Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 settembre 2022

I colpi di coda del regime sconfitto nelle urne


Il basso livello, sotto ogni punto di vista, delle penne italiane (e non) emerge in tutta la sua meschinità in questi giorni.

Il conduttore di una trasmissione faziosa, oggi chiede alla Meloni di non discriminare chi è dalla parte perdente, praticamente le chiede di non agire come hanno fatto lui ed i suoi sodali.

Un sopravvalutato editorialista ed ex direttore di quotidiani oggi scrive contestando alla Meloni di stare accelerando i tempi senza attendere la liturgia quirinalizia con le consultazioni, l'incarico con tanto di "paletti" sui numeri della maggioranza e sul programma, dimenticandosi che il Popolo, questa volta, si è pronunciato dando una chiara maggioranza al Centro Destra e che Mattarella non deve fare altro che rispettarne la volontà, senza interferire.

Si capisce quindi perchè il popolo della sinistra, che si è bevuto per anni, le elucubrazioni di costoro, sia rimasto stordito dall'esito del voto e reagisca male, da un lato vomitando insulti con la bava alla bocca, minacciando (ma, purtroppo, non mantenendo) di auto esiliarsi e, dall'altro, chiudendosi in un silenzio luttuoso che potrebbe addirittura superare il periodo di tre settimane di lutto del Regno Unito per la morte della Regina Elisabetta II.

Nel frattempo la Meloni continua nel suo silenzio, interrotto solo da brevi messaggi perchè costretta dalle invenzioni di stampa tendenti a seminare zizzania tra alleati e a dividere gli elettori dai vertici.

Purtroppo gli sconfitti, invece di astenersi dall'assumere iniziative, cercano di imporre le loro ultime volontà.

Così il peggior ministro della sanità che abbiamo mai avuto (in realtà se la gioca con la Bindi e la Lorenzin) con un colpo di mano, due giorni prima della decadenza dell'obbligo di mascherina, proroga per un altro mese tale obbligo negli ospedali e nelle rsa.

Ancora più grave il comportamento del più inetto ministro degli Interni della Storia unitaria (in realtà, anche la Lamorgese se la gioca con Napolitano e la Russo Iervolino) che, dopo aver squallidamente atteso la fine dei giochi elettorali (non sia mai che venisse eletta !) ha licenziato il vice questore Nunzia Alessandra Schillirò la cui unica colpa è stata quella di esprimere, mentre era fuori servizio, le sue idee contrarie a green pass e vaccinazione obbligatoria.

Quei due personaggi, che uniti ad altri che hanno manifestato la loro totale inadeguatezza (e viene a tutti in mente il nome di Di Maio che, almeno, adesso piange in silenzio e lontano dalle telecamere) usano il loro residuo potere per creare ulteriori difficoltà a chi succederà loro, che dovrà prendere in esame la richiesta di rivedere tali decisioni.

Il silenzioso lavoro della Meloni, però, che stride fortemente con la cacofonia rumorosa degli sconfitti, mi induce a sperare che possa elevarsi a motto del nuovo governo un vecchio detto latino che a me è molto caro: suaviter in modo, fortiter in re.

29 settembre 2022

La linea Maginot delle penne di regime

I cattocomunisti stanno con fatica cercando di metabolizzare la secca sconfitta giunta dal voto popolare e i loro guru cercano di trovare argomenti per lenire le ferite e fornire una speranza per il loro futuro.

Ci sono gli studenti che occupano la scuola per protesta contro il risultato del voto, dimostrando che mancano loro proprio le basi, i rudimenti dei rapporti politici e democratici (a smentire chi vorrebbe concedere il voto ai sedicenni).

Ci sono le femministe che, invece di essere soddisfatte che una donna diverrà, per la prima volta, presidentessa del consiglio e Primo Ministro, scendono in piazza contro di lei, per non dire delle nuove lacrime della Fornero che, almeno, questa volta non sono propedeutiche ad una fregatura per gli Italiani che hanno votato in modo tale che la Fornero (e quelli come lei) smettano di fare danni, almeno per cinque anni.

Ci sono nani, ballerini, cantanti e attori che, dopo aver proclamato di andarsene dall'Italia in caso di vittoria del Centro Destra, adesso invece se ne stanno a casa loro, in Italia, lanciando strali contro un governo che ancora non c'è.

Infine ci sono gli stipendiati dal regime per il tramite delle varie consorterie finanziarie e affaristiche che sono i padroni di stampa, radio e televisioni (a parte la Rai dove è già cominciato il riposizionamento per acquisire in extremis benemerenze con la nuova maggioranza), che, dopo un primo momento di sbandamento, hanno evidentemente avuto la velina dal padrone e scrivono su ipotetici contrasti all'interno del Centro Destra, nomi sgradevoli per i ministeri e addirittura inciucio tra la Meloni e Draghi, in spregio a diciotto mesi di coerente opposizione.

Il gioco è talmente chiaro che forse sono inutili le smentite della Meloni di ieri e di Salvini di oggi, purtroppo c'è chi, soprattutto tra quelli che NON hanno votato Centro Destra, preferendo lo snobismo dell'Aventino con l'astensione o l'illusione delle liste monotematiche, che a quelle voci crede e strilla come un assatanato (tramite Twitter e altri social).

Così le penne di regime cercano da un lato di curare le ferite del loro gregge sbandato perchè aveva creduto ai loro stessi articoli e informazioni, bevendosi tutte le frottole raccontate fino al 25 settembre e, dall'altro, provano ad alimentare sospetti e diffidenza tra i vincitori dimenticandosi che esiste quello strumento che si chiama telefono.

La linea Maginot delle penne di regime è destinata a fare la stessa fine della linea Maginot costruita dai francesi, aggirata e caduta quasi senza sparare un solo colpo.

28 settembre 2022

Lasciar lavorare la Meloni

Giorgia Meloni ha iniziato bene, con un breve ringraziamento la sera dei risultati e poi il silenzio.

Chi non tace, invece, sono i giornali, le televisioni, le trasmissioni radiofoniche, i commentatori più o meno estemporanei di Twitter e degli altri social, ognuno con la sua ricetta, ognuno con la sua priorità, ognuno con la sua richiesta/pretesa ultimativa e spesso anche con retroscena di fantasia.

C'è addirittura chi scrive che sono già passati tre giorni e non si è visto nulla ...

La Meloni non è ancora stata incaricata e c'è tutta una liturgia da seguire, a cominciare dalla prima riunione delle camere con l'elezione dei presidenti.

Accelerando, visto che la maggioranza parlamentare è netta, il governo potrà insediarsi a fine ottobre e sarebbe già un miracolo se potesse iniziare a novembre il suo lavoro dopo la fiducia delle camere.

Il bello è che molti di quelli che accampano pretese su cosa dovrebbe fare la Meloni, sono tra coloro che non hanno votato o hanno preferito le liste monotematiche, togliendo al Centro Destra la opportunità di superare i due terzi dei seggi che avrebbero consentito di cambiare di slancio la costituzione.

Ben venga, comunque, l'espressione dei desiderata di ciascuno, purchè non siano ultimativi, non siano finalizzati a tirare la Meloni da una parte o dall'altra, non servano solo di facciata per giustificare un disfattismo fine a se stesso sull'onda del "niente cambia".

E' già cambiata l'aria, intanto, con la radio che ha cominciato a intervistare i giornalisti de La Verità dopo aver ammesso tale quotidiano (il più venduto nell'area di Centro Destra) alla rassegna stampa da cui era stranamente assente fino ad un mese fa.

Le priorità sono tante: il caro bollette, l'immigrazione, la sicurezza nelle città, l'inflazione, le pensioni e tutti quelli che hanno un interesse personale antepongono le proprie priorità ritenendo debbano essere poste al centro.

Per questo esiste la Politica che deve mettere ordine nelle richieste corporative e scegliere quale problema affrontare per primo e quante risorse mettere in questo o quel settore.

La Meloni fa bene a tacere e approfondire i fascicoli e spero sia vera la voce per cui vi sono contatti con Draghi e il suo governo in una sorta di transizione, come vediamo ad esempio negli Stati Uniti dove, dopo il voto, intercorrono due mesi prima dell'insediamento del nuovo presidente e nel frattempo viene istituito un apposito gruppo di lavoro per portare a conoscenza il successore di questioni e particolari che  non possono essere divulgati.

Anche la scelta dei ministri deve essere il frutto di una sintesi politica tra le varie istanze, sia di partito che di gestione e che, ancora una volta, non potrà che essere politica.

Finora la Meloni non ha sbagliato nulla e mi sembra che molti continuino a sottovalutarla, così come fu sottovalutata la Thatcher "figlia di un droghiere" che, poi, vinse quattro elezioni consecutive, una guerra in armi contro l'Argentina conservando al Regno Unito la sovranità sulle Falklands, una guerra politica con l'unione del male ottenendo cospicui rimborsi sui trasferimenti del Regno Unito a Bruxelles, restando Primo Ministro per 12 anni e riuscendo persino a far vincere una elezione al suo rimpiazzo John Major.

La Meloni farà le sue scelte, subiremo tutti una delusione su qualche tema e priorità, ma dovremo guardare sempre all'insieme di tutte le vicende che caratterizzano la convulsa attività amministrativa di uno stato complesso come l'Italia.

E dobbiamo anche tener sempre presente che i cambiamenti, non potranno mai essere immediatamente sensibili, nè comprendere tutti i temi all'ordine del giorno.

Lasciamo lavorare la Meloni.

Solo fra un anno potremo tirare i primi bilanci.

27 settembre 2022

Il Centro Destra al governo tra sogni e realtà

La vittoria, unanimemente riconosciuta, del Centro Destra si completa con l'assegnazione di un numero di seggi, alla camera ed al senato, che, se non consentirà di cambiare agevolmente la costituzione, offre comunque una confortevole maggioranza.

A sinistra schiumano di rabbia e così straparlano e dai loro scritti sappiamo già come si comporteranno, cercando di far fallire qualunque iniziativa a prescindere dai contenuti proposti.

Il primo osservato speciale sarà sicuramente Mattarella e i suoi consiglieri fraudolenti, alla perenne ricerca di un appiglio per sabotare il governo di Centro Destra.

La stampa e le radio televisioni continueranno a fare alla Meloni quelle pulci che non hanno mai fatto con Draghi verso il quale hanno solo lavorato di lingua e saliva.

La Meloni, Salvini e Berlusconi lo sanno benissimo ed ho fiducia che sappiano gestire una situazione non facile, aggravata da tutte le mele avvelenate che Draghi ha messo nel sacco che consegnerà al nuovo governo, a cominciare da un cappio europeo stretto al collo degli Italiani soprattutto per impegni, trattati e prestiti sottoscritti.

E se impegni e trattati possono essere tranquillamente disattesi, i prestiti vanno sempre rimborsati, che si tratti di una persona, di una famiglia, di una impresa o di uno stato.

Ovviamente tutti noi elettori, dopo la soddisfazione di vedere schiumare i vari Saviano, Jebreal, Formigli, Lerner e tutti i loro piccoli emuli di Twitter, dopo la soddisfazione di aver registrato la trombatura delle Cirinnà e dei Fiano, delle Bonino e dei Di Maio, abbiamo grandi aspettative.

Ma sarà opportuno tornare con i piedi ancorati a terra.

I cambiamenti, quelli veri, possono arrivare solo dopo un lungo percorso, irto di ostacoli, oppure con una improbabile azione di forza.

Il prudente silenzio della Meloni è già indicativo.

Non ho dubbi che vorrà procedere con la massima attenzione per non cadere in uno dei tanti trabocchetti che Mattarella, la Von der Leyen, Scholze, Macron, Sanchez cercheranno di seminare sul suo cammino e la sua storia politica mi rende fiducioso nelle sue capacità di fare un percorso netto, anche se dovrò aspettare qualche anno prima di vedere risultati concreti.

La Meloni dovrà poi aspettare che la Lega metabolizzi un risultato negativo, tale essenzialmente per dirigenti e militanti, non per gli elettori del Centro Destra che hanno ampiamente dimostrato di considerare i tre partiti (e soprattutto tra Lega e Fratelli d'Italia) intercambiabili a seconda delle scelte che compiono, rifiutandosi di prendere in considerazione il voto per altri schieramenti ma scegliendo all'interno dell'offerta del Centro Destra.

Cosa possibile e chiaramente avvenuta con il travaso da Lega e Forza Italia verso Fratelli d'Italia, punendo i primi due partiti per aver governato sotto Draghi e assieme ai cattocomunisti.

Il messaggio dell'elettorato di Centro Destra è quindi fortissimo: un governo di Centro Destra che si distingua dalla sinistra e dalle ammucchiate "tecniche".

Facile a dirsi ma, come abbiamo scritto, difficile a farsi con il plotone di esecuzione pronto a fare fuoco agli ordini delle consorterie finanziarie e affaristiche globaliste.

Certamente io posso sognare interventi decisi e decisivi sulle tasse (con la flat tax), sul taglio delle spese a cominciare dal reddito di cittadinanza, sull'energia e su tanti altri aspetti di cui si è scritto a lungo.

Mi rendo però conto che questa legislatura sarà già un successo se la Meloni riuscirà a condurre l'Italia fuori dalla deriva sulla quale è avviata dal governo Monti in poi.

Se si riuscirà a fermare l'arrivo di clandestini, anche con l'uso della forza.

Se si riuscirà a rendere più sicure le città e protette le case e le proprietà, anche con l'uso della forza da parte di privati messi nelle condizioni, legale e materiale, di farlo.

Se si riuscirà a fermare la deriva morale, anche senza cambiare le attuali leggi, ma senza aggiungerne di nuove e peggiori come sarebbe stato il famigerato ddl Zan, l'adozione omosessuale, lo ius soli, l'eutanasia.

Se si riuscirà a fermare l'invasività dello stato nelle nostre vite, dalle tasse alla burocrazia.

Se si andrà a Bruxelles per difendere gli interessi nazionali dall'agricoltura alle industrie e fino alle interferenza sulla legislazione interna e la politica estera, anche se si dovesse usare l'arma del veto.

Già così sarebbe tantissimo, una autentica svolta, preludio di una inversione completa di marcia che è poi quello che la maggior parte dell'elettorato di Centro Destra vorrebbe ed ha dichiarato di perseguire, spostandosi in massa dalla Lega e da Forza Italia a Fratelli d'Italia, premiandone l'opposizione a Draghi.

Apprezzo però la prudenza con la quale si sta muovendo la Meloni, perchè i vari passi devono essere affrontati uno alla volta.

A cominciare dall'elezione dei presidenti delle camere che, presumibilmente, andando la Meloni a Palazzo Chigi, saranno della Lega e di Forza Italia.

E mi permetto di auspicare l'elezione di Silvio Berlusconi a Presidente del Senato, cioè a Vicepresidente della repubblica, come riconoscimento al lavoro svolto, ai sacrifici fatti e come compensazione alla persecuzione che ha subito per aver dato nel 1994 unità alle varie istanze contrarie alla sinistra, restando come diga contro i cattocomunisti per due decenni.

Ora Berlusconi, per ragioni anagrafiche (compirà 86 anni il prossimo 29 settembre) è destinato ad avere sempre meno influenza e presumibilmente non potrà essere attivamente presente alla prossima campagna elettorale (avrebbe 91 anni ...) ma il popolo che ancora domenica scorsa lo ha votato merita di trovare una casa in cui ritrovarsi e lui merita il ringraziamento tangibile di tutto il Centro Destra.

Dopo, una volta ottenuto l'incarico, ci sarà da formare un governo che, spero, nel frattempo sia già stato definito negli accordi con Salvini e Berlusconi.

Vorrei Salvini agli Interni, perchè ha già fatto bene e sarebbe anche per lui una giusta ricompensa per la persecuzione che sta subendo per aver difeso i confini della Patria nella sua prima esperienza ministeriale.

Ma, soprattutto, vorrei che non ci fossero tecnici al governo, ma solo politici, persone elette, che abbiano messo la loro faccia in gioco con le elezioni, che rispondano al Popolo che dovrà confermarli.

I tecnici vanno bene come direttori generali dei ministeri e ghost writers, al ministero, dove si fanno scelte e sono scelte politiche, occorre qualcuno che non si senta chiamato da Dio, ma che sappia di dover rispondere dei suoi atti al Popolo Sovrano.


26 settembre 2022

Gli Italiani hanno scelto l'Interesse Nazionale

I risultati, ormai definitivi in termini di voti e percentuali ma non di seggi, dimostrano che il Popolo, quando è chiamato a decidere, sa cosa vuole e lo comunica con il voto.

Con oltre 12 milioni di voti su 27 milioni di voti validi, il Centro Destra avrà il compito di governare e non potranno esserci trucchi o imbrogli che tolgano alla Meloni Palazzo Chigi.

Con buona pace della Von der Leyen e della presidentessa del governo francese che probabilmente non riesce a vigilare sul suo condominio, ma pretende di vigilare sull'Italia.

Vedremo probabilmente in serata quanti seggi di maggioranza ci saranno, presumibilmente sufficienti per una confortevole maggioranza, ma non per superare i due terzi e cambiare la costituzione.

La Meloni e Salvini hanno fatto entrambi una bella campagna elettorale, la differenza l'ha fatta la scellerata scelta della Lega di partecipare ad un governo presieduto da Draghi e assieme ai cattocomunisti, pagando probabilmente molto più del peccato commesso.

Le liste monotematiche, che non arrivano neppure al 4% complessivo, restano tutte fuori dal parlamento, dimostrando la loro irrilevanza proprio perchè non si costruisce una proposta politica su un solo argomento.

L'unico risultato conseguito da quei voti dirottati sulle liste monotematiche è forse l'aver tolto al Centro Destra la possibilità di raggiungere i due terzi dei seggi e cambiare la costituzione.

Il terzo polo di Renzi e Calenda (e dei transfughi di Forza Italia) non arriva terzo, ma neppure quarto o quinto, bensì solo sesto, dietro a Fratelli d'Italia, pd, Cinque stelle, Lega e Forza Italia.

I due si separeranno, dividendo in due il già scarso bottino elettorale.

Ma il dato più rilevante è che il Popolo ha votato per l'Interesse Nazionale, per chi propone di perseguire l'Interesse Nazionale, di stare anche in Europa, ma difendendo i nostri interessi.

Non frega nulla dell'antifascismo, dello ius soli, di Zelensky e di Putin, delle pretese degli lgbtqrdhkcpna plaaasssss ....

Interessano le bollette, il riscaldamento per il prossimo inverno, le tasse, la sicurezza (nella quale rientra anche il problema dei clandestini).

Il Centro Destra ci proverà, perchè è nel dna del Centro Destra occuparsi delle cose concrete che interessano e toccano direttamente la vita degli Italiani.

Per ora godiamoci un bel risultato che fa giustizia dopo undici anni di governi manipolati dalle congiure e dalle manovre di palazzo.

25 settembre 2022

Speriamo che sia femmina

La Meloni e Salvini hanno fatto una buona campagna elettorale, nulla da eccepire, dubito che potessero fare di più.

Anche Berlusconi ha messo quello che può dare un uomo di 86 anni (il 20 settembre) i cui sprazzi sono emersi solo quando è riuscito a liberarsi dal controllo delle badanti ed ha detto che a Kiev vorremmo un governo di persone perbene.

Non so quali siano i sondaggi segreti cui tutti fanno riferimento, ma ormai non ci resta che attendere la mattinata di domani.

Non penso saranno attendibili gli exit poll e quel che conta, più delle percentuali,  sarà la distribuzione dei seggi che conosceremo solo lunedì, immagino nella tarda mattinata.

Speriamo che sia femmina ... 😉

24 settembre 2022

Il delirio di onnipotenza del vertice dell'Unione del Male

Negli ultimi due giorni abbiamo constatato tutti l'imbarazzante nullità di Ursula Von der Leyen e di Charles Michel che, assieme a Roberta Metsola, incarnerebbero il vertice dell'Unione del Male.

La Von der Leyen è sicuramente quella che ha scoperto maldestramente le segrete carte delle consorterie affaristico e finanziarie, quando ha minacciato l'Italia di intervento "perchè hanno gli strumenti per farlo" se il voto non dovesse mandare al governo i soliti vassalli delle consorterie finanziarie globali.

Una mancanza di rispetto verso il Popolo Italiano, di gran lunga peggiore del referendum, che chi odia il voto popolare definisce "farsa", nel Donbass.

Dal canto suo Michel, facendosi forte con i missili di Biden, ha straparlato all'assemblea dell'onu, chiedendo che la Russia sia esclusa dal consiglio di sicurezza.

A me piacerebbe vedere la Von der Leyen e Michel alle prese con un attacco russo, senza avere alle spalle gli Stati Uniti e neppure il Regno Unito.

Farebbero la fine della Francia nel 1940.

Se Michel, almeno, ha solo sgomitato per fare il primo della classe davanti al padrone della Casa Bianca, la Von der Leyen dimostra di parlare senza pensare a quello che dice.

Del resto lei, nominata su designazione della Merkel e accettata dagli altri capi di stato, non può che rifiutare il concetto base della democrazia che è il voto popolare.

Mi auguro che Michel paghia, in qualche modo, il suo leccaculismo verso Biden, mentre la risposta alla Von der Leyen potremo darla già domani noi Italiani, votando per chi non piace a quella inutile figura a capo di una commissione inutile di una dannosa Unione del Male.

23 settembre 2022

La migliore opportunità

Questa mattina ascoltavo le trasmissioni che si sono succedute fino al giornale radio delle sette e successivo giornale radio regionale.

L'aspetto che ho colto in evidenza oggi è quello delle "priorità".

Viene intervistato il portavoce italiano dei gretini e per lui la priorità che manca nei programmi dei partiti è la "lotta al cambiamento climatico".

Poco dopo ascolto l'intervista ad un sindacalista per il quale il primo punto del nuovo governo deve essere la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ancora altri servizi e ascolto l'imprenditore che chiede al prossimo governo di fare il primo provvedimento sul costo dell'energia che mette in ginocchio le imprese italiane.

Non può mancare la voce femminile che, denunciando le violenze contro le donne, chiede come primo atto del nuovo governo un severo provvedimento contro i cosiddetti "femminicidi".

In ogni trasmissione c'è una "priorità" diversa, perchè chiunque lavori in un settore ha ben in mente le SUE necessità e anche chi non lavora ma resta svaccato sul divano ha la sua priorità che si chiama reddito di cittadinanza.

Ecco perchè serve la Politica, per dare ordine alle priorità e scegliere cosa fare subito, cosa fare a medio termine, cosa non fare mai e cosa dovrebbe essere cancellato dal nostro ordinamento.

E la Politica la determiniamo noi con il nostro voto, un voto che il 25 settembre potrà determinare una svolta epocale e, quindi, un voto che non può e non deve andare disperso, come scrive mirabilmente oggi Marcello Veneziani ne La Verità, articolo che presumo sarà domani integralmente disponibile sul suo sito.

Articolo che mi ha anche costretto a cambiare il titolo del mio commento, troppo simile al titolo del suo articolo che è "Chance storica per la Meloni e la destra: questa non è l'ora dei dubbi" ed il cui incipit sottoscrivo senza riserve: "Dai, per una volta, chiudiamo gli occhi, sospendiamo lo spirito critico e diciamo: speriamo che vinca Giorgia Meloni".

Veneziani sa, come sappiamo tutti noi, che non mancano motivi di critica, del resto non siamo tutti uguali e, come abbiamo visto, ognuno di noi ha le sue priorità, simpatie, esperienze, però "non possiamo proprio ora voltare le spalle, tirarci indietro, anche se gli impulsi e i motivi non mancano" perchè "o vince la Meloni con la sua coalizione o tornano loro, i governi arcobaleno a guida euro-tecnica ed egemonia pd".

L'articolo prosegue ricordando gli anni, i decenni di opposizione e poi il governo al seguito di Berlusconi e annotando che questa volta, per la prima volta, la Destra potrebbe essere, con la Meloni, protagonista.

Veneziani conclude esortando a sostenere e votare Giorgia Meloni e la sua coalizione sospendendo fino alla chiusura delle urne "i conti, i se, i ma, speriamo in un risultato senza precedenti. Poi riapriremo le bocche e riprenderemo i discorsi interrotti.".

Veneziani ha ragione, votiamo per il Centro Destra per dare una speranza al futuro, nostro, dei nostri figli e nipoti, della nostra Patria, ma anche per conseguire, dopo anni di opposizione, quel risultato per il quale molti nostri anziani, che non ci sono più hanno sacrificato anni della loro esistenza e talvolta anche la vita.

Questa mattina, all'angolo tra viale Carducci e via Mazzini in Bologna, ho visto appeso agli scuri di una finestra dell'ultimo piano un enorme cartello con su scritto "Ho un'amica di nome Giorgia. E' Fascista. Un caso di omonimia".

Il proprietario o l'inquilino ha tenuto a fare sapere alla cittadinanza che considera la Meloni "Fascista".

Ecco, domenica voterò Fratelli d'Italia anche perchè, quanti più voti otterrà Fratelli d'Italia e tutto il Centro Destra, tanti più travasi di bile colpiranno gli invasati come l'autore del cartello.

22 settembre 2022

Dubbi e certezze a tre giorni dal voto

Abbiamo una prima certezza: il voto del 25 settembre sarà l'ultima occasione per dare all'Italia un governo che persegua l'Interesse Nazionale.

Se il Centro Destra non riuscirà ad ottenere una forte maggioranza che lo metta al riparo dallo "scouting" altrui, allora vivremo sempre di più sotto il tallone dei vassalli della Spectre finanziaria e affaristica.

Abbiamo la certezza che Draghi consegnerà al suo successore tante mele avvelenate che ha preparato in diciotto mesi di governo, un paese in rovina, servo e con al collo il cappio dei cravattari di Bruxelles che lui stesso ha aiutato a stringere.

Abbiamo la certezza che le liste monotematiche sono funzionali al disegno dei Draghi di turno perchè, sottraendo voti al Centro Destra, favoriscono la tenuta parlamentare (e tutte le future manovre di palazzo che proveranno a mettere in pratica pur di demolire un governo di Centro Destra) dei maggiordomi globalisti.

Abbiamo la certezza che se anche il Centro Destra ottenesse i due terzi dei seggi e riuscisse a governare per cinque anni, la metastasi che i Dini, i Prodi, i D'alema, gli Amato, i Monti, i Letta, i Renzi, i Gentiloni, i Conte, i Draghi hanno contribuito ad alimentare non potrà essere completamente rimossa e, anzi, il governo di Centro Destra dovrà fare sforzi immani per intaccarla.

Abbiamo però la certezza che fermare la deriva sarebbe già un passo avanti che ci farebbe guadagnare tempo in vista di momenti migliori e, quindi, anche se non condividiamo tutto quello che il Centro Destra propone, quello che condividiamo ci porta a ritenere che con il Centro Destra avremmo quei cinque anni di sollievo e di respiro che non avremmo con le tre sinistre e che potrebbero consentirci, con i rapidi cambiamenti dell'epoca contemporanea, ad arrivare al momento in cui l'inversione di rotta nelle politiche mondiali diventasse inarrestabile.

Abbiamo la certezza che i Valori della Patria, della Tradizione, della Identità Nazionale possono essere difesi solo con un governo di Centro Destra, perchè le tre sinistre (Letta, Conte e Renzenda) non sanno neppure cosa siano Patria, Tradizione e Identità Nazionale.

Abbiamo la certezza che dal 26 settembre, se il Centro Destra vincesse con numeri per governare, le tre sinistre scatenerebbero la piazza, incuranti dei danni che farebbero all'Italia e agli Italiani, perchè così devono fare per conservare il favore delle consorterie globaliste cui rispondono.

Abbiamo la certezza che, come sempre, non sarà facile, non sarà semplice, governare l'Italia, ma che è dovere dei partiti di Centro Destra provarci nel nome dell'Interesse Nazionale.

Abbiamo il solo dubbio di chi scegliere tra Fratelli d'Italia e Lega, considerando che il Centro Destra, pur essendo da sempre ben più coeso delle tre sinistre, ha sempre subito i distinguo di quella parte più sensibile al richiamo del vecchio arco costituzionale, ora divenuto "maggioranza Ursula" e, quindi, la scelta vera si limita ai due partiti citati, ognuno dei quali ha i suoi aspetti positivi ma anche qualche peccato da scontare, anche se si tratta di granelli di sabbia non paragonabili alla trave gigantesca che stazione da sempre nell'occhio delle tre sinistre.

E sarebbe rassicurante se la somma dei parlamentari di Fratelli d'Italia e della Lega rappresentasse la maggioranza assoluta del nuovo parlamento.

Ma questo dipende da tutti noi.


21 settembre 2022

Simbolicamente

Oggi bastano tre fotografie, ognuno tragga le sue conclusioni.

1973: Kissinger e Pinochet

2005: Berlusconi parla al Congresso degli Stati Uniti in seduta congiunta

2022: Kissinger e Draghi.





20 settembre 2022

La strategia finale dei cattocomunisti

Ci avevano provato con l'antifascismo, poi con il femminismo, quindi con l'ecologismo, tutto, ovviamente, declinato secondo la loro visione apocalittica della società e negazionista della nostra Cultura, Tradizione e Civiltà.

Hanno mancato il bersaglio e, anzi, ogni volta che si infilavano in un filone ritenuto ostico per il Centro Destra, sono stati costretti ad una precipitosa ritirata nel silenzio, registrando l'aumento dei consensi che i sondaggi attribuivano a Giorgia Meloni, a Fratelli d'Italia e complessivamente al Centro Destra.

In ultimo credevano di aver trovato la mano buona con i rubli di Mosca e sono stati sbugiardati persino da quelli che dietro (ma non tanto) alle quinte stanno ora istruendo Letta e le tre sinistre su come contenere il Centro Destra per impedirgli di governare.

Che è il loro obiettivo.

A Conte il compito di quello che Renzi chiama i voto di scambio.

Promesse di assistenzialismo senza limiti, a cominciare dal reddito di cittadinanza sempre più paradiso dei lavativi e sempre meno strumento di solidarietà e di incentivo al lavoro, per catturare il voto del Sud e sottrarre qualche seggio al Centro Destra.

A Renzenda l'onere di catturare il voto di qualche moderato desideroso di rassicurazioni perchè impaurito dalle continue bordate che i media di regime tirano strumentalmente contro la Meloni e Salvini.

Minacce di isolamento per i ceti produttivi del Nord e del Centro, isolamento da tutti i Mercati dove le merci italiane solitamente trovano sbocchi, per sottrarre al voti al Centro Destra e quindi limitarne il successo, possibilmente rendendo i voti di Forza Italia e di Noi Moderati determinanti per la maggioranza non solo dei due terzi, ma anche di quella assoluta.

Con la prospettiva di escludere Fratelli d'Italia e Lega da un prossimo governo Draghi (o Monti o comunque da uno di quella razza) formato dalle tre sinistre e dai cosiddetti moderati del Centro Destra.

Naturalmente tutti gli organi di stampa (ad eccezione di un paio di quotidiani) cartacea e radiotelevisiva sono impegnati in tale sforzo, perchè, da bravi soldatini, gli scribacchini italiani, al richiamo del padrone, indossano l'elmetto e scendono in trincea (mentre cercano il modo per saltare sul carro dell'eventuale vincitore).

Si spiega così l'improvvisa fiammata unionista, con la quale si tende ad accreditare un isolamento dell'Italia in caso di vittoria del Centro Destra.

A parte la considerazione che non vedrei poi troppo negativamente l'isolarsi da maggiordomi della Spectre finanziaria e affaristica, come i dirigenti dell'Unione del Male, i cattocomunisti sono costretti a sollevare temi che travalicano quello che è il punto nodale di una elezione politica in uno stato: come e chi può garantire il maggior Benessere nella Sicurezza agli Italiani.

Noi Italiani che siamo alle prese con rincari di ogni genere di consumo, trainati dal costo quadruplicato dell'energia.

Piccolo esempio.

Abituato a comprare due comunissimi barillini ("da ristorante" non mancano di precisare le commesse del forno dove vado il più delle volte) ho visto lievitarne il costo dai 50-60 centesimi di un anno fa, sino agli odierni 95 centesimi.

Tutto il resto segue, mentre Draghi, causa prima della crisi energetica con la sua guerra e le sue sanzioni, non trova di meglio che dirci di ridurre il riscaldamento, usare un solo elettrodomestico alla volta, sperperare altri quattro miliardi per elargire ulteriori 150 euro ad una parte dei cittadini, facendoli pagare ad un'altra parte di cittadini (tutti quelli che non ricevono quei 150 euro dell'ennesimo bonus sono quelli che lo finanziano per chi lo riceve !) e andarsi a prendere un premio dalle mani di Kissinger per aver svolto il compitino assegnatogli di mettere l'Italia e gli Italiani sul mercato.

I cattocomunisti cercano di far credere ai più sempliciotti che la scelta è tra l'appartenere alla comunità occidentale, tramite la Nato e l'Unione del Male, o essere spinti all'isolamento e ad un percorso di avvicinamento verso la Russia.

Ma è falso.

La scelta è di stare nella Nato (e persino nell'Unione del Male se proprio dobbiamo) da Italiani, con Dignità, con la nostra Identità e perseguendo l'Interesse Nazionale degli Italiani e dell'Italia, oppure starci da sudditi, sottomessi, proni ai voleri altrui e avendo come prospettiva una vita da pezzenti, cedendo le nostre migliori realtà economiche agli stranieri.

Letta direbbe: "scegli" !

Nella Nato da Uomini Liberi o nella Nato da sudditi ?

Se uno rifiuta una vita, per se stesso e per i suoi compatrioti, da servo sciocco e obbediente, ma reclama una parità che non sia solo formale, allora deve votare per il Centro Destra, cercando di dare al Centro Destra quella maggioranza dei due terzi che lo metterebbe al riparo da tutti i tentativi di corromperne l'unità che saranno portati dalla Spectre globalista.

E per maggior sicurezza, per stornare ogni possibilità di creare in Italia quella "maggioranza Ursula" che sta facendo strame persino dell'Unione del Male, allora all'interno del Centro Destra si dovrà cercare di votare Lega e Fratelli d'Italia per consentire loro di avere, da soli, la maggioranza assoluta, impedendo che eventuali defezioni dei "moderati" possano ribaltare la volontà popolare.

19 settembre 2022

Provocazioni sinistre


Ripetutamente a Bologna vengono presi di mira i banchetti elettorali di Fratelli d'Italia, esattamente come fino alla crescita della Meloni, venivano presi di mira quelli della Lega e, prima ancora, quelli di Forza Italia.

I manifesti elettorali, anche se ormai credo servano a poco e, anzi, credo si potrebbe smettere di spendere soldi per i tabelloni di propaganda e per stampare quei manifesti, vengono stracciati, ma solo quelli di Fratelli d'Italia, della Lega e di Forza Italia.

Tutto è documentato in internet, con filmati e fotografie, oltre a poterlo constatare di persona, passeggiando per la città.

Ma non è solo Bologna.

Ieri Giorgia Meloni ha pubblicamente denunciato il fatto che in cinque suoi comizi si infiltrano contestatori che, sistemati in mezzo alla piazza dei sostenitori, urlano insulti e, con ogni evidenza, provocano cercando una reazione violenta per poi strumentalizzare il fatto.

La Lamorgese, già in precedenza coinvolta, non ha fatto nulla, mantenendo la medesima linea che ha adottato contro l'invasione delle orde di clandestine scaricate nei nostri porti, da lei stessa voluti tenere aperti, dalle ong e poi lasciate sciamare per tutto il territorio nazionale.

Poco prima della denuncia della Meloni, commentando un tweet della Santanchè che denunciava l'ultima provocazione a Bologna contro un banchetto elettorale di Fratelli d'Italia, avevo proprio commentato che per me si trattava di provocatori, alla ricerca di una reazione, per poi gridare "Fascisti !".

A parte il fatto che un simile comportamento rende manifesta la pochezza (la nullità !) di argomenti da parte dei cattocomunisti, viene meno il rispetto dovuto a chi svolge una attività liberale come esprimere una opinione e poterla portare a conoscenza del prossimo.

E' lo stesso comportamento dei conduttori radiotelevisivi di sinistra che non consentono a chi non esprime concetti a loro graditi, di completare il suo ragionamento, li interrompono, parlano sopra le loro parole e, quando proprio non sanno cosa fare, chiamano la pubblicità.

Personalmente sono contrario ai piagnistei e favorevole a conquistare sul terreno gli spazi politici, ma io non ho la responsabilità di un partito e di una comunità come ha la Meloni che continua ad invitare alla calma e a non reagire alle provocazioni.

Votare per l'Interesse Nazionale è votare anche per una gestione dell'ordine pubblico che non solo respinga i clandestini e le ong, ma garantisca a chiunque il diritto di esprimere le proprie opinioni e di portarle a conoscenza dei Compatrioti.


18 settembre 2022

Un governo per tutelare gli Interessi Nazionali

E' di ieri la notizia che la Francia sospenderà l'invio di energia elettrica all'Italia perchè ne ha bisogno in patria.

Si conferma la battuta di Montanelli per cui i tedeschi entrano in Europa da tedeschi, i francesi da francesi e gli italiani da europei e che trova il suo aggiornamento quando si dice che Orban fa gli interessi degli Ungheresi, mentre Draghi fa quello degli ucraini.

Infatti Draghi ha trovato solo cinque milioni per le Marche colpite da una alluvione devastante, ma ben settecento per l'Ucraina.

Si potrebbe dire che la scelta per le elezioni del prossimo 25 settembre sia tutta qui: vogliamo tutelare i nostri interessi di Italiani o vogliamo continuare a sperperare i nostri risparmi a favore delle più disparate scelte ideologiche che nulla hanno a che vedere con il Benessere e la Sicurezza degli Italiani ?

Nel primo caso si voti Centro Destra, non c'è alternativa, perchè complessivamente le scelte concrete effettuate negli anni e le dichiarazioni sviluppate anche nel corso di questa campagna elettorale ci dicono che la proposta del Centro Destra è quella che maggiormente persegue l'interesse degli Italiani.

Ci possono essere singoli argomenti sui quali non si è d'accordo o si è d'accordo solo con una parte del Centro Destra, ma un governo non può nascere su una singola questione e, infatti, le liste monotematiche non solo non hanno trovato un accordo tra loro, ma si predispongono unicamente a fare opposizione.

La loro proposta è, infatti, unicamente centrata sul tema: siamo l'unica vera opposizione al sistema.

Ma non sono in grado di trasformare i loro no (su un paio di argomenti) in un'azione costruttiva, perchè quando si andasse a parlare di tasse, di intervento dello stato, di immigrazione, di energia, di ambiente, si spaccherebbero inevitabilmente.

Le tre sinistre (Letta, Renzenda, Conte) invece hanno dimostrato, nei fatti, dall'immigrazione alla acquiescenza alle scelte economiche dell'Unione del Male, fino ai continui no a tutto ciò che garantirebbe l'autonomia nazionale, di essere contro l'Italia e contro gli Italiani per perseguire un internazionalismo che oggi si chiama globalismo ed è al servizio di una Spectre finanziaria e affaristica straniera.

La Francia ci ha spento l'interruttore e questo accade perchè, invece di indirizzarci a realizzare in patria le nostre fonti di energia, estraendo il gas che abbiamo in terra ferma e in Adriatico, costruendo centrali nucleari, siamo andati a cercare quell'energia altrove, credendo di fare una cosa intelligente cambiando Putin con qualche satrapo africano.

Senza pensare (e sarebbero i "migliori" !!!) che se un Macron ci toglie l'energia lasciandoci in mutande, ben peggio potrebbe fare un qualsiasi satrapo africano, che avrebbe così in mano una potentissima arma per ricattarci.

Il Centro Destra ci propone di restare Uomini Liberi, ogni altra scelta è indirizzata alla sottomissione e ad un futuro da sudditi, da vassalli di questa  quella nazione che abbia, invece, attuato una politica avendo come Stella Polare l'Interesse Nazionale.

Solo il Centro Destra ci garantirebbe, quindi, una linea complessivamente idonea a sviluppare una politica nazionale utile al Popolo Italiano, se noi elettori gli daremo i numeri in parlamento per poterlo fare superando le resistenze dei vassalli della Spectre.

17 settembre 2022

Draghi all'ultimo miglio

Non so se quella di ieri sia stata l'ultima o la penultima conferenza stampa di Draghi, ma non ha fatto altro che confermare, in peggio, tutto il male che di lui penso ed ho scritto in passato.

E' apparso, a chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto (eufemismo), come un vecchio burocrate, arrogante, supponente, rancoroso e livoroso che ha voluto vendicarsi per non essere stato eletto presidente della repubblica.

Ne ha avute per tutti, avvelenando o provando ad avvelenare tutti i pozzi per il governo che gli succederà,  da chiunque sarà presieduto.

Contro le tre sinistre che spendono il suo nome per un futuro a palazzo Chigi (probabilmente lui ha altre mire in campo internazionale), che si sono rotolate nel fango con il dossier dei servizi segreti americani, salvo poi essere costrette a tacere per le smentite ufficiali, ma anche contro il Centro Destra, soprattutto contro Salvini.

Draghi è stato costretto a dichiarare che non esistono rubli arrivati a partiti o politici italiani, ma ha insinuato che Salvini e la Lega "parlino" con Mosca ed ha ribadito una sciocchezza che tutti possiamo verificare come tale e, cioè, l'efficacia delle sanzioni.

Talmente efficaci che le nostre bollette sono triplicate, subiremo il razionamento del gas, dovremo abbassare il riscaldamento al limite del freddo, dovremo ridurre i consumi di energia elettrica, avviandoci verso un futuro da pezzenti, l'inflazione si avvia a superare il 10% mangiandosi i nostri risparmi, centinaia di migliaia di aziende rischiano di chiudere e licenziare milioni di lavoratori che rappresenteranno una bomba sociale contro il nuovo governo con la facile previsioni di tumulti di piazza e pericoli per l'ordine pubblico.

Ma le sanzioni "funzionano" ...

Ma quello che è insopportabile è l'ostinazione, sostenuta da una stampa serva che è sicuramente meno libera di quella ungherese, soprattutto perchè il servilismo di chi scrive è volontario, è la reiterazione dell'auto incensamento per i disastri che ha combinato in diciotto mesi di governo, fatti passare per successi.

Lascia un debito pubblico ormai a 2800 miliardi in aumento costante, con un ulteriore sperpero di 150 euro per chi percepisce meno di ventimila euro all'anno, come "bonus", naturalmente pagato con le tasse di tutti coloro che percepiscono più di ventimila euro, come se avere un reddito di trenta, quaranta o cinquanta e più mila euro significasse essere ricchi e poter essere spremuti all'infinito da bollette, tasse, ticket e quant'altro, sempre a carico degli stessi contribuenti che così pagano due e più volte un servizio che dovrebbe già essere ricompreso nelle cospicue trattenute che subiamo.

Draghi lascia non solo un debito enorme, ma il ricordo di milioni di lavoratori estromessi dal lavoro e dalla retribuzione per colpa di suoi assiomi falsi e bugiardi come l'immunità per i vaccinati o la certezze che con il green pass non si contagia e non ci si contagia.

Altra falsità l'alternativa tra pace e condizionatore, con Draghi che ha portato l'Italia sul fronte, ad un passo dall'entrata in guerra combattuta, ma comunque all'interno di un sistema penalizzante per l'Italia come dimostrano le difficoltà in cui annaspano famiglie e imprese.

Draghi ha sottoscritto, con il pnrr, un contratto diabolico con l'Unione del Male, legando al collo di noi Italiani un cappio che neppure i cravattari più incalliti e astuti avrebbero mai sperato di poter gestire.

Debiti da rimborsare e attività da svolgere, inutili e spesso dannose (come tutta la costruzione cosiddetta verde ed ecologista) che non servono a rilanciare l'economia nazionale, ma solo a renderci sempre più sudditi di Bruxelles.

Sopra ogni cosa, però, c'è la supponenza di un burocrate che MAI si è sottoposto al voto del Popolo, ma pretenderebbe di comandare per grazia di Dio e non per volontà della Nazione.

Con la faccia tosta di distribuire al prossimo qualifiche di "dittatore" o di "pupazzo".

Non lo rimpiangerò sotto nessun aspetto dei ruoli da lui svolti negli anni.

16 settembre 2022

Di male in peggio

Se avevamo creduto che la peggiore Unione del Male fosse stata quella del lussemburghese la cui unica qualità positiva era quella di apprezzare (anche troppo ...) il buon vino, dobbiamo constatare che la nobile tedesca Von der Leyen ci sta sprofondando nel peggio.

La sua incompetenza, che si sposa benissimo con il disegno distruttivo della Spectre perchè, da presidentessa della commissione unionista, non è in grado di capire che la indirizzano verso il dissolvimento della nostra Civiltà e della Cultura europea, è rafforzata da una aggressività e violenza inaudita.

La Von der Leyen viene mandata avanti a imbastire una guerra contro la Russia che la Spectre e i suoi burattini principali non vogliono innescare direttamente per tenersi le mani libere sugli affari del dopo guerra.

Armi e soldi all'Ucraina in cambio di razionamenti e bollette salatissime che graveranno su famiglie ed imprese europee, questo è il risultato della politica delle Von der Leyen e dei Draghi.

Stati tenuti al guinzaglio mettendo al collo dei cittadini, complici governanti che si appalesano come valletti dell'Unione del Male e non certo come Patrioti, un enorme debito per prestiti concessi e finalizzati alle più inutili, costose e controproducenti iniziative ideologiche.

E a quelle Nazioni il cui governo mantiene la barra dritta avendo come Stella Polare l'Interesse Nazionale, viene votato dal gregge della "maggioranza Ursula" un provvedimento che vorrebbe limitarne la Sovranità.

Ma l'ultima uscita della Von der Leyen le supera tutte e mi meraviglio che ne sia dato poco conto sui giornali.

La Von der Leyen afferma che Putin dovrà essere processato da un tribunale internazionale.

La stoltezza di una simile dichiarazione salta agli occhi di tutti.

A prescindere da come uno la pensa sull'operazione militare speciale in Ucraina, che sia simpatizzante per la Russia, per l'Ucraina o se ne freghi, come me, di entrambe per guardare unicamente all'Interesse Nazionale, una guerra è una guerra e viene combattuta per uccidere e piegare il nemico.

Da ambedue le parti.

Se si comincia a parlare di tribunali internazionali, allora non esiste alcun motivo per cui i contendenti non debbano trascendere dal semplice conflitto convenzionale.

E se Putin si dovesse sentire minacciato personalmente, allora cosa gli impedirebbe di ordinare, per far finire la guerra e risparmiare vite di soldati russi, di usare le armi nucleari, esattamente come fecero gli Stati Uniti nel 1945 quando Truman ordinò di bombardare Hiroshima e poi Nagasaki con la motivazione di voler far finire la guerra senza ulteriori perdite di vite americane che sarebbero state migliaia se avessero dovuto occupare l'intero Giappone ?

Ma se ne rende conto, la Von der Leyen, che le sue esternazioni forniscono a Putin il pretesto per un pericolosissimo salto di qualità nella contrapposizione con gli stati europei che, bovinamente, seguono la politica aggressiva della Von der Leyen ?

E che ne pagheremo le conseguenze tutti noi, in modo ben peggiore che con un inverno da passare al freddo, al buio ed a ipotecare le case per pagare le bollette ?


15 settembre 2022

Non c'è due senza tre

Due settimane fa, in Cile, il Popolo a larghissima maggioranza (e la sinistra al governo aveva imposto l'obbligo di voto tanto che ha partecipato quasi l'86% degli aventi diritto) con il 62% e tre milioni di voti in più, ha bocciato la costituzione ideologica dei nipotini di Allende, infarcita di politicamente corretto, cancellazione della cultura, woke, gretinate ecologiste, preferendo tenersi la costituzione di Pinochet che ha consentito a quel paese di diventare la democrazia più stabile del Sud America.

Ieri, dopo lo spoglio dei voti postali ed elettronici, in Svezia il cancelliere socialdemocratico ha dovuto rassegnare le dimissioni perchè la sua coalizione di sinistra, cui vengono aggiunti anche i voti del partito centrista, è stata battuta dalla coalizione di Centro Destra, dove primo partito è risultato quello dei Democratici Svedesi che appartiene alla stessa Famiglia politica europea di Fratelli d'Italia.

La sinistra è in gramaglie e si aggrappa alla voce della fogna, cioè le notizie sussurrate, senza prove, senza documenti, senza nomi, a dieci giorni dal voto, dai servizi segreti americani, notoriamente asserviti al deep state democratico.

Contemporaneamente la sinistra ricopre di insulti una cantante italiana, famosa anche all'estero, che rifiuta di intonare bella ciao perchè, per sua scelta, non intende cantare canzoni politiche (presumibilmente si rifiuterebbe di cantare anche Giovinezza e, allora, quelli che oggi la insultano si spellerebbero le mani per applaudirla).

E' la spiegazione del perchè la sinistra perde, in tutto il mondo.

A me e, penso, alla grande maggioranza dei cittadini, soprattutto di chi lavora, porta a casa un reddito che vede rapinato dallo stato per sperperarlo spesso a beneficio di chi non produce nulla, non frega nulla dell'antifascismo, dei partigiani, dell'antirazzismo, di George Floyd, di Zelensky e dell'Ucraina, di Putin e della Russia.

A me interessa cosa fa il governo italiano per garantirmi più Benessere e più Sicurezza.

Se al mercato in centro a Bologna, devo stare attento a come estraggo il portafoglio per pagare la frutta, perchè girano continuamente immigrati (e non so se siano clandestini, purtroppo non c'è un solo agente di polizia locale a controllare, evidentemente trovano più facile perseguitare con le contravvenzioni i cittadini onesti che parcheggiano dove sarebbe vietato)  e lo scippo è dietro l'angolo; se leggo ogni giorno di giovani donne importunate e persino aggredite e violentate da stranieri, mentre il governo disperde miliardi per vitto, alloggio, cure, istruzione dei clandestini che ci scaricano le ong e per l'Ucraina invece di aumentare i Poliziotti, pagarli di più, aumentare le telecamere di controllo, allora io voto per chiunque mi parli di Sicurezza, di Legittima Difesa, di respingimento dei clandestini e anche di blocco navale per fermare gli sbarchi.

Se mi arrivano bollette della luce, del gas che, a parità di consumi perchè nessuno di noi consuma per il gusto di consumare, sono più del doppio di quelle di un anno fa e il governo, invece di riaprire i pozzi chiusi, di agire diplomaticamente con chi ci può rifornire di gas in abbondanza e a prezzi contenuti, invece di dare avvio alle trivellazioni in Adriatico e alla costruzione delle centrali nucleari, segue bovinamente le scelte suicide dell'Unione del Male, mi impone razionamenti, continua ad aumentarmi le bollette, mi fa stare al freddo e al buio nel prossimo inverno, mi impedisce di usare contemporaneamente forno e lavatrice, vorrebbe aumentare le rendite catastali del mio appartamento, allora io voto per chi mi dice che vuole costruire centrali nucleari e riaprire i pozzi del metano (che doveva "darci una mano") in Emilia, per chi vuole trattare con Putin, per chi vuole ridurre le tasse, e me ne frego dell'Ucraina, me ne frego dell'ecologia, me ne frego della balla colossale chiamata "redistribuzione del redito" che significa rubare a chi ha guadagnato con il suo lavoro per mantenere baldi fancazzisti da divano.

Votare Centro Destra cambierà subito tutto ciò ?

No e lo sappiamo tutti benissimo, perchè non è possibile un cambiamento radicale immediato a meno che non sia imposto con la violenza.

Ma votare Centro Destra, come ha dimostrato l'anno di governo del Conte uno con Salvini agli Interni, potrà fermare il declino e la deriva di undici anni di cui dieci a governo cattocomunista (Letta, Renzi, Gentiloni, Conte due) e tecnico (Monti, Draghi) che hanno fatto fare all'Italia una spaventosa retromarcia civile, economica, politica e culturale.

Poi dipenderà tutto da quanti seggi otterrà il Centro Destra.

Confidando che abbia la maggioranza assoluta, più seggi otterrà, più stabile ed efficace sarà l'azione di governo per difendere il Benessere e la Sicurezza degli Italiani e potrà disinteressarsi delle parole d'ordine ideologico.

Preferiamo vivere bene o sottometterci alle favole ideologiche e trovarci al freddo e al buio in inverno ?


14 settembre 2022

La risposta più convincente

La campagna elettorale procede senza apparenti scossoni, nonostante i reiterati tentativi dei sodali dei cattocomunisti di usare tutte le armi a loro disposizione per cercare di fermare l'auspicata vittoria del Centro Destra.

Patetico (e il rischio è che, ad un certo punto, susciti simpatia che spesso si prova verso i vinti) Letta che prova a menare fendenti utilizzando armi spuntate quali l'economia verde (e rimane a piedi con il suo pullman elettrico), l'antifascismo (e viene sbugiardato sul "pericolo Meloni" persino dall'icona sexy finlandese della sinistra), la risposta draghiana alla crisi energetica (e viene rimpallato dalla sua Unione del Male che ha fatto carta straccia del tetto al prezzo del gas) e, infine, cerca di sfruttare l'assist del deep state americano, lo stesso che ha manovrato per sottrarre la Casa Bianca a Trump e consegnarla ad un duo che sarebbe comico se non fosse seduto sul primo arsenale del mondo, strillando sui fondi russi genericamente distribuiti in venti stati occidentali a partiti e persone.

Proprio lui che è il capo del partito legittimo erede diretto di quel partitone che dei fondi sovietici, in un periodo ben peggiore, ha fatto la base per la sua affermazione in Italia e proprio lui che è alleato con la Bonino che ha candidamente ammesso di aver ricevuto finanziamenti da Soros, uno dei finanzieri della Spectre internazionale.

E chi finanzia, ovviamente, non lo fa perchè i suoi finanziati gli remino contro !

Sono tutti argomenti che non incidono minimamente sulla vita di ciascuno di noi, sul nostro Benessere e la nostra Sicurezza, anzi l'ultima carta che si gioca Letta, i rapporti con i russi, potrebbe essere invece la chiave per non passare l'inverno al freddo e al buio.

Perchè sono le risposte ai problemi quelle che ci interessano e la risposta complessivamente più convincente è quella del Centro Destra che la Meloni (ma anche Salvini e, pur un po' appannato, anche Berlusconi) stanno cercando di far conoscere nonostante l'ostracismo e l'ostilità di tutti i media tranne quattro o cinque quotidiani (mi vengono in mente La Verità, Libero, Il Giornale e il Tempo).

Sulle tasse, infatti, quale risposta più convincente può esserci di quella della riduzione per tutti ?

A sinistra, invece, insistono con la patrimoniale, con la tassazione dei cosiddetti extra profitti, cioè con la solita politica di esproprio per finanziare la propria clientela.

Come per il reddito di cittadinanza che sarebbe cosa buona e giusta se:

1 - fosse assegnato unicamente ai cittadini Italiani

2 - incorporasse tutte le agevolazioni, contribuzioni, erogazioni di natura assistenzialista

3 - fossero applicati controlli severi e reali per impedire truffe e per non trasformarlo in un incentivo a rifiutare offerte di lavoro o, addirittura, a non cercarsi un lavoro.

Le tre sinistre invece prosperano, conservando una base elettorale, sull'assistenzialismo, perchè non rimane loro nulla se non la clientela, i clientes, come scrive perfettamente Veneziani oggi ne La Verità.

Ecco, l'unica incertezza rimane quindi quanto possano spostare le istanze clientelari e assistenzialiste nel determinare la vittoria di una parte o dell'altra e le sue proporzioni.

La risposta più convincente è quella del Centro Destra, perchè ognuno abbia in proporzione ai suoi meriti e capacità e che chi è in difficoltà (vera !) possa ricevere la solidarietà della comunità nazionale, senza sperperare con interventi a pioggia che, per chi ha bisogno, rappresentano solo pannicelli caldi, mentre per chi se ne approfitta sono solo incentivi per continuare a vivere alle e sulle spalle di chi lavora.


13 settembre 2022

Rifiutare la mentalità da sudditi sottomessi e rinunciatari

Oggi, tornando dai miei giri mattutini, ho incrociato una vicina di qualche anno più anziana di me e ci siamo fermati a parlare, come educazione impone.

La signora se ne è, ad un certo punto, uscita con un "non sono preoccupata per il prossimo inverno, un po' di risparmi non fanno male" ed alla mia replica per cui non ci sono sprechi privati, perchè tutti guardano a non consumare oltre quello che è necessario per le singole esigenze, ha ribattuto che però "c'è gente che fa la doccia per venti minuti quando ne bastano cinque".

La mia ulteriore replica è stata che il minutaggio di una doccia lo decide l'interessato, perchè non è solo questione di pulizia personale, ma anche di benessere e nulla di ciò che può dare benessere è o sarà mai uno spreco.

Naturalmente la discussione è terminata lì, perchè abbiamo un'età che ci porta sempre più spesso ad alzare le spalle, rinunciando a cercare di convincere l'interlocutore e restando ognuno delle proprie idee (l'altra soluzione sarebbe quella di venire alle mani ...).

Prendo spunto da un episodio accadutomi pochi minuti fa, per ribadire un concetto: Draghi e Mattarella ci hanno trascinato in una situazione in cui il prossimo inverno rischieremo di restare al freddo e al buio, non per carenza di gas, ma per la totale insipienza con la quale i "migliori" hanno gestito questi diciotto mesi, in campo economico, energetico e diplomatico.

E costoro vogliono far pagare a noi i loro errori, sottraendoci quel benessere che i nostri Padri ci hanno lasciato e che noi abbiamo l'obbligo non solo di conservare, ma anzi di incrementare, perchè se diamo 100 come base acquisita grazie ai nostri Padri, ai nostri Figli dobbiamo lasciare un livello di benessere almeno pari a 101.

In tutti i campi, da quello economico, a quello sociale, a quello morale.

E non ci stiamo riuscendo, rischiando di essere ricordata come la generazione che ha sperperato le ricchezze della nostra Civiltà, rinunciando alla suo ruolo propulsivo nel mondo, per inseguire la manipolazione della Storia indotta dai black lives matter, dal woke, dal politicamente corretto, dalle Grete di turno e adesso persino da un attore comico ucraino.

Per inseguire quelli, abbiamo rinunciato nel tempo alle centrali nucleari, alle trivellazioni in terra ferma e in Adriatico, adesso al gas russo.

E' ora di invertire la rotta e ribaltare la narrazione del politicamente corretto funzionale al disegno della Spectre, la consorteria finanziaria e affaristica globalista, che ci vuole piegati dai bisogni, per controllarci meglio e renderci tutti sudditi obbedienti.

Non a caso gli interessi della Spectre si uniscono a quelli dei cosiddetti movimenti "delle minoranze", perchè più debole moralmente è una Società, più è facile dividere il Popolo e quindi dominarlo.

Rifiutare i razionamenti, i sacrifici, le scelte politiche di Draghi e Mattarella è solo il primo passo per rivendicare la nostra eredità storica di Prima Civiltà della Terra, riconquistando lo spirito ottimista che ci ha fatto grandi e ci ha consegnato una Società con il più alto livello di Benessere mai avuto nella Storia dell'Umanità.

Draghi, Mattarella, Biden, la Von der Leyen sembrano invece i Cavalieri dell'Apocalisse che ci stanno conducendo verso una triste e ingloriosa fine.

Ribelliamoci !

Rifiutiamo il percorso da loro indicato verso la povertà, la miseria, la sottomissione.

12 settembre 2022

L'Interesse Nazionale

Letta e Mattarella non perdono occasione per infilare nei loro discorsi una frasetta per demonizzare il Nazionalismo, additandolo come un qualcosa di negativo e contrapponendolo all'europeismo o, meglio, all'unionismo (che è cosa diversa dall'essere europei).

Si capisce quindi come l'Italia si approcci ad ogni questione che viene affrontata in sede unionista, dalla gestione dell'agricoltura (quote latte, aggressione al vino, all'olio d'oliva, al parmigiano reggiano etc.) a quella dell'imigrazione.

Montanelli scrisse che in Europa i francesi ci entravano da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei.

Avrebbe fatto meglio a scrivere che gli italiani di Prodi e Ciampi entravano in Europa da coglioni, perchè così fu, così è stato e così è tuttora, con l'aggravante che, durante i governi Berlusconi, quando il Cav provò ad affermare quanto meno il carattere paritario dell'Italia con Francia e Germania nel dirigere l'unione, la sinistra, oggi divisa in tre (Letta, Conte e Renzenda), ha sempre retto il gioco anti italiano di Francia e Germania pur di danneggiare il governo di Centro Destra.

Esattamente come si appresta a fare con il presidente della Puglia Emiliano che ha dichiarato di voler far sputare sangue al prossimo governo di Centro Destra.

Se le tre sinistre si preparano ad un autunno caldo, danneggiando l'Italia e gli Italiani, con l'unico scopo di abbattere il probabile governo di Centro Destra e favorire così Francia e Germania (e gli altri stati dell'unione), trovo confortante la decisione con la quale ieri la Meloni abbia ribadito che per l'Unione del Male "la pacchia è finita" perchè se gli Italiani daranno al Centro Destra una maggioranza stabile, l'Italia siederà nei consessi internazionali per difendere l'Interesse Nazionale.

Sarebbe una svolta epocale nell'approccio sistematico alla politica internazionale.

Cosa mi porta a credere che con la Meloni il discorso cambierebbe rispetto ai tentativi di Berlusconi ?

Pochi elementi, ma significativi.

La Meloni non ha aziende di famiglia da difendere dalle aggressioni di magistratura e delle tre sinistre.

Fratelli d'Italia non è all'interno di un partito europeo come il ppe da anni colluso con i socialisti con i quali si spartisce il voto e le poltrone (basta guardare all'indecente staffetta che da tre legislature avviene alla presidenza del parlamento europeo).

Fratelli d'Italia, anzi, appartiene a quel coordinamento di partiti (e, per di più, lo presiede) che ha i suoi punti di forza in governi che, pur rappresentando nazioni più piccole della nostra, hanno sempre mantenuto una loro dignità nell'affermare gli interessi nazionali (Polonia, Repubblica ceca) ed ha un potente alleato nel partito conservatore britannico, cioè il partito che ha consentito al Regno Unito di liberarsi dai lacci e lacciuoli di Bruxelles.

Non è impensabile che la capacità politica della Meloni riesca a coalizzare all'interno dell'unione tutti quegli stati ai quali sta stretto il dirigismo di stampo sovietico e le scelte folli della Von der Leyen e sodali, mentre gradirebbero un ritorno al Mercato Comune Europeo, dove creare un libero spazio commerciale ed economico, senza alcuna interferenza nelle scelte più strettamente politiche degli stati nazionali.

Ma, soprattutto, trovo rassicurante il fatto che si parli così espressamente di difesa degli Interessi Nazionali, una locuzione che Letta e Mattarella hanno da tempo dimenticato.