Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 settembre 2021

Un gesuita a palazzo Chigi

A me Draghi non è mai piaciuto.

Non mi piacciono quelli su cui vengono riversate tonnellate di guano e di insulti e altrettante di sperticati elogi, ma non fanno una piega.

Preferisco nettamente politici veraci, che sbraitano, che diventano paonazzi mentre si accalorano per le loro idee, anche se sboccati.

Draghi no, Draghi l'unica volta ripreso senza maschera fu quando quella ragazza greca saltò sulla sua scrivania per lanciargli dei coriandoli.

Ben sapendo di essere in forte difetto (eufemismo) verso la Grecia massacrata, Draghi apparve per un momento terrorizzato, la barriera difensiva della scorta si era squagliata e se non fossero stati solo coriandoli ?

Per questo non mi piace il suo modo di parlare e non credo alle sue parole, soprattutto quando parla di tasse.

Ieri ha annunciato che non tasserà ... la prima casa.

E le altre ? Che ugualmente non portano reddito ma solo costi ?

E poi, magari Draghi non tasserà la prima casa, ma se pone le premesse perchè arrivi un altro Draghi o un altro Monti ?

Rivedere gli estimi comporta necessariamente una modifica dei conteggi, perchè vengono modificati i parametri.

Come può quindi dire che "nessuno pagherà di più"?

Non lo può dire.

Magari metterà un limite con una clausola di salvaguardia facilmente rimuovibile appena i cattocomunisti avessero bisogno di nuovo denaro, ma solo per la prima casa, così la rapina verrà da subito perpetrata sulla seconda.

E come può dire "nessuno pagherà di meno" ?

Cioè la revisione degli estimi serve solo ad aumentare le tasse sugli Italiani.

Perchè volendo, trattandosi di parametri da impostare a tavolino, Draghi potrebbe rivedere sì gli estimi, ma applicando dei parametri che portino ad una diminuzione dell'imposizione fiscale.

Perchè, è bene ripeterlo, la casa, che sia la prima, la seconda, la decima o la centesima, non produce reddito.

A meno che uno non la dia in locazione o affitto e allora ad essere (giustamente) tassato è il reddito derivante dalla locazione, ma mai la casa per il solo fatto di possederla.

Spendano di meno per il verde, per ossequiare la furbettina di Svezia, per accogliere i clandestini, per mantenere giovani sfaticati, così non avranno bisogno di ricercare affannosamente il modo per sottrarci denaro.

Le parole di Draghi sono ambigue come la maschera che indossa quotidianamente.

Le sue sono parole di un gesuita, che si pronunciano con riserva mentale e si lasciano la scappatoia pronta e forse è per questo che va tanto d'accordo con un altro gesuita che risiede a Roma, Bergoglio.

29 settembre 2021

La furbettina della Svezia

Se noi abbiamo avuto i ruspanti "furbetti del quartierino", la Svezia ci ha spedito la furbettina di casa sua.

Una studentessa che ha preferito fissare con occhio bolso le telecamere di tutti il mondo, piuttosto che studiare, trascinando nella sua ignoranza centinaia di giovani che farebbero meglio invece a studiare Dante e Manzoni.

Viene fatta parlare all'onu, ai convegni, è ricevuta da capi stato veri e presunti (come la Feldmarescialla dell'Unione del Male), non so se Bergoglio l'abbia ricevuta ma se non l'ha fatto lo farà.

Ieri era in Italia e davanti a lei si è prostrato il ministro per la transizione ecologica (il costosissimo - per le nostre tasche - bidone imposto da Grillo a Draghi) invitandola a "collaborare", mentre lei straparlava non di concreti interventi, ma di fumose visioni di una Terra risanata dal cosiddetto inquinamento.

Perchè, in realtà, il "blablablabla" è tutto della furbettina svedese e dei suoi gretini, visto che chiedono agli altri di fare, criticano, ma da loro non viene nulla di neanche lontanamente fattibile e concreto.

Un po' come è accaduto a Cofferati e Monti.

Tanto bravi a parlare ed a scrivere ponderosi editoriali, quanto massima espressione dell'inettitudine quando si sono messi alla prova come sindaco di Bologna il primo e addirittura presidente del consiglio il secondo.

La realtà è che non ci sono alternative allo sviluppo, come lo abbiamo conosciuto, perchè solo con lo sviluppo, al costo più basso possibile, possiamo affrontare il ciclico e naturale cambiamento climatico, magari cambiando modelli di coltivazione, abitativi, lavorativi, ma senza avere la pretesa di avere un mondo "verde" in cui il virus sarebbe l'attività umana.

Non ne abbiamo i mezzi e i costi sono proibitivi.

E infatti la bolletta energetica, già al netto degli "sconti" governativi (che poi paghiamo sempre noi perchè sono posti a carico della finanza pubblica, non certo del portafoglio personale di Draghi) contiene un terzo di costi per gli incentivi alle cosiddette "rinnovabili".

In sostanza, per dare una verniciata verde di facciata, poichè quel tipo di energie costa e stupidamente la maggioranza degli Italiani ha votato contro il nucleare, il governo paga chi vuole dotarsi di forme alternative (eolico, fotovoltaico, solare) ma li paga con i soldi nostri, che recupera con maggiori oneri nelle singole bollette di ognuno di noi.

Greta, ma quanto ci costi ?

Tanto, troppo e per un "blablabla" che neanche per un attimo penso sia farina del suo sacco, ma bensì di una ben orchestrata "bestia" propagandistica (alla quale Luca Morisi o Casaleggio farebbero solo il solletico) che le viene cucinata da chi guadagna dal business del "verde": aziende, scalatori finanziari e affaristi che, trovando chiuso lo spazio nelle normali fonti di guadagno da posizioni consolidate, si sono buttati a raccontare la favola del cambiamento climatico causato dall'Uomo e quindi delle fonti energetiche alternative.

E mentre i gretini di tutto il mondo cascano come pivelli nella trappola e ne usciranno più ignoranti e più asserviti (senza neppure rendersene conto), la furbettina della Svezia compenserà la sua rinuncia a studiare con una agiata vita da simbolo di un verde falso e bugiardo, più degli Dei di Virgilio.

28 settembre 2021

Quando i tedeschi votano all'italiana

Sono perfettamente d'accordo con Mario Giordano che ha salutato la Merkel, cancelliera tedesca per ben sedici anni consecutivi, con un sonoro "non ti rimpiangeremo".

La Storia giudicherà la Merkel, però noi Italiani, anche oggi, vediamo confermati i peggiori sospetti per quel 2011 quando, complice Napolitano e i cattocomunisti, Berlusconi fu costretto a dimettersi da un complotto internazionale ed al suo posto arrivò lo scendiletto della Merkel, Mario Monti, con la sua degna compagna Elsa Fornero.

E stiamo ancora pagando dazio, che aumenterà quando finirà la sbornia per Draghi.

Ma domenica ci sono state le elezioni tedesche e, caso raro, i sondaggi sono stati sostanzialmente confermati, solo con qualche punto in più per CDU/CSU e qualcuno in meno per i Verdi.

I partiti in parlamento sono così sei: i socialisti (SPD), i democristiani (CDU/CSU), i Verdi, i liberali (FDP), la Destra (AFD) e i comunisti (Linke).

Scongiurata l'ipotesi di un governo di sinistra (SPD+Verdi+Linke) perchè non hanno la maggioranza in parlamento, il primo dato che mi viene da commentare è che esisterebbe una maggioranza di Centro Destra CDU/CSU + FDP +AFD.

Ma in Germania sono appena all'inizio e quello che accadde contro l'MSI (e l'interesse degli Italiani) superato da Berlusconi nel 1994, oggi accade in Germania con una conventio ad excludendum contro l'AFD (e l'Interesse Nazionale tedesco).

Patetici i cattocomunisti sempre alla ricerca del nuovo mito da sbandierare per i loro boccaloni italiani.

A me non interessa cosa farà il prossimo governo tedesco con gli interessi dei tedeschi, a me interessa quali conseguenze avremo noi in Italia dalle azioni di chi governa il principale stato dell'Unione del Male.

Alcuni considerano positiva la presenza dei socialisti che hanno fama di essere più disponibili verso gli stati meridionali, forse perchè è nel dna socialista (anche tedesco) quello di essere predisposti allo sperpero del denaro pubblico, salvo poi aumentare le tasse.

Ma gli stessi danno per scontato che, comunque, al governo andranno i liberali che sono tra i maggiori rigoristi e, quindi, dal braccino corto verso l'Italia e gli altri stati spendaccioni.

Io mi accontenterei di un governo che facesse saltare l'euro e l'Unione del Male.

Chiedo troppo ?

Sognare non richiede ancora un lasciapassare governativo.

27 settembre 2021

Un gesto che nobilita la Polizia Italiana

La politica di Draghi istiga all'odio tra Italiani, che divide chi sostiene, con la bava alla bocca, il lasciapassare sovietico per spostarsi, divertirsi e lavorare e chi si chiude a riccio in una trincea fatta di notizie, vere e false, che lo eccitano sempre più a non vaccinarsi ed a rifiutarsi di adeguarsi al lasciapassare.

I primi esprimono una malvagità inedita, anche nelle espressioni verbali, come quelle formulate da Brunetta, che fu definito "energumeno tascabile" da D'alema, un ministro che elogia le sue visioni di torture verso chi non si vaccina e deve fare il tampone.

Dichiarazioni che meriterebbero di vedere Brunetta alla gogna itinerante su tutte le piazze italiane, come nel Medio Evo, a disposizione dello scherno dei cittadini.

Sono comportamenti che dovrebbero indurre i parlamentari a votare la sfiducia ad un simile personaggio non degno di essere ministro, anche se la sua è probabilmente la rivalsa di un infelice che vomita tutta la sua rabbia repressa.

Ma i Draghi ed i Brunetta non vanno di persona a far rispettare i loro ukase, mandano Poliziotti e Carabinieri.

Non voglio citare Pasolini, anche perchè non è un autore che mi piaccia e che appartenga al mio personale Pantheon, quando parlava dei Poliziotti come gente del Popolo, esattamente come quelli contro i quali venivano inviati.

Ma la situazione di due anni di virus cinese vede proprio la Polizia usata e abusata per reprimere le opinioni e la libertà dei cittadini onesti, mentre vengono lasciate entrare orde di clandestini e si tollerano persino rave party chiassosi e con ampia diffusione di vizi e perversione.

Una Polizia che si adegua a simili disposizioni è una Polizia che non può essere amata dal Popolo e la Lamorgese è riuscita nell'arduo compito di far odiare i Poliziotti anche da chi, per anni, ne ha preso le parti.

Ma basta una sola persona della Polizia che, da privata e libera cittadina, esprime la sua opinione sul lasciapassare come documento invasivo e oppressivo, che torniamo ad avere fiducia nella nostra Polizia.

Naturalmente la Vice Questore Nunzia Alessandra Schillirò verrà sanzionata e perseguitata da Draghi e dalla Lamorgese, ma per lei, se anche si chiude la strada della carriera in Polizia, si apriranno certamente autostrade ben più importanti, perchè l'Italia ha bisogno di persone libere, che, anche a rischio della propria carriera, difendano la Libertà che è il bene primario di ognuno di noi, anche se sempre più calpestato dai maggiordomi dell'Unione del Male.

26 settembre 2021

Tedeschi al voto, Italiani in gabbia

Oggi in Germania votano, elezioni importanti perchè, dopo un cancellierato lungo 16 anni Angela Merkel si è ritirata.

L'estrema volatilità del consenso ha portato i sondaggi, il giorno prima del voto, ad indicare il candidato socialdemocratico come il favorito per la maggioranza relativa, seguito dal successore della Merkel cristiano democratico e quindi dalla verde.

Intorno al dieci per cento i liberali e la Destra di Afd, al cinque per cento è data l'estrema sinistra erede del partito comunista della Germania Est.

Lontani i tempi in cui cristiano democratici e socialisti si contendevano il primato con percentuali oltre il 40% ciascuno, la Germania si è italianizzata e non è certo un bene.

Per me è incomprensibile come in tanti possano votare (i sondaggi accreditano il 17%) il partito verde le cui idee, se accolte, comporterebbero un impoverimento generale, più sofferenze, bollette altissime e un futuro fatto di miseria e stenti.

Ma quello è il bello della democrazia, bello che noi non possiamo vedere perchè, a parte lo zuccherino di elezioni locali che ci vengono graziosamente concesse giusto per farci sfogare un po', le mummie nei palazzi del potere cercano ogni scappatoia per impedirci di esprimere un voto che, anche se non risolutivo, cambierebbe sostanzialmente il panorama parlamentare e le maggioranze di governo.

Personalmente, pur non apprezzando la Merkel e la sua politica, sono sempre dell'idea che più il voto è a destra, meglio è.

Quindi i verdi sono meglio dei comunisti, i socialisti meglio dei verdi, i democristiani meglio dei socialisti, i liberali meglio dei democristiani e la Destra meglio dei liberali.

Vedremo domani quali maggioranze potranno realizzarsi in Germania, lo stato più importante e trainante dell'Unione del Male.


25 settembre 2021

Bombardamento buonista

Mentre rientravo oggi in automobile, ascoltavo la radio.

Accantonata Radio 1, sto provando Radio 24, la radio del Sole 24 ore.

Non dico che sia peggio delle trasmissioni della Rai (dubito si possa arrivare a certi bassifondi propagandistici in cui i conduttori - che non posso chiamare giornalisti - sbavano sul posteriore dei vari cattocomunisti) ma il livello è uguale.

Oggi ho ascoltato lungamente uno sproloquio sul cambiamento climatico e su quelle che loro chiamano "migrazioni" ed io invece invasioni di orde di clandestini.

Incensata la ragazza svedese dallo sguardo bolso e tutti i gretini che la seguono invece di studiare (ne uscirà una massa di ignoranti facilmente orientabile dalle consorterie affaristico e finanziarie).

Ad un certo punto la conduttrice, apertamente schierata, afferma che alcuni le chiedono di far sentire anche la campana opposta, ma, dice lei, dovrebbe chiamare uno scienziato che contesta la vulgata sul cambiamento climatico e mille a favore "per rispettare le proporzioni".

Quali proporzioni ?

Di quelle dei terrorizzati e di quelle di chi ragiona.

Un concetto che, proprio i cattocomunisti, respinsero con sdegno quando Berlusconi, a proposito della par condicio televisiva, propose di concedere ai partiti un tempo proporzionale alla rappresentanza elettorale.

A parte il fatto che la proporzione è solo della conduttrice e a parte il fatto che, come per la propaganda alla vaccinara, se si fa sentire una sola campana, senza alternative, chi ascolta non prenderà mai in considerazione altre ipotesi.

Insomma, anche radio 24 è da bocciare.

Stiamo vivendo l'incubo di 1984, dove siamo bombardati in continuazione di una e una sola opinione, per spingerci solo e soltanto in quella direzione.

Verso un precipizio che seppellirà tutta l'Umanità e i progressi compiuti in millenni di sacrifici.

Ma se ascoltiamo i megafoni di regime ce lo meritiamo.

P.S.: Se qualcuno ha suggerimenti su quale stazione radio ascoltare, sono ben accetti.

24 settembre 2021

L'ipocrisia sull'aumento delle bollette

Draghi, davanti ad una genuflessa platea di industriali con le mani tese per raccattare qualche obolo di stato, ha affermato che non aumenterà le tasse.

In consiglio dei ministri poi stanzia tre miliardi per contenere l'aumento dell'ulteriore 40% delle bollette, adottando il solito sistema complesso che serve a gettare fumo negli occhi degli sprovveduti.

In sostanza Draghi usa tre miliardi di soldi nostri per ridurre l'aumento del prossimo trimestre quantificato in cinque miliardi.

Gli altri due ce li cucchiamo comunque noi (pur se in misura minore per il trascinamento al ribasso degli interventi annunciati).

Ma intanto è da rilevare che l'intervento di Draghi è fatto non con denaro fresco derivante da un qualche ritorno positivo, bensì da denaro che accresce quel già ingente debito pubblico che è un macigno su tutti noi e che noi (o più probabilmente i nostri figli) dovranno ripagare in cambio di una totale sudditanza ai cravattari dell'Unione del Male.

E' il dato più importante: non si tratta di ridurre il costo delle bollette, ma di spostare l'onere dalle bollette al bilancio dello stato.

Draghi poi interviene sull'Iva, sugli "oneri di sistema" e sulle bollette a tutela della popolazione "più povera".

Con il primo gennaio saremo punto e a capo perchè il Male è la politica "verde", quella che penalizza le fonti meno costose, imponendo draconiane tasse per i diritti di emissione, nel nome di una politica "green" sempre più assurda e contraria agli interessi dei popoli, di tutti i popoli, anche di quello svedese della piccola Greta.

Restano le tasse sulle bollette, restano gli oneri di sistema che in gran parte prescindono dai consumi, resta il fatto che l'energia non viene pagata da chi la consuma in base a quello che consuma, ma viene pagata in parte dalla collettività, deresponsabilizzando chi sperpera per colpire chi invece ha un consumo oculato.

Tasse, ideologia verde e socializzazione dei costi sono le cause degli aumenti e su quello Draghi, avendo sposato la narrazione di gregge sul cosiddetto cambiamento climatico, non incide, quando sarebbe l'unico aspetto sul quale intervenire per evitare di trovarci, al primo gennaio e al primo di ogni trimestre, a rincorrere aumenti che falcidiano i nostri risparmi.

Alla faccia delle promesse di non aumentare le tasse, che rientrano tra le balle che Draghi e il suo governo ci raccontano pur di portare acqua al mulino dell'Unione del Male, impoverendo l'Italia e gli Italiani nella consapevolezza che là dove c'è miseria e terrore (divieti, sanzioni, esclusioni dal lavoro per un lasciapassare) c'è un popolo piegato sui suoi problemi che non avrà mai la forza di contrastare le politiche aggressive delle consorterie affaristico finanziarie che comandano nell'Unione del Male.

23 settembre 2021

Draghi usa il lasciapassare per soffocare l'opposizione

Degna di grande scandalo, ma sta passando sotto silenzio, è la normativa, contenuta nel decreto sul lasciapassare appena firmata da Mattarella, che sostanzialmente prevarica l'autonomia del parlamento, imponendo il lasciapassare anche a deputati e senatori perchè possano esercitare il loro dovere di rappresentanza del Popolo.

Non sfugge che sia una norma ad hoc, direi ad personam, contro quei parlamentari che si sono distinti per essersi opposti alla dittatura sanitaria.

E' una norma equivalente a tutte le iniziative assunte dai tiranni ad ogni latitudine per impedire l'esercizio del potere di controllo affidato all'opposizione.

Gli stessi partiti che blaterano a favore delle minoranze, siano esse di negri, tossici, omosessuali, islamici, vogliono impedire che chi non condivide la narrazione delle consorterie affaristiche sul virus e il vaccino, possano esprimersi, abbiano una tribuna.

Il prossimo passaggio potrebbe essere la richiesta di esibire il lasciapassare per andare ai seggi elettorali.

L'ignoranza, voluta o naturale, che regna all'interno del fronte tirannico, racconta che l'obbligo imposto ai parlamentari rappresenta un rifiuto di ogni privilegio.

Ma qui non si tratta di un privilegio, bensì di quella immunità che agli albori della democrazia rappresentativa tutelava chi parlava a nome delle minoranze, inibendo il potere dal prendere provvedimenti per tappare loro la bocca.

La norma voluta da Draghi, dai suoi ministri e dalla sua maggioranza ci riporta indietro di almeno quattrocento anni, quando chi si esprimeva contro il feudatario di turno, rischiava di vedersi tagliata la lingua e non solo metaforicamente.

Conforta il movimento cui assistiamo nella Lega, con quasi la metà dei deputati che non si presenta a votare la fiducia al governo e qualcuno, come la europarlamentare Francesca Donato, trae le giuste conseguenze ed esce dal partito.

Salvini cerca di salvare capra (Giorgetti, ministri e governatori) e cavoli (base ed elettori) ma dovrà scegliere e non serve sollevare altre, giustissime, questioni (come la patrimoniale mascherata contro la proprietà e i risparmi) perchè Draghi, come agisce contro chi si oppone alla dittatura sanitaria, troverebbe sicuramente gli ascari che lo sosterrebbero per fare altrettanto contro chi si oppone alle tasse.

Il bavaglio alle idee ed alla libertà delle persone si sa quando inizia ad essere imposto, ma non si sa mai fino a dove possa arrivare. 

22 settembre 2021

I cattocomunisti vogliono i nostri risparmi

Sfondo una porta aperta, ma in un periodo in cui tutti guardano unicamente al virus cinese, al presunto vaccino e al lasciapassare sovietico istituito da Draghi persino per lavorare, è opportuno ricordare, ogni tanto, che esistono questioni ben più importanti per il nostro futuro che vanno dall'invasione dei clandestini alle tasse.

Oggi ricordo che i cattocomunisti, nello loro molteplici forme, in piena sintonia con le consorterie affaristiche e finanziarie del capitalismo mondiale, preparano un nuovo attacco ai nostri risparmi.

Ricordo anche che il cattocomunismo prolifera solo quando c'è miseria, con la sua narrazione fondata sul "ricorda che devi morire" e sull'odio verso chi ha anche solo uno spillo in più.

Oggi l'assalto ai nostri risparmi si concretizza con sistemi vecchi e nuovi.

Proposte indecenti di patrimoniali che vanno sotto il nome di "riforma del catasto" e aumenti folli delle bollette nel nome della "transizione ecologica".

Non sono il primo ad osservare che a fronte della spinta verso consumi elettrici (dai monopattini ai motori delle automobili) aumenta il costo dell'energia.

E quelli che spingono verso l'aumento delle bollette e dei consumi elettrico, sono gli stessi che si stracciarono le vesti e riuscirono a convincere la maggioranza degli Italiani a votare contro l'unica fonte di energia sicura, inesauribile e non inquinante: il nucleare.

Quelli sono sempre al servizio delle consorterie capitaliste che, in cambio, concedono loro leggi utili solo a demolire i valori morali e la resistenza dei popoli.

Divorzio, aborto, eutanasia, legalizzazione di droghe, legalizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso, apertura delle frontiere a orde di estranei che sradicano i nostri usi e costumi e mettono a rischio la nostra Sicurezza, impedendo un ulteriore miglioramento delle condizioni di vita, anzi peggiorandole e minando alle basi il nostro Benessere.

La sintesi di tutto il male l'abbiamo nel cattocomunismo, che continua ad inquinare ed infettare il progresso e la convivenza civile, più di qualsiasi virus.

21 settembre 2021

Referendum per abolire il lasciapassare

Come un fulmine a ciel sereno nei salotti televisivi uniti alla stampa cartacea nel fare da megafono alle infamie del governo Draghi, è arrivata la notizia di un movimento che cerca di raccogliere firme per abolire la legge che obbliga al lasciapassare.

Vanno bene i referendum per la licenza di uccidere (eutanasia) o per la droga cannabis, ma un referendum che metta in discussione le sacre parole di Draghi suscita unanime riprovazione tra gli ascari del regime che si sono mobilitati per rivedere la legge sul referendum, aumentare le firme e frapporre barriere.

Solo per questo il referendum contro il lasciapassare mi troverebbe d'accordo, perchè sarebbe, questo sì, una affermazione di Sovranità del Popolo contrapposta alla piaggeria dei giornalisti, dei cosiddetti "intellettuali" e di nani e ballerine.

Mi pongo peraltro il dubbio se un simile referendum non rischi di essere un boomerang per chi lo propone, perchè se dovessero vincere i sostenitori della dittatura sanitaria, non ci sarebbe più discussione e neppure un cambio nella maggioranza di governo alle elezioni del 2023 potrebbe mitigare la repressione.

Come è stato con i disgraziati referendum sul nucleare, causa prima di tutti gli aumenti in bolletta del costo dell'energia, compreso quello di Draghi del 68%.

Gli stessi sondaggi danno circa due italiani su tre favorevoli al lasciapassare e dubito che ci sarebbe una adeguata par condicio informativa prima del voto che possa far aprire gli occhi, anche a chi è favorevole al vaccino, sul significato, politico e non sanitario, del lasciapassare.

Un lasciapassare che, non avendo alcuna ragione sanitaria, diventa unicamente strumento di controllo, di oppressione e di repressione delle idee.

E sarebbe su questo che i fautori del referendum potrebbero far breccia, ove avessero però la possibilità di informare, cosa che penso verrà loro inibita.

Perchè il regime, come tutte le tirannie, ha paura delle idee, ha paura della loro circolazione, ha paura delle informazioni, ha paura della Libertà.

Ed ogni regime, e quello di Draghi non fa eccezione, per conservare se stesso, cerca di impedire la circolazione delle idee, delle informazioni, in sostanza carca di comprimere la Libertà dei Popoli.

20 settembre 2021

Qual è la funzione di un esercito dell'Unione del Male ?

Mattarella e Draghi, nella loro sbornia europeista, rilanciano continuamente l'idea che dobbiamo cedere altra Sovranità e, perchè l'Unione del Male possa avere più voce nel mondo dobbiamo avere anche un esercito comune.

Il duo finge di ignorare che il Regno Unito, che ha poco più degli abitanti dell'Italia e circa un decimo di quelli dell'Unione del Male, ha un ruolo nel mondo di gran lunga superiore a quello europeo,

Infatti non sono i numeri che creano influenza, ma l'autorevolezza, la Storia, la capacità di muoversi nello scacchiere internazionale, autorevolezza, passato e capacità che mancano ai dirigenti dell'Unione del Male sbertucciati persino in Turchia e al costante traino altrui, come si vede anche dalla perdita della commessa sui sottomarini da vendere all'Australia, 56 miliardi passati dai cantieri francesi a quelli inglesi.

Allora a cosa servirebbe cedere ulteriore Sovranità e costituire un esercito comune ?

Servirebbe unicamente a puntellare il regime ed a sostenere i vari maggiordomi che vengono nominati quali vicerè locali, indipendentemente dalla volontà dei Popoli e delle Nazioni.

La cessione di Sovranità, significherebbe mettere nelle mani dell'Unione del Male e dei suoi burocrati, le decisioni magari su controversie che potrebbero vedere contrapposta tale unione con un Governo Nazionale, scelto dagli elettori, non in linea con gli interessi della consorteria affaristico finanziaria che domina l'Unione del Male o che non accetta di opprimere il proprio popolo nel nome della dittatura sanitaria.

E l'esercito comune servirebbe a puntellare le decisioni sovranazionali assunte, mandando gli Italiani a reprimere i Polacchi, gli Sloveni a reprimere i Portoghesi, gli Olandesi a reprimere gli Ungheresi e i Tedeschi a reprimere tutti.

Soprattutto adesso che non ci sono più gli Inglesi a riequilibrare la prepotenza di Francesi e Tedeschi.

E' esattamente quello che faceva il vecchio Impero AustroUngarico che mandava a combattere contro i popoli sudditi, soldati appartenenti ad altre nazionalità.

Lo scopo ultimo dell'esercito comune è solo questo, garantirsi uno strumento di repressione che sfugga al rischio di una socializzazione dei militari con il proprio popolo.

Perchè per Afghanistan, Libia e altrove, come abbiamo abbondantemente visto, o ci sono gli AngloAmericani, o non c'è nessuno.

19 settembre 2021

L'arma di distruzione dei Popoli: le tasse

Coperti dalla cortina fumogena del lasciapassare spuntato come strumento di controllo e di repressione della Libertà, grazie al virus cinese, gli gnomi della finanza e degli affari internazionali tramano contro i nostri risparmi e le nostre case.

Un Popolo oppresso non si ribella, infatti, se è costretto a preoccuparsi delle esigenze primarie della vita (casa, cibo, vestiario, bollette) e, anzi, in piena sindrome di Stoccolma, manifesta gratitudine verso i suoi aguzzini che gli concedono qualche briciola, che sia una partita di calcio o uno sconto sugli aumenti delle bollette.

In Italia non solo non si fa eccezione, ma anzi Draghi si vanta di essere il capofila della repressione generale.

Le bollette, a causa anche della stolta scelta di rinunciare al nucleare, rincarano del 68% quelle dell'energia elettrica e del 30% il gas, trascinandosi dietro gli aumenti per tutti i beni primari (trasporti, alimenti, abbigliamento, costi di produzione, riscaldamento etc.).

In parlamento, in piena genuflessione verso il volere dei tedeschi che mal sopportano la qualità di vita italiana, si discute della revisione del catasto che comporterebbe un corposo aumento di tutte le tasse sulla casa, prima, seconda, decima, civile, di lusso, popolare che siano.

Per pagare bollette e proprietà della casa (in Italia l'85% dei cittadini è proprietario della propria casa) dovremo attingere ai nostri risparmi già tassati al momento della compravendita e persino nel durante del deposito (con la infame imposta di bollo sui depositi) dopo essere stati già taglieggiati dallo stato con le imposte sui redditi.

Draghi, sempre per conto dell'Unione del Male, sta elaborando anche una riforma del fisco e solo un imbecille può pensare che chi ha contribuito a sottomettere la Grecia possa attuare una riforma che dia respiro agli Italiani, soprattutto quando dovremo restituire ingenti prestiti (inutili, perchè saranno spesi male e per scelte ideologiche come la transizione verde e la digitalizzazione che comporteranno solo costi per gli Italiani e nessun incasso) all'Unione del Male.

Con la scusa della cosiddetta emergenza climatica, si preparano altre pesanti restrizioni alla libertà dei popoli, sotto l'effige di una ragazzina svedese il cui unico risultato è più povertà e più tristezza.

L'attacco alla nostra Libertà si completa con la riesumazione della Fornero che, ancora una volta, viene incaricata di mettere le sue mani sulle nostre pensioni.

Limitazioni della Libertà individuale con specifiche disposizioni con la scusa della tutela sanitaria, aumento delle bollette e di tutto ciò che ne deriva, aumento dell'imposizione fiscale su case, risparmi e redditi, sottrazione di diritti acquisiti per le pensioni, sono le armi di distruzioni dei Popoli che stanno utilizzando le consorterie finanziarie e affaristiche che vogliono dominare il mondo tramite i loro maggiordomi che si fanno esecutori del loro volere.

Se qualcuno pensasse che basteranno le elezioni del 2023 per risorgere, sbaglia di grosso, sarà necessario molto di più ed ogni giorno che passa nell'acquiescenza della politica governativa, quel "molto di più", diventerà sempre più doloroso e complicato.

18 settembre 2021

Mentre siamo distratti dal lasciapassare di Draghi, il mondo va avanti

In Italia si continua a discutere sul lasciapassare che Draghi ha imposto ai sudditi, comprimendo libertà e dignità, ma qualcuno comincia a considerare i problemi applicativi.

E' ridicolo pensare che io, dopo il 15 ottobre, debba chiamare l'idraulico e preventivamente controllargli il lasciapassare, come vorrò vedere la soluzione che verrà data a colf, badanti, baby sitter, cui ugualmente si dovrebbe chiedere il lasciapassare, molte delle quali provenienti dall'est dove i vaccini sono stati eseguiti con lo Sputnik russo, non riconosciuto in Italia.

Ma mentre in Italia continuiamo a discutere di una infame porcheria finalizzata solo al controllo sui cittadini riducendo e limitando la nostra Libertà, il mondo va avanti, anche se i media di regime ne danno notizia appena di straforo.

Così una gigantesca commessa da 56 miliardi di euro per la fornitura di sottomarini atomici, è stata soffiata dal Regno Unito post Brexit alla Francia, uno stato dell'Unione del Male, grazie alle relazioni con Australia e Stati Uniti.

Alla faccia di tutti coloro che pronosticavano il declino del Regno Unito e la sua irrilevanza fuori dall'Unione del Male.

Ben più probabile che l'irrilevanza, senza il Regno Unito, sia tutta dell'Unione del Male.

Draghi, che si gonfia ogni giorno di più mentre si bea dei complimenti bavosi della stampa serva, non pago di sottrarre libertà agli Italiani, cerca di dettare legge anche in campo internazionale, cavalcando la presunta crisi climatica.

Ad una conferenza organizzata da Biden, Draghi ha così tratteggiato un quadro a tinte fosche del futuro e come unica soluzione ha rimasticato la favoletta delle fonti alternative, ammettendo peraltro che provocheranno un bagno di sangue economico nelle famiglie e nelle aziende.

Come noi Italiani, che stoltamente abbiamo rinunciato al nucleare, stiamo imparando dall'aumento delle bollette che si riverberano in un aumento dei prezzi di tutti i beni e servizi, fermi restando, però, stipendi e pensioni.

Bel modo per risolvere la questione climatica, riducendoci tutti in povertà.

Così Draghi consegue già due degli obiettivi cattocomunisti: la miseria economica del Popolo e il terrore imposto da leggi repressive fondate sui permessi per poter persino lavorare.

Tutto, però, deriva da quella scelta contro natura di cedere Sovranità Nazionale ad una unione fatta da stati, popoli e genti che non sono omologabili e che divisi hanno prodotto il più grande sviluppo mondiale con la Colonizzazione e lo Sviluppo di tutto il mondo, mentre uniti non riescono neppure a difendere una commessa da 56 miliardi di euro contro il Regno Unito della Brexit.

Nebbia sulla Manica, il continente è isolato.


17 settembre 2021

I non vaccinati nuovi scomunicati della chiesa di Draghi


La decisione, priva di qualsivoglia ragione sanitaria, di imporre un lasciapassare, retaggio della dittatura comunista nell'Unione Sovietica (cfr. Nessie), addirittura per estromettere dal lavoro chi non si fosse vaccinato, è stata assunta ieri dal governo che ha preferito occuparsi di come limitare la libertà degli Italiani e non di come difenderci dall'aumento delle bollette.

Ma come è possibile che, dai sorrisi iniziali, dall'ecumenismo buonista che diceva: noi (governo) mettiamo a disposizione di chi vuole vaccinarsi le dosi e le strutture, si sia arrivati al ghigno mefistofelico di Draghi che vuole imporre la vaccinazione, salvandosi l'anima senza fare una legge apposita, ma discriminando, sanzionando e sottraendo la Libertà a tutti (perchè la Libertà è sottratta anche a chi il lasciapassare ce l'ha per essersi vaccinato, in quanto è soggetto agli stessi controlli di chi non ce l'ha) ?

L'impostazione inziale era corretta.

Chi vuole può vaccinarsi, assumendosi il rischio di un prodotto non testato e di cui non si conoscono le conseguenze a lungo termine (ma, direi, neppure con precisione quelle a mediobreve).

Chi non vuole iniettarsi sostanze estranee, sia libero di non vaccinarsi, senza conseguenza alcuna.

Del resto i fatti dimostrano che il vaccino non è risolutivo.

Contrariamente alla propaganda di regime, chi ha fatto le due dosi NON E' immunizzato, perchè può contrarre la malattia e può diffonderla.

Forse, forse !, il vaccino può essere utile a contenere gli effetti della malattia nei soggetti nei quali si manifesta (ci sono tante persone che potrebbero aver avuto il covid ma essere sempre stati sani e asintomatici) come con il vaccino antinfluenzale.

E se si parla addirittura di una terza dose e di richiami annuali, allora è evidente che non si tratta di un vaccino risolutivo come quelli che noi, classe 1956, facemmo obbligatoriamente da bambini (gli unici obbligatori: vaiolo e poliomielite) ma è più simile al vaccino antinfluenzale, annuale e per il quale non è mai venuto in mente di imporre obblighi, sanzioni o discriminazioni.

Allora perchè istigare all'odio tra Italiani (in una guerra tra poveri, i capponi di Renzo che si beccano mentre vengono portati al macello, così i vaccinati, a parte quelli che hanno una loro intrinseca malvagità per cui godono delle difficoltà altrui senza capire che a loro non arriva alcun utile, sono indotti dalla propaganda di regime veicolata dai media, a vedere nei non vaccinati un pericolo per la loro salute) e introdurre, confidando proprio nella paura (la stessa che fece votare due volte gli Italiani contro il nucleare e poi sono gli stessi che oggi si lamentano per l'aumento delle bollette!) un lasciapassare che vuole soffocare il dissenso come nell'Unione Sovietica del passato e come durante l'Inquisizione.

Il motivo non è sanitario.

Il motivo è di controllo sui cittadini, per soffocare le libere opinioni, per limitare la libertà individuale per impedire contestazioni al grande disegno dell'Unione del Male di cloroformizzare i popoli per imporre tasse (veggasi aumenti delle bollette e revisione del catasto), clandestini, meticciato, droga, eutanasia, l'esaltazione del cosiddetto gender lgbtxvdrstuvz.

Insomma per impoverire i popoli, stordendoli con falsi obiettivi, per poterci controllare meglio, orientarci nelle nostre scelte e spese, senza la resistenza che le persone colte, lucide e libere dagli affanni economici possono porre.

E lo si vede dallo stesso decreto che elimina i 15 giorni dalla iniezione necessari ad ottenere il lasciapassare.

Motivazioni sanitarie per tale abolizione ?

Abracadabra.

Unica ragione è il controllo sul Popolo e restringere sempre di più le libertà individuali.

E vorrei ci facessero vedere, nei telegiornali, quali controlli fanno ai clandestini quando la Lamorgese e Draghi non sono riusciti neppure a controllare una colonna di mezzi che si recavano a Viterbo per un rave party !

Oppure dobbiamo pensare che i clandestini siano privilegiati rispetto agli Italiani, per cui non solo dobbiamo pagare loro vitto, alloggio, istruzione, cure, ma dobbiamo anche subire limitazioni alla nostra Libertà che loro non hanno.

Ottima la analisi di Nicola Porro che spero di riuscire a caricare in questo commento.

Tutto questo  è reso possibile dalla saldatura tra i cattocomunisti che, imbottiti di piccoli e imbarazzanti caporali di giornata (da Conte a Letta a Renzi) sono riusciti a trovare nel rappresentante degli Scrooge della finanza e degli affari capitalisti una guida che, a loro, concede i falsi obiettivi nei quali si crogiolano e per sé ottiene il controllo sulla popolazione per proseguire ad accumulare denaro a spese dei popoli e delle nazioni.

Esattamente come nel Medio Evo la chiesa scomunicava quelli che le si opponevano e processava (ed a volte mandava al rogo se non abiuravano alle loro idee) quelli che cercavano di esporre ragioni differenti da quelle imposte dalle credenze del tempo.

Esattamente come nell'Unione Sovietica chi dissentiva era mandato parte in Siberia per essere rieducato, altri in manicomio perchè per dissentire dal regime comunista bisognava avere una vena di pazzia.

Oggi i nuovi scomunicati della chiesa di Draghi, con l'entusiastica adesione della nuova chiesa unificata cattocomunista, sono quelli non vaccinati, per i quali è stata apparecchiata la nuova Siberia della discriminazione e della perdita del lavoro.

Anche chi è vaccinato dovrebbe essere preoccupato e solidarizzare con i non vaccinati oggi discriminati dall'orientamento governativo, perchè oggi tocca ai non vaccinati del covid, domani chiederanno un lasciapassare per attestare di non avere l'HIV, ancora un passo e ci chiederanno di ospitare e mantenere un clandestino e la Storia ci insegna che è proprio così che, senza accorgercene, si perde ogni Libertà.



16 settembre 2021

Draghi.L'uomo mandato a distruggere l'Italia

Non c'è solo il lasciapassare sovietico che toglie libertà senza garantire nulla in termini sanitari.

Non ci sono solo gli aumenti delle bollette elettriche che si riverberano su quelle del gas, sui trasporti, sul riscaldamento, sui beni e servizi essenziali.

Non c'è solo la cravatta strettamente annodata al collo degli Italiani tramite i prestiti da restituire all'Unione del Male.

Non c'è solo l'orda di clandestini che, quotidianamente, viene scaricata sulla nostra terra con la complicità del governo.

C'è molto di più, un disegno finalizzato a distruggere i Popoli e le Nazioni europee per sostituirci con un meticciato amorfo, ignorante, senza Radici e senza Dignità e che troverà nel costituendo "esercito europeo" il manganello per imporre la volontà dei padroni sui Popoli più liberi e consapevoli dei loro diritti.

Un meticciato sul quale la Spectre che elogia Draghi potrà regnare senza grandi opposizioni perchè diviso e in perenne contrasto al suo interno, come i capponi di Renzo e come si vede nell'odio crescente dello scontro tra cosiddetti no vax e cosiddetti covidioti.

Ogni giorno è un mattoncino con il quale si completa la cupola che ci soffocherà.

E sarà sempre peggio perchè mentre noi, che conosciamo cosa voglia dire Libertà, invecchiamo, diventiamo più deboli e più refrattari a reagire, i giovani crescono in un mondo virtuale, dominato dai megafoni del regime, dove, quando va bene, esiste un solo quotidiano libero mentre tutti gli altri portano l'acqua dove vogliono i padroni, ignorando, perchè non l'hanno mai conosciuta, cosa sia la Libertà.

Eppure vedo che sono in tanti a comprendere la situazione in cui siamo, tanti ma dispersi, non organizzati, promotori di iniziative individuali magari eccellenti, ma che si riducono in mille rivoli senza efficacia.

Il compito di riunire in una unica forza tutte queste energie è della politica, è di quei partiti che possono rappresentare la fiamma della Libertà contro il bavaglio di regime.

Per salvare l'Italia (e tutti i Popoli e Nazioni europee) Fratelli d'Italia e la parte migliore della Lega (quindi non certo Giorgetti e i suoi compari) devono organizzare, dare copertura politica, giuridica e pratica a tutti quelli che rischieranno in proprio per rivoltarsi al regime ed essere il punto di congiunzione anche per tutti i movimenti della Destra Radicale.

C'è sempre tempo per reagire, ben sapendo che più tempo si perde in chiacchiere o nei "dialoghi" con il nemico (per non parlare poi del governarci assieme !) la reazione sarà sempre più lunga, dispendiosa e dolorosa.

15 settembre 2021

La Bologna in stato d'assedio per l'arrivo di Draghi

Ovvero, quel che le cronache locali non scrivono.

Come noto, non compro più il Carlino, ma ne leggo la pagina locale online.

Ieri, a Bologna, è arrivato Draghi per la chiusura del g20 delle religioni.

Di quel che ha detto non importa nulla: sono le solite vuote parole, che ingannano sono i babbaloni.

Invece voglio portare la mia testimonianza diretta di com'era Bologna, quella Bologna che, secondo il Carlino, ha accolto Draghi entusiasticamente e al grido di "forza presidente", proprio il giorno in cui si faceva sentire l'effetto Draghi con l'aumento della bolletta dell'energia elettrica del 68% in sei mesi, cioè da quando Draghi è premier.

Ma qualcuno che applaudiva lo trovò, fino a un passo dalla fine, persino Ceausescu con la moglie.

Del resto se uno applaude e grida "forza presidente" il giorno stesso dell'annuncio dell'aumento delle bollette, allora non merita un aumento del 68%, ma del 168% ogni trimestre.

Ma dov'erano gli oppositori ?

E dove dovevano essere visto lo spiegamento di polizia e carabinieri ?

Io sono uscito a piedi intorno alle 16 e già a cento metri da casa mia (ed abito in periferia, fuori dalla linea del percorso draghiano) c'erano due poliziotti in moto, altri cento metri, altro incrocio e un'altra pattuglia.

Altri cento metri, due pattuglie agli angoli opposti dell'incrocio grande con i viali.

Proseguendo fino a dove dovevo andare (e non sono arrivato in centro, ma appena dentro porta) carabinieri, polizia di stato, polizia urbana ogni cento metri.

Posso solo immaginare i controlli nelle zone toccate da Draghi, non sarebbe entrato neanche un uovo (marcio) da lanciare.

E' la dimostrazione della paura che attanaglia il potere, ben immortalato dal terrore che espresse Draghi quando una ragazza saltò sulla sua scrivania per lanciargli dei coriandoli di carta.

E quando il potere ha paura, reagisce con una repressione sempre maggiore, come ogni tirannia si è comportata, in ogni tempo, verso i popoli che intendeva sottomettere, prima di crollare sotto la rivolta popolare.

Poi, ci saranno anche stati quelli che, applaudendo all'effetto Draghi, hanno goduto per l'aumento del 68% delle bollette elettriche, ma quelli ci sono sempre stati e sempre ci saranno.

14 settembre 2021

Effetto Draghi: +68% nelle bollette per l'energia elettrica

I dati sono usciti ieri e sono talmente pesanti che persino i giornali radio di questa mattina sono stati costretti a darne, almeno, notizia.

La nostra bolletta della luce (energia elettrica) è aumentata del 68% rispetto al primo trimestre 2021.

Si compone con un aumento del 20% nel secondo trimestre ed uno del 40% adesso (il restante 8% è dato dal ricarico del 40% sul precedente aumento del 20%, da qui l'aumento del 68% sul primo trimestre).

Draghi, che mise il suo timbro di presidente della bce, componente della Troika, sul fallimento della Grecia, con la riduzione in povertà del Popolo Greco, comincia a proiettare il suo effetto anche sull'Italia.

E non facciamoci ingannare dai provvedimenti governativi che limitassero gli aumenti, perchè anche con l'intervento pubblico, quei soldi li pagheremmo sempre noi, con le tasse.

Intendiamoci, a me sta bene che le compagnie di servizi facciano pagare in base ai costi (ed ai consumi reali).

Mi starebbe benissimo che le compagnie elettriche ci dicessero che, tra oneri di manutenzione della linea, spese amministrative e del personale e costo effettivo dell'energia elettrica (che per colpa di chi votò contro il nucleare acquistiamo all'estero, soprattutto da Francia e Svizzera che ci esportano l'energia prodotta dalle centrali nucleari situate ai nostri confini, per cui, in caso di incidente, subiremmo ogni danno, senza mai aver avuto il benchè minimo beneficio dalla produzione di energia nostra !) si deve pagare tot.

Anzi, sarebbe molto più chiara una bolletta che indicasse il costo reale di ogni Kwh che utilizziamo, piuttosto che improbabili voci su trasporto del contatore e oneri di sistema.

Ovviamente il tutto sotto il controllo di un'Autorità che fosse realmente terza e garante, quindi non nominata dal governo, ma eletta dai cittadini.

Ma, a parte il fatto che tutti questi aumenti dovrebbero essere presenti nelle bollette di chi votò contro il nucleare, non mi sta bene, invece che il 60% (oggi un po' meno se il governo cercherà di contenere gli aumenti riducendo gli oneri di sistema) comprenda anche i contributi per le cosiddette energie alternative (perchè devo pagare io se uno vuole installare sul suo tetto un impianto solare o fotovoltaico ?) o sia utilizzato per spalmare su tutti gli utenti le bollette dei morosi in modo che la compagnia elettrica non subisca danni dal mancato pagamento di una bolletta, ma, come insegnò la Fiat degli Agnelli, si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite (in questo caso le bollette non pagate).

Se uno è moroso, gli si toglie la luce e la compagnia elettrica se ne assume il rischio e l'onere del recupero del credito, non si caricano le bollette di chi già paga e tanto !

Il tutto mentre con il primo gennaio 2023 dovrebbe, salvo ulteriori rinvii, iniziare il sistema a mercato libero (sarebbe bellissimo se attuato come indicato, pessimo se le compagnie incassassero solo utili senza rischiare nulla) in relazione al quale tutte le compagnie (TUTTE !) propongono offerte che prendono in considerazione il solo costo dell'energia che rappresenta il 40% della bolletta.

Noi Italiani cominciamo a pagare la politica di Draghi, incamminandoci sulla stessa strada della Grecia, ormai asservita all'Unione del Male.


13 settembre 2021

Vale più il non detto del detto

A me non interessa proprio nulla di quello che dice Letta e chiunque dei suoi compagnuzzi cattocomunisti.

Possono dire qualunque cosa, ma non concederò mai loro un briciolo di credibilità ed è da un pezzo che non li ascolto più.

Purtroppo, non vivendo in una campana di vetro, ascolto i radio e telegiornali che, invece, danno ampio spazio ad ogni flatulenza dei cattocomunisti di ogni ordine e grado e così, avendo già ascoltato, dalle sei di questa mattina, tre giornali radio, sono venuto a sapere del discorso di chiusura di Letta al festival dell'unità.

Povero di argomenti, ancor più povero di idee, ha rimasticato le parole d'ordine che, compulsivamente, ripete da quando è stato miracolato con la segreteria del pci/pds/ds/pd (non che i suoi predecessori o chiunque verrà dopo di lui sia più interessante, intendiamoci).

Obbligo vaccinale, lasciapassare di stampo sovietico, ius soli e legge bavaglio delle opinioni (ddl Zan).

Tutti temi masticati e rimasticati, privi di alcun beneficio per gli Italiani, al contrario forieri solo di divieti, obblighi e sanzioni.

Insomma un programma di aria fritta in olio sovietico.

Ma Letta non ha detto nulla sulle questioni che realmente incidono sulla nostra vita, sul nostro Benessere, sulla nostra Sicurezza.

Nonostante i fatti di Rimini, dove un somalo richiedente asilo ha accoltellato cinque persone, nonostante il rave di Viterbo celebrato senza intervento della polizia della Lamorgese, nonostante l'orda di clandestini che continua ad invadere l'Italia, Letta nulla ha detto sulla Sicurezza degli Italiani e delle nostre proprietà.

Evidentemente i cattocomunisti, che proliferano ovunque ci sia ignoranza e miseria, puntano sempre più a creare tali condizioni per la loro coltura, penalizzando gli Italiani con obblighi, divieti e sanzioni, lasciando peraltro liberi di agire e di aumentare i loro plotoni, tutti coloro che mettono a rischio la vita e i beni degli Italiani.

E parlando di patrimonio, Letta nulla ha detto in ordine alle tasse.

Del resto è noto che i cattocomunisti operano massimamente usando i soldi che vengono sottratti dai nostri redditi e dai nostri risparmi e con il mostruoso debito ereditato da Conte e incrementato da Draghi, con il cappio al collo dell'Unione del Male con i suoi prestiti, come pensa Letta di restituire i prestiti se non mettendo le mani nelle tasche degli Italiani ?

E, infine, la Dignità Nazionale, che è tutt'uno con la Sovranità, l'Indipendenza e l'Interesse di una Nazione.

Cosa può saperne e quindi come può difenderla uno che, trombato da un suo stesso compagno di partito, ha preferito scappare all'estero invece di dare battaglia nei congressi e in parlamento ?

Ancora una volta la morale è sempre quella: i cattocomunisti dicono mille cose, ma è da quello che non dicono che gli Italiani devono prima di tutto difendersi.


12 settembre 2021

Lamorgese, basta la parola

La Lamorgese ha rilasciato una intervista nella quale difende, stolidamente, la sua azione.

Probabilmente non ci arriva a capire che è ormai invisa alla maggioranza degli Italiani e il discredito al governo Draghi è proprio lei ad alimentarlo (con il significativo contributo di Speranza e Di Maio).

Uno potrebbe pensare che sia una scelta fatta appositamente per perseguire una linea politica, ma allora, se fosse una scelta consapevole, ogni tanto si riposerebbe e qualche volta ne azzeccherebbe una.

Invece la Lamorgese non si riposa mai e dalla persecuzione della primavera 2020, utilizzando uomini armati, droni e cani, contro quei pericolosi criminali che osavano prendere il sole o correre in solitario sulla spiaggia, è passata imperturbata ad ordinare perquisizioni contro altri pericolosi no vax che si proponevano, proprio nell'anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, pensate un po', di lanciare uova al suo compare Speranza, fino a proclamare l'allarme contro l'eversione no vax, salvo poi consentire un rave party che viola e distrugge proprietà private e pubbliche.

Il tutto con il filo conduttore dell'invasione dei clandestini, scaricati quotidianamente dalle ong, che la Lamorgese non ferma pur avendo ampiamente dimostrato che i mezzi e gli uomini, se fossero impartiti gli ordini appositi, ci sarebbero per fermare l'orda che sciama per l'Italia.

Fratelli d'Italia ha chiesto le dimissioni, che non darà, perchè le dimissioni le darebbe qualcuno che abbia coscienza e che debba rispondere all'elettorato delle sue azioni.

E questo, apro una parentesi, è uno dei tanti effetti deleteri di aver affidato il governo e accettato una compagine ministeriale composta anche da burocrati di stato, eletti da nessuno che quindi a nessuno rispondono delle loro azioni.

Perchè la Gelmini, la Carfagna, Brunetta, nessuno li voterà più nel Centro Destra e quindi pagheranno, prima o poi, il prezzo delle loro azioni, ma la Lamorgese e gli altri "tecnici" torneranno, come hanno fatto Monti e la Fornero, a pontificare dai loro ruoli ben remunerati di una qualche dirigenza pubblica o dalle colonne di un quotidiano di regime.

Personalmente ritengo che ogni giorno dovrebbe essere presentata una mozione di sfiducia individuale ai singoli ministri di questo governo, come parte di una durissima azione di opposizione che meriterebbe la partecipazione anche della Lega.

Anche se questo dovesse significare la spaccatura con quella parte dei leghisti che si sono istituzionalizzati una volta seduti su una poltrona da governatore o da ministro.

Ma di tutti, la Lamorgese è quella che più danni fa all'Italia perchè totalmente inadatta all'importante ruolo cui è stata nominata.

Certo è anche difficile venire dopo un ministro degli Interni come Salvini che ha dimostrato con i fatti che fermare l'orda dei clandestini si può (e si deve), ma difficilmente avrebbero potuto trovare chi, peggio di lei, poteva sopportarne il confronto.

11 settembre 2021

Vent'anni dopo

Il ventesimo anniversario dell'atto terroristico islamico è ricordato in ogni trasmissione radio televisiva e su tutta la stampa, quindi non è necessario riassumerne i fatti.

E' invece necessario, vista l'abituale manipolazione della Storia operata dai cattocomunisti, puntualizzare alcuni aspetti.

L'azione terrorista fu opera di musulmani, nel nome della religione musulmana e le riprese del tempo mostrarono le espressioni di gioia dei musulmani nel mondo.

Non tutti, vero, forse solo una minoranza, ma espressione del profondo odio, centenario, che è rivolto nei nostri confronti.

La reazione militare fu legittima, giusta ma sin troppo debole, condizionata come fu dalle prediche dell'allora pontefice Giovanni Paolo II e dalla ostilità di importanti alleati come Chirac, allora presidente francese e Schroeder, predecessore socialista della Merkel alla guida della Germania, che portarono Francia e Germania alla neutralità nell'azione contro Saddam Hussein.

Tali resistenze interne obbligarono gli Alleati (massimamente, oltre agli Stati Uniti di George W Bush, il Regno Unito di Blair, l'Italia di Berlusconi e la Spagna di Aznar) ad agire con il freno tirato, sotto lo sguardo critico di una stampa ideologizzata alla ricerca dello scandalo che facesse notizia e senza completare l'opera con gli altri santuari del terrorismo islamico come lo Yemen.

I venti anni di presenza in Afghanistan non sono affatto stati inutili, anzi hanno sicuramente lasciato il germe della libertà negli animi di molti afghani che, però, hanno clamorosamente mancato, loro, non noi !, nel difendere la libertà che noi, non loro !, avevamo portato, cedendo senza combattere all'avanzata dei talebani nonostante la superiorità numerica e in armamento.

Se l'Afghanistan è tornato nelle mani dei talebani, la responsabilità primaria è degli afghani stessi, ma anche della decadenza morale e politica dell'Occidente causata dalla accettazione di costumi depravati e di manipolazioni della Storia come quella che viene proposta dai blm.

Ritirarsi dall'Afghanistan era giusto, come sarebbe giusto ritirarsi da ogni altro scacchiere, ad esempio il Libano, perchè ogni popolo deve essere artefice del proprio destino.

Il compito delle nostre Forza Armate non può che essere quello di garantire la difesa della nostra Nazione, anche nei rifornimenti di materie prime e di intervenire qualora stati sovrani ospitassero centrali terroriste.

Non è quello di combattere battaglie che spettano unicamente alle popolazioni locali o cambiare i governi locali che non agiscano contro i nostri interessi nazionali.

Il modo migliore per onorare le vittime dell'11 settembre 2001 è non arrendersi alla mistificazione storica, quella mistificazione che porta alla rimozione di statue, di simboli, di scritti, di ricordi e di parole che fanno riferimento al nostro glorioso passato.

Una rimozione che ha la stessa natura della distruzione delle statue religiose operata dai talebani in Afghanistan.





10 settembre 2021

La paura nel volto, specchio di coscienza sporca


Qualche anno fa Draghi, presidente della banca centrale europea, fu contestato durante una sua conferenza stampa da una giovane donna che protestava contro la cinica e brutale operazione contro la Grecia.

E' emblematica la faccia di Draghi che, prima di realizzare che erano solo coriandoli, mostra il terrore di chi teme di essere punito per una malefatta.

La ripresa, che qui riproduco da You Tube, mi è tornata in mente dopo la grande "operazione antiterrorismo" (sic!) celebrata oggi dalla stampa serva, contro ben 8 persone definite "no vax" che, in una chat di Telegram con la stratosferica partecipazione di "circa duecento iscritti" (meno di quelli che quotidianamente leggono queste mie note) straparlavano a ruota libera.

Si legge anche che avevano "l'idea di lanciare uova" contro Speranza: una azione veramente intollerabile  !

Bastoni e coltelli le loro presunte armi (forse si trattava del mattarello della nonna e dei coltelli da carne che tutti abbiamo in cucina).

Mi vengono in mente tanti episodi del passato, come il "golpe" Borghese con un plotone scalcagnato di guardie forestali che pare persero pure la strada (se mai si misero in marcia) o quello che mi fu raccontato anni fa di un signore che, non considerato nel suo ambiente, cercò di darsi un tono millantando conoscenze e partecipazioni a non precisate associazioni (era il tempo di Gladio).

La voce fu messa in circolo e la Digos arrivò a casa sua, gli sequestrò un'agenda nella quale aveva annotato anfibi, uniformi e altri accessori militari che avrebbe acquistato.

Peccato che fosse tutto inventato, unicamente per cercare di farsi notare (e ci riuscì, magari non come avrebbe desiderato lui ...).

Non so se la versione che mi arrivò fosse stata arricchita di gustosi particolari, ma la sostanza è che in internet, in ogni ambiente in cui si può scrivere quello che si vuole, le millanterie sono all'ordine del giorno.

Quotidianamente leggo roboanti affermazioni, alle quali dare il giusto peso (nessuno) perchè, se fosse vero, saremmo già da tempo in piena guerra civile, anzi l'avremmo già anche terminata.

Internet, che sia Facebook, Twitter, Telegram o qualsiasi altro strumento, è solo una gigantesca valvola di sfogo e, nella parte migliore, anche fonte di informazioni che non ci vengono rilasciate dalla stampa serva, megafono del potere.

Un potere che, se sente la necessità di scatenare una repressione contro otto chiacchieroni da tastiera, deve avere la coscienza molto più sporca di quella che aveva Draghi sulla Grecia quando una ragazza gli lanciò addosso dei coriandoli e che è stata immortalata sul suo viso terrorizzato.


09 settembre 2021

Parliamo di amministrative e di Bologna

Meno di un mese e si voterà per eleggere sindaci, il presidente e il consiglio regionale della Calabria e due suppletive alla camera.

Il voto più importante è quello della Calabria, sia perchè si tratta di una delle ventuno entità amministrativa (19 regioni e due province autonome) con maggiori poteri, sia perchè anche la Calabria invierà i suoi rappresentanti per l'elezione del presidente della repubblica e, in una gara al limite, con i soliti franchi tiratori, anche quei voti sono importanti.

Analogamente le due suppletive che vedono uscenti un cattocomunista (Padoan eletto a Siena e per il cui seggio corre #enricostaisereno) e un grillino a Roma, per il cui seggio non so chi corra, probabilmente un cattocomunista visto che Conte ha avuto paura a candidarsi.

Qui sarebbe rilevante se Letta perdesse il seggio e mi aspetterei una bella reazione dai senesi che hanno visto il pci/pds/ds/pd distruggere la loro antica banca per regalarla all'Unicredit, ma sull'intelligenza dei cattocomunisti ho sempre molte riserve.

La stampa invece metterà in prima pagina il voto amministrativo in sei comuni capoluogo di regione: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste.

Probabilmente a Trieste, unica città in cui l'uscente è di Centro Destra, sarà dedicato uno spazio marginale, a meno che i triestini non eleggano un cattocomunista (anche se dopo le dichiarazioni di Montanari sulle foibe mi aspetterei una sollevazione sotto forma di una valanga di voti per i partiti del Centro Destra).

Quindi cinque le città che entreranno nel mirino dei giornali, tutte amministrate da cattocomunisti e grillini, tutte probabilmente riconfermate a cattocomunisti (non ai grillini che si prestano a fare gli ascari, i reggicoda del pci/pds/ds/pd).

Io voto a Bologna, dove, contrariamente ai miei auspici, il Centro Destra ha candidato uno sconosciuto imprenditore cattolico, a capo di una lista civica.

Ribadisco la mia personale contrarietà ad una candidatura civica, perchè se mai dovesse essere eletto, non risponderebbe delle sue azioni all'elettorato di Centro Destra, convinto come sarebbe di essere stato eletto per i suoi meriti, come già accadde con Guazzaloca nel 1999 che fu un'occasione sprecata e persa per rivoluzionare Bologna.

Quella del candidato di Centro Destra, civico o meno, è comunque una battaglia impari, visto che il sinedrio di controllo della città vede tutti dalla stessa parte il partitone erede di quello comunista, l'ex opposizione democristiana, la curia, le coop, i sindacati e persino gli imprenditori che necessitano di commesse pubbliche.

Al Centro Destra resta solo il voto di opinione, quello dei cittadini liberi che non dipendono dal pubblico e dalle sue elargizioni e che purtroppo non hanno strumenti per influenzare le scelte elettorali con commesse, appalti, contributi, permessi.

Quindi per il Centro Destra a Bologna è l'ennesimo "anno zero" quello che aspettiamo da tempo per resettare la situazione politica dell'opposizione, ponendo le basi per la costruzione di un Centro Destra politico che si proponga come amministrazione del futuro.

In questo quadro diventa importante vedere quale sarà il partito trainante del Centro Destra, se la Lega o Fratelli d'Italia.

Escluderei Forza Italia la cui coordinatrice di Bologna è l'ex portavoce del fallimentare partito di Alfano e la cui affidabilità politica mi sembra molto dubbia proprio per i suoi precedenti.

Quindi Lega o Fratelli d'Italia.

Ai posteri l'ardua sentenza.