Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 giugno 2021

Se non è vero è verosimile

Ieri su Twitter ho trovato la seguente immagine che sembrerebbe riproporre un intervento di Laura Boldrini.


Ve la propongo, precisando che ho molti dubbi che la fonte sia proprio la Boldrini, perchè di lei penso molto male, ma credo che non si esprimerebbe con un simile delirio di parole.
Credo quindi che sia una parodia, parodia ben riuscita perchè se non è vera è verosimile.
A parte gli eccessi manifestamente tali come "l'abilismo" e la volontà di procedere con il ddl bavaglio "nel nome" di due calciatori negri francesi (Kante non so neppure chi sia!), viene riportata pressochè fedelmente la liturgia dei cattocomunisti ed è una perfetta sintesi di tutto ciò che porta la nostra Civiltà, la nostra Cultura, la nostra Libertà al macero.
Ho ritenuto quindi di proporlo per rammentare a tutti noi cosa dobbiamo combattere, perchè, fino all'ultimo, non dovremo perdere la speranza di salvarci e di batterci per impedire il dissolvimento di tutto quello che i nostri Avi hanno costruito nei secoli e di cui non abbiamo alcun motivo per vergognarci e per chiedere scusa.
Ricordo quindi che se venerdì la squadra che indosserà la nostra maglia azzurra dovesse inginocchiarsi, non importa che abbiano detto che non condividono i motivi della protesta ma solo per rispetto verso gli avversari, sarà meglio cambiare canale.



29 giugno 2021

Non guardare Belgio Italia ma un altro programma è un dovere morale e civile

I cattocomunisti sono riusciti, dopo tanti tentativi, a rovinare anche il calcio e lo sport in generale.
Andando dietro a quegli atleti talebani della negritudine che alzano il pugno chiuso e si inginocchiano per ricordare un soggetto pluricondannato, morto per una presa eccessivamente prolungata di un poliziotto che lo aveva dovuto placcare per resistenza al suo ordine di fermarsi, sostenendo un movimento violento che si propone di distruggere la Civiltà, manipolare la Storia, cancellare la Cultura, si è commesso un reato, forse non penale, ma sicuramente morale e civile, ben maggiore di quello del poliziotto: si uccide l'Umanità.
Si uccide infatti lo spirito morale e civile di una Umanità che è cresciuta fino ad oggi, sempre aumentando il livello del benessere, dell'aspettativa e della qualità di vita, esclusivamente per merito dell'impulso proveniente da una sola parte del globo: l'Europa.
Senza di noi, senza la diffusione del nostro modello di vita e di sviluppo (che per crescere hanno dovuto mutuare anche stati asiatici come la Cina e il Giappone) non avremmo quello che abbiamo oggi, come abbiamo scoperto sia dalle condizioni di vita degli aborigeni nei due continenti dimenticati per millenni (America e Oceania) sia, ancora oggi, dalle feroci usanze tribali che persino chi viene da noi in cerca di migliori condizioni continua a portarsi dietro, perchè incise nel loro dna.
Noi Bianchi, Europei, Italiani, ma anche Inglesi, Spagnoli, Olandesi e persino Tedeschi e Francesi, non abbiamo quindi nulla da rimproverarci, nulla di cui chiedere scusa come vorrebbe una vulgata demenziale, ignorante e autolesionista.
Sì, perchè, anche questo è Storia, sono i traditori di un Popolo che lo rendono schiavo e sconfitto.
Sono gli Efialte di turno, quelli che indicano ai Persiani un sentiero sconosciuto per aggredire alle spalle gli Spartani che tengono saldamente le Termopili, a provocare la caduta di una Civiltà.
E qui, da noi, di Efialte, ne abbiamo sin troppi, che aprono i porti, che predicano bontà scaricando i costi sul prossimo, che accettano le violenze unilaterali, scusandole, che assolvono criminali perchè la loro formazione civile li renderebbe incolpevoli, che tollerano la soppressione delle nostre festività, dei nostri canti, delle nostre parole "per non offenderli".
E oltre agli Efialte, ci sono anche i Cacasenno, quelli che credono di avere idee geniali, ma fanno una toppa peggiore del buco.
Tra questi annovero gli Azzeccagarbugli che hanno suggerito alla Nazionale di calcio il demenziale comportamento e il ridicolo comunicato della Federazione di ieri.
I calciatori italiani, novelli don Abbondio, si inginocchieranno perchè così hanno chiesto i bravi (in senso manzoniano) belgi.
Questo matrimonio non s'ha da fare e don Abbondio provvide.
Venerdì dobbiamo inginocchiarci e gli Azzurri si inginocchieranno.
Gli Azzeccagarbugli, poi, si superano nel ridicolo cercando di dare un colpo alla botte, dopo averne dato uno al cerchio, precisando che non lo fanno per sostenere i blm, posizione che non condividono, ma solo per solidarietà verso i belgi che, da bravi del don Rodrigo blm, ne avevano fatto richiesta.
Se ci fosse qualche cattocomunista intelligente (ossimoro) si rifiuterebbe di prestarsi al giochino della federazione dei pusillanimi, ma poichè Letta e compagni sono disperati, accoglieranno anche l'inginocchiamento per solidarietà verso chi si inginocchia ma non per adesione alla protesta.
Se pensano di aver risolto il problema, sbagliano.
Su twitter sono già presenti numerosi commenti di protesta e di proposta, ma quella che a me sembra la più concreta ed immediata è di NON GUARDARE LA PARTITA, ma di collegarsi ad un'altra trasmissione (di qualunque genere) per aumentare il numero dei televisori accesi e diminuire quello dei collegati alla partita, essenziale per gli sponsor che possono condizionare significativamente le scelte della federazione degli smidollati.
Un piccolo sacrificio, per ricordare la grande epopea civile e morale che ha portato l'Umanità alla attuale situazione di massimo benessere e per respingere l'ignorante revisionismo, la cancellazione della Cultura, della Storia, della Civiltà posto in essere dai black lives matter.

28 giugno 2021

I protagonisti della cronaca nera

Ogni giorno leggiamo di eventi criminali.

Quello con il coltello che minaccia e viene solo ferito, ma ad essere indagato è il Poliziotto.

Quello a Firenze che sfascia una automobile.

Quello in Germania che accoltella ed uccide tre passanti prima di essere reso inoffensivo.

Quello a Bolzano che ugualmente minaccia passanti e Forze dell'Ordine.

E tutti i protagonisti in negativo della cronaca nera sono dei Mohamed, degli Abdullah.

Per non parlare di chi viene in Italia, magari con un regolare permesso, pensando di applicare le regole tribali dei suoi posti di origine.

E cosa facciamo noi per difenderci ?

Mettiamo le decisioni in mano a magistrati che trovano più semplice perseguitare un Poliziotto, anzichè perseguire l'immigrato, spesso clandestino.

La Lega Italiana Calcio, gonfia il petto e colora il proprio simbolo con l'arcobaleno, tranne la pagina in lingua araba.

Gli omosessuali fanno la parodia di Gesù Cristo e dei vescovi cattolici, ma si guardano bene da travestirsi da Maometto o da ayatollah.

Gonfiano (Lega calcio e omosessuali) il petto e fanno i provocatori contro chi, sanno, non reagisce o, comunque, reagisce solo argomentando, ma si nascondono davanti a quelli che mandano, per qualche vignetta, i loro killers ad ammazzare chi quelle vignette ha pubblicato.

Parafrasando Ezra Pound: se uno non è disposto a morire per le sue idee, o non vale nulla lui, o non valgono nulla le sue idee.

Mi sa che, invece di una disgiuntiva "o" sia necessaria la congiunzione "e".


27 giugno 2021

Anche ieri hanno onorato la maglia Azzurra

Dopo tanti tira e molla, ieri abbiamo avuto la gradita sorpresa di vedere gli Azzurri in piedi, senza indulgere nella patetica sottomissione al politicamente corretto.

Non mi piace la motivazione (se gli avversari ce l'avessero chiesto ci saremmo inginocchiati per solidarietà, ma non l'hanno chiesto: infatti anche gli Austriaci sono rimasti in piedi), perchè lascia aperta la porta all'inginocchiamento futuro, il che non testimonia affatto della serietà di chi si inginocchia a seconda di quello che fanno gli altri.

O si crede nel "valore" di tale gesto, o non lo si fa.

E noi Italiani, Europei, Bianchi, non abbiamo proprio nulla di cui farci perdonare o di cui chiedere scusa.

Abbiamo esportato Civiltà, Conoscenza e Benessere.

Come sempre accaduto e come sempre accadrà, nel corso della Storia ci sono stati dei soprusi e ce ne sono anche adesso, con esempi proprio vicini a noi, come la legge Mancino e il ddl Zan che impongono un sempre maggior bavaglio alla libertà di pensiero, di opinione ed al diritto assoluto di manifestarli.

Inginocchiarsi per rendere omaggio ad un movimento violento, di suprematisti negri, che praticano la revisione storica cancellando gli eventi, i personaggi e gli scritti, è un abominio.

Non dobbiamo abdicare alla nostra Civiltà e non abbiamo nulla di cui pentirci per quello che hanno fatto i nostri progenitori, regalandoci il mondo migliore possibile che spetta a noi far ulteriormente progredire, non radicalmente cambiare buttando a mare tutto quello che è stato costruito nei secoli.

26 giugno 2021

Il fallimento di Draghi sull'immigrazione


Come Conte, Draghi ha preso gusto alle conferenze stampa che tiene con il piglio del professore che deve, con pazienza, spiegare ai suoi studenti quanto lui sia un genio e quanto loro debbano solo ascoltare.
Così, toltasi la mascherina per mostrare il suo ghigno mefistofelico da Joker, ci ha detto che tutto va bene, però dobbiamo continuare ad obbedirgli perchè le varianti del virus sono in agguato, le vaccinazioni hanno bisogno di essere accelerate, tamponi e tracciamenti devono essere implementati perchè avrebbe "scoperto" in riunione che siamo molto indietro rispetto agli altri.
Ma tutto procede bene.
Non ha perso l'occasione per l'ennesima frecciata al Regno Unito e fatto il volto severo contro Orban, il malvagio leader di quell'Ungheria che, se non vuole far dilagare l'omosessualità, allora esca dalla unione del Male, come ha intimato il premier olandese Rutte, un nome, una sostanza.
Giulivo, inoltre, perchè l'unione del Male ci elargirà i primi 25 miliardi dei 200 che saranno utilizzati per stringere il cappio dell'unione sovietica europea intorno al collo dell'Italia e degli Italiani.
Ma l'apice Draghi lo ha raggiunto sull'immigrazione, quando ha annunciato, sempre ghignando, che altri tre miliardi prenderanno la via di Ankara per il "dittatore" Erdogan (utilizzati per fermare i clandestini terrestri che peraltro sono già bloccati dalla chiusura delle frontiere ungheresi, ceche, slovacche, polacche, slovene e austriache ... tutti sanno fare meglio di noi) e nulla è stato deciso per la Libia e i clandestini che arrivano ad orde sulle imbarcazioni ong battenti bandiere degli stati dell'unione sovietica europea (Spagna, Germania e Olanda), vengono fatti sbarcare in Italia e poi sciamano per tutta la penisola, senza che siano puniti neppure quando minacciano Polizia e cittadini con un coltello o distruggano automobili.
Soldi alla Liba?
No.
Apertura di centri in Africa per decidere quali sono i (pochi) profughi che hanno diritto ad accedere in Europa?
No.
Invio di caschi blu europei per fermare il traffico, in Africa.
No.
Invio di una flotta per attuare un blocco navale e stroncare il mercato degli esseri umani?
No.
Allora cos'ha da ghignare, Draghi ?
Lui si giustifica dicendo che non è stato raggiunto un accordo perchè non sarebbe stato nel nostro interesse e, nel frattempo, i suoi ministri continuano ad aprire i porti alle ong ed ai clandestini che trasportano: è quello il nostro interesse ?
E poi la smetta di insistere sul ricollocamento.
Ripeto: un clandestino resta un clandestino che sbarchi in Italia o che venga trasferito in qualsiasi altro stato dell'Europa, dentro o fuori l'unione del Male.
Semplicemente non devono entrare.
Respingimento, non ricollocamento.
Punto.
Quindi Draghi riponga il suo ghigno e si dia da fare, se ci riesce, sennò rinunci e ci mandi al voto.
Salvini da ministro degli Interni ha dimostrato che si può fermare l'invasione dei clandestini.
Se Draghi ha fallito, Salvini vinse la sua battaglia, indicandoci la strada da seguire.

25 giugno 2021

L'Unione del Male


Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana, c'era un Impero del Male contro il quale si ergeva la sola Resistenza dei Mondi Liberi.
Oggi, purtroppo, nella vecchia e decadente Europa che pure diffuse Civiltà e Conoscenza in tutto il Mondo, c'è una Unione del Male che cerca di soffocare ogni Libertà.
L'aggressione subita da Victor Orban, nobile Leader Ungherese, alla riunione del Politburo dell'unione sovietica europea, è la dimostrazione che le consorterie di potere stanno cercando di reprimere ogni opinione che non conduca alle conclusioni di loro interesse.
Come il malvagio imperatore di Star Wars, anche la Spectre affaristico finanziaria che manovra l'Unione del Male, può contare sui suoi Darth Vader.
E purtroppo uno, con il suo mefistofelico, perenne, ghigno da Joker, è il presidente del consiglio italiano, disgraziatamente sostenuto persino da Lega e Forza Italia, ormai preda della Sindrome di Stoccolma.
Vediamo infatti Draghi fare il primo della classe contro il Regno Unito che ha avuto il buon senso di dissociarsi dall'Unione del Male e ripetersi contro il Premier Ungherese, reo di voler tutelare i propri minori dalla propaganda omosessuale.
Tutto ciò non ci porta a nulla di buono.
Non sarà semplice, ma la Resistenza all'Unione del Male, riuscirà a liberarci anche in questo Mondo vicino, vicino.

24 giugno 2021

#IostoconOrban

Ieri sera siamo stati in tanti a tifare per Davide/Ungheria contro il Golia/Germania.

La piccola nazionale magiara è riuscita a pareggiare con Francia e Germania e, pur non passando il turno, ha obbligato le due squadre multirazziali che, ormai, delle nazioni di cui portano il nome hanno poco o nulla, a sudarsi la qualificazione giocando vere partite fino all'ultimo minuto.

Ma ieri sera i cattocomunisti si sono ulteriormente abbassati nella scala della Dignità e dell'Onore, quando hanno applaudito quello spregevole individuo che ha fatto invasione di campo con la bandiera arcobaleno.

Il passato ci racconta di quanto il rispetto, anche del nemico, passi anche attraverso il rispetto dei simboli.

E' un atteggiamento che certifica la Dignità e l'Onore di ambedue le parti.

Gli inni nazionali all'inizio di ogni partita, rappresentano l'ultimo baluardo di un concetto di Onore e Dignità che, evidentemente, gli inquinamenti con altri popoli, stanno facendo rapidamente scomparire.

Ricordo i commenti dei teleradiocronisti quando un inno veniva fischiato, anche dai tifosi Italiani, ma ieri nessuno ha contestato lo spregevole atto di invasione, bensì, compiaciuti, hanno ricordato come il Parlamento Ungherese avesse approvato una legge, che loro chiamano omofoba, ma che in realtà nulla toglie agli omosessuali, ma si limita a tutelare gli studenti dalla propaganda.

E se il Parlamento Italiano rivendica la sua autonomia da ogni ingerenza del Vaticano, con quale faccia, se non con il ghigno fisso, inquietante e sfuggente da Joker, Draghi e compagni contestano una legge liberamente e sovranamente votata dal Parlamento Ungherese ?

23 giugno 2021

Lo strabismo degli omofili sul concetto di interferenza

Persino il Vaticano di Bergoglio è stato costretto ad intervenire sul disegno di legge Zan che, con la scusa di voler punire le violenze asseritamente omofobiche (ma di leggi contro gli atti di violenza ne abbiamo già in abbondanza, per ogni gusto) cerca in realtà di imporre il bavaglio alle opinioni sgradite alla comunità omosessuale.
Un intervento minimale, perchè prende in esame i soli privilegi derivanti alla chiesa ed ai cattolici dal Concordato, ignorando che il problema è di garantire la libertà di opinione a tutti gli Italiani, cattolici, agnostici, atei, di altre pratiche religiose.
I talebani dell'omofilia sono insorti, gridando alla interferenza nei fatti interni dell'Italia.
Sono gli stessi che, in 14 stati europei, compresa purtroppo l'Italia di Draghi, hanno firmato una censura contro una legge liberamente votata dal parlamento ungherese, sgradita alle organizzazioni omofile.
Quella no, non è, secondo il loro strabismo mentale, interferenza.

22 giugno 2021

Draghi è fedele solo all'unione sovietica europea

Personalmente sono sempre stato favorevole a ricercare ciò che ci unisce e sono convinto che gli elettori di Centro Destra siano molto più uniti tra di loro che non i leaders con le loro, legittime, ambizioni e antipatie personali.
Mi trovo quindi perfettamente d'accordo con Salvini sull'idea di Federazione, che rispetti le identità di ciascuno, tra TUTTI i partiti e movimenti di Centro Destra e che non lasci fuori NESSUNO a destra, quindi sia inclusivo (visto che è tanto di moda) della Destra Radicale, a cominciare da Forza Nuova e CasaPound.
Per lo stesso motivo NON sono favorevole al partito unico, dove le identità si diluirebbero forzatamente e dove il compromesso regnerebbe sovrano, scolorendo, appiattendo e rendendo meno incisiva ogni azione politica.
Per non parlare della necessità di mantenere alcune peculiarità che contraddistinguono i vari partiti come, ad esempio, l'atteggiamento verso Draghi e il suo governo.
Su questo sono perfettamente in sintonia con Fratelli d'Italia, all'opposizione e non condivido, neanche un po', l'esaltazione di Salvini per Draghi.
Draghi è fedele solo all'unione sovietica europea e non fa l'interesse degli Italiani perchè lui ci confonde con tutti gli altri 26 stati dell'unione sovietica europea.
Ecco che continua a straparlare di ricollocazione dei clandestini, ben sapendo che è solo la foglia di fico dietro alla quale si nasconde l'accollo integrale all'Italia di ogni arrivo, perchè i clandestini vanno respinti, non ricollocati.
Se uno è clandestino, lo è tanto che resti in Italia, quanto che sia ricollocato in Germania o in Ungheria.
L'atteggiamento di Draghi, europeista, lo si vede anche nei confronti del Regno Unito, con continue prese di posizione che sicuramente faranno del Regno Unito un nemico dell'Italia prima ancora che dell'unione sovietica europea.
A che pro, infatti, prendere le parti degli irlandesi sulle questioni di confine dell'Irlanda del Nord ?
Johnson ha perfettamente ragione nel pretendere di riaffermare l'unità del Regno Unito e, quindi, la piena sovranità nel controllo dei confini.
Ma Draghi non si è fermato lì e, ancora una volta, ha straparlato per togliere a Londra la sede della finale dei campionati europei di calcio.
Ricevendo una meritata bastonata nei denti dall'Uefa e ulteriore astio da parte degli Inglesi.
Draghi avrebbe fatto analoga richiesta se la finale fosse stata fissata a Parigi o Berlino ?
Credo di no.
Ancora una volta ribadisco che di Draghi non possiamo fidarci e, quindi, è bene che gli elettori del Centro Destra abbiano un riferimento, come Fratelli d'Italia, che non canta il peana a Draghi.

21 giugno 2021

Sono i servi che si inginochiano davanti ai padroni, non gli Uomini Liberi

Torno sulla pessima abitudine invalsa tra alcuni giocatori e squadre di calcio di inginocchiarsi per rendere omaggio ai movimenti negri di distruzione della nostra Civiltà, perché ieri, per la prima volta, alcuni giocatori della Nazionale italiana si sono inginocchiati.

Alcuni, non tutti, cinque su undici.

Si sono evidentemente dimenticati delle parole che avevano cantato un minuto prima, dell'Inno Nazionale per cui "l'Italia s'è desta" e non "si inginocchia".

Meglio essere considerati razzisti dai cattocomunisti che non conoscono neppure il significato della parola e quindi la sparano a vanvera, che togliere ogni dubbio e autodenunciarsi servi, inginocchiandosi.

 

20 giugno 2021

Troppi stranieri

Troppi stranieri, troppi immigrati entrano nelle cronache quotidiane.
Gli Abdul e i Mohamed si sprecano nelle vicende di cronaca nera, tra stupri, violenze di gruppo e presunti omicidi etnici (frutto, cioè, degli usi e costumi degli immigrati).
Ma i costi sono tutti nostri.
Nostre molte vittime, nostri gli oneri procesuali, nostri i costi per la ricerca di possibili cadaveri.
In Italia siamo 59 milioni di abitanti e oltre il 10% è di non Italiani.
Alcuni, come gran parte di quelli provenienti dall'est europeo, arrivano singolarmente o in piccole unita famigliari, facilmente integrabili, daranno sicuramente un valido contributo al progresso ed al benessere della comunità e la loro seconda generazione sarà italiana a tutti gli effetti.
Le differenze con loro sono minime, spesso solo linguistiche.
Altri invece, che arrivano in massa, sono preda di loro connazionali senza scrupoli e vengono mantenuti in comunità estese, dove perpetuare i loro usi e costumi, sono invece un corpo estraneo, che mai potrà integrarsi e porterà solo tensioni e problemi, quando non violenza sistematica.
Possibile che i cattocomunisti non lo capiscano?
No, non è possibile anche se non si può escludere qualche ingenuo credulone, quindi non rimane che la malafede finalizzata ad un disegno più ampio di distruzione della nostra comunità civile, per favorire il dominio di quelli che, di questi tempi, vogliono imporci mascherine, divieti di circolazione, stati di emergenza e vaccini sperimentali.
L'attuazione pratica e cinica del piano Kalergi, rivisto a aggiornato da menti ancora più perverse e malvage di quella del loro originario ideatore.
Saperlo, è un po' anche cominciare a prendere le contromisure.

19 giugno 2021

Diritti contrapposti ma ugualmente legittimi

Ieri, vicino a Novara, è morta una persona, travolta da un camion.

Un dramma per la famiglia che si trasforma in un dramma sociale per le circostanze che hanno portato a tale decesso.

Infatti esiste un'altra vittima: l'investitore.

Fermo restando che non posso conoscere le esatte fasi della vicenda, il quadro appare però chiaro e somiglia a tante altre situazioni che si riproducono in questa Italia.

Da un lato un gruppo di lavoratori che, chiedendo migliori condizioni, esercitano il legittimo diritto di sciopero, dall'altro, altri lavoratori che vogliono esercitare il legittimo diritto di lavorare.

I due gruppi vengono in contatto quando chi sciopera propone modalità, quelle dei blocchi, dei picchetti, delle occupazioni stradali, che impediscono a chi vuole lavorare di esercitare il loro ugualmente legittimo diritto.

Ricordo che negli anni settanta, al liceo e poi all'università e quindi nei primi anni ottanta già al lavoro era abituale il "picchetto" per impedire l'ingresso nelle aule e negli uffici a chi voleva lavorare.

Naturali i successivi scontri fatti da insulti, sberloni e pugni finché non interveniva la Polizia per garantire un corridoio.

Alcuni aspettavano pazientemente tale intervento, per poi entrare senza problemi, altri non sopportavano il sopruso del picchetto e agivano in proprio.

Quando ci sono due diritti legittimi in contrapposizione, è obbligo dello stato non decidere quale sia più meritevole, perché lo sono entrambi, a pari livello, ma garantirne il pacifico esercizio, ad ambedue le parti.

È quello che mi sembra sia mancato a Novara.

Dalle prime letture, vedo che erano presenti agenti della Digos che,però, sembra non abbiano garantito il diritto di passaggio a chi voleva lavorare (non ho letto nulla, infatti, di "corridoi" aperti per chi avesse voluto lavorare che, per la specificità del lavoro, significava entrare e uscire con i mezzi senza ostacoli).

Avrebbero evitato il contatto diretto e un tragico decesso.

Ma non è colpa della Digos, bensì degli ordini ricevuti, delle regole di ingaggio che provengono da quello stesso ministro, la Lamorgese, che ha reso i confini dell'Italia una gruviera, aprendo i porti ai clandestini che ci vengono scaricati dalle ong.

Draghi ha sbagliato non solo a tenersi Speranza, ma anche a confermare la Lamorgese.

Quei due sono i ministri dell'insicurezza e i danni che loro provocano li pagheremo anche quando loro saranno stati cacciati dal voto popolare.

Non si può gestire la crescente tensione sociale guardando da un'altra parte pur di accumulare articoli favorevoli da parte della stampa serva del politicamente corretto.

La pace sociale si tutela garantendo, a tutti, l'esercizio dei propri diritti, anche quando sono diritti tra loro apparentemente contrapposti nelle modalità di esercizio.


18 giugno 2021

Immigrazione senza freni, problema numero uno

Mentre questa mattina guidavo, speravo di venire informato ed ascoltare qualcosa di interessante per radio, abitualmente sintonizzata su radio uno.
Ho subito cambiato stazione, perché era in onda la solita trasmissione faziosa di Giorgio Zanchini, che assentendo convintamente, ha dato spazio, senza contraddittorio, ad un monologo di una tizia dell'unhcr, ovviamente tutto sbilanciato per accogliere non solo i profughi, ma tutti quelli che scappano dalle loro sofferenze quantificati in 84 milioni.
Non colpevolizzo la tizia, anche se evidenzio che tutte le civiltà sono crollate per il tradimento di una parte, ancorché minoritaria, della propria gente che ha aperto alla deriva morale, civile e sociale.
La colpa è di chi non vuole garantire il contrddittorio e ai dieci minuti di monologo concessi all'unhcr, andavano previsti altri dieci minuti per consentire di esporre le tesi, peraltro maggioritarie tra il Popolo, contrarie all'invasione dei clandestini.
È grave che non sia stato fatto, è una macchia sulla rai.
Una delle tante, peraltro.
Ma tornando agli illegali che ci scaricano le ong con la complicità del governo che apre i porti, vorrei evidenziare come 84 milioni di diseredati, non potremmo mai e poi mai mantenerli.
Manderebbero a fondo noi stessi.
Non sarebbe sopportabile neppure l'un per cento di quella massa e non sarebbe giusto chiedere sacrifici agli Italiani come a nessun altro popolo europeo.
I clandestini devono essere fermati alla partenza e, invece di tante belle chiacchiere radiotelevisive, fatte da una posizione di privilegio e con il #culoalcaldo, i funzionari onu dovrebbero risolvere, in loco, i problemi che scatenano le migrazioni.
Senza scaricarne gli oneri sugli Italiani e le altreNazioni d'Europa.
È loro dovere e loro compito, diversamente per cosa li paghiamo ?

17 giugno 2021

Cancellare stato di emergenza e obbligo delle mascherine

Il coprifuoco è stato sostanzialmente abolito, almeno nelle zone bianche, ma è ancora parte del "pacchetto" che è incluso nello stato di emergenza, assieme all'obbligo di indossare la mascherina.

Per tale motivo lo stato di emergenza, che ha scadenza al 31 luglio, NON DEVE ESSERE PROROGATO.

Ci hanno fatto "una testa così" con la vaccinazione, con quanto è bravo il generale delle Galassie riunite, con i numeri dei vaccini e le percentuali dei vaccinati, che adesso NON ESISTE PIU' ALCUNA NECESSITA' di mantenere lo stato di emergenza (oppure ci hanno raccontato una favola ?).

Se è solo per organizzare la distribuzione e l'inoculazione del vaccino, basta fornire i relativi poteri con un decreto, mente del cts (comitato terrorismo sanitario) possiamo benissimo farne a meno, tanto, come è stato osservato in una trasmissione che ho casualmente ascoltato, gli "scienziati" si limitano ad avallare le decisioni della politica (veggasi tutta la triste vicenda di Astrazeneca e della vaccinazione "eterologa").

Ma, soprattutto, la fine del coprifuoco, la libertà di circolazione e di indossare i capi di abbigliamento che si vuole e non essere obbligati ad una museruola che è un simbolo di schiavitù, sono diritti naturali del cittadino, che non richiedono "autorizzazioni" o la spada di Damocle di essere revocati in costanza di stato di emergenza.

Di Draghi non mi fido.

Basti pensare alle parole che ha usato nei confronti di Trump, adesso che ha perso potere (per ora ...) o come se la sia presa con Erdogan o con Lukascenko quando ha citato, tra gli "autocrati", quelli che fermano e dirottano gli aerei per arrestare oppositori.

Si è ben guardato dal fare esempi verso soggetti più scomodi come la Cina e la sua repressione ad Hong Kong, meglio prendersela con la piccola Bielorussia.

Quindi se non è affidabile Draghi, non è possibile lasciargli in mano lo strumento dello stato di emergenza e se vorrà prorogarlo, ebbene potrebbe essere il giusto casus belli perchè la Lega (e magari anche Forza Italia) escano dal governo e si attivino, assieme a Fratelli d'Italia, per una durissima opposizione che non faccia sconti a chi ci vuole ancora sudditi.


16 giugno 2021

I riflettori si accendono sulla Meloni e arriva anche il veleno

I sondaggi non sono voti, ma indicano una tendenza e, a parte una bislacca proiezione, ci dicono che Fratelli d'Italia è in costante ascesa e manca poco perchè operi il sorpasso sulla Lega.
Tale risultato è sicuramente il frutto della scelta di Salvini di portare la Lega al governo assieme a Draghi, ai grillini e, soprattutto, ai cattocomunisti, infatti l'ascesa di Fratelli d'Italia è parallela all'erosione delle intenzioni di voto per la Lega, mantenendo comunque la somma dei due partiti sopra il 40%.
La scelta di Salvini è stata azzardata, ma potrà distribuire dividendi se Draghi riuscirà a riportare libertà nella nostra vita civile, ripresa economica, senza ricorrere a persecuzioni fiscali.
Importante, al medesimo livello, anche se riuscirà ad affrontare il problema dell'invasione dei clandestini e delle leggi bavaglio e di deriva morale che la sinistra vorrebbe approvare.
Un azzardo, quindi, quello di Salvini che si è trasformato in un perfetto assist per la Meloni all'opposizione.
Sembra anche un passaggio del testimone per chi debba essere il principale bersaglio dei cattocomunisti e della stampa loro serva.
Così leggiamo sempre più spesso articoli su Fratelli d'Italia che hanno il medesimo schema, a prescindere da chi li firma.
Prima si rende servile omaggio al successo nei sondaggi della Meloni.
Poi, in un impeto di pelosa imparzialità, si nega che Fratelli d'Italia sia un partito fascista.
Quindi si comincia con il veleno, in un crescendo che parte dalla collocazione europea del partito, con annesso fervorino perchè si riconosca nell'unione sovietica europea, stemperando il suo nazionalismo.
Quindi si ricorda come la crescita della Meloni metta in pericolo la leadership di Salvini e accantoni sempre più Forza Italia e Berlusconi, nel palese tentativo di seminare zizzania nel Centro Destra.
Quindi si sgancia la bomba, per dire che Fratelli d'Italia è solo la Meloni, perchè deve costruirsi una classe dirigente.
E' una espressione di perfetta ignoranza.
Basterebbe leggere l'autobiografia della Meloni, doveroso per chi volesse scrivere con cognizione di causa su Fratelli d'Italia, per trovarvi molti nomi della classe dirigente di Fratelli d'Italia, nel loro percorso politico, dalla militanza giovanile ai vari incarichi ricoperti a cominciare dagli organismi locali.
Una classe dirigente solida, quindi, che si è formata negli anni di lavoro di base, con un cursus honorum che richiama la preparazione, indiscutibile, delle formazioni politiche storiche, scevra da ogni improvvisazione grillina.
E', del resto, lo stesso veleno servito a Forza Italia nel 1994 e alla Lega in tempi recenti.
Salvini e la Meloni sanno che quello è il giornalismo italiano, quindi sapranno anche evitare di cadere nella trappola che viene loro tesa.
Per noi elettori, il parere di quei giornalisti è ininfluente, a noi interessa unicamente che il Centro Destra vinca le prossime elezioni, unito nel rispetto delle singole identità che sono una ricchezza, per intervenire contro l'invasione dei clandestini, ripristinare una piena libertà di opinione, economica, di circolazione in Italia, ridurre le tasse tagliando quelle spese assistenziali e parassitarie a cominciare dagli oltre cinque miliardi sperperati per dare vitto, alloggio, cure e istruzione e chi, in Italia, non avrebbe mai dovuto mettere piede e che è la base per lucrose attività economiche, a spese di tutti noi, camuffate da solidarietà umanitaria.


15 giugno 2021

Presto e bene non vanno insieme

La saggezza popolare, probabilmente ignota dalle parti governative, avrebbe dovuto essere un freno alla vacinazione compulsiva, a livello di competizione olimpica, con un telegiornale che, quotidianamente, spara i "numeri della pandemia", stilando anche classifiche tra regioni, accentuando una pericolosa attitudine compulsiva alla vaccinazione.
Così ecco gli "open day" quasi fosse un evento sportivo e non una somministrazione medica che richiede atenzione e preparazione.
Ancora oggi leggo che l'assessore alla sanità in Emilia Romagna gonfia il petto come un tacchino asserendo di essere tra le prime regioni perché ha utilizzato il 94% delle dosi ricevute.
Ne mette del suo il generale che, stando ai nastri i sul petto, è reduce dalla conquista di tutte le galassie, con la sua frenesia del fare.
Ma il peggio arriva dal ministero, con direttive che si susseguono contradditorie e che ingenerano, come minimo, incertezze.
Si insegue il consenso che, al momento, vede i vaccinomani in netto vantaggio.
Intanto si ripresenta la situazione di alcuni mesi fa, con il Regno Unito, dove pure metà della popolazione adulta ha ricevuto le due dosi, che deve affrontare una recrudescenza di casi, situazione che, a febbraio, poi si riprodusse anche da noi.
Una grande responsabilità è di una stampa che, invece di fornire notizie, crea casi pur di aumentare gli ascolti e le vendite, andando a nozze con le polemiche e le dichiarazoni contraposte di virologi da telecamera.
Leggo titoli tipo "centomila latitanti al vaccino", neanche fossero tutti rifugiati in Francia con i terroristi rossi per evitare l'estadizione.
Siamo ancora sotto lo stato di emergenza e Draghi, in cui il mio grado di fiducia è pari alla temperatura esistnte sulla superficie di Plutone, può sempre ripristinare il coprifuoco e i divieti di circolazione, palese violazone della libertà individuale che è uno stato naturale delle persone.
Questa mattina ho sentito che chi è stato colpito dal virus cinese, nel mondo, ammonta a 172 milioni di persone ... su sette miliardi che vivono sulla Terra!
Poco più del 2% della popolazone dellaTerra.
Fermarsi per riflettere, studiare meglio le cure e i vaccini, non sarebbe stato meglio invece di lanciarsi nelle olimpiadi delle inoculazioni? 

14 giugno 2021

Ma c'è anche chi non è disposto ad inginocchiarsi

Le scene peggiori dei campionati di calcio europei sono quelle iniziali, quando alcune squadre ritengono di inginocchiarsi per rendere un disgustoso omaggio ai violenti blm.

Inginocchiarsi rappresenta la resa, la vile e codarda damnatio della Memoria dei nostri Avi che, con intelligenza, sofferenza e caparbietà, hanno costruito la Civiltà Occidentale, unica ad aver distribuito a tutti Benessere e Sicurezza nella misura maggiore che in ogni altra epoca.

Inginocchiarsi significa essere complici di quelli che vogliono distruggere statue, quadri, film, libri perchè narrano vicende vere e storicamente provate, anche se i protagonisti non avevano la pelle nera.

Inginocchiarsi significa anche essere complici delle violenze che, nel nome dei blm, vengono commesse con distruzioni di monumenti e aggressioni alle persone.

Inginocchiarsi significa tradire una Storia millenaria che ha avuto il suo centro propulsivo in Europa.

Inginocchiarsi significa essere complici di una manipolazione della Storia che può solo portare ad un medioevo culturale, morale, civile ed economico.

Inginocchiarsi significa pregiudicare il futuro dei nostri figli e nipoti che rischiano di trovarsi davanti alla menzogna storica finalizzata a renderli schiavi.

Ma anche nei campi di calcio c'è chi non è disposto ad inginocchiarsi e allora la speranza di un futuro migliore torna nei nostri cuori.

Ma dobbiamo anche noi, singolarmente, agire, nella vita quotidiana, per respingere la mentalità della resa, la postura del suddito, cominciando con il respingere le pretese di cambiare il nostro civile e romano ius sanguinis con il barbaro ius soli.

13 giugno 2021

Sondaggi infidi

Un singolo sondaggio, quello di Pagnoncelli (Ipsos per la Stampa), propone i cattocomunisti quale primo partito con un vantaggio da tre a sette decimali su Fratelli d'Italia e Lega.

Naturalmente un Letta in debito di consensi vi si è buttato come un avvoltoio proclamando il successo della sua segreteria.

A me non frega nulla dell'opinione di Letta e del destino della sinistra, a me interessa altro, il Centro Destra nel suo complesso.

Allora annoto che Pagnoncelli ha sempre stimato i cattocomunisti almeno un punto in più di tutti gli altri sondaggi e, anche in questo, li ha fatti partire dal 20%, attribuendo loro il 20,8%, quando tutti gli altri sondaggi li fanno oscillare intorno al 19%.

Quello di Pagnoncelli è l'unico sondaggio che fornisce tale graduatoria, tutti gli altri mettono ormai Fratelli d'Italia stabilmente sopra il pci/pds/ds/pd e di poco dietro alla Lega.

Il sondaggio di Pagnoncelli, però, attribuisce a Forza Italia oltre il 9% dei voti, cioè un due per cento in più della media degli altri sondaggi e, soprattutto, fatte le somme, consegna al Centro Destra quasi il 51% dei consensi.

E' evidente che la tendenza, che anche Pagnoncelli non può negare, vede il Centro Destra sempre più come area di riferimento politico della maggioranza degli Italiani e questo è il motivo per cui Mattarella rinvierà le elezioni finchè gli sarà possibile.

Quindi l'attribuzione delle percentuali diventa un "gioco" esclusivamente interno al Centro Destra, di supremazia che è importante in quanto attribuirà il diritto ad essere designato Leader della Coalizione e presidente del Consiglio.

E qui Salvini e la Meloni dovranno mostrarsi all'altezza, evitando di assumere decisioni, che potrebbero essere fatali, in base ai sondaggi, spesso interessati proprio a seminare zizzania, soprattutto con le analisi di commentatori faziosi e infidi, in un Centro Destra che deve solo continuare a marciare come ha fatto sino ad ora.

Una onesta competizione può solo attrarre ulteriori consensi e gli elettori non potranno che apprezzare la capacità di leaders che sanno unire, sanno ricercare ciò che unisce pur continuando legittimamente a caratterizzare la propria formazione politica con una propria, chiara identità.

12 giugno 2021

Le mani della sinistra nelle tasche degli Italiani

Se Letta straparla di ius soli e patrimoniale, la sinistra estrema mette nero su bianco e propone la famigerata patrimoniale sui patrimoni superiori a cinquecentomila euro.

Non si capisce bene se con tale espressione vogliano indicare solo i risparmi (bot, obbligazioni, azioni) che gli Italiani sono riusciti ad acquistare dopo che il loro reddito è già stato spolpato dal fisco, oppure, addirittura, sommandovi anche le proprietà immobiliari.

E se nel primo caso dire "solo ai ricchi" impone di intendersi sul concetto di "ricco" (e temo che per i cattocomunisti sia chiunque sia riuscito a risparmiare qualcosa dalla voracità fiscale), nel secondo sarebbe una falsità totale, visto che le case, di cui l'80% degli Italiani è proprietario, bastano, quasi da sole, per raggiungere la fatidica soglia, nonostante il calo dei prezzi che il mercato immobiliare ha subito negli ultimi anni.

A maggior ragione se dovessero essere applicati i nuovi coefficienti catastali, tanto cari all'unione sovietica europea, perchè implicherebbero una razzia contro quell'80% degli Italiani che possiede almeno un appartamento.

Nel frattempo, perchè gli Italiani non  si rilassino troppo, il governo che ama definirsi "dei migliori" (con Speranza ? con Di Maio ?), vorrebbe reintrodurre il famigerato "redditometro", con il quale rovesciare l'onere della prova e pretendere dai contribuenti spiegazioni se le loro spese fossero superiori ai parametri medi stabiliti.

Così l'acquisto una tantum di una automobile, di un elettrodomestico, di un capo di abbigliamento importante, porterebbe il malcapitato sul banco degli imputati, con avvisi bonari e feroci cartelle esattoriali.

Il tutto per finanziare le paturnie cattocomuniste.

Trasporto, vitto, alloggio, cure, istruzione per i clandestini.

Estensione agli immigrati di benefit per i cittadini che, già dal nome, implicano la loro destinazione unicamente agli Italiani.

Agevolazioni e benefit per ogni razza di minoranze o presunte tali che abbiano da lagnarsi di qualcosa.

Reddito a chi non fa nulla e rifiuta anche i lavori offerti perchè preferisce percepire il reddito di cittadinanza.

Il contrario di ciò che qualsiasi famiglia farebbe per spendere meno di quel che ricava, risparmiando, poco o tanto, per le emergenze.

Ciò che stupisce è che in Italia ci siano ancora così tanti Tafazzi che, pur di veder accolta una loro paturnia ideologica, continuano a martellarsi le parti intime, votando a sinistra, cattocomunisti e grillini, anche se il loro tenore di vita, la loro sicurezza, il loro benessere continua a precipitare.



11 giugno 2021

Il collo degli Italiani sul ceppo di Bruxelles

La megalomania di politici, sindacalisti, imprenditori, burocrati di stato che stanno aspettando, sbavando, i primi soldi dall'unione sovietica europea, mi fa paura.

Innanzitutto ricordo che quei soldi, sono, per oltre la metà, cioè per più dell'importo che sarà erogato a prestito, da restituire, soldi nostri, in quanto tale somma corrisponde a quella che nel medesimo periodo di tempo l'Italia dovrà trasferire nelle casse dell'unione sovietica europea.

Senza necessità di restituzione riceveremo un 45% del totale, ma solo se saremo bravi, cioè se faremo quelle riforme che vengono imposte dall'unione sovietica europea.

Nel frattempo, le aste dei titoli di stato segnano, per gli investitori che pure accorrono numerosi a sottoscrivere, rendimenti negativi.

Cioè, per semplificare, lo stato ottiene 101 (poco più, poco meno) e restituirà a scadenza 100.

La domanda, infatti, supera l'offerta.

Se una volta c'erano i bot people che, a fronte di una inflazione al 25%, sottoscrivevano titoli di stato con un rendimento al 20%, oggi l'investimento non rende nulla, a fronte di una inflazione al 2%.

E', evidentemente, una scelta conservativa, scontando un minimo margine negativo, per tenere i propri risparmi investiti su uno strumento finanziario che, auspicabilmente, proprio perchè emesso dallo stato, potrebbe essere escluso, come già accadde in una notte oscura del 1992 quando Giuliano Amato entrò furtivamente nei nostri conti correnti prelevandone il 6 per mille mai più restituito, da nuovi interventi rapaci dell'avido fisco italiano.

Per restituire i prestiti e per ridurre l'enorme debito pubblico che i politici cattocomunisti continuano a voler aumentare dando spazio a tutte le pretese.

Non sarebbe più semplice indebitarsi tramite i nostri titoli di stato, visto che non costerebbe nulla, anzi lo stato guadagnerebbe quelle frazioni di punto che gli investitori pagano in più rispetto alla pari della restituzione ?

E non sarebbe il caso di tagliare le spese improduttive, come tutti i denari sperperati a favore dei clandestini e delle associazioni che sui clandestini hanno fatto un fiorente giro di affari ?

E tagliare i contributi a chi, come la rai, remunera in modo esorbitanti chi vi lavora, anche saltuariamente ?

Invece di pensare a più tasse (da quella sul web a quella sui morti) non sarebbe il caso di allentare la feroce morsa del fisco, pensando a ridurre le spese, invece di aumentarle ?

In qualsiasi famiglia, quando si spende più di quanto si ricava, il taglio delle spese è all'ordine del giorno.

E' un atto di buon senso che sembra mancare a chi governa.

A meno di pensare andreottianamente male e, cioè, che far indebitare l'Italia è un favore all'unione sovietica europea perchè così, mettendo la testa degli Italiani sul ceppo del debito pubblico, le legittime istanze sovraniste verrebbero soffocate dalla richiesta di restituzione immediata del debito.

10 giugno 2021

La nuova strategia della vasellina dei cattocomunisti

I cattocomunisti hanno adottato una nuova tattica per imporci l'invasione dei clandestini: il silenzio sugli sbarchi.

Da giorni la stampa serva, i radio e telegiornali non forniscono più la contabilità degli sbarchi e dei clandestini raccolti dalle ong davanti alla Libia.

Si potrebbe chiamare la strategia della vasellina, quella cioè di fregarci senza urlarlo ai quattro venti.

Per tale motivo non dobbiamo seguire passivamente i falsi bersagli che vengono lanciati per distrarci e continuare a ricordare il pericoloso incremento dei clandestini in Italia.

Si tratta di un costo che aumenta di giorno in giorno perchè quelle persone richiedono vitto, alloggio, cure, istruzione che sono fornite con denaro pubblico, anche nostro e non solo degli elettori cattocomunisti cui sarebbe opportuno imporre una tassa ad hoc.

Ad esempio una semplice casella nel modello di dichiarazione/730 con la quale si richiede se uno vuole offrire un 5 per mille aggiuntivo per l'assistenza ai clandestini.

E solo quelli devono essere i soldi utilizzati per tale scopo, includendovi anche le spese delle nostre navi in pattugliamento nel Mar Mediterraneo.

I cattocomunisti, però, adottano una strategia che viene bombardata dai loro stessi compagni.

In Germania il parlamento vota a maggioranza (CDU e SPD cioè popolari e socialisti) contro la redistribuzione dei clandestini dai paesi rivieraschi di arrivo.

Negli Stati Uniti la loro nuova eroina si esprime in Guatemala con parole che sembrano tratte da un discorso del Presidente Trump, ammonendo i clandestini a non entrare negli Stati Uniti, perchè tanto verrebbero rimandati indietro.

La posizione di Germania e Stati Uniti (ma anche quella della Spagna, dell'Ungheria, dell'Australia e di tante altre Nazioni) è quella corretta.

Un clandestino non deve entrare a forza violando i confini nazionali, siano essi terrestri o marittimi.

Il problema non può essere risolto scaricando gli ingenti oneri sul Popolo Italiano, ma deve essere affrontato dai funzionari dell'onu, da inviare nei paesi da cui partono o passano i clandestini.

La strategia del silenzio adottata da giornalisti compiacenti e obbedienti ai loro editori, è solo un modo per cercare di ingannare gli Italiani sulla reale portata di un fenomeno che ci porta costi e tensioni sociali che non siamo in condizione di sopportare se non abbassando in modo significativo il tenore di vita e di sicurezza che abbamo, con sacrifici, conquistato e che meritiamo di conservare e implementare.

09 giugno 2021

Lo schiaffo


Ieri il presidente francese Macron si è preso uno schiaffo (come si vede dal video, più che altro, era un buffetto).

E' un atto che, credo, in tanti vorrebbero compiere verso i propri governanti, in ogni parte del mondo.

E' ingiustificata l'indignazione e anche la bolsa retorica dei parrucconi francesi, capeggiati del primo ministro, che richiamano lo "spirito repubblicano", lo stesso che porta alla alleanza innaturale tra gollisti e cattocomunisti pur di impedire l'elezione dei Le Pen.

Il cittadino francese avrebbe potuto dare un pugno o peggio, visto che Macron si è presentato del tutto impreparato, ma ha preferito un buffetto sulla guancia, forse più umiliante (anche se non sarebbe stata male una soffice torta composta da ingredienti molto macchianti).

E' la rappresentazione di una insoddisfazione generale, cresciuta con la oscura vicenda del virus cinese e tutti i divieti imposti, nei confronti di chi governa, spesso senza il sostegno popolare, dopo aver raccolto voti per un progetto e aver imboccato la strada di un altro, dopo aver tradito tutti i propri principi, dopo aver negato il legittimo ricorso al voto per costruire architetture politiche che sono autentici puntelli di regime, dopo aver rovesciato il risultato delle urne con una gigantesca presa in giro del Popolo.

In Messico, nei giorni scorsi, si sono svolte le elezioni politiche con un bilancio di circa 90 morti ammazzati tra i politici.

Ad Hong Kong il feroce regime comunista cinese ha represso ogni manifestazione in memoria del massacro di piazza Tien An Men.

In Italia i cattocomunisti perseguono una politica di provocazione nei confronti di chi non è cattocomunista, fatta di ius soli, porti aperti, tassa sui morti, istituzionalizzazione di canzonette di parte, leggi che reprimono, come ad Hong Kong, le opinioni e le idee altrui.

Occorre un colpo di reni della Politica per evitare la degenerazione della Politica in provocazioni.

Occorre votare per avere un parlamento che rispecchi la volontà del Popolo ed elegga un governo che attui la volontà del Popolo e non quella delle consorterie finanziarie globaliste.



08 giugno 2021

Un decalogo per il Centro Destra

Non ricordo chi disse che quando si incontrano due italiani si formano subito due partiti, ma è noto che siamo una Nazione con sessanta milioni di commissari tecnici, non meraviglia quindi che anche il Centro Destra ammetta nel suo perimetro una pluralità di partiti e movimenti, ognuno con la sua personale dignità e identità, rispettabile come quelle di tutti gli altri a prescindere dal consenso elettorale.

E' evidente che la differenza emerge nei particolari, anche in singole battaglie che caratterizzano un movimento anzichè un altro e il tutto deriva da sensibilità, formazione, esperienze differenti.

Vi sono però dei confini in quel perimetro che non possono essere violati e per definire quel quadrilatero all'interno del quale tutti hanno diritto di presenza e pari dignità e che potrebbe costituire la base di una vera Federazione del Centro Destra. ho pensato a un decalogo (potrebbero essere quattordici o sei, ma il decalogo fa sempre da richiamo).

Poichè è il MIO decalogo e non sono così assolutista da pretendere di definire in base alle mie sensibilità, formazione ed esperienza, il perimetro in cui possono ritrovarsi almeno trenta milioni di Italiani, credo debba essere interpretato con una certa flessibilità, accogliendo anche chi non risponde "bene" a tutte le "domande", con un margine di tolleranza che imponga comunque la sufficienza (quindi tre o quattro "errori" al massimo).

1) Le tasse sono il Male assoluto per uno stato che consideri i propri cittadini attori e non sudditi. Quindi i soldi necessariamente sottratti ai privati per attività pubbliche, devono essere nella misura minore possibile, con una percentuale uguale per tutti e destinate alle sole attività essenziali di uno stato (difesa esterna, ordine pubblico, giustizia - ma quella vera ! -, rappresentanza all'esterno degli interessi nazionali).

2) L'Italia è lo stato degli Italiani, cioè di quella Gente definita da Alessandro Manzoni "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor" con le relative conseguenze sull'accantonamento definitivo del barbarico principio di cittadinanza basato sullo ius soli, per confermare quello dello ius sanguinis derivante dal Diritto Romano.

3) Il nucleo fondamentale e costitutivo di ogni società civile è la Famiglia, l'unica esistente che è composta da un Uomo e una Donna e dall'eventuale prole.

4) Lo stato è terzo rispetto ai rapporti tra i cittadini, compresi quelli di natura economica e finanziaria, per poterne essere realmente il garante e il regolatore, cosa che non avviene quando lo stato è anche parte in causa. 

5) La giustizia è amministrata da funzionari pubblici amministrativi assunti mediante concorso pubblico e con contratto di natura privatistica, dai procuratori della repubblica eletti ogni cinque anni dal Popolo e che nominano i loro sostituti tra gli avvocati, docenti di diritto, giuristi di loro fiducia e da giudici nominati a vita dall'assemblea elettiva corrispondente al territorio sul quale giudicare e scelti esclusivamente tra avvocati, docenti di diritto e giuristi di chiara fama e specchiata carriera.

6) La Libertà è declinata in ogni sua parte, da quella economica a quella di opinione, parola, stampa, cure.

7) L'Italia aderisce alle organizzazioni sovranazionali in quanto stato libero e sovrano e la partecipazione a tali strutture non significa rinuncia definitiva alla Sovranità Nazionale con la conseguente riserva che ogni decisione di tali organismi sarà applicata nel territorio nazionale solo se funzionale allo sviluppo dell'Interesse Nazionale.

8) La proprietà privata è bene primario di una società libera e, pertanto, è tutelata dallo stato contro le aggressioni che possa subire. I proprietari hanno il diritto e il dovere di difenderla nell'immediatezza di un pericolo e nella momentanea assenza della forza pubblica.

9) Il diritto dei cittadini maggiorenni, di nazionalità italiana e non condannati per reati contro le persone o la proprietà, di portare armi, per la difesa personale, degli altri cittadini e dei propri beni, è naturale e riconosciuto dallo stato.

10) L'Italia sia repubblica presidenziale con ampie autonomie locali di livello federalista, basata su un parlamento eletto integralmente con il sistema maggioritario all'inglese e i parlamentari che non si riconoscono più nel partito con il quale sono stati eletti e votano contro le sue indicazioni, decadono immediatamente dal mandato.

Il partito che maggiormente saprà avvicinarsi ai Valori del mio decalogo, avrà anche il mio voto.

07 giugno 2021

Un'altra provocatoria flatulenza cattocomunista

Non bastava il ddl Zan con il suo bavaglio alle opinioni (seguito ideale del coprifuoco, dello stato di emergenza, delle mascherine, del divieto di circolazione).

Non bastavano lo ius soli e la tassa sui morti a marcare le divisioni e alimentare un clima di odio e di guerra civile.

I cattocomunisti, completamente estranei ai veri problemi della Nazione e del Popolo Italiano, adesso vorrebbero obbligare ad intonare la loro canzoncina "bella ciao" nelle celebrazioni del 25 aprile.

Non credo alla buonafede della proposta.

Non ci credo perchè, innanzitutto, la politica dovrebbe agire per dare coesione ad un Popolo e ad una Nazione, non a piantare paletti divisori.

Non ci credo perchè i "valori" che quella canzoncina esprimerebbe, appartengono semmai a Stati Uniti e Regno Unito che ci imposero le regole nel dopo guerra e, quindi, dovrebbero fare una proposta di legge per affiancare all'Inno di Mameli gli Inni degli Stati Uniti e del Regno Unito cui deve essere unicamente attribuita la sconfitta dell'Asse.

Non ci credo perchè se una tale proposta diventasse legge, legittimerebbe una diversa maggioranza ad introdurre modifiche uguali e contrarie, dividendo ancora di più gli Italiani.

Ddl Zan, ius soli, tassa sui morti ed ora bella ciao, le proposte dei cattocomunisti, tarantolati anche dal suicidio di un giovane sul quale si sono gettati come sciacalli ignorando le parole del padre adottivo, dimostrano solo quanto poco importi loro dell'Italia.

Consumati e ottenebrati dall'odio ideologico, pensano solo a provocare, salvo riservarsi ogni indignazione quando il provocato, legittimamente, dovesse reagire.

Si accumulano motivi per continuare a combatterli, ora e per sempre.

06 giugno 2021

La solita fuffa cattocomunista

Non varrebbe neppure parlarne, perchè sono le solite cose, ma è opportuno lasciare una traccia scritta.

Un ventenne, nato in Etiopia e adottato da una famiglia italiana, si è suicidato.

Non ha lasciato nulla di scritto, allora gli antirazzisti da salotto e tastiera hanno recuperato una lettera del gennaio 2019, della quale hanno evidenziato solo la frase in cui il ragazzo si doleva dell'essere guardato con disgusto perchè aveva la pelle nera ed hanno squittito al razzismo.

Uno dei capi branco ha anche esplicitamente accusato Salvini e la Meloni, trasformandosi in Fra Cristoforo e pronosticando per loro una futura punizione.

Il gregge ha seguito i capi branco.

Senza ragionare, come è costume dei cattocomunisti e senza leggere le parole del padre adottivo del giovani che ha esplicitamente negato che il suicidio sia dovuto al presunto razzismo e lamentandosi per il clima di odio che viene così alimentato proprio dai cosiddetti antirazzisti.

E senza leggersi l'intero scritto che inizia proprio con l'attribuire la causa della diffidenza verso gli immigrati (che lui teneva ad evidenziare di non essere in quanto adottato !)  all'indiscriminato e compulsivo arrivo di clandestini.

Scriveva infatti: "Prima di questo grande flusso migratorio ricordo con un po’ di arroganza che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, ovunque mi trovassi, tutti si rivolgevano a me con grande gioia, rispetto e curiosità.".

Riassumendo.

Un giovane etiope, adottato italiano, si suicida.

Il padre adottivo nega a gran voce che i motivi siano da ricercarsi in situazioni di discriminazione.

I cattocomunisti scovano una lettera vecchia di oltre due anni di cui però evidenziano solo ciò che a loro fa comodo, ignorando l'accusa rivolta a loro stessi per l'ondata di arrivi di clandestini.

I cattocomunisti, evidentemente privi di argomentazioni per sostenere un qualsivoglia dibattito sui veri problemi che dobbiamo affrontare dopo l'emergenza sanitaria, ripropongono la solita fuffa liturgica antirazzista, fatta di mistificazioni, manipolazioni della verità, insulti e volgarità varie.

E' confermato: con i cattocomunisti non solo non è possibile dialogare, ma è solo una perdita di tempo.

05 giugno 2021

La Federazione del Centro Destra

La proposta di una Federazione del Centro Destra, con me, sfonda una porta aperta.

Da anni ritengo che la soluzione migliore per il Centro Destra sia una Federazione che consenta ad ogni componente di mantenere inalterate le proprie Radici e la legittimità delle battaglie e dei riti identitari, senza perdere il quadro complessivo della politica italiana dove il nemico è solo e sempre la sinistra.

Sono convinto che, soprattutto tra gli elettori che guardano al quadro generale ed alle problematiche che, di volta in volta, emergono all'ordine del giorno, la differenza tra i movimenti e partiti di Centro Destra sia minimale.

Maggiore è l'attrito tra i leaders, cosa naturale se si pensa che tutti, legittimamente, aspirano ad essere "IL" leader, ma anche su questo Berlusconi trovò anni addietro la formula giusta, senza ricorrere al circo Medrano delle primarie, attribuendo la qualifica del Leader della Coalizione (quindi Federazione) al capo del partito più votato.

Ma se facessimo un decalogo delle questioni principali che diano la misura dell'appartenenza al Centro Destra, credo che gli elettori sfiorerebbero il 100% di risposte positive (sui politici confido in un ottimo 70-80%).

Così nel quadro generale possiamo mettere al primo punto l'immigrazione con la conferma dello ius sanguinis, il respingimento dei clandestini (basterebbe mutuare le leggi e la prassi di Spagna, Germania e Danimarca per salvarci dall'invasione) , l'espulsione degli illegali già presenti sul nostro territorio o di chi avesse un permesso ma commettesse reati.

Poi le tasse, con la flat tax per tutti, la cancellazione delle tasse sulle proprietà immobiliari che non producano reddito, la cancellazione delle tasse sui risparmi che insistono su denaro salvato dalle voraci tassazioni sul reddito, il pagamento del giusto corrispettivo per beni o servizi.

Quindi l'unione sovietica europea. Resterebbe battaglia identitaria legittima quella di chi vuole uscirne, ma ritengo che tutti, nel Centro Destra, non possano negare la Sovranità ultima dell'Italia, del suo parlamento, nei confronti delle pretese di Bruxelles.

La giustizia, l'istruzione, la sanità, sono tutti altri temi che vedrebbero una larghissima, quasi unanime condivisione tra gli elettori, mentre è sicuramente condivisa anche dai politici la necessità di tutelare la libertà di opinione, di stampa e di diffusione delle idee, di TUTTE le idee, senza leggi bavaglio ideologiche, punendo invece senza sconti gli atti criminali nei quali sono già presenti gli atti di violenza, per i quali sarebbe discriminatoria una aggravante ideologica in relazione al soggetto che quella violenza subisce.

Per tutti questi motivi, sono favorevolissimo alla Federazione di Centro Destra, ma quella che propone Salvini non mi sembra rientri nell'ambito dei miei desiderata.

Una Federazione che escluda Fratelli d'Italia (e la Destra Radicale) sposterebbe il baricentro della coalizione più a sinistra (anche se quella sinistra si chiamerebbe "centro") snaturando la Lega che ho votato nelle ultime elezioni.

La Federazione come esce dai quotidiani non mi interessa.

04 giugno 2021

Il senso di una Nazionale di calcio che sia tale

Leggo che dalla Francia arrivano punture di spillo, con in sottofondo il prezzemolino del razzismo, contro la Nazionale Italiana di calcio.

La colpa ?

Avere tutti giocatori di pelle bianca.

Detta dalla internazionale arcobaleno, che si arroga il nome "Francia" ma dove di calciatori di nazionalità francese ce ne saranno quatto o cinque su venti e passa, sembra una comica di una volta, quella del bue che dà del cornuto all'asino.

Purtroppo l'ho letto in più quotidiani, quindi potrebbe essere vero.

E pensare che, a me, stanno stretti in Nazionale pure gli Eder, i Jorginho e gli Emerson Palmieri.

Se devono rappresentare l'Italia (o la Francia) che senso ha imbottire le nazionali di persone provenienti da altre culture e terre ?

Allora fate prima e chiamate le nazionali con le lettere dell'alfabeto greco (come l'Oms ha deciso di fare con i virus), sarebbe più compatibile con nazionali arcobaleno che non rappresenterebbero più (secondo i vostri criteri) una Gens, una Nazione.

Ma non lo faranno, perchè per quanto possano disprezzare le Identità Nazionali, queste sono e saranno sempre motivo di legittimo orgoglio, coesione e di un nobile sentimento patriottico.

Cosa che i talebani di un becero e falso antirazzismo, con i loro interventi biliosi e il loro odio profuso a piene mani, non riusciranno mai a cancellare.

03 giugno 2021

Il Male Assoluto

Si può disquisire fino all'eternità su quale sia l'idea e la prassi peggiore in assoluto, prese singolarmente.

Non vi è dubbio, però, che quando uno stesso partito, tramite la medesima persona, sostiene contemporaneamente 

ius soli

apertura dei porti ai clandestini scaricati dalle ong

tasse di successione o, comunque, la "bellezza" delle tasse

sudditanza all'unione sovietica europea in spregio ad ogni Dignità e Sovranità Nazionale

sistema giudiziario punitivo

e, in ultimo, una dittatura sanitaria che sopprime la libertà di scelta, impone coprifuoco, stato di emergenza e divieto di circolazione

ecco, quel partito, quella persona, rappresentano il Male Assoluto.

Potrei anche capire che ogni partito abbia la sua scivolata, che uno dica tante cose giuste e poi sostenga lo ius soli, un altro ugualmente dica bene ma poi occhieggi ad un eccessivo intervento dello stato tramite le tasse, ma che un solo partito assommi tutto il peggio che ci può essere, allora il Male diventa endemico, perchè è dentro il dna di chi a quel partito aderisce.

Ricordiamocelo, quando qualche anima candida, salta in piedi e con aria soave ci dice che dobbiamo ricercare l'unità e il dialogo con il pci/pds/ds/pd.

La nostra Identità, vale molto più di un applauso nella televisione e nella stampa di regime.

02 giugno 2021

Tempo perso dialogare con i cattocomunisti

Se c'è una cosa che ho imparato in 25 anni di frequentazioni di forum, blog, social, da quando, per la prima volta, ebbi a disposizione una connessione internet personale, è che è inutile, tempo perso, cercare un dialogo con i cattocomunisti.

Qualunque argomentazione, dimostrazione, applicazione della logica uno possa tentare, anche quelle più elementari, non sono recepite, perchè loro, come i cani di Pavlov, reagiscono solo agli stimoli compulsivi: antifascismo, razzismo, omofobia, tasse.

Sono arrivati al punto da manipolare la Storia, per presentarci una versione tutta loro della seconda guerra mondiale, dove sono state cancellate le truppe Alleate, senza le quali non sarebbe mai esistita la loro "resistenza".

Oggi modificano i libri di testo, cancellano i Grandi del passato, ne censurano gli scritti là dove vengono espresse idee non conformi, cercano di imbavagliare le opinioni altrui con leggi ad hoc come la Mancino e il ddl Zan e poi si ammantano di una bontà autoreferenziale che li porta a costituire una commissione che formalmente è contro l'odio (altrui e inesistente) ed invece propaga un odio reale attraverso personaggi che capovolgono i libri non graditi, in attesa di mandarli al rogo (assieme all'Autore, ovviamente).

Ogni dialogo con loro è, quindi tempo perso.

Noi dobbiamo segnalare, sì, le loro quotidiane perversioni per sapere e ricordare per sempre chi sono i nemici, ma senza cercare di discutere con loro.

Quando ci si trova con costoro, l'unica risposta è un tracimante sarcasmo che li renda sempre più biliosi, riservando alle nostre discussioni interne gli argomenti, gli approfondimenti, i dubbi e i suggerimenti e ai nostri scritti e discorsi l'esposizione del nostro progetto di società libera (contrapposta alla loro società chiusa e soffocante).

Bene quindi fa La Verità con Francesco Borgonovo a stigmatizzare la composizione della commissione odio, ma dobbiamo riservare le nostre energie per vincere le prossime elezioni e, quindi, cancellare quella commissione e tutti i finanziamenti concessi alle associazioni che parlando control'odio scatenano l'odio contro chi non la pensa come loro.

Gli Italiani stanno dimostrando una notevole impermeabilità alle fesserie che promanano dagli antifascisti & Co., quindi rivolgiamoci agli Italiani.

Qualcuno i nostri scritti li legge e vedrà che c'è più senso in quello che scriviamo noi, che in tutti i manifesti, gli appelli, i tweet che nani e ballerine, intellettualoidi e antifascisti potranno mai mettere assieme.

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.