Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

31 marzo 2019

Odio l'ora legale, altra imposizione europea


Appartengo alla generazione che, negli anni sessanta, visse l'introduzione dell'ora legale, quella intelligente, quella nazionale, adatta e adattata alle esigenze della nostra Italia,
A parte i precedenti in tempo di guerra (prima e seconda guerra mondiale) l'ora legale venne infatti introdotta nel 1966 e per me (che avevo dieci anni) divenne subito l'ora delle vacanze estive, perchè terminava a settembre, quando il primo ottobre si ricominciava la scuola con l'ora naturale, dettata dal Sole.
Tale ora era gradita e perfettamente consona alle abitudine della nostra Italia.
Poi arrivò l'europa e dal 1980, fu estesa l'adozione di tale orario, per renderlo uniforme a tutti gli stati aderenti (e anche oltre) cominciando da aprile e terminando a ottobre.
In pratica stravolgendo il metabolismo di chi si alza presto al mattino (che già a marzo comincia a vedere l'alba per essere con l'ora dell'europa rispedito ad una alzata notturna per un altro mese), ma anche di chi vede nel tramonto il momento in cui la giornata lavorativa volge al termine.
Si sono tutelati gli interessi degli stati del nord europa, penalizzando noi, stati del Mediterraneo, della Civiltà Romana.
La modifica approvata dal parlamento europeo in scadenza non modifica le cose, anzi può solo peggiorarle.
Infatti, in linea con la pervicace volontà di imporre direttive e divieti, l'unione sovietica europea apparentemente lascia liberi gli stati (che dovrebbero essere Sovrani) di decidere se applicare o meno l'ora legale, ma in realtà impone di scegliere nel 2021 per una uniformità per tutto l'anno.
Quindi o sempre solare o sempre legale, con una imposizione ottusa che non considera le differenti situazioni climatiche e di illuminazione.
E' tanto difficile tornare alla libertà per ogni singolo stato di decidere in base alle proprie esigenze ?
E' tanto difficile decidere che l'orario migliore per l'Italia è quello solare dal 1° ottobre al 30 aprile, come era una volta, quando chi governava non era preda del virus europeo ?
Evidentemente sì.
Vedremo cosa deciderà l'Italia ma, se accetta di tenere un orario unico, sia esso solare o legale, per tutto l'anno, sbaglierebbe.
Un altro motivo per affrancarsi dal giogo europeo.



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30 marzo 2019

Maledetta Europa


Molte le notizie di ieri che meriterebbero di essere evidenziate, dall'inizio del convegno di Verona, forse una prima riscossa contro il degrado morale, all'ennesima bocciatura di una Theresa May che dovrebbe subito fare le valige e lasciare il posto a qualcuno migliore di lei (e non c'è che l'imbarazzo della scelta).
Ma anche le solite litanie sinistrorse sulla legittima difesa, le armi, i sondaggi che confermano la Lega come possibile vincitrice delle europee e, in tema di Europa, l'ennesima dimostrazione che l'Europa è tiranna.
Un qualche organismo dell'eurocrazia afferma che i porti libici non sono sicuri e il corollario che lascia intendere è che i clandestini ce li dovremmo sobbarcare noi.
Ma, ancora più grave, la notizia che il nostro oro è nostro, ma non possiamo toccarlo.
In questo articolo la spiegazione e la notizia che l'Italia è quarta al mondo per la quantità di oro posseduta che, però, non possiamo utilizzare per i vincoli che la sinistra ci ha imposto con tutte le leggi e leggine a favore dell'Europa e delle varie "autorità".
Un po' come il via libera a denti stretti di Mattarella alla commissione sulle banche, con tutto uno sbrodolamento a favore dell'autonomia delle "autorità"a cominciare dalla Banca d'Italia e con la marchetta immancabile a favore dell'Europa e della bce.
Tornando all'oro che è nostro ma non possiamo toccarlo, è come se ci dicessero che i soldi che abbiamo in conto corrente sono nostri, ma a decidere come si spendono sarà un estraneo.
Ci fideremmo ?
Io credo che tutti, persino quei pochi che, sprezzanti del ridicolo di cui si coprono, espongono in questi giorni il vessillo europeo, si rifiuterebbero di acconsentire ad un estraneo di controllare il nostro conto.
E allora perchè dobbiamo consentire all'Europa di imporci le sue leggi e di controllare il nostro oro ?



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29 marzo 2019

Legittima difesa: terzo successo in soli 9 mesi


Dopo il blocco dell'immigrazione, l'introduzione della quota cento per le pensioni, ecco una nuova legge dalla parte dei cittadini, quelli che si difendono da ladri e rapinatori e hanno tutto il diritto di essere premiati e non perseguitati.
E' il terzo successo della politica di Salvini in soli nove mesi di governo e in una situazione in cui la Lega è, per parlamentari, il socio di minoranza della coalizione.
Tre successi di questa portata (anche se per ognuno di quei temi, personalmente, vorrei ancora e molto di più e attendo l'estensione a tutti della flat tax) non li ottenne neppure Berlusconi in nove anni di governo.
Salvini sta dimostrando che mantenere gli impegni si può e i risultati elettorali dimostrano che mantenere la parola data ottiene la giusta ricompensa.
Guardiamo, poi, chi si oppone a legittima difesa, blocco dell'immigrazione e quota cento.
I cattocomunisti, da sempre contro l'interesse degli Italiani.
Gli europeisti ormai asserviti agli stranieri (Parigi, Bruxelles, Berlino, non importa chi, purchè non sia Roma).
I magistrati che hanno già criticato la legge sulla legittima difesa e meditano di portare un altro attacco a Salvini sull'immigrazione.
Bergoglio che, alla faccia dell'accoglienza, non accoglie in Vaticano Salvini al quale mi sento di consigliare di infischiarsene e proseguire per la strada che ha intrapreso, che è quella giusta, perchè è quella che vuole la maggioranza degli Italiani cui ha l'obbligo di dare risposte.
Bergoglio passerà, l'Italia resta.




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28 marzo 2019

Una nuova offensiva per imporci i clandestini


Assistiamo in questi giorni ad un rigurgito immigrazionista con la dichiarata finalità di aprire crepe nel governo e riprendere ad imporre all'Italia migliaia di clandestini.
Lo spunto è lo sfruttamento del caso di Crema quando, invece di tuonare contro le cittadinanze regalate e quindi chiedere la revisione di tutte quelle concesse negli ultimi trenta anni, gli euro cattocomunisti hanno sollevato una indegna cagnara per pretendere lo ius soli.
Perfetto il comportamento di Salvini che ha nei fatti applicato la teoria per cui la cittadinanza è un premio e non viene estesa a chi nulla ha fatto per meritarla.
A seguire le solite parole di Bergoglio ormai non più guida spirituale ma capo partito e, quale capo partito, deve accettare che gli si dica: se ti piacciono così tanto i clandestini, portateli a casa tua, che è l'Argentina, non il Vaticano che si trova in Italia.
Leggo che alcuni magistrati vorrebbero aprire un altro caso di "sequestro" per il blocco dei porti, questa volta per un dimenticato episodio in cui 47 clandestini a bordo dell'ennesima nave ong, furono trattenuti per alcuni giorni prima di essere smistati.
Infine sembra che il controllo di una nave mercantile turca, che aveva salvato alcune decine di clandestini in mare e stesse facendo rotta verso il porto di competenza (Libia), sia stato preso con la forza da quegli stessi clandestini che aveva salvato e che ora farebbero rotta verso nord, cioè l'Italia.
Un palese atto di pirateria che richiede l'intervento delle nostre navi militari a difesa delle nostre acque territoriali, anche con l'uso della forza, se necessario per impedirvi l'accesso di quella nave.
Insomma, continuano a provarci per sottrarci la nostra terra e il controllo su di essa.
Probabilmente da qui alle elezioni europee avremo altri casi che la stampa di regime, asservita alle consorterie affaristico finanziarie, internazionaliste e immigrazioniste degli euro cattocomunisti, cercherà di presentare con la finalità di danneggiare l'immagine di Salvini e della Lega.
Un motivo in più per sostenere la Lega perchè, con un grande successo elettorale il 26 maggio, possa continuare a difendere l'Italia, gli Italiani, la nostra Identità e Sovranità Nazionale.




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27 marzo 2019

L'Europa dei bavagli


Un parlamento in scadenza e da sempre scadente, ha votato, di concerto con la commissione di Juncker, una forte stretta sui contenuti disponibili e da poter diffondere in internet.
E' sicuramente il risultato ottenuto da una lobby, quella degli editori (che poi sono i soliti finanzieri che hanno comprato dei giornali, perchè di editori veri e puri non me ne vengono in mente) che con le pressioni e la propaganda veicolata da quegli stessi fogli che loro pubblicano, hanno condizionato i parlamentari.
Un po' come le pressioni di chi è stato sconfitto al referendum del 2016 e grazie ad un primo ministro incapace di e su tutto, sta ribaltando il fantastico risultato che ha portato il Regno Unito a votare per uscire dall'unione sovietica europea.
Un po' come la stessa Europa che decide che non si può più cambiare l'ora (legale/solare) e si deve scegliere per poi tenersela tutto l'anno ed la stessa unione sovietica che ci ha imposto l'ora legale da fine marzo a fine ottobre, tracimando dalla nostra tradizionale maggio- settembre ben più sensato.
E' la stessa unione sovietica che ricatta i governi nazionali con le procedure di infrazione e fa fallire la Grecia.
E' quell'unione sovietica che vorrebbe negare all'Italia il diritto a concludere affari con la Cina per riservarli solo a Francia e Germania.
Quousque tandem, Europa, abutere patientia nostra ?


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26 marzo 2019

In Basilicata hanno vinto tutti !


Sembra che sia tornata la prima repubblica: tutti i partiti si dichiarano vincitori del voto in Basilicata.
I Cinque Stelle perchè sono il primo partito della regione (ma non dicono che alle politiche presero più del doppio di voti).
I cattocomunisti per aver recuperato sette punti sulle politiche (ma non dicono che governavano la regione da ben 25 anni !).
Il Centro Destra perchè ... forse perchè ha vinto ?
Quindi tanti auguri a grillini ed euro cattocomunisti di ottenere altri successi come quelli in Basilicata, contenti loro !
E' evidente che se si votasse oggi per le politiche, Salvini diventerebbe primo ministro di un governo di Centro Destra a trazione leghista.
Ma Mattarella non ci chiamerà mai al voto in queste condizioni, quindi dobbiamo tenerci il governo con i Cinque Stelle, sempre meglio che il ritorno dei Monti viventi.



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25 marzo 2019

La cittadinanza è un premio,non un diritto


L'atto terroristico compiuto da un senegalese nato in Francia e con la cittadinanza italiana (di cui non è degno e che deve essere revocata), ha riaperto la questione della presenza in Italia degli immigrati e dei loro figli.
Con una faccia di tolla incredibile la sinistra euro cattocomunista rilancia il barbaro ius soli (estraneo alla Civiltà giuridica Italiana che deriva da quella Romana in cui, a differenza delle popolazioni barbare, vigeva lo ius sanguinis) prendendo spunto dall'atto encomiabile di un ragazzo egiziano (se è stato proprio lui e lui solo ...) che ha usato il suo cellulare per avvisare i Carabinieri e per il quale il padre ha richiesto (con grande senso dell'opportunismo) la concessione della cittadinanza.
Da tale episodio la sinistra vorrebbe che la cittadinanza fosse concessa a tutti i figli di immigrati nati in Italia (ma non propone la revoca di tutte le cittadinanza concesse a piene mani negli ultimi venti anni a chi in Italia non è nato, come nel caso del terrorista).
Ma se per il ragazzino egiziano (sempre ammesso che l'atto in questione sia stato compiuto da lui solo)  la cittadinanza, se la desidera, è dovuta quale premio per il suo atto civico e responsabile, a quale titolo dovremmo applicare il barbaro ius soli a chi Italiano non è e non ha fatto nulla per ricevere tale riconoscimento ?
Sì, perchè la cittadinanza deve essere un premio, non un diritto che si estende a chi nulla ha fatto per meritarlo.
Il ragazzo che chiama i Carabinieri e sventa una strage terroristica, l'immigrato (anche illegale) che si butta nel fiume e salva uno che stava annegando, l'altro immigrato che si oppone e sventa una rapina o uno stupro.
Pochi casi, rari e per questo encomiabili, da esempio sia per gli immigrati che per gli Italiani.
Casi che richiedono un premio per i protagonisti, un premio che si chiama cittadinanza.


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24 marzo 2019

E ci perdono pure del tempo ?


Il senegalese cui è stata concessa la cittadinanza italiana (e sarebbe da indagare da chi e perchè, oltre a revocargliela immediatamente) e che ha compiuto l'atto terroristico di mercoldì 20 marzo dirottando un autobus scolastico di Crema, è stato interrogato, sono seguite le dichiarazioni circa una presunta infermità di mente e quindi dovrà essere convalidato l'arresto.

Ma ci stanno anche a perdere del tempo ?
Qualcuno può forse dubitare che sia lui ad aver dirottato l'autobus, legato accompagnatori e studenti, sparso benzina sul mezzo, guidato verso Linate ?

Credo che neppure il sinistro più immigrazionista possa sostenere l'innocenza del senegalese.

Allora perchè perdere tempo e sprecare denaro ?
Gli si tolga la cittadinanza e lo si metta in galera, fine pena mai.

Perchè non ha importanza se infermo di mente, può tornare a minacciarci, quindi deve essere messo nelle condizioni di non nuocere.
Fine del discorso.


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23 marzo 2019

Quattro amici al bar


Mentre l'Italia, dopo altri tredici (su 27 ... spero che il Regno Unito si possa già considerare fuori) stati dell'unione sovietica europea si appresta a firmare un memorandum di intesa con la Cina, si evidenzia l'ostilità manifesta dei soliti quattro amici al bar di Bruxelles.
Mentre il più sobrio si palesa Juncker (ed è tutto dire !), vediamo che Macron e Tajani fanno a gara per chi ha il maggior travaso di bile.
Direi Macron che vede così sfumare opportunità per conquistare altre aziende italiane, senza dare nulla in cambio.
Certo che anche Tajani ci mette del suo affermando che "Non possiamo svendere un pezzo di sovranità italiana e europea ai cinesi" come se quello che è nostro fosse anche di Bruxelles.
No, signor Tajani, non ti riconquisterai la poltrona (che tanto non ti verrà rinnovata) svendendo la nostra Sovranità e donandola all'unione sovietica europea.
Ciò che è nostro è nostro e siamo noi a decidere cosa fare, quali trattati firmare e quanto dei nostri porti vendere alla Cina o a chiunque altro.
I media di regime volevano farci credere che fossero gli Stati Uniti ad opporsi invadendo la nostra Sovranità, ma la loro preoccupazione è solo di sicurezza e Salvini ha fornito ampie assicurazioni.
Le sparate degli europeisti (si è poi aggiunta anche la Merkel ormai in disarmo) sono invece l'unico reale pericolo alla nostra Identità, Indipendenza e Sovranità.
Ha da venì il 26 maggio, quando, come è accaduto al governo olandese, popolari e socialisti perderanno la maggioranza assoluta nel parlamento europeo !



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22 marzo 2019

La legittima difesa non basta


Un immigrato che, per grazia ricevuta, ha avuto la cittadinanza italiana e un lavoro di responsabilità nonostante precedenti non edificanti, ha compiuto mercoldì, un atto di autentico terrorismo dirottando l'autobus che avrebbe dovuto condurre, con 51 studenti delle medie a bordo, con l'intenzione di fare una strage all'aeroporto di Linate.
Strage evitata grazie alla prontezza di uno studente e all'intervento dei Carabinieri.
L'immigrato avrebbe blaterato circa una sua ricerca di vendetta per i morti in mare di cui incolpa il Ministro Salvini (nel solco di una campagna denigratoria e istigatrice di odio che vede in Salvini e in chi lo vota il nemico da abbattere).
Il tutto mentre il comandante e l'armatore della nave ong sequestrata, rivendicano l'azione e minacciano di compierne altre, portandoci altri immigrati in casa.
Siamo inermi davanti a simili fatti criminali.
Anche l'immigrato che ci sembra più dimesso e innocuo mentre per le strade della nostra città ci chiede (con tanta insistenza ...) l'elemosina, può covare sentimenti di odio e di vendetta, per poi pensare di metterli in pratica.
E siamo inermi davanti un simile soggetto.
Va bene, quindi, il blocco dei porti.
Va bene il rimpatrio (sempre troppo lento).
Va bene il sequestro delle nevi ong (purchè non siano poi restituite, piuttosto che siano affondate).
Va bene anche una legge migliore sulla legittima difesa.
Ma non basta.
Occorre che ogni cittadino di nazionalità Italiana sia consapevole del pericolo e sia proattivo per sventarlo, prevenirlo e reprimerlo.
Ma non possiamo sempre contare sulla presenza tempestiva di Polizia e Carabinieri e la prima regola del soccorso è che il soccorritore agisca in una situazione di sua sicurezza.
Dobbiamo essere messi, ciascuno di noi, nelle condizioni di difendere efficacemente noi stessi e il prossimo.






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21 marzo 2019

Prendiamo l'ong per il portafoglio


In sospetta concomitanza con il voto che, a grande maggioranza, ha rispedito al mittente la pretesa di alcuni magistrati di indagare un Ministro che difende i confini della Patria, una ong italiana, capeggiata da un ex centro sociale, ha prelevato dei clandestini nelle acque di pertinenza della Libia e, invece di portarli in Libia, violando le direttive del Governo Italiano, forzando i divieti, li ha fatti sbarcare a Lampedusa.
Questa volta ci hanno provato con una ong italiana, con nave battente bandiera italiana.
La barca è stata sequestrata.
Ancora non sono stati presi provvedimenti nei confronti dell'equipaggio e dei "volontari".
Quarantanove sono i clandestini sbarcati in Italia.
Poichè la ong è italiana io sequestrerei tutti i beni, presenti e futuri, della ong e dei suoi esponenti per rimborsare noi Italiani per tutti i costi sostenuti e che si sosterranno per quei 49 clandestini: vitto, alloggio, istruzione, cure, rimpatrio e anche i risarcimenti per gli eventuali danni che dovessero provocare durante la loro permanenza in Italia.
Scommettiamo che se li prendiamo per il portafoglio ci penseranno due volte (o anche più) prima di rifilarci altri clandestini ?



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20 marzo 2019

Un tesoretto da dieci miliardi (e un altro da 23)


Quanto costa far stare meglio noi Italiani ?
Dodici miliardi come dice la Lega ?
Sessanta miliardi come dice la sinistra delle tasse, dei divieti e dell'Europa ?
Fossero anche cento, ne varrebbe la pena.
In settanta anni di repubblica sono stati sperperati migliaia di miliardi per le cause più improbabili e se dobbiamo aggiungere cento miliardi ai 2400 del nostro debito pubblico, per restituire agli Italiani, con una flat tax al 15% parte (PARTE !) di quello che la partitocrazia e la burocrazia assistenzialista ci ha tolto, non sarà poi un dramma.
Ma in Italia abbiamo anche un tesoretto, anzi due, che ci consentirebbero di ridurre l'impatto, stando comunque meglio.
Il primo sono i dieci miliardi che, ogni anno, bisogna trovare per pagare gli 80 euro "di Renzi".
E magari fossero "di Renzi", li tireremmo fuori dal suo conto, purtroppo sono spesi da Renzi con i nostri soldi per incrementare ko stipendio di chi già ne percepiva uno e che fossero mirati solo ad una minoranza di cittadini, lo dimostra il fatto che quando Gentiloni rinnovò il contratto degli statali, fece in modo di inserire una clausola con la quale veniva aumentato il limite per il pagamento degli 80 euro in modo che non fossero assorbiti dagli aumenti.
Moralmente è di gran lunga meglio il reddito di cittadinanza dei Cinque Stelle che, almeno, viene corrisposto a chi non ha nulla.
Ma c'è un secondo tesoretto che è dato dai 23 miliardi che si devono tirar fuori per evitare l'aumento dell'iva.
Ma perchè dovremmo evitare l'aumento dell'iva che viene comunque pagato da chi compera quel dato bene o servizio ?
Perchè dovremmo accollarci tutti noi quel costo e non invece chi quel bene o servizio si gode ?
Ecco che abbiamo già 33 miliardi per una sontuosa flat tax che riduca l'intervento dello stato nella nostra vita.



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19 marzo 2019

Da seimila a trecento


I dati del Viminale confermano la percezione che il Ministro Salvini ha mantenuto l'impegno di fermare l'invasione degli immigrati.
Sbarcarono in quasi seimila nei primi tre mesi del 2018 con un governo di sinistra e ne sono arrivati solo trecento nei primi tre mesi del 2019 con Salvini Ministro degli Interni.
I rimpatri sono stati 1350, mille in più degli arrivi, segnando così, per la prima volta, un saldo attivo tra partenze e arrivi.
Volere è potere.
E il potere serve a realizzare quello che si vuole.



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18 marzo 2019

Il clima sulla Terra cambia e cambierà sempre


In una bella giornata di sole, decine di migliaia di studenti sono sciamati per le strade seguendo il richiamo di una (bruttina) adolescente svedese (in realtà non credo che sia farina del suo sacco, ma che dietro abbia adulti interessati al business dei prodotti cosiddetti "verdi").
Il miglior commento, come quasi sempre, è quello di Marcello Veneziani ne La Verità del 16 marzo.
Io non credo all'apocalisse climatica.
Il clima sulla Terra è sempre cambiato in passato e cambierà sempre, a prescindere dall'Uomo che, però vi si è sempre adattato e sempre vi si adatterà.
Emblematica la storia di quell'angolo ghiacciato che è la Groenlandia che, però, si chiama "terra verde" perchè tanti secoli fa, in epoca tale da consentire di essere tramandata a memoria di Uomo, quella terra era rigogliosa e verde.
Se l'Uomo viveva quando la Groenlandia era, per l'appunto "groen", verde ed è sopravvissuto quando è stata ricoperta di ghiaccio, perchè non dovrebbe vivere (e bene) anche se su quella terra dovesse tornare il verde ?
E, poi, quale senso ha chiedere di "fare qualcosa" se non si sa cosa e si procede a tentoni o, pensando male come ci ha ammonito Andreotti, in base alle interessate indicazioni di chi ha fatto dei prodotti "verdi" il proprio campo di lavoro e guadagno ?
E, ancora, perchè in Occidente dobbiamo auroflagellarci, accollandoci il maggior onere nelle varie "riduzioni" di emissioni varie, lasciando che Cina e gli altri paesi del terzo mondo continuino ad inquinare senza sosta ?
Se mai (ma io non credo sia necessario) si dovessero fare delle rinunce, allora si facciano tutti e con un criterio di equità.
Se si deve ridurre del 10% qualche consumo che porta benefici, che sia un 10% per ogni stato, non il 30% per gli stati europei, gli Stati Uniti, l'Australia e solo il 5% per Cina, India, Brasile.
Ma non vi è alcuna necessità di ridurre il nostro tenore di vita, perchè le scoperte scientifiche ci consentiranno di parare gli effetti peggiori di un cambiamento del clima che sempre è  esistito e sempre ci sarà.
Per fortuna, perchè significa rinnovamento della Vita e della Specie.





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17 marzo 2019

L'Europa che vorrei


Nei quarti di finale della ex Coppa dei Campioni ci sono quattro squadre inglesi, una italiana, una portoghese, una spagnola e una olandese.
Mancano francesi e tedeschi.
Ecco, se anche l'unione europea specchiasse i quarti di finale della Coppa di calcio, potrei persino cominciare ad apprezzarla.




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16 marzo 2019

Per una volta che Tajani ne dice una giusta ...


Un cuor di leone così "moderato" (ma tanto moderato !) non può certo essere credibile nè affidabile come leader nella eterna guerra contro la sinistra.
Categoria: patetico.





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15 marzo 2019

Rispetto a corrente alternata


Quando meno di due settimane fa Giuseppe Sala, sindaco di sinistra di Milano, si erse a censore di Beppe Grillo, chiedendo "rispetto" per chi manifesta pacificamente, che aveva ironizzato sulla manifestazione a favore degli immigrati, ho pensato: me lo segno e alla prima sua esternazione contro una manifestazione di Destra, evidenzio la sua doppiezza.
Non ho dovuto attendere troppo.
Il 23 marzo 2019 saranno cento anni dalla fondazione dei Fasci di Combattimento e CasaPound avrebbe voluto celebrare l'anniversario tondo, tondo che, piaccia o meno, ha avuto un forte impatto sulla Storia della nostra Patria.
Il classico comportamento farisaico della sinistra.
Si chiede rispetto per se stessi (o, che è poi la stessa cosa, per chi sostiene le proprie idee) ma non lo si concede al prossimo (o, il che è lo stesso, a chi professa idee opposte).


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14 marzo 2019

Theresa May: il miglior spot contro le quote rosa


Ho sempre sostenuto che è uno sbaglio imporre quote (di genere, razziali o di altro genere) quando si deve scegliere qualcuno, sia per lavoro che per ruoli apicali.
La moda, però, vuole il contrario e si sprecano le quote rosa.
Così alle regionali si possono dare le preferenze, ma solo se si scelgono candidati dei due sessi.
Diversamente possiamo dare solo una preferenza.
Propongono le percentuali di donne in un consesso come se tale assemblea dovesse miracolosamente migliorare in qualità.
Ma la qualità migliora se in quel consesso vi entrano i capaci e meritevoli, a prescindere dal loro sesso.
La dimostrazione l'abbiamo in questi giorni, con la fallimentare premiership di Theresa May nel Regno Unito.
Il referendum del giugno 2016, le successive dimissioni di Cameron (che la May riesce persino a far rimpiangere !) le avevano consegnato un parlamento a salda maggioranza conservatrice e l'opportunità di riportare il Regno Unito agli antichi fasti.
Prima è riuscita a perdere la maggioranza assoluta convocando il voto e resuscitando il partito laburista e adesso non riesce a staccare il Regno Unito dall'unione sovietica europea.
Quanto sarebbe meglio Boris Johnson come Premier, anche se è un uomo ...




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13 marzo 2019

I Lugubri


Ma è possibile che i politici di sinistra siano sempre così lugubri ?
Quando, finalmente, scompare dai radar Martina (che dopo essersi fatto crescere la barba somiglia sempre più al becchino dei vecchi film western) arriva Mattarella che se ne esce con fosche previsioni sul clima.
Non parliamo di Bergoglio che ogni domenica ci rifila le storie di tante disgrazie e manca poco che concluda con un "memento mori".
In televisione Marattin, Padoan, Renzi, la Boschi, continuano a profetizzare sciagure immani.
A loro, di recente, si sono aggiunti pure quelli di Forza Italia, a cominciare da Berlusconi, per proseguire con Tajani, la Gelmini, la Carfagna e compagni.
Ma non era Berlusconi a dire che i pessimisti se la tirano (la sfortuna) e quindi se la meritano pure ?




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12 marzo 2019

Quando la minoranza è oppressa


Ci sono minoranze e minoranze.
Tanti, quasi esclusivamente a sinistra, si riempiono la bocca con la "tutela delle minoranze", ma siamo noi di Destra a rispettare realmente le minoranze.
Così vediamo in materia di vaccinazione.
Già in passato ho espresso la mia critica a vaccini polivalenti che coprono dieci, undici o più situazioni, quando la mia generazione se l'è cavata con due o tre, prendendo e superando alla grande molti di quelle malattie esantematiche che, lungi dall'abbatterci, erano una medaglia.
E nessuno dei nostri genitori fu preso dalla smania di individuare l'untore.
Oggi, invece, la sinistra ha imposto l'obbligatorietà del vaccino, non la libertà di scegliere.
Chi non si vaccina viene sanzionato economicamente (punizione per i genitori, ovviamente) oppure viene addirittura escluso dall'asilo.
Bel rispetto delle minoranze !
O tu fai quello che dico io, oppure non ti garantisco neppure l'istruzione e, anzi, ti colpisco economicamente.
E, ancora una volta, nonostante sia una battaglia minoritaria (e questo gli rende onore ancora di più) la voce dissonante è quella di Salvini che ha chiesto un decreto per garantire ai bambini non vaccinati di finire l'anno scolastico.
Ma a sinistra, non considerano quella minoranza degna di essere tutelata.




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11 marzo 2019

E adesso le cose importanti


Risolta, con rinvio e grandissimo travaso di bile degli euro cattocomunisti, la vicenda della Tav, adesso il Governo deve tornare a dedicarsi alle questioni serie.
Quota cento è legge, ma il decreto deve essere ancora convertito definitivamente, mentre la nuova legittima difesa deve ancora diventare legge e si attende il passaggio al senato.
La flat tax per gli autonomi è acquisita e adesso ce lo aspettiamo tutti noi.
Gli sbarchi di clandestini sono bloccati perchè sono state bloccate le ong, ma abbiamo sul groppone ancora tutti quelli arrivati negli anni della sinistra al governo.
Il 26 maggio ci saranno le elezioni europee, ma fino ad allora c'è ancora una commissione che rappresenta le consorterie affaristico finanziarie e non i Popoli e le Nazioni dell'Europa.
La cgil, dopo sette anni in ginocchio davanti a Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, scopre che in quegli stessi sette anni, il potere di acquisto dei lavoratori è diminuito di mille euro all'anno.
Però contesta la politica del governo per allinearsi, di fatto, con gli industriali e gli euro burocrati.
Oltre la Tav c'è di più.



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10 marzo 2019

La tav non è l'ombelico del mondo



Sembra che il Governo abbia trovato un compromesso momentaneo sulla tav.
L'importante è che se la tav dovesse essere un momento di rottura, arrivi dopo aver  definitivamente portato a casa importanti provvedimenti come la quota cento, la legittima difesa, il decreto sicurezza e, magari, anche una estensione della flat tax a tutti i contribuenti Italiani.
Sono quelle le cose importanti che toccano direttamente e immediatamente la nostra vita.
La tav, forse, fra settanta anni ...




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09 marzo 2019

Sarebbe un errore far cadere il governo sulla tav


Sarei molto sorpreso se l'irrigidimento di Salvini sulla tav fosse reale e non tattico.
Io (e credo tutti quelli che l'hano votata)non ho scelto la Lega perché ci agganciasse un'altra catena europea al collo.
Se, invece, quella di Salvini fosse una tattica per ottenere in cambio l'estensione della flat tax a tutti sin dal 2020, ulteriore rottamazione della Fornero, una politica dell'immigrazione ancora più rigida e una legittima difesa più estesa anche della legge in approvazione e che applichi a tutti gli effetti il principio per cui la difesa è sempre legittima e i cittadini di nazionalità Italiana possano acquistare e detenere liberamente armi, allora sarebbe da applausi.



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08 marzo 2019

Diciamo sì alla nuova via della seta


Non so cosa sia.
Non so quanto ci possa costare.
Non so quali utili possa portarci.
Non ho particolare simpatia per i cinesi (uno dei miei film preferiti è lo scorrettissimo - tanto che non lo vedo più in programmazione nelle televisioni, ma ho il dvd ! - "55 giorni a Pechino").
Ma a fronte dell'arroganza con la quale l'unione sovietica europea pretende di impedire all'Italia di fare accordi con la Cina senza il suo nulla osta, dobbiamo dire sì, senza esitazioni, alla nuova via della seta.
Un sì che sia affermazione di Dignità, di Identità, di Sovranità e di Indipendenza Nazionale.
Il resto è secondario.



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07 marzo 2019

Bravo Di Maio, male Forza Italia


Andreotti aveva ragione anche in questo: il potere logora chi non ce l'ha.
E l'esempio l'abbiamo avuto ieri quando, prima della plebiscitaria votazione alla Camera a favore della legittima difesa, i deputati di Forza Italia hanno steso uno striscione ridicolo e non vero: "finalmente una legge di Centro Destra".
E' ridicolo che il partito che si richiamava ad un bon ton formale e sostanziale, adesso che è all'opposizione debba, per avere una citazione stampa, sbracare come un collettivo studentesco di sinistra.
Ma è anche un'affermazione non veritiera, perchè anche quota cento è di Destra, visto che per sette anni i governi a maggioranza pci/pds/ds/pd hanno impedito ogni rottamazione di una legge Fornero diventata per loro sacra e inviolabile.
E che dire del blocco dei porti e del freno tirato contro le ong e l'invasione dei clandestini ?
Se non è di Destra quel provvedimento (che dimostra che basta volerlo e i clandestini non sbarcano più) cui si aggiunge il decreto sicurezza, cos'altro lo è ?
Ben più saggio e condivisibile Di Maio che, realisticamente, ha dichiarato che la legge sulla legittima difesa non entusiasma i Cinque Stelle come il decreto anti corruzione non ha entusiasmato la Lega e, ugualmente dicasi per quota cento e reddito di cittadinanza, ma poichè sono nel contratto di governo si approvano.
Una dimostrazione di serietà che sia di insegnamento per i vari Tajani, Carfagna, Cattaneo e (neo)compagni.




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06 marzo 2019

La Tav delle cattive compagnie


Gli euro cattocomunisti del pci/pds/ds/pd e di Forza Italia giocano le loro carte sulla Tav con l'obiettivo evidente di rompere il Governo e tornare quindi protagonisti di inciuci e compromessi, rendendo così il miglior servizio a Bruxelles ed ai nemici dell'Italia.
Tocca a Salvini e Di Maio non cascare nella trappola e rifiutarsi di giocare con le loro regole.
Toninelli non deve essere sfiduciato, come non deve essere dato in pasto ai magistrati Salvini per la Diciotti.
Ma, soprattutto, la Tav non è importante, altri sono gli argomenti per i quali abbiamo votato Lega: legittima difesa, rottamazione della Fornero, flat tax, blocco dell'immigrazione, sicurezza nelle strade delle nostre città, prima gli Italiani.
La Tav è sostenuta e sponsorizzata da Macron, da Juncker, da Chiamparino e Zingaretti, da Tajani e da Boccia ... solo da questo elenco essenziale si capisce che la Tav non è nel nostro immediato interesse.
E fra settanta anni vedremo ... magari ci sarà già il teletrasporto per ora presente solo nei telefilm di Star Trek.
Salvini lasci quella pessima compagnia e non sprechi energie per la Tav ma, soprattutto, non si faccia saltare il Governo, regalando a Bruxelles un nuovo esecutivo di "competenti" al loro esclusivo servizio e a totale vessazione di noi Italiani.




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05 marzo 2019

Ipocriti prevenuti al servizio delle elite


Quota cento per la pensione è un successone.
Mai come in questa occasione un governo è andato incontro meglio ad una così  legittima esigenza dei cittadini.
Così, non potendo parlare di "flop", i prevenuti al servizio delle elite, ipocritamente cercano di caricare di negatività il successo del provvedimento fortissimamente voluto da Salvini e fortissimamente, ma fortunatamente da perdenti, osteggiato dalle elite capitanate dalla commissione dell'unione sovietica europea.
Da alcuni giorni ci dicono che con quota cento si spopoleranno le cattedre e le corsie degli ospedali.
E allora ?
Forse che non ci sono professori che attendono, da anni, una cattedra ?
E i medici, non sono così tanti da aver imposto il numero chiuso nelle facoltà di medicina ?
Quello che i pavidi sudditi delle elite vorrebbero propinarci come rischio, tanto per creare ansia, è invece un ulteriore successo della quota cento di Salvini.
Era stato detto, tra i lazzi e lo scherno dei soliti "competenti" ed "esperti" (tutti all'opposizione, ca va sans dire) che, permettendo ai più anziani di raggiungere il traguardo pensionistico, avrebbe aperto nuovi posti ai più giovani.
Ebbene così è, perchè quei vuoti andranno colmati con forze giovani.
E i sudditi di regime dovranno ingoiare un altro rospo, dopo aver sbandierato ai quattro venti che quota cento non sarebbe mai stata un volano per nuova occupazione.




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04 marzo 2019

In piazza contro l'Italia


Sabato scorso, a Milano, sindacati, il pci/pds/ds/pd e le associazioni che fanno capo alla chiesa cattolica, oltre alla miriadi di associazioni laiche che riflettono le posizioni delle ong, hanno marciato contro l'Italia.
Sotto lo slogan "prima le persone" volendo fare il verso al "prima gli Italiani" della Lega (non sanno, infatti, neppure essere originali) hanno berciato su accoglienza, integrazione, abbattimento di muri, aperture di porti con il solito prezzemolino dell'antirazzismo (che è poi razzismo, e di quello peggiore, verso gli Italiani).
Esattamente il contrario di quello che chiede la maggioranza degli Italiani.
E' una minoranza che pretenderebbe di imporre la sua visione alla maggioranza, in palese violazione di ogni principio di democrazia.
Mi domando: ma cosa ci stiamo a fare assieme a costoro ?
Non condividiamo nulla, nessun Valore che sia tale per noi lo è per loro e viceversa.
Se, poi, si cerca surrettiziamente di ribaltare il voto della maggioranza per imporre la dittature della minoranza, allora mi domando chi sia razzista.
La maggioranza che si esprime con il voto o quelli che berciano nelle piazze contro gli interessi degli Italiani e dell'Italia ?
Prima gli Italiani !


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