Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2015

La scheda elettorale come un proiettile



Oggi venti di milioni di Italiani sono chiamati al voto per eleggere i governatori e consigli regionali di 7 regioni.
Una volta l'appuntamento elettorale regionale (le prime elezioni si svolsero nel 1970) segnava un autentico sondaggio sul concreto orientamento e sugli umori dei cittadini, perchè votavano tutte le regioni a statuto ordinario (15) e anche alcune delle cinque a statuto speciale (distinzione che oggi andrebbe totalmente abolita).
Sette regioni (le altre otto hanno votato sgranate a causa delle interferenze della magistratura le cui inchieste hanno - purtroppo - indotto i governatori a dimettersi, riconoscendo - sbagliando - una sorta di primato all'ordine giudiziario sulla Sovranità Popolare) sono comunque un bel sondaggio.
Soprattutto se ci si arriva in una situazione in cui viene artificialmente pompato un ottimismo che terminerà alle ore 23 di oggi, quando si cominceranno a contare i voti.
Il voto è dunque regionale e gli aspetti locali avranno un significativo impatto, ma può esprimere anche un giudizio su Renzi ed il suo governo.
Personalmente me ne frego della lista degli Impresentabili e della legge Severino, a me interesserebbe, se fossi chiamato a votare, eleggere persone che 
- si impegnassero per impedire l'afflusso di clandestini da mantenere nella mia terra;
- procedessero allo smantellamento dei campi rom;
- riducessero burocrazia e tasse per quanto possibile in sede locale;
- evitassero le fughe in avanti, devastanti per le fondamenta morali della nostra Civiltà, di registri o iniziative che assecondino i capricci omosessuali;
- utilizzassero le poche autonomie locali per difendere i cittadini onesti dal degrado rappresentato da rapinatori, scippatori, ladri e assassini.
Poi voterei con un occhio rivolto alla politica nazionale, cercando di fare male il più possibile a Renzi e trovando nella Lega e in Fratelli d'Italia i due soggetti che meglio si presterebbero per questo scopo (ma, penso, anche per quelli precedentemente elencati) anche se il voto a Berlusconi è quello che maggiormente infliggerebbe danni al fegato dei sinistri.
Alle elezioni (politiche, regionali, comunali, persino di quartiere o scolastiche) ho sempre partecipato, a differenza dei referendum per i quali sono andato a votare poche volte.
Ma questo dipende dalla differente sorte elettorale.
In un referendum, l'astensione dal voto è una scelta di campo, influisce sull'esito perchè se non si raggiunge il quorum dei partecipanti il voto non è valido e il referendum viene bocciato.
Ecco la ragione per cui ho partecipato poche volte al voto: perchè per lo più ho scientemente optato per far contribuire a far mancare il quorum e, quindi, a bocciare le istanze dei referendari.
Qui, invece, no.
A parte i casi di comuni in cui, con un unico candidato, è necessaria la partecipazione della maggioranza degli elettori, nel voto regionale (che è quello che conta) in meno vanno a votare, più potere avranno per decidere secondo i loro desiderata e ingannando tutti gli altri.
Non che il voto, con un concetto di democrazia e di universalità che mostra tutti i suoi limiti, sia il toccasana dei nostri mali.
Ma votare infastidisce il manovratore occulto dei Monti, dei Letta e dei Renzi, che ha la sua sede al di là delle Alpi.
Votare significa rendere la vita degli gnomi europeisti più difficile.
Votare, in mancanza della ragionevole possibilità di una autentica rivoluzione popolare contro il dominio delle consorterie europeiste, significa usare la scheda elettorale come quella pallottola che non abbiamo da sparare.
Spero che i miei connazionali chiamati al voto sappiano approfittare dell'occasione per "sparare" una scheda elettorale contro Renzi.



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30 maggio 2015

Le bischerate della Legge Severino e degli Impresentabili



La politica è in fibrillazione per la lista degli "Impresentabili" redatta dalla commissione anti mafia presieduta da Rosy Bindi (tutto un programma ...) che, tra gli altri ha inserito il nominativo del candidato del pci/pds/ds/pd alla presidenza della Campania, già in odore di possibile sospensione in base alla Legge Severino.
Il Centro Destra non sfrutta adeguatamente l'assist e ad urlare più forte, in preda quasi a crisi isteriche, sono le sinistre divise tra minoranza del pci/pds/ds/pd e grillini.
Anche se dovrebbe valere la legge del taglione (occhio per occhio) nei rapporti con la sinistra che l'ha sempre menata con la storia della "corruzione", sono contento che nel Centro Destra non ci si aggrappi alla legge Severino o alla lista degli Impresentabili.
Perchè sono due bischerate.
Per farla breve: non possono e non devono essere una legge, una commissione parlamentare o uno o più magistrati a sostituirsi alla Sovranità Popolare.
Il Popolo è Sovrano e ha diritto, abbiamo diritto, a poter votare chiunque e se questo sarà eletto, non c'è legge, commissione o magistrato che tenga: quello dovrà assolvere al mandato conferitogli dal Popolo.
Giochicchiare con simili provvedimenti significa concedere a soggetti (i magistrati) che non hanno alcun mandato popolare ma hanno solo superato un concorso pubblico, il potere di decidere per chi un cittadino possa votare, alterando il normale rapporto politico.
Del resto la cosiddetta "corruzione" non è certo il primo dei problemi italiani e mi piace pensare che i miei connazionali delle sette regioni chiamate al voto domenica sceglieranno non se Tizio o Caio sono stati condannati, ma se sono:
- favorevoli o contrari alle tasse
- favorevoli o contrari all'unione sovietica europea ed all'euro che sottrae Sovranità Nazionale;
- favorevoli o contrari all'immigrazione clandestina e non;
- favorevoli o contrari alla droga, all'omosessualità, all'eutanasia;
- favorevoli o contrari alla rimozione dei campi rom;
- favorevoli o contrari ad una gestione dell'ordine pubblico che impedisca devastazioni delle città, scippi, rapine, furti nelle case, omicidi.
A queste domande devono rispondere per scegliere l'amministratore migliore, a prescindere dalle paturnie di un magistrato o di un parlamentare ancorchè presidente della commissione anti mafia.
E se in Campania, dopo essere stati devastati da Bassolino, sceglieranno De Luca invece di proseguire nel risanamento di Caldoro, peggio per loro.
Basta che non ci vengano più a chiedere soldi per ripianare i loro debiti.


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29 maggio 2015

Invoco eterna dannazione su tutti i gabellieri



Piove sul bagnato.
Già normalmente considero le tasse come sterco del Diavolo e chi le aumenta, le introduce, le inventa, le sostiene e le vota, ancora peggio.
Ma quando si è direttamente colpiti, non si può che invocare un intervento soprannaturale perchè castighi pesantemente i fautori delle tasse (tanto sono tutti a sinistra ...).
Siamo nel periodo che occupiamo per la dichiarazione dei redditi, ma è anche quello in cui siamo alle prese con le tasse sulla casa e quelle sui rifiuti.
Come ciliegina arrivano le tasse sui "consorzi di bonifica", tanto per depredarci anche degli spiccioli.
E non dimentico che fu Monti a confermare al 20% la tassazione sui risparmi e Renzi che l'ha portata al 26%, più ancora di quanto chiedesse quella tassatrice senza speranza della Camusso.
Tra capital gain, tobin tax (ad ogni acquisto di titoli) e tassa sui depositi, oltre un terzo del rendimento dei nostri risparmi (rischiando il 100% in proprio e generati da quanto salvato dalla tassazione sul reddito) finisce nelle voraci fauci dello stato.
E se non è una rapina questa ...


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28 maggio 2015

La quarta guerra servile prossima ventura



Leggendo questo articolo il mio retaggio classico mi ha fatto tornare in mente le tre guerre servili combattute a Roma e, in particolare, la terza, quella più nota grazie al suo triste protagonista Spartaco.
Che i centri sociali cerchino di sobillare i clandestini immessi (e trattenuti grazie alla "solidarietà" europea ...) sulla nostra terra è sempre stato abbastanza evidente.
Che remino contro la Nazione e il Popolo Italiano anche personaggi che dovrebbero invece garantire i cittadini onesti e anteporre gli interessi degli Italiani a quello degli stranieri, è stato reso evidente dalle dichiarazioni e dalle prediche di costoro.
Un tipo di comportamento che, in ogni epoca, in ogni nazione, ha provocato catastrofi, lutti e miserie.
Ipotizzando quindi che ai cosiddetti "antagonisti" (ed ai loro complici in doppio petto) riesca di istigare alla rivolta i clandestini, non ci resta che aspettare fiduciosi l'arrivo di un Marco Licinio Crasso contemporaneo che raddrizzi la barca, una volta per tutte e in via definitiva.


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27 maggio 2015

Fantascienza letteratura di anticipazione



Il segretario dell'onu Ban Ki Moon avrebbe affermato che l'europa dovrebbe accogliere i clandestini perchè la popolazione europea è troppo vecchia.
Una dichiarazione ributtante.
Con una simile impostazione basta solo un passo ulteriore per dire che i vecchi (poi chi decide quale sia il limite che separa la vecchiaia dall'età adulta ?) debbano essere soppressi.
Pensate all'enorme beneficio che ne deriverebbe alle casse dello stato: meno pensioni, meno cure ... meno memoria del passato ...
Ho spesso letto che la fantascienza non sia altro che una letteratura di anticipazione e via a citare Giulio Verne ed altri.
A me, leggendo la dichiarazione attribuita a quel tizio che, se ha veramente espresso quel concetto, non credo sia degno di essere annoverato tra gli esseri umani, è venuto in mente il film "La fuga di Logan".
Una città sotto la protezione di una cupola che, per mantenere l'equilibrio sociale ed economico, uccideva tutti quelli che raggiungevano la veneranda età di ... TRENTA ANNI !

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26 maggio 2015

Con lo sguardo a oriente



L'Irlanda se' dicente cattolica ha promosso con il 62% le unioni omosessuali, con la spinta determinante del loro premier che si dice, ugualmente, cattolico.
La cattolicissima Spagna vota in massa per un partito di sbandati e punisce quel Partito Popolare che è riuscito (a differenza dei Monti-Letta-Renzi) a tirarla fuori dalle sabbie mobili della crisi.
Sull'altro lato abbiamo una Polonia che, contro ogni pronostico, elegge, a suffragio popolare, un presidente euroscettico e nazionalista.
E abbiamo da qualche anno una Ungheria cui rende inconsapevolmente onore il presidente dell'unione sovietica europea Juncker quando ha salutato il Premier Orban con un "ciao dittatore".
Da una parte, ad occidente, emerge la debolezza di una civiltà morente, ormai avviata sulla strada del suicidio di massa.
Ad oriente invece emerge la speranza per il futuro dell'Umanità , dell'Individuo, della Civiltà.
Se dobbiamo sceglierci un modello, non possiamo che rivolgere il nostro sguardo ad oriente.
L'occidente è il passato e fra un po' sarà anche sepolto.


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25 maggio 2015

Alla ricerca del Leader



Berlusconi ha ripreso a fare campagna elettorale e se ogni tanto riemerge il Cavaliere dei tempi migliori, vi sono un paio di criticità che rendono il voto a Forza Italia meno sicuro rispetto a quello attribuibile agli altri due partiti del Centro Destra (Lega e Fratelli d'Italia) o ai due movimenti identitari di Destra (Forza Nuova e Casapound).
Il primo è l'insistere sulla coalizione di "moderati" che porta il Cav a dichiarare che le "provocazioni" di Destra non portano al governo.
Il fatto che parli di "provocazioni" quando la Lega e Fratelli d'Italia parlano di immigrazione, omosessualità, euro, tasse, mi porta a ritenere che, a parte l'ultimo argomento, Berlusconi (e quindi Forza Italia) sia tiepido se non ostile verso una linea di restaurazione dei Valori Morali, della Tradizione e Identitari che rappresentano le fondamenta di una Civiltà (la nostra) e unici sono per opporsi all'invasione prossima ventura dell'Isis o di simili organizzazioni (che personalmente osteggerei solo se fosse per difendere quei Valori e non certo per difendere i capricciosi comportamenti di chi li smantella in tutta europa).
La seconda criticità che osservo è la scelta del Leader.
Berlusconi è stato il Leader indiscusso del Centro Destra e ci ha regalato vittorie esaltanti, provvedimenti (contro le tasse) epocali e un ruolo dell'Italia nelle missioni militari che ci aveva finalmente riportato al "primo tavolo" di decisione nel mondo (e forse è stato proprio questo che ha suscitato l'invidia di francesi e tedeschi che hanno fatto di tutto - riuscendovi grazie alle quinte colonne in Italia - per rovesciare il Cavaliere).
Ma la sua leadership era fondata sui risultati elettorali e, come affermò nel 2008 quando riuscì a ricostruire la Coalizione poi vincente, il Leader della Coalizione non poteva che essere il Leader del partito che, all'interno della Coalizione stessa, avesse ottenuto il maggior numero di voti.
Una scelta logica e numericamente ineccepibile.
Le primarie venivano così fatte dai veri elettori della Coalizione, con tutti i crismi della regolarità e con risultati non manipolabili (in questo sono d'accordo con Berlusconi: un vero Leader non esce da "primarie" raffazzonate e casarecce come quelle cui ha abituato i suoi elettori il pci/pds/ds/pd).
Altrettanto si potrebbe dire oggi: il Leader è il capo del partito della Coalizione più votato.
Purtroppo questo si poteva ottenere con una legge elettorale intelligente come il tanto criticato "Porcellum", che, coniugando al meglio l'individualismo italiano e la necessità di governabilità, aveva individuato nel voto di partiti collegati ad una lista la possibilità di un premio di maggioranza alla coalizione più votata, rispettando la scelta identitaria di ciascuno, così che nessun voto andasse perso, anche quello al più piccolo partito della coalizione.
Un'ottima legge che avrebbe avuto bisogno solo di due modifiche: il collegio unico nazionale anche per il senato (e se non c'è fu per una imposizione di Ciampi, dopo Scalfaro e Napolitano il peggior presidente della repubblica) e la decadenza immediata dei parlamentari che, eletti in una lista, ne fossero usciti o avessero votato contro la linea di quella lista.
La nuova legge elettorale (peraltro vigente solo dal luglio 2016, quindi in teoria ci sarebbe la possibilità di un voto anticipato che ci dia l'esatta forza di ogni partito) invece costringerà a fare liste comuni di più partiti e non darà un risultato certo sulla consistenza di ogni singola forza.
Certamente ci sono i sondaggi (poco credibili) o le elezioni amministrative (troppo influenzate dalle questioni locali), ma una vera quantificazione non è più possibile.
E' quindi gioco forza individuare un Leader che possa riassumere le posizioni dell'elettorato di Centro Destra che non è un elettorato in maggioranza "moderato" come crede Berlusconi, bensì un elettorato anticomunista, contro le tasse, contro gli immigrati, contro l'euro, contro la depravazione dilagante.
Un elettorato, quindi, che ha bisogno di riconoscersi in chi esprime in pubblico, dalla tribuna televisiva e del parlamento i suoi stessi sentimenti.
Il Leader, quindi, non può essere designato dall'alto, ma deve essere riconosciuto dal basso.
E la marcia della Lega in tutti questi mesi, le aggressioni subite dove teneva comizi e dove visitava luoghi simboli del degrado italiano, fanno, oggi, di Salvini il Leader più popolare nel Centro Destra.
Berlusconi lo riconosca, sia il padre nobile di un possibile ticket tra Salvini e la Meloni che possa dare voce e corpo al ritorno del Centro Destra al governo e che non trascuri, come giustamente Salvini ha fatto verso Casapound, anche quei movimenti identitari che hanno la forza della militanza che tutti i "moderati" cui si appella il Cav non hanno mai avuto. 


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24 maggio 2015

Non passi lo straniero !


Cento anni fa, il 24 maggio 1915, l'Italia entrò in guerra contro l'Impero Asburgico e la Germania.
Un anno dopo Sarajevo e lo scoppio della guerra tra Francia, Inghilterra e Russia da una parte e gli Imperi Centrali dall'altra, l'Italia fece la sua scelta di campo, cambiando l'alleanza sottoscritta con Austria e Germania.
Dopo quattro anni di guerra, il 4 novembre 1918 fu firmato l'armistizio e l'Italia potè celebrare la sua unica vittoria bellica dopo Roma e Venezia.
Ma quel 24 maggio 1915 non lo si sapeva, la guerra era una incognita, era e sarebbe stata in misura ancora maggiore rispetto ad ogni previsione, morte, miseria, lutti.
Ciononostante il Popolo Italiano, chiamato a combattere, non si tirò indietro (anche se alcuni disfattisti - naturalmente a sinistra nell'allora partito socialista - e disertori ci furono e furono puniti ... e oggi riabilitati !) segno che anche solo cento anni fa i Valori che permeavano la nostra Patria erano ancora solidi, forti, radicati.
Cento anni fa lo straniero era il nostro vicino di casa al di là delle Alpi e lo spirito patriottico seppe cacciarlo anche da quei territori che occupava da decenni ma che erano Italiani, storicamente e culturalmente.
Quanto è cambiata l'Italia in cento anni !
E non certo in meglio.
Quello spirito patriottico si è dissolto nei lussi, nelle convenienze, nell'egoismo delle più intime perversioni, nell'oblio degli strumenti di distrazione di massa come televisori, smartphone, computer.
Così uno straniero ben peggiore, crudele ed estraneo di quello contro il quale i nostri nonni combatterono cento anni fa, viene accolto in Italia, gli si spalancano le porte con la benedizione di cariche di stato e religiose.
I nostri nonni, che morirono per la Patria, si vergogneranno di noi, ma io sono convinto che nei cuori e nelle teste di molti di noi continuino ad albergare le antiche Virtù.
Abbiamo solo bisogno di una Guida che sappia unirci e organizzarci per la riscossa.
Nel frattempo possiamo fare il nostro dovere evitando di assecondare i distruttori della Patria, occupandoci di arricchire noi stessi preparandoci alla rivoluzione che potrà restaurare quelle antiche Virtù che nei nostri nonni erano evidenti.
Viva l'Italia.
Ma non quella dei Renzi, delle Boldrine e dei Bergogli.
VIVA L'ITALIA DEL 24 MAGGIO 1915 !






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23 maggio 2015

Padoan e i conti



Ho letto che il ministro delle tasse, Padoan, avrebbe criticato la corte costituzionale per la sentenza con la quale ha dichiarato illegittimo il blocco delle rivalutazioni deciso da Monti e Fornero e difesso da Letta e Renzi.
Il quale Renzi, furbetto come solo un volpino può essere (o crede di essere) ha usato le parole come vasellina per entrare più facilmente nel portafogli dei nostri poveri Vecchi.
Ma Padoan si è superato.
A lui non interessano le difficoltà quotidiane dei nostri Anziani, a lui interessano i "conti".
Ma, allora, anche lui non sa far di conto, perchè se è vero che i clandestini ci costano un miliardo l'anno, ecco che, con estrema facilità, avrebbe potuto trovare un altro miliardo per i nostri Vecchi che sicuramente meritano più dei clandestini.
Scommetto poi che non sarebbe difficile trovare nelle pieghe del bilancio dello stato altri 15 miliardi sperperati per cause analoghe (cooperazioni, sostegno a nani e ballerine, soldi alle ong - che se sono "non governative" perchè mai dovrebbero ricevere soldi da un governo ? Troppo facile voler fare quel che si vuole con i soldi altrui ! - consulenze "amicali" ...) in modo da restituire, come dovuto, TUTTO a TUTTI.
Mi piacerebbe che i nostri Vecchi, invece di fare acquiescenza, si organizzassero per portare il governo davanti ai tribunali inchiodando Renzi e Padoan con milioni di cause.
Fratelli d'Italia ha, per la bisogna, messo a disposizione assistenza legale gratuita per chi lo volesse :




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22 maggio 2015

Affondare i barconi, respingere i clandestini



Io non so se il marocchino arrestato come presunto complice dei terroristi del Bardo sia effettivamente colpevole o meno.
So, però, che lui e tutti i clandestini che infestano le nostre città sono un pericolo.
Certo, fare di tutta un'erba un fascio è sbagliato, ma una vita tranquilla, pacifica, nel rispetto delle leggi, dei costumi, della religione, della Tradizione di noi Italiani non mi sembra sia alla portata di costoro.
Il dodicenne che ha pestato una coetanea perchè indossava un crocefisso al collo e un altro minorenne che ha rimosso il crocefisso dall'aula sono solo le ultime notizie di un comportamento che, supportato dal numero, stravolge le nostre abitudini e ci mette in pericolo.
Sì, perchè singoli immigrati potrebbero anche essere assorbiti.
Da individui isolati sarebbero costretti, volenti o nolenti, ad integrarsi per vivere ed essere accettati.
Ma quando arrivano orde di clandestini, famiglie intere e allargate, tribù, allora è più forte la volontà e la capacità di resistenza e l'indisponibilità ad accettare usi e costumi della Nazione ospitante, nella quale dovrebbero integrarsi.
Allora c'è una sola soluzione: impedire nuovi sbarchi di clandestini, con buona pace delle Boldrine e dei Bergoglio.
E per impedire nuovi sbarchi c'è un solo modo: l'uso appropriato delle Forza Militare Navale.
Affondando i barconi nei porti e respingendo, riportandoli ai porti di partenza, quelli che riuscissero a partire.
Contemporaneamente, con le Forze Militari di Terra è necessario bonificare il territorio.
Ma questo governo non lo farà mai, quindi la nostra salvezza è nel cambio di governo a favore di chi non ha grilli per la testa come il reddito di cittadinanza, lo ius soli o le missioni Mare Nostrum o Triton.


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21 maggio 2015

Calcio scommesse puntuale come il Natale



C'era una volta Renato Pozzetto che faceva la pubblicità ad una marca di panettoni e aveva coniato un tormentone per cui "il Natale quando arriva, arriva".
E tutti sappiamo che il Natale, come Ferragosto ed a differenza di Pasqua, è puntualissimo, ogni anno, sempre lo stesso giorno.
Oggi noi abbiamo la certezza che, avvicinandosi l'estate, calando gli argomenti di polemica e discussione, sempre più avviato alla pensione Berlusconi, il "calcio scommesse" arriva puntuale dalle procure alla stampa, alla federazione calcio.
Ci sono interessi convergenti perchè ciò accada.
La stampa e i notiziari asfittici, che ogni anno riciclano il "come eravamo" dell'estate, hanno bisogno come il pane di un qualche argomento che interessi e faccia discutere anche sotto l'ombrellone.
La federazione calcio può regolare le proprie faide per sostituire dirigenti sgraditi al "politicamente corrotto" (vivissimo purtroppo anche nel mondo del calcio) con pedine di propria fiducia.
E, infatti, i bersagli "grossi" sono Tavecchio (quello che ha detto una sacrosanta verità sui troppi stranieri brocchi nei nostri campionati), Belloli (quello che ha rimarcato il totale disinteresse del pubblico verso il calcio femminile) ma, soprattutto Lotito, il vulcanico presidente della Lazio.
Lotito che, in modo ruspante, dice verità scomode come l'assurdità di un campionato di serie A (il prossimo) nel quale oltre a Chievo e Sassuolo, giochino Carpi e Frosinone.
Ma anche il Lotito che ha risanato la Lazio, riportandola ai vertici del campionato, una Lazio che, notoriamente, piace alla gente che non piace ai "politicamente corrotti".
Allora, avanti con una nuova puntata del calcio scommesse e, per non farci mancare nulla, diamo una sbirciatina alle modalità con le quali Sky e, soprattutto, la Mediaset dell'odiato Cavaliere hanno gestito i contratti sui diritti televisivi per il calcio di vertice.
Non sia mai che ...


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20 maggio 2015

Bonus virtuali e minus reali



Ieri ascoltavo i vari giornali radio e telegiornali che riportavano le roboanti dichiarazioni del parolaio d'Arno sulla sua ultima performance: come tenersi i soldi depredati da Monti ai pensionati facendo credere di erogare un bonus.
Con l'arroganza tipica del figuro che occupa Palazzo Chigi ha attaccato a testa bassa.
Beh, almeno questo è riuscito ad impararlo: la miglior difesa è l'attacco.
Peccato, però, che Lega e Fratelli d'Italia (ma anche i grillini) non abbiano votato a favore dei provvedimenti di Monti.
Al contrario i pretoriani di Monti (e quindi della Fornero) sono stati proprio i parlamentari del partito di Renzi.
Quindi il chiacchierone fiorentino non venga a raccontarci la frottola che lui aggiusterebbe i disastri altrui.
Sono disastri che, come segretario del pci/pds/ds/pd, ha assunto in propria, personale responsabilità.
E quale faccia di bronzo deve avere quando presenta la restituzione di un euro ogni nove del malloppo sottratto agli Anziani come un bonus, cioè un regalo.
Bonus è quello che ci viene elargito nelle aziende, al di fuori della retribuzione contrattuale, è un "di più", quello di Renzi, semmai è un "minus" perchè è un "di meno" rispetto al dovuto.
E quali conti pubblici deve salvaguardare ?
Quelli, ad esempio, che sperperano un miliardo per i clandestini ?
Ma CHISSENEFREGA dei clandestini se a pagare il prezzo per loro deve essere anche un solo Italiano, a maggior ragione se Anziano !


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19 maggio 2015

Stangata morale (e materiale) sugli Anziani



La corte costituzionale (nella quale comunque, continuo a non riporre alcuna fiducia), una tantum azzecca una sentenza giusta che imporrebbe la restituzione agli Anziani d'Italia, ai nostri Vecchi, ai nostri Pensionati, della rivalutazione bloccata dal governo Monti (quello che avrebbe dovuto salvare l'Italia ...) nel 2012.
Renzi, degno erede di cotal figuro che il blocco dispose, invece di restituire i soldi, maggiorati di interessi e rivalutazione (come da formuletta delle citazioni in causa) decide, motu proprio, di infischiarsene della corte costituzionale proprio in quella che forse è l'unica occasione in cui andrebbe seguita senza modifiche, per riconoscere agli Anziani solo un euro ogni nove. 
Solo due miliardi dei diciotto calcolati, infatti, torneranno nelle tasche dei legittimi proprietari.
Vengono esclusi i titolari di pensione superiore a 3mila euro (e se uno pensa che siano dei ricconi, sappia che 3mila euro lordi sono meno di 2mila euro netti !) e agli altri solo una quota variabile tra 250mila e 750 mila euro.
In questo modo Renzi offende gli Anziani due volte.
Una prima volta confermando la rapina di Monti e la natura predatoria degli ultimi tre governi italiani (confermando altresì che la sinistra è il partito della tasse, sempre pronta a metterci le mani in tasca).
Una seconda volta, ancora più grave, sbeffeggiando gli Anziani, perchè la mancata restituzione, TUTTO a TUTTI, di quanto depredato da Monti è un insulto morale, quasi come a sfidare i nostri Vecchi a reagire, se ne sono in grado.
Un atteggiamento arrogante che, in altri tempi, sarebbe stato punito con una rivolta popolare, ma che oggi, proprio per la smodata ambizione del parolaio fiorentino, può essere adeguatamente punito con un voto contro il partito di cui Renzi è divenuto padrone.
Votando per un partito del Centro Destra (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Forza Nuova, Casapound in stretto ordine di sondaggio) si prenderebbero due piccioni con una fava.
Da un lato si mollerebbero sonori schiaffoni virtuali al chiacchierone d'Arno, dall'altro si darebbe forza alle uniche forze politiche che si oppongono e, nei fatti concreti, hanno sempre evitato di metterci le mani in tasca.


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18 maggio 2015

Centro Destra unito per la salvezza dell'Italia



La sinistra governa l'Italia.
Le presunte "riforme" millantate da Renzi e da costui lanciate quotidianamente nell'etere con uno tsunami di chiacchiere sono tutte indirizzate a distruggere la Nazione Italia.
1) l'aumento delle tasse (attribuibile direttamente a Renzi quelle sui risparmi e sui fondi pensione) tendono a rendere il singolo sempre più succube dell'assistenza statalista, togliendoli autonomia, libertà e, soprattutto, lo spirito individualista che ha fatto grandi le civiltà e le società;
2) l'immissione massiccia di orde di clandestini tende a stravolgere gli equilibri sociali, etnici, economici, culturali, per provocare un imbastardimento della società e creare una razza ogm di "devoti" all'assistenzialismo statalista, isolando e, anzi, condannando le peculiarità individuali;
3) l'accoglimento dei capricci omosessuali, il divorzio "breve", la definizione dell'aborto come un "diritto", le discussioni su eutanasia e depenalizzazione della droga, portano a demolire le fondamenta morali sulle quali si regge qualunque civiltà, qualunque società civile;
4) rapine, furti, scippi, violenze varie, leggi che classificano come reati le opinioni, sono gli strumenti per opprimere sempre più il Popolo, costringendolo a non protestare, a guardare al proprio "particulare", a non avere tempo e volontà per guardarsi attorno, trovare solidarietà ed agire in gruppo contro la deriva cattomarxista della società.
In questo quadro è ridicolo discutere di legge elettorale o di riforma della scuola.
Non sono quelli i problemi.
Il problema dei problemi è se siamo destinati (o, meglio, se i nostri figli saranno destinati) a diventare sudditi, asserviti ad uno stato tiranno, predatore e che si fa agnello davanti alle prepotenze dei clandestini, degli zingari, dei centri sociali, oppure se abbiamo ancora in noi stessi la volontà per riprendere nelle nostre mani la sorte della nostra Nazione e, cacciando i Renzi vari, restaurare una Società, una Civiltà, uno Stato amico.
Organizziamoci, quindi, con l'unico strumento che ci è dato: la partecipazione fisica alle iniziative politiche dei partiti del Centro Destra: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Casapound, Forza Nuova.
E che tutte quelle forze si mettano assieme, nel rispetto delle singole peculiarità, ma in una unica coalizione perchè solo uniti potranno conseguire la salvezza dell'Italia e degli Italiani veri dalla mattanza che la sinistra sta attuando.


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17 maggio 2015

Salvini come Almirante



Avevo anche pensato di titolare "Salvini erede di Almirante", ma uno che indossa felpe, porta l'orecchino e la barba, se la sogna l'eleganza di Almirante (ed è anche molto distante dal suo eloquio e magnetismo).
Resta il fatto che, con l'ennesima violenza subita da Salvini a Massa, oggi il leader della Lega si propone sempre più come l'unico vero antagonista della deriva italiana che ha nelle violenze estremiste, nei clandestini e nell'arroganza di Renzi i tre capisaldi contro cui combattere sempre, comunque e senza compromessi.
Le violenze degli estremisti che intendono impedire a Salvini di esporre le sue idee (che sono anche quelle di milioni di Italiani veri, forse anche la maggioranza degli Italiani veri) sono della stessa matrice di quella del ragazzino che ha picchiato la coetanea dodicenne perchè portava un crocefisso o dei giovani islamici che hanno disturbato e insultato una processione nel mese della Madonna, ma sono anche sulla stessa linea di quegli "insegnanti" che, se anche non hanno (ancora) proposto l'espulsione dall'asilo di un bambino di quattro anni perchè propone il Saluto Romano, però impongono di cantare "bella ciao", propinano cibo estraneo alla nostra cultura, contrastano le benedizioni pasquali e il crocefisso nelle aule, nonchè uguali alla imposizione di stato dell'accoglienza dei clandestini, lasciati sciamare ad orde per l'Italia, senza controlli, oppure di uno stato che depreda i pensionati e neppure una sentenza della corte costituzionale riesce a farlo rinsavire restituendo il bottino: TUTTO a TUTTI.
E' quindi un dovere civico sostenere Salvini e la Lega, oggi più di ieri, proprio per ciò che rappresentano nell'immaginario della sinistra, ma anche per ciò che possono rappresentare per tutti noi.
Aspettando che, di ritorno al Nord da un comizio in Toscana, fermandosi al Cantagallo di Bologna anche a Salvini sia negato il pranzo (a pagamento, non certo a spese nostre come quello che pretendono i clandestini).


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16 maggio 2015

Reagire ora, prima che sia troppo tardi



A Terni.
Nel primo caso il piccolo delinquente ha confermato, ma non è possibile intervenire per l'età.
Lo stato così abdica ancora e mi viene da ricordare quando, militare, il tanto deprecato "nonnismo" svolgeva anche la funzione di insegnamento per le reclute più giovani. 
A questo dodicenne cui la Boldrini e soci vorrebbero regalare la cittadinanza italiana, si potrebbe così insegnare:
1) le donne, in Italia, vanno rispettate;
2) gli Italiani, di qualunque età e sesso, vanno rispettati.
Ma il discorso è più ampio.
Se continueremo a importare clandestini, quelli, una volta compreso che parte degli Italiani è così masochista da essere dalla loro parte e un'altra parte così rammollita da non reagire, finiranno con il tagliarci la gola e le loro pretese non avranno mai fine.
E noi faremo la fine dei Boeri in Sud Africa.
Vogliamo consegnare l'Italia ai clandestini senza combattere ?


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15 maggio 2015

Pare non esista il bambino "Fascista"



Non cambia però il contenuto del mio intervento. 
Restano le "maestre" che impongono "bella ciao" , manipolano la Storia, come esistono "insegnanti" che si oppongono al crocefisso in classe, alla benedizione natalizia e pasquale, al cibo non compatibile con la religione musulmana.
Questa scuola peggiora sempre e continua a fare schifo, anche se non fosse vero che volevano cacciare dall'asilo un bambino di quattro anni perchè si presentava con il Saluto Romano.
Non ancora, almeno ...


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14 maggio 2015

Ricordatevi: saremo tutti pensionati e anziani



Una società che sia civile, ha cura delle persone più deboli.
Una società che sia civile protegge e tutela i nascituri, i bambini, i minorati e gli anziani.
Una società che sia civile rispetta gli anziani che, con il loro lavoro, con i loro sacrifici, con il loro ingegno, hanno contribuito ad allevarci e a crescerci.
Una società che sia civile difende chi l'ha difesa a rischio della vita ed ora è sequestrato da un governo canaglia.
Dopo una vita di lavoro uno ha non solo l'aspirazione, ma il diritto di riposare tranquillamente.
Tutto ciò che rende una società "civile", viene contrastato e ribaltato dai governi di sinistra.
L'aborto colpisce i nascituri e, come amava evidenziare Reagan, tutti coloro che sono favorevoli all'aborto sono già nati.
I nostri figli vengono mandati obbligatoriamente a scuola anche con insegnanti che "insegnano" loro l'odio, le divisioni tra fratelli, i divieti ad esprimere liberamente le proprie opinioni con pensieri, parole e gesti e una storia che non è mai esistita.
Gli Italiani con handicap mentali o fisici vengono lasciati in carico alle loro famiglie, senza alcun contributo e, anzi, tagliando quei pochi aiuti che nel passato erano stati concessi.
Gli Anziani ... già, i nostri Vecchi, vengono tartassati, offesi, lasciati alla mercè dei criminali che entrano nelle loro case e li massacrano per derubarli, e altri che entrano anche nelle loro pensioni e nei loro risparmi e li depredano senza ritegno.
Questa società che spende miliardi per degli stranieri clandestini e non trova di meglio che arraffare le misere pensioni di Vecchi che, per arrivare a fine mese, rovistano negli scarti dei mercati, è una società che non merita di sopravvivere, anche se alcuni di noi, che hanno la sensibilità a simili questioni, non meritano di essere travolti dalla sua fine imminente.
Ed è proprio questo il dilemma: la società non merita di sopravvivere, ma anche noi saremmo travolti dal suo crollo, esattamente come siamo derubati dalle tasse che ci impongono soggetti votati da altri, gli stessi soggetti che usano i soldi che ci depredano per immettere sulla nostra terra orde di clandestini.
Ecco l'unica ragione che ci stimola a continuare la guerra, per rallentare il declino nella speranza che arrivi un evento o una persona che possa e sappia invertire la marcia.



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13 maggio 2015

Perchè questa scuola fa schifo



Tutto cammina sulle gambe degli Uomini.
Le Idee, ma anche le Istituzioni.
Se gli Uomini sono sbagliati, le Idee lo sono con loro e le Istituzioni saranno pessime.
A questo ho pensato quando ho letto l'aberrante cronaca da un asilo dove alcune "maestre" (ma di cosa ?) avrebbero chiesto ai genitori di un bambino di quattro anni di impedirgli di fare il Saluto Romano, minacciandone l'espulsione.
Anzi, in un primo tempo avrebbero convocato i genitori per "informarli" della pericolosa "devianza" del figlio.
Il Padre ha replicato che erano le sue idee.
A questo punto le "maestre" hanno preteso: o smette o viene espulso.
Ecco, una scuola nelle mani di gente simile, che magari insegna "bella ciao" (canzone, tra l'altro brutta nelle note e pessima nelle parole) , che magari pretende che i bambini non mangino mortadella o salumi per "rispetto" dei musulmani, che magari, sempre per "rispetto" dell'altrui credo religioso, non festeggia il Natale, non addobba alberi o presepi, gente simile che dimostra, nei fatti, di non avere RISPETTO delle opinioni altrui, non può insegnare, non è adatta ad insegnare, non deve insegnare.
Cosa mai potrebbe insegnare se non l'odio verso la nostra Patria e Nazione , stravolgendone la Storia ?
Non sono un esperto di scuola, ma se questi insegnanti si oppongono alla riforma Giannini, allora la riforma deve essere buona, anzi dovrebbe andare ben oltre a quel che ha proposto.
Ad esempio, dovrebbe abolire la scuola pubblica, così risparmieremmo miliardi e vivrebbero solo le scuole private con bravi insegnanti che avranno donazioni e iscrizioni.
Quelle con pessimi insegnanti devono chiudere e simile personale andare nei campi di rieducazioni della Corea del Nord.


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12 maggio 2015

Nè (solo) Repubblicani, nè (solo) Moderati



Non credo che, come afferma Berlusconi, la sinistra si sconfigga da posizioni moderate.
Certo, per sconfiggere la sinistra, soprattutto questa sinistra renziana falsa e bugiarda, occorreranno ANCHE i Moderati, ma per recuperare gli astenuti superando la disaffezione al voto, occorrono idee forti, chiare e in netta contrapposizione alla distruzione della nostra Società e della stessa nostra Civiltà posta in atto dalla sinistra.
Quindi occorrono Idee e Identità rivoluzionarie, estreme, per marcare la differenza.
Nella disgrazia di avere quei problemi, abbiamo la fortuna che argomenti dirompenti e nettamente contrapposti si trovano quando si parla di:
tasse: la sinistra vuole tassarci e impoverirci
omosessualità: la sinistra corteggia le lobbies omo e con esse vuole sradicare ogni senso della morale;
immigrazione: la sinistra vuole lo ius soli, l'accoglienza, trasformarci in una razza ogm, imbastardita da una massiccia immigrazione e mescolanza;
droga: la sinistra vuole legalizzare, quindi trasformarci in dipendenti perchè così saremmo meglio sudditi;
euro: la sinistra ha sposato la causa dell'unione (non a caso: sovietica !) europea, svendendo Identità, Indipendenza e Sovranità.
E questi sono cinque tra i temi di più scottante attualità che ci separano dalla sinistra.
Allora, caro Cavaliere, noi ti vogliamo bene per tutto quello che hai fatto e rappresenti, ma basta parlare di Moderati, come se ci fossero solo loro.
I Moderati sono quelli che, come Alfano, Quagliarello, Fitto, Verdini, Bondi, ti pugnalano alle spalle.
Meglio parlare di partito all'Americana, ma non chiamatelo Repubblicano.
Negli Stati Uniti ha un altro significato, meglio chiamarlo PARTITO NAZIONALE.
E se vuoi la Lega, aggiungici anche FEDERALISTA


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11 maggio 2015

Immigrazione:l'europa persevera nell'errore



I grigi e autoreferenziali burocrati che dettano leggi e direttive perseverano nell'errore di voler snaturare l'assetto sociale, etnico, economico, culturale di una pluralità di Nazioni e di Popoli per ricondurli tutti ad un gregge uniforme, una razza ogm creata in laboratorio che perderebbe tutta la vitalità delle caratteristiche peculiari che nascono dalle differenze.
A parte la considerazione che è tutto da vedere se gli stati europei seri (quindi non l'Italia renziana) possano accettare quote obbligatorie di clandestini africani (mi aspetto che ce li restituiscano tutti) è proprio sbagliato il presupposto che sta a base delle "quote" obbligatorie o meno.
Non si deve parlare di "accoglienza", perchè l'europa, nel suo complesso, è talmente popolata che vede già presente nei suoi territori più popolazione di quel che sarebbe logico aspettarsi.
A meno che non si voglia stanziare i clandestini in Antartide o in Siberia, ma viste le pretese che già manifestano (televisione satellitare, sigarette, cibo speciale) quando vengono portati in Italia, dubitiamo che accetterebbero la dura vita dei coloni nel ghiaccio.
La politica immigratoria, quindi, non deve fondarsi sull'accettazione del fatto compiuto, cioè che gli scafisti ci portano centinaia di migliaia di clandestini e noi che DOBBIAMO accoglierli e sistemarli.
Neppure se tutti gli stati europei fossero d'accordo nell'assumersene quote in proporzione alla loro popolazione e capacità finanziaria.
No, la politica deve essere quella del RESPINGIMENTO.
Nessun clandestino deve entrare in europa. Punto.
Se qualcuno volesse trasferirsi da noi, faccia regolare domanda alle nostre ambasciate e consolati, la sua domanda sia esaminata, valutato l'interesse alle sue prestazioni ed approvata o respinta in base all'interesse nazionale ad integrarlo nella comunità locale.
Si parlerebbe solo e soltanto di UNITA' e non di MASSE.
Se, poi, le consorterie finanziarie pensano di creare una razza ogm a loro uso e consumo, per creare i presupposti di avere a disposizione masse amorfe, disponibili a lavorare con poco e perennemente in guerra tra loro per la sopravvivenza, non hanno evidentemente fatti i conti con la natura umana e con la Storia.
Evidentemente, infatti, tutti presi dalla loro ragioneria contabile, non hanno mai studiato le cause dei "pogrom" che si sono verificati nel corso della millenaria storia dell'Uomo.


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10 maggio 2015

Ma solo Renzi fa campagna elettorale ?



Io sono molto legato alla radio che ho spesso accesa in casa e in macchina.
Sono sistematicamente sintonizzato su radio uno (ogni tanto passo a "Latte e Miele" o "Anni 60" quando i programmi di radio uno diventano veramente ripugnanti come quelli che istigano gli immigrati ad aumentare le loro pretese) e quindi ascolto il giornale radio ogni mezz'ora.
In questi ultimi giorni le uniche dichiarazione che sento sono di Renzi.
Come presidente del consiglio e come segretario del pci/pds/ds/pd.
Possibile che l'unico a parlare e ad essere in campagna elettorale sia lui ?
Salvini non apre bocca ?
E la Meloni ?
Ogni tanto, al telegiornale Mediaset, appare Giovanni Toti, ma Renzi è debordante.
Parole, parole, parole.
Ne ha una per tutto e tutti.
Eppure quando c'era Berlusconi ad ogni servizio che riportava le sue dichiarazioni, veniva messa in onda una dichiarazione di qualche oppositore che diceva tutto il contrario.
E c'era, una volta, quando eravamo sotto la "dittatura" del Caimano, un "Osservatorio" che misurava con il bilancino quanti secondi parlava il Cav e quanti gli altri, strillando come un ossesso se non erano perfettamente pari (e calcolava tempo per il Cav anche quando Berlusconi veniva citato per essere insultato dai suoi avversari ...).
E c'era una "Autorità" che evidente è stata rimossa con la "democrazia" renziana perchè "quando c'era Lui" sanzionava chi osasse concedere a Berlusconi una manciata di secondi in più dei suoi oppositori, mentre adesso tace quando ascoltiamo solo e soltanto Renzi.
E' questo che ci aspetta per il futuro ?
Il grande fratello, ma quello orwelliano, non quello Mediaset ?
Un lavaggio del cervello, un martellamento continuo per convincerci che le chiacchiere del putto fiorentino siano fatti concreti ?
E non dite, per favore, che il comportamento e le leggi elettorali di Renzi sono "Fasciste", perchè sarebbe rendergli onore.
Renzi è un comunista, fatto e sputato.

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09 maggio 2015

Netanyahu e Cameron



Dopo le elezioni in Israele, quelle nel Regno Unito.
Ancora una volta le speranza della sinistra si infrangono contro la dura realtà del voto.
Ancora ieri mattina quel giornalista che si permette, con i soldi nostri, di esporre la rassegna stampa usando più tempo per ribattere e commentare gli articoli del Giornale e di Libero di quello che impiega a leggerne titoli e articoli, fremeva alle notizie dei gr dai quali sembrava che gli exit polls avessero sbagliato perchè il voto reale premiava i socialisti.
Cameron ha vinto ed ha la maggioranza assoluta.
Clegg, Farage e il Renzi inglese hanno perso e si sono dimessi.
Anche in Italia potremmo conseguire il medesimo risultato se, invece di ritirarci sdegnosamente sull'astensione, votassimo tutti, anche turandoci il naso, uno dei partiti del Centro Destra: Lega, Fratelli d'Italia e, tutto sommato, anche questa Forza Italia purgata dai Fitto e dai Verdini.


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08 maggio 2015

Renzi come Attila



Nei sussidiari delle elementari, quando ero bambino, si studiavano le invasioni barbariche e di Attila si diceva che dove passavano i suoi Unni non cresceva più neppure un filo d'erba.
Oggi abbiamo Renzi, degno terzo dopo Monti e Letta, che continua a depredare i nostri risparmi (veggasi la tassa sui fondi pensioni, quella sui depositi e sui rendimenti aumentata al 26%), le nostre case e le nostre risorse.
Mentre continua l'immissione dei clandestini, autentici nuovi Unni, mantenuti a spese nostre senza che diano alcun contributo positivo, vengono calpestati i diritti, riconosciuti persino dalla corte costituzionale, ai nostri Vecchi.
Renzi come Attila, peggio di Attila.

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07 maggio 2015

I clandestini mandateli a casa di Renzi e compagni



La Valle d'Aosta ha iniziato, nel concreto, ha fermare l'ingresso di clandestini nel suo territorio.
Il governo, per bocca di un tal prefetto Mario Morcone che sarebbe a capo del dipartimento che organizza l'invasione (chiamata impropriamente: integrazionedichiara che "Abbiamo avuto una mail assolutamente di chiusura credo questo sia profondamente sbagliato e che dia anche segnali sbagliati ai nostri cittadini".
Ma sbagliato dove ?
Il signor Morcone, Renzi, Alfano, la Boldrini sono qui per difendere il nostro Popolo, non per sostituirlo con altri, per ora apparentemente più accomodanti.
Bene fa il presidente della Valle d'Aosta a chiudere le porte ai clandestini che il governo vorrebbe imporgli, così come bene hanno fatto Luca Zaia, Governatore del Veneto e Roberto Maroni, omologo della Lombardia, a mettere le mani avanti dicendo che non vogliono più un solo clandestino.
E mi aspetto che i rappresentanti del Popolo in tutte le altre regioni facciano altrettanto, dando voce e corpo a quel che vuole il Popolo e non a quel che pretendono le organizzazioni "caritatevoli" (con la nostra terra, le nostre case, i nostri soldi).
Se Renzi e compagni amano così tanto i clandestini, se li portino nel loro giardino di casa, pagando di tasca propria vitto e alloggio (e pure le vaccinazioni che, a quanto sembra, sono altamente necessarie).
Se invece vorranno imporci i clandestini, allora non potranno che essere responsabili di tutto quello che potrà accadere, scontando una reazione popolare che sarà sempre più dirompente, quanti più clandestini verranno immessi sul nostro territorio.




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