Sono contento che siano stati bocciati gli emendamenti che imponevano le c.d. “quote rosa” nella formazione delle liste elettorali (emendamenti cui hanno peraltro votato contro anche parlamentari di sinistra, da rendere assolutamente stucchevole la polemica innescata dai soliti agit prop del banale: se hanno votato contro in 450 e i parlamentari del Centro Destra sono 330 ...)
Creare una riserva “panda” per le donne in politica mi sembra una solenne corbelleria, oltre ad essere offensivo per le stesse donne, alle quali, in pratica, si certifica per legge una (presunta) inferiorità.
Sì, perché si dice: tu non sei capace di farti largo da sola e quindi noi, regalmente, ti concediamo uno spazio tutto per te, una specie di kindergarten.
Thatcher e Merkel non mi risulta siano arrivate ai vertici delle loro nazioni in base ad una riserva wwf, ma grazie alle loro capacità e meriti che hanno messo in riga aspiranti leaders di sesso maschile.
Altrettanto una donna capace potrà fare in Italia, senza “quote” riservate.
La storia delle quote mi ricorda poi quello che accadde negli Stati Uniti dopo il 1965 e che solo adesso comincia ad essere rivisto.
Posti di lavoro e di studio attribuiti a determinate persone non perché fossero adatti, “capaci e meritevoli”, ma solo per il colore della loro pelle.
Con un netto impoverimento di quella istituzione.
E se passasse il principio delle quote rosa, non tarderebbero a pretendere spazio gli omosessuali con quote loro assegnate e altri ancora.
E, poi, perché non quote di interisti, juventini, romanisti … in modo da configurare una piena par condicio in Parlamento ?
Ma, scherzi a parte, la domanda fondamentale è: per una qualsiasi posizione, è preferibile scegliere in base al sesso o in base alle capacità?
Poiché dubito che persino a sinistra si opti per la prima alternativa, allora le “quote rosa” sono solo fumo negli occhi e, come tale, giustamente bocciate.
4 commenti:
Se una donna vale, emerge senza riserve indiane che ci fanno correre il rischio di rinunciare ad una persona in gamba perchè uomo, dando spazio ad un incapace ma donna.
Pertinente l'esempio delle quote razziali in America.
Ti trovo sempre vicino al mio pensiero, proprio oggi commentando un post scrivevo che le quote rosa trattano le donne le donne a una specie animale rara.
In effetti direi che c'è un grande sintonia, a parte la ... questione turca ;-)
Le quote panda sono il trionfo dell'antipolitica.
Se sono state bocciate non è per seguire i nostri raffinati discorsi, ma perchè con le quote rosa, tanti deputati avrebbero perso il collegio. A meno che con un bel volo A/R per Casablanca, non pongano rimedio. GM
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