Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 novembre 2020

Rimpasto

Come nei tempi peggiori della prima repubblica, i grandi innovatori dei cinque stelle alleati con i cattocomunisti eredi del pci che ha inglobato gli eredi della dc con la benedizione della chiesa cattolica che ha trovato innegabili similitudini con la chiesa marxista falce e martello, si parla di rimpasto.

Lo si presenta con motivazioni di ogni genere, ammantato di belle intenzioni, alcuni smentiscono categoricamente, ma è il più classico dei rimpasti per dare spazio a chi oggi scalpita dietro le quinte e ha un pacchetto di voti tali da poter minacciare la stabilità del governo se non venisse accontentato.

Non c'è altro, perchè se è vero che tutti i ministri non sono all'altezza del ruolo, a cominciare dal presidente del consiglio, è altrettanto vero che andando a pescare sempre nello stesso stagno grillino e cattocomunista cambierebbero solo i nomi e non i risultati che sono diretta conseguenza della scarsa qualità delle persone che devono conseguirli.

Poco importa se ai trasporti c'è la De Micheli o Del Rio, se all'Istruzione l'Azzolina o la Boschi, se all'innovazione la Pisano o Rosato, sono tutti frutti dello stesso albero che ci ha portato al disastro attuale, alla assoluta incapacità di gestire la pandemia del virus cinese con interventi coerenti sia in campo sanitario che in campo economico, impoverendo l'Italia con il miraggio del bastimento carico di miliardi proveniente dall'unione sovietica europea, indebitandoci oltre ogni ragionevole limite, bloccando la produzione, impedendo scuola e lavoro e il tutto senza ottenere alcun beneficio sanitario, visto che siamo tra le nazioni con il maggior tasso di letalità del morbo cinese (più degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Svezia spesso portati, a sproposito, come esempio di fallimento della politica di contenimento del virus cinese, come può verificare chiunque faccia la semplicissima proporzione tra deceduti e popolazione).

Qualunque rimpasto, quindi, non farebbe altro che consentire a nomi diversi di incassare un cospicuo stipendio pagato da noi, senza alcuna modifica dei risultati.

L'unica svolta potrebbe avvenire o da una elezione (e il Centro Destra è dato, persino da Pagnoncelli per il Corriere della Sera, al 49%) oppure una rivolta popolare che faccia pulizia e rivoluzioni completamente il sistema politico ed istituzionale dell'Italia.

29 novembre 2020

I cattocomunisti tentano la rapina del secolo contro gli Italiani

Deputati del pci/pds/ds/pd e di leu hanno proposto un emendamento per applicare una tassazione progressiva sui patrimoni a partire da 500mila euro.

Verrebbero conteggiati sul complesso del patrimonio dei cittadini comprendente valori mobiliari e immobiliari.

Il 90% degli Italiani possiede una casa, con un valore medio di 150-200mila euro.

Un altro 25% possiede una seconda abitazione, al mare, in montagna o ereditata dai genitori. spesso acquistata o ristrutturata con i risparmi di una vita lavorativa, salvati da altre rapine fiscali.

Si fa presto a superare la soglia dei 500mila euro e venire rapinati.

I cattocomunisti al governo hanno la stessa mentalità predatoria di quelli che entrano nelle abitazione per razziare tutto quello che vi trovano.

Tassare il patrimonio è la pietra tombale su ogni dialogo che incautamente, seguendo Berlusconi, Salvini e la Meloni hanno proseguito con il voto favorevole allo scostamento di bilancio che è un debito e che adesso vogliono farci pagare con la rapina del secolo.

Tocca a Salvini e alla Meloni impedirlo, con ogni mezzo, nessuno escluso e stiano tranquilli che il Popolo li seguirà per difendersi dai rapinatori fiscali.

Si tratta di legittima difesa.

28 novembre 2020

La deriva retorica del politicamente corretto

Nei giorni scorsi siamo stati invasi da una stucchevole retorica, figlia del politicamente corretto.

Rimando il commento alla vergognosa scelta di Salvini e della Meloni di appiattirsi sulle scelte di Berlusconi votando a favore dello scostamento di bilancio assieme ai cattocomunisti, per una annotazione di costume.

Prima la campagna contro i cosiddetti "femminicidi" come se l'omicidio di un uomo fosse meno esecrabile.

Gli omicidi vanno puniti e i colpevoli tenuti in galera, senza aggravanti o attenuanti di genere.

Esattamente come tutto il berciare sulla mafia dovrebbe lasciare spazio alla lotta alla criminalità organizzata, tale in tutto il mondo e non una specialità italiana.

A seguire abbiamo dovuto sopportare la beatificazione di un calciatore, forse il migliore che abbia mai calcato i campi di calcio, ma sicuramente non un Campione, perchè un Campione è anche un modello di vita da offrire e additare ai nostri figli.

Io mi ricordo che da bambino avevo una gran voglia di andare a giocare a calcio con gli amici e mio padre mi induceva a studiare portandomi ad esempio Giacomo Bulgarelli, lui sì Campione, dicendomi: certo, puoi andare a giocare, ma prima fai i compiti, guarda Bulgarelli che è diventato un Campione, ma ha anche studiato fino a diplomarsi.

Non credo che la vita privata di Maradona possa essere portata ad esempio da un padre ai propri figli.

Un grande calciatore non è necessariamente un Campione nel senso completo del termine.

Eppure anche qui un'orgia di retorica, trasmissioni televisive, assembramenti senza l'intervento e, anzi, nel totale silenzio dell' "uomo con il lanciafiamme", l'esimio governatore cattocomunista della Campania.

Due parentesi, prima di riprendere con l'orgia retorica sul virus cinese e la incredibile faccia tosta di Conte che dichiara che gli Italiani beneficeranno di un allentamento delle restrizioni grazie ai provvedimenti assunti che hanno limitato la diffusione del virus.

Come se dovessimo riconoscergli un merito, mentre invece è lui ancora, ampiamente in debito con noi, perchè ci ha sottratto, illegittimamente, libertà fondamentali come quella di riunirci e di circolare, di cenare con gli amici e anche, per molti, di svolgere il proprio lavoro.

Da queste vicende, pompate da una stampa asservita alle consorterie di potere che hanno tutto l'interesse a lanciare ai popoli le bistecche avvelenate degli obiettivi falsi e fuorvianti, capiamo perchè la nostra Società è in crisi e la nostra Civiltà in precipitoso declino.

27 novembre 2020

I veri negazionisti della Libertà e della Democrazia

Ho letto e ascoltato le allucinanti dichiarazioni di due esponenti cattocomunisti quali Faraone, capogruppo in senato del partito di Renzi e Romano, del pci/pds/ds/pd.

Ambedue sono partiti a lancia in resta per in(o)cularci il vaccino appena possibile e supportati da improbabili maitre a penser quali Alessandro Gassman, minacciare chi non la pensa come loro e non intende firmare in bianco per la vaccinazione.

Si va da chi vuole inibire ai "negazionisti" le cure in caso di malattia, a chi pretenderebbe un passaporto di vaccinazione per entrare in negozi, bar, teatri e cinema, fino al più rozzo Romano che si propone di "zittire" chiunque esprima dubbi sul vaccino.

Deve essere chiara una cosa: impedire un diritto, legittima qualsiasi reazione, anche violenta, di chi quel diritto si vede negato.

Teorizzare quindi di inibire a parte del Popolo l'esercizio di un proprio diritto (essere curati, o entrare al cinema o in un bar, o ancora esprimere una opinione contraria al vaccino) è quindi istigazione alla violenza.

Viene censurata una innocente ironia sulla "spesa sexy" al supermercato, ma perchè nessuno censura o indaga Romano, Faraone o Gassman che vogliono sottrarre diritti ai cittadini per il solo fatto che non la pensano come loro ?

26 novembre 2020

La paura ci rende schiavi

Cercando di utilizzare la meglio il semiconfinamento che è imposto dai cattocomunisti, ho dato il via ad una gigantesca (e faticosa ...) operazione di riordino delle librerie, degli armadi e della cantina.

Ho così ritrovato ritagli di articoli che una volta accantonavo (e che adesso invece ho buttato via perchè il "possono tornare utili" si è dimostrato solo una illusione utile ad occupare spazi) sui due referendum che hanno bocciato l'utilizzo in Italia delle centrali nucleari, facendoci piombare in pieno medio evo energetico.

Perchè gli Italiani, con una schiacciante maggioranza più cinese che bulgara, hanno respinto le centrali nucleari ?

Perchè gli oppositori del nucleare hanno dispensato terrore a piene mani facendo leva su singoli, circoscritti episodi come Chernobill e lo tsunami in Giappone che (non mi ricordo in quale località) ha compromesso una centrale nucleare.

Il risultato della paura è che noi Italiani siamo alla mercè di chi ci fornisce energia per riscaldarci, per il condizionamento estivo, per la produzione, paghiamo una enorme massa di denaro che sarebbe meglio se fosse utilizzata per ridurre le tasse e non siamo affatto sicuri, perchè centrali nucleari sono in Francia, in Svizzera, in Slovenia, cioè attorno a noi e se capitasse un incidente, la nube tossica passerebbe anche da noi (e anche prima che altrove).

Il classico "cornuti e mazziati" che esiste anche senza l'ipotesi peggiore visto che siamo schiavi della disponibilità e del ricatto altrui per avere energia che pure paghiamo profumatamente.

Mi sembra che la politica del governo cattocomunista sia la stessa: dispensare terrore per chiuderci in casa, alimentando miseria, tristezza e povertà.

Con l'aggiunta, tipica del dna delle due religioni assolutiste che si sono unite nel cattocomunismo, di una pervicace volontà pauperista, liberticida e punitiva verso chiunque abbia voglia e si costruisca la possibilità di vivere nel benessere.

La chiusura minacciata degli impianti di sci è uguale alla scelta di non costruire centrali nucleari: un suicidio economico dettato dalla paura.

L'Italia di quel fenomenale genio di Conte, chiude gli impianti, ma chi vuole può andare a sciare in Austria e in Svizzera e, forse, anche in Slovenia.

Ancora una volta la paura rende schiavi gli Italiani, questa volta di un governo che non sa cosa fare e quindi solleva un gran polverone che, quando si depositerà, ci farà trovare tutti più tristi, più poveri e meno liberi.

E senza esserci salvati dal virus visto che abbiamo un numero di morti che, fra un paio di giorni, diventerà quello più alto d'europa.

Sogno uno scatto di Dignità del nostro Popolo.

Sogno un Condottiero che sappia riscattarci e condurci al rovesciamento di una tendenza che ci porterà all'estinzione ingloriosa.

25 novembre 2020

Ma come si permettono ?

Pur essendo ormai tre anni che ho smesso di sciare, resto allibito e infuriato dalle parole di Conte, Speranza e Boccia, che con la scusa del virus cinese vogliono impedirci le vacanze invernali.

Nella loro totale inettitudine i cattocomunisti hanno scelto la strada più semplice e più consona al loro dna stalinista: vietare, sanzionare, reprimere e, quindi, portare alla miseria e alla povertà una intera Nazione.

Non si rendono conto che non è tanto l'atto sportivo dello sciare che vietano, ma un volano economico fatto di addetti agli impianti, ristorazione dei rifugi, mercato immobiliare degli affitti e delle compravendite, commercio e turismo delle località invernali alpine ed appenniniche.

E non saranno certo le loro mancette, insufficienti a coprire anche solo i costi fissi, che potranno compensare la loro velleità pauperista.

Se, poi, ascoltiamo le parole del sottosegretario Baretta che nello smentire ipotesi di patrimoniale, condiziona la smentita all'utilizzo dei risparmi degli Italiani per dare fiato a imprese e commercio, allora la rabbia contro questo governo è d'obbligo e deve essere devastante.

Ma come si permettono di impedirci di circolare liberamente in Italia, di fare attività sportiva, di passare il Natale o anche qualsiasi altro periodo dell'anno dove ci pare e, nel contempo, ricattarci con la minaccia di una nuova patrimoniale sui nostri risparmi ?

Come si permettono loro e come è possibile che passi tutto sotto silenzio e che, anzi, si leggano malmostosi interventi che definiscono "squallide" le manifestazioni contro i dpcm ?

Quando recupereremo lo spirito che ci ha reso uomini liberi, per sottrarci alla schiavitù che l'unione sovietica europea ci vuole imporre con i loro maggiordomi cattocomunisti ?

24 novembre 2020

E le stelle stanno a guardare

Se personalmente, per età e condizione ... post lavorativa, vivo una situazione al momento privilegiata (ma che sarà compromessa, come per chiunque altro, dalla devastazione economica provocata dalle chiusure primaverili e dalle zone arcobaleno di oggi) non vuol dire che aderisca alla posizione dei Conte e degli Speranza.

E mi sembra surreale che si stia a pendere dalle labbra di individui che sperperano, senza alcun progetto, miliardi che dovremo rimborsare, indebitandosi verso l'unione sovietica europea e, si sa, chiunque sia debitore è anche prigioniero del suo creditore.

Come è accaduto in tutte le epoche, quando la peste mieteva milioni di vittime in un mondo che non arrivava ad un miliardo di abitanti, anche questa influenza particolarmente perniciosa arrivata dalla Cina, passerà.

L'insipienza del governo composto dagli uomini peggiori nel momento peggiore, lascerà però molti strascichi nella nostra società e nelle nostra economia.

Se poi aggiungiamo che tali individui, oltre a prendere gusto nel limitare le nostre libertà, stanno facendo strame di ogni normativa di sicurezza e hanno aperto l'Italia all'invasione di orde di clandestini, allora dobbiamo pensare che siano solo gli esecutori di un piano per distruggere la nostra Patria.

Un momento come questo richiederebbe l'emersione di un Condottiero che sapesse organizzare tutti quelli che non ci stanno a veder conculcate le loro libertà e che amano la Patria, mai come oggi così in pericolo.

Purtroppo le stelle restano a guardare e non si vede all'orizzonte neppure uno straccio di Masaniello, tanto meno un Cesare.

Ma le persone che in questi giorni, a differenza della primavera scorsa, girano per strada, bevono caffè carbonari "da asporto" sulla strada appena fuori dai bar chiusi, che si ostinano a vivere una vita per quanto normale, sono la speranza che, appena scoccherà la scintilla, i Conte e gli Speranza dovranno battere in ritirata, portandosi a casa i loro dpcm, le loro "concessioni" che, poi, sono i nostri diritti che ci hanno sottratto come se dovessimo essere posti sotto tutela.

E allora faremo i conti e saranno chiamati, i Conte e gli Speranza, a rispondere dei loro comportamenti.

  

23 novembre 2020

I cattocomunisti sono i nemici, non gli alleati

Continua la doccia fredda, istigata dalla stampa serva che spinge al nuovo compromesso storico, tra dialoganti (con i cattocomunisti) e Patrioti (che vedono i cattocomunisti per quello che realmente sono: nemici, proni ad una internazionale degli affari e della finanza).

Capisco che Berlusconi abbia ancora un peso specifico in politica superiore ai numeri di Forza Italia, soprattutto in virtù delle sue televisioni che, d'altra parte, sono alla ricerca di una sponda governativa per evitare di essere mangiate da potentati stranieri.

Ed è paradossale che proprio per difendere il proprio giardinetto, ci si allei con i maggiordomi di quella finanza internazionale, priva di confini nazionali e di ideali, che aspira a mettere la grinfie sui gioielli dell'imprenditoria italiana.

Non si capisce che l'italianità di una impresa la si difende solo con un Governo che ponga a base la Dignità, l'Indipendenza e la Sovranità della Patria, non vendendosi ad una struttura sovranazionale inquinata dalle collusioni con le consorterie di affari globaliste.

Ed è triste vedere Berlusconi interpretare in politica la canzone di Jannacci "vengo anch'io", quando continuano a rispondergli "no, tu no", costretto quindi a fare umiliante anticamera davanti ai Di Maio, ai Conte, agli Zingaretti, ai Renzi e persino agli Speranza.

Nel contempo costoro fanno strame di ogni principio e valore che ha reso grande la nostra Civiltà, aprendo le porte ai clandestini, predisponendo leggi bavaglio sulle opinioni e le idee, incentivando disvalori che spingono una società alla deriva morale.

E' inutile pensare di poter dialogare o collaborare con chi è nemico da sempre e sempre lo sarà, a meno di porsi con la stessa mentalità della vecchia dc che, dopo aver condiviso il 90% delle leggi con il pci, adesso si ritrova tutta all'interno del pci/pds/ds/pd.

Avendo peraltro perso tutto il proprio elettorato di riferimento (tranne preti e suore).

I cattocomunisti non possono essere nostri alleati, nè compagni di viaggio, neppure per un brevissimo tratto, neppure nei confronti del morbo cinese verso il quale l'approccio è fondamentalmente differente da quello rispettoso della libertà individuale, come vediamo dai divieti repressivi e dalle allucinanti dichiarazioni su Natale, feste e cenoni di Conte e dei suoi ministri.

I cattocomunisti vanno combattuti, sempre.

22 novembre 2020

Distratti dal virus i cattocomunisti continuano a spingere l'Italia alla deriva

Gli Italiani sono distratti dal morbo cinese e soprattutto dalle conseguenze sulla vita di tutti i giorni.

I privilegiati, che hanno uno stipendio certo pubblico (tutti i dipendenti pubblici) o privato (alcuni settori garantiti come credito, assicurazioni e stampa) stanno al caldo e mentre si rilassano assopiscono le menti, soprattutto perchè a loro non conviene sollevare polveroni mentre tutto fila, per loro, liscio.

Gli Italiani non garantiti (autonomi, professionisti, imprenditori e lavoratori dipendenti privati restanti di settori a rischio come il manifatturiero, turismo, metalmeccanico etc.) sono impegnati nella lotta per sopravvivere ed hanno poco tempo e voglia per interessarsi delle bestialità che il parlamento continua a sfornare.

Il rischio, gravissimo, è che quando il virus cinese sarà passato (in un modo o nell'altro) oltre ad avere un'economia in ginocchio, una altissima disoccupazione ed un pil regredito di quaranta anni, avremo anche un impianto legislativo fondato sulla deriva etica e sul bavaglio alle opinioni.

In tal senso il ddl Zan che completerebbe il perimetro liberticida iniziato con la legge Mancino e derivati e il provvedimento che inibisce l'espulsione di clandestini omosessuali.

Quest'ultimo provvedimento oltre a manifestarsi palesemente discriminatorio verso i clandestini eterosessuali, spingerebbe l'Italia a divenire il ricettacolo di personaggi di dubbia utilità che, se dicessero la verità sulle loro tendenze, contribuirebbero a quella deriva che indebolisce la volontà di una Nazione e di un Popolo a combattere per migliorarsi.

E ancora una volta viene, fortissimo, il sospetto che la gran cassa che viene battuta sul virus cinese, sui numeri del contagio, sui vaccini e su tutte le beghe da comari dei medici, sia strumentale e finalizzata a creare i presupposti per una di quelle società distopiche finora viste solo nei romanzi e film di fantascienza.


21 novembre 2020

Divide et impera

Il vecchio motto dei Romani, viene puntualmente applicato dalle consorterie di potere contro tutti coloro che si oppongono alla loro dittatura.

Oggi assistiamo a ciò che non avremmo mai pensato accadesse: Berlusconi, prima vittima del sistema di potere di tali consorterie, si presta al loro gioco rompendo il Centro Destra e portando Forza Italia a fare da puntello ai cattocomunisti, allegri servitori di quelle stesse consorterie.

Fortunatamente non tutti in Forza Italia sono disponibili ad un simile voltafaccia e cominciano gli smottamenti: tre parlamentari, onorando così l'impegno con i loro elettori, sono già passati alla Lega.

Spero non siano gli ultimi perchè ci sono deputati e senatori per i quali ho una considerazione tale che mi porta a credere impossibile possano prestarsi al ruolo di ascari del governo cattocomunista, in primis Gasparri e la Bernini.

Ma quel che conta non sono tanto i parlamentari (bastano pochi per rinforzare il governo fino al 2023) quanto gli elettori.

Se Forza Italia, come partito, seguirà Berlusconi, non credo che la gran parte degli elettori faccia altrettanto.

Gli elettori del Centro Destra non hanno l'anello al naso, non hanno una fidelizzazione alla persona a prescindere dalle idee che porta in campo, quindi fanno presto a rivolgersi verso altri lidi.

Ricordatevi i crolli elettorali di personaggi come Fini e Alfano che, abbandonata la via maestra, sono rimasti fuori dal parlamento, il primo perchè non ha saputo racimolare più dello zero virgola dei voti (meno di Casini !!!) il secondo perchè neanche ha avuto il coraggio di provarci ed ha gettato la spugna senza presentarsi.

Sono le idee che portano l'elettore di Centro Destra a votare o non votare per questo o quel partito, a prescindere dal suo leader.

Sia di monito anche a Salvini e alla Meloni.

Avranno sempre il nostro appoggio (anche se preferiremmo azioni più incisive a contrasto della politica governativa) se continueranno a battersi per:

- chiudere i porti ai clandestini

- rimandare a casa i clandestini già arrivati illegalmente in Italia

- riaffermare la Dignità, l'Indipendenza e la Sovranità Nazionale nei confronti dell'unione sovietica europea che deve tornare ad essere uno spazio di libero scambio commerciale senza alcuna interferenza negli affari interni delle singole Nazioni

- perseguire la riduzione strutturale delle tasse e di ogni invasività dello stato nella vita privata dei cittadini

-garantire la libertà di opinione, di parola, di manifestazione delle proprie idee, abolendo ogni legge che sanzioni opinioni, idee e manifestazione delle stesse

- garantire libertà nei comportamenti, nella circolazione, nelle riunioni, nello svolgere la propria attività lavorativa.

L'appoggio che Berlusconi, con la foglia di fico della "responsabilità", fornisce ai cattocomunisti, viola tutto ciò che rappresenta l'essenza ideale del Centro Destra.

Paradossalmente Berlusconi, per il tramite di Tajani, continua a sostenere di essere di Centro Destra esattamente come faceva Alfano che, addirittura, nominò il suo partito "Nuovo CentroDestra", mentre stava al governo con i cattocomunisti e perseguiva una politica, interna ed esterna, contraria al sentimento degli elettori di Centro Destra.

I cattocomunisti al servizio delle consorterie di potere affaristico e finanziarie mondiali e dell'unione sovietica europea, potranno strappare qualche ulteriore anno di vita grazie ai parlamentari di Forza Italia che si presteranno a seguire Berlusconi, ma non riusciranno a scalfire il sentimento di profonda ostilità che tutto l'elettorato di Centro Destra ha nei loro confronti e che, pertanto, abbandonerà Forza Italia per votare Lega e Fratelli d'Italia.

I cattocomunisti potranno solo dividere i parlamentari, non il Popolo del Centro Destra.

20 novembre 2020

L'ipocrisia dei servi dell'unione sovietica europea

Da mesi e mesi, Conte e i suoi accoliti ci informano che stanno per arrivare bastimenti carichi di miliardi.

La presentano come una regalia da parte dell'unione sovietica europea cui hanno venduto non solo la loro anima (e non me ne importa nulla) ma soprattutto la Dignità, l'Indipendenza e la Sovranità Nazionale dell'Italia.

Non dicono che si tratta di prestiti da restituire e che, pertanto, aumentano solo il debito italiano, così che ci ritroveremo tutti con il cappio al collo sempre più stretto.

Gli importi a "fondo perduto", sono infatti pari o addirittura inferiori a quelli che l'Italia versa all'unione sovietica europea.

E' così chiaro il disegno imperialista della Merkel che Spagna e Portogallo accetteranno solo i denari a fondo perduto (cioè si limiteranno a recuperare quello che hanno versato) mentre nessun altro stato ha ancora richiesto il famigerato mes (e i cattocomunisti nostrani supportati da Forza Italia neanche si domandano il perchè).

Ma il colmo è che adesso imputano ad Ungheria e Polonia i ritardi nell'arrivo di una tale pioggia di miliardi.

Non dicono che l'accordo di luglio è stato arbitrariamente modificato con ulteriori trattative con il parlamento dell'unione sovietica europea che ha imposto un controllo sui "diritti umani" per poter usufruire dei fondi.

Un controllo, ovviamente, di parte, visto che ad essere sotto tiro sono gli stati che respingono i clandestini e quello, per loro, sarebbe una violazione dei "diritti umani", tanto da aver ripetutamente condannato, tramite la compiacente corte europea, tali stati che, da parte loro, dimostrano una ben maggiore dignità nazionale dell'Italia, continuando a difendere i propri confini dalle orde di illegali che vorrebbero entrare.

Naturalmente non sono prese in considerazione, come violazioni dei diritti umani, le repressioni contro i cosiddetti "negazionisti" del morbo cinese attuate in Germania dove, assieme all'Austria, esiste anche una legislazione che addirittura sanziona chi dovesse fare e pubblicare ricerche storiche sulla seconda guerra mondiale non in linea con il pensiero unico.

Altrettanto ovviamente non sono contro i loro diritti umani le repressioni e le feroci azioni delle polizia francese contro i gilet gialli o dello stato centralista spagnolo contro la Catalogna.

E non sono considerate violazioni dei diritti umani le leggi bavaglio e repressive della Libertà di Opinione e di manifestarla che abbiamo in Italia dalla Mancino alle sue estensioni, fino all'attuale ddl Zan in discussione al senato.

Neanche dire che non è, a loro avviso, una violazione dei diritti umani la repressione in atto con la scusa del virus cinese che impedisce la libera circolazione dei cittadini, le riunioni, persino i pranzi ai ristoranti e il lavoro di molte categorie.

L'ipocrisia dei servi dell'unione sovietica europea non ha limiti.

Ma l'aspetto più grave è che ci sono dei cittadini italiani che li ascoltano e, come un gregge di pecore, li seguono.

19 novembre 2020

La falsità dei cattocomunisti

Da alcuni giorni leggiamo ed ascoltiamo predicozzi che hanno un solo fine: coinvolgere l'Opposizione di Centro Destra nel disastro sanitario ed economico provocato dalla incapacità del governo cattocomunista e grillino di gestire la pandemia del morbo cinese.

E' tutto un "ci salviamo solo assieme", "bisogna collaborare", "non si facciano calcoli elettorali" da parte degli scrivani di regime e da parte di esponenti della maggioranza giallorossa.

Fino al vertice dello stato con Mattarella che ha ripetuto la litania ormai nota.

Su un piano meramente teorico l'aspirazione a fare fronte comune contro lo stesso nemico è corretta.

Vediamo però che, contemporaneamente, gli stessi che predicano una simile alleanza contro natura, continuano a sfornare provvedimenti profondamente invisi a quella parte politica che vorrebbero coinvolgere nelle responsabilità sanitarie ed economiche.

Abbiamo visto come abbiano modificato i decreti Salvini per la Sicurezza, dando accesso, senza limiti, a orde di clandestini tutte a nostre spese.

Assistiamo all'insistenza con la quale stanno portando avanti il ddl Zan che è solo un bavaglio alla Libertà di Opinione e di manifestarla, seguendo le orme della legge Mancino e delle sue estensioni.

I giallorossi sono ormai il tappetino dell'unione sovietica europea che neanche convoca più il governo italiano quando si parla di sicurezza antiterrorismo e considera l'Italia solo un gigantesco hub dove trattenere i clandestini.

La stessa unione sovietica europea che ci offre denaro a strozzo (e per fortuna che Polonia e Ungheria hanno ben presente cosa significhi Dignità e Sovranità Nazionale).

Per finire con lo squallido spettacolo dell'emergenza sanitaria in Calabria dove il governo da 10 anni ha commissariato la sanità (togliendo quindi alla giunta regionale ogni potere) senza risolvere ma anzi aggravando i problemi e senza trovare un commissario idoneo.

Non solo, per mere finalità elettorali, ha affiancato alla Protezione Civile una associazione privata (Emergency) notoriamente collocata su posizioni di estrema sinistra e di accoglienza per i clandestini, gettando addirittura tra i piedi di una giunta di Centro Destra il suo proprietario, Gino Strada, notoriamente talebano di sinistra.

Eppure hanno la faccia tosta di chiedere collaborazione e coinvolgimento.

Io mi auguro che Salvini e la Meloni sappiano rispondere a tono:



18 novembre 2020

Le sirene cattocomuniste si mobilitano per irretire Berlusconi

Silvio Berlusconi ha avuto un ruolo molto importante nella storia politica italiana.

Gli sarò sempre grato per i momenti di soddisfazione che sono sempre coincisi con le peggiori schiumate dei cattocomunisti, dalla scelta di Fini alle comunali di Roma del 1993, alla sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" comunista di Ochetto l'anno successivo.

Dalle battute e barzellette sulla Bindi, gli omosessuali e la Merkel, alla coerenza contro il terrorismo che si è manifestata con la partecipazione alla stabilizzazione dell'Iraq liberato.

Ma il Cavaliere è anche una persona molto sensibile agli elogi e ama essere gratificato da benevoli articoli di stampa.

Essere il padre nobile del Centro Destra non gli basta più e, per colpa di alcuni pessimi consiglieri, ha avuto in passato ed ha ancora esternazioni che nulla hanno a che vedere con la nostra area politica, come l'invito a cena del signor Vladimiro Guadagno o l'apertura (delle sue reti televisive e del suo partito) alle peggiori istanze a favore di pseudo diritti civili.

Oggi Berlusconi ha una stampa genuflessa perchè sostiene il Mes e continua a blaterare di dialogo con i cattocomunisti al governo.

Non dubito che sia in buona fede, ma sicuramente non lo sono Zingaretti, Bettini, Letta e tutti coloro che si scappellano davanti a lui, chiamandolo persino "Presidente" come fa Zingaretti, unicamente in odio a Salvini e alla Meloni, nella speranza di poter strappare al Centro Destra il primato di coalizione che gli viene costantemente assegnato dai sondaggi.

Berlusconi ha perso molti voti e Forza Italia, senza di lui, è destinata ad estinguersi.

Il suo attuale 6-7% accreditato dai sondaggi è però destinato a ridursi ancora di più se dovesse cedere alle lusinghe delle sirene cattocomuniste che, in cambio di un traballante posto tra i padri della patria (patria loro, per questo con la "p" minuscola).

Se l'ambizione e l'orgoglio di avere buona stampa (di regime) dovessero portarlo non tanto al governo con il pci/pds/ds/pd (cosa che per ora continua a smentire) ma anche solo a votare con i cattocomunisti la legge di bilancio o anche singoli provvedimenti utili solo a puntellare un governo non votato dai cittadini, allora finirebbe come Montanelli: dimenticato e ignorato.

Perchè i cattocomunisti, una volta usato, lo accantonerebbero come hanno fatto non solo con Montanelli, ma con tutti i loro leaders sconfitti.

Noi non potremmo, dal canto nostro, considerarlo più parte del nostro Pantheon perchè il tradimento sarebbe irrecuperabile.

I cattocomunisti sono il nemico numero uno e vanno combattuti sempre e comunque.

Non esiste alcuna possibilità di dialogo con loro, neppure su singoli provvedimenti.

Chi parla di dialogo, mette la testa sotto la sabbia e porta solo danni.

17 novembre 2020

Anche con il virus, porte aperte per i clandestini

L'asfissiante attenzione rivolta verso il morbo cinese e le vuote chiacchiere di "esperti", politici e giornalisti che non sanno cosa fare, ma riescono a raccontarcelo con un profluvio di parole, sta facendo passare in secondo piano l'emergenza clandestini.

Nel silenzio interessato della stampa di regime e lontano dai riflettori, continuano ad arrivare orde di illegali, con ogni mezzo.

Persino con le navi militari italiane che non hanno cessato il loro ruolo di taxi del mare.

Ogni tanto si viene a sapere che un barcone è affondato, ma per uno che affonda ce ne sono decine che approdano in Italia dove i porti sono sempre zona verde per i clandestini.

Ogni tanto la stampa di regime deroga dal suo silenzio per versare una lacrimuccia per qualche morto in mare, dimenticando però che la responsabilità prima è di chi, illegalmente, cerca di entrare in Italia e di chi, in Italia, lo istiga a venire da noi.

Ogni tanto qualche magistrato cerca la luce dei riflettori aprendo indagini, come se non avesse null'altro da fare contro rapinatori, ladri e malfattori vari che danneggiano gli Italiani onesti, per uno straniero che muore in acque territoriali libiche o tunisine: ma che c'entra la magistratura italiana ?

Quando il virus cinese non farà più notizia, ci troveremo con una massa di centinaia di migliaia di illegali da alloggiare, mantenere, curare, istruire e da cui difenderci.

Sperando che, per allora, ci saranno state elezioni decisive, con la rimozione dei cattocomunisti dal governo e l'insediamento di chi, senza tanti complimenti, non solo è disposto a bloccare gli arrivi, ma anche a rastrellare e rimandare a casa loro chi è già arrivato.

Magari usando al meglio il denaro speso per noleggiare le navi da crociera che, a botte di qualche migliaio di persone alla volta, potrebbero riportare i clandestini nei loro paesi di origine, così da liberarci dalla loro pericolosa presenza.


16 novembre 2020

Verso l'estinzione

L'acquiescenza con la quale, non solo in Italia, Popoli e Nazioni dell'Occidente accettano i provvedimenti liberticidi dei rispettivi governi, è testimonianza di un generale rammollimento di una intera razza che, evidentemente, è destinata all'estinzione.

A fronte di popolazioni che, incuranti dei rischi, dei morti e della ostilità che trovano, si trasferiscono in massa, occupando spazi sempre maggiori delle nostre terre che ci vengono così sottratte con le ricchezze che contengono e pretendendo nel tempo non solo diritti, ma anche il comando, noi (intesi complessivamente) rispondiamo debolmente non solo senza reagire, ma anche istingandoli e lusingandoli, rivolgendo il nostro interesse a costumi degradanti sempre più depravati e con la rinuncia persino alle libertà più elementari come quella di circolazione.

Il morbo cinese ha solo evidenziato ed acuito quella che sembra una tendenza in atto da decenni e che porterebbe sicuramente, con la complicità di squallidi affaristi - che hanno in testa solo il personale guadagno - e dei loro burattini in politica, alla nostra estinzione come Popoli, come Nazioni, ma anche come Individui.

La vicenda dei brogli denunciati dal Presidente Trump alle elezioni presidenziali ci dice anche che la guerra con gli alfieri dell'Apocalisse è ormai senza esclusione di colpi.

La democrazia, che continuano pubblicamente a celebrare, è superata da una oligarchia che riesce a subornare le masse (o parte di esse) dando loro in pasto tutto quel che solletica i loro peggiori istinti.

Sarà molto difficile ribaltare questo andamento ma la Storia ci insegna che persino nei momenti più bui accade qualcosa che illumina e ci spinge nuovamente nella giusta direzione.

Spesso si è però trattato di un evento catastrofico (guerre, epidemie, fenomeni atmosferici distruttivi) ...

 

15 novembre 2020

Nessun dialogo con chi reprime la Libertà Individuale

Gli atti di questo governo cattocomunista sono inequivocabili, la linea costante è sottrarre libertà ai cittadini, imbavagliarci, renderci sempre più marionette nella mani di uno stato padrone ed invasivo.

Considerarci come incapaci di intendere e volere è la base per tutti i provvedimenti che, nel nome del morbo cinese, limitano i diritti fondamentali di circolazione e persino di abbigliamento.

Se lo stato ci considerasse cittadini, esporrebbe rischi e opportunità e consentirebbe a ciascuno di agire scegliendo ciò che, in base alle proprie esigenze, risulterebbe il giusto equilibrio tra la tutela della salute e quello della propria vita sociale ed economica.

Così non è.

Questo stato vuole imporre, non condividere o partecipare e lo spiegamento di Forze dell'Ordine finalizzato solo a reprimere i comportamenti dei cittadini onesti, ma non a combattere la clandestinità degli immigrati, ne è la rappresentazione repressiva.

Se aggiungiamo la limitazione alla libertà di opinione che discende dal ddl Zan che, a sua volta, è degno erede della legge Mancino, allora il disegno dei cattocomunisti è evidente: cancellare la Libertà tout court in Italia.

Il tutto per consegnarci come un grazioso cadeau all'unione sovietica europea che già è pronta a stringere il cappio che i cattocomunisti ci hanno già messo al collo con la svendita della nostra Identità, Indipendenza e Sovranità Nazionale.

In tale contesto ogni dialogo con il governo cattocomunista, che servirebbe solo a puntellare il suo disegno liberticida, è da respingere.

Il virus passerà, come è sempre passata qualsiasi malattia.

La Libertà, invece, ha necessità di essere difesa ogni giorno, perchè ogni singolo passo indietro significa una nuova montagna da scalare per riaffermare la supremazia dell'Individuo. 

14 novembre 2020

Per la nostra ignavia, i piccoli burocrati si sentono dei Napoleoni

Come se non bastasse la cospicua collezione dei dpcm di Conte, ecco arrivare, evidentemente invidiosi e alla ricerca di una nota a pagina 22 dei quotidiani, anche i presidenti di regione e i sindaci.

Naturalmente non provvedono a implementare le strutture sanitarie per garantire ai cittadini (che hanno pagato fior di quattrini per la sanità pubblica) di essere curati adeguatamente e dignitosamente.

Scelgono la strada più semplice, quella in discesa: vietare e sanzionare.

Come se noi godessimo come ricci a diffondere il morbo cinese.

Potevo aspettarmelo da un grigio funzionario da coop rossa, come Bonaccini, che, rispondendo anche al richiamo del dna stalinista, impone divieti e sanzioni.

Spiace però rilevare che anche Zaia si sia fatto coinvolgere, trascinando nel baratro pure quella che credevo una brava persona come Fedriga del Friuli Venezia Giulia e che, finora, era rimasto defilato nell'ordalia delle ordinanze.

Ordinanze che sembrano scritte da un "ottusangolo" o, quanto meno, da uno che non conosce quello su cui scrive.

Prendiamo il fatto di indossare sempre la museruola appena usciti di casa.

Non vi è quella eccezione che pure esiste nel dpcm: in macchina da soli, in motociclo e bicicletta, non importa.

Vorrebbe dire che uno che guida, solo in automobile o il suo motociclo o la bicicletta, deve tenere la museruola pena 400 euro di multa ?

Ma dove ha il cervello l'estensore del provvedimento ?

E dove l'hanno quelli che lo hanno firmato ?

E cosa vuol dire vietare le passeggiate in centro storico ?

Se vado al bar o se se vado nelle "botteghe" di via Pescherie Vecchie (pieno centro bolognese) verrei multato ?

Allora chiudetele, fate prima.

Così restano formalmente aperte, non hanno clienti e però non percepiscono una lira dei "ristori" (solita ipocrisia pelosa anche nel denominare i rimborsi) di Conte.

Fino a quando tollereremo come pecore simili provvedimenti ?

P.S.: Nonostante la piaggeria verso la dittatura sanitaria, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia da domani saranno collocate in zona arancione, con ulteriori restrizioni che non sostituiscono, ma si aggiungono a quelle delle ordinanze presidenziali. Così i cittadini restano cornuti e mazziati e per non entrare in zona arancione le due regioni sono finite in una zona arancione PLUS.

13 novembre 2020

Odio palpabile

Ieri, Marcello Veneziani, ha scritto un nuovo, esemplare editoriale su La Verità che mi auguro venga messo in linea ed il cui collegamento appaia qui a fianco.

Veneziani, senza alcuna ipocrisia, ha scritto, con parole migliori, quello che personalmente vado sostenendo da tempo anche in vari commenti qui pubblicati: non esiste una base comune tra noi e i cattocomunuisti.

Siamo divisi e inconciliabili su tutto.

Come se non bastasse sono saltati tutti gli elementi moderatori, gli arbitri, quelli che dovrebbero essere super partes e Veneziani cita espressamente Bergoglio e Mattarella che giocano per una fazione e, quindi, hanno perso ogni autorevolezza per rappresentare l'unità nazionale o di un Popolo.

Aggiungo che anche la magistratura, da almeno trent'anni, contribuisce ad accendere e dividere gli animi con inchieste a senso unico, ultima quella sulle discoteche della Sardegna, regione che, con il Molise, appare oggi più verde che gialla, a differenza della Campania gialla come loro ma che appare più nera che rossa.

Le Forze Armate, che con la Marina si prestano a fare da taxi del mare ai clandestini, non sono pervenute, mentre Polizia e Carabinieri, finchè obbediranno agli ordini, sprecano mezzi e forze per dare la caccia ad onesti Italiani che violano i dpcm liberticidi di Conte.

Veneziani quindi attribuisce al venire meno dei moderatori istituzionali, l'ondata di odio che emerge dagli ultimi anni di vita politica.

A mio parere (Veneziani non ne parla, ma è una mia considerazione) solo la presenza di una valvola di sfogo come i social, dove si materializzano le più brutali manifestazioni d'odio, impedisce che si sia ancora passati alle vie di fatto.

Implicitamente l'articolo di Veneziani è una risposta alle esternazioni di un Berlusconi soggiogato e aggiogato al carro del buonismo, che è andato ben oltre ad ogni conseguenza da sindrome di Stoccolma con la sua insistenza non solo sul mes, ma anche sulla collaborazione con il governo nonostante tutti gli schiaffi in faccia che Conte e i suoi continuano a rifilargli.

L'odio che ci divide non consente di ipotizzare nessuna unità nazionale.

Per noi il primo nemico sono i cattocomunisti e viceversa.

Veneziani non ha una via di uscita e neppure io.

L'unica che mi viene in mente è dividere l'Italia (e il mondo) in due.

Da una parte stiano tutti i cattocomunisti con i loro clandestini e dall'altra stiamo noi.

Ma il muro dovrà essere molto alto ...

12 novembre 2020

Negano l'evidenza di una gestione politica della emergenza sanitaria !

La Calabria è una terra di grandi bellezze naturali, penalizzata da persone che non hanno saputo valorizzarne le ricchezze.

Un po' come per tutto il Sud Italia.

Non voglio analizzare il perchè, sicuramente una colpa non piccola l'hanno gli stessi cittadini meridionali per i voti espressi e le scelte compiute, ma qualunque sia il perchè o il per come, il nostro Sud non cresce.

Purtroppo i mali endemici di una terra si sommano alle meschinità del governo centrale, paradossalmente composto in larga parte di meridionali (Mattarella, siciliano, Conte, pugliese, Fico e Di Maio, campani e poi Bonafede, la Azzolina e via tutto il rosario governativo) e i settentrionali che hanno o hanno avuto incarichi di governo non brillano affatto, anzi !, basti pensare a Toninelli e alla De Micheli con la sua pista ciclabile sullo Stretto e gli autobus scolastici con i finestrini aperti anche d'inverno per il ricambio dell'aria.

Non possiamo quindi attenderci da una simile compagine di governo atti amministrativi di qualità nell'interesse delle popolazioni.

In Calabria, poi, da dieci anni la sanità è stata sottratta all'amministrazione regionale (che si è alternata tra Centro Destra e sinistra cattocomunista) e, quindi, ogni difetto deve essere imputato a Roma.

La nota vicenda del commissario nominato da Conte nel 2018 (in epoca di governo con la Lega, ma con un ministro della sanità grillino), confermato da Conte nel 2019 (in epoca di governo cattocomunista e con un veterocomuista come Speranza ministro della sanità) e quindi sostituito nei giorni scorsi con un veterocomunista candidato nella lista di Bersani e Speranza ed ora di nuovo sotto il tiro per le sue esternazioni, è emblematica.

Come lo è l'idea di affidare la sanità calabrese (come commissario o affiancandolo al predetto ex candidato veterocomunista) a Gino Strada, noto talebano antioccidentale.

Tutte scelte di chiara impronta ideologica che confermano i sospetti di una gestione della pandemia con un occhio (e forse anche tutti e due) agli effetti propagandistici degli interventi, più che a quelli sanitari.

Si spiegherebbe così l'inclusione nelle zone rosse delle sole regioni a maggioranza di Centro Destra, inclusa la Calabria, della difesa ad oltranza del giallo per la Campania cattocomunista di De Luca e dell'incredibile cappa di silenzio calata sul Lazio cattocomunista di Zingaretti.

Eppure sia Conte che Speranza negano che la loro sia una gestione ideologica.

Ma le evidenze li smentiscono.

11 novembre 2020

Non credo più alla buona fede di Conte e soci

Altre cinque regioni passano da giallo ad arancione, con una bastonata pesantissima alle economie locali e alla vita dei singoli cittadini che svolgono attività autonome, imprenditoriali e professionali.

Sono, ancora una volta, quattro regioni amministrate dal Centro Destra e una sola, la Toscana, dai cattocomunisti.

Mentre sulla Campania di De Luca (cattocomunista) si è assistito ad un ridicolo tira e molla, nulla si dice del Lazio di Zingaretti (cattocomunista), la regione degli 11 milioni di euro spariti in cambio di mascherine mai arrivate, dove da Roma quegli stessi medici dietro ai quali si nascondono Conte e i suoi, lanciano severe grida di allarme.

Ancora giallo per il Veneto del Governatore Zaia (Centro Destra) che ha grande popolarità anche fuori dai confini della Serenissima e per l'Emilia Romagna di Bonaccini (cattocomunista), in odore di prossimo segretario del pci/pds/ds/pd, nonostante nella prima ondata si fosse issata fino al secondo posto per contagi e diffusione del virus cinese.

Continua così, con uno stillicidio che denuncia l'inettitudine del governo cattocomunista, la politica di distribuire bastone e carota.

Se è ovvio che, percentualmente, le regioni amministrate dal Centro Destra sono il 75% del totale, è anche da sottolineare come la attribuzione dei colori sembra seguire una logica strettamente clientelare, finalizzata a demolire l'economia delle regioni di Centro Destra per poi cercare di ingannare gli elettori con la propaganda, salvando per quanto possibile quella delle regioni cattocomuniste.

Con due foglie di fico, per salvare le apparenze, di nome Toscana e Veneto.

Se la buona fede è sempre presunta, io non posso più concederla, dopo quasi un anno di stato di emergenza e pieni poteri concessi a questo governo cattocomunista.

Non posso più credere alla loro buona fede e spero che non siano in buona fede, perchè almeno, in questo caso, ogni tanto si riposerebbero.

Se viceversa fossero in buona fede, allora solo gli Dei potranno salvare la nostra economia.


10 novembre 2020

Ci manca un Condottiero

Con tutto il rispetto per Matteo Salvini che sta affrontando dei brutti processi per una bella azione di difesa dei confini della Patria, non vedo in lui quel quid in più che lo trasformerebbe in un Condottiero che possa guidare un Popolo al riscatto morale e politico.

Ancor meno vedo in quel ruolo l'esile ancorchè ottima oratrice Giorgia Meloni.

Non li vedo perchè mi sembrano entrambi ingessati in un ruolo istituzionale, troppo ligi al rispetto delle norme, di leggi obsolete, di una democrazia che sta facendo acqua da tutte le parti.

La riflessione mi è venuta leggendo l'articolo di ieri su La Verità di Marcello Veneziani il cui collegamento, presumo, verrà inserito automaticamente in giornata qui a fianco tra le letture consigliate.

Veneziani scrive da par suo ricordando il Generale Charles De Gaulle, personaggio invero a me poco gradito, ma che ha avuto una storia personale ed una immagine indubitabilmente da Condottiero del suo popolo.

Rifiutando la resa ai tedeschi e pur mettendosi al riparo dello scudo inglese, De Gaulle ottenne, ancora una volta, che la Francia, come già nella Grande Guerra, manifestamente perdente sul campo con le sue sole truppe, sedesse tronfia come solo la Francia sa fare, al tavolo dei vincitori grazie alla superiorità militare di Inglesi e Americani.

Un Condottiero è uno che sa assumersi il rischio di rompere con le paludate forme di acquiescenza alla liturgia dei parrucconi.

Un Condottiero potrebbe rivelarsi Donald Trump se continuasse la sua battaglia contro i brogli elettorali fino alle conseguenze più estreme di negare la sua partecipazione all'eventuale giuramento di Joe Biden non riconoscendogli quindi la legittimità di occupare la presidenza.

Un Condottiero non è stato Salvini che ha fatto acquiescenza al confinamento e quindi all'obbligo di mascherina e che oggi si barcamena tra i richiami istituzionali e la voce sempre più forte del suo popolo che chiede di reagire, ma che è purtroppo privo di un Condottiero.

Non importa che a sinistra i cattocomunisti siano messi peggio, visto che si presentano con i Conte, i Di Maio, i Mattarella, gli Zingaretti, i Renzi, mille dei quali non fanno nè un solo Salvini, nè una sola Meloni, ma dei cattocomunisti me ne frego, a me interessa il Centro Destra.

E mentre restiamo in attesa del nostro Condottiero la situazione peggiora, i clandestini continuano ad arrivare e sciamare ad orde sulla nostra terra, il governo continua a imporci limiti sempre maggiori alla nostra libertà individuale, a fare debiti che sono altrettanti cappi al nostro collo senza risolvere alcun problema sanitario, anzi aggravandolo e, in ultima analisi, a distruggere la nostra economia, a darci una prospettiva di sottomissione (che sia all'unione sovietica europea o ad altri poco cambia), di miseria e di povertà.

09 novembre 2020

Ma quanto ci costa Conte ?

Sembra che l'attività preferita da Conte e dai suoi complici di governo, sia quello di togliere la libertà individuale agli Italiani (ma non ai clandestini!) e spendere a piene mani i nostri soldi.

Alterna infatti dpcm e ordinanze che vietano questo e quello e soprattutto di produrre, per poi far seguito con esigui "ristori" che non solo non coprono le perdite dei singoli imprenditori e lavoratori, non solo arrivano tardi (quando arrivano ...) e male, non solo sono avulsi da ogni visione e progetto di rilancio economico, ma aumentano anche il debito pubblico (che saremo chiamati a pagare noi Italiani, non i clandestini e neppure Conte, Speranza, Zingaretti e la Lamorgese) in modo mostruoso.

Se prima dell'arrivo del morbo cinese avevamo un debito pubblico a 2300 miliardi, adesso ci avviamo allegramente ai 2800, quindi Conte ci costerà, a giochi fatti, ben 500 miliardi di euro.

Non solo, ma i prestiti che l'unione sovietica europea ci vuole imporre (mes, recovery) dovranno essere restituiti e sono ulteriore debito.

Per non conseguire alcun risultato.

Ha chiuso due delle quattro regioni più produttive e che rappresentano quasi il 50% del nostro Pil (e sono in odore di scalare un colore anche le altre due regioni per un totale dell'80% del nostro Pil) senza preoccuparsi dei danni che infligge.

Se i nemici dell'Italia che siedono a Berlino e Parigi avessero studiato a tavolino come fare per poter stringere il cappio che ci hanno già messo al collo, non avrebbero saputo fare meglio di Conte.

Saremo costretti a piattire gli aiuti dell'unione sovietica europea ed a vendere le nostre attività industriali e finanziarie alla Francia e alla Germania, come negli anni ottanta Ciampi e Amato inviarono in Germania le nostre riserve auree.

Quello che mi stupisce di più è l'assenza di una reazione organizzata e coordinata contro le imposizioni del governo.

Conte sarà ricordato per il virus cinese e per non essere stato capace di dare una risposta organica alla crisi che ne è seguita, mancando totalmente di una visione prospettica della società.

E manca di tale visione perchè è privo di Valori che possano essere il cemento di un Popolo e di una Nazione. 

08 novembre 2020

Trump vince,ma ci sarà Biden alla Casa Bianca

Posto che auspico che Trump non riconosca mai la vittoria a Biden e non partecipi all'eventuale giuramento del democratico e che i giudici della Corte Suprema (6 Repubblicani su nove) abbiano il coraggio di ristabilire il giusto ordine delle cose, temo che, viceversa, le consorterie di potere affaristico finanziario (giornali, televisioni, burocrati del deep state americano, cia, fbi, speculatori alla Soros, finanzieri, capitalisti della vecchia e nuova economia) si siano spinte troppo in là con le loro manipolazioni elettorali per poter concedere una revisione di quanto hanno deciso sulla testa degli elettori e del Popolo Americano.

Il segnale lo abbiamo avuto quando le tre principali emittenti televisive americane hanno interrotto la trasmissione del discorso del Presidente Trump giudicando false le sue affermazioni (come se spettasse ad un pennivendolo giudicare ciò che è vero e ciò che è falso invece di limitarsi a riferire quello che viene detto), il che fa seguito ai tweet e commenti su Facebook rimossi dello stesso Presidente Trump e di quanti ne sostenevano le idee, a dimostrazione di come intendono loro la democrazia: si può dire solo ciò che le consorterie affaristico finanziarie vogliono che si dica.

Il resto è censurato.

Esattamente la stessa direzione in cui ci avviamo in Italia con il ddl Zan che segue la legge Mancino e le sue varie estensioni.

Trump ha vinto le elezioni con i voti legali, ma Biden andrà alla Casa Bianca con le schede miracolosamente apparse dagli uffici postali.

Ma non c'è solo la manipolazione nel dopo, c'è stata, lunga un anno, la manipolazione nel prima delle elezioni, con i sondaggi, poi rivelatisi, ancora una volta, sballati, che dichiaravano Biden nettamente vincitore con una onda blu che avrebbe dovuto conquistare tutti gli Stati Uniti.

In tal modo si stimolavano gli elettori di Biden e si demotivavano quelli di Trump (chi mai perde tempo a votare un candidato ampiamente sconfitto ?).

Non credo che le stesse consorterie affaristico finanziarie consentiranno al settantottenne Biden di terminare il mandato.

Visto il faticoso iter di manipolazione di questa elezione, hanno necessità di cambiare narrazione per dare in pasto a quella parte più ignorante degli elettori che crede ancora a giornali e televisioni, una storia "americana" e cosa meglio di una donna, negra a metà, ma senza ascendenti di origine europea che diventa presidentessa degli Stati Uniti?

Poichè una donna alla Casa Bianca non ci arriva neppure quando tutti la sostengono (vedi la moglie di Clinton) non possono fare altro che portarcela, come nei film e telefilm di Hollywood, in sostituzione del presidente che o muore o si dimette per motivi di salute ed aver pronta la bella sceneggiatura per il 2024.

Ma quel che è più grave è che gli speculatori degli affari e delle finanze, non sono minimamente interessati al futuro della nostra Civiltà ed al suo progredire.

A loro interessa solo ed esclusivamente arraffare quanto più denaro possibile e questo possono farlo solo veicolando le leggi di loro interesse tramite politici al loro servizio.

Cosa che non era Trump.

Per poter raggiungere tale risultato hanno però anche necessità di una base elettorale che hanno messo assieme lisciando ed elevando a diritti le pretese, spesso fondate su bassi istinti, di una serie infinita di lobbies: aborto, divorzio, eutanasia, droga, omosessualità, parassitismo sociale.

Hanno, tramite i loro giornali e televisioni, eccitato gli animi delle minoranze razziali che, adesso, credono anche di poter delinquere senza pagare il fio perchè se la Polizia reagisce gridano al razzismo e scatenano le rivolte di piazza.

In politica nulla, fortunatamente, è mai definitivo e la vittoria negata a Trump fornirà sicuramente la linfa vitale per ribaltare la situazione.

Quel che è certo, però è che ogni gradino che scendiamo con tanta facilità verso il fondo del baratro, renderà molto più faticosa la risalita.

Noi ultrasessantenni non ce ne accorgeremo più di tanto, il problema sarà per i nostri figli e nipoti.

Cresciuti in un sistema protetto e tutelati da noi stessi che abbiamo fatto scudo ad ogni problema vero che potesse loro capitare, si troveranno ad affrontare una navigazione in mare aperto senza rete protettiva e non so se saranno in grado di riscoprire quei Valori che hanno consentito alla nostra Civiltà di dominare il mondo, per i risultati di Benessere e Sicurezza che, fino a pochi anni fa, garantiva ai propri cittadini.

Lo disse una persona che non ho mai stimato, ma, a volte, anche chi non si stima può avere delle buone intuizioni e mai come adesso dobbiamo stringerci a coorte e resistere, resistere, resistere !


07 novembre 2020

Due è meglio di uno

Persino un quotidiano ormai allineato al cattocomunismo come QN (Carlino, Giorno, Nazione) ha sollevato dubbi, in base ai dati, sulla scelta di inserire la Calabria tra le regioni rosse e la Campania tra quelle gialle.

Persino quel quotidiano di parte rilancia la tesi che si sia trattato di una scelta derivante dalla paura di scontri sociali, priva di alcun senso sanitario.

Non fatichiamo quindi a sospettare che anche tutte le altre catalogazioni derivino da scelte politiche, alla faccia delle reiterate affermazioni di Conte sul primato della tutela della salute dei cittadini.

Le regioni rosse, quindi, avranno altri danni economici che il governo cattocomunista non è in grado di compensare.

E probabilmente non vuole compensare perchè la sinistra, dove non arriva con il voto, cerca di arrivarci con mezzucci obliqui.

A volte la persecuzione giudiziaria, altre volte le congiure in sede di unione sovietica europea e adesso, contro Lombardia e Piemonte, la distruzione delle loro economie.

Sempre più incolmabile la distanza che ci separa dai cattocomunisti.

Una distanza che rende impossibile convivere pacificamente sotto lo stesso tetto.

Sarà da farci una riflessione e assumere quella decisione che, trent'anni fa, portò alla pacifica separazione della Cecoslovacchia, con innegabili ritorni positivi per le due nuove entità che ne uscirono.

E questo ritengo possa valere per tutte le nazioni occidentali, divise, come vediamo negli Stati Uniti, da una profonda differenza sui Valori che dovrebbero essere quelli fondanti una comunità.

06 novembre 2020

Conte nella palta

La inettitudine di quelli nelle cui mani, grazie a parlamentari interessati solo alla poltrona che occupano, siamo finiti, è esemplarmente riassunta nella vicende del dpcm in vigore da oggi.

Prima Conte chiede (e ottiene) di anticipare da mercoledì a lunedì le sue comunicazioni al parlamento perchè "bisogna fare presto".

Con un discorso involuto e privo di sostanza annuncia il nuovo dpcm settimanale che sarebbe dovuto entrare in vigore il 4 novembre.

Le legittime richieste di precisazione e di coinvolgimento delle regioni obbligano Conte a spostare l'efficacia al 5.

Alle 18 del 4 novembre ancora non si sapeva quali fossero le regioni rosse, gialle e arancioni.

Finalmente vengono comunicate all'alba delle 20 del 4 novembre, con rinvio dell'entrata in vigore a venerdì 6.

Quindi Conte avrebbe potuto fare le sue comunicazioni alle camere il mercoledì, come previsto, consegnando anche il testo definitivo con tanto di elenco delle regioni e loro colorazione.

Ma i dati in base ai quali sono state colorate le regioni sono vecchi e chi è rosso, lo è di rabbia, soprattutto considerando che devono venire chiuse delle attività sulla base di elementi di valutazione superati (il tutto ammesso che si debba procedere con le chiusure e le limitazioni della libertà individuale, cosa che non concedo minimamente).

Nel frattempo si viene a sapere che l'unione sovietica europea ci ricatta e pretende che l'Italia chieda il Mes (che nessun altro stato ha chiesto) e tutti i prestiti previsti per poter continuare ad usufruire dell'acquisto dei propri titoli di debito pubblico da parte della Bce (il bazooka !).

Senza tali acquisti lo spread schizzerebbe in alto come quando fu strumentalmente utilizzato per fare il colpo di stato contro Berlusconi nel 2011.

Annotazione: se l'Italia avesse seguito il Regno Unito e non avesse aderito all'euro (per non parlare dell'uscita benedetta dall'unione sovietica europea) un simile ricatto non potrebbe essere portato avanti, perchè non la BCE ma la Banca d'Italia sarebbe l'acquirente di ultima istanza dei nostri titoli di stato.

Infatti, prima dell'euro, nessuno aveva mai sentito parlare dello spread.

Ma Conte è ancora lì, puntellato dal suo degno compare del Quirinale e con la faccia di bronzo di chiedere a regioni e opposizioni di condividere le sue responsabilità.

Ma lasciamolo affondare nella palta in cui lui stesso si è messo, tanto saremo comunque noi a pagare i danni !

05 novembre 2020

Venti di guerra

Nel momento in cui scrivo ancora non conosco il nome di chi sarà proclamato vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

A me pare una corbelleria solenne, fissato il voto per il 3 novembre, che si potesse votare sin da un mese prima: a cosa serve allora la campagna elettorale ?

Ma una corbelleria ancora maggiore è accettare il voto per posta che dovesse giungere dopo il tre novembre: neppure gli scalcagnati concorsi e termini italiani accettano le raccomandate che arrivano dopo la scadenza !

Probabilmente Trump ha vinto, ma altrettanto probabilmente la sinistra, come in tutto il mondo, cerca di manipolare l'esito del voto.

Ricordo che anche la elezione del tanto osannato Kennedy fu dovuta a misteriose manipolazioni in Texas (stato del suo vice designato e poi presidente Johnson), mentre nel 2000 George W. Bush dovette attendere un mese e varie decisioni legali prima che il democratico Gore gettasse la spugna.

Del resto la Clinton aveva esortato Biden a non riconoscere la vittoria a Trump, mentre la Pelosi ha reso una ambigua dichiarazione in base alla quale: comunque vada il voto, Biden sarà presidente.

Mi auguro che i Repubblicani e Trump non concedano nulla e chiamino il Popolo a difendere il risultato reale delle urne.

Sarebbe un obbligo morale per Trump NON riconoscere la legittimità di una elezione di Biden in tali termini e contestarla in ogni sede giudiziaria e popolare.

E questo porta al titolo del commento.

Non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo occidentale, la democrazia mi sembra giunta all'ammazza caffè.

Non riesce più a corrispondere alle esigenze di governo nel rispetto del volere del Popolo, tanto è inquinata dalle consorterie di potere affaristico e finanziario che non guardano ai Valori, ma solo al proprio interesse ed hanno trovato un sistema perfetto per non farsi la guerra, ribaltando tutti i costi sui cittadini, tenuti buoni dai panem et circenses di televisioni, eventi sportivi e pettegolezzi in mondovisione.

Le divisioni nella società occidentale sono profonde, incolmabili e non hanno confini nazionali.

Aborto, omosessualità, immigrazione, tasse, parassitismo sociale, sono solo alcuni degli aspetti divisivi che non hanno alcuna possibilità di trovare un punto di incontro, di compromesso, che formi quel Valori comuni necessari ad una società.

Mancando quei Valori e, anzi, avendo ogni parte dei propri valori fortemente contrapposti a quelli della controparte, gli scontri verbali dei social possono trasformarsi in scontri fisici nelle piazze, prodromiche di guerre civili, in ogni stato occidentale.

Vedremo come si risolverà la questione negli Stati Uniti.

E' certo che, per evitare che i venti di guerra (per riprendere il titolo di un fortunato romanzo degli anni settanta) si trasformino in incendi indomabili, tutte le parti dovrebbero fare dei passi indietro.

Non vedo però quale possa essere il punto di caduta e di compromesso, ma tenderei ad escludere che possa essere la Destra a dover cedere, visto che già il mondo è stato avviato sin troppo sulla china della decadenza e della sottomissione.

04 novembre 2020

Senza conoscere il risultato

La notizia più importante di oggi sarà l'esito del voto negli Stati Uniti.

In Italia, poi, siamo in attesa di conoscere il reale contenuto del ventunesimo dpcm di Conte che ha malamente cercato di ripartire parte delle sue gravissime colpe con l'Opposizione e i presidenti di regione.

Ma sono gli Stati Uniti che faranno notizia e, nel momento in cui questo commento sarà in linea, forse si avrà già una indicazione precisa del risultato.

Ma mentre scrivo posso solo sperare che Trump ripeta la sorpresona del 2016.

Se così fosse, ci sarebbero altri quattro anni di tempo per ricostruire una società occidentale minata dal politicamente corretto che si esprime nella bolgia delle minoranze (omosessuali, negri, ebrei, ispanici, femministe) ognuna delle quali ha una lista di sole pretese, senza offrire in cambio nulla.

Quattro anni in cui l'America può tornare in piedi dopo i disastrosi otto anni di Obama, rinnovando il proprio impegno sui Valori e Principi universali che non sono il "black lives matter", nè la difesa dell'aborto, nè la legittimazione delle unioni omosessuali, ma la Libertà, l'aspirazione al Benessere e il Diritto alla Felicità.

Se, invece, dovesse prevalere Biden, sarebbe un nuovo passo verso la dissoluzione della nostra Civiltà e la sottomissione della nostra razza che, presto o tardi (ovviamente da 64enne spero il più tardi possibile) si troverà asservita a popolazioni più motivate, più concrete e con meno grilli per la testa.

Non credo sia un caso che a sostegno di Biden, oltre alla manovalanza di basso profilo che è sempre in attesa di ricevere i resti del pranzo dei padroni, si siano schierati praticamente TUTTE le consorterie elitarie degli Stati Uniti e del mondo intero.

Stampa, capitalisti sia della nuova economia informatica che della cosiddetta (e inesistente) "economia verde", nani e ballerine di Hollywood e dello sport, persino i vecchi capitalisti della meccanica e del petrolio, come si rileva dal sostegno (che rappresenta un autentico tradimento) offerto dai Bush (che hanno avuto due presidenti repubblicani !) al candidato democratico.

Per non parlare del "salotto buono" della politica americana, dai Kennedy ai Clinton, ai già citati Bush, al miliardario repubblicano Romney candidato repubblicano sconfitto da Obama nel 2012.

Con Trump solo il popolo.

Se dovesse vincere di nuovo, sarebbe un secondo miracolo, ma soprattutto sarebbe una importante affermazione della Libertà contro le elites.

Ed è quello che i cattocomunisti, anche nostrani, non riusciranno mai a capire, preferendo i candidati delle consorterie affaristico e finanziarie a quelli realmente del Popolo, unicamente per quegli specchietti per allodole (aborto, quote per negri e femministe etc.) di cui ai predetti capitalisti nulla importa, perchè quello che a loro interessa è solo e soltanto accumulare denaro, togliendolo, sentendosi pure ringraziare, alla massa di babbaloni che sostengono i loro candidati e partiti.

Oggi è il 4 novembre, anniversario della Vittoria dell'Italia nella Grande Guerra.

Sono trascorsi appena centodue anni e siamo nuovamente alle prese con il rischio, concreto, di essere invasi da popolazioni straniere grazie alla demenziale e suicida politica dell'accoglienza, e rischiamo di dover nuovamente diventare sudditi dei tedeschi grazie a governi che, accettando prestiti e condizioni dall'unione sovietica europea metteno loro stessi il cappio intorno al nostro collo.

Se Trump dovesse nuovamente vincere, anche per noi ci saranno altri quattro anni di opportunità per cambiare rotta e risalire la china.

Se dovesse perdere, il destino che porta alla dissoluzione ed alla sottomissione sarà anche nostro ... speriamo il più lentamente possibile.

03 novembre 2020

Ogni maledizione ricada sugli spioni

La radio di regime ha annunciato che a Milano in venti casi ed a Roma in ventisei, Polizia e Carabinieri sono stati costretti ad intervenire, a seguito della spiata di vicini, per interrompere una festa di Halloween, identificare e sanzionare quei pericolosi criminali che si divertivano in abitazioni private.

La Stasi della dittatura sanitaria evocata da Speranza ha cominciato a dare i primi frutti e a nulla vale la considerazione della scarsità di tali squallidi personaggi (appena una cinquantina su sessanta milioni di Italiani) che hanno talmente in odio che gli altri siano felici e si divertano, da trovare ogni occasione per dare loro fastidio.

Chissà che, come una sorta di nemesi che la Vita, spesso, ci riserva, il virus cinese (che secondo un illustrissimo virologo da salotto televisivo "ci vede benissimo") non renda giustizia là dove la giustizia terrena sta dalla parte sbagliata.

02 novembre 2020

Questo è il Centro Destra che mi piace

Il pressing dei parrucconi (boiardi di stato, presidenti di repubblica, giornalisti di regime e tutte le altre consorterie che compongono il variegato mondo cattocomunista) ha obbligato Conte a chiedere, 48 ore prima dell'emanazione di ulteriori restrizioni alla libertà dei cittadini, già decise, al Centro Destra di partecipare ad una "cabina di regia" che, in tale situazione, avrebbe solo significato rendersi complici dei nuovi provvedimenti.

Per fortuna, con un soprassalto di Dignità, Salvini, la Meloni e persino Tajani/Berlusconi hanno respinto al mittente l'invito, dichiarando che tutto dovesse avvenire alla luce del sole, in parlamento.

Dopo otto mesi in cui i cattocomunisti hanno fatto e disfatto a loro piacimento basandosi su uno stato di emergenza prorogato continuamente anche quando le altre nazioni l'avevano abolito ed emanando dpcm la cui valenza è tutta dubbia, davanti ad una situazione ormai incancrenita hanno cercato di fare la furbata di rendere corresponsabili anche le Opposizioni.

Per fortuna il Centro Destra non c'è cascato ed ha respinto le sirene cattocomuniste che, adesso, dovranno assumersi per intero la responsabilità dei disastri provocati e delle legittime proteste degli Italiani.

Questo è il Centro Destra che mi piace.

01 novembre 2020

Continuano a spingere per l'inciucio

Il Quotidiano Nazionale (Carlino, Nazione, Giorno) prosegue nella sua incessante opera tesa a bombardare la mente degli Italiani più sprovveduti con la propaganda inciucista.

Dopo il piagnucoloso editoriale del direttore Brambilla, altri due parrucconi di regime, sabato 31, hanno rilanciato la tesi dell'unità politica.

Bruno Vespa con il suo editoriale e Beppe Boni con una risposta ad un lettore nell'edizione online.

Vespa, addirittura, non ha avuto alcun pudore nel richiamare il cln di settanta anni fa, auspicandone una riedizione.

Vergogna !

Bella ciao se la canti Vespa con i cattocomunisti, non esiste un governo con chi lascia i porti aperti per i clandestini tra i quali si celano anche i terroristi pronti a sgozzarci, con chi vuole leggi, come quella contro la omotransfobia, che sopprimono la libertà di opinione e di espressione, con chi vorrebbe mettere le mani sui nostri risparmi e sulle nostre case con una patrimoniale e il ripristino dell'imu persino sulla prima casa, con chi vorrebbe che mettessimo la testa nel cappio dell'unione sovietica europea accettandone i prestiti.

Conte, Mattarella, Zingaretti, Grillo, Di Maio, Renzi e compagni ci hanno portato a questo punto, si assumano per intero gli oneri di governo, senza pensare di scaricare parte delle loro responsabilità su chi non ne ha.

L'unica alternativa: elezioni subito e un nuovo governo che abbia il consenso popolare.