Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 dicembre 2020

Domani

Da sempre l'aspettativa per il nuovo anno ha infuso nell'Uomo speranza e voglia di riscatto.

Si sono cimentati con il futuro sommi poeti come Leopardi e semplici cantanti come Dalla.

Probabilmente non è difficile immaginare che il 2021 sia un anno migliore del 2020, con la pandemia, i dpcm, il coprifuoco i virologi da tal show (che ancora non mollano la telecamera), fino al terremoto di fine anno.

Sicuramente l'anno inizierà sotto i migliori auspici per gli Inglesi che hanno riconquistato Libertà e Sovranità Nazionale e sotto i peggiori per gli Americani che dovranno accettare probabilmente un presidente soggetto a pesanti dubbi di legittimità sulla sua elezione e burattino nelle mani delle consorterie di oligarchi della finanza.

Ma a noi Italiani, a me stesso, auguro un 2021 che ponga fine a questo governo e pensioni definitivamente Conte e i suoi ministri.

Prima sarà, meglio sarà.

E' il miglior augurio che si possa fare perchè trascinerebbe la rinascita della Nazione.

Buon Anno.

30 dicembre 2020

Il frutto delle nozze tra l'Inquisizione e il comunismo

Il regime cattocomunista, minoritario nel paese e infatti Mattarella se ne guarda bene dal convocare le elezioni, sta mostrando nella vicenda del morbo cinese il suo vero volto.

I provvedimenti liberticidi contro le persone e le attività produttive, rispondono all'esigenza di ricondurre sotto l'ala centralista ogni possibile gratificazione e beneficio, impedendo che le persone, grazie ai loro meriti e capacità, possano rendersi libere di riflettere senza condizionamenti sulle varie questioni che occupano la nostra società.

La chiesa di Bergoglio e i neostalinisti uniti nel pci/pds/ds/pd non amano le persone libere dai bisogni, perchè sono anche persone libere di pensiero, di opinioni e di azioni.

L'esempio lampante arriva dall'orgia propagandista del vaccino.

A parte l'inettitudine dimostrata nell'organizzazione e la dabbenaggine che ha fatto sì che la Germania facesse "maramao" a Conte e soci e comprasse vaccini per conto proprio, l'intolleranza verso le opinioni e le argomentazioni altrui ha raggiunto livelli totalitari.

Tra guitti che propongono di proibire a chi non si vaccina di usufruire di beni e servizi che pure paga e politici che vorrebbero imporre il tso (trattamento sanitario obbligatorio) obbligando alla vaccinazione, scopriamo anche quelli che vorrebbero far pagare le cure a chi non si vaccina (come se chi non si vaccina non pagasse fior di quattrini per il servizio sanitario nazionale) o un ordine dei medici (rigorosamente minuscolo) che manda sotto processo, come l'Inquisizione medievale, i medici che formulano opinioni differenti a quelle ufficiali (come fecero Giordano Bruno e Galileo Galilei verso i dogmi dell'epoca).

Obbligare è il contrario di libertà e democrazia.

Liberi di vaccinarsi chi crede e liberi di non farlo gli altri.

Par condicio per le opinioni e quelle di chi non è favorevole al vaccino non devono essere riportate da chi è invece favorevole, ma devono essere esposte con egual tempo a disposizione da chi crede in esse.

Obblighi e ritorsioni appartengono al passato dell'inquisizione medievale o dei processi stalinisti.

29 dicembre 2020

Gli invasati del vaccino

Gli ultimi giorni sono stati monopolizzati dal formale inizio della campagna di vaccinazione, con un'unica parentesi dedicata ad insultare gli Inglesi che hanno riconquistato la loro Libertà e Sovranità Nazionale.

I servizi radiotelevisivi e gli articoli dei giornali riapparsi in edicola dopo la pausa natalizia (e non ne ho sentito la mancanza) riportano dichiarazioni dei primi vaccinati, con cronache degne della vittoria di una campagna militare e affermazioni da invasati, probabilmente gli stessi che cantavano dai balconi, che inneggiano alle virtù salvifiche del vaccino, lanciando insulti e minacce verso chi solleva qualche perplessità.

Il bello è che nella campagna uniforme, da Istituto Luce ha scritto persino un giornalista solitamente moderato -Gabriele Canè - nel suo editoriale del 28 dicembre su QN (Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione), ascoltiamo commentatori e ospiti accusare di ogni nefandezza quelli sbrigativamente chiamati "no vax" o "negazionisti", senza però concedere loro il diritto di tribuna per esporre le loro argomentazioni.

Una tattica abbondantemente sviluppata contro i "Fascisti", con "intellettuali" di sinistra che dissertano su CasaPound e Forza Nuova, senza però invitare i diretti interessati che, forse, dei loro movimenti ne sanno più di chi riporta informazioni di seconda mano e filtrate dall'odio ideologico.

Così l'ascoltatore, dopo il rullo dei tamburi, le fanfare e i proclami vaccinazionisti, viene a sapere che qualcuno non è d'accordo con tanto entusiasmo.

L'ascoltatore di media intelligenza, allora, si domanda: ma cosa diranno mai questi abietti individui che non vogliono il vaccino ?

L'ascoltatore di media intelligenza, si informa, legge, trova e impara che i "no vax" sono in realtà "free vax", cioè persone che chiedono semplicemente la libertà di scelta se vaccinarsi o meno: libera chiesa in libero stato, nè più, nè meno.

L'ascoltatore di media intelligenza, informandosi, capisce anche che i pericolosi "negazionisti", lungi dal negare l'esistenza del morbo cinese (nato chissà come ...) ritengono esagerata la decisione di uccidere l'economia a fronte di una bassa letalità.

L'ascoltatore di media intelligenza, sempre approfondendo, apprende che i vaccini non garantiscono l'assenza di effetti collaterali (negativi) a lungo termine, per il semplice fatto che non c'è stato il tempo di testarli.

Magari uno un po' più attento, rileva che ci sono vaccini di differente natura, alcuni con formule innovative e altri tradizionali.

E ne deduce che, prudenzialmente, potrebbe essere meglio aspettare qualche mese e chiedere, se proprio ci si vuol vaccinare, di usufruire di un vaccino creato con le modalità tradizionali.

In ogni caso un ascoltatore di media intelligenza non può che respingere l'esaltazione immotivata che la propaganda di regime spande per l'etere e sulla carta stampata.

28 dicembre 2020

Una narrazione che non mi convince

In questi giorni la stampa serva è piena di articoli sul compimento della Brexit e sull'inizio della vaccinazione contro il morbo cinese.
Il tono è enfatico, come quello che ascoltiamo nei cinegiornali dell'epoca Fascista e Nazista.
Gli Inglesi, sempre lei: la perfida Albione !, sono in procinto di essere decimati dalla fine di ogni benessere, dall'arrivo di pestilenze, uragani, asteroidi e cavallette.
C'è un vecchio parruccone universitario (Pasquino) che con il suo tono saccente e il ghigno pulcinellesco, afferma con grande sicumera che gli Inglesi hanno fatto un errore di cui si pentiranno.
Detto da uno che nella vita è sempre stato dalla parte sbagliata (comunisti e, ora, cattocomunisti filogovernativi) più che una minaccia, sembra benaugurante per gli Inglesi.
Sul vaccino radio e televisioni grondano retorica, sembra l' "arrivano i nostri" dei film western, con Arcuri nel ruolo di John Wayne (absit iniuria verbis: mi perdoni John Wayne per il blasfemo paragone).
Non viene concesso alcuno spazio a chi possa esprimere dubbi.
Al contrario viene sfruttata una degna persona di 92 anni (Garattini) per fare propaganda al vaccino con l'esempio personale, quando, tutto sommato, uno di 92 anni non può preoccuparsi di quelle che potrebbero essere le conseguenze a lungo termine di un vaccino non adeguatamente sperimentato.
L'operazione di trasmissione delle fiale agli ospedali in tutta Italia sembra la parata delle barzellette sui cinque carri armati del Duce, sempre quelli, che girato l'angolo tornavano a sfilare sulla piazza.
C'è troppo cinema in questa narrazione per essere convincente e non ho ancora visto Mattarella, Conte, Fico, ministri e sottosegretari, parlamentari, consiglieri regionali e comunali cattocomunisti farsi il vaccino.
In compenso Speranza annuncia che continuerà ad esserci necessità delle zone rosse, mentre il cts (comitato terrorismo sanitario) non ritiene adeguati i protocolli regionali per riaprire le piste di sci il 7 gennaio.
La mia impressione è che vogliano impedirci di parlare, di ragionare, di scambiare opinioni.
Perchè sanno benissimo che lo scambio di opinioni e di idee è troppo pericoloso per la narrazione di chi detiene il potere.

27 dicembre 2020

Il grande circo della vaccinazione di massa

Le cronache proposte da radio e telegiornali su come è trascorso questo Natale 2020 all'insegna del virus cinese, portano ad una ben scarsa fiducia sul futuro dell'Umanità.

Con toni spesso esaltati, i media di regime hanno dato conto di un gigantesco spiegamento di forze finalizzato a reprimere la libertà individuale di quei pericolosi criminali che hanno osato violare il dpcm di Conte e dei suoi compari.

Ottantaduemila accertamenti, 820 sanzioni e 8 denunciati per violazione della quarantena.

A me piacerebbe che un simile spiegamento di forze, con relative sanzioni, fosse quotidianamente organizzato per difendere i cittadini onesti dai criminali, dagli scippi, dalle rapine, dalle violenze e la nostra terra dai clandestini e dalle ong che ce li scaricano.

La melensa e disgustosa retorica covidiota, poi, raggiunge il suo apice nelle cronache del vaccino, con un Sala trasformato in Savonarola che pretende dai politici la conferma che si sottoporranno alla vaccinazione.

E se qualcuno dicesse di no ?

Un vaccino costruito in dieci mesi, con i produttori che hanno ottenuto l'immunità preventiva in caso si manifestassero effetti collaterali non evidenziati e che ha una efficacia al 95%, pari, cioè, alla percentuale di chi non viene contagiato dal virus, non si presenta certo come la panacea di tutti i mali.

Se poi si legge il "bugiardino" non possiamo stare tranquilli:

- "Dallo studio sono stati esclusi i soggetti immunocompromessi e quelli con pregressa diagnosi clinica o microbiologica di COVID-19."

- "Al momento dell’analisi dello Studio 2, le informazioni presentate si basavano sui partecipanti di età pari o superiore a 16 anni"

- "È previsto il follow-up dei partecipanti fino a 24 mesi dopo la dose 2, per valutare la sicurezza e l’efficacia contro COVID-19"

- "Sono stati segnalati casi di anafilassi."

- "In associazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni correlate all'ansia, incluse reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni correlate allo stress, come risposta psicogena (comportamento emotivo in risposta ad uno stress ndr) all’iniezione con ago. È importante che vengano adottate precauzioni per evitare lesioni da svenimento"

- "L’efficacia, la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino non sono state valutate nei soggetti immunocompromessi, compresi quelli in terapia immunosoppressiva. L’efficacia di Comirnaty potrebbe essere inferiore nei soggetti immunocompromessi."

- "La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla."

- "Come per tutti i vaccini, la vaccinazione con Comirnaty potrebbe non proteggere tutti coloro che lo ricevono. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino"

- "Non sono stati effettuati studi d’interazione.

La somministrazione concomitante di Comirnaty con altri vaccini non è stata studiata."

- "non sono stati condotti studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno. Si ritiene che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) non presentino alcun potenziale genotossico"

- "Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.".

Dal lungo articolo del Giornale che riporta le avvertenze d'uso, ho tratto alcune frasi e ho evidenziato quelle che mi fanno maggiormente pensare:

1) la valutazione di sicurezza ed efficacia del vaccino è prevista a 24 mesi, ma viene messo in circolo dopo dieci mesi, senza quindi aver atteso un tempo sufficiente per conoscerne gli effetti;

2) non si sa se produce effetti cancerogeni perchè, probabilmente, non c'è stato il tempo per effettuare i relativi studi;

3) ugualmente non si sa se vi saranno effetti dannosi a lunga distanza.

In sostanza, per avere un vaccino che ci copre nella stessa percentuale di chi non contrae il virus, entriamo in un percorso ignoto.

Mi sembra vi siano sufficienti elementi per riflettere molto bene, al di là della propaganda di regime che segue i canti sul balcone, i "ce la faremo", "andrà tutto bene" (con i risultati che vediamo), sulla scelta di vaccinarsi.

Non sarebbe male se si vaccinassero (obbligatoriamente) Mattarella, Fico, Conte e tutti i ministri, i sottosegretari, parlamentari e consiglieri regionali e comunali dei partiti di maggioranza cattocomunista e poi, dopo un anno, in base al risultato distribuire il vaccino a tutti i cittadini.





26 dicembre 2020

Rule Britannia

Boris Johnson, oggetto di insulti e dileggio anche da parte di quei fenomeni dei virologi italiani (Lopalco e Burioni che, quando BoJo prese il virus cinese, si scrissero facezie sulla fortuna che è cieca ma il virus ci vede benissimo) ce l'ha fatta.

La Brexit è realtà, dal primo gennaio i Britannici tornano ad essere un Popolo ed una Nazione sovrana e libera.

Naturalmente la stampa serva pone l'accento sulle concessioni inglesi, tacendo su quelle dell'unione sovietica europea: non sia mai che altri popoli e nazioni si sveglino dal sonno della ragione e vogliano imitare i Britannici.

Ovviamente se fossi inglese sarei felicissimo, per ora, da Italiano, mi accontento di sapere che è possibile liberarsi dalla tirannia dell'unione sovietica europea.

Non è facile, molti dimostrano di possedere un'animo da schiavi e, quindi, fornirebbero le truppe ai detentori del potere per impedire la liberazione dei Popoli e delle Nazioni d'Europa, ma si può fare.

Basta volerlo.

Basta votare bene alle elezioni e non abbandonare la partita alle prime difficoltà.

Dal primo gennaio il Regno Unito e il suo governo torneranno a fare esclusivamente l'interesse dei Britannici, mentre in Italia il nostro governo continuerà a piegarsi agli interessi dei tedeschi e quindi dei francesi.

Il Regno Unito ha aperto la strada, non dobbiamo fare altro che seguirla.

24 dicembre 2020

Un Natale da reclusi

Domani è Natale, ma ce ne siamo resi conto ?

A me è sempre piaciuto il clima natalizio, per quelli che oggi vengono additati alla pubblica condanna e chiamati "assembramenti", la gente che corre, le luci.

Possibilmente la neve.

Ho passato sei giorni sull'Appennino, hotel chiusi, piste da sci innevate ma con gli impianti chiusi, alle 18 non più un bar aperto in paese, non parliamo di pizzerie e trattorie, solo per asporto.

Asporto dei locali, perchè oltre agli hotel chiusi erano anche chiuse le seconde case, personalmente ho incontrato solo sabato e domenica una coppia venuta esclusivamente a controllare lo stato della casa, prima di altre due settimane di chiusura.

Non sarebbe un problema passare il Natale o l'ultimo dell'anno in casa, tranquillamente, se fosse una libera scelta, invece si tratta di una abusiva imposizione che limita la Libertà di riunione e di circolazione.

Sono due libertà fondamentali e sorprende come tanti italiani stiano facendo non solo acquiescenza ai soprusi del governo, ma siano addirittura sostenitori di tali comportamenti liberticidi.

Più del virus cinese, è questo tipo di approccio che ucciderà la nostra Civiltà, l'atteggiamento da gregge impaurito e al tempo stesso esaltato da parole d'ordine, propagandate da una stampa che più serva di come è oggi non è mai stata, che portano una ristretta oligarchia non eletta a comandare attraverso i suoi maggiordomi che ormai sono diffusi come metastasi nei governi dell'interno mondo.

Addirittura c'è chi, con la bava alla bocca, vuole imporre la vaccinazione al suo prossimo, chiedendo che gli sia preclusa ogni attività sociale se non la facesse.

Come se ne esce ?

Non credo pacificamente.

Aspetto la scintilla, lo sparo di Sarajevo e sapremo se per noi ci sarà un futuro all'altezza del nostro passato.

Buon Natale.

23 dicembre 2020

La variante inglese

Gli staterelli proni dell'unione sovietica europea, hanno chiuso ai collegamenti con il Regno Unito per timore della variante del virus cinese scoperta in Inghilterra.

Una mossa stupida, effettuata da quegli stessi che si rifiutarono e, anzi, dileggiarono Fontana e Zaia, di prendere analogo e ben più motivato provvedimento contro la Cina comunista.

Perchè la situazione è differente?

Perchè il morbo è cinese, in quanto nato (non si sa bene come) in Cina e dalla Cina esportato in tutto il mondo, mentre la variante è Inglese unicamente perchè scoperta nel Regno Unito, non perchè nata lì.

E, al contrario delle stupidaggini diffuse a mezzo tweet di personaggi come Castagnetti che si chiedono se il Regno Unito (che lui crede isolato) ha capito la lezione (con un tono vagamente da Marlon Brando nelle parti del padrino), dovremmo essere grati che sia stato scoperto ed è stato scoperto perchè nel Regno Unito analizzano i campioni e scoprono le varianti avendo investito in tale ricerca, mentre da noi la variante potrebbe essere in circolo da mesi, senza che nessuno abbia avuto il compito (o i finanziamenti) per analizzare i campioni.

Ma cosa possono capire europeisti genuflessi come Castagnetti, che hanno la sudditanza nel dna ?

22 dicembre 2020

Varianti e ondate

Tanto per non farci mancare nulla e rendere il Natale ancora più intimo, ecco arrivata, con tanto di megafono della stampa serva, la variante inglese del virus cinese.

La tempistica è quanto mai opportuna per giustificare i provvedimenti liberticidi assunti dai governi, ma ovviamente è solo una casuale coincidenza.

Pur essendo una variante, il vaccino è comunque efficace, non si sa bene in base a quali dimostrazioni scientifiche, però bisogna avere fiducia (= Fede) nella scienza di cui la fantascienza è solo letteratura di anticipazione.

Probabilmente, tra una variante e l'altra, tra una ondata e l'altra, Bergoglio, dopo aver cambiato il Padre Nostro, cambierà anche il Credo, ispirandosi al prof. Galli ed alla Pfizer.

Fino a quando continueremo a farci prendere per il naso ? 

21 dicembre 2020

Svegliamoci prima che sia troppo tardi

Non posso sapere se il morbo cinese sia qualcosa di naturale o frutto avvelenato di un esperimento di laboratorio o, peggio ancora, voluta aggressione alla Civiltà e all'Economia mondiale.

Come non posso sapere se le norme liberticide che, non solo in Italia, sono state assunte con la scusa di difenderci dal virus cinese, siano mere improvvisazioni di generali che hanno perso la testa o una sadica prova generale degli oligarchi della finanza per testare la capacitàdi reazione delle popolazioni oppresse.

Il dato di fatto è  che, per limitarci all'Italia, sono state sospese libertà fondamentali, come quelle di riunione, di circolazione, di lavoro, senza alcuna reazione da parte nostra.

Abbiamo chinato la testa e obbedito.

Se si tratta di una prova generale, è perfettamente riuscita e adesso la Spectre mondiale sa di poter, tramite i propri burattini al governo, imporre qualunque restrizione che il Popolo non reagirà e se qualcuno dovesse protestare, le Forze del'Ordine saranno pronte a reprimere ogni contestazione.

Nel frattempo è proseguita la deriva sociale e morale con norme che legittimano le pratiche sessuali più disparate e la massima apertura delle frontiere a orde di clandestini di ogni razza.

Svegliamoci e organizziamo la reazione, prima che sia troppo tardi.

20 dicembre 2020

Clandestini e Sicurezza:i cattocomunisti non conoscono le leggi della fisica

 E così, invece di gestire con competenza e tempestività la doppia crisi economica e sanitaria, i cattocomunisti con i loro caudatari grillini hanno pensato di decretare il liberi tutti per gli invasori clandestini, abrogando le norme che con Salvini avevano ridotto ai minimi termini gli sbarchi.

L'approvazione di una simile boldrinata (che fa rima con bergogliata) dimostra che i cattocomunisti ignorano una delle leggi di base della fisica: ad ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria.

E per ripristinare l'uguaglianza della reazione questa non potrà che essere molto piu determinata e concludente di quanto non sarebbe stato lasciare in vigore i decreti Salvini.

In parole povere chi ha votato a favore dell'abrogazione dei decreti sicurezza di Salvini avrà la responsabilità delle conseguenze e anche delle inevitabili azioni di forza che saranno necessarie per ripulire l'Italia dall'invasione dei clandestini.

Se avessero agito oculatamente, filtrando gli arrivi e impedendo alle ong di scaricarci orde di clandestini, avremmo tutti accettato una progressiva, lenta infiltrazione di stranieri.

Ma passare in 20 anni da un milione a sei milioni di immigrati, accolti senza alcun criterio, per lo più palle al piede che gravano sulle nostre tasse, no, non è accettabile.

Aspettiamo solo un Condottiero che abbia la capacità e la volontà di organizzare la reazione per insorgere contro un sistema che penalizza gli Italiani.

Salvini anuncia che violerà i provvedimenti liberticidi del governo sul Natale, ma agire da solo lo porta solo al martirio.

Contro le libertà soffocate dai dpcm di Conte e contro l'invasione dei clandestini, l'unica alternativa è una azione preparata, organizzata e di massa. 

19 dicembre 2020

La rai sempre peggio

Ieri ho scritto di come sia caduta in basso Radio anch'io (e non solo), oggi cito una trasmissione che non conoscevo e che ho ascoltato per la prima volta (per circa un quarto d'ora:quindici minuti di troppo) mentre guidavo.

Credo si chiami Forrest e non ricordo i due conduttori, poco male, meglio per loro.

Se Radio anch'io cerca di darsi (senza riuscirci) un tono informativo obiettivo, questa vi rinuncia in partenza.

Trasmissioni così legittimano l'evasione perché visto che i soldi del canone sono forzosamente prelevati dalla bolletta della luce, da qualche altra parte abbiamo pur il diritto di recuperarli per evitare che i nostri soldi alimentino simili fogne. 

Sono alla ricerca di una emittente nazionale (perché non mi piace armeggiare in continuazione per cercare la stazione giusta) sulla quale sintonizzare le radio di casa e del'automobile, che faccia informazione e non sia megafono dei cattocomunisti.

Possibilmente con pochi intermezzi di canzonette.

Accetto suggerimenti.

18 dicembre 2020

Megafoni del regime ma senza credibilità

Radio anch'io, trasmissione radiofonica che continuo ad ascoltare solo per abitudine nella sua prima mezz'ora mentre faccio colazione, ha ormai completamente sbragato e perso ogni parvenza di imparzialità, informazione e credibilità, per posizionarsi completamente quale megafono del regime.

Nella puntata del 17, ha realizzato uno spottone melenso a favore del vaccino, chiamando solo e soltanto coloro che sono favorevoli alla vaccinazione e presentando una giornalista del Corriere della Sera (del Corriere della Sera: il Corriere del virus, come dice Porro !) quale "bocca della verità" che non si è fatta scappare l'occasione per aumentare il tasso di propaganda politica faziosa della trasmissione.

Avessero almeno chiamato un solo esponente che esprimesse perplessità su questa fretta di vaccinare, avrebbero, quanto meno, messo una foglia di fico davanti alle loro affermazioni di parte.

Non hanno avuto neppure quel minimo di intelligenza.

Purtroppo non è la sola trasmissione.

Nell'intervallo della partita tra il Bologna e lo Spezia del 16 dicembre, ho guardato Stasera Italia con la Palombelli che insisteva a chiedere a Salvini di commentare una intervista di Giorgetti, supportata da un vecchio parruccone universitario (Pasquino) talmente fazioso a favore del governo da risultare ormai una macchietta da teatro di Pulcinella, tanto che penso che lo chiamino sistematicamente al TG4 proprio quando vogliono ridicolizzare le tesi governative, i loro sostenitori e le argomentazioni a sostegno.

Un Salvini sin troppo cortese ha risposto sia alla Palombelli che a Pasquino ricordando che noi Italiani siamo più interessati a cosa accadrà nel fine settimana, se potremo festeggiare il Natale o se saremo confinati con la scusa del virus cinese, per poi ricordare che l'Italia la governano gli Italiani e non l'unione sovietica europea e se a Bruxelles, Berlino e Parigi non piacerà il prossimo governo di Centro Destra che sarà votato dagli Italiani, dovranno farsene una ragione.

Aggiungo io: e sarà motivo per uscire dall'unione sovietica europea come hanno fatto gli Inglesi.

Cosa manca al Centro Destra ?

Mancano una radio e una televisione nazionale che possano informare i propri elettori.

Trasmissioni come quelle di Porro, Giordano, Del Debbio, sono sicuramente condotte da validi giornalisti non allineati al regime, ma anche con un'etica professionale che li condiziona a chiamare anche gli interlocutori di sinistra.

E' una lotta impari.

L'unica alternativa, legittima difesa per militanti ed elettori del Centro Destra, è spegnere radio e televisione.

17 dicembre 2020

Salvini e la Meloni

La stampa serva è costretta a dar conto dei partiti di Centro Destra che rappresentano la maggioranza degli Italiani anche se sono all'opposizione perchè Mattarella non ha ritenuto di convocarci al voto.

Dovendo comunque proteggere gli interessi dei cattocomunisti cui sono asserviti, invece di parlare delle proposte della Lega, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, cercano di far apparire il Centro Destra più diviso del governo giallorosso.

Così mettono sempre l'accento sulla volontà di accedere al mes sanitario da parte di Forza Italia e rimestano e manipolano le dichiarazioni di Salvini e della Meloni per dimostrare che sono in disaccordo.

Il disaccordo sarebbe sulla opportunità o meno di sostenere le elezioni anticipate o di farle precedere da un governo differente da quello attuale.

La Meloni sostiene la via più netta: elezioni subito e nessuna ipotesi di partecipare a governi.

Sarebbe la via migliore se non fosse già bocciata, visto che è Mattarella a convocare i comizi e finchè i sondaggi, persino quelli amici dei cattocomunisti pubblicati sul Fatto, daranno i due terzi di seggi al Centro Destra, non saremo mai chiamati alle urne.

Mattarella e i suoi sperano infatti che possa accadere qualcosa che, con il tempo, faccia cambiare idea agli elettori.

Salvini, prendendo atto di tale realtà, ragiona e pensa che, se dobbiamo proseguire per qualche mese o per qualche anno con questa legislatura, tanto vale limitare i danni, sostituire Conte e partecipare.

Essendo dentro, infatti, si potrebbe impedire la completa distruzione della sicurezza interna e dei confini, ovviamente non potrebbero passare leggi per lo ius soli o contro l'omofobia mediante estensione della Mancino, si difenderebbero alcuni baluardi come quota cento e si potrebbe ricominciare a tessere la tela della flat tax.

Certamente bisognerebbe cedere qualcosa, come è stato durante il governo giallo verde, ma è un prezzo che pagherei volentieri se si riuscisse a fermare la deriva cattocomunista.

L'obiettivo è arrivare a vincere le prossime elezioni prendendo a mano un'Italia ancora viva e non morta come ci consegnerebbe un governo cattocomunista fino al 2023.

Mi sembra che la linea di Salvini, che parla alla testa, sia sensata, più di quella della Meloni che parla solo al basso ventre degli elettori.

Ma il punto di arrivo è lo stesso: elezioni e nuovo governo di Centro Destra.

E se all'unione sovietica europea, come di De Benedetti, non andrà giù, tanto meglio, sarà più facile uscirne.


16 dicembre 2020

Banderuole e incapaci

L'Italia è quotidianamente affossata da un governo composto da banderuole e da incapaci.

Dopo averci garantito che i sacrifici sarebbero serviti a trascorrere un Natale sereno, hanno emanato il solito dpcm pulcinellesco con i divieti per Natale e Capodanno di uscire dal proprio comune.

Dopo una sola settimana, vedendo che la Merkel in Germania aveva deciso per il confinamento duro da metà dicembre a metà gennaio, riparandosi sempre dietro la foglia di fico del cts (comitato per la tirannia sanitaria) stanno studiando di confinare anche noi.

Istituiscono la riffa per chi paga nei negozi fisici con la carta di debito e credito e poi additano chi lo fa al pubblico ludibrio quali untori, addossando loro la colpa delle chiusure.

Analogamente in estate avevano istituito il buono vacanze, salvo poi lamentarsi che gli Italiani andavano in vacanza.

Emanano protocolli per ristoranti e bar e poi li chiudono comunque.

Organizzano un applicativo sul cellulare che fallisce miseramente non venendo scaricato dagli Italiani e quando arriva il vaccino minacciano il trattamento sanitario obbligatorio pur di raggiungere la quota desiderata (da Bill Gates ?) di vaccinati (o presunti tali, perchè l'efficacia e le controindicazioni le vedremo solo dopo un anno e più).

La stampa serva, a cominciare dalle trasmissioni radio televisive, hanno irriso a Regno Unito, Brasile, Stati Uniti e Svezia, salvo ritrovarci non solo con una maggior percentuale di decessi, ma anche con un numero superiore di morti rispetto al Regno Unito che ha 9 milioni di abitanti in più di noi (infatti non si sentono più confronti con quel "dilettante" di Johnson).

Ne avessero azzeccata una !

Avessero evitato almeno una figuraccia !

No, loro continuano imperterriti, tanto da farci sparire ogni dubbio: non sono cattivi, sono solo incapaci e, purtroppo, a differenza di quelli cattivi, gli incapaci non si riposano mai.

15 dicembre 2020

Libertà e democrazia limitate

Negli anni sessanta e settanta c'era la dottrina della sovranità limitata teorizzata da Breznev per giustificare l'invasione della Cecoslovacchia e il dominio dell'Unione Sovietica sui paesi satelliti.

Adesso nessuno la teorizza, ma esiste ancora la dottrina della sovranità limitata imposta dall'unione sovietica europea, attraverso gli strumenti del ricatto finanziario sui paesi membri, soprattutto quelli più incauti e disgraziati che hanno adottato la moneta unica.

Ma le consorterie del potere occulto globale sono andate oltre e stanno imponendo la teoria della Libertà e della Democrazia limitata, che trovano nell'unione sovietica europea il loro miglior testimonial.

Con la scusa del morbo cinese ci hanno sottratto libertà e diritti, chiusi in casa, impedito riunioni dove, immancabilmente, ci si scambiano idee che potrebbero essere pericolose per le consorterie di potere, ci vogliono imporre vaccini.

Sta passando sotto silenzio il fatto gravissimo che, da oltre un mese, siamo assoggettati al coprifuoco, cioè un provvedimento tipico delle dittature sudamericane, asiatiche e africane dopo un colpo di stato.

Hanno affossato l'economia per renderci tutti schiavi dell'assistenzialismo statalista e sappiamo benissimo che quando ci sono necessità primarie di sopravvivenza, tutto il resto, anche i diritti di libertà, passa in secondo piano nelle attenzioni di ogni singola persona.

Dopo aver blaterato sulle zone rosse, arancioni e gialle per poter poi goderci il Natale, adesso stanno studiando il modo per impedirci di celebrare la più importante delle festività, a prescindere dal suo significato religioso.

E noi stiamo zitti.

Non reagiamo.

Molti perchè comunque garantiti (ma per quanto ?), altri per pavidità, altri ancora perchè non siamo più abituati a reagire e, soprattutto, non c'è un Condottiero che si assuma il rischio di organizzare una vera rivolta.

Casuale o voluta, questa dittatura sanitaria sembra proprio essere la prova generale di un regime che trasforma la democrazia in cui, bene o male, abbiamo prosperato in questi anni, in brutali oligarchie finalizzate ad arricchire pochi calpestando i diritti di tutti gli altri.

Non ci restano che i piccoli gesti di ribellione fini a se stessi, come non comprare su Amazon, usare il contante, togliersi la museruola ad ogni occasione di isolamento.

Nulla che possa danneggiare il regime da romanzo di fantascienza distopica che stanno costruendo sul virus proveniente dalla Cina.

14 dicembre 2020

Soldi gratis,sì.Condizioni a prestiti erogati con i nostri stessi soldi,no

Sono otto mesi che Conte e i suoi compari ammorbano l'etere e la carta stampata, con la complicità di giornalisti scendiletto ridotti a megafoni del governo cattocomunista, con i 209 miliardi del next generation eu.

Adesso il disco ha ricominciato a suonare la stessa musica perchè Ungheria e Polonia, dopo aver ottenuto le garanzie che volevano, hanno tolto il veto al bilancio dell'unione sovietica europea.

I bastimenti carichi di denaro sembra siano di nuovo alla vista del porto Italia, anche se non si sa ancora chi li dovrà gestire e per cosa.

Conte si è limitato a fare un elenchino di propositi (non li definirei neppure "buoni" perchè dal mio punto di vista i soldi per il "verde" sono inutili e sprecati e rappresentano ben il 40% dell'intero pacchetto) ma di concreto non c'è nulla.

In sostanza ci indebitiamo, ballando intorno al fuoco della tribù europea, esaltandoci anche per i miliardi "a fondo perduto" che non dobbiamo restituire (ma che corrispondono ai contributi che noi stessi versiamo nel medesimo periodo di tempo nelle casse dell'unione sovietica europea).

In più i contributi aggiuntivi che dovremo versare per aver ammorbidito l'opposizione di Austria e Olanda (che andranno subito all'incasso) ci verranno restituiti come parte dei prestiti che dovremo rimborsare, arrivando al ridicolo di pagare un interesse sui nostri stessi soldi che, dopo averli versati, ci vengono prestati.

Peggio ancora se guardiamo al fatto che non è che ci vengano dati 209 miliardi per realizzare le opere che riteniamo in autonomia di fare, ma l'unione sovietica europea si arroga il diritto di darceli con il contagocce, in base allo "stato avanzamento lavori" e per realizzare quello che la stessa unione sovietica ci ha indicato di fare.

Il risultato sarà di aumentare il debito pubblico per fare quello che decideranno gli altri.

A me sembra una dichiarazione di resa, vile e traditrice degli interessi Italiani, da parte di chi riconosce la propria inferiorità e sudditanza.

Mi piacerebbe che il Centro Destra affermasse che, una volta tornato al governo, non rispetterà gli impegni e le condizioni che sta assumendo un governo minoritario tra gli elettori e preoccupato solo di accontentare i suoi padroni stranieri.

Si sappia: nessuna condizione assunta contro gli interessi Italiani sarà rispettata.


13 dicembre 2020

L'abbraccio cattocomunista è mortale

Quando i cattocomunisti sono in difficoltà (e in Italia lo sono perchè totalmente incapaci di progetti e di entrare in sintonia con il sentimento del Popolo) rispolverano il cln, sotto forma di unità nazionale, di responsabilità e altre amenità del genere che, con una faccia di bronzo incredibile, Mattarella elenca ad ogni intervento.

Purtroppo i cattocomunisti sono anche arroganti e presuntuosi e pur chiedendo la corresponsabilità del Centro Destra per coprire le loro incapacità, continuano a straparlare contro i sentimenti del Popolo di Centro Destra ed a legiferare contro la sua volontà.

Mattarella strologa contro il nazionalismo che è l'essenza di una Patria.

Senza Nazione non esiste Patria e neppure può esistere un governo che, per definizione, deve fare gli interessi di quella Nazione.

E mentre uno parla, gli altri impongono con una maggioranza parlamentare che ogni sondaggio manifesta sempre più inesistente tra gli Elettori, l'adesione a strutture sovranazionali, ognuna delle quali è un cappio al collo di ogni Italiano.

Non solo, continuano a favorire l'arrivo e lo sciamare sulla nostra terra di orde di clandestini, con uno sperpero di denaro che nessuno, nemmeno Bergoglio che è sempre prodigo ma solo con i soldi e le terre altrui, ci restituirà mai.

Perchè allora il Centro Destra dovrebbe collaborare con costoro che stanno anche imponendo un regime da Germania Est dietro la foglia di fico del morbo cinese ?

Mi auguro che Salvini sia stato frainteso e che non vi sia alcuna volontà di realizzare un governo di unità nazionale, neppure per mandare a casa Conte.

Zingaretti, Mattarella, Renzi, Speranza, la Boldrini si combattono e basta.

Dove ci sono loro non possiamo esserci noi.

12 dicembre 2020

I cattocomunisti si votano alla riffa e noi usiamo il contante

La misura dell'incapacità di un governo e della sua mancanza di prospettiva si vede su cosa colpisce con le tasse (case, risparmi, ma anche tabacchi, benzina) e sulla scelta di puntare sul gioco per incrementare gli incassi.

Il governo cattocomunista ha scelto per ora di giocarsi la reputazione sulla riffa dei rimborsi al 10%, pomposamente chiamati "cashback" e la cui fase iniziale, richiedendo una applicazione informatica da scaricare sul proprio cellulare, ha già denunciato le solite incapacità organizzative di uno stato colabrodo.

In sostanza, fino al 31 dicembre chi effettuerà almeno dieci acquisti (non online) con la carta di debito o credito, otterrà (a febbraio) un rimborso del 10% fino ad un massimo di 150 euro.

Verranno inoltre sorteggiati fortunati vincitori per una una tantum di 1500 euro.

Dal 1* gennaio e per tutto il 2021, diviso in due semestri, sarà necessario effettuare almeno 50 operazioni per conseguire ulteriori somme sempre nella misura del 10% su un limite di 150 euro per transazione. I centomila italiani che effettueranno più transazioni avranno un premio di 1500 euro.

Vi sono due considerazioni da fare.

La prima è che se la finalità è quella di incentivare l'uso della carta contro la presunta evasione, la realtà è un incentivo, come per tutti i giochi, alla spesa che diventa sperpero dei propri risparmi.

Vediamo tutti quanto sembri di non spendere nel momento in cui si consegna la propria carta e ci si limita a digitare un codice, mentre è un monito decisamente più significativo vedere banconote fruscianti passare dal nostro portafoglio alla cassa di un commerciante.

Il contante valorizza il risparmio, la monetica stimola lo sperpero.

Così il miraggio del "premio", ci induce a comprare più di quello che ci sarebbe necessario (come durante i "saldi"), minando alle basi il risparmio privato ed impoverendo complessivamente gli Italiani.

Il rimborso diventa quindi solo una impressione, non una realtà e chi lo persegue si ritrova più povero di prima.

Ma l'aspetto più rilevante è quello della riservatezza dei nostri dati che vengono spiattellati in una applicazione che, come tutte le applicazioni, può con un semplice pulsante fornirli a chiunque possa essere interessato a conoscere le nostre abitudini, anche solo per scopi leciti come inviarci onesta pubblicità (ma anche a chi manda e mail o sms trappola - il cosiddetto "phishing" - con poca onestà e con l'intenzione di carpire i nostri dati sensibili).

Infine gravissimo è il pensiero che lo stato, il governo, entrerebbe in possesso dei dati delle carte degli Italiani che aderissero al progetto e quei dati sarebbero custoditi anche oltre il 31 dicembre 2021 quando dovrebbe terminare la riffa cattocomunista.

Con un sistema di spionaggio che probabilmente nella Germania Est avrebbero tanto desiderato poter mettere in piedi, addirittura con il consenso degli spiati.

Il "guadagno" del rimborso della riffa non vale i rischi che si corrono.

Molto meglio incentivare ed incrementare l'uso del contante che significa libertà di spendere, senza tracciature, senza pubblicità successive, senza entrare in banche dati eterne.

11 dicembre 2020

La singolare coerenza dei grillini

E' facile sparare sulla Croce Rossa e adesso è facile sparare sul movimento grillino, quei cinque stelle finiti nelle stalle.

Con il voto favorevole alla riforma del mes, derivante esclusivamente dalla paura di nuove elezioni che avrebbero costretto molti di loro a trovare un lavoro o tornare a vendere bibite al San Paolo di Napoli, i grillini hanno dimostrato una singolare coerenza: hanno ormai violato tutti gli impegni assunti con gli elettori.

Hanno accettato la TAP, contro la quale avevano promesso fuoco e fiamme.

Hanno accettato la TAV contro la quale avevano sostenuto i centri sociali che periodicamente attaccano i cantieri.

Hanno stretto l'alleanza con il pd contro il quale avevano usato espressioni da taverna, giurando e spergiurando che "mai col pd, mai con il partito di Bibbiano".

Si sono genuflessi davanti all'unione sovietica europea.

Si ritrovano proni davanti a Mattarella contro il quale avevano proposto lo stato di accusa e che con la sola minaccia di convocare elezioni ha spinto molti di loro ad accettare persino il mes.

Dai confini sicuri sono passati a sostenere i confini colabrodo della Lamorgese.

E adesso hanno votato la riforma del mes che rappresenta l'asservimento dell'Italia alla Germania e alla Francia per interposta unione sovietica europea.

Non è facile, arrivati appena a metà legislatura, aver conseguito un simile palmares, ma loro ci sono riusciti.

A dimostrazione che la politica non è improvvisazione.

Che blaterare di onestà in genere non serve se non c'è l'onestà di base di mantenere gli impegni con gli elettori.

E che ha ragione Crosetto quando dice che la paura di perdere anticipatamente il posto da parte dei grillini rappresenta il motivo di pregio per cui il vitalizio per i parlamentari è cosa buona e giusta, garantendo, più del nulla di oggi, la loro libertà di coscienza che non c'è quando si ha paura del futuro personale. 

10 dicembre 2020

R.I.P.

 


Saranno i romeni a salvarci dal politicamente corretto ?

Leggo che una partita di calcio tra una squadra francese ed una turca, è stata sospesa perchè un arbitro di nazionalità rumena avrebbe indicato all'arbitro capo il viceallenatore della squadra turca definendolo "negru".

Non conosco la lingua rumena, non conosco il viceallenatore della squadra turca, ma non vede alcun male a definire "negro" un negro.

E come lo dobbiamo chiamare ? Abbronzato, come fece Berlusconi verso Obama ?

Afroamericano, anche se provengono dall'Uganda come in un vecchio lessico di un esame medico che feci anni fa e che, per non dire negro, limitava ai soli afroamericani l'indicazione scritta ?

Colorato ? Con i pennarelli Longo ?

Il politicamente corretto è lo stesso che ha fatto andare in fibrillazione la sinistra quando un parlamentare del Centro Destra ha definito gli emendamenti della Boldrini delle "boldrinate", prendendo ad esempio le famigerate "cassanate" del calciatore Cassano.

Cassanate si può dire e boldrinate no ?

Ma andiamo !

Smettetela di offendere la lingua italiana e usiamo i termini appropriati, che in italiano abbiamo e che possiamo utilizzare liberamente.

Se poi qualcuno è troppo "sensibile" per riconoscersi in quello che è, allora che se ne torni a casa sua, che staremmo meglio tutti.


09 dicembre 2020

Fare debiti per sprecare risorse

Il programma dell'unione sovietica europea denominato next generation eu, dovrebbe portare in sette anni nelle casse italiane 209 miliardi di euro, circa la metà dei quali a "fondo perduto" e la parte restante come prestito da restituire in un lungo arco di tempo a tassi al momento apparentemente bassi.

Detto così sembrerebbe una di quelle "bazze" (bolognesismo per indicare un piatto ricco in cui tuffarsi) irrinunciabili e, infatti, i cattocomunisti, i grillini e la stampa asservita all'unione sovietica europea così lo presentano.

Tacendo non solo sulle condizioni (che più che finanziarie, sono politiche e porterebbero l'Italia sempre più sotto l'austero commissariamento dei paesi "frugali") ma sono anche materiali sugli importi.

La metà "a fondo perduto", infatti, corrisponde a quanto l'Italia è chiamata a versare, nel medesimo periodo di tempo, all'unione sovietica europea, avendo anche incrementato il ristoro (da subito) per i paesi "frugali" al fine di farli recedere dalle loro opposizioni.

La restante metà verrà erogata in base allo "stato avanzamento lavori" su riforme dettate dalla unione stessa.

E così il governo cattocomunista ha deciso di sperperare quei soldi destinandone un 40% per la politica cosiddetta "verde" (una solenne sòla divenuta mantra internazionale per gli interessi di pochi e l'ignoranza di troppi) e un altro 30% alla "digitalizzazione", lasciando solo le briciole per sanità e lavoro.

Non è un caso che Spagna e Portogallo abbiano già dichiarato che accetteranno solo i denari "a fondo perduto", mentre nessuno stato ha richiesto l'erogazione del mes sanitario.

Non abbiamo bisogno di politiche "verdi", nè di spingere su digitalizzazioni improbabili, ma abbiamo bisogno di ridurre le tasse, ripulire l'Italia dai clandestini, efficientare la sanità, l'istruzione (visto che vogliono tenerle pubbliche e sembra un'eresia, per ora troppo minoritaria per iniziare adesso una battaglia in tal senso, chiederne la privatizzazione) e rinnovare le relazioni industriali e le leggi sul lavoro per dare sbocco a nuove imprese, a nuovi imprenditori, a nuovi ricchi che possono solo fare il bene della Nazione.

Per ottenere tutto ciò, però, è necessaria una politica per l'Italia, fatta da Italiani veri e non un progetto scritto unicamente per compiacere i padroni dell'unione sovietica europea che sono interessati unicamente a tenerci perpetuamente nella condizioni di sudditi, con un cappio (quello dei debiti e delle regole) stretto intorno al collo e governati dai loro incapaci maggiordomi.

Non abbiamo bisogno dei soldi condizionati dell'unione sovietica europea, faremmo meglio da soli.


08 dicembre 2020

E i pescatori di Mazara ?

Eccezionalmente sul Carlino di ieri è apparso un editoriale condivisibile sui pescatori di Mazara prigionieri in Libia e di cui nessuno parla.

L'editoriale, che potete leggere anche qui, manca però di stigmatizzare come vi sia invece un gran daffare per uno studente egiziano, arrestato in territorio egiziano, dalla polizia egiziana, incarcerato in Egitto e sotto processo dalla magistratura egiziana.

Per un soggetto che ha a che fare con l'Italia solo in quanto studente in una università italiana ma che  rappresenta esclusivamente una vicenda interna egiziana, ci sono manifestazioni, interpellanze, movimenti diplomatici, cartellonistica nei municipi, presenza di diplomatici italiani e dell'unione sovietica europea davanti al tribunale egiziano.

Per i pescatori nulla.

Eppure, per l'egiziano, si conosce dov'è, che c'è un tribunale davanti al quale si presenta periodicamente, ha un avvocato difensore.

Per i nostri pescatori, nulla.

Neppure uno straccio di monito da parte dell'unione sovietica europea.

I nostri pescatori sono lasciati nelle mani di Di Maio (?!?!?).

P.S.: Sempre ieri, il Carlino ha pubblicato una lettera di un senatore di Forza Italia (Cangini) già direttore del Carlino stesso, che annuncia di votare a favore del governo sul mes, riequilibrando l'eccezionale favore con il quale avevo accolto l'editoriale sui nostri pescatori.

Ho scritto una lettera al Carlino in cui stigmatizzo le giustificazioni addotte, particolarmente la paura di confondersi con Di Battista.

E per non confondersi con Di Battista, il sen. Cangini finisce con il confondersi con Conte, Renzi, Zingaretti, Fico, Di Maio e Speranza ?

De gustibus ...

07 dicembre 2020

Troppo bello perchè si avveri

Il 9 dicembre il parlamento affronterà una votazione importante che, al di là delle alchimie, dovrà dire "sì" o "no" alla riforma del mes di cui ho già scritto e che obbligherebbe l'Italia a versare sull'unghia fino a cento miliardi di euro in caso di sua attivazione.

In teoria c'è una maggioranza parlamentare (Lega, Fratelli d'Italia, Cinque stelle) da sempre contraria al Mes.

Abbiamo poi visto come i "duri e puri" grillini si siano integrati nelle istituzioni e, in cambio, abbiano lasciato sul campo tutti i loro principi e valori che, evidentemente, non erano granchè (o, parafrasando Pound, forse non è granchè la stoffa della quale sono fatti i grillini).

Rimane il Mes.

L'ala abbarbicata alle poltrone spinge per "non mandare sul patibolo Conte".

Io, sul patibolo, a quello, lo manderei materialmente e non metaforicamente, però io non sono un grillino.

C'è poi una frangia che sembra avere una maggior coscienza di quelli che furono gli impegni assunti con gli elettori e vorrebbero mantenerli, almeno su quest'ultimo punto del Mes.

Se fossero coerenti, voterebbero contro la riforma del Mes, Conte non avrebbe il mandato per dare il consenso, la riforma non si farebbe, Conte dovrebbe dimettersi e presumibilmente andremmo finalmente a votare.

Meraviglioso !

Troppo bello, perchè si avveri.

Purtroppo temo abbia ragione Nicola Porro quando definisce il 90% dei grillini degli "scappati da casa" che a casa dai genitori, materialmente e non metaforicamente, dovrebbero tornare per farsi mantenere qualora perdessero il seggio parlamentare.

Del resto la loro figura di maggior spicco (?!?!?) prima di diventare deputato, vicepresidente della camera nella passata legislatura, ministro dello sviluppo e del lavoro e ora ministro degli esteri, aveva svolto il suo cursus honorum come venditore di bibite e pop corn allo stadio San Paolo di Napoli, ottima scuola, come si vede dai risultati, per i suoi attuali incarichi.

Immagino quindi che per il 9 si inventeranno una mozione articolata in modo bizantino (del resto Conte appare sempre più come un visir levantino) per evitare la catastrofe di dover tornare a casa e cercarsi un lavoro vero.

Rimarrebbe una sola possibilità.

Fregarsene delle successive, certe, inchieste della magistratura e, senza tanti segreti, garantire a 25 senatori grillini un collegio sicuro alle prossime elezioni se voteranno contro la riforma del Mes.

Il risultato (la caduta di Conte, bloccare la riforma del Mes, il ritorno alle urne) ne varrebbe assolutamente la pena.

06 dicembre 2020

Che squallore il giornalismo italiano !

Con qualche eccezione (a me viene in mente una lista breve di una dozzina di giornalisti come Mario Giordano, Nicola Porro, Maurizio Belpietro, Azzurra Barbuto, Annalisa Chirico, Maria Giovanna Maglie, Francesco Borgonuovo, Daniele Capezzone, Paolo Del Debbio, Franco Bechis, Vittorio Feltri e Marcello Veneziani che considero molto più di un semplice giornalista, ma sicuramente ve ne sono anche altri, per fortuna) mi sembrano tutti imbalsamati e sono la caricatura di un personaggio brevemente apparso (forse poi censurato per la satira che esprimeva contro i giornalisti) in Striscia la Notizia una ventina di anni fa: il dottor Linguetta.

Compro e leggo  sempre più a fatica Il Resto del Carlino, unicamente per la cronaca di Bologna, perchè se dovessi basarmi sui suoi editoriali, soprattutto di Bruno Vespa al sabato e Michele Brambilla, il direttore, alla domenica, lo avrei già abbandonato da un pezzo.

Purtroppo gli altri quotidiani con cronaca di Bologna (Corriere e Repubblica) sono, anche se non appare possibile, ancora peggio e i loro direttori (Fontana e Molinari) quando vengono intervistati in televisione mi appaiono come i parrucconi dell'Ancien Regime sempre proni e pronti a difendere le scelte, anche quelle più scellerate (e sono tante) del governo al quale i loro editori hanno conferito fiducia per chissà quali motivi che non possono certo essere quelli esposti in articoli di sostegno faticosamente costruiti.

Non parliamo poi di telegiornalisti come Mentana e la Gruber e qualcun altro di cui non ricordo il nome che rappresentano la quintessenza della faziosità, con una rappresentazione della cronaca inquinata dalle loro convinzioni ideologiche.

Nel nome della "libertà di stampa", difendono i contributi statali (cioè pagati anche da me che sono mille parsec lontano dalle loro idee) alla stampa e pretenderebbero di imporre il bavaglio sulla Rete.

Io credo che una vera stampa libera non debba essere beneficiaria di fondi pubblici: neppure un centesimo.

E' libera se deve la sua sopravvivenza al Mercato, cioè ai lettori che, giudicando veritiere le cronache e condividendone le opinioni espresse, comprano il giornale o guardano la trasmissione richiamando l'acquisto di spazi pubblicitari.

Oppure sia chiaro chi è che paga, cioè l'editore che copre le perdite per un numero insufficiente di copie vendute.

E venga abolito "l'ordine".

Chi ha qualcosa da dire, scriva, editi un giornale, una televisione, un sito internet, senza censure, senza timbri dello stato, senza necessità di permessi e autorizzazioni, bolli o certificazioni.

Solo così potremo pensare di avere una informazione libera e pluralista e, magari, leggere e ascoltare interventi che non facciano venire il latte alle ginocchia tanto sono melensi e inutili.


05 dicembre 2020

Il terrore sanitario in diretta

Venerdì 4 dicembre è una data di svolta sulla questione del morbo cinese.

E' il giorno dopo le nuove comiche di Conte in diretta televisiva e il picco dei morti in Italia e negli Stati Uniti.

La narrazione di regime, tramite radio e telegiornali, è stata affidata ad una unica regia che ha cercato di emulare Dario Argento, instillando il terrore agli Italiani perchè rendessero grazie e offrissero sacrifici al dio Conte che, con la sua linea della fermezza, ci salverà da una strage di innocenti.

Pazienza se la strage riguarderà la nostra economia, i nostri risparmi, i nostri affetti, i nostri Diritti, la nostra Libertà.

Mille morti sono tanti (vorrei poi sapere se è il virus cinese ad averli uccisi tout court o se è solo l'ultima delle componenti che hanno portato persone debilitate da altre patologie ad una morte inevitabile, per età e stato pregresso di salute).

Ma, forse, il Dario Argento di palazzo Chigi ha pensato bene non fossero sufficienti e così ha pensato di raddoppiare calcando la mano sui ben tremila morti nello stesso giorno negli Stati Uniti, cercando di prendere due piccioni con una fava.

Da un lato instillare ulteriore terrore per un numero ancora superiore di decessi, dall'altro esaltare l'indomita battaglia di Conte che riesce a fare meglio degli Stati Uniti del cattivissimo Trump.

Fare meglio ?

Gli Stati Uniti hanno sei volte la popolazione dell'Italia ed hanno avuto un numero di decessi il 3 dicembre di tre volte superiore.

Se la matematica non è una opinione (e in questo caso non lo è) l'Italia di Conte ha fatto due volte peggio degli Stati Uniti di Trump.

E, poi, smettiamola di abboccare all'amo del terrore sanitario profuso a reti unificate.

Vorrei che tutti i governatori del Centro Destra emanassero ordinanze che superino il divieto di spostamento tra comuni della stessa regione nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio e vorrei che Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia organizzassero un veglione in ogni città e paese, per festeggiare come da abitudine, il nuovo anno, con tanto di fuochi d'artificio (magari, per favore, evitando lo stucchevole "trenino").

Un atto di disobbedienza civile che riporterebbe il signor Conte alle sue dimensioni più reali: quelle di un signore che non è mai stato votato da nessuno e che sta soffocando la nostra Libertà con la complicità di chi continua a sostenere questo governo in parlamento.

04 dicembre 2020

Pro memoria contro la "riforma" del mes

E' in atto un nuovo tentativo di aggiogare gli Italiani come schiavi all'interno dell'unione sovietica europea: si chiama "riforma del mes".

Ormai è evidente come gli esponenti che più strillano per adeguarsi alle direttive dell'unione, siano coloro che non hanno alcun rispetto della nostra Patria.

Sono comunisti, vetero, neo, ex e "cattolici adulti" provenienti dalla vecchia dc e ora genuflessi davanti alla politica pauperista (per gli altri !) di Bergoglio.

Per natura sono persone che non hanno una patria, perchè si autodefiniscono "internazionalisti" o "universali" e puntano ad incarichi sovranazionali non riuscendo a convincere l'elettorato italiano (si legge sui giornali, ad esempio, che Renzi, il cui partitino non si schioda dal 3% nei sondaggi, miri alla poltrona di segretario generale della Nato).

A loro non interessa se l'Italia viene invasa da clandestini che minacciano la nostra sicurezza e le nostre proprietà che Bergoglio considera non intangibili (ma vorrei vederlo se cominciassimo ad andare nelle sue chiese a prelevare quadri e oggetti di valore ...).

A loro non interessa se adeguandoci alle direttive dell'unione sovietica europea diventiamo i più classici dei servi sciocchi, perchè sperano, come tutti coloro che tradiscono la propria gente, di venire ricompensati da quelli che hanno aiutato a metterci il cappio intorno al collo.

Così è per la riforma del mes che, sintetizzando, significa che un organismo sovranazionale, senza chiedere nulla ai governi nazionali, può decidere che, per salvare un settore in una o più nazioni, debba essere messo a disposizione un pacchetto di miliardi proporzionalmente versato dai vari stati.

Per l'Italia si tratterrebbe di consegnare fino a cento miliardi di euro entro una settimana dalla richiesta.

Praticamente, se quella riforma dovesse essere accettata e messa in funzione, l'Italia potrebbe essere costretta a riversare nelle casse dell'unione sovietica europea tutti i 200 miliardi strombazzati da Conte e Gualtieri del next generation eu.

Perchè di quei 200, 100 (quelli "a fondo perduto") sono un po' meno di quello che l'Italia deve già versare nel medesimo periodi di tempo all'unione quali contributi ordinari e altri 100 sarebbero quelli che ci potrebbero sfilare con il mes, salvo poi doverli comunque restituire con gli interessi visto che sono prestiti.

E' fare gli interessi dell'Italia firmare quella riforma ?

E non è un'ipotesi peregrina, perchè le banche spagnole, francesi e soprattutto tedesche sono piene di rischiosissimi contratti in strumenti derivati e il mes così riformato è anche denominato "salva banche".

E si tratta di quelle banche, non delle nostre ...

03 dicembre 2020

Secessione nei fatti

Il governo cattocomunista di Roma non rappresenta l'Italia nè gli Italiani.

Fu costituito unicamente per impedire le elezioni che sarebbero state vinte da Salvini e dal Centro Destra.

E' sistematicamente sconfitto in quasi tutte le elezioni regionali più recenti e quindi si regge su una maggioranza solo parlamentare che non trova riscontro nella realtà della Nazione.

Tutto questo è confermato dal contrasto insorto con la maggior parte delle regioni in occasione delle iniziative da assumere in occasione della gestione del morbo cinese durante la prossime scadenze natalizie e che il governo cattocomunista gestisce con protervia, arroganza e in modo poliziesco, incurante dei danni che provoca.

Vedendo danneggiate le popolazioni di cui sono i legittimi rappresentanti i Governatori del Centro Destra dovrebbero dissociarsi e disapplicare le norme emanate dal governo di Roma.

La Secessione è ormai nei fatti tra chi fa strame dei Valori di Identità, Sovranità, Indipendenza, Dignità e Intangibilità dei confini e chi, invece, si propone di ricostituirli.

Il governo cattocomunista di Roma potrà anche, con le baionette, soffocare per qualche giorno o qualche mese la libertà degli Italiani, potrà svendere la nostra indipendenza all'unione sovietica europea assumendo impegni che tradiscono la integrità della Nazione, ma i nodi verranno al pettine e allora quegli impegni arbitrariamente assunti in sede europea non saranno altro che carta straccia al cui rispetto nessun Italiano vero, nè alcun governo nazionale sarà mai tenuto.

La Secessione è nei fatti e, prima ancora che sostanziale, è tra i Patrioti Italiani e quanti perseguono una finalità contraria all'essenza e all'esistenza stessa della nostra Patria, aprendone i confini ai clandestini e genuflettendosi davanti ad una presunta autorità europea. 

02 dicembre 2020

La salute foglia di fico della dittatura

Bruno Vespa ha dichiarato che neppure durante il Fascismo il governo aveva imposto tanti e tali divieti alla libertà individuale.

Non possiamo circolare dalle 22 alle 5.

Non possiamo spostarci fuori dal comune (se rosso o arancione) o passare tra regioni di diverso colore.

Si prevede che non si possa andare a sciare.

Non si può esercitare il proprio culto se troppo numerosi o dopo le 22.

Non si può uscire a cena.

Non si può prendere un caffè al bar con gli amici.

Non si possono invitare a casa più di sei persone.

Non ci si può riunire per manifestare il dissenso ai provvedimenti governativi.

Non si possono vedere le partite di calcio allo stadio, nè altri eventi sportivi.

Stanno persino valutando se iniettarti obbligatoriamente il loro presunto vaccino, profumatamente pagato alle aziende farmaceutiche.

In compenso stanno legiferando a manetta per proibire di esprimere le proprie opinioni in materia di sessualità, celebrano il cinquantenario dell'approvazione della legge sul divorzio (il principio di ogni declino) come se fosse la tavola delle leggi.

Soprattutto stanno abolendo le poche leggi che ancora facevano da filtro all'invasione dei clandestini, orde di affamati provenienti dall'Africa, dall'Asia, dall'America del Sud, pronte a qualunque cosa  e prive di quei tabù che ci impediscono di rispedirle in mare come dovrebbe fare uno stato che si rispetti per difendere i diritti ed il benessere dei propri cittadini.

Il tutto all'ombra di un misterioso morbo proveniente dalla Cina (dove peraltro sembra non abbia attecchito) e mentre il governo cattocomunista consegna l'Italia ai lanzichenecchi di Berlino, accettando la riforma del mes, un autentico suicidio per le nostre finanze.

Siamo in dittatura, ma ancora non ce ne siamo accorti.

01 dicembre 2020

Elefantiaca inettitudine

Tanti anni fa lessi un romanzo nel quale veniva sintetizzata la differenza tra un amministratore capace ed uno incapace.

Non ricordo nè il romanzo (anche se lo collego alla serie Dune di Frank Herbert) nè le parole esatte.

Ma il concetto è questo: un buon amministratore acquisisce le informazioni e decide.

Il cattivo amministratore, quello che non sa ed ha paura di decidere, costituisce commissioni, sotto commissioni, comitati e sotto comitati, riunisce esperti e si fa inviare rapporti scritti per poter poi declinare ogni responsabilità sulle scelte che (tardivamente) verranno fatte.

La descrizione del cattivo amministratore corrisponde in pieno a Conte ed alla sua banda ministeriale.

Si circondano di "esperti", che si riuniscono e scrivono verbali che poi vengono celati all'opinione pubblica, salvo farne uscire pezzi ad usum delphini.

Vengono costituite task forces, comitati, convocati stati generali e ancora task forces con "esperti", come se l'elefantiaca struttura ministeriale non dovesse già avere un numero sufficienti di "negri" per scrivere i provvedimenti.

Non bastava il cts (comitato per la tirannia sanitaria) che decide chi può andare al ristorante e chi no, chi può andare a sciare e chi no, chi può andare nella propria abitazione al mare o in montagna e chi no, con grandi squilli di tromba, anzi di tromboni, fu costituita una task force affidata ad un manager di cui si diceva potesse addirittura arrivare al governo.

Tante parole, nessun effetto, come non ebbero alcun seguito gli Stati Generali convocati da Conte, con grande sperpero, nella cornice stupenda di Villa Pamphili.

Adesso, quando i soldi dell'unione sovietica europea (che dovremo restituire con gli interessi, perchè quelli a fondo perduto sono poco meno di quelli che l'Italia verserà nelle casse della rapace unione) non sono ancora arrivati, nè sappiamo esattamente quando e quanti arriveranno, viene costituita l'ennesima task force di 300 persone che dovrà stilare i progetti per spenderli.

I soldi spesi meglio sono quelli spesi subito e per obiettivi chiari che portino denaro nelle tasche degli Italiani, cosa che non solo non viene contemplata dai cattocomunisti che arzigogolano su questioni inutili come il clima, il razzismo, il fascismo, la parità di genere eccetera, ma viene contraddetta dalla verità, che a volte viene a galla perchè proprio non riescono a nascondere la loro vera natura da rapinatori dei beni altrui, con l'emendamento che vorrebbe introdurre una patrimoniale, tramite un prelievo sui patrimoni mobiliari e immobiliari superiori ai 500mila euro, comprendendovi le prime case.

Ribellarsi è un diritto e un dovere di ogni Italiano.