito di cittadinanza per 32 miliardi, 120 miliardi per il 110% e queste sono le due spese più consistenti che mi siano venute in mente, ma l'accoglienza dei clandestini ci costa un'altra manciata di miliardi ogni anno.

Nel contempo da Bruxelles ci dicono di fare questo e quello, recuperare e ospitare i clandestini, mandare in discarica tutte le nostre inquinanti fabbriche, automobili, case, per spendere altre centinaia di miliardi per fabbriche, case, automobili che abbiano una tecnologia costosa e alla moda (prodotto altrove e non a casa nostra), ma di non spendere più di un rapporto fisso tra pil e debito.

Insomma l'europa vuole la botte piena e la moglie ubriaca, diversamente è pronta a sanzionarci.

Gira e rigira, tutte le nostre difficoltà arrivano da Bruxelles.

Mi piacerebbe che un Governo di Centro Destra recuperasse Sovranità e Dignità Nazionale per realizzare una finanziaria che ponga le basi (attensione: non pretendo che sia realizzata hic et nunc, basta iniziare il percorso) per dare corpo ai programmi elettorali su riduzione delle tasse, pensionamenti prima che si diventi cadaveri, respingimento dei clandestini e quindi cancellazione di quel capitolo di spesa come di qualsiasi capitolo di spesa assistenzialista da sostituirsi con un più agile e meno costoso programma solidaristico che incentivi il lavoro e non il divanismo.

Per i primi anni si sforerebbero certamente tutti i limiti imposti da Bruxelles e, allora, si deve fare chiaro un discorso agli gnomi europei: o accettate quello che il governo di una grande nazione intende fare a beneficio di tutti, oppure finisce qui ogni collaborazione sovranazionale e ci riprendiamo la nostra piena Sovranità, inclusa quella monetaria.

E sono certo che l'esempio dell'Italia, che seguirebbe quello del Regno Unito, troverebbe emuli, dando vita ad un libero mercato alternativo a quello sovietico di Bruxelles, senza le regole che rallentano e soffocano la libertà individuale e anche lo sviluppo economico.

Il nemico, ancora oggi, per ogni finanziaria, resta Bruxelles, avere il coraggio di andare oltre, darebbe all'Italia una nuova spinta verso il progresso e la crescita.

22 agosto 2023

Il penoso piagnisteo dei sindaci cattocomunisti

Da quando il governo ha cambiato colore ed è di Centro Destra, assistiamo allo scatenarsi delle più profonde pulsioni di spesa compulsiva dei cattocomunisti.

In prima linea i sindaci cattocomunisti, soprattutto dell'Emilia Romagna che fanno da corollario al più piagnone di tutti, il presidente della regione Bonaccini.

L'uomo che passerà alla Storia come l'unico che sia stato sconfitto dalla Schlein, continua a passare di sconfitta in sconfitta e non sa fare altro che chiedere soldi, interventi, agevolazioni, colloqui al governo, in misura mai vista prima e con una frequenza di interventi nel solleone di agiosti, in progressione geometrica.

Il suo circolo magico di sindaci di comuni più o meno grandi lo supporta chiedendo, a sua volta, soldi e scaricando ogni necessità sul governo.

Come quella sulla sistemazione dei clandestini che proprio la loro parte politica ci ha portato in Italia in undici anni di tolleranza e che continua ad affermare debba essere accolta.

Il Governo Meloni ha fatto male a dirottare cento clandestini, destinati all'Emilia Romagna, in altre località, perchè, visto che sono proprio i cattocomunisti i responsabili dell'invasione continua, siano i sindaci cattocomunisti e i comuni che votano sindaci cattocomunisti a godersi le loro "risorse".

E' più che giusto che, visto che i cattocomunisti sono favorevoli all'accoglienza, siano loro ad accogliere.

A meno che, folgorati sulla strada di Damasco, non rinuncino ai latrati sull'accoglienza per dare supporto senza "se" e senza "ma" al Governo per respingere chi prova ad entrare illegalmente in Italia.

Come fanno nel Regno Unito, in Francia, in Spagna, in Australia.

Magari senza arrivare agli estremi metodi dell'Arabia Saudita (semprechè sia vero quanto affermato da una associazione cosiddetta umanitaria), ma nella consapevolezza che dopo undici anni di lassismo e di sudditanza a Bruxelles ed al Vaticano, non si potrà prescindere dall'uso della forza, pensando che sia una passeggiata indolore.

L'alternativa è collocarli nei comuni italiani, in quelli amministrati dai cattocomunisti perchè i cittadini hanno votato in maggioranza i candidati cattocomunisti e quindi vuol dire che in maggioranza condividono anche la politica dell'accoglienza. 

21 agosto 2023

Il Mondo al Contrario, considerazioni dopo la lettura

Grazie alla cameratesca cortesia di un caro amico,  ho ricevuto copia del saggio del Generale Roberto Vannacci, oggi in cima alle vendite online e, anche, alle polemiche estive.

In due giorni ho letto con piacere, senza alcuna fatica, le 373 pagine e il numero delle pagine non deve impressionare, perchè è scritto tutto con un linguaggio accessibile a chiunque, senza necessità di particolari conoscenze o studi.

Anche la scelta dei vocaboli usati (da uno che è plurilaureato !) rispecchia la volontà di essere compreso da tutti (purchè siano in buona fede ...).

Non riassumo, perchè il testo è già una summa di tante idee che io stesso ho, nei 20 anni a settembre di questo blog, affrontato e sviluppato, tanto che il Generale Vannacci ha fatto sua anche la mia citazione preferita (da Marzo 1821 di Alessandro Manzoni) per definire una Nazione: "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

E' sufficiente qui limitarsi ad elencare i titoli dei capitoli per capire che il Generale ha trattato tutti i temi all'ordine del giorno della nostra Società e Civiltà:

Il Buonsenso

L’ambientalismo  

L’energia 

La società multiculturale e multietnica 

La sicurezza e la legittima difesa 

La casa 

La famiglia 

La Patria 

Il pianeta lgbtq+++ 

Le tasse 

La nuova città 

L’animalismo.

Inutile dire che condivido pressochè in toto quello che è scritto e, a volte, mi è sembrato di leggere alcuni dei miei post contenuti in BlacKnights, sicuramente il Generale Vannacci ha rappresentato le mie idee organicamente e nel modo migliore, come nessun politico è stato mai capace di fare.

Tanto per trovare il peluzzo nell'uovo, evidenzio l'unico aspetto che mi trova totalmente in contrasto con il Generale.

Lui ammira Napoleone Bonaparte che per me è, invece, uno dei tre più grandi criminali della Storia, in compagnia di Stalin e Mao.

Per il resto le mie idee sono le sue.

Che cosa è, dunque, Il Mondo al Contrario ?

Una summa, ho scritto, cioè la raccolta di una serie di considerazioni e opinioni sui temi di grande attualità e interesse che permeano la nostra Società.

Non è possibile incasellarlo in un ambito specifico di Idee, fascista, reazionario, conservatore, nazionalista, liberale, cristiano, perchè è, a seconda degli argomenti, tutto questo, a volte uno, a volte l'altro, a volte il mix di due o più categorie del pensiero, esattamente come considero siano le mie Idee.

Se dovessi per forza sintetizzare direi, come dico di me stesso quando mi viene posta la domanda bruciante: da che parte stai ?, "di Destra", perchè, ai miei occhi, quelle Idee, rappresentano un piccolo manuale della appartenenza alla Destra, quella vera, non quella opportunista di chi segue, come una banderuola, il vento a seconda da che parte tiri.

Quindi, come Uomini di Destra, non siamo Uomini per tutte le stagioni, le nostre Idee sono quelle e il Generale le ha perfettamente riassunte.

Tanto per dire, abbiamo il tema della Patria, come argomento Nazionalista, poi abbiamo il capitolo delle tasse pervaso di un grande spirito liberale e liberista.

Il saggio è, dunque, una perfetta sintesi dell'essere di Destra, oggi.

I cattocomunisti sono infatti tarantolati dal contenuto e dal successo del saggio, al punto da perdere completamente ogni capacità di pensiero (se mai l'hanno avuta) e far dire al proprio segretario, la Schlein, che non tutte le idee sono uguali e meritevoli di tutela e, naturalmente, sono loro a decidere quali siano le opinioni che rientrano nel loro personalissimo perimetro costituzionale.

Un'ultima considerazione sul significato del saggio, il suo ingresso nella politica nazionale.

Man mano che lo leggevo, oltre a ritrovare le mie opinioni, mi sembrava sempre di più fosse stato meditato e studiato perchè potesse essere una base, un programma, un manifesto per un movimento politico moderno che possa dare una casa dalle fondamenta (cioè idee) solide, ben costruite a tanti che oggi non riescono ad entusiasmarsi o a riconoscersi pienamente nel quadro politico nazionale.

Il Mondo al Contrario dipinge sicuramente una Società improntata a Valori Tradizionali, sempreverdi, sempre attuali, certamente non ha nulla a che spartire con le derive cattocomuniste.

Ma è anche la esposizione di soluzioni di mero buonsenso, che in quanto tali non sono nè di destra, nè di sinistra e che dovrebbero trovare adesione pratica ovunque.

Basti pensare, apro una parentesi, ai piagnistei dei sindaci di sinistra che latrano chiedendo l'intervento del governo perchè risolva loro il problema di quella accoglienza dei clandestini che i loro stessi partiti pretendono e hanno attuato con la politica dei porti aperti.

Da bolognese, nonostante le difficoltà che anche io subirei, dico al Governo: mandateli tutti nelle regioni e nei comuni con amministrazioni cattocomuniste, che si godano, anche i cittadini che li votano (e purtroppo anche noi che non li votiamo) i frutti della loro accoglienza.

Parentesi chiusa.

Il Mondo al Contrario può quindi rappresentare il manifesto programmatico per una nuova stagione politica, non necessariamente in contrasto con Fratelli d'Italia o la Lega o Forza Italia, ma sicuramente potenzialmente aggregatore di voti loro sottratti oltre a tanti altri che in questo momento ingrossano le file inutili dei partiti monotematici, di nicchia o dell'astensione.

L'ho già scritto, il saggio potrebbe essere un sondaggio sul gradimento di quelle Idee e di una leadership nuova, come sarebbe quella del Generale Vannacci che potrebbe essere l'Eisenhower o il De Gaulle italiano.

E poichè è evidente che mai un singolo partito potrà conseguire la maggioranza assoluta da solo in Italia, un eventuale Partito della Nazione, basato su Il Mondo al Contrario, avrebbe la strada obbligata di entrare in coalizione con i partiti più vicini, come Fratelli d'Italia, la Lega e Forza Italia in una sana concorrenza che stimolerebbe tutti a dare di più per ottenere la fiducia degli Elettori dell'area politica di appartenenza.

E l'occasione potrebbe essere quella delle elezioni europee del giugno 2024, con dieci mesi di tempo per strutturare un'organizzazione sul territorio e con una legge elettorale che è proporzionale con il quorum del 4%, ben raggiungibile da un movimento neonato che si basi sulle Idee esposte ne Il Mondo al Contrario.

Meno incisivo vedrei una singola candidatura del Generale Vannacci in uno dei partiti esistenti, all'interno dei quali si troverebbe personalmente (anche se non idealmente) isolato, un battitore libero, un cavallo di razza che, però, da solo non può vincere le partite.

Una candidatura interna ad un partito del Centro Destra rischierebbe di essere un modo per imbrigliarlo e far tramontare una idea, a meno che non gli riesca di venir riconosciuto come il leader indiscusso di quel partito (ed avere una struttura già costituita e rodata potrebbe essere il meglio possibile, ma bisogna vedere se la Meloni o Salvini o Tajani, con la Famiglia Berlusconi dietro, sarebbero così lungimiranti e generosi da fare un passo indietro).

Da ultimo, per chi volesse manifestare sostegno al Generale Vannacci, vittima di una campagna persecutoria tendente a punirlo per le idee e le opinioni espresse, riporto il collegamento ad una petizione aperta da un privato cittadino a suo favore: https://chng.it/gsfQCgmPds 







20 agosto 2023

A Giorgia Meloni occorre un colpo d'ala

A dieci mesi dalla formazione del Governo Meloni il bilancio è certamente positivo.

Là dove era possibile intervenire senza subire, o almeno subendole in modo contenuto, le interferenze estranee (cioè delle varie consorterie di affari che hanno nell'unione del male il loro manganello contro gli Stati Nazionali e Sovrani) il governo è intervenuto, gestendo con sapienza e fermezza emergenze (alluvioni e prezzi), innovazioni (come la delega fiscale) e derive (non si parla più di ddl Zan e la Rai, in attesa del rinnovo del CdA, ha cominciato a cambiare).

Nei rapporti esterni la Meloni ha con autorevolezza posto l'Italia al centro di numerosi contatti e in alcune occasioni ha sostituito l'Italia alla supponente Francia di Macron (vedi Tunisia).

In tempi normali, tutto ciò sarebbe stato sufficiente per gli Elettori di Centro Destra per promuovere il governo che abbiamo votato e, in effetti, i sondaggi continuano a premiare i partiti della Coalizione.

Ma non siamo in tempi normali, perchè undici anni di deriva cattocomunista hanno creato, con questo cambio di governo, delle aspettative molto alte la cui cartina di tornasole è il successo, pressochè unanime tra Elettori e Militanti del Centro Destra, delle tesi esposte dal Generalle Vannacci nel suo saggio "Il mondo al contrario".

Questo, assieme ad alcuni errori (le lacrime di Pichetto Fratin per la "ecoansia" di una attrice, la reazione censoria di Crosetto contro il Generale Vannacci) fanno sì che il giudizio sulla Meloni ed il suo governo resti ancora sospeso.

Certo, ogni alternativa sarebbe peggio, ma la fidelizzazione del nostro elettorato passa attraverso atti precisi che caratterizzino idealmente l'azione di governo.

Alla Meloni, quindi, occorre almeno un colpo d'ala prima delle elezioni europee per consolidare ed incrementare un consenso vero e non legato al fatto che gli altri siano peggio.

Perchè solo un consenso convinto può dare prospettiva di legislatura all'azione di governo, mettendo i partiti della Coalizione al riparo da improvvise discese in campo come quella che potrebbe fare il Generale Vannacci se il "colpo d'ala" non ci fosse.

E per un colpo d'ala sensibile e che accarezzi i sentimenti profondi di noi di Centro Destra, io vedrei due ipotesi.

Una significativa riduzione delle tasse per tutti, che sia però sensibile negli importi che restano nelle tasche degli Italiani, come avverrebbe da una immediata abolizione delle tasse odiose sul bollo auto, canone rai, imu, tassa sui depositi, sul capital gain, sulle operazioni di borsa, che rimetterebbero nelle nostre tasche, qualche migliaio di euro in un anno sotto forma di esborsi cancellati,

Ma non pagare, tenendo quindi a disposizione quei soldi che oggi finiscono su quelle tasse, non fornisce la stessa percezione di vedere aumentata la propria retribuzione, quindi una riduzione sensibile delle aliquote.

E per sensibile prendo me stesso a parametro.

Da pensionato ho un cedolino molto più semplice di quello che avevo da lavoratore attivo, ciononostante vi sono ancora una pluralità di voci a debito che, complessivamente, mi sottraggono oltre 1200 euro.

Bene, per "sensibile" io riterrei di scendere sotto i 1000 euro di trattenute, restituendomi e quindi vedendo concretamente aumentare la mia pensione tra i 200 e i 300 euro netti, mensili.

L'altro colpo d'ala è sui clandestini.

Fermare il loro arrivo è una necessità che la Meloni sta seguendo attraverso un lungo percorso diplomatico che porta ben poche soddisfazioni a noi Elettori.

Allora perchè non tagliare la testa al toro e quindi non decidere di usare anche la forza militare per procedere al respingimento ed al rimpatrio coatto ?

Un bel colpo d'ala, che dissinnescherebbe anche l'eventuale concorrenza politica, sarebbe quello di nominare il Generale Vannacci a capo di una operazione "Confini sicuri" con il compito (ed i pieni poteri) di respingere ogni nuovo arrivo e di rispedire a casa i clandestini già arrivati.

Posso solo immaginare l'entusiasmo che seguirebbe tale provvedimento, a fronte del livore delle reazioni di chi, invece, vorrebbe aprire l'Italia all'invasione.

Sono personalmente convinto che la Meloni e Salvini abbiano il polso della situazione e probabilmente stiano pensando ad un "colpo d'ala", forse non tra quelli che mi sono venuti in mente, ma che possa comunque dare la percezione a noi Elettori di Centro Destra che, ancorchè lungo, il cammino per riprenderci dalla deriva cattocomunista sia ben avviato.

19 agosto 2023

Quanto vale elettoralmente il Generale Vannacci ?

Le polemiche di questi giorni innescate da un saggio del Generale Roberto Vannacci, inducono ad alcune riflessioni.

Non avendo ancora letto il saggio nella sua integralità, tanto per non sottrarmi nel prendere posizione, dico che condivido il senso ed il contenuto di tutte le affermazioni e le citazioni a lui attribuite che sono riuscito a leggere sulla stampa.

Ho il piacere di constatare che, praticamente senza eccezione, tutti quelli che seguo e che mi seguono (di cui ho letto i tweet in questi giorni) su Twitter sono unanimi nel sottoscrivere #iostoconVannacci, ormai da 24 ore in cima agli argomenti citati, come al primo posto delle vendite (purtroppo solo per tramite di Amazon) è il suo saggio.

Ho ascoltato l'intervista trasmessa da Tgcom 24, in cui il Generale si esprime con tranquillità, senza arretrare di un passo, con proprietà e chiarezza di linguaggio.

Mi domando quindi se per il Generale Vannacci non possa aprirsi una strada per la politica, grazie all'autorevolezza della persona, al suo carisma e a contenuti innovativi come sono quelli che ha esposto senza fumosità nè giri di parole dal vago sentore doroteo.

Il suo intervento ha acceso speranze, fatto emergere il ribollire sotterraneo di tanti che si sentono costretti nella camicia di forza del politicamente corretto ed ha quindi liberato alcune di quelle energie che potrebbero riportare l'Italia sulla carreggiata giusta in tempi meno biblici di quelli della Meloni e di Salvini che cercano di correggere la rotta con piccoli colpi di timone.

Il Generale Vannacci rappresenterebbe una autentica novità solo se costruisse un suo movimento, una sua lista, un po' come fece Berlusconi nel 1994, avendo però l'intelligenza di non entrare in rotta di collisione con la Meloni e Salvini, ma bensì proponendosi come quarta gamba del Centro Destra.

L'occasione, ghiottissima, è quella delle elezioni europee del prossimo anno, quando non sarebbe necessaria alcuna formale coalizione e tutti i voti dei partiti che riusciranno a superare il 4% saranno voti utili.

E credo che per la Meloni e Salvini non ci saranno problemi per superare il quorum (qualche difficoltà in più la vedrei per Tajani e Forza Italia se dovesse confermare la sua ostilità verso la Le Pen e l'Afd) e una "lista Vannacci", magari con una denominazione che richiami la Nazione (Partito della Nazione, Nazionalista o similari) sarebbe un test significativo per misurarne l'appeal.

E credo che riuscirebbe a superare, a pieni voti, la prova.

Dopo, il Generale Vannacci avrebbe tutto il tempo per rifinire il suo movimento, per imporsi con l'autorevolezza che in questo momento riesce a manifestare e per arrivare alle elezioni del 2027 proponendosi di contendere alla Meloni ed a Salvini la leadership del Centro Destra e, quindi, Palazzo Chigi.

Perchè quello che ha scritto (e ribadito) il Generale Vannacci è sicuramente nelle corde dell'Elettorato di Centro Destra, molto più della prudente cautela che stanno manifestando la Meloni e Salvini.

Fantapolitica, cioè fantascienza politica, ma, come noto, la Fantascienza è letteratura di anticipazione ...

18 agosto 2023

La polemica di Ferragosto: Vannacci Presidente !

Come sempre a corto di argomenti, i cattocomunisti non possono fare altro che aggrapparsi al loro dna stalinista che comporta l'attivazione di un sistema inquisitorio e censorio.

A cadere sotto la ghigliottina del pubblico ludibrio politicamente corretto è, in questi giorni, il Generale Roberto Vannacci, già capo della Folgore e del Col Moschin, quindi con l' "aggravante" di essere un paracadutista, corpo bestia nera dei comunisti.

Il Generale Vannacci ha infatto scritto e pubblicato in autonomia un saggio intitolato "Il mondo al contrario".

Il saggio io non l'ho trovato se non su Amazon e, poichè attuo un mio personalissimo boicottaggio verso Amazon e da quella piattaforma non compro nulla, non ho ancora potuto acquistarlo e leggerlo.

So che sono 380 pagine, delle quali conosco solo le poche estrapolazioni uscite sulla stampa, anche se ne La Verità di oggi, a firma Claudio Antonelli, c'è una intera pagina dedicata ad una intervista al Generale e ad un commento al libro che denota come l'articolista quel saggio lo abbia almeno letto, a differenza del ministro Crosetto al quale deve essere partito un embolo (come si suol dire) per scrivere un tweet nel quale, irritando e forse offendendo milioni di Italiani (tra l'altro in gran parte Elettori suoi e del Centro Destra) che condividono quanto espresso dal Generale, ha parlato di farneticazioni personali e di prossime sanzioni disciplinari.

Naturalmente non basta ai cattocomunisti che sono insorti latrando come sempre contro chi si permette di esprimere una libera opinione (cosa che, a quanto mi risulta, dovrebbe ancora essere legale, ancorchè sempre legittimo).

Del resto il neofita scrittore è in compagnia di una grande scrittrice come J.K. Rowling (l'autrice di Harry Potter,anche se a me piace molto di più la serie di Cormoran Strike scritta con lo pseudonimo di Robert Galbraith e il singolo "Il seggio vacante") messa all'indice dalla lobby omosessuale per aver evidenziato la distinzione tra Uomo e Donna.

Ma cosa ha scritto di così urticante il Generale Vannacci ?

In sostanza ha osato contestare il Vangelo del politicamente corretto su omosessuali, negri, immigrazione, sicurezza, criminalità, legittima difesa, ecologia.

Aggiungendo anche considerazioni su merito, sacrificio, dovere, disciplina, tutte parole il cui significato spaventa profondamente i cattocomunisti, anzi, crea loro un'ansia indicibile (del resto i cattocomunisti, poverini, sono facili preda dell'ansia ...).

Così, estrapolando frasi per neanche una pagina, hanno messo all'indice un saggio di 380 pagine.

Ma basandomi solo su quelle frasi estrapolate e sul bel servizio di Antonelli ne La Verità di oggi, nonchè su quello che leggo nelle chat e in Twitter, sono convinto di non sbagliare se affermo che milioni di Italiani condividono le parole del Generale Vannacci.

Probabilmente le condividono la maggioranza se non la totalità degli Elettori del Centro Destra, tanto che, se fossimo negli Stati Uniti o se ci fosse già (magari !) l'elezione diretta del presidente della repubblica (o anche del consiglio) verrebbe subito costituito (con largo seguito e adesioni) un comitato "Vannacci Presidente", "Vannacci for President".